cosè la "Busè"Pazzaura wrote:Pano dal dente di Carnino! Praticamente tutte le cime importanti delle Alpi Liguri in un colpo (Marguareis, Busè, Pian Ballaur, Saline, Mongioie, Conoia, Pizzo d'Ormea)
http://www.clikon.it/uploads/ori/200910 ... 8_pano.jpg
Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carnino
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Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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- Pazzaura
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... ....alec wrote:cosè la "Busè"Pazzaura wrote:Pano dal dente di Carnino! Praticamente tutte le cime importanti delle Alpi Liguri in un colpo (Marguareis, Busè, Pian Ballaur, Saline, Mongioie, Conoia, Pizzo d'Ormea)
http://www.clikon.it/uploads/ori/200910 ... 8_pano.jpg
Cima "Palù"
Mi scuso.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Vedo solo adesso! Complimenti per le foto!Colsub wrote:Vi siete fatti un bel "giretto"
Complimenti ai partecipanti per l'escursione e per le stupende foto!
In zona ci sono stato due volte ma mai partendo da Carnino, sempre da Upega e con molto più "ravanage".
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
Da qualche anno avevo intenzione di rifare la cresta del Ferà , esattamente da quando 5 anni fa l' avevo percorsa partendo da Upega , in una giornata calda che si era presto rannuvolata rovinandomi i panorami . Così giovedì 29 luglio sono partito da Imperia fidandomi delle belle previsioni e soprattutto della webcam del Rifugio La Terza ... Il cielo in Valle Impero era tutt' altro che invitante , quasi completamente nuvoloso anche sino a Ponti di Nava . Stavo già pensando a qualche gita alternativa quando , risalendo l' alta Val Tanaro verso Carnino , ho poi trovato il cielo completamente sgombro e limpido ... proprio come sulla webcam mattutina . Invece sull' entroterra imperiese e sulla Val Tanaro , dal Tanarello in giù gravava una grande cappa di nuvole basse . Riesco a partire da Carnino Superiore prima delle 7,30 , con una bella vista sulla cresta del Ferà già baciata dal sole .
Subito dopo l' ultima casa del borgo , abbandono il tracciato che sale verso il Colle dei Signori e scendo a sinistra , seguendo l' indicazione per il Passo Lagarè . Attraverso subito il ruscello su di un paio di passerelle di legno e poi i segnavia spariscono . Il sentiero però non si può sbagliare , c' è solo quello ! Incomincio a salire in maniera sempre più decisa nel bosco . Qualche fragolina allevia le mie fatiche già aggravate dal sole che inizia a filtrare tra gli alberi . La foresta è fitta e solo raramente lascia qualche spiraglio per vedere le montagne di fronte .
In alto ricompare qualche rado segnavia ed arrivo al cartello del Passo Lagarè , sotto le bastionate rocciose del Dente di Carnino . In alto volteggiano un paio di grossi rapaci , che provo a fotografare . Saranno forse i famosi grifoni visti da Ratasuira sul Bertrand ?
Dopo il passo il sentiero spiana , perde leggermente quota ed appare sfalciato di fresco . C' è pure una piccola talpa morta . Arrivo alla selletta prativa da cui inizia la discesa verso Upega . Qui un cartello mi indica la via per la Cresta del Ferà .
Salgo per ripidi prati , sotto un sole già pesante , con qualche raro albero ad alleviarne il calore .
Punto sull' evidente spunzone roccioso del Dente di Carnino , spostato a destra rispetto al crinale .
La brevissima salita richiede qualche facile passo di arrampicata ma ne vale la pena . I panorami sono magnifici !
Il nome sulla croce indica Cima Caplet ma secondo me quello è il Dente , mentre la Caplet dovrebbe essere quella segnata con un pilastrino di cemento poco più in alto . Proseguo la salita sulla dorsale incontrando poi i primi tratti rocciosi , in direzione della Rocca del Praet , segnata da una grossa frana .
Il tracciato qui si intrica un po' tra gli alberi e l' erba alta nasconde le vecchie tacche rosse che indicano il percorso . Superata la Rocca , arrivo in una bella distesa prativa che affianca l' inizio della cresta vera e propria .
Raggiungo quindi il crinale e mi godo ancora le visuali
prima di arrivare , senza problemi , alla cima della Rocca del Ferà ( 2230 m. ) , che offre ampi panorami sul proseguimento della cresta e sui dintorni .
La giornata questa volta è davvero magnifica , non fa nemmeno caldo e gli insetti non sono eccessivamente fastidiosi . Proseguendo si incontra un tratto esposto , da fare con attenzione , aiutati da un lungo cavo di ferro .
