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Mi congratulo inoltre per il tuo proposito riguardo gli scarponi nuovi. Visto lo stato delle suole dei vecchi direi: era ora!
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Moderator: Moderatori
Non c'è dubbio, allora sei masochista anche tu...em wrote:Dopo aver letto il tuo racconto mi dispiace proprio non aver condiviso questa vostra avventura (le descrizioni di Andrea e Maurizio erano un po' asettiche in confronto alla tua).
Mi dispiace, ma, in questi casi, non basta dirlo....scinty wrote:Il pandolce genovese (quello basso) è una delle mie specialità
al prossimo radunosoundofsilence wrote:Mi dispiace, ma, in questi casi, non basta dirlo....scinty wrote:Il pandolce genovese (quello basso) è una delle mie specialità![]()
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Beh, mi sembrerebbe anche giusto che non fossimo i soli a perderci anche sui sentieri segnati....MAURY76 wrote:Nella descrizione ho notato pero' che vuoi far venire dei dubbi alla gente anche dove i sentieri sono segnati
soundofsilence wrote:Beh, mi sembrerebbe anche giusto che non fossimo i soli a perderci anche sui sentieri segnati....MAURY76 wrote:Nella descrizione ho notato pero' che vuoi far venire dei dubbi alla gente anche dove i sentieri sono segnati
Forte davvero! Mi pare di essere tornato ai tempi della "2 (di) Picche"!MAURY76 wrote:Davide ,proprio spassoso il tuo racconto
io e Andrea abbiamo preferito essere "asettici" e lasciarti descrivere in modo comico la nostra ravanata.
Nella descrizione ho notato pero' che vuoi far venire dei dubbi alla gente anche dove i sentieri sono segnati.....arrivati alle tubature fra Varatella e Ravinet il sentiero = rosso piega a sinistra e non a destra e scendendo dal Ravinet si va ad allacciarsi al sentiero x rossa e non + rosso
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Comunque malgrado le varie peripezie e' stata proprio una bella escursione in piacevole e divertente compagnia.Alla prossima
Non posso darti torto… personalmente (…e sottolineo personalmente) se non mi ha creato difficoltà l’orientamento (alec è stato bravissimo a individuare i segni rossi e io ho dato una mano, non li abbiamo mai persi) né i tratti di pietrame o bosco ripido né tanto meno i passaggi di I grado… sono rimasta interdetta dai passaggi da affrontare con l’ausilio di una corda! Sono arrivata davanti al diedro baldanzosa ma appena mi sono attaccata alla corda ho capito di essere già in crisi! La prima parte era bagnata ed era impossibile trovare aderenza (anche se non avessi avuto le pedule consumate non sarebbe cambiato molto). Ho creduto di non farcela, avevo il terrore di perdere la presa della corda e volare all’indietro!!! Il diedro è davvero verticale e ho dovuto tirare fuori tutta la forza (poca!!!) delle braccia per aiutarmi a salire! Quando ne sono uscita avevo le braccia e le dita tesissime!!! Ormai segnata da questa esperienza… con gli altri passaggi non è andata meglio. La paretina col canapone non ha creato particolari problemi in realtà ma la discesa sulla cengia mi ha emozionato a tal punto da commuovermi…soundofsilence wrote:Difficoltà: EE, ma l’EE più difficile che si possa immaginare… Notevoli difficoltà di orientamento
Oltre al tatuaggio sul gomito le spine hanno contribuito ad altre numerose escoriazionisoundofsilence wrote:Ciliegina sulla torta infine l’abbondanza di spine piazzate, soprattutto, in punti strategici…
Anche se sembra più plausibile l’interpretazione di Andreasoundofsilence wrote: Percorso a piedi: Dal Salto del Lupo si percorrono 300 metri per imboccare una evidente (per il momento, non fatevi illusioni…) deviazione a destra segnata con freccia, tacche rosse e un’enigmatica scritta DSP che Andrea ha brillantemente interpretato come un: Dove ti stai perdendo…
Bisogna dire che per non essere da menosoundofsilence wrote:Sentiero dei Daini e San Pietro
scinty wrote:alec è stato bravissimo a individuare i segni rossi e io ho dato una mano, non li abbiamo mai persi
Questo passaggio è, secondo me, nettamente il più difficile, anche se non tutti sono d'accordo e le pedule consumate sull'umido fanno eccome la differenza: anche io le avevo lisce e mi sono fermato sotto a mettermi gli stivali e, così, non ho avuto problemi...scinty wrote:sono rimasta interdetta dai passaggi da affrontare con l’ausilio di una corda! Sono arrivata davanti al diedro baldanzosa ma appena mi sono attaccata alla corda ho capito di essere già in crisi! La prima parte era bagnata ed era impossibile trovare aderenza (anche se non avessi avuto le pedule consumate non sarebbe cambiato molto).
