Marguareis - salite escursionistiche
Moderator: Moderatori
Complimenti per la salita . Paesaggi stupendi, tempo bello, cosa si puo' pretendere di più.
Dimenticavo: molto belle le foto! Visto che oggi piove , tira vento e non posso uscire di casa sono manna per i miei occhi e mi fanno tornare di buon umore.
Saluti.
Dimenticavo: molto belle le foto! Visto che oggi piove , tira vento e non posso uscire di casa sono manna per i miei occhi e mi fanno tornare di buon umore.
Saluti.
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
In notturna???? Dev'essere stato fantastico!!!!Fish67 wrote:Il Marguareis versante Carnino e' una delle zone a cui sono piu' affezionato. D'estate ci son stato parecchie volte, forse la piu' bella e' stata una salita in notturna con la luna piena. Partenza alle 20.00 dai prati dopo la gola della Chiusetta dove poi abbiamo pernottato in tenda.
Splendide le foto in condizioni autunnali.
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Grazie a tutti, uno per uno, per i consueti e sempre molto apprezzati complimenti. Apprezzati perchè so che la maggior parte di voi comprende esperti escursionisti, rocciatori, scialpinisti ecc ecc ecc, oltre a validissimi e professionali fotografi, le foto che approdano sul nostro forum lasciano sempre a bocca aperta e, anche se parte del merito è da attribuire ai vari tramonti, albe, nuvole, montagne, laghi ecc, abile ed esperta dev'essere la mano, ma soprattutto l'estro di chi realizza lo scatto! Quindi.... sono orgoglioso dei vostri sinceri complimenti, grazie ancora! In risposta a qualche commento... mi associo sull'idea delle tre stagioni, in effetti pur essendo un'altitudine discreta, in estate potrebbe far piuttosto caldo, però si potrebbe sempre salire sul tardo pomeriggio per rientrare all'imbrunire... o in notturna (vedete Fish67) ad ogni modo penso che le giornate autunnali ed invernali, per il panorama che offrono dalla vetta del Marguareis lascino impresso il loro bel ricordo!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Grazie. Ben volentieri! A prestissimo!cocchy.70 wrote:Come al solito grande reportage fotografico e narrativo!
Ci si vede sul Caucaso
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
io ho fatto un bel giro quest'estate sul marguareis, un giro moolto insolito: da Carnino sup al rifugio Don Barbero, e fin qui nulla di nuovo; salita sul Marguareis per la variante più breve (vista sui camosci), da qui discesa verso c. pareto.. colla del pas.. verso cima ballaur, di fronte le saline, ma discesa verso suggestivo tracciato in zona carsica (vista pernici di montagna!!!) fino al nuovo rif Mondovì.. sono sicuro che questo giro non l'ha fatto nessuno!!
Bello!!! Un giro davvero interessante, se mi capiterà di tornare in zona, ci farò un pensierino!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
paolo69m wrote:io ho fatto un bel giro quest'estate sul marguareis, un giro moolto insolito: da Carnino sup al rifugio Don Barbero, e fin qui nulla di nuovo; salita sul Marguareis per la variante più breve (vista sui camosci), da qui discesa verso c. pareto.. colla del pas.. verso cima ballaur, di fronte le saline, ma discesa verso suggestivo tracciato in zona carsica (vista pernici di montagna!!!) fino al nuovo rif Mondovì.. sono sicuro che questo giro non l'ha fatto nessuno!!
non ci giurerei...
con certa gente che c'è qui sul forum non si può mai dire
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...beh..in effetti...l'ho fatto pure io tempi addietro! con variante finale però
carnino sup, chiusette, colle dei signori, cresta al marguareis e dì lì, passo delle capre che scende sulla capanna saracco volante, due chiacchere con gli speleologi e di nuovo su a col del pas, cian ballaur, saline e discesa dall'omonimo vallone, su carnino inf.
carnino sup, chiusette, colle dei signori, cresta al marguareis e dì lì, passo delle capre che scende sulla capanna saracco volante, due chiacchere con gli speleologi e di nuovo su a col del pas, cian ballaur, saline e discesa dall'omonimo vallone, su carnino inf.