Arrivo quindi sulla cima più alta della cresta , il Ferà ( o Testa di Garibaldi , 2260 m. ) , ovviamente molto panoramico a 360 °.
Indubbiamente è valsa la pena di fare tutta 'sta fatica per gustarsi queste splendide visuali ...
Dopo proseguo sulla dorsale in direzione del Passo Flamalgal , della Monesi - Limone e del Pertegà , mia ultima destinazione di giornata .
C' è ancora un tratto impegnativo da percorrere , secondo me il più difficile , una stretta cengetta erbosa piuttosto esposta , che contorna l' ultima parte della cresta rocciosa .
Dopo , il tracciato continua sulla facile e panoramica dorsale fino ad incrociare la Monesi - Limone .
La attraverso e continuo sulla dorsale prativa in direzione della piramidale Cima di Pertegà .
La salita verso la vetta è su ripidi prati fioriti , con parecchie belle stelle alpine .
Ovviamente , anche la Cima di Pertegà ( 2404 m. ) è uno spettacolo di panoramicità ( fa pure rima ! ) .
Dopo una bella sosta per il consueto lauto pasto , scendo diretto verso il Colle dei Signori ed il Rifugio Don Barbera .
Al rifugio c' è un mucchio di gente , specialmente ciclisti , e , anche perchè è ora di pranzo , mi tocca fare la coda per bermi una bibita fresca . Non mi resta infine che scendere nel vallone in direzione di Carnino . Nel Prato della Chiusetta , naturalmente , abbondanza di bovini al pascolo .
In definitiva , una gran bella gita , certamente impegnativa e faticosa ma una delle più soddisfacenti degli ultimi tempi ! Un giro di circa 16 km con un dislivello che personalmente valuterei sui 1200 metri , anche se Strava me ne calcola parecchi di meno ...
Subito dopo l' ultima casa del borgo , abbandono il tracciato che sale verso il Colle dei Signori e scendo a sinistra , seguendo l' indicazione per il Passo Lagarè . Attraverso subito il ruscello su di un paio di passerelle di legno e poi i segnavia spariscono . Il sentiero però non si può sbagliare , c' è solo quello ! Incomincio a salire in maniera sempre più decisa nel bosco . Qualche fragolina allevia le mie fatiche già aggravate dal sole che inizia a filtrare tra gli alberi . La foresta è fitta e solo raramente lascia qualche spiraglio per vedere le montagne di fronte .
In alto ricompare qualche rado segnavia ed arrivo al cartello del Passo Lagarè , sotto le bastionate rocciose del Dente di Carnino . In alto volteggiano un paio di grossi rapaci , che provo a fotografare . Saranno forse i famosi grifoni visti da Ratasuira sul Bertrand ?
Dopo il passo il sentiero spiana , perde leggermente quota ed appare sfalciato di fresco . C' è pure una piccola talpa morta . Arrivo alla selletta prativa da cui inizia la discesa verso Upega . Qui un cartello mi indica la via per la Cresta del Ferà .
Salgo per ripidi prati , sotto un sole già pesante , con qualche raro albero ad alleviarne il calore .
Punto sull' evidente spunzone roccioso del Dente di Carnino , spostato a destra rispetto al crinale .
La brevissima salita richiede qualche facile passo di arrampicata ma ne vale la pena . I panorami sono magnifici !
Il nome sulla croce indica Cima Caplet ma secondo me quello è il Dente , mentre la Caplet dovrebbe essere quella segnata con un pilastrino di cemento poco più in alto . Proseguo la salita sulla dorsale incontrando poi i primi tratti rocciosi , in direzione della Rocca del Praet , segnata da una grossa frana .
Il tracciato qui si intrica un po' tra gli alberi e l' erba alta nasconde le vecchie tacche rosse che indicano il percorso . Superata la Rocca , arrivo in una bella distesa prativa che affianca l' inizio della cresta vera e propria .
Raggiungo quindi il crinale e mi godo ancora le visuali
prima di arrivare , senza problemi , alla cima della Rocca del Ferà ( 2230 m. ) , che offre ampi panorami sul proseguimento della cresta e sui dintorni .
La giornata questa volta è davvero magnifica , non fa nemmeno caldo e gli insetti non sono eccessivamente fastidiosi . Proseguendo si incontra un tratto esposto , da fare con attenzione , aiutati da un lungo cavo di ferro .
Arrivo quindi sulla cima più alta della cresta , il Ferà ( o Testa di Garibaldi , 2260 m. ) , ovviamente molto panoramico a 360 °.
Indubbiamente è valsa la pena di fare tutta 'sta fatica per gustarsi queste splendide visuali ...
