Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Moderator: Moderatori
Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Uscita del 12/4/2014 con Gianfranco.
Dislivello totale: 1480 m. (1395+85)
Tempo di salita 4h 20' - ritorno 3h 20' (soste comprese)
Meteo: sereno al mattino, perturbato con passaggio nubi e nebbie nel pomeriggio.
Il Monte Lega è una elevazione che si trova poco oltre la metà del crinale che dalla Gola di Gouta arriva sino al Toraggio. E' una cima sicuramente più conosciuta per la batteria difensiva del Vallo Alpino che occupa la parte più alta delle sue pendici e, con l'osservatorio, la cima.
Salire al Lega partendo dalla Gola di Gouta è una bella passeggiatina corta e con poco dislivello. Partendo invece da Pigna il discorso cambia radicalmente: il percorso ha uno sviluppo molto lungo ed il dislivello non è certo quello di una gitarella di inizio stagione.
> Da Pigna al Santuario della Madonna di Passoscio (m.627)
Arrivati davanti alla Chiesa Parrocchiale prendiamo a sinistra in leggera discesa e la prima palina incontrata ci pone di fronte al dilemma:
"... se per andare al passo Muratone ci vogliono 3 ore e 40, quanto ci metteremo ad arrivare in cima?"
o meglio più correttamente
" .....siamo proprio sicuri di voler andare in cima?".
Come al solito non ci tiriamo indietro: di buona lena imbocchiamo il sentiero, arriviamo ad una grotta/cappella e, svoltando a destra iniziamo la nostra "Via Crucis". Non sto esagerando, credetemi, la strada, ripidissima e cementata, segue il percorso della vecchia "Via Crucis" in direzione del Santuario di Passoscio.
Con i muscoli ancora freddi i primi "orribili" 20 minuti di salita ci fanno "sputare sangue" poi, finito il cemento, la mulattiera spiana e ci concede un poco di tregua. La pacchia non dura molto ed un altro strappo ci fa prendere velocemente quota, incrociamo una rotabile asfaltata e, passata l'ultima edicola (la n. 15 ) arriviamo al Santuario (50 minuti).
Facciamo una breve sosta per bere e mangiare all'ombra degli alberi del piazzale. La fontana funziona: visto il caldo ci verrà utile per il ritorno.
Si continua su sentiero in leggera salita per poi scendere al Ponte Bausson (m.681).
> Dal Ponte Bausson al Passo Muratone (m. 1157)
Subito dopo il ponte incontriamo un bivio: a sinistra si va direttamente a Passo Muratone, mentre a destra si sale, in maniera più ripida, verso le case Orvegno e Volgeira oltre le quali si incrocia infine la sterrata che dal Passo Muratone taglia le pendici del M. Lega in direzione Toraggio.
Optiamo per la sinistra, più camminabile, che taglia con un lunghissimo traversone le pendici sud del Lega, mentre quella di destra la utilizzeremo per il ritorno. Purtroppo la mulattiera esce presto dal bosco. Senza più la protezione degli alberi, con il sole ormai alto e la mancanza di brezza, il caldo diventa fastidioso. Cerchiamo di salire regolari, beviamo molto per reidratare ed arriviamo allo strappo finale che, in pochi minuti, ci porta al Passo Muratone (disl.m. 980 - 2h 50' dalla partenza).
Sosta "silenziosa e meditabonda" abbastanza lunga per riprenderci, mangiare, bere (le nostre riserve di liquidi stanno calando rapidamente) ma soprattutto cercare di prendere una decisione.
Sul passo una fresca brezza ci riporta alla vita ed alla voglia di aggiungere una cima nuova alla nostra collezione .
" ...e allora??? " chiedo a Gianfranco rompendo il silenzio.
"ma..... secondo me potremmo provare!!! " mi risponde
"sono d'accordo ..... basta che non facciamo la "direttissima" dal Rifugio Muratone" ribatto.
> Passo Muratone cima di Monte Lega (m. 1557)
Imbocchiamo la strada sterrata verso il Toraggio, passiamo l'omonimo rifuglio e poco dopo la palina che indica la nuova via di ritorno. Arrivati quindi nei pressi di una cisterna svoltiamo a sinistra e, parte su strada sterrata e poi su sentiero, dopo 1h 20' siamo in cima, non senza aver dato uno sguardo veloce alla galleria e alle due postazioni di cannone dell'entrata nord del complesso.
Il posto è buio, freddo, umido ed in cattivo stato; abbiamo solo la luce dei telefonini e le scale di collegamento sono ingombre di detriti e pericolose. Evitiamo rischi inutili, usciamo e raggiunta la cresta sud-ovest ne percorriamo l'ultimo tratto sino all'osservatorio che si trova proprio in cima.
Anche se le visuali intorno non sono proprio il massimo, causa nebbia e passaggio di nubi, siamo molto soddisfatti. All'inizio probabilmente nessuno dei due pensava che saremmo arrivati in cima.