..visto che non l'hai fatto? Quel piccolo valloncino che scende giù diretto al rif mondovì è praticamente segreto!!pronto marghe wrote:...beh..in effetti...l'ho fatto pure io tempi addietro! ...
carnino sup, chiusette, colle dei signori, cresta al marguareis e dì lì, passo delle capre che scende sulla capanna saracco volante, ..di nuovo su a col del pas, cian ballaur, saline e discesa dall'omonimo vallone, su carnino inf.
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se dici il vallone delle Masche ti sbaglipaolo69m wrote:..visto che non l'hai fatto? Quel piccolo valloncino che scende giù diretto al rif mondovì è praticamente segreto!!pronto marghe wrote:...beh..in effetti...l'ho fatto pure io tempi addietro! ...
carnino sup, chiusette, colle dei signori, cresta al marguareis e dì lì, passo delle capre che scende sulla capanna saracco volante, ..di nuovo su a col del pas, cian ballaur, saline e discesa dall'omonimo vallone, su carnino inf.
http://www.quotazero.com/itinerario.php?id=115
@pronto marghe:
della parete nord non se ne dice un gran bene come roccia, ma sicuramente qualcosa hanno provato e qualcuno più esperto di me ti potrà rispondere
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c'è una spiegazione psicologica... lui voleva che fossimo ancora nel 2007 cosìpaolo59 wrote:Dopo il famoso "venerdì 21" non si lascia scappare nulla....topo wrote:valà, che avresti fatto di peggiodags1972 wrote:mih topo che tigna di precisione
a) mentalmente si sentiva ancora scapolo ( uhmmm non so quanto la sua altra metà del cielo la possa prendere bene)
b) gli è piaciuta così tanto il periodo prematrimonale e il matrimonio che voleva rifare tutto( e in questo caso l'altra metà del cielo dovrebbe essere ben contenta)
niente di tutto ciòdags1972 wrote:c'è una spiegazione psicologica... lui voleva che fossimo ancora nel 2007 cosìpaolo59 wrote:Dopo il famoso "venerdì 21" non si lascia scappare nulla....topo wrote:valà, che avresti fatto di peggiodags1972 wrote:mih topo che tigna di precisione
a) mentalmente si sentiva ancora scapolo ( uhmmm non so quanto la sua altra metà del cielo la possa prendere bene)
b) gli è piaciuta così tanto il periodo prematrimonale e il matrimonio che voleva rifare tutto( e in questo caso l'altra metà del cielo dovrebbe essere ben contenta)
ma qualcosa di più banale ho guardato le date nel mese di Novembre...
e ora basta!
ok basta....topo wrote:niente di tutto ciòdags1972 wrote:c'è una spiegazione psicologica... lui voleva che fossimo ancora nel 2007 cosìpaolo59 wrote:Dopo il famoso "venerdì 21" non si lascia scappare nulla....topo wrote:valà, che avresti fatto di peggiodags1972 wrote:mih topo che tigna di precisione
a) mentalmente si sentiva ancora scapolo ( uhmmm non so quanto la sua altra metà del cielo la possa prendere bene)
b) gli è piaciuta così tanto il periodo prematrimonale e il matrimonio che voleva rifare tutto( e in questo caso l'altra metà del cielo dovrebbe essere ben contenta)
ma qualcosa di più banale ho guardato le date nel mese di Novembre...
e ora basta!
ci ho preso...
dags sei più rompiballe di medags1972 wrote:ok basta....topo wrote:niente di tutto ciòdags1972 wrote:c'è una spiegazione psicologica... lui voleva che fossimo ancora nel 2007 cosìpaolo59 wrote:Dopo il famoso "venerdì 21" non si lascia scappare nulla....topo wrote: valà, che avresti fatto di peggio
a) mentalmente si sentiva ancora scapolo ( uhmmm non so quanto la sua altra metà del cielo la possa prendere bene)
b) gli è piaciuta così tanto il periodo prematrimonale e il matrimonio che voleva rifare tutto( e in questo caso l'altra metà del cielo dovrebbe essere ben contenta)
ma qualcosa di più banale ho guardato le date nel mese di Novembre...
e ora basta!
ci ho preso...