Dopo proseguo sulla dorsale in direzione del Passo Flamalgal , della Monesi - Limone e del Pertegà , mia ultima destinazione di giornata .
C' è ancora un tratto impegnativo da percorrere , secondo me il più difficile , una stretta cengetta erbosa piuttosto esposta , che contorna l' ultima parte della cresta rocciosa .
Dopo , il tracciato continua sulla facile e panoramica dorsale fino ad incrociare la Monesi - Limone .
La attraverso e continuo sulla dorsale prativa in direzione della piramidale Cima di Pertegà .
La salita verso la vetta è su ripidi prati fioriti , con parecchie belle stelle alpine .
Ovviamente , anche la Cima di Pertegà ( 2404 m. ) è uno spettacolo di panoramicità ( fa pure rima ! ) .
Dopo una bella sosta per il consueto lauto pasto , scendo diretto verso il Colle dei Signori ed il Rifugio Don Barbera .
Al rifugio c' è un mucchio di gente , specialmente ciclisti , e , anche perchè è ora di pranzo , mi tocca fare la coda per bermi una bibita fresca . Non mi resta infine che scendere nel vallone in direzione di Carnino . Nel Prato della Chiusetta , naturalmente , abbondanza di bovini al pascolo .
In definitiva , una gran bella gita , certamente impegnativa e faticosa ma una delle più soddisfacenti degli ultimi tempi ! Un giro di circa 16 km con un dislivello che personalmente valuterei sui 1200 metri , anche se Strava me ne calcola parecchi di meno ...
Last edited by daniele64 on Wed Aug 11, 2021 10:53, edited 1 time in total.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
Ed ecco la solita mappetta scaricata da Strava ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
Non hai foto dei passaggi esposti? Anche se dubito che sia un sentiero per me...daniele64 wrote:Ed ecco la solita mappetta scaricata da Strava ...
Comunque il rapace mi sembra più un falco, non è un grifone, si vedrebbero le "dita" sulla punta delle ali
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
I passaggi non sono poi così brutti . Comunque l' unica foto che ho , oltre a quelle che ho già pubblicato , è questa ...Ratasuira wrote:Non hai foto dei passaggi esposti? Anche se dubito che sia un sentiero per me...daniele64 wrote:Ed ecco la solita mappetta scaricata da Strava ...
Comunque il rapace mi sembra più un falco, non è un grifone, si vedrebbero le "dita" sulla punta delle ali
che inquadra l' uscita dall' ultima cengetta a fine cresta . Secondo me è il passaggio più disagevole perchè è stretto ( lo zaino mi dava fastidio ) ed abbastanza esposto , specie se si soffre di vertigini . Sotto non c'è un precipizio , ma una corda ci starebbe bene . Comunque non escludo che si possa bypassare nei prati più in basso ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- Littletino
- Quotazerino doc
- Posts: 1434
- Joined: Tue Jan 29, 2008 15:41
- Location: Arenzano
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
A mio parere uno degli itinerari più belli da fare in zona, che peraltro ne offre tanti.
Mi fai venire voglia di ripeterlo, che sono passati abbastanza anni da allora.
Ormai sto applicando di frequente, diciamo al 50% delle gite, la sentenza latina "Repetita Iuvant".
E una volta di più apprezzo la saggezza degli Antichi.
Mi fai venire voglia di ripeterlo, che sono passati abbastanza anni da allora.
Ormai sto applicando di frequente, diciamo al 50% delle gite, la sentenza latina "Repetita Iuvant".
E una volta di più apprezzo la saggezza degli Antichi.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
Ciao , Little . Concordo con te sulla bellezza di questo itinerario , che unisce allo splendore dei luoghi anche un pizzico di avventura . Il mio consiglio , quindi , è prevedibile : ripetilo pure , non ti deluderà , specialmente se becchi una giornata bella come la mia .
Anche sul " Repetita iuvant " non posso darti torto . Il problema è che parecchie gite le ho replicate già abbastanza e devo trovare qualche posto nuovo ...
Anche sul " Repetita iuvant " non posso darti torto . Il problema è che parecchie gite le ho replicate già abbastanza e devo trovare qualche posto nuovo ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carnino
Grazie delle info...
Il problema dei posti nuovi è che li hanno messi tutti lontani
Il problema dei posti nuovi è che li hanno messi tutti lontani
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
Già ...Ratasuira wrote:Grazie delle info...
Il problema dei posti nuovi è che li hanno messi tutti lontani
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
Complimenti gran bella escursione, gran giornata e ottime foto .
Un giro simile lo avevo fatto con i miei soliti compagni escludendo però il tratto di cresta sino al Cappello di Garibaldi. Dal passo del Lagaré avevamo infatti seguito il sentiero/traccia che si sviluppa sotto cresta e arriva alla gola della Chiusetta.
