Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... panino.htm
Sabato 2 giugno 2018: Maire Rocca Rossa (1430) - Lago Terrasole (1770) – Bric Campanino (2255) – Colle Campanino (2140) – Lago Campanino (2075) – Lago Perla (2040) - Maire Rocca Rossa (1430).
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 16,5 Km circa.
Dislivello: 1000 circa
Difficoltà: E fino al Lago Terrasole, EE e forse anche qualcosa di più la salita alla cresta del Bric Campanino (perlomeno come l’ho fatta io, possibile, probabilmente, salire più facilmente) senza traccia e molto ripida, EE la salita al Bric Campanino su percorso molto ripido e, a tratti, un poco esposto, specie in condizioni non ottimali, con neve o bagnato. E poi fino al lago Perla. EE la discesa dal Lago Perla fino al sentiero segnato, su terreno facile, ma spesso senza traccia o con tracce che si perdono, con necessità quindi di orientarsi, orientamento comunque facile, se non si prova come me a seguire una traccia e un segnavia sbagliato…
E quindi il ritorno su sentiero segnato a Maire Rocca Rossa. Discorso a parte sono poi le condizioni del percorso, fatto in questa stagione richiede sicuramente avere con sé i ramponi e, comunque, usare prudenza che,con neve che si sfalda, si può scivolare anche con i ramponi ai piedi…
Percorso in macchina: Da Genova a Savona sull’A10 e quindi sullla Savona-Torino fino all’uscita di Mondovì. Da Mondovì si segue per Cuneo e 1 Km prima di arrivarci si svolta a sinistra per Boves e, poi, subito prima di Borgo San Dalmazzo si svolta a sinistra per Limone Piemonte. Giunti a Limone si svolta a sinistra, alla fine del paese, in via Divisione Alpina Cuneense, quindi si segue Via Valbusa, poi Via San Secondo, per svoltare quindi a destra in via Genova e, infine, a sinistra in Via San Giovanni., che continuiamo a seguire, anche quando diventa sterrata, per 4 Km complessivi dall’inizio di quest’ultima strada. Si lascia quindi la macchina nello spazio a fianco a un tornante, pochi metri dopo il cartello che segnala il sentiero sulla sinistra per Capanna Chiara e il Vallone del Cros, a quota circa 1430 circa. In realtà per il giro che abbiamo fatto noi si potrebbe andare più avanti (500 metri circa), fino al divieto di transito, dove vi è anche un parcheggio un po’ più capiente.
Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo sulla sterrata in salita fino al divieto per i mezzi motorizzati, quindi continuiamo ancora sulla sterrata, ora più ripida, fino a giungere al bivio segnalato sulla destra, per il Lago Terrasole, che imbocchiamo. Superata di poco quota 1600, giungiamo al Lago Secco, indicato da un cartello. Continuiamo quindi, ora su sterrata, passando poco sotto ad un lago artificiale usato per i cannoni sparaneve. Poco dopo la sterrata si divide in due: a sinistra in ripida salita sale verso il Monte Alpetta, mentre noi prosegiamo invece a destra verso il Lago Terrasole, che in breve raggiungiamo. Da qui, per una migliore riuscita della gita, sarebbe stato meglio tornare indietro e salire quindi al Monte Alpetta, da dove proseguire per cresta verso il Bric Campanino. Io ho invece preferito proseguire sulla sterrata per vedere il Lago Terrasole dall’alto, pensando poi di poter raggiungere la predetta cresta facilmente da più sopra. Sono così salito fino a quota 1820 circa, dove una cresta scende chiaramente dal soprastante monte e quindi ho iniziato a salire un poco a destra della stessa, intercettando subito una chiara traccia che però continua troppo parallela alla sottostante sterrata. Ho deciso così di girare decisamente a sinistra, sulla massima pendenza, dirigendomi verso i paravalanghe in alto. E’ stato però un errore perché giunto ai paravalanghe mi sono trovato su terreno troppo ripido e reso assai scomodo da cespugli di rododendri, da cui sono uscito traversanto con difficoltà verso destra. Evitati i rododendri diventa più facile salire al soprastante crinale, comunque non vicinissimo. Col senno di