l’ultimo giro in MTB che ho fatto domenica scorsa.
Parto da Molassana (55 m) alla 06:35, per raggiungere l’inizio della salita di Creto dove mi aspetta il mio compagno di viaggio, Gianni.
Nonostante l’ora il sole è già alto, e procediamo lungo la provinciale con la dovuta calma e la pedalata agile di chi inizia un giro lungo.
Verso le 07:35 superiamo il colle di Creto (600 m), per poi scendere fino al Santuario delle Tre Fontane (456 m), risalire alla località Colletta (483 m) e quindi raggiungere Montoggio (450 m). Oltrepassiamo il paese, superiamo il ponte sullo Scrivia e raggiungiamo la frazione di Bromia dove alle 08:00 deviamo a SX per imboccare la Val Pentemina.
Oltrepassiamo le ultime case di Gazzolo (499 m) e scendiamo sul Pontenero (474 m) dove iniziamo la salita verso Pentema. La strada in parte asfaltata procede alternando tratti in piano a duri strappi in forte salita, che superiamo faticosamente. In basso sotto di noi scorre placido il Pentema. Il paesaggio è sempre selvaggio, il fitto bosco che copre i ripidi versanti lasciando a nudo qualche placca rocciosa, è di un verde intenso.
Tutte le volte che percorro questa strada scopro sempre cose nuove, un costone dirupato del quale non mi ero ancora accorto, un nucleo di case aggrappato al monte che non avevo ancora visto….., insomma è sempre come fosse la prima volta, e questo riesce sempre a distrarmi, alleviandomi un poco della faticosa salita.
Superiamo un paio di auto ferme a bordo strada di qualche occasionale pescatore, cercatore di funghi o villeggiante, e raggiungiamo Pentema, dove oltrepassato il paese, all’altezza di un grosso pannello illustrativo e di una panchina (fermata bus), lasciamo la strada che sale al Colletto di Pentema, per deviare a SX in discesa. Raggiungiamo la parte alta del borgo di Pentema dove la strada termina ed imbocchiamo a DX una mulattiera in forte pendenza (cartello con indicazioni - Anello di Pentema – quota 838 m).
Si dovrebbe incontrare il segnavia 3 bolli gialli a triangolo, ma a parte all’inizio della mulattiera, lungo il sentiero non ne vediamo nemmeno l’ombra, o meglio ne scorgiamo solo uno poco prima della chiesetta della Guardia.
Superato il primo breve tratto in forte salita, la mulattiera con fondo discreto procede abbastanza ciclabile in piano, l’unica cosa è che bisogna fare attenzione alla scarpata a valle che è piuttosto scoscesa. In seguito il sentiero, iniziando a salire in modo deciso e presentando tratti del vecchio sedime di pietre piuttosto sconnessi, ci obbliga a procedere per almeno 30’ con bici a spinta.
Procediamo sempre all’ombra di castagni e faggi, a circa metà salita lasciamo a DX i ruderi dei Casoni Scurtegaa (925 m) e finalmente raggiungiamo la chiesetta della Madonna della Guardia (1032 m).
Dopo una meritata sosta iniziamo il bel percorso di crinale della Costa della Gallina più o meno tutto ciclabile. Anche su questo tratto dovrebbero essere presenti i segnavia 3 bolli gialli a triangolo, ma ne scorgiamo solo un paio molto rovinati. Comunque il sentiero è ben marcato e percorribile e procediamo con a DX una recinzione elettrificata.
Il bosco a tratti si dirata permettendo ampie visuali sulla Val Pentemina e su tutta la catena appenninica verso Genova. Raggiungiamo facilmente la sella est del Monte Penzo, dove ci innestiamo sul percorso della Rigantoca (rubinetto con acqua – panche – segnavia 2 quadrati pieni gialli – quota 1024 m - incrocio). Ancora una sosta per ammirare il panorama e, riprendiamo il strada verso SX che ora presenta qualche saltuaria roccetta da superare a piedi.
Ci portiamo sul versante del Brevenna, lasciamo a DX il Monte Penzo ed il sentiero inizia a scendere ed a peggiorare come fondo. Lasciamo a SX il sentiero segnato con i 2 quadrati gialli (indicazioni per Monte Liprando – quota 965 m), e su sconnessa e pietrosa mulattiera a tratti difficili, raggiungiamo le poche case di Gherfo (932 m) dove incontriamo l’asfalto.
In effetti l’idea iniziale era di proseguire lungo il sentiero con i 2 quadrati gialli pieni, ma la stanchezza comincia a farsi sentire così, considerando che per il ritorno mancano ancora diversi km, decidiamo di scendere a Gherfo e quindi in Val Brevenna con l’asfalto.
Raggiungiamo Carsi ed in breve scendiamo a fondovalle dove superiamo il ponte sul Brevenna (553 m) e ci immettiamo sulla provinciale che imbocchiamo a SX e che corre sul lato DX del torrente.
Il sole ormai è molto alto ed ha avuto il tempo di scaldare bene bene l’asfalto, così ci accoglie una ventata di aria calda che ci seguirà per tutto il ritorno.
Oltrepassiamo il Santuario della Madonna dell’Acqua (542 m) ed il borgo Molino Vecchio (sede del comune di Valbrevenna – quota 538 m).
La stanchezza inizia a farsi sentire tanto che superiamo a fatica i modesti saliscendi della provinciale e raggiungiamo finalmente Avosso (407m) dove imbocchiamo la statale verso SX in direzione Montoggio.
Il ritorno è un vero e proprio calvario, maledico la decisione di non essere arrivato con l’auto fino a Montoggio, a quest’ora sarei quasi arrivato, invece mancano ancora più di 20 km con le pur modeste salite per tornare a Creto, ma che so per esperienza che si faranno sentire.
Gianni ha più energia di me, mi attacco alla sua ruota fino a Montoggio e questo mi permette di risparmiare un poco di energia e di affrontare il dislivello fino a Creto più tranquillo.
Al Santuario delle Tre Fontane qualche minuto di sosta per una rinfrescata ed una bevuta di “Acqua Santa” e poi nuovamente in sella per gli ultimi km. Piano piano saliamo a Creto che raggiungiamo alle 12:00, e dove finalmente termina il patibolo. Ora è tutta una picchiata fino a casa.
DATI SINTETICI DEL PERCORSO:
Distanza: 68 km (30 km partendo da Montoggio)
Dislivello: 1650 m (1000 m partendo da Montoggio)
Tempo: 5-5:30 h (3-4 h partendo da Montoggio)
Altre informazioni qui
http://www.webalice.it/giorgio.mazzarel ... a(MTB).pdf
QUALCHE FOTO:
Veduta del borgo di Pentema
La chiesa di Pentema
Il cartello all’inizio della mulattiera
Gianni impegnato all’imbocco della mulattiera
I ruderi dei Casoni Scurtegaa
La bella chiesetta della Madonna della Guardia
L’interno della chiesetta della Madonna della Guardia
Foto ricordo
Lungo il sentiero di crinale
Il Monte Penzo
La sella est del Monte Penzo
Il bivio per il Monte Liprando ed Avosso
Scendendo su Croso
Croso
Panorama su Mereta
Il Santuario della Madonna dell’Acqua
LA CARTINA DEL PERCORSO
E qui il link alla carta in alta definizione:
http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 000%29.jpg
Giorgio
che leggo con piacere perchè proprio nei "miei" posti 
