Sabato 21 maggio 2017: Col di Tenda (1810) – Forte Centrale (1920) – Colle Campanino (2135) – Lago Campanino (2075) – Lago Perla (2040) – Colle della Perla (2085) – Cima del Becco (2290) – Cima del Pepino (2340) – Fort Pepin (2265) – Becco Rosso (2215) – Forte Centrale (1920) – Col di Tenda (1810).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 18,3 Km. circa
Dislivello: 900 m. circa.
Difficoltà: senza neve tutto E, nelle condizioni in cui l’ho trovato io EEA, per la necessità di calzare i ramponi da sotto il Colle Campanino fino al Colle della Perla e anche in un breve tratto tornando da Fort Pepin. In realtà, pensandoci bene, vi sarebbe un unico passo difficile subito prima della Cima del Becco, ma è evitabile passando sulla sinistra del filo di cresta, altrimenti si tratta di un passaggio forse di II grado.
Percorso in macchina: Da Genova a Savona sull’A10 e quindi sullla Savona-Torino fino all’uscita di Mondovì. Da Mondovì si segue per Cuneo e 1 Km prima di arrivarci si svolta a sinistra per Boves e, poi, subito prima di Borgo San Dalmazzo si svolta a sinistra per Limone Piemonte. Giunti a Limone si prosegue fino al bivio sulla destra per Limonetto; dopo neanche 100 metri si lascia a destra la strada per Limonetto e si prosegue verso il Col di Tenda, per fermarsi un ampio spiazzo subito prima che la strada si trasformi in sterrata (900 metri prima di giungere al Col di Tenda vero e proprio).
Percorso a a piedi: dal parcheggio si prende la sterrata di destra e la si segue per circa 450 metri, dove, in corrispondenza di un rudere sulla destra, prendiamo invece a sinistra un sentierino che risale il versante verso le soprastanti, e già visibili, fortificazioni. In breve giungiamo al livello delle fortificazioni, lasciandoci a sinistra l’Opera 254 e dirigendoci verso il Forte Centrale che lasciamo pure a sinistra. Superato il forte scendiamo brevemente alla sterrata sottostante che imbocchiamo verso destra (est e poi nord-est), per giungere quindi in breve ad un trivio, dove prendiamo la sterrata di sinistra, lasciando a destra il sentiero di crinale che useremo al ritorno e, ancora più a destra, un’ulteriore sterrata diretta al Fort Tabourde. Dopo 1,8 Km circa di sterrata giungiamo ad un ampio tornante dove troviamo anche la stazione di arrivo della seggiovia Cabanaira. Subito dopo il tornante una sterrata si stacca a sinistra diretta verso il Lago Terrasole, mentre noi proseguiamo dritti sulla stessa sterrata per altri 80 metri, dove il sentiero segnato smette di seguire la sterrata per scorciarla seguendo il crinale per oltre 400 metri. Dopo i predetti 400 metri ci ricongiungiamo con la sterrata, in corrispondenza della stazione di partenza di un altro impianto di risalita, per seguire quindi la strada per giungere quindi al Colle Campanino. Dal Colle continuiamo su sterrata fino a scorgere un lago (io l’ho chiamato Lago Campanino essendo abbastanza vicino al Colle, non avendo notizia se abbia un qualche altro nome) una cinquantina di metri di dislivello sotto la stessa e a circa 500 metri dal valico. Nell’occasione io sono sceso al lago senza traccia, anche per evitare un grande scivolo di neve che ingombrava la strada, ma, sicuramente, in condizioni estive esiste una traccia che si può seguire per giungere senza problemi al laghetto, non che ce ne siano comunque, a parte la neve, perché il terreno permette di passare praticamente ovunque.
