segnalo a tutti l'uscita di questa nuova e attesissima guida, edita dalla Versante Sud, che colma un vuoto che si avvertiva ormai da moltissimi anni: finalmente un documento esauriente e approfondito per l'alpinismo invernale sulle Alpi Apuane!!!
http://www.versantesud.it/shop/ghiaccio-salato/
Dopo l'ultima edizione della guida CAI-TCI del 1979, infatti, nelle librerie non era più uscito nulla che descrivesse i moltissimi itinerari di alpinismo più tecnico aperti dal 1980 in poi (si è avuta solo la guida Perna-Girolami negli anni '90, ma volutamente limitata alle classiche più note e con gradazione non oltre il D).
Ho già una copia della guida (alla quale sono felice di avere, seppure in parte veramente minuscola, contribuito, fornendo agli autori alcune informazioni su una via).
Posso dire che è veramente completa e ben fatta, anche perché l'impostazione riprende quella della ottima "Ghiaccio d'Appennino" uscita di recente per lo stesso editore.
Sono recensite tantissime vie di tutte le difficoltà, non solo di alpinismo tecnico: si va dalla normale al Sagro a vie estreme, o quasi, di misto moderno. Forse mancano 2-3 itinerari classici (e a mio avviso meritevoli) qua e là, ma sono proprio piccolezze, in generale è davvero una gran bella guida, con un'ampia introduzione e varie interessantissime memorie storiche, a partire dalle aperture del mitico Gianni Calcagno negli anni '80 (genovesi drizzate le orecchie...).
Si è anche, secondo me giustamente, deciso di escludere certi itinerari estremi che sono stati aperti in occasione di condizioni molto strane e particolari e che magari non hanno mai avuto ripetizioni... solo perché tali condizioni non si sono mai più verificate! A tale proposito, vista la particolarità e la mutevolezza di questi terreni, gli autori hanno saggiamente scelto di aggiungere, per ogni itinerario, una valutazione sulla probabilità che vada in condizioni: si va quindi dalle vie che si formano solo in rari inverni favorevoli, alle classiche che sono ripetibili per lungo tempo e tutti gli inverni.
Insomma: consigliatissima, sia a coloro che sono già appassionati di Apuane, sia a coloro che non si siano ancora avvicinati a queste stupende montagne attaccate al mare.
(Attenzione solo alle valutazioni delle difficoltà che, per carità, sono giustissime e condivisibili ma... almeno per alcune classiche, da riferire ai non comunissimi episodi di condizioni molto buone od ottime
)
non sò quando avrò la possibilità di tornare sulle apuane..però mi fà piacere rivedere alcuni itinerari e montagne salite anni fa 
almeno con questo si hanno notizie più recenti 
