Monte Antoroto da Colla di Casotto
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Monte Antoroto da Colla di Casotto
10 settembre 2016 : ultima escursione estiva di quest'anno.
Siccome non voglio fare lunghi spostamenti in auto , per chiudere la stagione mi accontento di un giretto ad anello abbastanza semplice ma su sentieri che non avevo ancora frequentato . Sull'Antoroto ero stato qualche anno fa però salendo da Cascine di Ormea .Stavolta , per allungare un po' il giro e per toccare più vette , decido di partire dalla Colla di Casotto invece che dalla più classica Valdinferno.La giornata non è bella come speravo ( alle 7,30 si affaccia già qualche nuvoletta ! ) ma in compenso non è nemmeno calda come temevo ( in certi momenti il pile fa piacere ... ). Alla Colla parcheggio ed imbocco la prima sterrata a sinistra del fitto reticolato di strade di servizio agli impianti invernali . Quindi tagliando ogni tanto per le ampie piste da sci arrivo in meno di un'ora sulla prima "imperdibile" vetta , il mitico Monte Berlino ! Sull'anticima c'è un grosso ripetitore passivo ed un ometto di pietre
mentre la vera vetta è deturpata da una seggiovia dismessa ma offre un bel panorama sulla catena dell'Antoroto.
Dal Berlino proseguo sulla carrareccia per qualche centinaio di metri incontrando mucche e cavalli al pascolo , poi devio sul crinale a destra dirigendomi sulle vicine due cimette del Monte Mussiglione . I due cocuzzoli sono parecchio anonimi
ma consentono delle belle visuali sulla frastagliata cresta delle Rocce di Perabruna ( Le Panne ) e sull ' amena sottostante Alpe omonima.
Tornato indietro mi riinnesto sul ventilato tracciato di crinale risalendo verso le antistanti cime del Monte Grosso . L'anticima è incredibilmente strapiena di ometti di pietra
mentre la vera vetta è adornata da un'altarino alla Madonna costruito dal CAI e dagli Alpini di Garessio.
Dalla cima si può godere di una visione "da prima fila" dell'Antoroto
e così mi fermo un pochetto a godermi il panorama ed a sgranocchiare qualcosa . Durante la sosta , nel prato sottostante passano un paio di bei camosci
Dopo riprendo la mia strada nel ripido pendio che scende verso la Colla Bassa . Nei pressi del tracciato ci sono un paio di monumenti in memoria di escursionisti , uno per un giovanissimo e l'altro con una palese citazione gucciniana . Arrivato alla Colla Bassa ,
inizio a salire il ripido sentiero che si inerpica verso il crinale dell' Antoroto , raggiungendo abbastanza velocemente il colletto, dove ho trovato pure qualche stella alpina fiorita . Da lì alla vetta è questione di pochi minuti .
Il tempo non è bellissimo e la visuale è limitata a pochi chilometri da nuvole e foschie
Si fa fatica persino a vedere la sottostante città di Ormea .
Prima di riprendere la via del ritorno , faccio una deviazione sulla dorsale per vedere più da vicino le Rocce di Perabruna , dentellato crinale che mi ha sempre affascinato
Doveva essere un sopralluogo per una prossima escursione ma mi sono avvicinato quel tanto che basta per capire che il crinale ad un certo punto diventa troppo "alpinistico" per i miei gusti e quindi mi dovrò accontentare di ammirarlo da lontano ... In compenso ho goduto di una bella vista aerea sull' Alpe di Perabruna , con il Rifugio Manolino .
Sono quindi risceso alla Colla Bassa ( occhio che si scivola ! ) e ho imboccato il sentiero a destra che , dopo una brevissima discesa , si inerpica sul pietroso Passo delle Caprette , offrendo un bel panorama sulla parete sud orientale dell'Antoroto
prima di arrivare al bel Rifugio Savona , dove ho incontrato alcuni escursionisti di quel CAI .
Dopo aver fatto due chiacchiere con loro sono risalito sulla vicina sterrata che ho poi seguito in discesa nel bosco sino alla Colla di Casotto , con scorci panoramici su Garessio.
Al Passo già dalla prima mattina c'era un bel via vai di motociclisti ( persino con riprese televisive ) , probabilmente per qualche raduno nelle vicinanze . Prima di prendere la macchina , mi sono premiato con una bella birretta gelata al "Gallo di Monte " , unico ( bel ) bar aperto nella desolazione di Garessio 2000 ...
Concludendo ,concludendo , come diceva Mike Bongiorno , ( quanto sono vecchio !! ), una gita non straordinaria come le ultime , ma tutto sommato piuttosto soddisfacente . Secondo i miei calcoli sono più o meno 16 chilometri per circa un bel migliaio di metri di dislivello complessivo ...