Sinceramente questo passaggio, a me, non ha creato alcun problema, forse anche perchè non siamo passati di lì...scinty wrote:ma la discesa sulla cengia mi ha emozionato a tal punto da commuovermi…![]()
nel momento aulico in cui mi trovavo mi sentivo tutt’una con la roccia… sì infatti ne porto ancora il segno sul mio povero gomito…
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Nonostante alec fosse già sceso per aiutarmi (più che altro per farmi coraggio) io non potevo non pensare che sotto quell’esile tratto di cengia dove lui mi aspettava… mi aspettavano anche un centinaio se non un paio di centinaia di metri di vuoto… ci pensavo ancora stamattina nel sonno! Ho avuto la sensazione che quel passaggio sia stata una delle cose più pericolose che abbia fatto!
Questo lo apprezzo molto....scinty wrote:Bisogna dire che per non essere da menoci siamo subito fumati la deviazione camminando per altri 10 minuti, dopo di che era piuttosto evidente che avevamo sbagliato!!!!
Sì, subito prima della pietraia sotto il diedro che ti ha creato problemi (ribadisco, non solo a te, comunque...).scinty wrote:Non ho ancora ben capito quando siamo arrivati sul sentiero dei Daini anche se alec me lo ha spiegato… quando iniziano gli ometti giusto? Anche se ometti ne avremo visti uno o due…
Dove va dovreste saperlo, visto che lo avete seguito fino alla fine... Per quanto riguarda la partenza si dirama dal sentiero (segnato Terre Alte) che parte dalle grotte di Toirano e risale la Valle del Vero: c'è un cartello all'inizio, almeno lì, non si può sbagliare, poi diventa inevitabile... L'orientamento in effetti, è più difficile qui che sulle tacche rosse, che pur piazzate abbastanza male, ci sono, mentre i segnavia mimetici marroni a forma di zoccolo di daino sono completamente invisibili... La traccia, inoltre è assai aleatoria, aiuta solo il fatto che in molti posti non si può che passare in un solo posto, ma dove ci sono i cambiamenti di direzione la situazione è un pò spinosa e non solo in senso figurato...scinty wrote:E.. da dove arriva il sentiero dei Daini? E dove va?
Mi dispiace, io, ieri mattina fremevo un pò vedendo il bel tempo e pensavo che avessimo sbagliato decisione ad aspettare domenica, in effetti non avevamo sbagliato...scinty wrote:Per il resto l’ho trovata una bellissima gita, molto avventurosa; la giornata, meteorologicamente non era per niente buona.
Non per tirare acqua al mio mulino, ma a me piace molto di più l'altro versante della valle...scinty wrote:Mi è piaciuto moltissimo, tra le altre cose, l’abbazia di San Pietro ai Monti così come la discesa sulla bella mulattiera che costeggia il Rio della Valle! Ero sempre ferma a vedere i colori dei fiori e le tonalità di verde dell’acqua nei laghetti…
La carrucola della teleferica di San Pietro.scinty wrote:sotto alla parete del Monte Varatella si trova un po’ di immondizia (si sa che la stupidità umana non ha limitima questo cosa sarà?)
Bravi! Chi fa questo genere di itinerari (e col vostro spirito, poi!) secondo me sono sempre da lodare ed ammirare ...alec wrote:La gita mi è piaciuta molto
Concorderei con sound sul dare una valutazione F, ci sono tratti di I continuo e i passaggi attrezzati sono abbastanza faticosi. La Scinty è bravissima ad arrampicare, un po' meno a tirarsi su di peso![]()
Il percorso e l'ambiente sono molto particolari, e si raggiungono due belle vette. Molto molto bella San Pietro dei Monti
Finalmente qualcuno che è d'accordo, io ci ho provato più volte, ma, ogni volta, tutti insorgevano indignati...alec wrote:Concorderei con sound sul dare una valutazione F, ci sono tratti di I continuo e i passaggi attrezzati sono abbastanza faticosi.
L'esatto contrario di me....alec wrote:La Scinty è bravissima ad arrampicare, un po' meno a tirarsi su di peso.
