Rassegna "La montagna vista dal mare 2012" a Genova

[skeno]

Sicuri di fare cosa gradita diamo notizia del nuovo cartellone di serate che la Sezione Ligure del CAI ha organizzato per i primi mesi del 2012 e che, come l'anno passato, è aperto a tutti noi amanti della montagna e a tutti coloro che condividono la nostra passione.

Come l'anno scorso tratteremo molteplici aspetti del mondo della montagna e abbiamo invitato personaggi che hanno molto da raccontare e bellissime immagini da mostrare: speriamo che anche tu possa partecipare a questa bella occasione di incontro.

'La montagna vista dal mare'
Ciclo di incontri su avventure, miti, storia e attualità in montagna

PROGRAMMA

- 16 Febbraio - Paolo Gardino e Elio Sganga raccontano il loro alpinismo esplorativo in Antartide nella catena dell'Heritage Range e al Monte Vinson.
Appuntamento alla Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale alle ore 18. Evento in collaborazione con la mostra 'Race. Alla conquista del Polo Sud'.

- 24 Febbraio - Alberto Sciamplicotti, scialpinista fotografo e scrittore, illustra le sue tracce in Karakorum e in Groenlandia alla ricerca di nuove vie di salita e di popoli dalle antiche tradizioni.
Alla Fondazione Muvita di Arenzano alle ore 21.

- 8 Marzo - Enrica Mescoli, guida ambientale del parco Antola, racconta per immagini la straordinaria varietà della Fauna del Parco Antola presso il salone della Sede alle ore 21.

- 20 Marzo - Alberto Gnerro, uno dei più forti arrampicatori sportivi italiani, ci parla della sua passione per l'arrampicata libera che da oltre venticinque anni lo conduce alla scoperta di nuove vie e di nuove persone. Alla Sala Sivori alle ore 21.

- 22 Marzo - il gruppo Fortificazioni della nostra Sezione, si presenta e illustra il forte Chaberton presso il salone della Sede alle ore 21.

- 26 Marzo - Giovanni Leonelli, ricercatore esterno presso ARPA della Valle d'Aosta, presenta le dinamiche della vegetazione arborea e le risposte dei ghiacciai negli ultimi secoli ai cambiamenti climatici presso il salone della Sede alle ore 21.

- 3 Aprile - il gruppo speleo E.A. Martel, in una serata dedicata alla speleoglaciologia, ci offre straordinarie immagini dei ghiacciai scoperti ed esplorati da un punto di vista veramente magico.
Alla Biblioteca Berio, Sala dei Chierici alle ore 21.

- 12 Aprile - il gruppo Fortificazioni della nostra Sezione, illustra le fortificazioni del Monte Pasubio e del Monte Piana presso il salone della Sede alle ore 21.

- 9 Maggio - il gruppo speleo E.A. Martel ci porta nell'abisso della grotta più profonda conosciuta al mondo: Krubera, 2200 metri sotto il Caucaso.
Alla Biblioteca Berio, Sala dei Chierici alle ore 21.

- 22 Maggio - una serata veramente speciale. La Sezione Ligure del CAI commemora con un evento pieno di immagini e ricordi il grande Gianni Calcagno, a 20 anni dalla sua scomparsa.
Alla Sala Sivori alle ore 21.


Gli eventi non prevedono iscrizioni; l'accesso a tutte le manifestazioni sarà garantito fino al raggiungimento della capienza massima delle strutture in cui si svolgono che, nel caso della salone della Sede del CAI Sezione Ligure, è abbastanza ridotta.
Tutte le serate, sono come sempre a ingresso libero e gratuito.

Si ringraziano Palazzo Ducale, Codice Cultura, la Fondazione Muvita, il Comune di Arenzano, la Provincia di Genova, il Parco Antola, il Comune di Genova e la Biblioteca Berio per aver appoggiato e concretamente aiutato lo svolgimento di queste iniziative.

[dags1972]

Una gran bella rassegna

[scinty]

Bello vorrei venire a un paio di serate

[Deca]

E questo è il volantino degli eventi più significativi della rassegna (scaricabile qui QUI)



ciao
Marco

[Deca]

Giovedì prossimo, 16 febbraio, ore 18 alla Sala del Minor Consiglio a PALAZZO DUCALE
Paolo Gardino e Elio Sganga
"Sulle orme di Amundsen e Scott alla scoperta dell'Antartide”
Italiani in Antartide oggi. Immagini e racconti dell'attività esplorativa e di sperimentazione.




