Mi chiamo Agostino (qualcosa forse ve lo faceva supporre...
), abito ad Arenzano e lavoro presso un centro elaborazione dati.Ciao
Ciao a tutti
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Un saluto cordiale a tutti e ringrazio per l'ospitalità su questo sito.
Mi chiamo Agostino (qualcosa forse ve lo faceva supporre... ), abito ad Arenzano e lavoro presso un centro elaborazione dati.
Ciao
Mi chiamo Agostino (qualcosa forse ve lo faceva supporre...
), abito ad Arenzano e lavoro presso un centro elaborazione dati.Ciao
Grazie.
In poche parole erano prove tecniche di trasmissione....
No, non è una macchian fotografica ma una ricetrasmittente collegata ad un apparato (accordatore) che serve per collegare l'antenna che era fuori dal rifugio.delorenzi wrote: Quella all'interno del rifugio BelliVenti non l' ho capita. C' è una macchina fotografica collegata a ????????
In poche parole erano prove tecniche di trasmissione....
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Conte Ugolino
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benvegnuo me piaxe a firma in zeneise
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Se l'è fassile m'angusciu, se l'è diffisile tribullu!
"Ogni civetta ha la sua casa l'albero, ma il barbagianni invece no" Punkreas Paranoia e potere
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Purtroppo, però, non lo so parlare. A dire il vero spero di averlo scritto esattamente. E' l'intercalare di un amico che non vedo da anni. Ogni volta che camminavamo col cielo nuvoloso e se ne usciva con questa frase preannunciando, così, il bel tempo, minimo cominciava a piovere!!!!Conte Ugolino wrote:benvegnuo me piaxe a firma in zeneise
A.... bhe ora è più chiaroAgo wrote:Grazie.
No, non è una macchian fotografica ma una ricetrasmittente collegata ad un apparato (accordatore) che serve per collegare l'antenna che era fuori dal rifugio.delorenzi wrote: Quella all'interno del rifugio BelliVenti non l' ho capita. C' è una macchina fotografica collegata a ????????
In poche parole erano prove tecniche di trasmissione....
delorenzi wrote:
A.... bhe ora è più chiaro
Come hai potuto notare il sito è un po' particolare perchè è dedicato pressocchè esclusivamente all'hobby della radio. Ogni tanto vado per monti portandomi dietro il necessario per effettuare dei collegamenti via radio sfruttando posizioni sopraelevate.
Non so se Ti fa piacere che approfondisca. Dunque:
- in primo piano sulla tavola c'è la borsa con la radio ricetrasmittente.
- sopra compare una scatola grigia che è ciò che ho chiamato 'accordatore'
- dall'accordatore esce un filo che va fuori dal rifugio per circa 10 metri ed è l'antenna
Se avessi collegato direttamente l'antenna alla radio, avrei fuso la radio stessa. Da qui la necessità della scatola grigia.
Comunque erano circa le 7 del mattino ed ho collegato da lì alcuni colleghi radioamatori giapponesi.
Spero di non aver annoiato.
Se non vado fuori topic, volentieri.bade wrote:interessante!
Ma com'è sta cosa che senza la scatola grigia avresti fuso tutto?
hai voglia di spiegare?
Intanto specifico che parliamo di radio in grado di trasmettere perchè su apparati che ricevono soltanto, il problema, a parte il fatto di avere un segnale in ricezione attenuato, non sussiste.
Ogni tipo di antenna presenta al punto di alimentazione (ossia il punto dove si collega il cavo che coniuga apparato e antenna) un'impedenza caratteristica. Ossia una sorta di 'resistenza'. Se questa 'resistenza' non è uguale a quella che si aspetta la radio si crea un disadattamento che fa surriscaldare ed eventualmente fondere i suoi transistor finali.
Spero sia un po' più chiaro. Non so se essere più prolisso perchè un argomento totalmente fuori tema.
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Filippo Zolezzi
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Ciao e benvenuto
73
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sintetico ma chiaro.Ago wrote:Se non vado fuori topic, volentieri.bade wrote:interessante!
Ma com'è sta cosa che senza la scatola grigia avresti fuso tutto?
hai voglia di spiegare?
Intanto specifico che parliamo di radio in grado di trasmettere perchè su apparati che ricevono soltanto, il problema, a parte il fatto di avere un segnale in ricezione attenuato, non sussiste.
Ogni tipo di antenna presenta al punto di alimentazione (ossia il punto dove si collega il cavo che coniuga apparato e antenna) un'impedenza caratteristica. Ossia una sorta di 'resistenza'. Se questa 'resistenza' non è uguale a quella che si aspetta la radio si crea un disadattamento che fa surriscaldare ed eventualmente fondere i suoi transistor finali.
Spero sia un po' più chiaro. Non so se essere più prolisso perchè un argomento totalmente fuori tema.
Guarda, in liberi di parlare puoi raccontare quanto hai voglia, e per quanto mi riguarda è ben accetto e interessante
Grazie a tutti quanti per l'accoglienza!
Permettetemi un 73 a IW1QMK alias Filippo Zolezzi de IK1YPE.
Per chi non lo sapesse IW1QMK ed IK1YPE sono nominativi, rilasciati dal ministero delle comunicazioni, che identificano univocamente i radioamatori nel mondo.
Se c'è interesse si potrebbe, in effetti, aprire un topic in Liberi di parlare.
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