poi sarebbe stato meglio salire dalla predetta sterrata o puntare decisamente più a destra che verso i paravalanghe. Giunti comunque alla cresta la si segue facilmente verso destra, si giunge all’evidente bivio a destra per il Colle Campanino e si continua su cresta (volendo si possono evitare i risalti più ostici, comunque tutti affrontabili senza grosse difficoltà) e, giunti alla base della cupola sommitale, si può decidere se continuare dritti per una traccia poco visibile che risale in breve in vetta, o traversare a sinistra su una più evidente, seppur esile e un poco esposta, traccia abbastanza pianeggiante. Io ho seguito la seconda traccia, che porta da aggirare il monte, per poi piegare adestra (un poco delicato ed esposto nelle condizioni in cui l’ho trovato io) senza chiara traccia e risalire quindi il crinale nord fino in vetta. Per la discesa ho utilizzato invece la diretta, tutto sommato più tranquilla, anche se più ripida, e, quindi, preso a sinistra il bivio per il Colle Campanino, al quale si arriva facilmente se non si incontrano le pericolose lingue di neve che ho incontrato io…
Dal Colle Campanino proseguiamo a sinistra su sterrata, fino ad arrivare in vista dell’omonimo Lago, al quale scendiamo senza traccia per ammirarlo da vicino, per poi risalire, parimenti senza traccia, per ritornare più avanti alla sterrata. Continuiamo quindi sulla sterrata (traversata da parecchie lingue di neve che possono essere insidiose) fino a raggiungere il Lago Perla, subito sopra il quale una sterrata sulla sinistra vi scende in pochi metri. Dal lago conviene seguire il sentiero sulla riva sinistra del torrente emissario.Più avanti poi occorre non deviare sul versante sinistro come ho fatto io seguendo sia una traccia gps errata, sia alcuni segni gialli in loco, ma invece puntare verso il fondovalle al centro, seguendo il corso del torrente, cosa comunque piuttosto facile, dato il terreno in genere non ripido se non lo si va a cercare. In centro valle si trovano poi alcune tracce, che a tratti scompaiono, ma che possono essere di aiuto. Seguendo quindi pressochè il torrente si arriva infine, a quota 1660 circa, ad intercettare il sentiero segnato, che continuiamo a seguire lungo il torrente in discesa. A quota 1620 circa il sentiero segnato attraversa il torrente per passare sulla sponda sinistra, mentre io, per fare un sentiero diverso, ho proseguito sulla chiara traccia in sponda destra. Chiara traccia che mi ha permesso di vedere alcune belle cascate lungo il torrente, ma che, poi, diventa meno chiara, ma è comunque facile continuare a seguire il torrente fino a raggiungere un ponte visibile in lontananza. Scendiamo quindi al ponte e risaliamo sull’altra sponda, seguendo un sentiero segnato verso destra che in leggera salita porta in breve al bivio per il Lago Terrasole imboccato all’andata. Qui basta continuare dritti, lasciando a sinistra il predetto bivio, e si arriva in breve al parcheggio. Io invece, prima di tornare, ho seguito a ritroso il sentiero sull’altra sponda del torrente per andare a vedere una bella cascata, notata dall’altra sponda, ma raggiungibile solo da questa (perlomeno con le attuali condizioni di piena); si tratta di tornare indietro per circa 560 metri e quota 1570, e, quindi, scendere al torrente con una chiara traccia che porta ad una bella cascata in una forra.
Conclusioni: giro fatto per vedere i laghi in scioglimento, dopo il magnifico spettacolo di cui ho goduto il 20 maggio dello scorso anno, ma, questa volta, il Lago Campanino mi offrirà uno spettacolo un poco inferiore, ma il giro risulta comunque apprezzabile, abbellito, rispetto all’anno scorso, dalla visita al bel Lago Terrasole e dalla salita al Bric Campanino. Peccato per alcuni errori di percorso che hanno reso la gita un poco più scomoda. Non seguite quindi esattamente la mia traccia GPS, ma prendetela come riferimento per seguire invece i consigli esposti qua sopra nella sezione: Percorso a piedi.
