accesso canyon

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granpasso
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accesso canyon

Post by granpasso »

L'Associazione Italiana Canyoning promuove oramai da diverse stagioni il progetto Pro-Canyon di riattrezzamento e monitoraggio di percorsi percorsi torrentistici.
In pratica la forra viene riattrezzata secondo i criteri di attrezzamento stabiliti dall'AIC ( inox resinato o comunque inviolabile, doppio attacco, ecc.....)
Nell'ambito di questo progetto ci si preoccupa anche di segnalare opportunamente il sentiero di accesso e quello di uscita dalla forra.
Il segno addottato è il classico rettangolino bianco con dentro un bollo blu.
Questo segno è uguale per tutti i percorsi torrentistici interessati dal progetto Pro-Canyon.
Attualmente in provincia di Genova/Savona sono segnati in questa maniera gli accessi al torrente Nervi, al torrente Prialunga (partenza dalla Fonda) ed al torrente Poragine presso Prato Sopralacroce.
In previsione verranno segnati anche i sentieri del rio Novelli (Nascio, val Graveglia) e torrente Lerca.
Laddove necessario vengono allestiti supporti e strutture per facilitare la progressione o per renderla più sicura.
Ciao.
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bade
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Post by bade »

ah, non sapevo di quella segnaletica! ma in pratica se ne occupa L'Associazione Italiana Canyoning mandando dei suoi "funzionari"?
Scusa la domanda imprecisa ma non ho molto idea di come funzionino queste cose.. :oops:
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

se ne parlava anche con Skeno però credo occorrerebbe un pochino più di uniformità perche qui ognuno che vuol segnare un sentiero parte e lo fa con segnavie vari. In effetti quelli torrentistici sono per alcune zone specifiche però, ripeto sarebbe stato ( a suo tempo) il caso di avere più uniformità.
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granpasso
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Post by granpasso »

A "suo tempo" quando?
Scusa ma mi sfugge il momento.
In ogni caso è vero, c'è confusione ma non vedo proprio come porvi rimedio.
Tanto per fare un esempio quà da noi la segnaletica è seguita dalla FIE ma non è ovunque così.
Altrove la segnaletica viene realizzata dal CAI che usa una sua simbologia ben diversa da quella FIE (colore giallo).
Quà da noi penso abbiano trovato una sorta di accordo del tipo che la segnaletica la segue solo FIE.
In ogni caso queste due grandi realtà non si sono ancora messe d'accordo.
Già, però in montagna non ci vanno solo i camminatori, ci sono anche arrampicatori, ciclisti, torrentisti.
Ad esempio ho scoperto a mie spese che le indicazioni per MTB riportate sulla guida FIE della nostra provincia non sono affidabili.
Perchè ? Beh, immagino che abbiano pochi ciclisti al loro interno per garantire una buona qualità di servizio.
Quanto al torrentismo siamo lontani anni luce.
In nostri amici camminatori pensano ancora che scendiamo le gole in gommone :cry:
Il problema realtivo alla segnalazione per il canyoning è abbastanza nuovo e nasce principalmente da due esigenze.
Spesso l'accesso a una gola avviene al di fuori dei percorsi segnati, su esili tracce se non addirittura su terreno vergine. Magari una prima parte può seguire una tracciato escursionistico ma può capitare poi di doverlo abbandonare.
Il torrentismo ha conosciuto negli ultimi anni un notevole sviluppo e di conseguenza sono uscite sempre più numerose guide per ogni zona (locale, regionale, nazionale).
Se prima una determinata gola veniva perlopiù frequentata dai locali oggi non è raro, tanto per fare un esempio, incontrare lombardi, toscani, piemontesi, francesi, tedeschi ,svizzeri anche quà da noi (lerca, prialunga).
Non è azzardato OGGI poter parlare per alcune aree o itinerari di torrentismo sportivo !
Ad anche quindi per garantire una maggior sicurezza che è nata l'esigenza di standarizzare la cosa.
Attualmente AIC è l'unica realtà che si occupa di segnare l'accesso alle forre e lo fà nella completa latitanza dei grandi sodalizi che maggior attenzione dovrebbero porre anche verso queste nuove discipline di Montagna.
E' ovvio che laddove un avvicinamento avvenga su terreno già segnato sarà questo a prevalere, accompagnato sporadicamente o laddove necessario, dai nostri segni.
Sempre, per quanto riguarda la nostra segnaletica prevale la discrezione, cosa certo che non si può dire per altre marcature.
In generale sul procanyon posso dire che il progetto ha la finalità di proporre al torrentista dei percorsi "bollino blu" attrezzati secondo le norme più moderne e nella maniera più sicura.
Asportazione di tutte le corde fisse. Raddoppio di tutti gli ancoraggi con materiale inox meccanico inviolabile oppure chimico. Attrezzamento di tutti i risalti di difficolta dal III grado in su. Attrezzamento, pulizia, e segnaletica idonea per gli accessi, le vie di fuga e le uscite.
In pratica un socio propone una forra al al Direttivo con relativo preventivo di spesa. Se la proposta viene accettata viene nominato un "responsabile" della forra che seguirà tutto il progetto ed eventuali manutenzioni ordinarie o straordiarie per il futuro. AIC finanzia a sue spese il lavoro. A tutt' oggi i principali sponsor a livello nazinale sono stati Kong per il materiale da armo e Hilti per le resine. Poi a livello locale vengono chiesti contributi a Parchi, enti locali, Provincia, Assessorati, ecc.....
Tanto per fare un esempio il procanyon a fosso poragine è stato finanziato dal Parco dell'Aveto al quale in cambio diamo spazio sia sul nostro sito che sui nostri bollettini.
Il problema del'accesso ai siti non è cosa da poco e penso riguardi anche altre attività come l'arrampicata o la speleo.
Capita sepesso infatti di passare su proprietà private e fintanto che la fruizione avviene in maniera sporadica no c'è alcun problema ma quando il posto o l'attività cominciano a diventare conosciute.............
Porsi anche questi problemi cercando accessi alternativi, più sicuri, meno impattanti fa parte del lavoro per tutti coloro che non si limitano solo ad usufruire dei siti.
ciao.
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

