Venerdì pomeriggio, uscito presto dal lavoro, ho deciso di arricchire l’allenamento con un giro inedito, almeno per i miei 20 anni di attività ciclistica…..
Partito da Sestri Ponente ho raggiunto Sampierdarena risalendo Corso Martinetti, su al cimitero della Castagna, lambito su tutto il fronte meridionale, fino ad incontrare Via delle Mura di Porta Murata (bivio a sx).
Il cemento si dirada lasciando posto ad architetture più sobrie immerse nel verde, l’imperativo è salire: Via Bartolomeo Bianco, Via Mura di Granarolo, Via al Forte di Begato, Via del Peralto……il 39x25 è davvero necessario, godersi l’ampio panorama non è cosa facile nell’assolato primo pomeriggio!
Passato il Forte Sperone si inizia la picchiata sul centro cittadino, fondo sconnesso, freni roventi…..lo stop su Via D. Chiodo / Via Carso è roba da apertura paracadute (pendenza 30%!!!). C’è tempo per imboccare un senso vietato prima di giungere in Piazza Manin e scendere in Val Bisagno.
Il lungo Bisagno scioglie la muscolatura preparando la successiva pedalabile ascesa che conduce all’abitato di Pino e all’omonimo tunnel da cui, a sinistra, si prosegue per Casanova e, ancora a sinistra, per Camporsella……al cospetto del Forte Diamante è possibile proseguire per Cadari su una stretta rotabile che, tra buchi e brevi tratti sterrati, si immerge in un fitto bosco dal sapore fiabesco: pare di essere in Barbagia ma, presto, si ritrovano segni di civiltà nelle ultime abitazioni di Gimignano. Discesa su Bolzaneto e nuovo scioglimento muscolare lungo il Polcevera fino a Ceranesi.
Giunto a Gazzolo ho voltato a sinistra sull’ultima asperità di giornata (5 km al 7/8 %), passando per Torbi e per Lencisa……stretta discesa su Pegli e poi trafficata Aurelia fino a Voltri dove mi aspettano i consueti 3 km di salita che mi riportano ai quasi 200 mslm di casa mia (Crevari).
E’ un giro sicuramente consigliabile per le peculiarità paesaggistiche incontrate (meritevole la parentesi dei Forti) nonostante richieda un po’ di allenamento (non tanto per concluderlo, quanto per riuscire a goderselo!) e attraversi strade con fondo piuttosto sconnesso.
Non ho idea del chilometraggio perché non ho il ciclo computer e neppure il tempo fornisce un’indicazione utile, considerati i numerosi semafori incontrati e le diverse indecisioni / svarioni, frutto della scarsa conoscenza di alcune zone……ho comunque impiegato 3 h e 25 min (partendo da Sestri P.) cui vanno aggiunti i 20 minuti che la mattina impiego da Crevari per raggiungere il posto di lavoro (Sestri P.).
Buona pedalata.
Concatenamento Bisagno/Polcevera/Varenna (bici da corsa)
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Non guardare, osserva.....non sentire, ascolta!
- Luca
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e' bello incontrare un altro stradista sul forum
beh a dire il vero sono uno stradista mooolto arruginito ma ho una gran voglia di poter ritornare a pedalare...
complimenti comunque, bel giro (tra l'altro credo di averti visto passare...dove abito io non passano molti ciclisti...)
ciao!!!!
beh a dire il vero sono uno stradista mooolto arruginito ma ho una gran voglia di poter ritornare a pedalare...
complimenti comunque, bel giro (tra l'altro credo di averti visto passare...dove abito io non passano molti ciclisti...)
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se mi fosse dato di vivere senza un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito (G.Gervasutti)
Sono amante delle strade dimenticate, poco frequentate, così come in montagna mi piace ripercorrere itinerari soppiantati dalla spasmodica ricerca dell'estremo, dell'altisonante........non è il dove arrivo, ma il come arrivo!paolo59 wrote:Certi tratti che hai fatto sono più adatti alla MTB! Complimenti!
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