Prato- Monte Candelozzo
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Prato- Monte Candelozzo
Come già annunciato nella sezione "Escursionismo" abbiamo ripristinato totalmente il tracciato di questo bel sentiero che sale ai 1036 metri del Candelozzo con un dislivello di circa 800 metri e una lunghezza di poco superiore ai sei chilometri.
Tutti i segnavia quadrato rosso sono stati riverniciati dove occorreva e dipinti ex novo nei punti in cui erano spariti anche a causa di qualche intervento poco rispettoso delle indicazioni esistenti. Particolare cura ovviamente nei bivi e nei molti incroci tra sentiero e strada asfaltata, con sistemazione di pittogrammi lungo i tratti con asfalto per indicare chiaramente il tragitto e ritrovare senza problemi i tratti scalinati o di mulattiera.
In particolare vi segnalo che, dopo il tratto con scalini poco oltre il ponte di Cavassolo, procedendo in salita, si deve attraversare la strada e passare sotto un voltino: a prima vista sembrerebbe quasi di entrare in una proprietà privata ma non è così. Pittogramma e segnale direzionale, comunque, assicurano circa la giusta via.
Col decespugliatore abbiamo poi eliminato decisamente i tratti in cui rovi e arbustelli infastidivano anche pesantemente e allargato la traccia. Resta una nota negativa: i tre punti (estremamente circoscritti, comunque), che qualcuno ha usato come discarica. Niente di che, solo un esempio di inciviltà che dispiace incontrare.
Eccovi alcune immagini. Cominciamo dallo sbocco del primo tratto di mulattiera che è stato interessato da un cantiere che ha fatto "scomparire" alcuni segnavia. Li abbiano risistemati; il nuovo pittogramma che vedi in basso sul muretto a sinistra indica che devi attraversare la strada e proseguire sulla mulattiera che abbiamo ampiamente ripulito col decespugliatore Qui siamo a Maggiolo, in testa al tratto di mulattiera che inizia nel punto immortalato dalla immagine precedente, dove purtroppo c'è qualche rifiuto di troppo Poco oltre Calvari si ritorna sulla mulattiera. Ecco come ne appare lo sbocco con vista verso S. Martino di Struppa e Creto Poco dopo si incontra un'indicazione dei "Sentieri della Lunanuova" tracciati dai ragazzi della casa famiglia che nei primi anni Novanta era stata costituita a Calvari da don Paolo Farinella, poi abbandonati allo scioglimento della comunità. Da qui, comunque, parte un sentierino (lettera C rossa in campo bianco) che in una ventina di minuti porta alla cima del Monte Calvari, da cui poi, "a vista" si può arrivare senza particolari problemi al Monte Prati di Capenardo Ecco il punto in cui questo tratto di mulattiera torna a incrociare la strada asfaltata, che si segue andando a destra; sullo sfondo si vede il Monte Candelozzo Per evitare dubbi il quadrato rosso è stato risistemato in molti punti, evidenti sia per chi sale sia per chi scende, lungo la comunale per/da Capenardo Ed eccoci al tratto terminale di mulattiera immediatamente sotto Capenardo, anche questo bonificato da rovi e arbusti. Il palo sullo sfondo è ancora un ricordo dei sentieri della Lunanuova ed è piazzato presso il punto in cui inizia, sulla sinistra, il sentiero D rossa che taglia il costone sopra Marsiglia e poi prosegue sulla molto più conosciuta e battuta sua parte che conduce a Scandolaro e Canate Oltre Capenardo il sentiero quadrato rosso procede in parallelo con la doppia linea verticale rossa che arriva da Paravagna e, fino al bivio di Monte Bastia sud, col cerchio rosso barrato che arriva da S. Martino di Struppa - Canate - sella di Monte Lago Buon cammino a tutti.
Tutti i segnavia quadrato rosso sono stati riverniciati dove occorreva e dipinti ex novo nei punti in cui erano spariti anche a causa di qualche intervento poco rispettoso delle indicazioni esistenti. Particolare cura ovviamente nei bivi e nei molti incroci tra sentiero e strada asfaltata, con sistemazione di pittogrammi lungo i tratti con asfalto per indicare chiaramente il tragitto e ritrovare senza problemi i tratti scalinati o di mulattiera.
In particolare vi segnalo che, dopo il tratto con scalini poco oltre il ponte di Cavassolo, procedendo in salita, si deve attraversare la strada e passare sotto un voltino: a prima vista sembrerebbe quasi di entrare in una proprietà privata ma non è così. Pittogramma e segnale direzionale, comunque, assicurano circa la giusta via.
