“posto”, come al solito in ritardo, la relazione di uno degli ultimi giri in MTB nel genovesato.
Mi sveglio presto sapendo che la giornata sarebbe stata soleggiata e con clima ancora abbastanza caldo. Oggi sono solo e non ho voglia di fare un giro troppo lungo. Decido per un breve percorso che mi porti in Val Polcevera. Parto da Molassana (55m) alle 8, salgo lungo la strada asfaltata di Pino Soprano (336m) e proseguo verso Camporsella (376m), dove imbocco a SX la stretta asfaltata in discesa. Dopo circa 1,8 km da Camporsella raggiungo il bivio (341m) dove incontro lo scolorito segnavia FIE triangolo rosso pieno, che seguirò integralmente fino a Bolzaneto. Devio a DX per seguire il segnale. Qualche decina di metri su asfalto e raggiungo il gruppetto di case della località Prato (349m). Una breve sosta per ammirare il bel panorama sulla Val Polcevera e su tutta la costa di Ponente, quindi lascio la comoda rotabile per deviare a DX su di una mulattiera in discesa. Dopo i primi metri di ciottolata scivolosi e tecnici, procedo in modesta discesa nel bosco. Qualche albero abbattuto lungo il sentiero obbliga a soste forzate. Il fondo si presenta con tratti fangosi, ma sempre pedalabili per il bel manto di foglie che coprono il terreno. Attraverso un bel bosco di castagni sempre sul sentiero ben evidente a tratti ancora pavimentato con pietre, seguendo gli scoloriti segnavia non sempre presenti sugli alberi. Aggiro il Bric du Ventu ed in vista di una vecchia casa in pietra abitata (Località Fossa – 257m – cane legato che abbaia), mi immetto su di una ampia sterrata che imbocco a DX in discesa. Dopo un secco tornante la pendenza diminuisce ed il fondo diventa un asfalto malandato. Raggiungo l’area prativa di una casetta rossa che vedo poco lontano a DX in basso (Villa Bensa – 200m). Su qualche palo della luce vedo sempre il segnavia. Procedo senza possibilità di sbagliare in discesa fino ad un bivio con una stradetta in salita a DX. la imbocco e raggiungo subito l’antica chiesetta dedicata a Nostra Signora del Buon Consiglio, della piccola frazione Brasile (198m), antica dimora di importati personaggi della Repubblica di Genova. Una breve sosta per la foto di rito, e poi, aggirata la chiesa, scendo per la ceusa mattonata fino alla piccola cappelletta di S.Rocco dove incrocio la asfaltata (180m). Attraverso l’asfalto e continuo in discesa su mulattiera in pietra (segnavia scolorito). In prossimità del cancello arrugginito di una antica tenuta (probabilmente Villa Pastorino) la mulattiera effettua uno stratto tornante a DX e poi prosegua con altri due tornanti tra fasce coltivate ad orto. In breve scendo all’altezza dell’autostrada, che attraverso tramite un sottopasso su fondo che ora è cementato. Pochi metri ancora e mi immetto sull’asfalto (Via Campodonico) che prendo a DX per raggiungere la rotatoria dello svincolo autostradale di Bolzaneto. Da qui il ritorno è tutto su asfalto. Prima lungo il Torrente Secca fino a Manesseno, poi lungo il Torrente Sardorenna fino al bivio per Isola, dove devio a DX e costeggiando il Rio Busso salgo fino a Torrazza per scollinare al valicio di Trensasco (389m) e quindi scendere su S.Gottardo e tornare a Molassana.
DATI SINTETICI DEL PERCORSO:
Distanza: 26 km
Dislivello: 800 m
Tempo: 2:30 – 3:00 h
QUALCHE FOTO:
Panorama sulla costa di Ponente
Il segnavia scendendo verso la località Fossa
Un grosso albero caduto sul sentiero
La località Villa Bensa
La chiesetta della località Brasile
La cappelletta di S.Rocco poco dopo la località Brasile
Panorama su Murta
LA CARTINA DEL PERCORSO
Altre informazioni sul percorso nella sezione escursioni Liguria del mio sito:
http://www.webalice.it/giorgio.mazzarello
Giorgio