Visitato il lago torniamo quindi alla strada per seguirla fino al Colle Perla, poco prima del quale possiamo fare una breve deviazione all’omonimo lago. Al Colle Perla traversiamo brevemente a destra per raggiungere il versante sud, dove imbocchiamo il sentiero segnato sulla destra. Seguiamo il nuovo sentiero, segnato con tacche gialle (come d’abitudine in Francia), per poco più di 300 metri e, quando si accinge a svoltare a destra nascondendosi dietro il versante, lo lasciamo per salire direttamente il crinale. Seguiamo quindi fedelmente il crinale per poco meno di 200 metri e giungiamo su una chiara vetta, però senza nome. Dalla vetta prendiamo a sinistra seguendo il crinale sud che la separa dalla Cima del Becco. Raggiungiamo quindi la Cima del Becco in poco meno di 400 metri e continuiamo sempre sul crinale, che presso il successivo colletto si abbassa fino a toccare il sottostante sentiero segnato; qui possiamo scegliere se evitarci qualche saliscendi e continuare sul sentiero segnato o invece, direi preferibilmente, continuare a seguire fedelmente il panoramico crinale. Seguendo, come ho fatto io, il crinale, giungiamo ad una nuova vetta senza nome, leggermente più bassa, ma costituita da un ampio ed appariscente cupolone calcareo. Dalla vetta scendiamo nuovamente il crinale raggiungendo di nuovo il sentiero segnato, che dopo neanche 200 metri decido di nuovo di abbandonare, per seguire il nuovo crinale a sinistra del sentiero che qui cambia versante passando su quello nord. Dopo una nuova salita giungo quindi sull’anticima del Pepino a circa 2330 di quota. Dall’anticima si piega decisamente a sinistra, seguendo il crinale sud della Cima del Pepino, che, in breve porta alla vetta (2340 circa): Dalla nuova cima continuiamo sul crinale in direzione sud (ometti e rade tracce), fino a giungere alla sottostante sterrata, che imbocchiamo verso sinistra, giungendo subito al Fort Pepin. Visitato, volendo, il forte torniamo sui nostri passi seguendo la sterrata, che dopo circa un Km,. ci riporta sul sentiero che avevamo abbandonato per seguire il crinale e che quindi imbocchiamo verso sinistra. Scendiamo quindi tagliando alcuni tornanti, fino a portatci sotto l’evidente croce del Becco Rosso, che con pochi metri di dislivello possiamo brevemente raggiungere. Ridiscesi dal Becco Rosso, dopo 250 metri circa, dobbiamo fare attenzione alla svolta a destra del sentiero (non visibilissima), che lascia a sinistra la sterrata che stavamo seguendo e che si dirige al Fort Tabourde. Il nuovo sentiero scende rapidamente (in circa 1,1 Km) alla sterrata proveniente dal Fort Central percorsa all’andata in corrispondenza del trivio descritto all’inizio. Qui possiamo tornare sui nostri passi come ho fatto io, approfittando anche per una breve visita al Fort Central, oppure si può continuare sulla sterrata senza salire ai forti per abbreviare un poco.
Conclusioni: gita con molti punti di interesse: i forti, i laghi, il lungo crinale, ma di cui non posso a dare un giudizio obiettivo date le condizioni meteo sfavorevoli da un lato e le condizioni del primo lago (che ho chiamato Campanino non avendo notizia di altro toponimo), assai suggestivo per il mix di colori e forme creato dalla coesistenza di varie fasi diverse di fusione dei ghiacci. Tra l’altro la gita che avevo in programma era effettivamente un’altra e cioè invece di andare al Colle Perla, proseguire per il Colle della Boaria e quindi tornare attraverso il Lago Terrasole, ma le condizioni di abbondantissima neve trovata mi hanno consigliato di abbreviare il giro passando dalla cresta, scelta che comunque non penso abbia costituito un ripiego, anzi.
