Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del Lago

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soundofsilence
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Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del Lago

Post by soundofsilence »

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... eriosa.htm

Domenica 3 Marzo 2019: Madonna del Lago (1035) – Rocca Asperiosa (1195) – Monte Dubasso (1535) – Rocca della Spina (1480) – Truc Berengero (1390) – Colla del Prione (1300) – Monte Fontanette (1570) – Monte Galero (1710) – Colla del Prione (1300) – Monte Dubasso (1535) – Madonna del Lago (1035).

Partecipanti: Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;) e soundofsilence.

Lunghezza: 18 Km. circa.

Dislivello: 1500 m. circa.

Difficoltà: Tutto E, tranne la salita alla Rocca Asperiosa e dintorni, in generale EE anche per la mancanza di traccia, ma con un canalino erboso, comunque evitabile, valutabile F+ per passaggi precari su erba e roccette di II abbondante, se non III e la facoltativa discesa ad un torrione poco sotto la vetta del Dubasso, su ripido canalino erboso EE\F, anche a seconda del percorso e le condizioni dello stesso, nell’occasione molto insidiose per l’erba secca molto scivolosa. In generale la salita alla Rocca Asperiosa, a parte il succitato canalino, è tutta EE, se non altro per la mancanza di traccia, esistono comunque varie possibilità di salita più facile del canalino che, prossimamente, vedrò di provare.

Percorso in macchina: Da Genova in autostrada fino ad Albenga e poi si prende la SP582 per Garessio e la si abbandona in località Martinetto, svoltando a sinistra sulla Sp14 (che poi diventa Sp107) per la Val Pennavaire e si continua fino ad Alto, 2 Km dopo il quale, si svolta a destra per la Madonna del Lago, dove si lascia l’auto.