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
ho 10 anni di esperienza... anche se sul forum... c'è gente con ancora più esperienzaalec wrote:dags sei più rompiballe di medags1972 wrote:ok basta....topo wrote:niente di tutto ciòdags1972 wrote:c'è una spiegazione psicologica... lui voleva che fossimo ancora nel 2007 cosìpaolo59 wrote: Dopo il famoso "venerdì 21" non si lascia scappare nulla....
a) mentalmente si sentiva ancora scapolo ( uhmmm non so quanto la sua altra metà del cielo la possa prendere bene)
b) gli è piaciuta così tanto il periodo prematrimonale e il matrimonio che voleva rifare tutto( e in questo caso l'altra metà del cielo dovrebbe essere ben contenta)
ma qualcosa di più banale ho guardato le date nel mese di Novembre...
e ora basta!
ci ho preso...
..acc, è proprio questo!!! allora è quasi segreto! però io non ho fatto la cengia erbosa, ma il canalino!topo wrote: se dici il vallone delle Masche ti sbagli
http://www.quotazero.com/itinerario.php?id=115
paolo69m wrote:..acc, è proprio questo!!! allora è quasi segreto! però io non ho fatto la cengia erbosa, ma il canalino!topo wrote: se dici il vallone delle Masche ti sbagli
http://www.quotazero.com/itinerario.php?id=115
quello che si fa in invernale e che ha fatto Alec con gli sci, dunque
occhio a essere sicuro
non sono sicuro che il canalino che ho sceso in sci (quello che ha salito il gruppone d Q0 quest'anno) sia il canalino delle masche. Il canalino delle masche dovrebbe essere sull'altro versante (vedi guida di parodi "vette delle alpi")topo wrote:paolo69m wrote:..acc, è proprio questo!!! allora è quasi segreto! però io non ho fatto la cengia erbosa, ma il canalino!topo wrote: se dici il vallone delle Masche ti sbagli
http://www.quotazero.com/itinerario.php?id=115
quello che si fa in invernale e che ha fatto Alec con gli sci, dunque
occhio a essere sicuro
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
ok avevo capito male nel tuo postalec wrote:non sono sicuro che il canalino che ho sceso in sci (quello che ha salito il gruppone d Q0 quest'anno) sia il canalino delle masche. Il canalino delle masche dovrebbe essere sull'altro versante (vedi guida di parodi "vette delle alpi")topo wrote:paolo69m wrote:..acc, è proprio questo!!! allora è quasi segreto! però io non ho fatto la cengia erbosa, ma il canalino!topo wrote: se dici il vallone delle Masche ti sbagli
http://www.quotazero.com/itinerario.php?id=115
quello che si fa in invernale e che ha fatto Alec con gli sci, dunque
occhio a essere sicuro
il tratto finale, non la cengia erbosa, trovo che sia un po' dura da fare con gli sci c'è anche una catena che ti permette di oltrepassare un piccolo balzo roccioso.. e comunque anche il resto del valloncino non mi sembra da sci.. pareti molto profonde, numerose doline carsiche e spunzoni di roccia..
la salita Alle Saline dal Rif. Mondovì attraverso l'altopiano delle Masche è una gita che, se non mi sbaglio, descritta come invernale, (poi cerco anche dove..)paolo69m wrote:il tratto finale, non la cengia erbosa, trovo che sia un po' dura da fare con gli sci c'è anche una catena che ti permette di oltrepassare un piccolo balzo roccioso.. e comunque anche il resto del valloncino non mi sembra da sci.. pareti molto profonde, numerose doline carsiche e spunzoni di roccia..
il canalino che parodi nella sua guida consiglia di evitare, salendo a destra sino la cengia erbosa, è consigliabile con neve, ma non penso proprio con gli sci ... mi son espresso male facendo erroneamente riferimento a una gita invernale postata da Alec tempo fa'...