Giovedì prossimo 16 febbraio, alle ore 18, il Club Alpino Italiano Sezione Ligure-Genova inaugura il ciclo di serate primaverili della sua rassegna 'La Montagna vista dal mare' presentando un importante evento in collaborazione con la mostra 'RACE. Alla conquista del Polo Sud'

Paolo Gardino - Istruttore di sci alpinismo del CAI - Spedizione alpinistica in Antartide di alpinismo esplorativo nella catena dell'Heritage Range - Novembre-Dicembre 1997
Elio Sganga - Guida Alpina, Sottufficiale Incursore dell'Esercito effettivo al Reparto Attività Sportive dell'Esercito con sede a Courmayeur in qualità di istruttore di sci alpino, sci alpinismo, alpinismo e combattimento in montagna - Spedizione militare alpina al Monte Vinson - 2008


Heritage Range
A metà novembre 1997 e all’inizio della stagione estiva, Paolo Gardino si trovò con Simon Garrod, l’inglese suo compagno di spedizione, alla base di Patriot Hills. Questa base era appena stata montata, ed è stata smobilitata alla soglia dell’autunno antartico, cioè meno di 3 mesi dopo.
Da Patriot Hills passavano, obbligatoriamente, la quasi totalità dei “turisti” antartici, una ottantina all’anno: circa metà di questi va in aereo al Polo Sud, l’altra metà va al Monte Vinson per tratte commerciali.
Pochissimi ogni anno fanno programmi diversi.
Il programma era semplice, sulla carta: percorrere una zona dove non fosse mai stato nessun essere umano, salendo in stile alpino quanto più monti possibile. Non cercavano, ma nemmeno evitavano, le difficoltà tecniche: là la difficoltà nasce dall’ambiente, ed erano due sole persone totalmente isolate.
Come ha scritto il grande alpinista americano Conrad Anker, la difficoltà nasce anche dalla solitudine e di solitudine ne ebbero in abbondanza...
Il risultato fu la prima scalata di numerose cime inviolate in particolare sul lato NE del ghiacciaio fra Parrish Peak e Lippert Peak, una di esse è ora battezzata 'Cima Gardino'.

Monte Vinson
In occasione dell'anno internazionale dei poli, nel 2007 il Reparto Attività Sportive dell'Esercito pensò di inserire nel proprio progetto pluriennale di spedizioni alpinistiche extraeuropee un’impresa in Antartide: la scalata del Monte Vinson dopo aver compiuto l’avvicinamento al monte con una traversata di 275 km (completata in 14 giorni) con gli sci e in completa autonomia (dicembre 2007), partendo dalla base commerciale di Patriot Hills.
In sintesi, si trattò di una spedizione alpinistica “leggera” (composta da un totale di 4 Guide Alpine), volta alla sperimentazione di materiali, tecniche ed alimentazione in un ambiente inospitale, con clima particolarmente rigido quale è l’Antartide.
Durante l'incontro Elio Sganga mostrerà un video sulla spedizione realizzato in occasione del premio Grolla d'oro conferito a lui e ai suoi compagni per l' impresa in Antartide.


Si avvisa anche che Palazzo Ducale riconosce un biglietto a prezzo ridotto (5 Euro) per l'ingresso alla mostra RACE a tutti coloro che presentano la tessera CAI in corso di validità e che la mostra è aperta da lunedì a domenica ore 9.00 – 19.00.

Ciao
Marco

[Deca]

Venerdì prossimo, 24 febbraio, ore 21 alla Fondazione MUVITA di Arenzano
Alberto Sciamplicotti
"White Noise - con gli sci sulle montagne del mondo”




Venerdì prossimo la Scuola Nazionale di Scialpinismo "Ligure" della Sezione Ligure del CAI presenta presso la Fondazione MUVITA di Arenzano uno scialpinista con particolare passione nelle immagini come metodo di comunicazione, Alberto Sciamplicotti.

Durante la serata Alberto proietterà due cortometraggi realizzati nel corso di alcune delle sue emozionanti avventure con gli sci ai piedi sulle nevi incantevoli del Karakorum e della Groenlandia.

LA TRACCIA DEI DINOSAURI
Le zone più impervie delle terre alte delle montagne di tutto il mondo, al di sopra del limite degli insediamenti stabili umani, sono state percorse in passato da uomini che hanno lasciato spesso testimonianze e relazioni di queste esplorazioni. Sulle terre alte del Karakorum in Pakistan, le tracce più importanti sono state lasciate dalla metà del ‘800 eppure, anche nelle seconda metà del secolo passato esploratori e alpinisti come Shipton, Tilman, il Duca degli Abruzzi o, per venire più vicino a noi, Galen Rowel e Marc Breuil hanno saputo lasciare un segno evidente del loro passaggio. Il film narra la traversata in sci dei ghiacci dell’Hispar e del Biafo in Karakorum, effettuata del 2005 da un gruppo di Italiani, seguendo il racconto di Marc Breuil, che già nel 1990 compì un grandioso periplo con gli sci in questa stessi luoghi. Il racconto si snoda attraverso il parallelo di questi due viaggi, ma anche di tutti quelli che li precedettero, cercando di cogliere le differenze e soprattutto di rintracciare quel forte filo comune che unisce tutti gli sciatori di raid e che li lega, sempre ma in questa zona del mondo in particolare, a tutti coloro che li hanno preceduti con una traccia simile a quella degli sci sulla neve ma resistente allo scorrere stesso degli anni.