L'unica parte dell'escursione non soddisfacente è quella centrale, lunga, monotona e con la cresta Gouta/Muratone che sembra non avvicinarsi mai.
Il ritorno, con la variante da Orvegno, ci consente un rientro più veloce a Pigna, ma sono sempre ancora quasi tre ore e mezza di cammino.
Alcune foto:
La bella ed alta cascata alle spalle delle case (chissà che effetto scenografico faceva durante le lunghe piogge invernali ).
La cappella/grotta
Pigna e Castelvittorio dalle prime rampe della Via Crucis
Il Santuario di Passoscio
Il Ponte Bausson
Parte centrale dell'escursione
Il Toraggio
L'entrata nord della batteria
Visuale dalla cresta
Ultimi metri prima della cima
L'osservatorio della batteria (poco sotto la cima)
In cima
Visuale (si fa per dire ) verso nord
Ciao e Buona Pasqua a tutti
PS: la Chiesa Parrocchiale merita una visita per ammirare il bel polittico del Canavesio.
Uscita del 12/4/2014 con Gianfranco.
Dislivello totale: 1480 m. (1395+85)
Tempo di salita 4h 20' - ritorno 3h 20' (soste comprese)
Meteo: sereno al mattino, perturbato con passaggio nubi e nebbie nel pomeriggio.
Il Monte Lega è una elevazione che si trova poco oltre la metà del crinale che dalla Gola di Gouta arriva sino al Toraggio. E' una cima sicuramente più conosciuta per la batteria difensiva del Vallo Alpino che occupa la parte più alta delle sue pendici e, con l'osservatorio, la cima.
Salire al Lega partendo dalla Gola di Gouta è una bella passeggiatina corta e con poco dislivello. Partendo invece da Pigna il discorso cambia radicalmente: il percorso ha uno sviluppo molto lungo ed il dislivello non è certo quello di una gitarella di inizio stagione.
> Da Pigna al Santuario della Madonna di Passoscio (m.627)
Arrivati davanti alla Chiesa Parrocchiale prendiamo a sinistra in leggera discesa e la prima palina incontrata ci pone di fronte al dilemma:
"... se per andare al passo Muratone ci vogliono 3 ore e 40, quanto ci metteremo ad arrivare in cima?"
o meglio più correttamente
" .....siamo proprio sicuri di voler andare in cima?".
Come al solito non ci tiriamo indietro: di buona lena imbocchiamo il sentiero, arriviamo ad una grotta/cappella e, svoltando a destra iniziamo la nostra "Via Crucis". Non sto esagerando, credetemi, la strada, ripidissima e cementata, segue il percorso della vecchia "Via Crucis" in direzione del Santuario di Passoscio.
Con i muscoli ancora freddi i primi "orribili" 20 minuti di salita ci fanno "sputare sangue" poi, finito il cemento, la mulattiera spiana e ci concede un poco di tregua. La pacchia non dura molto ed un altro strappo ci fa prendere velocemente quota, incrociamo una rotabile asfaltata e, passata l'ultima edicola (la n. 15 ) arriviamo al Santuario (50 minuti).
Facciamo una breve sosta per bere e mangiare all'ombra degli alberi del piazzale. La fontana funziona: visto il caldo ci verrà utile per il ritorno.
Si continua su sentiero in leggera salita per poi scendere al Ponte Bausson (m.681).
> Dal Ponte Bausson al Passo Muratone (m. 1157)
Subito dopo il ponte incontriamo un bivio: a sinistra si va direttamente a Passo Muratone, mentre a destra si sale, in maniera più ripida, verso le case Orvegno e Volgeira oltre le quali si incrocia infine la sterrata che dal Passo Muratone taglia le pendici del M. Lega in direzione Toraggio.
Optiamo per la sinistra, più camminabile, che taglia con un lunghissimo traversone le pendici sud del Lega, mentre quella di destra la utilizzeremo per il ritorno. Purtroppo la mulattiera esce presto dal bosco. Senza più la protezione degli alberi, con il sole ormai alto e la mancanza di brezza, il caldo diventa fastidioso. Cerchiamo di salire regolari, beviamo molto per reidratare ed arriviamo allo strappo finale che, in pochi minuti, ci porta al Passo Muratone (disl.m. 980 - 2h 50' dalla partenza).
Sosta "silenziosa e meditabonda" abbastanza lunga per riprenderci, mangiare, bere (le nostre riserve di liquidi stanno calando rapidamente) ma soprattutto cercare di prendere una decisione.
Sul passo una fresca brezza ci riporta alla vita ed alla voglia di aggiungere una cima nuova alla nostra collezione .
" ...e allora??? " chiedo a Gianfranco rompendo il silenzio.
"ma..... secondo me potremmo provare!!! " mi risponde
"sono d'accordo ..... basta che non facciamo la "direttissima" dal Rifugio Muratone" ribatto.