Topo, qui i conti non tornano.. non c'è nessun altipiano dove sono stato io! Il valloncino che ho fatto io si trova fra il Balau e le Saline, da lì facendo attenzione ai numerosissimi fenomeni di carsismo -buche profonde e improvvise- che immagino siano pericolosi per chi scia, il sentiero ..o meglio traccia mal segnata scende giù.. anche qui valletta spigolosa, guglie e buchi, spunzoni che impediscono la discesa con gli sci.. e poi in fondo quasi arrivati al mondovi, il sentiero zig zaga, prende a sinistra e si butta giù verso una strettoia con catene... Invernale la vedo brutta perchè ti dico, ci sono buchi e spunzoni molto frequenti che non si vedono neppure bene.. boh
paolo69m wrote:Topo, qui i conti non tornano.. non c'è nessun altipiano dove sono stato io! Il valloncino che ho fatto io si trova fra il Balau e le Saline, da lì facendo attenzione ai numerosissimi fenomeni di carsismo -buche profonde e improvvise- che immagino siano pericolosi per chi scia, il sentiero ..o meglio traccia mal segnata scende giù.. anche qui valletta spigolosa, guglie e buchi, spunzoni che impediscono la discesa con gli sci.. e poi in fondo quasi arrivati al mondovi, il sentiero zig zaga, prende a sinistra e si butta giù verso una strettoia con catene... Invernale la vedo brutta perchè ti dico, ci sono buchi e spunzoni molto frequenti che non si vedono neppure bene.. boh
- soundofsilence
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Domenica 6 settembre 2009: Carnino Superiore – Rifugio Don Barbera – Col Gaina – Marguareis – Passo Mastrelle – Carnino - Superiore
Partecipanti: 16 (gita sociale CAI Bolzaneto)
Finalmente una gita in compagnia! E’ bello soprattutto avere qualcuno con cui parlare e condividere le emozioni, ma anche qualcuno (più prosaicamente) che ti aiuti a rimanere sveglio in macchina (se guidi…) o a non farti assalire da paranoie di ogni genere quando ti trovi solo con la montagna e non incontri nessuno per tutto il giorno…
E’ stata una scelta dura quella di andare da solo e ogni volta la rimetto in discussione e ogni volta mi riprometto che sarà l’ultima, ma so, dentro di me, che non sarà così…
15 Anni fa facevo solo le gite CAI, poi solo le gite con la famiglia, sono troppi anni che rimando quello che voglio fare veramente, adesso che ho iniziato a rimediare è troppo difficile rinunciare a quel senso di ebbrezza e di libertà sconfinata che mi dà il poter andare dove voglio, quando e quanto voglio…
Certo quando le 2 cose coincidono (compagnia e meta desiderata) è il massimo e, così, non posso farmi sfuggire la gita sociale al Marguareis, destinazione da troppo tempo rimandata….
E’ difficile però, se non quasi impossibile, trovare qualcuno che abbia il mio stesso modo di ‘sentire’ e ‘vivere’ la montagna, è però forse questa una ricchezza in più che offre la compagnia: posso ascoltare nuovi punti di vista e nuove sensazioni, accorgermi di cose che ‘guardavo’ e non ‘vedevo’ e, col tempo, posso assimilarle e farle mie…
Bellissimo certamente: cresco e imparo, ma continuo a fare le gite da solo… almeno per il momento, perché, comunque, non rinuncio; non rinuncio, tra l’altro, ad esprimere, anche qui in rete, il mio pensiero e le mie emozioni…
Ancora una volta mi sono perso, non mi succede solo sui sentieri quindi…
Veniamo dunque ai fatti concreti:
Partenza alle 5,30 da Bolzaneto e inizio gita da Carnino intorno alle 8. Nella prima parte si attraversa il paese e sono presenti varie fonti. Si giunge poi a una zona di pascoli e prati sotto pareti imponenti e si incominciano a intravvedere le prime manifestazioni del carsismo: bellissimi campi solcati e 3 grotte sulla destra che, se non fossi in gita sociale, sarei andato subito ad esplorare, di fronte a noi un bel pilastro inclinato, di cui mi piacerebbe sapere il nome, per fissarlo meglio nella memoria…
