Cima Durand da Artesina
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Cima Durand da Artesina
Oggi con Claudia siamo finalmente riusciti a raggiungere questa cimetta che sovrasta Artesina, dopo 3 tentativi non andati a buon fine! Una volta per stanchezza, altre due per meteo avverso...
Siamo partiti presto in modo da evitare gli sciatori ed abbiamo risalito le piste tagliando qui e là, fino in vetta.
La giornata era stupenda e tersa, clima perfetto. Gita davvero piacevole! Dopo anni e anni sulle piste, stavolta la cima ce la siamo guadagnata!
Da ripetere con gli impianti chiusi, a inizio stagione.
Siamo partiti presto in modo da evitare gli sciatori ed abbiamo risalito le piste tagliando qui e là, fino in vetta.
La giornata era stupenda e tersa, clima perfetto. Gita davvero piacevole! Dopo anni e anni sulle piste, stavolta la cima ce la siamo guadagnata!
Da ripetere con gli impianti chiusi, a inizio stagione.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Cima Durand da Artesina
EVVIVA
“L’acqua esiste per la sopravvivenza del corpo. Il deserto esiste per la sopravvivenza dell’anima”
Proverbio Tuareg
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Re: Cima Durand da Artesina
................................... Dopo anni e anni sulle piste, stavolta la cima ce la siamo guadagnata!
....nel frattempo ieri noi abbiamo conquistato il M. Moro,,,, con la seggiovia!
però poi siamo scesi con gli sci !!
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
Re: Cima Durand da Artesina
oppure (lo consiglio caldamente) con gli impianti chiusi a fine stagione, quando in basso ci sono i primi bucaneve e in alto neve abbondante.Pazzaura wrote:.......
Da ripetere con gli impianti chiusi, a inizio stagione.
..........
Anche il Mondolè (che da lì mostra la parete ovest, con il canalone) in realtà non è difficile (neve assestata!!!)
.
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...a predicar la pace
ed a bandir la guerra
la pace tra gli oppressi
la guerra all'oppressor
.
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Re: Cima Durand da Artesina
e vai!!!
belin che bella giornata!!!
belin che bella giornata!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Cima Durand da Artesina
Ago wrote:
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Cima Durand da Artesina
che splendida giornata!
«Quassù non vivo in me, ma divento una parte di ciò che mi attornia. Le alte montagne sono per me un sentimento». Lord Byron
Re: Cima Durand da Artesina
Gita effettuata ieri sera in compagnia di Andrea e Fabrizio.
La nostra idea originale era quella di salire sul Mondolè sfruttando il plenilunio.
Come ci eravamo detti in fase organizzativa, perchè la cosa si fosse concretizzata, bisognava che tutta una serie di presupposti andassero in porto.
Che ci fossero le condizioni di sicurezza, che ci fossero le condizioni meteo ideali e che, soprattutto, la luna non rimanesse nascosta dietro le nuvole previste in parte.
Purtroppo o per fortuna parte di questi presupposti sono andati disattesi e così abbiamo "ripiegato" sulla più comoda e vicina cima Durand.
Sino a colla Bauzano si poteva quasi salire in mezze maniche...gran caldo e poco meno di 50 cm di neve scesa nei giorni precedenti da "battere", poi, una volta giunti al colle siamo stati accolti da un vento allucinante...fortissimo...
La nostra scelta è stata quindi logica, ovvia e quanto mai approvata da tutti e 3..
Prato Nevoso dalla cima
Verso la pianura:
non sono stelle intorno a noi, è la neve mossa dal vento!!!!!:risataGrassa:
La grande assente della serata:
..ma si prova a fotografarla comunque..
La nostra idea originale era quella di salire sul Mondolè sfruttando il plenilunio.
Come ci eravamo detti in fase organizzativa, perchè la cosa si fosse concretizzata, bisognava che tutta una serie di presupposti andassero in porto.
Che ci fossero le condizioni di sicurezza, che ci fossero le condizioni meteo ideali e che, soprattutto, la luna non rimanesse nascosta dietro le nuvole previste in parte.