Percorso a piedi: dalla Madonna del Lago continuiamo su asfalto fino al primo tornante, qui notiamo la partenza della sterrata da cui torneremo, mentre noi continuiamo sulla strada compiendo il tornante a sinistra.
Dopo poco meno di 400 metri dalla curva, notiamo nelle rocce sul crinale, un arco naturale e proviamo quindi a salirvi abbandonando la strada e attraversando i soprastanti prati senza traccia, ma cercando la via migliore tra la vegetazione. Questo almeno quello che abbiamo fatto noi, consiglierei però di proseguire ancora sulla strada e salire in corrispondenza di un bel torrione, cosa che dovrebbe essere più facile, ma che comunque verificherò in una mia prossima gita. Attraversato quindi un boschetto ci troviamo di fronte ad un ripido canalino erboso da superare, noi l’abbiamo risalito, ma forse è meglio spostarsi più a destra, dove un secondo canale ci è sembrato molto più agevole. Il canalino che abbiamo fatto noi è molto ripido e con scarsi appigli su roccette ed erba e occorre affrontarlo con attenzione. Dopo il canalino raggiungiamo una pietraia, dove pieghiamo a destra trovandoci poi esattamente sotto l’arco, dal quale scendiamo ed andiamo ancora a destra, imboccando la parte terminale del canale che, probabilmente sbagliando, non abbiamo imboccato più in basso. Giunti quindi in cresta pieghiamo prima a sinistra e raggiungiamo il dietro dell’arco (unica parte accessibile), per poi seguire il crinale verso destra e salire alla soprastante Rocca Asperiosa. Dalla Rocca Asperiosa, non sicuri che fosse questa la vetta in questione siamo ridiscesi alla cresta e continuato fino ad una successiva elevazione, non la prima, ma l’ultima e più bassa, che, probabilmente non ha nome, magari la cosa si può anche evitare… Tornati quindi sotto la Rocca Asperiosa proseguiamo e passiamo sotto l’arco, per poi continuare lungo il crinale sul bordo delle falesie che precipitano verso la Madonna del Lago. Giunti sull’ultima elevazione, notiamo il crinale erboso che sale verso un traliccio su un’anticima del Dubasso, ed è quella la strada che dobbiamo seguire. Dirigendosi quindi sulla massima pendenza in direzione del traliccio, non dovrebbere essere difficile individuare una chiara traccia (che avremmo potuto imboccare anche prima tenendoci un po più sulla destra rispetto al crinale). Saliamo quindi su chiara traccia fino al traliccio, facendo anche una piccola deviazione a destra per osservare da vicino un bel torrione, e quindi proseguiamo sul sentiero che si trasforma in carrareccia.
La carrareccia scende leggermente e passiamo sulla sinistra di alcuni ruderi e, meno di 200 metri dopo, a quota 1385 circa, lasciamo la carrareccia per prendere a destra senza alcuna traccia. Traccia che però, se riusciamo a trovarla, inizia un centinaio di metri dopo, segnata anche con ometti di pietra.
Il sentiero quindi passa in una bella zona rocciosa, dove scendiamo, con attenzione, a destra ad un bel torrione e quindi risaliamo per giungere poi dopo pochi metri ad immetterci sul sentiero segnato triangolo rosso, che imbocchiamo verso sinistra, raggiungendo in breve la Cima del Dubasso. Dalla cima seguiamo l’unico sentiero che si dirige verso ovest e dopo 250 metri circa si immette nell’Altavia dei Monti Liguri, che imbocchiamo verso destra.
Dopo 750 metri di altavia ed a quota 1480 circa, facciamo una breve deviazione a sinistra per giungere in vetta alla Rocca della Spina, dalla quale torniamo poi a seguire l’AVML nella stessa direzione.
Scendiamo quindi ad una successiva selletta, sopra e proseguiamo sull’altro versante, sul quale possiamo compiere subito una breve deviazione ancora a sinistra per la cima del Truc Berengero. Riprendiamo poi a seguire l’AVML e, in breve, arriviamo alla Colla del Prione. Dalla Colla iniziamo a salire l’altro versante e, giunti ripidamente sulla sommità di una prima elevazione, iniziamo a scorgere il Monte Fontanette ed il Galero, entrambi caratterizzati dai Giganti di Pietra, ma il secondo ne ha molti di più. Più avanti possiamo quindi deviare su chiara traccia a sinistra per giungere in vetta al Monte Fontanette e quindi continuare sul crinale fino a ridiscendere, brevemente, ad una selletta da dove arriva sulla sinistra un sentiero proveniente da Trappa. Noi continuiamo invece dritti sull’AVML ed iniziamo a salire verso il Galero. Passati quindi i Giganti di Pietra e giunti sulla cresta sommitale, ignoriamo la prima croce a sinistra e dietro di noi, per proseguire fino alla vera vetta del Galero, distante da qui poco meno di 300 metri. Al ritorno dalla vetta saliamo anche alla croce della vetta ovest per poi continuare a scendere più o meno sulla massima pendenza, per poi tagliare a siistra e riprendere il sentiero segnato in corrispondenza dei primi giganti di pietra; qui, volendo, tenendosi più a sinistra, è possibile visitare alcuni altri interessanti ‘Giganti’ per poi ritornare al sentiero segnato. Ritorniamo quindi sui nostri passi fino al Dubasso, dal quale imbocchiamo il sentiero triangolo rosso, con il quale passiamo subito accanto al bivio dal quale siamo provenuti all’andata, ma lo ignoriamo per proseguire invece sul triangolo rosso. Il sentiero, dopo una prima fase su pietraia e quindi una lunga discesa nel bosco con però qualche vista panoramica sulla Rocca Battaglina ed il Galero, si immette in una sterrata, che imbocchiamo verso destra. Percorriamo quindi la sterrata finche si immette sulla strada asfaltata in corrispondenza del primo tornante da cui siamo già passati all’andata e, da qui, torniamo sui nostri passi alla macchina.

Conclusioni: direi che si tratta del più bel percorso per giungere al Galero, con l’aggiunta poi che si salgono anche Dubasso e Rocca Asperiosa. Più bella perché intanto parte dalla Madonna del Lago, località comunque suggestiva, poi perché è quasi tutta panoramica e su crinale, con anche alcune belle zone quasi dolomitiche, indubbiamente una gita sempre piacevole e mai noiosa, sempre belli poi i Giganti di Pietra (o Brecce) del Galero, che con questo giro possiamo ammmirare lungamente. Gita indubbiamente consigliata, tra le più belle nelle alpi della liguria, magari salendo alla Rocca Asperiosa in un altro modo più facile, che le possibilità sono svariate e noi abbiamo beccato, chissà perché, la più difficile…

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Madonna del Lago

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Madonna del Lago con alberi riflessi

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Madonna del Lago riflessa

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Madonna del lago riflessa primo piano

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Monte Nero Castellermo e mare salendo dalla Madonna del Lago

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Torrioni salendo alla Rocca Asperiosa

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Salendo alla Rocca Asperiosa vari canalini

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Blocchi calcarei sovrapposti salendo alla Rocca Asperiosa

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Tetto di roccia salendo alla Rocca Asperiosa

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Doppio arco naturale salendo alla Rocca Asperiosa vista verticale

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Rocca Battaglina e Galero dalla Rocca Asperiosa