Arriviamo quindi al Rifugio Don Barbera e, dopo, una sosta ripartiamo verso la vetta, che dista quasi 600 metri di dislivello. Nel frattempo il vento da nord, come tutti speravamo, ha vinto la sua battaglia sulle nuvole che incorniciavano la cima e siamo ormai sicuri che niente ci impedirà di gioire dello splendido panorama di vetta che ci può offrire una limpida giornata di settembre… Subito dopo il Rifugio il terreno si fa magnifico: roccia pura, senza erba ne altra vegetazione a contaminarla, roccia bucata e fessurata in ogni dove, proprio come piace a me… La salita è facile e guardandosi indietro lo spettacolo è grandioso: 2 grandi balze bianche calcaree, un po’ di nebbia residua a fondovalle e sullo sfondo a chiudere tutto lo scenario, nitidissime, le Alpi Marittime… La nebbia ci sta proprio bene, insieme alle balze in primo piano crea un senso prospettico di tridimensionalità a cui le mie parole non sanno rendere giustizia, ma magnifico a vedersi…
Si sale ora un po’ più ripidamente, forse si sconfina nel EE, come da programma, ma non c’è nessuno problema, tranne quello di salire guardando indietro…
Al Col Gaina ci si schiude anche lo sguardo verso Est, bello anche quello, ma noi non riusciamo a smettere di guardare verso ovest…
Dal colle arriviamo in breve in vetta: sono le 12,15, i tempi sono stati rispettati e, per una gita sociale, non si poteva pretendere molto di più…
Dalla vetta il panorama è sempre grandioso verso ovest, ma la nebbia ormai quasi del tutto diradata e la maggiore altezza, lo rendono più distante e meno vivo di quanto ammirato durante la salita. Migliora notevolmente invece il panorama nelle altre direzioni, schiudendoci alla vista le altre vette delle marittime e i precipiti dirupi della cresta del Marguareis; A nord si scorge il Monterosa, nitido, ma troppo piccolo per essere protagonista della vista di vetta…
Dopo un’ora partiamo per la discesa verso la Capanna Saracco Volante e il Passo delle Mastrelle. L’ambiente carsico è sempre affascinante e vi sono innumerevoli doline e inghiottitoi e, più in basso, superata la capanna, una bellissima parete, stupendo esemplare di campi solcati, ciò non toglie che, forse, anche per il panorama, io abbia preferito il percorso dell’andata. Superato il Passo delle Mastrelle, caratterizzato da un grande masso che pare abbia nome ’cappello di Napoleone’, si scende rapidamente e ripidamente verso il sentiero dell’andata, avendo ormai esaurito la parte più interessante dell’itinerario.
Il giro in totale è lungo circa 17 Km per circa 1300 metri di dislivello e presenta ben poche difficoltà, tanto da rientrare, secondo me, soltanto per un soffio nell’EE, e, anzi, non credo sarebbe uno scandalo considerarlo semplicemente EM, perlomeno nelle perfette condizioni atmosferiche in cui l’abbiamo percorso: con nebbia, pioggia o neve, il discorso cambierebbe e non di poco…
In conclusione: gita stupenda, di cui le ore di coda in macchina non riusciranno a offuscare le emozioni…
P.S.: Se capita qui qualcuno del CAI Bolzaneto, in particolare quello che mi aveva chiesto la sua foto, mi contatti pure per e-mail; non tutte le foto della gita sono nella pagina sottostante.
[web]http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... uareis.htm[/web]
Partecipanti: 16 (gita sociale CAI Bolzaneto)
Finalmente una gita in compagnia! E’ bello soprattutto avere qualcuno con cui parlare e condividere le emozioni, ma anche qualcuno (più prosaicamente) che ti aiuti a rimanere sveglio in macchina (se guidi…) o a non farti assalire da paranoie di ogni genere quando ti trovi solo con la montagna e non incontri nessuno per tutto il giorno…
E’ stata una scelta dura quella di andare da solo e ogni volta la rimetto in discussione e ogni volta mi riprometto che sarà l’ultima, ma so, dentro di me, che non sarà così…
15 Anni fa facevo solo le gite CAI, poi solo le gite con la famiglia, sono troppi anni che rimando quello che voglio fare veramente, adesso che ho iniziato a rimediare è troppo difficile rinunciare a quel senso di ebbrezza e di libertà sconfinata che mi dà il poter andare dove voglio, quando e quanto voglio…
Certo quando le 2 cose coincidono (compagnia e meta desiderata) è il massimo e, così, non posso farmi sfuggire la gita sociale al Marguareis, destinazione da troppo tempo rimandata….