guarda per a suo tempo intendevo dire con molta approsimazione che se due o tre anni fa ci si fosse parlati allo stesso tavolo forse si sarebbero potute unire energie.
Sulla segnaletica.
Di per se se si volesse osservare la legge regionale l'unica segnaletica ammessa è quella della Fie che poi ha vari modi dai simboli geometrici alla bandiera rosso bianca rossa ( qualche esempio? alta Via, sentiero 5 torri, sentiero 5 campanili, sentiero della resistenza ecc. poi Se a Spezia e a Imperia segnano in modo diverso vabbè ( sono sez Cai).
sull'apporto AIC al torrentismo non ci sono altro che i miei plausi

Sulla MTB noi in Fie non abbiamo alcun gruppo ciclistico
Ma stiamo lavorando sull'esempio della Francia per avere una segnaletica specifica per la MTB e soprattutto adatta a chi è in quel momento in bici
Siamo in contatto con alcuni gruppi
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granpasso
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Post by granpasso »

Senza polemica per l'amor del cielo ma...........
Due o tre anni fà vi è venuto in mente di contattare AIC ?
A me non risulta.
Quanto alla legge regionale è vero, esiste una legge che in pratica dà l'esclusiva alla FIE ma è in grado la FIE di rispondere a tutte le istanze ?
Eppoi che senso avrebbe accordarsi con una realtà che è presente solo in Liguria mentre quello che invece conta è una normativa nazionale ?
ciao.
P.S. poi, comunque basta andare sullo spartiacque del Faiallo per vedere dei bei pasticci. Tra MMA, spartiacque blu e vari segni rossi eppoi A, stella, Ing. ci vuole uno studioso di geroglifici :lol:
In confronto i nostri segni sono nulla.
Ariciau
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Conte Ugolino
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Post by Conte Ugolino »

Beh non è che si possa pretendere che si conoscano tutte le associazioni. :wink:
tieni conto anche l'età media della Fie. Poi probabilmente ignoravano forse non l'esistenza dell'Aic ma del fatto che voi steste modicamente segnalando alcuni tratti di sentiero.

Poi un conto è la legge regionale ma la federazione è diffusa dove più, dove meno, in tutta Italia e con ottimi rapporti con tutte le federazioni escursionistiche europee.
quanto al segnavie si usano i segni Fie secondo certi dettami ma li fanno anche altre associazioni siam mica solo noi sennò figurati.

Precisiamo non ci sono non tanti gruppi Fie che lavorano sulla Segnaletica. C'è un gruppo apposito il Contrin che non fa mai gite, mentre gli altri fanno accompagnamenti e gite.


Non ho nulla contro i vostri segni, son pochi, lo so, era per portare la cosa a livello generale mica per dire statebboni, ci mancherebbe.

Se mi posso permettere un consiglio una soluzione potrebbe essere quella di mettere all'inizio del tratto dove inizia il sentiero torrentistico un cartello piccolo che indichi che il simbolo ( rettangolo bianco con bollo blu)è riferito al percorso torrrentistico, in modo da evitare che qualche incauto escursionista vada magari ad impelagarsi in posti strani. Noi ad esempio usiano una targa freccia rosso bianco rossa con il segnavia sul bianco e la tempistica o l'eventuale difficoltà.


La zona del Faiallo è un casino unico anche perchè nelle aree Parco ci deve essere un solo tipo di segnaletica ma ad Arenzano han fatto veramente un gran pasticcio. almeno la stella bianca è un sentiero per tutto l'anno ma che il segno di una manifestazione sportiva seppur dilettantistica rimanga a dx e a sn, con ulteriori amenicoli come A ( non la traversata alta di Arenzano) B e C non è che migliori la cosa. Dirimere la questione segni non spetta a noi ma in questo caso all'ente Parco per il tratto di sua competenza.
Se in qualche modo gli va bene così amen.
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skeno
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Post by skeno »

In realtà la discussione sui segni c'era stata anche al nostro interno. Intendo all'interno dell'Ass. Italiana Canyoning.
Io avevo proposto di contattare il CAI per proporgli il segnavia classico rossobiancorosso con una"C" in mezzo e nei soli tratti "dedicati" al torrentismo, cioè non segnare i tratti già segnati dal CAI. Ovviamente non mi aveva c****o nessuno!
Il motivo per non seguire la mia idea era che non dappertutto i sentieri li segna il CAI (es. lampante Liguria) e che contattare il CAI era una fatica.
Sarebbe stata un'occasione per farci conoscere dal CAI fuori Genova (ed in Liguria dalla FIE).
Di certo non toccava alla FIE contattare noi.
Comunque come diceva GianlucaGrapasso i nostri segni sono discreti e piazzati in maniera parsimoniosa. A un'escursionista che li dovesse seguire il peggio che gli può capitare è di arrivare in un bel posto su un sentiero o una traccia, comunque non si perde nè si ammazza.

Se a questo punto c'è ancora qualcuno in fondo a questo messaggio e si è incuriosito sul progetto: www.canyoning.it/procanyon/indexproc.htm
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