Il Beigua su Repubblica
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Il Beigua su Repubblica
Oggi Giovedì 22 maggio sull'inserto nazionale de I VIAGGI di REPUBBLICA copertina e relativo articolo dedicati al Parco del Beigua.
Ciao
Skeno
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Re: Il Beigua su Repubblica
ne vale la pena?skeno wrote:Oggi Giovedì 22 maggio sull'inserto nazionale de I VIAGGI di REPUBBLICA copertina e relativo articolo dedicati al Parco del Beigua.
Ciao
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Re: Il Beigua su Repubblica
lasciamo perderedags1972 wrote:ne vale la pena?skeno wrote:Oggi Giovedì 22 maggio sull'inserto nazionale de I VIAGGI di REPUBBLICA copertina e relativo articolo dedicati al Parco del Beigua.
Ciao
Skeno
In questo caso sappiamo di cosa stiamo parlando. Infatti penso che tutti gli utenti del forum sappiano perfettamente che il Beigua non è la montagna più alta della regione, e quindi tutti noi, giustamente, ci indignamo di fronte ad una informazione molto superficiale che per di più ci propina una cartina geografica semplicemente oscena (per inciso: Sestri levante sarebbe situata tra Genova e Varazze) http://viaggi.repubblica.it/dettaglio/I ... gua/202101 . Ma qui siamo tutti esperti in materia, e per le altre materie come la mettiamo? Quando siamo costretti a fidarci dei media per farci una opinione su un determinato problema, come ci comportiamo? Penso che il problema sia molto più vasto, ossia: quanta dell'informazione che riceviamo tramite i media và presa sul serio? Siamo in grado di filtrarla con le dovute conoscenze? Ecco questo, secondo me, è l'enigma. Pensate al povero escursionista Veneto che uscendo al casello di Sestri levante chiede al primo passante: "Scusi, per il Beigua vado bene?"
"Ogni superamento richiede un lungo travaglio, bisogna saper elaborare l'idea, il piano per realizzarla, capire se si hanno le capacità di tentare" Gianni Calcagno
bade wrote:skeno wrote:
"In Liguria, sulle pendici del monte più alto della regione, si può fare trekking ..."
pare che le truppe piacentine abbiano già occupato la val d'aveto e lo stesso si apprestino a fare i piemontesi con il crinale dell'antola..
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
Cari amici, come qualcuno sa io sono un giornalista di Repubblica, ma dato che non sono persona fedele al motto <cane non mangia cane> dico subito che la vostra irritazione è motivatissima.
<Viaggi> è fatto da pezzi di collaboratori vari, di vario livello. Di questa Grassano nulla so e quindi evito giudizi. Vi devo però dire che trattandosi di una rivista più divulgativa che tecnica e che la lunghezza dei pezzi è sempre inferiore allo spazio che sarebbe necessario, la sintesi regna sovrana. Peraltro nel pezzo ci sono molti riferimenti ad altre fonti a cui attingere per allargare le proprie informazioni e mi pare una scelta positiva.
Ciò non toglie che occorra sempre essere corretti il più possibile ma devo anche dire che spesso errori terribilmente marchiani sfuggono anche a più riletture e te ne accorgi a cose fatte (non sapete quante volte mi sono mangiato le mani per sbagli, magari veniali ma evitabili, che ho ritrovato sul giornale in pezzi miei, che pure avevo letto 5 o 6 volte prima di metterli in pagina).
Detto questo nell'articolo è scritto, riferendosi alla cima, "la più alta (1287 metri) della costa ligure tra Savona e Genova". Chi ha fatto il "sommario" (questo è il termine tecnico), persona della redazione e non l'autore del testo, ha evidentemente letto male e sbagliato il concetto. Quanto alla cartina, è chiaro che si voleva indicare Sestri Ponente (forse perchè casello autostradale dell'aeroporto) e non Sestri Levante, e chi l'ha guardata non se n'è accorto.
Tutti rilievi che sono stati subito visti dai lettori on-line di "Viaggi" e riportati.
P.S. Di monti liguri si parla sempre pochissimo su giornali e riviste. Accontentiamoci...
<Viaggi> è fatto da pezzi di collaboratori vari, di vario livello. Di questa Grassano nulla so e quindi evito giudizi. Vi devo però dire che trattandosi di una rivista più divulgativa che tecnica e che la lunghezza dei pezzi è sempre inferiore allo spazio che sarebbe necessario, la sintesi regna sovrana. Peraltro nel pezzo ci sono molti riferimenti ad altre fonti a cui attingere per allargare le proprie informazioni e mi pare una scelta positiva.
Ciò non toglie che occorra sempre essere corretti il più possibile ma devo anche dire che spesso errori terribilmente marchiani sfuggono anche a più riletture e te ne accorgi a cose fatte (non sapete quante volte mi sono mangiato le mani per sbagli, magari veniali ma evitabili, che ho ritrovato sul giornale in pezzi miei, che pure avevo letto 5 o 6 volte prima di metterli in pagina).
Detto questo nell'articolo è scritto, riferendosi alla cima, "la più alta (1287 metri) della costa ligure tra Savona e Genova". Chi ha fatto il "sommario" (questo è il termine tecnico), persona della redazione e non l'autore del testo, ha evidentemente letto male e sbagliato il concetto. Quanto alla cartina, è chiaro che si voleva indicare Sestri Ponente (forse perchè casello autostradale dell'aeroporto) e non Sestri Levante, e chi l'ha guardata non se n'è accorto.
Tutti rilievi che sono stati subito visti dai lettori on-line di "Viaggi" e riportati.
P.S. Di monti liguri si parla sempre pochissimo su giornali e riviste. Accontentiamoci...
pace e bene
Finchè ci saranno giornalisti come te che hanno il coraggio di mettersi in discussione, accettando le critiche, anche per errori commessi da colleghi, c'è da essere contenti.
La tua risposta ti fa onore: umiltà ed assunzione di responsabilità, ma anche la promessa di una maggiore attenzione per il fututro.
Complimenti!
La tua risposta ti fa onore: umiltà ed assunzione di responsabilità, ma anche la promessa di una maggiore attenzione per il fututro.
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"Ogni superamento richiede un lungo travaglio, bisogna saper elaborare l'idea, il piano per realizzarla, capire se si hanno le capacità di tentare" Gianni Calcagno
Grazie Mi assumo le critiche a nome della categoria... Comunque io non lavoro a "Viaggi", spero che i colleghi della testata non toppino ancora. Ciaopaul62 wrote:Finchè ci saranno giornalisti come te che hanno il coraggio di mettersi in discussione, accettando le critiche, c'è da essere contenti.
La tua risposta ti fa onore: umiltà ed assunzione di responsabilità, ma anche la promessa di una maggiore attenzione per il fututro.
Complimenti!
pace e bene
paul62 wrote:Finchè ci saranno giornalisti come te che hanno il coraggio di mettersi in discussione, accettando le critiche, anche per errori commessi da colleghi, c'è da essere contenti.
La tua risposta ti fa onore: umiltà ed assunzione di responsabilità, ma anche la promessa di una maggiore attenzione per il fututro.
Complimenti!
quoto, bravo.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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