E’ difficile però, se non quasi impossibile, trovare qualcuno che abbia il mio stesso modo di ‘sentire’ e ‘vivere’ la montagna, è però forse questa una ricchezza in più che offre la compagnia: posso ascoltare nuovi punti di vista e nuove sensazioni, accorgermi di cose che ‘guardavo’ e non ‘vedevo’ e, col tempo, posso assimilarle e farle mie…
Bellissimo certamente: cresco e imparo, ma continuo a fare le gite da solo… almeno per il momento, perché, comunque, non rinuncio; non rinuncio, tra l’altro, ad esprimere, anche qui in rete, il mio pensiero e le mie emozioni…
Ancora una volta mi sono perso, non mi succede solo sui sentieri quindi…
Veniamo dunque ai fatti concreti:
Partenza alle 5,30 da Bolzaneto e inizio gita da Carnino intorno alle 8. Nella prima parte si attraversa il paese e sono presenti varie fonti. Si giunge poi a una zona di pascoli e prati sotto pareti imponenti e si incominciano a intravvedere le prime manifestazioni del carsismo: bellissimi campi solcati e 3 grotte sulla destra che, se non fossi in gita sociale, sarei andato subito ad esplorare, di fronte a noi un bel pilastro inclinato, di cui mi piacerebbe sapere il nome, per fissarlo meglio nella memoria…
Arriviamo quindi al Rifugio Don Barbera e, dopo, una sosta ripartiamo verso la vetta, che dista quasi 600 metri di dislivello. Nel frattempo il vento da nord, come tutti speravamo, ha vinto la sua battaglia sulle nuvole che incorniciavano la cima e siamo ormai sicuri che niente ci impedirà di gioire dello splendido panorama di vetta che ci può offrire una limpida giornata di settembre… Subito dopo il Rifugio il terreno si fa magnifico: roccia pura, senza erba ne altra vegetazione a contaminarla, roccia bucata e fessurata in ogni dove, proprio come piace a me… La salita è facile e guardandosi indietro lo spettacolo è grandioso: 2 grandi balze bianche calcaree, un po’ di nebbia residua a fondovalle e sullo sfondo a chiudere tutto lo scenario, nitidissime, le Alpi Marittime… La nebbia ci sta proprio bene, insieme alle balze in primo piano crea un senso prospettico di tridimensionalità a cui le mie parole non sanno rendere giustizia, ma magnifico a vedersi…
Si sale ora un po’ più ripidamente, forse si sconfina nel EE, come da programma, ma non c’è nessuno problema, tranne quello di salire guardando indietro…
Al Col Gaina ci si schiude anche lo sguardo verso Est, bello anche quello, ma noi non riusciamo a smettere di guardare verso ovest…
Dal colle arriviamo in breve in vetta: sono le 12,15, i tempi sono stati rispettati e, per una gita sociale, non si poteva pretendere molto di più…
Dalla vetta il panorama è sempre grandioso verso ovest, ma la nebbia ormai quasi del tutto diradata e la maggiore altezza, lo rendono più distante e meno vivo di quanto ammirato durante la salita. Migliora notevolmente invece il panorama nelle altre direzioni, schiudendoci alla vista le altre vette delle marittime e i precipiti dirupi della cresta del Marguareis; A nord si scorge il Monterosa, nitido, ma troppo piccolo per essere protagonista della vista di vetta…
Dopo un’ora partiamo per la discesa verso la Capanna Saracco Volante e il Passo delle Mastrelle. L’ambiente carsico è sempre affascinante e vi sono innumerevoli doline e inghiottitoi e, più in basso, superata la capanna, una bellissima parete, stupendo esemplare di campi solcati, ciò non toglie che, forse, anche per il panorama, io abbia preferito il percorso dell’andata. Superato il Passo delle Mastrelle, caratterizzato da un grande masso che pare abbia nome ’cappello di Napoleone’, si scende rapidamente e ripidamente verso il sentiero dell’andata, avendo ormai esaurito la parte più interessante dell’itinerario.
Il giro in totale è lungo circa 17 Km per circa 1300 metri di dislivello e presenta ben poche difficoltà, tanto da rientrare, secondo me, soltanto per un soffio nell’EE, e, anzi, non credo sarebbe uno scandalo considerarlo semplicemente EM, perlomeno nelle perfette condizioni atmosferiche in cui l’abbiamo percorso: con nebbia, pioggia o neve, il discorso cambierebbe e non di poco…
In conclusione: gita stupenda, di cui le ore di coda in macchina non riusciranno a offuscare le emozioni…
P.S.: Se capita qui qualcuno del CAI Bolzaneto, in particolare quello che mi aveva chiesto la sua foto, mi contatti pure per e-mail; non tutte le foto della gita sono nella pagina sottostante.
[web]http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... uareis.htm[/web]
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Ciao
Secondo me ognuno deve vivere la montagna come meglio ritiene, quindi fai più che bene…
e poi il Marguereis è sempre molto bello…
peccato per il meteo non perfetto, ma molto bella l’immagine del Monviso che galleggia su un mare di nuvole, insieme a tutte le altre
Noi eravamo andati in zona alcuni anni fa
http://xoomer.virgilio.it/cralgalliera/tanaro2005.pdf
Un paio di domande sul percorso:
Dal colle Gaina siete andati direttamente in cima al Marguereis per la ripida diretta o avete percorso la via che con un ampio semicerchio porta in cima?