Purtroppo o per fortuna parte di questi presupposti sono andati disattesi e così abbiamo "ripiegato" sulla più comoda e vicina cima Durand.
Sino a colla Bauzano si poteva quasi salire in mezze maniche...gran caldo e poco meno di 50 cm di neve scesa nei giorni precedenti da "battere", poi, una volta giunti al colle siamo stati accolti da un vento allucinante...fortissimo...
La nostra scelta è stata quindi logica, ovvia e quanto mai approvata da tutti e 3..
Prato Nevoso dalla cima
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..ma si prova a fotografarla comunque..
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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Re: Cima Durand da Artesina
ammazza che vento!
Bello, comunque, molto bello
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solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Cima Durand da Artesina
Bella idea... avete anche rischiato di essere multati
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Re: Cima Durand da Artesina
Diciamo che salendo completamente fuori pista questo rischio non c'è...basta tenersi completamente al di sotto della seggiovia che porta a Colla bauzano ed il gioco è fatto...Pazzaura wrote:Bella idea... avete anche rischiato di essere multati
Per maggiore tranquillità, abbiamo contattato anche chi si occupa di "sicurezza" ad Artesina che ci ha rassicurato da questo punto di vista...
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Re: Cima Durand da Artesina
Pensa che salendo nel canalone eravamo quasi tentati di rimanere in mezze maniche...l'avremmo sicuramente pagata...scinty wrote:ammazza che vento!
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Re: Cima Durand da Artesina
Volevo solo essere ironico dati i recenti fatti molto discussi... Comunque grazie della precisazione, avete affrontato la cosa al megliokeiji1976 wrote:Diciamo che salendo completamente fuori pista questo rischio non c'è...basta tenersi completamente al di sotto della seggiovia che porta a Colla bauzano ed il gioco è fatto...Pazzaura wrote:Bella idea... avete anche rischiato di essere multati
Per maggiore tranquillità, abbiamo contattato anche chi si occupa di "sicurezza" ad Artesina che ci ha rassicurato da questo punto di vista...
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Re: Cima Durand da Artesina
tranquillo lo avevo inteso...Pazzaura wrote:Volevo solo essere ironico dati i recenti fatti molto discussi... Comunque grazie della precisazione, avete affrontato la cosa al megliokeiji1976 wrote:Diciamo che salendo completamente fuori pista questo rischio non c'è...basta tenersi completamente al di sotto della seggiovia che porta a Colla bauzano ed il gioco è fatto...Pazzaura wrote:Bella idea... avete anche rischiato di essere multati
Per maggiore tranquillità, abbiamo contattato anche chi si occupa di "sicurezza" ad Artesina che ci ha rassicurato da questo punto di vista...
Anche noi a dire il vero ce lo siamo chiesti...ma la risposta vien da se...
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Re: Cima Durand da Artesina
Complimenti a tutti e tre
La montagna con la neve ha la sua veste migliore, poi, di notte, regala emozioni davvero uniche
Peccato per la luna
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Re: Cima Durand da Artesina
Oggi classica salita di inizio stagione alla Durand. Un sacco di gente, giornata stupenda, nemmeno una nuvola. Meraviglia
I gatti stanno cominciando a "gattare" ma c'era spazio per tutti. Qualche bella curva in alto, poi un po di crosticina sottile in basso, ma comunque sciabile.
Siamo saliti io, Claudia e Blackmagic, altri dua amici si son fermati al rifugio in fondo alla Turra.
Metto questa foto.. speriamo sia di buon auspicio per la stagione!
I gatti stanno cominciando a "gattare" ma c'era spazio per tutti. Qualche bella curva in alto, poi un po di crosticina sottile in basso, ma comunque sciabile.
Siamo saliti io, Claudia e Blackmagic, altri dua amici si son fermati al rifugio in fondo alla Turra.
Metto questa foto.. speriamo sia di buon auspicio per la stagione!
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Re: Cima Durand da Artesina
Con una foto così, la stagione invernale porterà sicuramente buoni frutti
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Proverbio Tuareg
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Re: Cima Durand da Artesina
Spettacolo. Proprio oggi a finale con amici monregalesi si parlava di quanta gente potesse esserci sulla durand.......