Col decespugliatore abbiamo poi eliminato decisamente i tratti in cui rovi e arbustelli infastidivano anche pesantemente e allargato la traccia. Resta una nota negativa: i tre punti (estremamente circoscritti, comunque), che qualcuno ha usato come discarica. Niente di che, solo un esempio di inciviltà che dispiace incontrare.
Eccovi alcune immagini. Cominciamo dallo sbocco del primo tratto di mulattiera che è stato interessato da un cantiere che ha fatto "scomparire" alcuni segnavia. Li abbiano risistemati; il nuovo pittogramma che vedi in basso sul muretto a sinistra indica che devi attraversare la strada e proseguire sulla mulattiera che abbiamo ampiamente ripulito col decespugliatore Qui siamo a Maggiolo, in testa al tratto di mulattiera che inizia nel punto immortalato dalla immagine precedente, dove purtroppo c'è qualche rifiuto di troppo Poco oltre Calvari si ritorna sulla mulattiera. Ecco come ne appare lo sbocco con vista verso S. Martino di Struppa e Creto Poco dopo si incontra un'indicazione dei "Sentieri della Lunanuova" tracciati dai ragazzi della casa famiglia che nei primi anni Novanta era stata costituita a Calvari da don Paolo Farinella, poi abbandonati allo scioglimento della comunità. Da qui, comunque, parte un sentierino (lettera C rossa in campo bianco) che in una ventina di minuti porta alla cima del Monte Calvari, da cui poi, "a vista" si può arrivare senza particolari problemi al Monte Prati di Capenardo Ecco il punto in cui questo tratto di mulattiera torna a incrociare la strada asfaltata, che si segue andando a destra; sullo sfondo si vede il Monte Candelozzo Per evitare dubbi il quadrato rosso è stato risistemato in molti punti, evidenti sia per chi sale sia per chi scende, lungo la comunale per/da Capenardo Ed eccoci al tratto terminale di mulattiera immediatamente sotto Capenardo, anche questo bonificato da rovi e arbusti. Il palo sullo sfondo è ancora un ricordo dei sentieri della Lunanuova ed è piazzato presso il punto in cui inizia, sulla sinistra, il sentiero D rossa che taglia il costone sopra Marsiglia e poi prosegue sulla molto più conosciuta e battuta sua parte che conduce a Scandolaro e Canate Oltre Capenardo il sentiero quadrato rosso procede in parallelo con la doppia linea verticale rossa che arriva da Paravagna e, fino al bivio di Monte Bastia sud, col cerchio rosso barrato che arriva da S. Martino di Struppa - Canate - sella di Monte Lago Buon cammino a tutti.
pace e bene
Re: Prato- Monte Candelozzo
Grazie del notevole lavoro che permette la fruizione di sentieri per certi versi dimenticati o sconosciuti
Re: Prato- Monte Candelozzo
Enel ha aperto un cantiere per la sistemazione di una sottostazione e di nuovi tralicci nel tratto di sentiero che taglia un tornante della sp all'altezza del km 2 (provenendo da Cavassolo). I lavori dovevano essere terminati in breve ma sono tuttora in corso e ho l'impressione che lo sbaramento permarrà ancora per qualche tempo. Di conseguenza, in entrambi i sensi di marcia, chi effettua l'itinerario deve seguire la strada asfaltata per circa 150 metri. Per gli stessi lavori è stata anche allargata la traccia del sentiero che prosegue verso Maggiolo subito dopo (o subito prima, dipende dalla direzione di marcis) il tratto sbarrato e questa è una buona notizia.
Ciao
Ciao
pace e bene
Re: Prato- Monte Candelozzo
Finalmente conclusi gli estenuanti lavori di rifacimento della cabina elettrica sopra Cavassolo. Sbaraccato il cantiere il sentiero è nuovamente percorribile senza dover allungare sulla strada provinciale. Per cui, saliti dal Ponte di Cavassolo e tagliata un paio di volte la strada stessa, all'altezza del civico 51B si sale a destra come indicato dai segnavia
Si va rasente alcune case seguendo il quadrato rosso pieno (che abbiamo ravvivato)
Si incontra la nuova cabina elettrica e si percorre il vialetto che è stato ben riasfaltato
Si incrocia di nuovo la Provinciale, la si attraversa e si va dritti sul sentiero che parte immediatamente di fronte (decespugliato di recente) e che porta alle case di Mareggia
Gambe in spalla! Ciaopace e bene
Re: Prato- Monte Candelozzo
Sabato 16 dicembre ho voluto provare questo tracciato per tornare in vetta all' Everest della Val Bisagno , il Monte Candelozzo .... Me la sono presa comoda arrivando a Cavassolo e parcheggiando nel grando posteggio poco dopo il ponte sul Bisagno intorno alle 9 . Il meteo era bello , con cielo limpido , ma la temperatura era ancora fredda ( 2° ) e le auto erano ricoperte di ghiaccio . Per il primo tratto ho ritenuto quindi opportuno indossare i guanti . Sono sceso alle case inferiori del paese arrivando alla confluenza del Rio Canate , proprio sotto al grande ponte canale dell' acquedotto storico .