Conosco abbastanza bene la zona ed uno dei pochissimi sentieri che mi manca è proprio quello che dalla zona del Marguerei porta al Saracco Volante passando dal Colle Palù e il Passo delle Capre.
Com’è? a proposito ho sentito pareri contrastanti…
ci sono dei segnali?
Ciao
Maurizio
Secondo me ognuno deve vivere la montagna come meglio ritiene, quindi fai più che bene…
e poi il Marguereis è sempre molto bello…
peccato per il meteo non perfetto, ma molto bella l’immagine del Monviso che galleggia su un mare di nuvole, insieme a tutte le altre
Noi eravamo andati in zona alcuni anni fa
http://xoomer.virgilio.it/cralgalliera/tanaro2005.pdf
Un paio di domande sul percorso:
Dal colle Gaina siete andati direttamente in cima al Marguereis per la ripida diretta o avete percorso la via che con un ampio semicerchio porta in cima?
Conosco abbastanza bene la zona ed uno dei pochissimi sentieri che mi manca è proprio quello che dalla zona del Marguerei porta al Saracco Volante passando dal Colle Palù e il Passo delle Capre.
Com’è? a proposito ho sentito pareri contrastanti…
ci sono dei segnali?
Ciao
Maurizio
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No, anzi, siamo stati fortunati, le nuvole coprivano soltanto la pianura e rendevano ancora più bello e vivo il panorama; almeno a me, ma anche ad altri dei partecipanti, piacevano moltissimo le Marittime che emergevano dal mare di nubi...em wrote:Bel giro, ma siete stati un po' sfortunati visto che c'erano nuvole solo sulle Liguri.
Non ho capito su quale lato del vallone e` il torrione di cui parli.
Il torrione di cui parlo è quello della terza foto, direi che è un contrafforte del Marguareis, ma vorrei sapere se ha un nome...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Per locontim:
ma Colle Palù o Passo delle Capra non sono lo stesso colle che si trova tra la cime Bozano e Palù?
Il sentiero di cui chiedi e` tutto segnato con tacche di vernice. C'e` un tratto un po' esposto prima di arrivare al Colle Palù (mi sembra evitabile passando piu` in basso) e un'altro scendendo dal Colle Palù verso la conca di Piaggia Bella. La discesa e` comunque piuttosto ripida.
ma Colle Palù o Passo delle Capra non sono lo stesso colle che si trova tra la cime Bozano e Palù?
Il sentiero di cui chiedi e` tutto segnato con tacche di vernice. C'e` un tratto un po' esposto prima di arrivare al Colle Palù (mi sembra evitabile passando piu` in basso) e un'altro scendendo dal Colle Palù verso la conca di Piaggia Bella. La discesa e` comunque piuttosto ripida.
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Siamo andati direttamente in vetta, non ci sono vere e proprie difficoltà.locontim wrote:Un paio di domande sul percorso:
Dal colle Gaina siete andati direttamente in cima al Marguereis per la ripida diretta o avete percorso la via che con un ampio semicerchio porta in cima?
Conosco abbastanza bene la zona ed uno dei pochissimi sentieri che mi manca è proprio quello che dalla zona del Marguerei porta al Saracco Volante passando dal Colle Palù e il Passo delle Capre.
Com’è? a proposito ho sentito pareri contrastanti…
ci sono dei segnali?
Ciao
Maurizio
Per quanto riguarda il Colle Palù qualche tacca di vernice c'è e anche degli ometti di pietra, direi però che aiuta conoscere la zona per non sbagliare traccia, non è però la gita sociale la condizione migliore per valutare bene le difficoltà di orientamento...
Per quanto riguarda la difficoltà, a me non è parso per niente difficile, forse leggermente esposto in qualche punto, ma non certo un EE tra i più difficili, anzi...
Guarda comunque in fondo alla foto che ti metto qua sotto, è uno dei 2 punti più 'difficili', giudica tu...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Il sabato sicuramente non ce n'erano, ma, ripeto, non davano per niente fastidio...elenapollo wrote:belle le foto!
mi consola vedere che le nubi ci sono sempre... pensavo di essere stata sf....a solo io!
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