Mala tempora...

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dags1972
dags1972 di quotazero
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Mala tempora...

Post by dags1972 »

Le Segreterie Regionali di FLAI/CGIL, FAI/CISL e UILA/UIL comunicano che il giorno 17 gennaio 2012 l‘Assessore all’Agricoltura e Foreste Claudio Sacchetto ha informato le parti sindacali che il bilancio regionale per l’anno 2012, in via di definizione, comporterà un taglio di 8.250.000 euro che corrisponde a più del 50% delle risorse destinate agli operai forestali. Tale decisione, avrà come conseguenza l’impossibilità di riassumere 272 operai forestali.
Lo stipendio di questi lavoratori è l’unica fonte di reddito per molte famiglie che vivono in alta montagna, privi di ogni possibilità di trovare altra collocazione lavorativa; hanno scelto di rimanere a presidio del territorio nelle valli montane contando su un rapporto di lavoro, anche se a tempo determinato, che fino ad ora la Regione Piemonte ha sempre confermato di anno in anno.
Non solo, l’Assessore ha anche comunicato che le risorse non sono sufficienti nemmeno per coprire tutto l’anno per i tempi Indeterminati in forza, che comunque senza la presenza dei tempi determinati non riuscirebbero nemmeno a costituire le squadre o a riaprire i vivai.
Ulteriore elemento da non sottovalutare questi operai, altamente professionalizzati nel campo forestale, sono rimasti l’unico presidio a salvaguardia del territorio sia montano che collinare.
Il sindacato ha iniziato una mobilitazione per informare sia gli Enti Locali che tutte le forze politiche della Regione Piemonte e Nazionali di quanto pericolosa sia questa decisione soprattutto per le ricadute sulla collettività in seguito alla mancanza di presidio e tutela ambientale anche alla luce della recenti alluvioni che ci hanno coinvolto.
Il sindacato ed i lavoratori chiedono a tutte le forze politiche e ai cittadini di mobilitarsi per far sì che la Regione Piemonte trovi le risorse, da individuare nell’insieme di interventi di programmazione previsti a tutela dell’ambiente e assetto idrogeologico, per continuare a garantire un posto di lavoro a questi operai e una tutela del territorio per tutti gli abitanti del Piemonte.
Pertanto si è dichiarato lo stato di mobilitazione del settore e verranno intraprese tutte le iniziative, anche di lotta, necessarie a difesa del settore e dell’occupazione.
Le Segreterie Regionali di FLAI/CGIL, FAI/CISL e UILA/UIL
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lupo della steppa
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Re: Mala tempora...

Post by lupo della steppa »

quando ero più giovane e cercavo lavoro facevo spesso i "cantieri" (noi li chiamavamo cosi) della forestale nella foresta della Deiva,oltre che piacermi un sacco come lavoro era per me una manna dal cielo questo introito,anche se stagionale...non so se si tratta della stessa cosa ma comunque capisco il problema di questi operai e,per quello che può servire,sono solidale con loro...
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)

"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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Ramingo
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Re: Mala tempora...

Post by Ramingo »

Nu ghe sun e palanche..... :(
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Barbazoo
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Re: Mala tempora...

Post by Barbazoo »

Tutti piangono miseria, siamo in crisi!! E' inutile.... i fondi vengono tagliati ovunque, ogni settore è importante, ogni settore da lavoro a madri e padri di famiglia. In questi giorni uno che mi tocca da vicino è quello socio-assistenziale che, per molte famiglie disagiate, rappresenta un'importante boccata d'ossigeno ed è d'importanza vitale.

Viviamo in una società di finto perbenismo.

Sarebbe così strano o crudele suggerire alla politica di impiegare i detenuti delle carceri per i lavori socialmente utili come: pulire i boschi e i letti dei torrenti, mantenere ordinate strade e sentieri, ripulire il centro storico dalla monnezza e le opere d'arte dalle scritte spry, fare la spesa alle persone anziane e/o bisognose?