Fine Prima Parte , per raggiunto limite di foto .....
Tra le case inizia una scalinata parecchio umida che conduce alla soprastante chiesina posta proprio accanto all' imbocco del ponte canale . Da lì è un attimo raggiungere l' asfalto della Provinciale per Davagna .
Sarà solo il primo di una lunga serie di incroci con l' asfalto che avrò seguendo attentamente il segnavia " quadrato rosso " e la bandierina biancorossa 312 , che ho trovato in ottime condizioni . Il sentiero alternerà tratti di vecchia mulattiera acciotolata a tratti di terra battuta ma resterà sempre in buone condizioni di percorribilità . La vista ogni tanto si aprirà verso Struppa e verso l' Alpesisa in versione autunnale mentre toccherò alcune borgate della zona come Maggiolo e Calvari bassa .
Dopo Calvari proseguo sulla bella mulattiera e trovo subito un vecchio cartello dei Sentieri della Lunanuova che mi indica una possibile deviazione a destra per raggiungere il soprastante Monte Calvari .
A quanto ne so il percorso è in stato di abbandono ma siccome volevo arrivare su quell' imperdibile vetta , decido di imboccarlo . Non ci sono segnavia ma la parte iniziale è molto evidente , con persino dei muretti di pietre a delimitare il sentiero .
Nel frattempo un grosso cinghiale passa trotterellando una quindicina di metri nel bosco sopra di me . Il tracciato è quasi pianeggiante e punta deciso verso destra , ad aggirare il monte , supera un rudere ma poi sembra sparire in un vallonetto .... Su di un albero c' è una tacca gialla con il numero 5 e poi null' altro . Ad ogni modo in alto tra gli alberi si vede chiaramente che il sole bacia un colletto non troppo distante . Mi inerpico quindi ad occhio tra vecchie fasce abbandonatissime e ripidi pendii ed in pochi minuti giungo al colletto . Qui trovo un evidente sentiero con altri " quadrati rossi " . Dalla mia mappa OSM deduco che sia il sentiero che sale da Dercogna . Ne seguo un tratto vicino ad un elettrodotto ma mi accorgo che tende ad aggirare a destra il Monte Calvari . Così lo abbandono e a vista punto verso la vicina vetta erbosa ( 711 m. ) , che potrebbe rientrare tra le cime AE ( Altamente Evitabili ) ma è un punto panoramico veramente eccellente .
Purtoppo anche oggi la mia vecchia maccinetta fotografica mostrerà i soliti problemi di batteria , costringendomi a foto frettolose che non renderanno bene l' idea dei panorami , specialmente nella parte superiore della gita . Davanti a me la dorsale punta verso il vicino Monte Prati di Capenardo , con le sue antennone .
Il mio percorso sarà però reso più difficile dalla presenza di un lungo reticolato elettrificato che cinge i pascoli di Capenardo , costringendomi a passare su tracce dirupate e spinose . Con un po' di impegno raggiungo comunque la stradina di servizio ai ripetitori e poi la maestosa vetta del monte ( 854 m. ) . Gli impianti la occupano quasi tutta ma qualche buon panorama riesco a strapparlo .
Scendo quindi al paese di Capenardo , passando accanto ad una piccola mandria di mucche del locale consorzio , quello che fornisce la macelleria di Soziglia .
Dietro la malconcia chiesina ritrovo il segnavia " quadrato rosso " ( e pure il " cerchio barrato " e le " 2 linee rosse " ) , attraverso il borgo e punto verso l' evidente e piramidale Candelozzo , passando accanto a qualche cavallo al pascolo .
Un ultimo sforzo e sono sulla massima elevazione della Val Bisagno ( 1037 m. ) e mi posso fermare a mangiare qualcosa sotto il bel sole .
Fine Prima Parte , per raggiunto limite di foto .....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Prato- Monte Candelozzo
Seconda Parte ....