Bivio Terrasole
Lago Secco
Neve su Lago Secco
Bric Costa Rossa da Pian del Sole
Bivio Monte Alpetta - Lago Terrasole
Acqua trasparente in Lago Terrasole
Acqua trasparente in Lago Terrasole
Acqua trasparente in Lago Terrasole
Acqua trasparente in Lago Terrasole
Viole salendo dal Lago Terrasole
Prato e Lago Terrasole
Lago Terrasole
Lago Terrasole più da lontano
Lago Terrasole dall'alto più da vicino
Crinale verso Monte Alpetta
3 Genziane salendo dal Lago Terrasole
Vista verso Colle di Tenda e Fort Central
Pendio salito verso crinale Alpetta
Paravalanghe salendo al crinale Alpetta
Salendo al crinale verso il Bric Campanino
Crinale e Bric Campanino
Marguareis andando al Bric Campanino
Lago ghiacciato salendo al Bric Campanino
Marguareis andando al Bric Campanino
Cresta e Bric Campanino
Cresta verso Monte Alpetta
Ometto di vetta e cresta fino al Bric Campanino
Cresta verso Monte Alpetta
Cresta e Bric Campanino più da vicino
Elevazione a blocchi e Bric Campanino
Via di salita per il Bric Campanino
Piccola traccia che aggira il Bric Campanino
Torrioni salendo al Bric Campanino
Torrioni salendo al Bric Campanino più da vicino
Fossile a Fucoidi presso Bric Campanino
Lago Campanino sotto Cima del Pepino dal Bric
Ometto vetta Bric Campanino
Cresta sud Bric Campanino e Colle
Ometto vetta Bric Campanino con Marguareis sullo sfondo
Discesa dal Bric Campanino
Lago ghiacciato scendendo dal Bric Campanino
Cresta fino al Monte Alpetta scendendo dal Bric Campanino
Difficile passaggio innevato scendendo al Colle Campanino
Bric Campanino dal Colle
Neve e Bric Campanino
Lago Campanino e Bric la Perla
Lago Campanino
Lago Campanino più da vicino
Lago Campanino più da vicino
Lago Campanino dalla sponda e Bric la Perla sullo sfondo
Acqua ghiacciata Lago Campanino
Acqua ghiacciata Lago Campanino
Lago Campanino risalendo alla strada
Lago e Bric Campanino
Lago e Bric Campanino più da lontano
Strada innevata e Bric la Perla
Bric la Perla
Bastionate calcaree Cima del Becco
Neve e Bric la Perla
Cespugli di rododendri e Bric la Perla
Lago Perla diviso in due da ghiaccio da sopra
Lago Perla diviso in due da ghiaccio da sopra
Lago Perla diviso in due da ghiaccio da sopra
Lago Perla dalla sponda ovest
Lago Perla dalla sponda ovest più da vicino
Lago Perla da penisola centrale
4 Ranuncoli gialli presso Lago Perla
Lago Perla da est più da vicino
Lago Perla Bric Campanino e la Perla
Becco dal Lago Perla
Casa sepolta dalla neve e Bric la Perla
Casa sepolta dalla neve presso Lago Perla
Verdi prati Bec della Valletta e nuvole temporalesche alle spalle
Torrente e Bec della Valletta
Bivio Boaria-Perla
Bec della Valletta con tirolenne ferrata
Torrente da sentiero sponda destra
Campi solcati sotto Bec Valletta
Cascata da sponda destra torrente
Torrente da sponda destra
Bec della Valletta da sponda destra torrente
Bec della Valletta dal ponte
Primo piano cascata da punto panoramico
Primo piano cascata da punto panoramico vista verticale
Cascata da punto panoramico
Bivio per cascata
Nebbia montante da fondovalle tornando a Maire Rocca Rossa
Ruderi tornando a Maire Rocca Rossa
Bric Campanino
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- soundofsilence
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Bric Campanino
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Bric Campanino
mi ispira parecchio, chissà com'è la veste autunnale...
sei sempre una miniera d'ispirazioni !
sei sempre una miniera d'ispirazioni !