PARLARE CON LE ORECCHIE - Robert Peroni e la Terra degli Uomini
Ogni viaggio con gli sci e una scoperta dalle molteplici facce: un luogo nuovo, nuove montagne, nuove genti da incontrare e provare a capire. Robert Peroni è una vecchia guida di montagna, alpinista, sciatore dell'estremo ed esploratore di nuove strade per vie per vivere la montagna, l’esplorazione e l'avventura. Da circa 30 anni, vive a Tasiilaq in Groenlandia dove cerca di creare un modello di sviluppo alternativo e sostenibile in stretta collaborazione con il popolo Innuit. Questo film vuole raccontare un uomo, le sue scelte e investigare il posto dove ha scelto di vivere: un paese e una nazione (la nazione Innuit) che è anche una delle più importanti e vitali risorse culturali del mondo - una credibile alternativa ai modelli proposti dall'occidente del mondo.

Alberto Sciamplicotti http://www.sciampli.it è fotografo scientifico professionista presso l'Università 'La Sapienza' di Roma, ha collaborato con 'La Rivista della Montagna', 'Free.rider', 'Montagnard', 'L'Appennino' attraverso articoli e fotografie e ha scritto alcuni libri di montagna.


La rassegna "La montagna vista dal mare" proseguirà quindi il giorno 8 marzo, sempre alle ore 21, con una serata sugli animali del Parco dell’Antola a cura di Enrica Mescoli presso il Salone della Sede del CAI Ligure in Galleria Mazzini a Genova.

Ciao
Marco

[lupo della steppa]

che belle cose che m perdo

[Deca]

Giovedì prossimo, 8 marzo, ore 21 presso la Sede della Sezione Ligure del CAI
"Incontri nel Parco”
LA FAUNA SELVATICA NEL PARCO ANTOLA
A CURA DI ENRICA MESCOLI


immagine di Campora M. e Cottallasso R.


Giovedì prossimo, 8 Marzo alle ore 21, la Sezione Ligure del CAI presenta nel suo salone di GALLERIA MAZZINI 7/3 in GENOVA una serata dedicata alla fauna selvatica del Parco Naturale Regionale dell'Antola.

A guidarci nell'incontro con la straordinaria varietà animale del Parco, sarà Enrica Mescoli, guida titolata ambientale-escursionistica presso il Parco Antola, laureata in Scienze Naturali, autrice di numerosi articoli di argomento naturalistico sul periodico "Le voci dell'Antola" e promotrice di escursioni in angoli poco noti del Parco, come, a maggio, la magica "nevicata" di narcisi al Pian della Cavalla.


LA FAUNA DEL PARCO ANTOLA

I MAMMIFERI
I mammiferi sono sicuramente gli animali di maggior richiamo turistico.
Tra tutti l'animale di più grande pregio è il lupo italiano che ha fatto recentemente la sua ricomparsa nel parco (dove non era presente fin dalla metà di questo secolo) specialmente nell'area attorno al Monte Antola.
Le sue prede principali sono il daino e il capriolo.
Tra gli altri mammiferi vi sono il cinghiale, la volpe, il tasso, la faina e la donnola, lo scoiattolo, il ghiro, il moscardino ed infine la lepre.
Più incerta è invece la presenza della puzzola.

GLI UCCELLI
Numerose sono anche le specie di uccelli.
Tra i rapaci vi sono la poiana, il gheppio, lo sparviere ed il falco pecchiaiolo.
Presso i numerosi corsi d'acqua sono presenti molti uccelli tra cui il merlo acquaiolo, il corriere piccolo, la ballerina bianca, la ballerina gialla ed il martin pescatore.
Tra gli altri tipi di uccelli vanno citati la ghiandaia, la pernice rossa e il picchio verde.

I PESCI, GLI ANFIBI, I RETTILI
Tra i pesci sono abbastanza comuni la trota fario e il vairone; altre specie ittiche sono il barbio ed il cavedano.
Tra gli anfibi, a parte la comune salamandra vi sono alcuni endemismi appenninici ormai molto rari come il tritone appenninico, la salamandrina dagli occhiali e il geotritone di Strinati.
Tra le rane vi sono la rana appenninica e la rana temporaria.
Tra i rettili il più comune è la vipera; è anche però presente la biscia viperina.


Ricordiamo che tutti gli eventi non prevedono iscrizioni; l’accesso a tutte le manifestazioni, sempre GRATUITO, sarà garantito fino al raggiungimento della capienza massima delle strutture in cui si svolgono che, nel caso della salone della Sede del CAI Sezione Ligure, è abbastanza ridotta.



La rassegna "La montagna vista dal mare" proseguirà quindi il 20 marzo alle ore 21 alla Sala Sivori con una serata totalmente dedicata all'ARRAMPICATA LIBERA con la presenza, i racconti e le immagini di ALBERTO GNERRO.