Belin !
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Re: Cima Durand da Artesina
Fantastico!!!
non era un po' pesante la neve?
non era un po' pesante la neve?
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Re: Cima Durand da Artesina
Una leggera crosticina da metà in poi, in alto era buona.
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Re: Cima Durand da Artesina
Ieri la neve era ancora da lacrime agli occhi per la commozione...
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Re: Cima Durand da Artesina
Oggi scappati dalla pioggia (che palle!!) siamo andati ad Artesina, aprofittando del maltempo e della pochissima gente, abbiamo fatto una salitina a cima Durand. La pista turra era chiusa (e poco battuta) quindi siamo saliti tranquilli senza sciatori. Altri matti come noi sul percorso... nonostante la visibilità azzerata dal rifugio in poi.
Tantissima neve...
In discesa sosta al rifugio Turra, anch'esso vuoto, e pranzo in relax... Artesina col maltempo da il meglio di se.
Tantissima neve...
In discesa sosta al rifugio Turra, anch'esso vuoto, e pranzo in relax... Artesina col maltempo da il meglio di se.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Cima Durand da Artesina
bellissimo!!!!!! Anche io volevo fare un salto in zona sotto la nevicata, ma alla fine farlo solo non era proprio il massimo, soprattutto per chi resta a casa ad aspettare...
Comunque Artesina dà il meglio di se anche con il bel tempo...
queste sono di mercoledì sera...
Dalla Cima Durand...
Scendendo uno sguardo alla montagna di casa..
Una serata pazzesca...
Saliti in un silenzio surreale...accolti in cima da una corona di montagne illuminate a giorno...e da una stella cadente come mai avevo avuto occasione di vedere...non un alito di vento...la cima solo per me e Fabrizio...
Quante volte la sera di plenilunio, chiudendo le imposte di casa, il mio sguardo si è posato sulle cime dei monti...e quante volte ho desiderato di essere lassù a contemplare la volta celeste lontano dall'inquinamento luminoso, lontano dal mondo che mi circonda...
...questa volta c'ero...ed è stato bellissimo...
Comunque Artesina dà il meglio di se anche con il bel tempo...
queste sono di mercoledì sera...
Dalla Cima Durand...
Scendendo uno sguardo alla montagna di casa..
Una serata pazzesca...
Saliti in un silenzio surreale...accolti in cima da una corona di montagne illuminate a giorno...e da una stella cadente come mai avevo avuto occasione di vedere...non un alito di vento...la cima solo per me e Fabrizio...
Quante volte la sera di plenilunio, chiudendo le imposte di casa, il mio sguardo si è posato sulle cime dei monti...e quante volte ho desiderato di essere lassù a contemplare la volta celeste lontano dall'inquinamento luminoso, lontano dal mondo che mi circonda...
...questa volta c'ero...ed è stato bellissimo...
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Re: Cima Durand da Artesina
Bello... mi manca in notturna, voglio farlo anche io!
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Re: Cima Durand da Artesina
Che meraviglia!!!
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Cima Durand da Artesina
spettacolo degli spettacoli!!
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Re: Cima Durand da Artesina
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... Durand.htm
Sabato 17-10-2020: Artesina (1395) – Selletta della Turra (1510) – La Turra (1820) – Cima Durand (2095) – Grotta dei Partigiani (1760) – Selletta della Turra (1510) – Artesina (1395).
Partecipanti: Chiara e soundofsilence.
Lunghezza: 10,3 Km. circa.
Dislivello: 750 m. circa.
Difficoltà: Anche con neve, perlomeno poca come quella trovata da noi, non si va oltre l’E per quasi tutto il percorso, EE soltanto la deviazione per la Grotta dei Partigiani, perlomeno con neve, senza direi che sarebbe stato E anche quella. Per la Grotta che si può percorrere per una cinquantina di metri, occorrono casco e lampada (con pile e lampada di riserva) ed in un paio di punti bisogna passare a 4 zampe, per una difficoltà che paragonerei ad un EE.
