Mongioie da Viozene
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Mongioie da Viozene
Giovedì raccolgo Federico alle 5 e ci dirigiamo belli tranquilli verso Viozene. Meta decisa Gola delle Scaglie.
Alle sette siamo pronti a partire, la situazione innevamento sembra ancora buona. Portiamo per un cinque minuti poi troviamo la neve. Purtroppo il mio grande senso dell'orientamento mi porta dalla parte sbagliata... Stiamo tirando verso il Conoia (a proposito... che roba la slavina che è venuta giù ). Risaliamo un po' nella boschina e riprendiamo il sentiero verso il rifugio Monioie. Tra alberi caduti, sentiero, chiazze di terra, è uno sbattimento unico ed il morale non decolla.
Finalmente arriviamo al pianoro del rifugio... E le cose migliorano decisamente! Innevamento buono e continuo, neve bella dura, sole splendido, abbiamo davanti la linea di salita ed attachiamo.
Si fa tosta, ma l'ambiente è veramente bello: vediamo un gruppo di camosci arrampicarsi tra le rocce verso la nostra meta e puntiamo decisi verso l'ultimo scivolo. Fede, alla prima sci-alp della stagione, decide di fermarsi lì, io punto alla Gola. La pendenza si fa interessante, fa un caldo tremendo e sto sudando come una fontana. Nell'ultima parte ancora in ombra siamo veramente sul ripidino, ma gli attrezzi tengono bene, e con un po' di fatica salgo alla Gola.
Qui, invece di rilassarmi e godermi poi una discesa entusiasmante nel canale da fresco, ho l'idea geniale di arrivare fino in cima, nonostante dal punto di vista sciistico sia assolutamente inutile. E così mi inizio un bel pezzo su crostona ventata infame non portante che sembra un "bullesume" unico. Fatico come una bestia ma finalmente dopo un'altra mezz'oretta arrivo in cima veramente provato. Mi scolo tutta l'acqua rimasta, cerco di mandare giù qualcosa da mangiare e mi attrezzo per raggiungere Fede.
La neve nella prima parte è una schifezza assoluta spacca gambe. Poi devo farmi un traversone di 200 metri che mi dà il colpo di grazia. Sono esaurito. Per fortuna nella parte più riparata del pendio trovo ancora un pezzo di farina compressa che mi permette una decina di curve decenti prima di arrivare alla Gola, dove il discorso dovrebbe farsi più interessante...
Pausa per far riprendere gli arti e poi mi affaccio sul canale. La neve è ottima, ha mollato al punto giusto! Tenendomi sulla destra trovo anche una zona non tracciata su cui si scende alla grande, il canale è entusiasmante e scendo in un fiato.
Recupero Federico che pennella con stile i pendii sopra il rifugio. Grande soddisfazione... Crampi dolorosissimi, ma per fortuna Fede ha ancora un po' di tea alla menta salvatore.
Qui grande intuizione di Fede che mi guida in un pendio a monte del sentiero di risalita, dove riusciamo a fare ancora un buon 200 metri di curve invece del portage che ci avrebbe aspettato, tanto che lui arriva alla strada praticamente con gli sci!
Fortunatamente siamo sbucati sulla strada propio dove ci sono due belle fonti, così bevo un litro d'acqua e recupero le forze per andare a riprendere la macchina.
Alle tre e mezza siamo a Genova felici e contenti.
La nostra meta
Fede in salita
Verso le Colme, canale interessante
Il canale verso la gola
Ultimo sforzo
Il Pizzo d'Ormea
La vista da sopra
Se poi volete gustarvi il grande stile di Fede in discesa...
VIDEO
Alle sette siamo pronti a partire, la situazione innevamento sembra ancora buona. Portiamo per un cinque minuti poi troviamo la neve. Purtroppo il mio grande senso dell'orientamento mi porta dalla parte sbagliata... Stiamo tirando verso il Conoia (a proposito... che roba la slavina che è venuta giù ). Risaliamo un po' nella boschina e riprendiamo il sentiero verso il rifugio Monioie. Tra alberi caduti, sentiero, chiazze di terra, è uno sbattimento unico ed il morale non decolla.
Finalmente arriviamo al pianoro del rifugio... E le cose migliorano decisamente! Innevamento buono e continuo, neve bella dura, sole splendido, abbiamo davanti la linea di salita ed attachiamo.
Si fa tosta, ma l'ambiente è veramente bello: vediamo un gruppo di camosci arrampicarsi tra le rocce verso la nostra meta e puntiamo decisi verso l'ultimo scivolo. Fede, alla prima sci-alp della stagione, decide di fermarsi lì, io punto alla Gola. La pendenza si fa interessante, fa un caldo tremendo e sto sudando come una fontana. Nell'ultima parte ancora in ombra siamo veramente sul ripidino, ma gli attrezzi tengono bene, e con un po' di fatica salgo alla Gola.
Qui, invece di rilassarmi e godermi poi una discesa entusiasmante nel canale da fresco, ho l'idea geniale di arrivare fino in cima, nonostante dal punto di vista sciistico sia assolutamente inutile. E così mi inizio un bel pezzo su crostona ventata infame non portante che sembra un "bullesume" unico. Fatico come una bestia ma finalmente dopo un'altra mezz'oretta arrivo in cima veramente provato. Mi scolo tutta l'acqua rimasta, cerco di mandare giù qualcosa da mangiare e mi attrezzo per raggiungere Fede.