Ciao
Marco

[scinty]

Dopo averlo fatto di persona, ringrazio Enrica per la serata davvero bella e interessante sulla fauna che popola il comprensorio dell'Antola, è bello vedere delle persone tanto appassionate che riescono a fare di una passione il proprio lavoro
Le immagini, le spiegazioni e i filmati mi hanno coinvolto moltissimo, peccato che i tempi tecnici della serata abbiano sacrificato molte altre interessanti illustrazioni... dopo aver parlato comunque di daini, caprioli, cinghiali e lupi

[Alec]

Dopo averlo fatto di persona, ringrazio Enrica per la serata davvero bella e interessante sulla fauna che popola il comprensorio dell'Antola, è bello vedere delle persone tanto appassionate che riescono a fare di una passione il proprio lavoro
Le immagini, le spiegazioni e i filmati mi hanno coinvolto moltissimo, peccato che i tempi tecnici della serata abbiano sacrificato molte altre interessanti illustrazioni... dopo aver parlato comunque di daini, caprioli, cinghiali e lupi

Serata molto interessante ed istruttiva sulla fauna di una zona a noi molto cara

Complimenti alla relatrice per la competenza e la passione

[Deca]

Martedì 20 marzo, ore 21
presso la Sala Sivori di Salita Santa Caterina in Genova
ALBERTO GNERRO
''25 anni di scalata al massimo''



Martedì 20 Marzo alle ore 21, la Sezione Ligure del CAI (http://www.cailiguregenova.it) presenta alla Sala Sivori (ingresso come sempre libero e gratuito) una serata dedicata all'arrampicata libera ed è felice di ospitare un grande personaggio: Alberto Gnerro.

Alberto, famosissimo nel mondo dell'arrampicata, ha bisogno di poche presentazioni: biellese, dopo l'iniziale folgorazione ricevuta sui calcari di Finale è ormai da 25 anni che si muove sulle più straordinarie linee di salita e su gradazioni pressoché impossibili.
Vi invito comunque a leggere questa bella intervista a lui fatta dal nostro Christian l'anno scorso: http://www.mountainblog.it/?p=20541

Durante la serata ci presenterà in particolare il suo lungometraggio ''SS 26'' (qui il trailer: http://youtu.be/vloyfk5olg4) e sarà ben felice di chiacchierare con il pubblico delle sue attività passate, recenti e future.

Insomma, una grande occasione per tutti noi di incontrare un mito dell'arrampicata.



La rassegna "La montagna vista dal mare" proseguirà quindi il 26 marzo alle ore 21 presso la Sede della Sezione Ligure con una serata dedicata alle dinamiche della vegetazione arborea e le risposte dei ghiacciai negli ultimi secoli ai cambiamenti climatici, a cura di Giovanni Leonelli, ricercatore postdoc presso l'Università degli Studi di Milano.
Il 22 marzo, stessa sede stesso orario, ci sarà invece un'interessante serata 'fuori rassegna' sulle fortificazioni del Monte Chaberton a cura del Gruppo Storia, Montagne e Fortificazioni della nostra Sezione (http://www.cailiguregenova.it/php/home3 ... ificazioni)

Ciao
Marco

[Deca]

...SPOT!...


giusto per invogliarvi a partecipare
martedì prossimo 20 marzo, ore 21 alla Sala Sivori di Salita Santa Caterina a Genova
DOCTOR GNERRO!




Marco

[Deca]

Lunedì 26 marzo, ore 21
presso la Sede della Sezione Ligure in Galleria Mazzini a Genova
I cambiamenti climatici sulle Alpi
a cura di Giovanni Leonelli



Lunedì 26 Marzo alle ore 21, la Sezione Ligure del CAI (http://www.cailiguregenova.it" onclick="window.open(this.href);return false;) presenta nei suoi locali di Galleria Mazzini 7/3 in Genova una serata dedicata ai cambiamenti climatici che hanno modificato le nostre Alpi negli ultimi secoli.

Nella storia della Terra il clima è sempre variato, alternando ciclicamente fasi più fredde (glaciali) a fasi più calde (interglaciali). Quello che più sta preoccupando la comunità scientifica negli ultimi decenni è la rapidità con cui si sta verificando l’attuale fase di riscaldamento atmosferico, un evento che non ha precedenti almeno negli ultimi 800.000 anni e per il quale le attività antropiche dell’era industriale risultano essere il maggiore responsabile (IPCC, 2007).
Il cambiamento climatico in atto, innescato in larga parte dall’aumento dei gas serra immessi in atmosfera, è un fenomeno globale che coinvolge l’intero nostro pianeta. A livello locale tuttavia il clima può assumere caratterizzazioni diverse rispetto alle medie locali, risultando in variazioni più o meno marcate delle condizioni meteorologiche.
Sulle Alpi, vegetazione arborea e ghiacciai rispondono agli input climatici con modalità e tempi di risposta differenti. Tuttavia lo studio a scala secolare delle dinamiche indotte dal clima che coinvolgono le componenti fisiche e biologiche degli ecosistemi di alta quota mostra in modo inequivocabile che l’ambiente alpino si sta profondamente modificando, con implicazioni per il futuro utilizzo delle risorse e per la gestione ambientale.

A guidarci nell'incontro di approfondimento a queste interessanti dinamiche, sarà Giovanni Leonelli, ricercatore postdoc presso l'Università degli Studi di Milano e già ricercatore esterno presso l'ARPA della Valle d'Aosta, in particolare esperto in dendrocronologia.