Siccome non voglio fare lunghi spostamenti in auto , per chiudere la stagione mi accontento di un giretto ad anello abbastanza semplice ma su sentieri che non avevo ancora frequentato . Sull'Antoroto ero stato qualche anno fa però salendo da Cascine di Ormea .Stavolta , per allungare un po' il giro e per toccare più vette , decido di partire dalla Colla di Casotto invece che dalla più classica Valdinferno.La giornata non è bella come speravo ( alle 7,30 si affaccia già qualche nuvoletta ! ) ma in compenso non è nemmeno calda come temevo ( in certi momenti il pile fa piacere ... ). Alla Colla parcheggio ed imbocco la prima sterrata a sinistra del fitto reticolato di strade di servizio agli impianti invernali . Quindi tagliando ogni tanto per le ampie piste da sci arrivo in meno di un'ora sulla prima "imperdibile" vetta , il mitico Monte Berlino ! Sull'anticima c'è un grosso ripetitore passivo ed un ometto di pietre
mentre la vera vetta è deturpata da una seggiovia dismessa ma offre un bel panorama sulla catena dell'Antoroto.
Dal Berlino proseguo sulla carrareccia per qualche centinaio di metri incontrando mucche e cavalli al pascolo , poi devio sul crinale a destra dirigendomi sulle vicine due cimette del Monte Mussiglione . I due cocuzzoli sono parecchio anonimi
ma consentono delle belle visuali sulla frastagliata cresta delle Rocce di Perabruna ( Le Panne ) e sull ' amena sottostante Alpe omonima.
Tornato indietro mi riinnesto sul ventilato tracciato di crinale risalendo verso le antistanti cime del Monte Grosso . L'anticima è incredibilmente strapiena di ometti di pietra
mentre la vera vetta è adornata da un'altarino alla Madonna costruito dal CAI e dagli Alpini di Garessio.
Dalla cima si può godere di una visione "da prima fila" dell'Antoroto
e così mi fermo un pochetto a godermi il panorama ed a sgranocchiare qualcosa . Durante la sosta , nel prato sottostante passano un paio di bei camosci
Dopo riprendo la mia strada nel ripido pendio che scende verso la Colla Bassa . Nei pressi del tracciato ci sono un paio di monumenti in memoria di escursionisti , uno per un giovanissimo e l'altro con una palese citazione gucciniana . Arrivato alla Colla Bassa ,
inizio a salire il ripido sentiero che si inerpica verso il crinale dell' Antoroto , raggiungendo abbastanza velocemente il colletto, dove ho trovato pure qualche stella alpina fiorita . Da lì alla vetta è questione di pochi minuti .
Il tempo non è bellissimo e la visuale è limitata a pochi chilometri da nuvole e foschie
Si fa fatica persino a vedere la sottostante città di Ormea .
Prima di riprendere la via del ritorno , faccio una deviazione sulla dorsale per vedere più da vicino le Rocce di Perabruna , dentellato crinale che mi ha sempre affascinato
Doveva essere un sopralluogo per una prossima escursione ma mi sono avvicinato quel tanto che basta per capire che il crinale ad un certo punto diventa troppo "alpinistico" per i miei gusti e quindi mi dovrò accontentare di ammirarlo da lontano ... In compenso ho goduto di una bella vista aerea sull' Alpe di Perabruna , con il Rifugio Manolino .
Sono quindi risceso alla Colla Bassa ( occhio che si scivola ! ) e ho imboccato il sentiero a destra che , dopo una brevissima discesa , si inerpica sul pietroso Passo delle Caprette , offrendo un bel panorama sulla parete sud orientale dell'Antoroto
prima di arrivare al bel Rifugio Savona , dove ho incontrato alcuni escursionisti di quel CAI .
Dopo aver fatto due chiacchiere con loro sono risalito sulla vicina sterrata che ho poi seguito in discesa nel bosco sino alla Colla di Casotto , con scorci panoramici su Garessio.
Al Passo già dalla prima mattina c'era un bel via vai di motociclisti ( persino con riprese televisive ) , probabilmente per qualche raduno nelle vicinanze . Prima di prendere la macchina , mi sono premiato con una bella birretta gelata al "Gallo di Monte " , unico ( bel ) bar aperto nella desolazione di Garessio 2000 ...