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Rocca Battaglina dalla Rocca Asperiosa

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Crinale da percorrere verso il Dubasso dalla Rocca Asperiosa

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Rocca Tramontina dalla Rocca Asperiosa

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Galero dalla Rocca Asperiosa

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Rocca Asperiosa proseguendo verso est

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Doppia roccia con Castellermo sullo sfondo' da elevazione a est Rocca Asperiosa

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Ultima elevazione verso ovest in crinale Rocca Asperiosa

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Testone di roccia in crinale Rocca Asperiosa

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Finto Dolmen in crinale Rocca Asperiosa

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Torrioni in crinale Rocca Asperiosa

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Piccolo arco naturale in crinale Rocca Asperiosa

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Grosso torrione e ultima elevazione in crinale Rocca Asperiosa

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Madonna del Lago da ultima elevazione in crinale Rocca Asperiosa

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Grossi massi e Galero da crinale Rocca Asperiosa

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Montenero e Castellermo salendo al Dubasso

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Torrione tra le rocce salendo al Dubasso più da vicino

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Torrione tra le rocce salendo al Dubasso più da vicino primo piano

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Torrione di fianco con Rocca Battaglina sullo sfondo

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Torrione da dietro e mare sullo sfondo salendo al Dubasso

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Torrione da dietro e mare sullo sfondo salendo al Dubasso più da lontano

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Rocca Battaglina e Galero salendo al Dubasso

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Sassi formano piccolo arco salendo al Dubasso più da lontano

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Rocca Tramontina e Frontè salendo al Dubasso

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Ruderi salendo al Dubasso

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Teschio di Capriolo salendo al Dubasso

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Sentiero verso il Dubasso più da vicino

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Torrioni salendo al Dubasso

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Torrioni sotto il sentiero salendo al Dubasso primo piano

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Torrione inclinato sopra il sentiero e Galero andando al Dubasso

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Torrioni davanti ad anticima Dubasso

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Torrione e anticima Dubasso più da vicino

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Torrione e anticima Dubasso primo piano

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Torrione e anticima Dubasso primissimo piano

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Torrione e anticima Dubasso visti da sotto

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Canalino sceso per raggiungere torrione

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Torrione e anticima Dubasso primo piano

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Torrioni e anticima Dubasso tornando al sentiero

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Sentiero presso torrioni salendo al Dubasso

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Croce di vetta Dubasso e Pizzo d'Ormea

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Croce di vetta Dubasso e Pizzo d'Ormea più da vicino

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Neve e crinale dal Prione fino al Galero

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Rocca Battaglina da dietro

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Sentiero verso Monte Fontanette

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Fontanette e Galero andandovi

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Giganti di Pietra salendo al Fontanette

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Galero dal Fontanette

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Galero andandovi

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Primo piano 'Leprotto' e Antoroto sullo sfondo

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Primo piano 'Leprotto' e Antoroto sullo sfondo

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Giganti di Pietra salendo al Galero

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Giganti di Pietra salendo al Galero primo piano

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Giganti di Pietra salendo al Galero

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Giganti di Pietra salendo al Galero parte destra

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Giganti di Pietra formano finto arco salendo al Galero

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Giganti di Pietra formano finto arco salendo al Galero più da vicino

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Giganti di Pietra con finestra

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3 Giganti di Pietra sulla destra

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Giganti di Pietra sulla destra da sopra

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Crinale sommitale Galero

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Vetta Monte Galero

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Croce vetta Galero e Bric Mindino

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Monterosa dal Galero

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Croce di vetta Galero ovest

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Giganti di Pietra scendendo dal Galero ovest

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Giganti di Pietra a sinistra scendendo dal Galero

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Giganti di Pietra a sinistra scendendo dal Galero più da vicino

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Giganti di Pietra a sinistra scendendo dal Galero visti di profilo

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Giganti di Pietra a sinistra scendendo dal Galero visti di profilo più da vicino

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3 Giganti di Pietra con finestra scendendo dal Galero più da lontano

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3 Giganti di Pietra con finestra scendendo dal Galero più da lontano

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Gigante di Pietra con finesta scendendo dal Galero

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Masso incastrato alla Colla del Prione

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Monte Nero e Castellermo tornando al Dubasso

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Rocca Battaglina da dietro tornando al Dubasso

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Frontè scendendo dal Dubasso

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Narciso Trombone scendendo dal Dubasso

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Cresta percorsa all'andata scendendo dal Dubasso

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Rocca Battaglina scendendo dal Dubasso

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Rocca Battaglina scendendo dal Dubasso più da lontano

