A mio parere il Carmo è a torto un pò snobbato dagli escursionisti "Foresti", che in zona conoscono solo il Monte Monega: e su questo si lanciano partendo dal Passo di Teglia.
I Locals invece il loro Carmo lo apprezzano, e lo frequentano giustamente molto.
E' anche vero che, procedendo dal Teglia verso il Passo della Mezzaluna, il "Nostro" mostra un lato B non molto eccitante, e che, tipicamente, il camminatore Foresto è troppo preso dalla ricerca dei menhir e dalle coppelle sacrificali del Sotto di S.Lorenzo per considerarne la salita.
Ma dal versante sud ovest, il Carmo, dove torreggia maestoso sulla Valle Argentina, fa venire davvero voglia di salirgli in groppa.
Decidiamo quindi di salirlo partendo dalle case sparse di Drego, caratteristica frazione di Molini di Triora, situata a quota 1.100m lungo la SP17 che da Molini sale al Passo di Teglia.
Sul web notizie di questo percorso se ne trovano poche, e le poche sono molto vaghe nella descrizione del ritorno, indicando di dirigersi verso il Teglia per poi ridiscendere per asfalto. Mah.
Altri parlano di sentieri "in zona"
e sulle cartine ovviamente si trova di tutto e niente.Non ci resta che andare e vedere di persona, e alla fine resteremo molto soddisfatti del nostro giro, breve ma panoramico e piuttosto vario.
Parcheggiata l'auto in prossimità di una curva che scavalca uno sperone roccioso, subito prima delle case sparse di Drego, si percorrono pochi metri di asfalto verso di esse e si prende a salire seguendo un bel sentiero, non segnato ma molto evidente. Tutto il giro sarà su sentieri non segnati o tracce nell'erba ma, senza nebbia, che peraltro qui è frequente, non ci sono mai problemi di orientamento.
Località di Drego
Si sale attraversando le ripide pendici ovest del Carmo, dolcemente, lungo antica e sapiente mulattiera, con vista spettacolare sulle Liguri e sulle Marittime, fino a giungere al Passo di Mezzaluna.
Monti Toraggio e Pietravecchia
Pendici ovest Carmo di Brocchi
Sono questi percorsi antichissimi, sono vie Marenche, costruiti da generazioni di pastori e commercianti che nei secoli li hanno battuti, e ogni metro di sentiero è al giusto posto. Un patrimonio da non disperdere.
Gruppo Saccarello Frontè
Alpi Marittime dietro il Collardente
Cima di Donzella e Monte Bussana
La Mezzaluna è un posto magico, bisogna andarci per capirlo, ma il perchè del nome l'ho capito la scorsa primavera osservandolo dal Monte Guardiabella.
Passo Mezzaluna dal Guardiabella
Dal Mezzaluna verso ovest
Dal Mezzaluna verso est
Dal Passo siamo saliti per ripide tracce nell'erba gialla e per sfasciumi rocciosi sul monte Arborea, che è una cima prima del Carmo.
Sulla mappa Openstreet c'è una traccia demenziale che in pratica collega il Passo con la Vetta "dritto per dritto" , neanche si potesse volare. E' un fake: la meglio traccia parte invece da prima del Passo di Mezzaluna dove si può salire direttamente al crinale, mentre dal colle occorre aggirare il cocuzzolo e salirgli da dietro.
Gruppo Armetta Galero
Monte Guardiabella e Castell'Ermo
Ammirato il panorama da questa anticima proseguiamo verso est sul crinale, sempre tra erba alta e sassi sparsi, e guadagniamo la vetta del Carmo vincendo un breve dirupo roccioso a blocchi gradinati.
In vetta troviamo una croce di MR (l'ultima che ci mancava), firmiamo sul quadernetto di MR (pregevole) e ci gustiamo il meritato pranzo con una vista da urlo da ogni versante.
verso la vetta
Carmo di Brocchi
panorama sud
panorama sud-ovest
Croce di vetta
Alpi Marittime
Per il ritorno scendiamo lungo una traccia per il crinale est e arriviamo al Sotto di S.Lorenzo.
Scendendo al Sotto di S Lorenzo
Da qui è evidente la possibilità di poter scendere alla provinciale senza dover andare fino al passo di Teglia, ma lo vogliamo fare seguendo un sentiero, senza quindi tagliare per il ripido pendio.
Seguiamo quindi dapprima un sentiero che scende di poco dirigendosi verso est, e che ogni tanto mostra uno sbiaditissimo segnavia rosso. sapendo che è quello che ci porterebbe al teglia lo lasciamo per scendere di più seguendo tracce di animali al pascolo e arriviamo ad una bella casa in pietra purtroppo in rovina.
Case Beula
Gaigu sul Faudo
Da qui invertiamo la direzione e seguiamo un sentiero che dalla casa, in direzione ovest, ci fa attraversare tutto il vallone e ci deposita dolcemente sulla Provinciale nei pressi di un piccolo gruppo di casette in pietra.
antichi terrazzamenti a Drego
Qualche centinaio di metri di asfalto e siamo a Drego, dove vediamo quello che al mattino non avevamo notato: un incredibile Presepe con i personaggi realizzati con le pietre.
Natività litica
Ultima sorpresa di un territorio tutto da scoprire e da ammirare.
Tramonto sul Saccarello
mi fanno venir voglia di tornare su questa cima da me salita qualche anno fa al ritorno dal Monega ( ma la giornata purtroppo non era così bella ! 
).
.
Quel giorno infatti pensavo a te e a Piervi. 
, sono stato sul Ceppo e sul il Saccarello da Realdo...questa parte di montagna ligure (diciamo verso il Monega) mi manca e vorrei conoscerla meglio 
sarebbero troppo scontati 
Che piacere!