Grazie!gambeinspalla wrote:Bravi! Chi fa questo genere di itinerari (e col vostro spirito, poi!) secondo me sono sempre da lodare ed ammirare ...alec wrote:La gita mi è piaciuta molto
Concorderei con sound sul dare una valutazione F, ci sono tratti di I continuo e i passaggi attrezzati sono abbastanza faticosi. La Scinty è bravissima ad arrampicare, un po' meno a tirarsi su di peso![]()
Il percorso e l'ambiente sono molto particolari, e si raggiungono due belle vette. Molto molto bella San Pietro dei Monti
Andrea
ne parlavamo in discesa con la scinty, di F ne ho fatti parecchi e alcuni erano più facili di questo itinerario...ad esempio la normale del pelvo d'elva che alla fine è un sentiero con pochi tratti attrezzati, meno faticosi di questi, ed è F...soundofsilence wrote:Finalmente qualcuno che è d'accordo, io ci ho provato più volte, ma, ogni volta, tutti insorgevano indignati...
ne sei sicuro? a me sembra un aratrosoundofsilence wrote:La carrucola della teleferica di San Pietro.scinty wrote:sotto alla parete del Monte Varatella si trova un po’ di immondizia (si sa che la stupidità umana non ha limitima questo cosa sarà?)
Mi sono persa... "quando ci sono passato per davvero"... ma anche l'altra volta ci siete passati no?soundofsilence wrote:Sinceramente questo passaggio, a me, non ha creato alcun problema, forse anche perchè non siamo passati di lì...![]()
A parte gli scherzi, forse sei rimasta un pò impaurita dal primo passaggio e lo stato psicologico per certi passaggi conta molto... A me, in effetti, non ha creato problemi neanche la volta che ci sono passato per davvero: in effetti sono i tratti tenici che mi mettono in difficoltà, non quelli esposti...
soundofsilence wrote:Per quanto riguarda la partenza si dirama dal sentiero (segnato Terre Alte) che parte dalle grotte di Toirano e risale la Valle del Vero: c'è un cartello all'inizio, almeno lì, non si può sbagliare, poi diventa inevitabile... L'orientamento in effetti, è più difficile qui che sulle tacche rosse, che pur piazzate abbastanza male, ci sono, mentre i segnavia mimetici marroni a forma di zoccolo di daino sono completamente invisibili...scinty wrote:E.. da dove arriva il sentiero dei Daini? E dove va?
La carrucola della teleferica di San Pietro.[/quote]scinty wrote:sotto alla parete del Monte Varatella si trova un po’ di immondizia (si sa che la stupidità umana non ha limitima questo cosa sarà?)
Perfettamente d'accordo, anche sul Pelvo d'Elva...alec wrote:ne parlavamo in discesa con la scinty, di F ne ho fatti parecchi e alcuni erano più facili di questo itinerario...ad esempio la normale del pelvo d'elva che alla fine è un sentiero con pochi tratti attrezzati, meno faticosi di questi, ed è F...
Riguardandolo bene no, sono sicuro, però, che salendo abbiamo visto anche la carrucola, mi fai venire qualche dubbio che sia questa...alec wrote:ne sei sicuro? a me sembra un aratro
Bene, è lo spirito giusto per il Sentiero dei Daini...scinty wrote:Mi sono persa...
Come, non ti ricordi del panettone?????... Ci siamo giusto andati a cercare un diversivo scendendo per la forcella e risalendo per una bella paretina friabile che ci stava proprio bene per completare il tutto...scinty wrote:"quando ci sono passato per davvero"... ma anche l'altra volta ci siete passati no?
Putroppo è la tragica, anzi tragicomica, realtà... D'altronde se non ci si facesse almeno un pò di ridere sarebbe troppo da masochisti fare il sentiero dei Daini...scinty wrote:No dai dimmi che stai scherzando!!!
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Che non fosse in buonissime condizioni e neppure tanto solida mi pare di ricordarlo, però, forse, era ancora, apparentemente, al suo posto...scinty wrote:e sulla corda spezzata che dici? Nel primo passaggio roccioso che si incontra nella gita, cavo e corda erano a posto quando siete passati?
soundofsilence wrote:Bene, è lo spirito giusto per il Sentiero dei Daini...scinty wrote:Mi sono persa...