Concludendo ,concludendo , come diceva Mike Bongiorno , ( quanto sono vecchio !! ), una gita non straordinaria come le ultime , ma tutto sommato piuttosto soddisfacente . Secondo i miei calcoli sono più o meno 16 chilometri per circa un bel migliaio di metri di dislivello complessivo ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
Bello! Complimenti
Questa mi piacerebbe farla, avevamo tentato qualche anno fa, in autunno, ma nonostante la giornata fosse bella, era improvvisamente salita una nebbia fastidiosa che ci ha fatto desistere .....Magari a breve si ritenta...daniele64 wrote:
- paolocerreta
- Quotazerino
- Posts: 696
- Joined: Mon Feb 02, 2015 22:05
- Location: Valbrevenna
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
Hai proprio chiuso la stagione estiva in bellezza Daniele!
Complimenti per l'escursione e le cime toccate
Complimenti per l'escursione e le cime toccate
"Dagli gli alberi ho capito il significato della pazienza. Dall'erba ho imparato ad apprezzare la persistenza."
[Hal Borland]
[Hal Borland]
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
Grazie , paolo. E' un bel giretto senza eccessive difficoltà . Peccato solo per il tempo così così... ma non mi posso lamentare !paolocerreta wrote:Hai proprio chiuso la stagione estiva in bellezza Daniele!
Complimenti per l'escursione e le cime toccate
Adesso vediamo di cominciare le escursioni autunnali , principamente sull'Appennino Genovese .Magari con qualche funghetto...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
, acdie81.acdie81 wrote:Bello! Complimenti
Questa mi piacerebbe farla, avevamo tentato qualche anno fa, in autunno, ma nonostante la giornata fosse bella, era improvvisamente salita una nebbia fastidiosa che ci ha fatto desistere .....Magari a breve si ritenta...daniele64 wrote:
La cresta dellle Rocce di Perabruna è proprio carina però è troppo alpinistica per me . Tu non hai questi limiti . Riprova , vedrai che sarai più fortunato...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- Littletino
- Quotazerino doc
- Posts: 1434
- Joined: Tue Jan 29, 2008 15:41
- Location: Arenzano
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
Bello Dani-
Giro semplice ma interessante nel suo sviluppo "alternativo" rispetto ai consueti approcci alla vetta dell'Antoroto.
Diciamo che lo hai preso alle spalle , così l'Antoroto non ha fatto in tempo ad alzare la solita cortina fumogena con la quale accoglie tutti gli escursionisti come me, che in quattro salite non sono riuscito MAI a vedere una cippa dalla vetta.
Hai fatto una bella stagione nelle Liguri in un periodo poco favorevole per il clima. Complimenti.
Giro semplice ma interessante nel suo sviluppo "alternativo" rispetto ai consueti approcci alla vetta dell'Antoroto.
Diciamo che lo hai preso alle spalle , così l'Antoroto non ha fatto in tempo ad alzare la solita cortina fumogena con la quale accoglie tutti gli escursionisti come me, che in quattro salite non sono riuscito MAI a vedere una cippa dalla vetta.
Hai fatto una bella stagione nelle Liguri in un periodo poco favorevole per il clima. Complimenti.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
Grazie , littleLittletino wrote:Bello Dani-
Giro semplice ma interessante nel suo sviluppo "alternativo" rispetto ai consueti approcci alla vetta dell'Antoroto.
Diciamo che lo hai preso alle spalle , così l'Antoroto non ha fatto in tempo ad alzare la solita cortina fumogena con la quale accoglie tutti gli escursionisti come me, che in quattro salite non sono riuscito MAI a vedere una cippa dalla vetta.
Hai fatto una bella stagione nelle Liguri in un periodo poco favorevole per il clima. Complimenti.
In realtà il mio obbiettivo non era tanto l'Antoroto , quanto le tre cimette che lo precedono , che mancavano alla mia lista delle vette raggiunte ... Quest'itinerario non è molto diverso da quello che si fa salendo da Valdinferno . Volendo,avrei potuto toccare le stesse cime salendo anche da lì , ma mi pareva più corto. E poi volevo vedere se nelle faggete sopra al Colle di Casotto c'era qualche funghetto... Ma mi è andata male !
Anch'io non ho mai beccato grandi giornate sull'Antoroto , ma a te è andata senz'altro peggio ....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
Bel giro Complimenti alla scelta un po' alternativa di arrivare all'Antoroto Peccato che con meno nuvole magari si godeva di più visuale... Belle le visuali sul vallone sottostante e sul rifugio Manolino!
P. s. la segnaletica dal Berlino al Mussiglione com'era? Decente o con lacune? Visto che ci son gli impianti di risalita, non vorrei che l'avessero un po' cancellato... certo che sarebbe interessante provarla in versione invernale, sempre che d'inverno il rifugio Manolino si possa usare come appoggio
P. s. la segnaletica dal Berlino al Mussiglione com'era? Decente o con lacune? Visto che ci son gli impianti di risalita, non vorrei che l'avessero un po' cancellato... certo che sarebbe interessante provarla in versione invernale, sempre che d'inverno il rifugio Manolino si possa usare come appoggio
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
teo-85 wrote:Bel giro Complimenti alla scelta un po' alternativa di arrivare all'Antoroto Peccato che con meno nuvole magari si godeva di più visuale... Belle le visuali sul vallone sottostante e sul rifugio Manolino!