In più siti alpini il limite degli alberi si sta spostando verso quote maggiori, invadendo le praterie alpine: la dendrocronologia si occupa dello studio degli anelli di accrescimento degli alberi al fine di comprendere e ricostruire la storia climatico-ambientale di un territorio. Gli anelli di accrescimento degli alberi da siti alpini possono essere studiati come archivi di informazioni per la ricostruzione, a risoluzione annuale, del clima del passato.


La rassegna "La montagna vista dal mare" proseguirà quindi martedì 3 aprile alle ore 21 con un incontro presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio dedicato alla Speleoglaciologia, a cura del gruppo speleo Martel

Ciao
Marco

per qualsiasi info: manifestazioni@cailiguregenova.it

[Deca]

Martedì 3 aprile, ore 21
presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio in Genova
SPELEOGLACIOLOGIA
NEL CUORE DEI GHIACCIAI



Martedì 3 Aprile alle ore 21, la Sezione Ligure del CAI (http://www.cailiguregenova.it" onclick="window.open(this.href);return false;) presenta alla Sala dei Chierici della Biblioteca Berio (ingresso come sempre libero e gratuito) una serata dedicata alla speleologia glaciale a cura del gruppo speleologico Martel.
Proiezioni, presentazioni di carattere tecnico-scientifico e spazio per la discussione daranno risalto a questa disciplina ancora poco conosciuta sebbene praticata da un numero significativo e sempre crescente di appassionati di varie attività legate alla montagna.

La speleoglaciologia, o speleologia glaciale, è la branca della speleologia che si occupa di esplorare e studiare le cavità all’interno dei ghiacciai.
Le grotte glaciali sono ambienti tanto affascinanti quanto dinamici ed instabili: per esplorarle è necessario usare una tecnica ibrida tra quella speleologica e quella alpinistica, oltre ad una grande cautela; sono inoltre localizzate in poche aree d’alta montagna, spesso difficili da raggiungere e caratterizzate da clima rigido.
A causa di queste difficoltà tecniche, ambientali e logistiche, le grotte glaciali sono state finora terreno di azione e di studio di pochi glaciologi intraprendenti e di qualche gruppo speleologico isolato, tra cui proprio il gruppo speleologico E.A. Martel della Sezione Ligure del Club Alpino Italiano.


PROGRAMMA:
-Suggestioni audio video attraverso un filmato di presentazione che riassume le attività salienti in ambito speleoglaciologico svolte dal Martel negli ultimi anni. A cura di Davide De Feo, GSMartel;
-Presentazione degli aspetti geo morfologici dei ghiacciai e relative implicazioni e prospettive per la speleologia glaciale. A cura di Alessandro Maifredi, Geologo, CNSAS XIII delegazione speleologica;
-Presentazione delle principali tecniche e attrezzature utilizzate in ambito speleoglaciale. A cura di Giuliano Rimassa, GSMartel, CNSAS Stazione alpina;
-Presentazione delle principali evidenze risultanti dall'ultima spedizione del GSMartel e prospettive per il futuro. A cura di Gianluca Gavotti, GSMartel, CNSAS XIII delegazione speleologica;
-Spazio per la discussione e gli approfondimenti.



La rassegna "La montagna vista dal mare" proseguirà con un ulteriore evento a contorno il 12 aprile quando presso il salone della Sede, il Gruppo Storia, Montagne e Fortificazioni (http://www.cailiguregenova.it/php/home3 ... ificazioni" onclick="window.open(this.href);return false;) della nostra Sezione ci illustrerà le fortificazioni del Monte Pasubio e del Monte Piana.

Ciao
Marco

per qualsiasi info: manifestazioni@cailiguregenova.it

[Deca]

Mercoledì 2 maggio, ore 21
presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio in Genova
KRUBERA - 2200mt SOTTO IL CAUCASO
con GIUSEPPE ANTONINI



Mercoledì 9 Maggio alle ore 21, la Sezione Ligure del CAI (http://www.cailiguregenova.it" onclick="window.open(this.href);return false;) ospita alla Sala dei Chierici della Biblioteca Berio (ingresso come sempre libero e gratuito) un esponente di spicco dell'attività speleologica in Italia: Giuseppe Antonini.


GIUSEPPE ANTONINI, illustre componente del Gruppo Speleologico Marchigiano del CAI di Ancona, è esploratore di grotte e forre. Ha viaggiato molto dagli Appennini alle Alpi, senza dimenticare il resto del mondo: si spiegano così una decina di spedizioni, quasi tutte esplorative.
Abita ad Ancona, ma di fatto fa una vita da nomade lavorando come Guida Speleo e Canyon.
E' molto impegnato nel soccorso alpino, ricoprendo diversi incarichi: è istruttore nazionale di soccorso speleologico e di soccorso in forra della cui struttura è anche Direttore.


KRUBERA - 2200mt SOTTO IL CAUCASO è il resoconto di una spedizione speleologica russa a cui hanno preso parte anche tre italiani e che si è svolta durante l’estate del 2010 nella grotta più profonda del mondo situata nella regione del Caucaso.
L’obiettivo della spedizione era quello di consentire a uno speleosub di scendere nel sifone finale della grotta a 2191 metri di profondità.