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Torrioni scendendo dal Dubasso
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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FRANKIE@
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Re: Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del La

Post by FRANKIE@ »

Complimenti, bello sia il giro che le foto! =D> =D> =D>

FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

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psiconauta
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Re: Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del La

Post by psiconauta »

Molto ma molto bello ! : Thumbup :

Lunghezza e dislivello impegnativi, però! :shock:

Comunque segnato, grazie per la traccia ! : Thanks :
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...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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daniele64
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Re: Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del La

Post by daniele64 »

=D> =D> =D> La Rocca Asperiosa sembra davvero selvatica ed impegnativa ... :pensoso: se non ci si perde :imbarazzo: è proprio una bella variante per salire sul Galero : Thumbup : .
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Ratasuira
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Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del Lago

Post by Ratasuira »

La Asperiosa in realtà non è molto complessa anche perché relativamente poco estesa e "bassa"
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daniele64
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Re: Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del La

Post by daniele64 »

Ratasuira wrote:La Asperiosa in realtà non è molto complessa anche perché relativamente poco estesa e "bassa"
: Thanks :
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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daniele64
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Re: Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del La

Post by daniele64 »

Eccomi qui , a mantenere fede all' impegno di provare questo itinerario per raggiungere il Galero . Del resto ormai non so più dove andare per trovare qualche bella vetta nuova per me e qui sulla dorsale ci sono almeno un po' di cimette secondarie dove non sono mai salito ... :risata: L' estate piena non è il periodo migliore per la zona , viste le quote bassine , però conto sul fatto che un recente temporale abbia abbassato un po' le temperature . Purtroppo mi sbaglierò ... :evil1: La data è quella del 20 agosto , con previsioni meteo confortanti , che saranno rispettate : Thumbup : . Complice un piccolo problema di demenza senile precoce ( non mi ricordavo dove avevo parcheggiato l' auto ... : WallBash : ) parto un po' più tardi del previsto ed arrivo alla Madonna del Lago verso le 7,30 . Siamo già a 15° ed il sole è ancora basso . Il santuario ed il laghetto sono ancora in ombra ma la Rocca Asperiosa è già baciata dal sole .

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Seguo l' itinerario indicato dalla relazione di soundofsilence , integrato dalle indicazioni datemi da Ratasuira , ed arrivo al punto in cui devo lasciare la carrareccia per puntare sull' ostica Rocca Asperiosa .

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Supero il boschetto ed una pietraia e punto verso un ripido canalone contornato da pinnacoli di roccia , tra i quali uno che ricorda vagamente un profilo umano .

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Non c'è alcuna traccia , l' erba è alta ma il posto sembra corrispondere alle descrizioni . Mi tengo a destra per evitare un fitto boschetto di pini secchi , ma le rocce su cui dovrei arrampicarmi sono impestate di rovi . :angry1: Astutamente oggi ho messo i pantaloncini corti e così per salire pago un buon tributo di sangue , con bei graffi su gambe e braccia . :diavoletto: Quando mi stufo , provo a spostarmi nel boschetto di pini e scopro che è molto meno fitto di quello che pensavo : ci si passa bene stando chinati ... Esco quindi facilmente sul praticello della dorsale e , dopo essermi letteramente leccato le ferite ( dicono che la saliva disinfetti e faciliti il rimarginamento dei piccoli tagli :pensoso: ) , mi dirigo a destra verso la rocciosa sommità della montagna . Una mini arrampicata ed eccomi sulla cima della rocca Asperiosa ( 1142 m. ) , molto panoramica . : Thumbup :

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Riprendo poi la salita sulla dorsale , dapprima nel bosco e poi per prati , puntando ad un' evidente antenna circondata da un fitto noccioleto .

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Una volta raggiunto il ripetitore , imbocco l' inerbita stradina di servizio e la seguo in piano per un bel pezzo , passanto accanto ad un rudere . Poi un po' ad occhio mi butto sul noccioleto a destra , lo attraverso e mi trovo in un ripido prato da salire verso il crinale . Tracce nell' erba alta non ce ne sono ma la destinazione è evidente . Dalla mia traccia scoprirò poi che ho imboccato il prato sbagliato ma nella sostanza cambia poco . In alto trovo i segnavia " triangolo rosso " ed in un attimo sono sulla vetta del Dubasso ( 1538 m.) .

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Da lì si vede chiaramente che la dorsale da percorrere è ancora molto lunga e piena di saliscendi , che a causa del sole sempre più caliente mi faranno sudare parecchio ... :cupo: Imbocco quindi l' Alta Via per un bel pezzo arrivando nei pressi della Rocca della Spina ( 1487 m. ) , prima cimetta della dorsale . Con una breve deviazione a sinistra la raggiungo e mi godo i panorami .