La neve nella prima parte è una schifezza assoluta spacca gambe. Poi devo farmi un traversone di 200 metri che mi dà il colpo di grazia. Sono esaurito. Per fortuna nella parte più riparata del pendio trovo ancora un pezzo di farina compressa che mi permette una decina di curve decenti prima di arrivare alla Gola, dove il discorso dovrebbe farsi più interessante...
Pausa per far riprendere gli arti e poi mi affaccio sul canale. La neve è ottima, ha mollato al punto giusto! Tenendomi sulla destra trovo anche una zona non tracciata su cui si scende alla grande, il canale è entusiasmante e scendo in un fiato.
Recupero Federico che pennella con stile i pendii sopra il rifugio. Grande soddisfazione... Crampi dolorosissimi, ma per fortuna Fede ha ancora un po' di tea alla menta salvatore.
Qui grande intuizione di Fede che mi guida in un pendio a monte del sentiero di risalita, dove riusciamo a fare ancora un buon 200 metri di curve invece del portage che ci avrebbe aspettato, tanto che lui arriva alla strada praticamente con gli sci!
Fortunatamente siamo sbucati sulla strada propio dove ci sono due belle fonti, così bevo un litro d'acqua e recupero le forze per andare a riprendere la macchina.
Alle tre e mezza siamo a Genova felici e contenti.
La nostra meta
Fede in salita
Verso le Colme, canale interessante
Il canale verso la gola
Ultimo sforzo
Il Pizzo d'Ormea
La vista da sopra
Se poi volete gustarvi il grande stile di Fede in discesa...
VIDEO
Re: Mongioie da Viozene
Hai visto che roba?BlackMagic wrote: (a proposito... che roba la slavina che è venuta giù ).
Mi dispiace abbiate ancora trovato la neve in quelle condizioni!
Per fortuna che le cose si siano sistemate in discesa.
- federico67
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Bellissima gita, bellissimo posto e grande compagnia!
Black e' un grande e ne ha da vendere sia in salita che in discesa, con lui mi sono ricreduto decisamente sulla categoria tavolari!
La salita e' stata davvero pesante, tra alberi, valanghe, sentiero aratissimo... e con gli sci ho avuto qualche problema... metti togli, rimetti, gira, rigira.... insomma, gambe cotte ancora prima di cominciare....
Poi quando siamo usciti sul pianoro.... ne avevo proprio poco.......
bellissima invece la discesa e grande l'intuizione di scendere da un lato diverso rispetto alla salita, intuizione che comunque abbiamo condiviso in pieno io e black...
si spera di poter ripetere quanto prima, magari con qualcun'altro..... vero Raptor!!!!
Black e' un grande e ne ha da vendere sia in salita che in discesa, con lui mi sono ricreduto decisamente sulla categoria tavolari!
La salita e' stata davvero pesante, tra alberi, valanghe, sentiero aratissimo... e con gli sci ho avuto qualche problema... metti togli, rimetti, gira, rigira.... insomma, gambe cotte ancora prima di cominciare....
Poi quando siamo usciti sul pianoro.... ne avevo proprio poco.......
bellissima invece la discesa e grande l'intuizione di scendere da un lato diverso rispetto alla salita, intuizione che comunque abbiamo condiviso in pieno io e black...
si spera di poter ripetere quanto prima, magari con qualcun'altro..... vero Raptor!!!!
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- Pazzaura
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Raptorfederico67 wrote:Bellissima gita, bellissimo posto e grande compagnia!
Black e' un grande e ne ha da vendere sia in salita che in discesa, con lui mi sono ricreduto decisamente sulla categoria tavolari!
La salita e' stata davvero pesante, tra alberi, valanghe, sentiero aratissimo... e con gli sci ho avuto qualche problema... metti togli, rimetti, gira, rigira.... insomma, gambe cotte ancora prima di cominciare....
Poi quando siamo usciti sul pianoro.... ne avevo proprio poco.......
bellissima invece la discesa e grande l'intuizione di scendere da un lato diverso rispetto alla salita, intuizione che comunque abbiamo condiviso in pieno io e black...
si spera di poter ripetere quanto prima, magari con qualcun'altro..... vero Raptor!!!!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
- BlackMagic
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Ma si, alla fine sono molto contento di essere comunque salito sul Mongioie, anche perchè fossi sceso alle 11 la parte più bella del canale-gorgia l'avrei trovata ancora dura... Ed invece è stato entusiasmante un'ora dopo.
Ma se tu mi avessi chiesto giovedì pomeriggio... Avrei dato una risposta diversa
Chiedete a Fede la faccia stravolta che avevo...
Ma se tu mi avessi chiesto giovedì pomeriggio... Avrei dato una risposta diversa
Chiedete a Fede la faccia stravolta che avevo...
Oggi ero lì, c'è neve in alto, come sul Pizzo d'Ormea, sul Saccarello dove sciavano. Molti andavano su al rifugio senza bacchette e con normali scarpe da ginnastica, i + si sono fermati alla casetta perchè una lingua di neve in un punto ripido li ha bloccati. Giornata di sole splendida ma salendo solo di 200 metri era meglio avere cappello e giacca invernale. Mai visto tanti cani presso un rifugio.