La grotta Krubera è situata in Abkhazia in Georgia.
Attualmente è l'abisso conosciuto più profondo al mondo: -2.191 metri. Tale profondità è stata raggiunta nel ramo "Windows for divers" superando tre sifoni allagati, uno dei quali ha una strettoia che costringe gli speleosub a togliersi le bombole e ad effettuare delle contorsioni per passare (guardate qua... http://youtu.be/vc8KAOnQwxA )
Gli speleosub si sono fermati per il momento di fronte ad un quinto sifone, comprendendo nel computo il sifone Bermuda che si trova a -1.450 metri.
L'ingresso della grotta è sul massiccio di Arabika.


Il Voronja (altro nome di Krubera n.d.r.) non si fa’ mancare nulla quanto a difficoltà: dai lunghi pozzi alle strettoie, un sifone obbligatorio a meno 1.400 metri di profondità e la presenza costante di cascate; la temperatura è quella di un abisso alpino in quota: da un grado all’ingresso fino ai sei gradi del fondo.
......
La speleologia russa, e più in generale quella dei popoli dell’Est europeo, dimostra una superiorità indiscussa.
Ho ascoltato uno dei più forti, Andrej Shuvalov, mentre raccontava l’esplorazione di Snow Cave, un abisso che richiede dieci giorni per scendere al fondo ed almeno altrettanti per rivedere
la superficie, su montagne desolate, percorse da bande di ribelli con il kalashnikov, pronti a derubarti di ogni avere: sembrava un romanzo d’avventura d’altri tempi, ma era tutto vero.
Nonostante i rischi, torneranno di nuovo, per vivere quell’avventura insensata chiamata esplorazione, l’arte di inseguire correnti d’aria verso l’estremo ignoto.
Noi siamo andati in Caucaso per toccare un fondo.
Su quelle montagne, tra quelle genti, abbiamo scoperto altri orizzonti, che non potevamo neppure immaginare.
-Giuseppe Antonini-



PROSSIMI APPUNTAMENTI
La rassegna "La montagna vista dal mare" proseguirà il 16 maggio quando alle ore 21 presso il salone della Sede lo scrittore ed editore Andrea Parodi presenterà la sua ultima opera editoriale, in uscita in questi giorni: 'Nel cuore delle Alpi Liguri'
Ricordiamo infine che martedì 22 maggio, presso la Sala Sivori di Salita Santa Caterina, la nostra Sezione organizza una serata totalmente dedicata al ricordo del grande Alpinista Gianni Calcagno, a 20 anni dalla sua scomparsa.

Ciao
Marco

per qualsiasi info: manifestazioni@cailiguregenova.it


Segnala il messaggio

[em]

Hai scritto erroneamente 2 Maggio invece di 9 Maggio.

[Deca]

Grazie!!!
confermo 9 maggio come scritto sotto, cioè mercoledì della prossima settimana e non ..... ieri.

Ciao
Marco

[granpasso]

E già. Me ne sono accorto . Per me schiodarmi da casa la sera ci vuole prorpio la grotta più profonda del mondo.
A mercoledì allora.

[Deca]

extra appuntamento, DOPODOMANI 16 Maggio, che definire 'di contorno' alla Rassegna è proprio riduttivo:
viewtopic.php?f=17&t=9810&p=247978#p247978


Marco

[Deca]

Martedì 22 maggio, ore 21e15
presso la Sala Sivori di Genova in Salita Santa Caterina
AI CONFINI DEL CIELO
un ricordo di GIANNI CALCAGNO



Martedì 22 Maggio alle ore 21e15, la Sezione Ligure del CAI (http://www.cailiguregenova.it" onclick="window.open(this.href);return false;) ha il piacere e l'onore di presentare presso la Sala Sivori di Salita Santa Caterina in Genova (ingresso come sempre libero e gratuito) il film che racconta l’attività alpinistica di Gianni Calcagno svolta negli anni 1984/1986, periodo in cui ha salito quattro dei cinque 8000 raggiunti nella sua carriera alpinistica.


GIANNI CALCAGNO
“Mi son chiesto mille volte perché è tra grandi montagne che mi sento maggiormente a mio agio, perché è tra pareti vertiginose che riesco ad afferrare il senso delle cose, perché è tra vallate sconosciute che ho profonde intuizioni.
Forse perché nelle regioni vergini, mi si acuiscono i sensi e riesco a capire il linguaggio dei monti, a scivolare sulle ali del vento, a percepire il respiro del tempo.
Forse perché, tra questi picchi sperduti, ciò che in basso sembra essenziale perde ogni importanza e le piccole cose acquistano un immenso valore.
Forse perché, sulle cime più alte, mi sembra di giungere all’intuizione, un attimo luminoso in cui si cristallizza la visione della verità”