Non potrebbe essere un modo per risolvere economicamente la questione? Senza bisogno di uno stuolo di guardie al seguito, come vale la fiducia sugli arresti domiciliari o sull'obbligo di firma, allo stesso modo si può lasciare la libertà di svolgere queste incombenze a costo zero, devono scontare una pena o no? Che la scontino facendo qualcosa di utile almeno e non si sa mai che gli si possa anche venire incontro un giorno con una possibilità di reintegro nella società attraverso un lavoro umile ed onesto. Dopotutto l'attuale Premier ha promesso una ripresa economica, nuovi posti di lavoro per i giovani ecc.

Allora diamo ai laureati (per meritocrazia e non per raccomandazione) i posti che gli spettano e mandiamo in pensione gli stanchi e gli svogliati, che un pò d'aria nuova in Italia ci vuole.. e diamo una possibilità di lavoro agli stranieri se li vogliamo davvero accogliere in questo paese... perchè tenerli rinchiusi nei centri di accoglienza è ancora più crudele che respingerli alla frontiera CAZZ.O!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E scusate se sono andato Off Topic! :cupo:
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Ramingo
Titano di Quotazero
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Re: Mala tempora...

Post by Ramingo »

dags1972 wrote:Le Segreterie Regionali di FLAI/CGIL, FAI/CISL e UILA/UIL comunicano che il giorno 17 gennaio 2012 l‘Assessore all’Agricoltura e Foreste Claudio Sacchetto ha informato le parti sindacali che il bilancio regionale per l’anno 2012, in via di definizione, comporterà un taglio di 8.250.000 euro che corrisponde a più del 50% delle risorse destinate agli operai forestali. Tale decisione, avrà come conseguenza l’impossibilità di riassumere 272 operai forestali.
Lo stipendio di questi lavoratori è l’unica fonte di reddito per molte famiglie che vivono in alta montagna, privi di ogni possibilità di trovare altra collocazione lavorativa; hanno scelto di rimanere a presidio del territorio nelle valli montane contando su un rapporto di lavoro, anche se a tempo determinato, che fino ad ora la Regione Piemonte ha sempre confermato di anno in anno.
Non solo, l’Assessore ha anche comunicato che le risorse non sono sufficienti nemmeno per coprire tutto l’anno per i tempi Indeterminati in forza, che comunque senza la presenza dei tempi determinati non riuscirebbero nemmeno a costituire le squadre o a riaprire i vivai.
Ulteriore elemento da non sottovalutare questi operai, altamente professionalizzati nel campo forestale, sono rimasti l’unico presidio a salvaguardia del territorio sia montano che collinare.
Il sindacato ha iniziato una mobilitazione per informare sia gli Enti Locali che tutte le forze politiche della Regione Piemonte e Nazionali di quanto pericolosa sia questa decisione soprattutto per le ricadute sulla collettività in seguito alla mancanza di presidio e tutela ambientale anche alla luce della recenti alluvioni che ci hanno coinvolto.
Il sindacato ed i lavoratori chiedono a tutte le forze politiche e ai cittadini di mobilitarsi per far sì che la Regione Piemonte trovi le risorse, da individuare nell’insieme di interventi di programmazione previsti a tutela dell’ambiente e assetto idrogeologico, per continuare a garantire un posto di lavoro a questi operai e una tutela del territorio per tutti gli abitanti del Piemonte.
Pertanto si è dichiarato lo stato di mobilitazione del settore e verranno intraprese tutte le iniziative, anche di lotta, necessarie a difesa del settore e dell’occupazione.
Le Segreterie Regionali di FLAI/CGIL, FAI/CISL e UILA/UIL
E' un bel problema! Se non si trovano i fondi... non si può certo pensare di risolvere tutto con il volontariato (che opera alla grande nel nostro paese). Occorre pensare a chi certe occupazioni le svolge per lavoro e a fine mese ha diritto ad uno stipendio per vivere. Oggi al tg una donna ha parlato di fronte al Presidente Napolitano dicendo di sentirsi privilegiata per avere un buon lavoro. Privilegiata? Ci rendiamo conto? Il lavoro è un diritto non un privilegio! :evil1:
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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