Poco prima di raggiungerla abbiamo inboccato (a naso) un ripido canalone inizialmente erboso e nell'ultimo tratto "sfasciumoso" che ci ha portato in cresta ad un colletto prima del Cappello di Garibaldi. In cima ci aveva accolti un "giapponese" che aveva dormito sulla vetta .
Vedo che nonostante il caldo continui a "martellare" senza sosta. Io aspetto tempi migliori (più freschi )
Saluti
Un giro simile lo avevo fatto con i miei soliti compagni escludendo però il tratto di cresta sino al Cappello di Garibaldi. Dal passo del Lagaré avevamo infatti seguito il sentiero/traccia che si sviluppa sotto cresta e arriva alla gola della Chiusetta.
Poco prima di raggiungerla abbiamo inboccato (a naso) un ripido canalone inizialmente erboso e nell'ultimo tratto "sfasciumoso" che ci ha portato in cresta ad un colletto prima del Cappello di Garibaldi. In cima ci aveva accolti un "giapponese" che aveva dormito sulla vetta .
Vedo che nonostante il caldo continui a "martellare" senza sosta. Io aspetto tempi migliori (più freschi )
Saluti
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
... sed postea stufant (così dicevamo a scuola )Littletino wrote:A mio parere uno degli itinerari più belli da fare in zona, che peraltro ne offre tanti.
Mi fai venire voglia di ripeterlo, che sono passati abbastanza anni da allora.
Ormai sto applicando di frequente, diciamo al 50% delle gite, la sentenza latina "Repetita Iuvant".
E una volta di più apprezzo la saggezza degli Antichi.
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
, FRANKIE . Come ho già detto , è stata una delle gite più soddisfacenti degli ultimi tempi . Non sapevo dell'esistenza di un canalone che portasse in cresta dove siete passati voi . Sembra tutto così scosceso e pericoloso ...
Per quanto riguarda il caldo , cerco di fare itinerari il più possibile all'ombra dei boschi. Poi sopra ai 2000 spero in un po' di venticello fresco . E poi l'afa ora dovrebbe calare ...
Per quanto riguarda il caldo , cerco di fare itinerari il più possibile all'ombra dei boschi. Poi sopra ai 2000 spero in un po' di venticello fresco . E poi l'afa ora dovrebbe calare ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- Littletino
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- Joined: Tue Jan 29, 2008 15:41
- Location: Arenzano
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
giusto!FRANKIE@ wrote:... sed postea stufant (così dicevamo a scuola )Littletino wrote:A mio parere uno degli itinerari più belli da fare in zona, che peraltro ne offre tanti.
Mi fai venire voglia di ripeterlo, che sono passati abbastanza anni da allora.
Ormai sto applicando di frequente, diciamo al 50% delle gite, la sentenza latina "Repetita Iuvant".
E una volta di più apprezzo la saggezza degli Antichi.
Considera comunque che nel mio caso il tempo di ritorno tra le "repetite" è di almeno 10 anni e che a volte la stessa cima è raggiunta per via diversa.
Poi c'è pur sempre il 50% di cose nuove.
Diciamo piuttosto che sto abbandonando il "ne bis in idem"..
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
>> Per Daniele 64:
Ecco una foto con il canalone in questione (la foto è ingrandita e quindi sgrana un poco )
La leggera linea scura trasversale è (più o meno) la traccia del sentiero detto dei pastori. La risalita del canale non presenta particolari difficoltà salvo la ripidezza del terreno. Dal sentiero (quota 1860 ) alla cima del Ferà sono circa 400 m. di dislivello.
>> per Littletino:
"Mi arrendo " nelle medie il mio voto di latino era ampiamente sotto la sufficienza quindi tronco qui la discussione
FRANKIE@
Ecco una foto con il canalone in questione (la foto è ingrandita e quindi sgrana un poco )
La leggera linea scura trasversale è (più o meno) la traccia del sentiero detto dei pastori. La risalita del canale non presenta particolari difficoltà salvo la ripidezza del terreno. Dal sentiero (quota 1860 ) alla cima del Ferà sono circa 400 m. di dislivello.
>> per Littletino:
"Mi arrendo " nelle medie il mio voto di latino era ampiamente sotto la sufficienza quindi tronco qui la discussione
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Carnino- Passo Lagarè - Ferà - Colle dei Signori - Carni
Sulle mappe OSM è segnato il sentiero dei pastori ( più come traccia ) ma non sapevo che un canalone permettesse di arrivare in cresta . Mi sa però che a farlo da solo sia troppo avventuroso ... E comunque non prima di qualche anno ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]