Caserma Centrale al Colle di Tenda da sotto
Caserma Centrale al Colle di Tenda
Caserma Centrale al Colle di Tenda
Caserma Centrale al Colle di Tenda da sopra
Caserma Centrale al Colle di Tenda da sopra
Caserma Centrale al Colle di Tenda da sopra più da lontano
Fort Central al Colle di Tenda
Fort Central al Colle di Tenda
Fort Central al Colle di Tenda
Fort Central al Colle di Tenda
Fossato Fort Central al Colle di Tenda
Fort Central e Bisalta
Fort Central e Bisalta più da vicino
Fort Central al Colle di Tenda
Bisalta dal Colle di Tenda
Fort Central da sterrata per Colle Campanino
Colle Campanino andandovi
Pareti Becco Rosso andando al Colle Campanino
Bric Campanino avvicinandosi al Colle
Bric Campanino dal Colle più da lontano
Lago Campanino dal Colle
Lago Campanino dalla strada
Lago Campanino da sopra più da vicino
Lago Campanino scendendovi
Lago Campanino scendendovi
Lago Campanino e Bric la Perla più da vicino
Lago Campanino scendendovi
Lago Campanino e Bric la Perla dalla sponda
Lago Campanino e Bric la Perla dalla sponda più da vicino
Lago Campanino e Bric la Perla dalla sponda primo piano col flash
Lago Campanino e Bric la Perla dalla sponda
Lago Campanino e cresta del Becco
Lago Campanino dalla sponda est
Primo piano Lago Campanino dalla sponda est
Primo piano Lago Campanino dalla sponda est
Lago e Bric Campanino
Lago e Bric Campanino
Lago e Bric Campanino
Lago e Bric Campanino più da lontano
Lago e Bric Campanino più da lontano
Lago Campanino salendo alla strada
Strada e Bric la Perla
Strada innevata verso Colle Campanino
Cupolone calcareo andando verso Colle Perla
Lago Perla
Lago e Bric la Perla
Lago Perla e cupolone calcareo
Strati incurvati andando al Colle Perla
Colle Perla
Vallone di Refrei dal Colle Perla
Cima del Becco e sentiero sottostante
Cresta verso Cima del Becco
Cresta verso Cima del Becco
Cresta Cima del Becco salendola
Lago Perla salendo alla Cima del Becco
Cresta finale per Cima del Becco
Cippo di vetta Cima del Becco
Cresta ovest Cima del Becco aggredita dalla nebbia
Cresta ovest Cima del Becco scendendola
Cima del Becco guardando indietro
Cupolone calcareo successivo a Cima del Becco
Cima del Becco aggredita dalla nebbia
Cresta verso Cima del Pepino aggredita dalla nebbia
Lago Campanino da cresta per Cima Pepino
Lago Campanino da cresta per Cima Pepino
Cresta percorsa andando verso Cima del Pepino
Cresta percorsa andando verso Cima del Pepino più da lontano
Nebbia aggredisce anticima del Pepino
Bric Campanino salendo a Cima del Pepino
Cresta anticima del Pepino
Fort Pepin da sopra
Fort Pepin parte destra da sopra
Fort Pepin
Portale Fort Pepin
Fort Pepin vista parziale
Fort Pepin nella nebbia
Becco Rosso scendendo dal Fort Pepin
Bric Campanino e Bisaleta scendendo dal Fort Pepin
Rudere andando al Becco Rosso
Becco Rosso da sotto
Croce vetta Becco Rosso e Rocca dell'Abisso a sinistra
Croce vetta Becco Rosso e Rocca dell'Abisso a sinistra più da vicino
Fort Central scendendo dal Becco Rosso
Bivio per il Col di Tenda segnato su un cippo
Rocca dell'Abisso scendendo dal Becco Rosso
Primo piano Rocca dell'Abisso scendendo dal Becco Rosso
Bastioni rocciosi e Fort Central scendendo dal Becco Rosso
Guglia rocciosa andando al Fort Central
Fort Central e Rocca dell'Abisso da sotto
Fort Central
Fort Central e Rocca dell'Abisso
Facciata Fort Central
Cortile interno Fort Central
Cortile interno Fort Central
Cortile interno Fort Central
Fort Central
Caserma centrale al Col di Tenda
Caserma centrale al Col di Tenda
Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
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Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
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Re: Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
Gran bel giro Sound La zona del colle di Tenda è ricca di testimonianze storiche, ma anche a livello paesaggistico... il lago Campanino è molto curioso con i suoi colori, anche se mi dà l'impressione di lago "effimero" che si prosciugherà con la stagione; però non immaginavo che in zona ci fossero ancora delle notevoli lingue di neve....