Percorso in macchina: da Genova in autostrada fino al casello di Niella Tanaro e quindi si prende per San Michele Mondovì, da dove si prosegue verso Frabosa. A Frabosa Sottana si continua la salita verso Prato Nevoso fino a giungere ad un bivio, dove lasciamo a sinistra per Prato Nevoso, e continuiamo dritti a destra per Artesina. Giungiamo così in breve ad un parcheggio con una grande scritta a lettere cubitali “Artesina”, dove, al tornante, proseguiamo dritti in corrispondenza anche di una scritta “Benvenuti”. Proseguiamo quindi per la nuova strada per circa 800 metri, fino al termine della stessa e l’inizio di una sterrata, dove troviamo anche i cartelli dei sentieri.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo la sterrata e compiamo subito una curva a destra (ignorando una deviazione a sinistra), quindi effettuiamo una curva a sinistra e, alla successiva curva a destra, troviamo i cartelli segnalatori, che seguiamo verso destra appunto, lasciando a sinistra una sterrata che, volendo fare un anello, serve per il ritorno. Giungiamo quindi in breve alla Selletta della Turra, dove seguiamo la sterrata verso sinistra in salita, lasciando a destra un altro sentiero che invece scende. Da qui in poi possiamo continuare a seguire la sterrata o scorciarla sulla sinistra, dove sono presenti varie tracce, ma, data la facilità del pendio, si può camminare un po’ dove si vuole. Più avanti poi troviamo anche il bivio a sinistra per il Rifugio Mettolino, che possiamo imboccare, come pure continuare sulla sterrata a destra o, come abbiamo fatto noi, sulla traccia al centro. Tutte e 3 le opzioni portano ai pascoli della Trucca della Turra, dove, tenendosi sulla traccia centrale come abbiamo fatto noi, si incontra un cartello che indica a destra per la Grotta dei Partigiani, che noi abbiamo visitato al ritorno. Da qui, la prima sporgenza del crinale sulla destra costituisce la vetta della Turra, alla quale ci siamo diretti senza sentiero, non che ne valga particolarmente la pena, tagliando in diagonale a destra 300 metri dopo il bivio per la Grotta dei Partigiani.
Dalla vetta della Turrà ci dirigiamo poi in diagonale a sinistra fino a ritrovare la traccia principale, che, in caso di neve, risulta essere quella più battuta, piuttosto che quella segnata dai segnavia. Ritrovata quindi la traccia la seguiamo verso sud fino alla vetta della Cima Durand, sormontata da una nuova croce. Dalla vetta ritorniamo sui nostri passi fino al bivio per la Grotta dei Partigiani, che raggiungiamo seguendo numerosi cartelli e pure segnavia. Visitata la grotta torniamo poi sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: breve gita di mezza giornata, consigliabile soprattutto con neve, che rende indubbiamente molto più bella la vista su Mondolè, Cima Cars e della Fascia, altrimenti probabilmente non vale la pena, dato anche il disturbo dato al panorama dagli onnipresenti impianti di risalita. Consigliabile anche fare un anello, dirigendosi al ritorno alla Colla Bauzano e quindi scendendo verso il Gias della Madonna, cosa che non abbiamo fatto avendo saltato la Grotta dei Partigiani all’andata, cosa che ci ha spinto a ripetere lo stesso percorso. Per quanto riguarda la Grotta, bisogna dire che non è particolarmente interessante, non avendo alcuna concrezione, né altre cose da vedere, tranne una finestrina da cui filtra luce nella sala terminale.