- soundofsilence
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Re: Bric Campanino
Grazie, basta che non mi prendiate a picconate....topo wrote:sei sempre una miniera d'ispirazioni !
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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- Maury76
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Re: Bric Campanino
Circa due settimane fa ho effettuato con sound un anello con meta il Bric Campanino.
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Qui l'album su facebook: https://www.facebook.com/pg/finoincima/ ... tn__=-UC-R" onclick="window.open(this.href);return false;
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- soundofsilence
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Re: Bric Campanino
Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... panino.htm
Giovedì 30 maggio 2019: Maire Rocca Rossa (1475) - Lago Terrasole (1770) – Colle Campanino (2130) - Bric Lago Campanino (2070) – Colle Campanino (2130) – Bric Campanino (2255) – Monte Alpetta (1925) - Maire Rocca Rossa (1475).
Partecipanti: Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;) e soundofsilence.
Lunghezza: 14 Km. circa.
Dislivello: 900 m. circa.
Difficoltà: Senza neve EE l’ultima parte della salita al Bric Campanino, EE anche parte della cresta verso il Monte Alpetta quando si incontrano guglie di roccia a sbarrare la strada, ma che possono essere in parte aggirate e anche per alcuni tratti ripidi e\o scomodi, tutto il resto E. Con neve la situazione cambia e occorre dotarsi di ramponi da usare, all’occorrenza, anche sull’erba bagnata se la neve non offre presa, nelle condizioni in cui l’abbiamo trovata noi la salita al Bric Campanino diventa tutta F+, per l’attraversamento di lingue di neve da non sottovalutare e che vanno preferibilmente evitate, se possibile, e anche per la salita alla vetta abbiamo dovuto arrampicare su crestina tra il I ed il II grado; in generale comunque, in queste condizioni, occorre saper fare le scelte giuste di dove passare e dove no, occorre indubbiamente esperienza e molta prudenza.
Percorso in macchina: Da Genova a Savona sull’A10 e quindi sullla Savona-Torino fino all’uscita di Mondovì. Da Mondovì si segue per Cuneo e 1 Km prima di arrivarci si svolta a sinistra per Boves e, poi, subito prima di Borgo San Dalmazzo si svolta a sinistra per Limone Piemonte. Giunti a Limone si svolta a sinistra, alla fine del paese, in via Divisione Alpina Cuneense, quindi si segue Via Valbusa, poi Via San Secondo, per svoltare quindi a destra in via Genova e, infine, a sinistra in Via San Giovanni., che continuiamo a seguire, anche quando diventa sterrata, per 4 Km complessivi dall’inizio di quest’ultima strada. Si percorre quindi la sterrata fino al divieto di transito in corrispondenza di uno slargo che consente a più macchine di parcheggiare.
Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo sulla sterrata in salita fino al divieto per i mezzi motorizzati, quindi continuiamo ancora sulla sterrata, ora più ripida, fino a giungere al bivio segnalato sulla destra, per il Lago Terrasole, che imbocchiamo. Superata di poco quota 1600, giungiamo al Lago Secco, indicato da un cartello. Continuiamo quindi, ora su sterrata, passando poco sotto ad un lago artificiale usato per i cannoni sparaneve. Poco dopo la sterrata si divide in due: a sinistra in ripida salita sale verso il Monte Alpetta, mentre noi prosegiamo invece a destra verso il Lago Terrasole, che in breve raggiungiamo. Dal Lago continuiamo su sterrata che da qui sale un po’ più ripidamente fino ad poggio, per poi continuare in falso piano fino alla Baita 2000. Qui prendiamo a sinistra la sterrata che risale la pista da sci e quasi subito l’abbandoniamo per proseguire dritti su un sentierino che sale percorre un crinale di poco soprastante e che permette di scorciare un poco la strada. Alla fine del crinale, in corrispondenza dell’arrivo di una seggiovia, riprendiamo la strada e la seguiamo fino al Colle Campanino. Dal colle proseguiamo qualche metro sulla strada e, avvistato il sottostante laghetto in disgelo, ci dirigiamo a vista verso lo stesso, cercando di seguire il pendio più conveniente. Torniamo quindi al colle e da qui imbocchiamo il sentiero sulla destra che taglia in piano la parete ovest del Bric Campanino. Seguiamo quindi il sentiero fino a che giunge sul crinale (noi abbiamo tagliato dritti prima sulla massima pendenza del versante soprastante, per evitare l’ennesima brutta lingua di neve) e qui compiamo un tornante a destra ed arriviamo quindi alla base della piramide sommitale. Da qui nell’occasione siamo saliti direttamente verso la vetta, seguendo tracce di sentiero e cercando anche di evitare la neve, esiste però altro sentiero più chiaro che invece di salire direttamente taglia in piano le pareti verso sinistra, per poi salire da dietro alla vetta, ma nell’occasione l’abbiamo evitato in quanto pericolosamente innevato. Giunti in vetta torniamo sui nostri passi fino al punto in cui abbiamo raggiunto il crinale e continuiamo sullo stesso seguendo il filo di cresta, pressochè in direzione nord. Giungiamo quindi sulla vetta di una prima facile elevazione, che però presenta sull’altro versante un ripido pendio, in cui, specie in presenza di neve, occorre scegliere i punti dove passare. Giungiamo quindi ad una selletta, in fronte alla quale una paretina di 3 metri ci sbara la strada, occorre quindi aggirarla sulla sinistra e con un facile passaggio tra le rocce riguadagnare la cresta, che presenta però una seconda più facile paretina, che si aggira in parte a destra su sentierino e quindi si scala direttamente. Da qui in poi la cresta torna facile e la si segue fino agli impianti dell’Alpetta, con l’unico problema di dover evitare un po’ la vegetazione. Giunti all’arrivo dello skilift si segue per un po’ la pista in discesa a sinistra verso la strada da cui siamo venuti, per poi traversare a destra nel punto più conveniente per salire l’evidente collinetta erbosa sulla destra, che costituisce la vetta del Monte Alpetta. Guadagnata la vetta si scende sull’altro versante e si continua poi dritti tra roccette, fino a che non conviene tagliare a sinistra per riguadagnare la sterrata in discesa dallo skilift (forse conviene tagliare prima di quanto abbiamo fatto noi a sinistra, in quanto l’attraversamento della zona di roccette è facile, ma occorre individuare il percorso giusto). Raggiunta la sterrata la seguiamo e, dopo poco, raggiungiamo la sottostante altra sterrata percorsa all’andata, che imbocchiamo verso destra, tornando alla macchina sui nostri passi.
Conclusioni: gita indubbiamente decisamente più bella se fatta con un po’ di neve attorno come l’abbiamo fatta noi, neve che rende però anche molto più delicata la salita al Bric Campanino, e che può diventare bellissima se si trova il Lago Campanino nelle giuste condizioni di scioglimento, come l’avevo trovato in effetti nello stesso periodo due anni fa. Il giro può essere allungato e reso più interessante continuando dal Colle Campanino fino al Colle Perla e da qui imboccare il sentiero che consente di compiere un anello quasi completo, come descritto qui: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... panino.htm" onclick="window.open(this.href);return false;.