Già il panettone!!!soundofsilence wrote:Come, non ti ricordi del panettone?????... Ci siamo giusto andati a cercare un diversivo scendendo per la forcella e risalendo per una bella paretina friabile che ci stava proprio bene per completare il tutto......scinty wrote:"quando ci sono passato per davvero"... ma anche l'altra volta ci siete passati no?
Appunto...scinty wrote:ricordo un bosco ombroso e poi, oltre gli alberi, qualcosa di ripido e poco consigliabile)
Vedi sopra...scinty wrote:Quindi alla fine come siete arrivati sulla cengia? Sotto ci sono pareti altissime...
Visto! Graziesoundofsilence wrote:Anzi, già che ci sei, vedi anche un pò più sopra che ho modificato il mio precedente messaggio, perchè avevo dimenticato una risposta...
Grazie Maury...MAURY76 wrote:Bravissimi tutti e due, ma soprattutto la scinty, perche' il percorso e' tutt'altro che banale
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Molto belle anche le foto, peccato per il tempo perche' anche se il paesaggio e' stato piuttosto suggestivo con un po' di nebbiolina , vi posso assicurare che da San Pietro ai monti e dal Ravinet la vista e' stupenda sulla costa sottostante e sulle Alpi Liguri della Val Tanaro.
A volte è un male necessario...scinty wrote:Grazie Maury...ma tu e Sound che dite di non arrampicare allora?
per uno che non è abituato non è banale per niente!!!
L'anno scorso anch'io avevo trovato aperto, ma c'era un gruppo parrocchiale che organizzava per una festa... Immagino quindi che, normalmente, non sia questo lo scopo a cui è adibita la chiesetta, però si potrebbe chiedere.....scinty wrote:Che voi sappiate si può utilizzare quell'area come rifugio (sicuramente ci vorranno le chiavi) o è una cosa... riservata?![]()
Come diceva sound alle volte e' un male necessario...scinty wrote:Grazie Maury...MAURY76 wrote:Bravissimi tutti e due, ma soprattutto la scinty, perche' il percorso e' tutt'altro che banale
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Molto belle anche le foto, peccato per il tempo perche' anche se il paesaggio e' stato piuttosto suggestivo con un po' di nebbiolina , vi posso assicurare che da San Pietro ai monti e dal Ravinet la vista e' stupenda sulla costa sottostante e sulle Alpi Liguri della Val Tanaro.ma tu e Sound che dite di non arrampicare allora?
per uno che non è abituato non è banale per niente!!!
io oggi ho un mal di schiena...
Già ... Così abbiamo pensato bene di farne qualcun'altra senza corde, tanto per non farci mancare niente, vero?MAURY76 wrote: qualche parete aggettante da superare con l'ausilio di corda me la stavo facendo letteralmente sotto......
gambeinspalla wrote:Già ... Così abbiamo pensato bene di farne qualcun'altra senza corde, tanto per non farci mancare niente, vero?MAURY76 wrote: qualche parete aggettante da superare con l'ausilio di corda me la stavo facendo letteralmente sotto......![]()
Ciao Maury!![]()
Ci si vede!
Andrea
Oh beh su questo non ci sono dubbi!MAURY76 wrote: Eppure le ho trovate anche un po' divertenti ,hanno aggiunto un pizzico di adrenalina in piu' all'escursione.
Mi dispiace,scinty wrote:ANNUNCIO SMARRIMENTO!!!
Beh, questo vuol anche dire che è più difficile che qualcuno se li prenda, magari ci rimarranno un bel pò...scinty wrote:Certo non è un luogo molto frequentato e non tutti leggono il forum
potrei.soundofsilence wrote:Mi dispiace,scinty wrote:ANNUNCIO SMARRIMENTO!!!te ne sei accorta solo adesso? Mica stavi preparando lo zaino per domani?
Beh, questo vuol anche dire che è più difficile che qualcuno se li prenda, magari ci rimarranno un bel pò...scinty wrote:Certo non è un luogo molto frequentato e non tutti leggono il forum
Comunque potreste sempre tornare a fare la prima parte del Sentiero dei Daini....
scinty wrote:non è che troverebbero un gran che, li avevo presi almeno 5 anni fa e sono mezzi scabecci (quando li apri e li chiudi fai fatica) ma fanno ancora il loro dovere...
Beh, potrebbero servire da segnavia, vista la scarsezza in zona...scinty wrote:e poi inquinano l'ambiente.
soundofsilence wrote:![]()
Acc... Io non sono mai riuscito a farli durare più di un anno...