Vista verso il Mondolè salendo da Artesina più da vicino
Pianura e Monterosa salendo da Artesina
Monviso salendo da Selletta della Turra
Mondolè salendo da Selletta della Turra
Pendio innevato e Mondolè salendo da Selletta della Turra
Costa Rossa e Bisalta salendo da Selletta della Turra
Casa alla Trucca della Turra
Persone in salita e sullo sfondo Durand e la Turra più da lontano
Dune di neve alla Trucca della Turra più da vicino
Costa Rossa e Bisalta salendo alla Turra
Dune di neve e la Turra salendovi
La Turra allineata al Monviso salendovi
Cima Cars dalla Turra
Costa Rossa Bisalta e Monviso dalla Turra
Costa Rossa e Bisalta salendo a Cima Durand
Casa salendo alla Cima Durand
Cima Durand salendovi
Erba ghiacciata salendo a Cima Durand
Erba ghiacciata salendo a Cima Durand primo piano
Primo piano Mondolè salendo a Cima Durand
Cima Seirasso salendo a Cima Durand
Cima Saline Pian Ballaur e Marguareis dalla Durand
Cima Seirasso dalla Durand
Argentera e Marittime dalla Durand
Marguareis dalla Durand
Cima Cars e Argentera dalla Durand
Cima Seirasso dalla Durand
Cima Saline e Pian Ballaur dalla Durand
Mondolè da Cima Durand
Croce di vetta Durand con sullo sfondo Saline Pian Ballaur e Marguareis
Croce vetta Cima Durand con sullo sfondo Mondolè Seirasso e Saline
Cima delle Saline da Cima Durand
Croce vetta Cima Durand scendendo
Infossature nella neve scendendo da Cima Durand
Casa con Costa Rossa e Bisalta sullo sfondo scendendo dalla Durand
Cartello per Grotta dei Partigiani
La Turra andando a Grotta dei Partigiani
Finestra in sala terminale Grotta dei Partigiani
Sala terminale Grotta dei Partigiani
Uscita Grotta dei Partigiani
Entrata Grotta dei Partigiani
Mondolè tornando ad Artesina
Sabato 17-10-2020: Artesina (1395) – Selletta della Turra (1510) – La Turra (1820) – Cima Durand (2095) – Grotta dei Partigiani (1760) – Selletta della Turra (1510) – Artesina (1395).
Partecipanti: Chiara e soundofsilence.
Lunghezza: 10,3 Km. circa.
Dislivello: 750 m. circa.
Difficoltà: Anche con neve, perlomeno poca come quella trovata da noi, non si va oltre l’E per quasi tutto il percorso, EE soltanto la deviazione per la Grotta dei Partigiani, perlomeno con neve, senza direi che sarebbe stato E anche quella. Per la Grotta che si può percorrere per una cinquantina di metri, occorrono casco e lampada (con pile e lampada di riserva) ed in un paio di punti bisogna passare a 4 zampe, per una difficoltà che paragonerei ad un EE.
Percorso in macchina: da Genova in autostrada fino al casello di Niella Tanaro e quindi si prende per San Michele Mondovì, da dove si prosegue verso Frabosa. A Frabosa Sottana si continua la salita verso Prato Nevoso fino a giungere ad un bivio, dove lasciamo a sinistra per Prato Nevoso, e continuiamo dritti a destra per Artesina. Giungiamo così in breve ad un parcheggio con una grande scritta a lettere cubitali “Artesina”, dove, al tornante, proseguiamo dritti in corrispondenza anche di una scritta “Benvenuti”. Proseguiamo quindi per la nuova strada per circa 800 metri, fino al termine della stessa e l’inizio di una sterrata, dove troviamo anche i cartelli dei sentieri.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo la sterrata e compiamo subito una curva a destra (ignorando una deviazione a sinistra), quindi effettuiamo una curva a sinistra e, alla successiva curva a destra, troviamo i cartelli segnalatori, che seguiamo verso destra appunto, lasciando a sinistra una sterrata che, volendo fare un anello, serve per il ritorno. Giungiamo quindi in breve alla Selletta della Turra, dove seguiamo la sterrata verso sinistra in salita, lasciando a destra un altro sentiero che invece scende. Da qui in poi possiamo continuare a seguire la sterrata o scorciarla sulla sinistra, dove sono presenti varie tracce, ma, data la facilità del pendio, si può camminare un po’ dove si vuole. Più avanti poi troviamo anche il bivio a sinistra per il Rifugio Mettolino, che possiamo imboccare, come pure continuare sulla sterrata a destra o, come abbiamo fatto noi, sulla traccia al centro. Tutte e 3 le opzioni portano ai pascoli della Trucca della Turra, dove, tenendosi sulla traccia centrale come abbiamo fatto noi, si incontra un cartello che indica a destra per la Grotta dei Partigiani, che noi abbiamo visitato al ritorno. Da qui, la prima sporgenza del crinale sulla destra costituisce la vetta della Turra, alla quale ci siamo diretti senza sentiero, non che ne valga particolarmente la pena, tagliando in diagonale a destra 300 metri dopo il bivio per la Grotta dei Partigiani.