P. s. la segnaletica dal Berlino al Mussiglione com'era? Decente o con lacune? Visto che ci son gli impianti di risalita, non vorrei che l'avessero un po' cancellato... certo che sarebbe interessante provarla in versione invernale, sempre che d'inverno il rifugio Manolino si possa usare come appoggio
Grazie , teo.
Il percorso da Garessio 2000 è molto semplice perchè può svolgersi ( anche se volendo si può tagliare) in buona parte su sterrate di servizio agli impianti o agli alpeggi . Qualche indicazione prima del Berlino c'è , tra Berlino e Mussiglione non mi pare , però è semplice ed intuitivo anche perchè la distanza è breve : lasciando il Berlino , si imbocca la carrareccia per circa 1,5 km e poi, quando scollina in prossimità della fine dell'impianto sciistico , si segue il crinale a destra ( traccia tra i rododendri ) sino alle due modeste cimette del Mussiglione . Saranno altri 500 /600 metri solamente ... In inverno dev'essere ancora più bello , ma io no amo molto la neve ... Credo che il Rifugio Manolino sia sempre accessibile però bisogna prenderne le chiavi (se non sbaglio dal Parroco di Valcasotto ) . Chiedi al CAI di Ceva che è il proprietario .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
Ottimo! Grazie delle ulteriori spiegazioni Per quanto riguarda il Mussiglione, se non erro dovrebbe arrivare l'ultimo impianto di Garessio2000, ma tu hai detto giustamente di due cimette (pure anonime..), quindi quale sarà la vera cima dove arriva l'ultimo skilift o l'altro Certo, può sembrare una questione di lana caprina, ma giusto per capire da chi ci è passato quale potrebbe essere la vera cima...daniele64 wrote:teo-85 wrote:Bel giro Complimenti alla scelta un po' alternativa di arrivare all'Antoroto Peccato che con meno nuvole magari si godeva di più visuale... Belle le visuali sul vallone sottostante e sul rifugio Manolino!
P. s. la segnaletica dal Berlino al Mussiglione com'era? Decente o con lacune? Visto che ci son gli impianti di risalita, non vorrei che l'avessero un po' cancellato... certo che sarebbe interessante provarla in versione invernale, sempre che d'inverno il rifugio Manolino si possa usare come appoggio
Grazie , teo.
Il percorso da Garessio 2000 è molto semplice perchè può svolgersi ( anche se volendo si può tagliare) in buona parte su sterrate di servizio agli impianti o agli alpeggi . Qualche indicazione prima del Berlino c'è , tra Berlino e Mussiglione non mi pare , però è semplice ed intuitivo anche perchè la distanza è breve : lasciando il Berlino , si imbocca la carrareccia per circa 1,5 km e poi, quando scollina in prossimità della fine dell'impianto sciistico , si segue il crinale a destra ( traccia tra i rododendri ) sino alle due modeste cimette del Mussiglione . Saranno altri 500 /600 metri solamente ... In inverno dev'essere ancora più bello , ma io no amo molto la neve ... Credo che il Rifugio Manolino sia sempre accessibile però bisogna prenderne le chiavi (se non sbaglio dal Parroco di Valcasotto ) . Chiedi al CAI di Ceva che è il proprietario .
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
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"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: Monte Antoroto da Colla di Casotto
Il Monte Mussiglione si trova poche centinaia di metri a nord del capolinea dello skilift . Da questa foto , fatta dall'Antoroto , si vedono le due "cimette" , a sinistra il Bric del Mezzodì ( 1945 mt. ) e a destra la Cima Praietto ( 1943 mt. ) , che ho definito anonime perchè poco marcate e senza particolari segni in vetta ( rispettivamente un palettino di legno ed uno di ferro ). Come ho detto , la cosa più bella che offrono è la splendida visuale su Le Panne e sull'Alpe di Perabruna .teo-85 wrote:Ottimo! Grazie delle ulteriori spiegazioni Per quanto riguarda il Mussiglione, se non erro dovrebbe arrivare l'ultimo impianto di Garessio2000, ma tu hai detto giustamente di due cimette (pure anonime..), quindi quale sarà la vera cima dove arriva l'ultimo skilift o l'altro Certo, può sembrare una questione di lana caprina, ma giusto per capire da chi ci è passato quale potrebbe essere la vera cima...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]