Importante figura dell’alpinismo italiano e mondiale, Gianni Calcagno comincia giovanissimo a coltivare la sua passione per le scalate, giungendo ben presto alla notorietà con la prima salita invernale alla Nord Est del Pizzo Badile, conclusa nel 1968.
In quegli anni il suo alpinismo, come quello dei connazionali, si concentra principalmente sulle Alpi, ma appena gli orizzonti si ampliano alle vette extraeuropee, Calcagno compie numerose ascensioni, dapprima in Pakistan e poi sulle Ande.
E’ il 1984 quando intraprende la sua prima avventura su un “8000”: il risultato arriva e nel breve arco di tempo di una spedizione, sale due volte la cima del Broad Peak (8047 m.) con un gruppo molto affiatato di amici.
La strada è ormai aperta e negli anni successivi seguono a ruota le vette del Gasherbrum I (8068 m.), Gasherbrum II (8035 m.) e del Nanga Parbat (8125 m.), fino alla sua impresa più importante, la salita al K2 (8611 m.) per lo Sperone Abruzzi.
L’ambiente fortemente competitivo fino agli eccessi dei grandi colossi himalayani, satura l’animo di Calcagno, riemerge il richiamo di un alpinismo più a sua misura. I suoi orizzonti si spostano sulle Ande, ideali sia per salite di alto impegno alpinistico, che per poter “fare scuola” e trasmettere la sua passione a gruppi di giovani che si avvicinano alla montagna.
Calcagno decide, però, di non far diventare mai la sua passione alpinistica un vero e proprio lavoro, ma preferisce rimanere un “grande dilettante”, come poi lo hanno definito i media dell’epoca; la montagna come forma di libertà estrema ritagliata nei fine settimana e nelle ferie estive.
E’ il 1992 quando la sua vita finisce prematuramente a quarantanove anni, in Alaska con il compagno Roberto Piombo, sul Mc Kinley, mentre stava salendo lo sperone Cassin. Il suo corpo giace tra i ghiacci eterni, dove avrebbe voluto lui, libero ancora una volta di scegliere il suo destino.
La sua attività alpinistica è stata davvero vastissima, sia in Italia (Monte Bianco, Alpi Apuane, Marittime, Cozie, Occidentali, Centrali, Dolomiti, Finale Ligure), che all’estero (Pakistan, Nepal, India, Cina, Perù, Bolivia, Colombia, Mali, Algeria e Scozia).


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oltre le righe ufficiali, se già una foto come questa vi emoziona come è successo a me ... ci vediamo martedì!


Ciao
Marco

per qualsiasi info: manifestazioni@cailiguregenova.it

[lupo della steppa]

...piacerebbe molto ma non posso

[em]

Ricevo e divulgo il Programma Autunnale:

Caro Socio,
Caro Amico,

la Sezione Ligure del Club Alpino, nell'ambito della rassegna continua 'La Montagna vista dal Mare', ha organizzato anche per questo autunno una serie di incontri aperti a tutti noi amanti della montagna e a tutti coloro che condividono la nostra passione.

Ti diamo pertanto notizia del programma completo, certi che troveremo anche il tuo interesse.
Come solito, abbiamo infatti cercato di diversificare l'offerta nella speranza di incuriosire i più e rendere il miglior servizio ai nostri Soci e a tutti coloro che ci seguono.


Prendi pertanto nota dei prossimi appuntamenti della rassegna:

- il giorno 17 Ottobre, mercoledì, alle ore 21 presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio di Genova, incontreremo Luca Gibello, architetto alpinista, fondatore del progetto 'Cantieri d'alta quota' che si occupa di valorizzare la storia, il presente e il futuro dei nostri amati Rifugi di Montagna;

- il giorno 24 Ottobre, mercoledì, alle ore 21 presso la Sala Quadrivium di Genova, in collaborazione con la Giovane Montagna, avremo la presenza del grande alpinista e scrittore Armando Aste in una serata rievocativa di incredibili vicende alpinistiche;

- il giorno 6 Novembre, martedì, alle ore 21 presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio di Genova, Gianluca Bergese e Gianfranco Ghibaudo, accompagnati da Sandro Grillo, ci presenteranno la loro nuovissima guida su tutti gli itinerari classici e moderni del Corno Stella;

- il giorno 19 Novembre, lunedì, alle ore 18 presso il salone del Consiglio della Provincia nel palazzo della Prefettura di Genova, avremo l'annuale appuntamento con i premi al merito e in particolare con la consegna del premio Stelutis - una Vita di fedeltà alla Montagna; nella stessa occasione vi sarà un ricordo del grande arrampicatore Mario Piotti, a trent'anni dalla sua scomparsa, con una proiezione a cura di Giustino Crescimbeni;

- infine, il giorno 26 Novembre, lunedì, alle ore 21 presso la Sala Sivori di Genova, Fulvio Scotto e Angelo Siri, accompagnati da Alessandro Gogna, proietteranno il film 'Scarason - l'Anima del Marguareis' e presenteranno proprio la loro guida cartacea alle cosiddette ''Colonne d’Ercole dell’arrampicata sulle Alpi del Sud'';


E un BENVENUTO particolare è per la costituenda SottoSezione di Sori!
La sera del 13 Novembre, martedì, il gruppo di Sori, nell'ambito tra l'altro dei festeggiamenti per i 150anni del Club Alpino Italiano, si presenterà in pompa magna ospitando presso il Teatro Comunale di Sori Hervè Barmasse, personaggio di spicco del moderno alpinismo che presenterà dei filmati mozzafiato sulle sue imprese.