Dalla vetta della Turrà ci dirigiamo poi in diagonale a sinistra fino a ritrovare la traccia principale, che, in caso di neve, risulta essere quella più battuta, piuttosto che quella segnata dai segnavia. Ritrovata quindi la traccia la seguiamo verso sud fino alla vetta della Cima Durand, sormontata da una nuova croce. Dalla vetta ritorniamo sui nostri passi fino al bivio per la Grotta dei Partigiani, che raggiungiamo seguendo numerosi cartelli e pure segnavia. Visitata la grotta torniamo poi sui nostri passi fino alla macchina.
Conclusioni: breve gita di mezza giornata, consigliabile soprattutto con neve, che rende indubbiamente molto più bella la vista su Mondolè, Cima Cars e della Fascia, altrimenti probabilmente non vale la pena, dato anche il disturbo dato al panorama dagli onnipresenti impianti di risalita. Consigliabile anche fare un anello, dirigendosi al ritorno alla Colla Bauzano e quindi scendendo verso il Gias della Madonna, cosa che non abbiamo fatto avendo saltato la Grotta dei Partigiani all’andata, cosa che ci ha spinto a ripetere lo stesso percorso. Per quanto riguarda la Grotta, bisogna dire che non è particolarmente interessante, non avendo alcuna concrezione, né altre cose da vedere, tranne una finestrina da cui filtra luce nella sala terminale.
Vista verso il Mondolè salendo da Artesina più da vicino
Pianura e Monterosa salendo da Artesina
Monviso salendo da Selletta della Turra
Mondolè salendo da Selletta della Turra
Pendio innevato e Mondolè salendo da Selletta della Turra
Costa Rossa e Bisalta salendo da Selletta della Turra
Casa alla Trucca della Turra
Persone in salita e sullo sfondo Durand e la Turra più da lontano
Dune di neve alla Trucca della Turra più da vicino
Costa Rossa e Bisalta salendo alla Turra
Dune di neve e la Turra salendovi
La Turra allineata al Monviso salendovi
Cima Cars dalla Turra
Costa Rossa Bisalta e Monviso dalla Turra
Costa Rossa e Bisalta salendo a Cima Durand
Casa salendo alla Cima Durand
Cima Durand salendovi
Erba ghiacciata salendo a Cima Durand
Erba ghiacciata salendo a Cima Durand primo piano
Primo piano Mondolè salendo a Cima Durand
Cima Seirasso salendo a Cima Durand
Cima Saline Pian Ballaur e Marguareis dalla Durand
Cima Seirasso dalla Durand
Argentera e Marittime dalla Durand
Marguareis dalla Durand
Cima Cars e Argentera dalla Durand
Cima Seirasso dalla Durand
Cima Saline e Pian Ballaur dalla Durand
Mondolè da Cima Durand
Croce di vetta Durand con sullo sfondo Saline Pian Ballaur e Marguareis
Croce vetta Cima Durand con sullo sfondo Mondolè Seirasso e Saline
Cima delle Saline da Cima Durand
Croce vetta Cima Durand scendendo
Infossature nella neve scendendo da Cima Durand
Casa con Costa Rossa e Bisalta sullo sfondo scendendo dalla Durand
Cartello per Grotta dei Partigiani
La Turra andando a Grotta dei Partigiani
Finestra in sala terminale Grotta dei Partigiani
Sala terminale Grotta dei Partigiani
Uscita Grotta dei Partigiani
Entrata Grotta dei Partigiani
Mondolè tornando ad Artesina
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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