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Dopo raggiungo , con una deviazione un po' più lunga , anche la boscosa cima del Truc Berengero ( 1394 m. ) , che però offre solo un piccolo spiraglio di vista a nord . Ripreso il sentiero , attraversando boschetti pieni di alberi di sorbo degli uccellatori , giungo in vista del Colle del Prione ( 1308 m. ) .

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Ora ho di fronte l' evidente e lunga salita al Monte Fontanette , tutta su prati soleggiatissimi ... :diavoletto:

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La vetta del Fontanette ( 1560 m. ) , raggiunta con breve ma ripida deviazione , è abbastanza anonima ma panoramica . Poi c' è una breve discesa per raggiungere finalmente la base del Galero .

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Ci sono ancora quasi 200 metri di dislivello da salire , passando accanto ai famosi giganti di pietra . Qualche nuvola per fortuna allevia la mia fatica .

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Con un ultimo sforzo pervengo alla vetta del Galerotto ( o cima ovest del Galero - 1703 m. ) , con i suoi bei panorami . : Thumbup : Lontano si intravedono le nevi del Monte Rosa .

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Mi sposto quindi sulla mia destinazione finale , la vicina cima del Galero ( 1708 m. ) e qui mi fermo un po' per fare la pappa visto che è ormai mezzogiorno . :risataGrassa:

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Dopo una sosta un po' più breve del solito , ritorno indietro , un po' preoccupato per il dislivello in salita che mi toccherà ancora fare per tornare al Dubasso . :evil1: Ripasso accanto ai giganti di pietra e li fotografo con una luce migliore di quella dell' andata .

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Vicino al Colle del Prione pascolano adesso un bel po' di placide mucche .

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La successiva dorsale è quasi tutto in salita e si rivela davvero pesante , dato che non amo i tratti faticosi sulla via del ritorno , quando sono già stanco .... :evil1: Riesco comunque a tornare nei pressi del Dubasso ma , a questo punto , opto masochisticamente : WallBash : per un percorso di discesa altenativo al ben più breve " triangolo rosso " che mi condurrebbe velocemente alla Madonna del Lago . La ragione ve la spiego tra poco . Scendo perciò al Colle di San Bartolomeo ( 1439 m. ) ed imbocco la lunga sterrata che conduce al santuario . Ci sono parecchi bovini sui prati circostanti ( per fortuna senza cani maremmani ! :risataGrassa: ) ed incontro alcune casette di campagna ben ristrutturate in località Case Sei =D> . Infine giungo al bivio che mi interessa , con un cartello che indica il motivo di questa mia variazione di percorso . Prendo l' ottimo sentiero a sinistra , ben pulito e con tanto di panchinette rustiche , ed in 5 minuti arrivo al bel cippo in memoria di Felice Cascione , nel luogo in cui fu ucciso . Per chi non lo conoscesse , era un medico imperiese diventato comandante partigiano ed autore del testo della famosa canzone " Fischia il vento " .

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Soddisfatto , torno sulla carrareccia e , ad un successivo bivio ben indicato presso un paio di cascine , imbocco il sentiero che mi conduce direttamente alla Madonna del Lago , con belle visuali su Alto e sul Castellermo , anche se un po' in ombra .

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Al ristorante del santuario non posso esimermi dal bermi una bella birra gelata , come premio per aver portato a termine questo impegnativo giro , che mi risulta di circa 19,5 km per quasi 1400 metri di dislivello complessivo . : Thumbup :

:smt006
Last edited by daniele64 on Thu Sep 01, 2022 12:42, edited 1 time in total.
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Re: Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del La

Post by daniele64 »

Ora la traccia del mio giro , scaricata da Strava ...
Galero.PNG
:smt006
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Re: Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del La

Post by teo-85 »

Bravo Daniele per l'itinerario affrontato =D> La zona del Dubasso l'ho fatta in passato per collegarmi al successivo monte Armetta (e poi ridiscendere a Madonna del Lago), ma andare verso il Galero da quella parte non mi è mai capitato... notevole comunque lo sviluppo!

Il laghetto dal santuario è veramente ridotto ai minimi termini....
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Re: Monti Galero Dubasso e Rocca Asperiosa da Madonna del La

Post by daniele64 »

Grazie , Teo . È un bel giro , con un dislivello che si fa sentire nelle gambe con tanti saliscendi ... Forse più adatto a periodi meno caldi .
:smt006
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