Ti ricordiamo che tutte le serate sono a ingresso libero e gratuito.

In prossimità degli eventi sarà comunque nostra cura ricordarti ogni singolo appuntamento.
Tutte le nostre attività sono divulgate e consultabili anche tramite il nostro Sito internet http://www.cailiguregenova.it" onclick="window.open(this.href);return false;

[mazzysan]

Come sempre, un programma interessante.

[amica mucca]

Molto interessante.... Sottosezione di Sori? cosa vuol dire?

[skeno]

OT

Molto interessante.... Sottosezione di Sori? cosa vuol dire?

Vuol dire che a Sori sta nascendo (non so a che punto sia il parto precisamente, se vuoi mi posso informare o forse c'è qualcuno più inormato di me) una sottosezione della Sezione Ligure.
In pratica ci sarà un altro luogo di aggregazione CAI nel levante, oltre ovviamente a un riferimento per chi si vuole iscrivere senza andare fino in centro a Genova.

fine OT

Ciao
Skeno

[amica mucca]

Grazie , magari andrò alla serata.

[Martu]

- il giorno 17 Ottobre, mercoledì, alle ore 21 presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio di Genova, incontreremo Luca Gibello, architetto alpinista, fondatore del progetto 'Cantieri d'alta quota' che si occupa di valorizzare la storia, il presente e il futuro dei nostri amati Rifugi di Montagna;

Oggi!
Dev'essere interessante, chi ci va?

[fabio.rapallo]

- il giorno 17 Ottobre, mercoledì, alle ore 21 presso la Sala Chierici della Biblioteca Berio di Genova, incontreremo Luca Gibello, architetto alpinista, fondatore del progetto 'Cantieri d'alta quota' che si occupa di valorizzare la storia, il presente e il futuro dei nostri amati Rifugi di Montagna;

Oggi!
Dev'essere interessante, chi ci va?

Se riesco a uscire dal lavoro un po' prima del previsto, ci vado.

[Martu]

Poche persone ma serata molto interessante! E' durata circa un'ora e mezza che è letteralmente volata grazie all'utilizzo di tante tante fotografie!

[em]

Purtroppo non ero potuto venire a causa di una concomitante riunione al CAI.

[em]

La montagna vista dal mare

ALPINISMO DA RICORDARE
INCONTRO CON ARMANDO ASTE


mercoledì 24 ottobre ore 21
Sala Quadrivium
Piazza Santa Marta, 2
INGRESSO LIBERO E GRATUITO

ARMANDO ASTE
Armando Aste (Rovereto, 6 gennaio 1926) condusse la prima ascensione della parete nord dell'Eiger di un gruppo di alpinisti italiano nel 1962 composto da Pierlorenzo Acquistapace, Gildo Airoldi, Andrea Mellano, Romano Perego e Franco Solina.
Fu anche uno dei primi alpinisti a scalare la torre sud delle Torres del Paine in Patagonia.
Poiché è stato il primo a conquistare numerose vette delle Dolomiti e delle Ande, gli sono stati dedicati molti sentieri e arrampicate (per esempio, il percorso Aste-Susatti sul Monte Civetta a Belluno - prima salita con Fausto Susatti il 26-28 agosto 1954).
Aste è autore di alcuni libri: tra i più importanti vi sono "Pilastri del Cielo" (Nordpress, Italia, 2000) e "Cuore di roccia" (Manfrini Stampatori, Italia, 1988).
L'ultima sua fatica che presenta in questa serata è ''Alpinismo epistolare'' (Nuovi Sentieri, Italia, 2011)

[Deca]

La montagna vista dal mare

CORNO STELLA
Arrampicate classiche e moderne

6 Novembre 2012 ore 21
Biblioteca Berio
INGRESSO LIBERO E GRATUITO

La serata vedrà la presentazione del filmato trailer della guida e la presentazione della guida e degli itinerari da parte degli autori (Gianluca Bergese e Gianfranco Ghibaudo) e di altri grandi ospiti a sorpresa.
La colonna sonora del filmato sarà eseguita dal vivo da parte del suo autore.

LA GUIDA
E’ la guida alpinistica a uno dei massicci montuosi più interessanti delle Alpi del Sud.
Oltre al "Corno" vengono trattati anche la Catena delle Guide, la Serra dell'Argentera, la Catena della Madre di Dio e alcune interessanti falesie in quota, nei pressi del Rifugio Lorenzo Bozano, l'ultimo baluardo umano del suggestivo vallone dell'Argentera.
200 itinerari, quasi tutti su roccia eccellente, in grado di soddisfare il palato di chiunque: alpinismo classico facile e impegnativo, moderne multipitch di tutte le difficoltà, monotiri, grandes courses!
Durante la serata sarà in vendita a prezzo particolare.