> Passo Muratone cima di Monte Lega (m. 1557)
Imbocchiamo la strada sterrata verso il Toraggio, passiamo l'omonimo rifuglio e poco dopo la palina che indica la nuova via di ritorno. Arrivati quindi nei pressi di una cisterna svoltiamo a sinistra e, parte su strada sterrata e poi su sentiero, dopo 1h 20' siamo in cima, non senza aver dato uno sguardo veloce alla galleria e alle due postazioni di cannone dell'entrata nord del complesso.
Il posto è buio, freddo, umido ed in cattivo stato; abbiamo solo la luce dei telefonini e le scale di collegamento sono ingombre di detriti e pericolose. Evitiamo rischi inutili, usciamo e raggiunta la cresta sud-ovest ne percorriamo l'ultimo tratto sino all'osservatorio che si trova proprio in cima.
Anche se le visuali intorno non sono proprio il massimo, causa nebbia e passaggio di nubi, siamo molto soddisfatti. All'inizio probabilmente nessuno dei due pensava che saremmo arrivati in cima.
L'unica parte dell'escursione non soddisfacente è quella centrale, lunga, monotona e con la cresta Gouta/Muratone che sembra non avvicinarsi mai.
Il ritorno, con la variante da Orvegno, ci consente un rientro più veloce a Pigna, ma sono sempre ancora quasi tre ore e mezza di cammino.
Alcune foto:
La bella ed alta cascata alle spalle delle case (chissà che effetto scenografico faceva durante le lunghe piogge invernali ).
La cappella/grotta
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Il Ponte Bausson
Parte centrale dell'escursione
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Visuale dalla cresta
Ultimi metri prima della cima
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PS: la Chiesa Parrocchiale merita una visita per ammirare il bel polittico del Canavesio.
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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- Maury76
- Fotomodello delle vette
- Posts: 4778
- Joined: Tue Sep 16, 2008 17:51
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Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Bravi ,gran bella sgroppata
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Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Bravo Frankie e socio, sempre belle gite!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- mett_costabalenae
- Matricola
- Posts: 31
- Joined: Wed May 23, 2012 10:40
- Location: Santo Stefano al mare
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
bravissimi, anche nel raccontare.
ho sofferti con voi per la salita iniziale...me la sentivo nelle gambe.
La cascata, quando piove abbondantemente, è davvero fantastica.
ho sofferti con voi per la salita iniziale...me la sentivo nelle gambe.
La cascata, quando piove abbondantemente, è davvero fantastica.
date un calcio all'impossibile
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
a tutti.
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Salire al Lega partendo dalla Gola di Gouta è una bella passeggiatina corta e con poco dislivello. Partendo invece da Pigna il discorso cambia radicalmente: il percorso ha uno sviluppo molto lungo ed il dislivello non è certo quello di una gitarella di inizio stagione.
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Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
sono andata sul lega il 14-8-2016
non ricordo minimamente da dove sono partita pero'
come al solito le foto me le mettera' al contrario
non ricordo minimamente da dove sono partita pero'
come al solito le foto me le mettera' al contrario
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
seconda puntata
Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Interessante, lo aggiungo alla (lunga) lista delle cose da vedere in zona, faccio prima ad affittarmi un alloggio nei dintorni
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Sul Monte Lega c'ero andato tanti anni fa con la cooperativa Liguria da scoprire . Una bella gita che partiva da Gouta e scendeva a Pigna ... Ma non eravamo entrati dentro al fortino .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- psiconauta
- Quotazerino doc
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- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
- Location: Lemuria
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Ci andrei già solo per lo squalo
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- cortomaltese
- Utente Molto Attivo
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- Location: Genova
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Ma questo lo riconosco!steop wrote:sono andata sul lega il 14-8-2016
non ricordo minimamente da dove sono partita pero'
come al solito le foto me le mettera' al contrario
è Flip!
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
daniele, anche io sono andata con loro.
bravo forse siam partiti e tornati da gouta. ho dei vaghi ricordi del rifugio e da pigna non mi tornava, anche perche' avrei scattato foto
psiconauta, oviamente l'ho visto solo io
cortomaltese si era lui
bravo forse siam partiti e tornati da gouta. ho dei vaghi ricordi del rifugio e da pigna non mi tornava, anche perche' avrei scattato foto
psiconauta, oviamente l'ho visto solo io
cortomaltese si era lui
- psiconauta
- Quotazerino doc
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- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
- Location: Lemuria
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
....non ne dubitavosteop wrote:psiconauta, oviamente l'ho visto solo io
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
Interessante la zona
Noto che sono ancora ben strutturate le antiche fortificazioni del vallo Alpino!
Noto che sono ancora ben strutturate le antiche fortificazioni del vallo Alpino!
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: Monte Lega (m. 1557) da Pigna
se ricordo bene, questo era 'intero' perche' francese