Non mi resta poi molto da dire . I panorami da lassù sono notevoli grazie alla bella giornata . Si notano anche un paio di isole toscane , probabilmente Capraia e Gorgona , che purtroppo la mia macchinetta in crisi non riesce a riprendere ... Mi devo accontentare di visuali più ravvicinate , come queste ... Dopo la sosta , prendo la via del ritorno . Poco più in basso mi accorgo anche che si vedono abbastanza bene il Monviso ed un tratto di Alpi valdostane . Quello che ho ottenuto di decente dalla mia macchinetta però è solo questo .... Ritornato a Capenardo , scendo seguendo il " quadrato rosso " che procede nel bosco con qualche tratto un po' dilavato dalle acque piovane . Il percorso incontra in alcuni punti la Provinciale , seguendone anche qualche breve tratto , sempre molto ben indicato dai segnavia . Alla fine mi ritroverò nel punto in cui avevo imboccato la deviazione per il Monte Calvari . Da lì ripercorrerò la stessa strada del mattino , apprezzando qualche scorcio soleggiato di Calvari . Tornerò quindi a Cavassolo a chiudere la gita , che mi risulta di oltre 14 km per più di 1000 metri di dislivello .
Ed ecco la registrazione del percorso fatta da Strava .
Non mi resta poi molto da dire . I panorami da lassù sono notevoli grazie alla bella giornata . Si notano anche un paio di isole toscane , probabilmente Capraia e Gorgona , che purtroppo la mia macchinetta in crisi non riesce a riprendere ... Mi devo accontentare di visuali più ravvicinate , come queste ... Dopo la sosta , prendo la via del ritorno . Poco più in basso mi accorgo anche che si vedono abbastanza bene il Monviso ed un tratto di Alpi valdostane . Quello che ho ottenuto di decente dalla mia macchinetta però è solo questo .... Ritornato a Capenardo , scendo seguendo il " quadrato rosso " che procede nel bosco con qualche tratto un po' dilavato dalle acque piovane . Il percorso incontra in alcuni punti la Provinciale , seguendone anche qualche breve tratto , sempre molto ben indicato dai segnavia . Alla fine mi ritroverò nel punto in cui avevo imboccato la deviazione per il Monte Calvari . Da lì ripercorrerò la stessa strada del mattino , apprezzando qualche scorcio soleggiato di Calvari . Tornerò quindi a Cavassolo a chiudere la gita , che mi risulta di oltre 14 km per più di 1000 metri di dislivello .
Ed ecco la registrazione del percorso fatta da Strava .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Prato- Monte Candelozzo
Scusate , mi sono accorto solo adesso che ho postato nella pagina " MANUTENZIONE SENTIERI " .... Chiedo umilmente venia .... Se ci fosse qualche amministratore così gentile da trasferire il tutto in un apposito topic .... Grazie Mille ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Prato- Monte Candelozzo
In un certo senso il tuo sbaglio non è tale, perché aggiorni le condizioni di un sentiero che, dopo il mio ultimo rifacimento dei segnavia, non è stato più rivisto. Devo dire che forse sei troppo buono perché nella parte alta, sopra Capenardo, gran parte dei pittogrammi sono sbiaditissimi (ci sono passato più volte negli ultimi tempi), mentre mi fa piacere che nella parte bassa il quadrato rosso sia ancora in condizioni accettabili (nonostante alcuni sabotaggi - leggi cancellazioni di segnavia - operate da altri soggetti che ritengono di essere padroni del territorio). Confortami, comunque...
Aggiungo che anche io qualche tempo fa avevo preso il sentiero per il Monte Calvari, fermandomi a metà strada non avendo tempo per proseguire, ma penso di non aver perso molto (anche se un allacciamento Calvari - Monte Calvari - Monte Prati di Capenardo - Capenardo non sarebbe male...). Sulle panoramicità di questa zona concordo in pieno (non più tardi di ieri ho fatto Capenardo-Campoveneroso per rinfrescare i segnavia sul Qz5).
Aggiungo che anche io qualche tempo fa avevo preso il sentiero per il Monte Calvari, fermandomi a metà strada non avendo tempo per proseguire, ma penso di non aver perso molto (anche se un allacciamento Calvari - Monte Calvari - Monte Prati di Capenardo - Capenardo non sarebbe male...). Sulle panoramicità di questa zona concordo in pieno (non più tardi di ieri ho fatto Capenardo-Campoveneroso per rinfrescare i segnavia sul Qz5).
pace e bene