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
No, dovrebbe essere un lago permanente, è riportato su alcune cartine, gli manca solo il nome, ma ho provveduto io....teo-85 wrote:il lago Campanino è molto curioso con i suoi colori, anche se mi dà l'impressione di lago "effimero" che si prosciugherà con la stagione; però non immaginavo che in zona ci fossero ancora delle notevoli lingue di neve....
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Re: Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
....Meraviglia di giro.....
che bello il Lago Campanino !
che bello il Lago Campanino !
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- soundofsilence
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Re: Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
Ormai e fatta, il nome ha attecchito....psiconauta wrote:....Meraviglia di giro.....
che bello il Lago Campanino !
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Re: Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
Bel giro hai improvvisato bene un itinerario semiestemporaneo .
Peccato appunto per il meteo così così e per la neve ancora abbondante che ha ostacolato le tue intenzioni originali .
Molto d'effetto i laghetti semighiacciati e variopinti , ma temo anch'io che il "Lago Campanino" sia uno stagno stagionale ... Mi pare che sia segnato solo su alcune carte . Non è mica questo ?
Ah , per pura pignoleria , sabato scorso era il 20 maggio , non il 21 ...
Peccato appunto per il meteo così così e per la neve ancora abbondante che ha ostacolato le tue intenzioni originali .
Molto d'effetto i laghetti semighiacciati e variopinti , ma temo anch'io che il "Lago Campanino" sia uno stagno stagionale ... Mi pare che sia segnato solo su alcune carte . Non è mica questo ?
Ah , per pura pignoleria , sabato scorso era il 20 maggio , non il 21 ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- soundofsilence
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Re: Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
Per pura pignoleria, nella tua foto ce ne sono 2,5 di laghi.....daniele64 wrote:Molto d'effetto i laghetti semighiacciati e variopinti , ma temo anch'io che il "Lago Campanino" sia uno stagno stagionale ... Mi pare che sia segnato solo su alcune carte . Non è mica questo ?
Ah , per pura pignoleria , sabato scorso era il 20 maggio , non il 21 ...
Su alcune carte ce n'è segnato appunto uno, che mi pare essere quello delle mie foto (le foto sono tante, ma il laghetto è uno, a parte il Lago Perla naturalmente, ma su quello non ci sono dubbi...) e il mezzo a destra tagliato dal bordo della foto che hai pubblicato.
Stagno o lago poi cambia poco, esistono comunque stagni come quello di Bargone che vengono comunque chiamati laghi.
Volendo però continuare ad essere pignoli, mi pareva ci fosse un corso d'acqua sotto la neve diretto al laghetto in questione, ma potrei anche sbagliarmi, ma si può sempre organizzare una spedizione in zona per risolvere definitivamente il dilemma....
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Re: Anello Cima del Becco e del Pepino dal Colle di Tenda
Evvai , alla ricerca delle sorgenti del Rio Campanino .... sarebbe un impresa epica , altro che Nilo ...soundofsilence wrote: Volendo però continuare ad essere pignoli, mi pareva ci fosse un corso d'acqua sotto la neve diretto al laghetto in questione, ma potrei anche sbagliarmi, ma si può sempre organizzare una spedizione in zona per risolvere definitivamente il dilemma....
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