Ruderi e Crest
Alberi e Lago Secco
Rocca dell'Abisso e Frisson andando al Lago Terrasole
Acque Lago Terrasole
Lago Terrasole da sopra
Lago Terrasole da sponda est
Nuvola si riflette in Lago Terrasole da sponda est
Lago Terrasole da sopra
Lago Terrasole dall'alto
Monte Bego salendo al Colle Campanino
Becco Rosso salendo al Colle Campanino
Bric Campanino salendo al Colle
Sentiero Cima Pepino e Bec Rosso salendo al Colle Campanino
Primo piano Cima Pepino e Bec Rosso salendo al Colle Campanino
Bric Campanino salendo al Colle
Cima del Becco andando al Lago Campanino
Marguareis andando al Lago Campanino
Pendici Cima del Pepino andando al Lago Campanino
Cima del Becco andando al Lago Campanino
Lago Campanino e Cima del Becco
Bric La Perla e Lago Campanino
Bric La Perla e Lago Campanino
Parte centrale Lago Campanino e Bric La Perla
Lago e Bric Campanino
Lago e Bric Campanino vista parziale
Lago Campanino e Cima del Pepino
Bric Campanino salendovi
Maury in arrampicata per Bric Campanino
Cima Pepino dal Bric Campanino
Cima dei Cuni Cima del Becco e Cime de l'Eveque dal Bric Campanino
Alpi Marittime da Grand Capelet a Rocca dell'Abisso
Alpi Marittime con Frisson Argentera e Matto
Alpi Marittime da Bego a Clapier
Marguareis dal Bric Campanino
Bric Costa Rossa e pianura dal Bric Campanino
Pendio di discesa dal Bric Campanino
Bric Campanino dalla cresta
Cresta da percorrere e Bric Costa Rossa sulla sinistra
Cresta da percorrere Cima della Fascia
Bric Campanino dalla cresta più da lontano
Laghetto in disgelo da cresta verso Monte Alpetta
Prima elevazione in cresta verso Monte Alpetta
Bric Costa Rossa e bastone in vetta a prima elevazione cresta verso Monte Alpetta
Forcella rocciosa in cresta verso Monte Alpetta
Lago Terrasole da cresta verso Mone Alpetta
Parete rocciosa sbarra la strada in cresta verso Monte Alpetta
Seconda parete rocciosa in cresta verso Monte Alpetta
Cresta percorsa guardando indietro verso Bric Campanino
Ultima parte cresta verso Monte Alpetta
Bric Campanino e cresta guardando indietro
Cima del Becco Bric Campanino e cresta guardando indietro
Bec della Valletta dall'alto
Monte Alpetta andandovi
Pista da sci e cresta dal Monte Alpetta
Rocca dell'Abisso e Frisson dal Monte Alpetta
Alberi riflessi in Lago Secco
Giovedì 30 maggio 2019: Maire Rocca Rossa (1475) - Lago Terrasole (1770) – Colle Campanino (2130) - Bric Lago Campanino (2070) – Colle Campanino (2130) – Bric Campanino (2255) – Monte Alpetta (1925) - Maire Rocca Rossa (1475).
Partecipanti: Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;) e soundofsilence.
Lunghezza: 14 Km. circa.
Dislivello: 900 m. circa.
Difficoltà: Senza neve EE l’ultima parte della salita al Bric Campanino, EE anche parte della cresta verso il Monte Alpetta quando si incontrano guglie di roccia a sbarrare la strada, ma che possono essere in parte aggirate e anche per alcuni tratti ripidi e\o scomodi, tutto il resto E. Con neve la situazione cambia e occorre dotarsi di ramponi da usare, all’occorrenza, anche sull’erba bagnata se la neve non offre presa, nelle condizioni in cui l’abbiamo trovata noi la salita al Bric Campanino diventa tutta F+, per l’attraversamento di lingue di neve da non sottovalutare e che vanno preferibilmente evitate, se possibile, e anche per la salita alla vetta abbiamo dovuto arrampicare su crestina tra il I ed il II grado; in generale comunque, in queste condizioni, occorre saper fare le scelte giuste di dove passare e dove no, occorre indubbiamente esperienza e molta prudenza.
Percorso in macchina: Da Genova a Savona sull’A10 e quindi sullla Savona-Torino fino all’uscita di Mondovì. Da Mondovì si segue per Cuneo e 1 Km prima di arrivarci si svolta a sinistra per Boves e, poi, subito prima di Borgo San Dalmazzo si svolta a sinistra per Limone Piemonte. Giunti a Limone si svolta a sinistra, alla fine del paese, in via Divisione Alpina Cuneense, quindi si segue Via Valbusa, poi Via San Secondo, per svoltare quindi a destra in via Genova e, infine, a sinistra in Via San Giovanni., che continuiamo a seguire, anche quando diventa sterrata, per 4 Km complessivi dall’inizio di quest’ultima strada. Si percorre quindi la sterrata fino al divieto di transito in corrispondenza di uno slargo che consente a più macchine di parcheggiare.
Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo sulla sterrata in salita fino al divieto per i mezzi motorizzati, quindi continuiamo ancora sulla sterrata, ora più ripida, fino a giungere al bivio segnalato sulla destra, per il Lago Terrasole, che imbocchiamo. Superata di poco quota 1600, giungiamo al Lago Secco, indicato da un cartello. Continuiamo quindi, ora su sterrata, passando poco sotto ad un lago artificiale usato per i cannoni sparaneve. Poco dopo la sterrata si divide in due: a sinistra in ripida salita sale verso il Monte Alpetta, mentre noi prosegiamo invece a destra verso il Lago Terrasole, che in breve raggiungiamo. Dal Lago continuiamo su sterrata che da qui sale un po’ più ripidamente fino ad poggio, per poi continuare in falso piano fino alla Baita 2000. Qui prendiamo a sinistra la sterrata che risale la pista da sci e quasi subito l’abbandoniamo per proseguire dritti su un sentierino che sale percorre un crinale di poco soprastante e che permette di scorciare un poco la strada. Alla fine del crinale, in corrispondenza dell’arrivo di una seggiovia, riprendiamo la strada e la seguiamo fino al Colle Campanino. Dal colle proseguiamo qualche metro sulla strada e, avvistato il sottostante laghetto in disgelo, ci dirigiamo a vista verso lo stesso, cercando di seguire il pendio più conveniente. Torniamo quindi al colle e da qui imbocchiamo il sentiero sulla destra che taglia in piano la parete ovest del Bric Campanino. Seguiamo quindi il sentiero fino a che giunge sul crinale (noi abbiamo tagliato dritti prima sulla massima pendenza del versante soprastante, per evitare l’ennesima brutta lingua di neve) e qui compiamo un tornante a destra ed arriviamo quindi alla base della piramide sommitale. Da qui nell’occasione siamo saliti direttamente verso la vetta, seguendo tracce di sentiero e cercando anche di evitare la neve, esiste però altro sentiero più chiaro che invece di salire direttamente taglia in piano le pareti verso sinistra, per poi salire da dietro alla vetta, ma nell’occasione l’abbiamo evitato in quanto pericolosamente innevato. Giunti in vetta torniamo sui nostri passi fino al punto in cui abbiamo raggiunto il crinale e continuiamo sullo stesso seguendo il filo di cresta, pressochè in direzione nord. Giungiamo quindi sulla vetta di una prima facile elevazione, che però presenta sull’altro versante un ripido pendio, in cui, specie in presenza di neve, occorre scegliere i punti dove passare. Giungiamo quindi ad una selletta, in fronte alla quale una paretina di 3 metri ci sbara la strada, occorre quindi aggirarla sulla sinistra e con un facile passaggio tra le rocce riguadagnare la cresta, che presenta però una seconda più facile paretina, che si aggira in parte a destra su sentierino e quindi si scala direttamente. Da qui in poi la cresta torna facile e la si segue fino agli impianti dell’Alpetta, con l’unico problema di dover evitare un po’ la vegetazione. Giunti all’arrivo dello skilift si segue per un po’ la pista in discesa a sinistra verso la strada da cui siamo venuti, per poi traversare a destra nel punto più conveniente per salire l’evidente collinetta erbosa sulla destra, che costituisce la vetta del Monte Alpetta. Guadagnata la vetta si scende sull’altro versante e si continua poi dritti tra roccette, fino a che non conviene tagliare a sinistra per riguadagnare la sterrata in discesa dallo skilift (forse conviene tagliare prima di quanto abbiamo fatto noi a sinistra, in quanto l’attraversamento della zona di roccette è facile, ma occorre individuare il percorso giusto). Raggiunta la sterrata la seguiamo e, dopo poco, raggiungiamo la sottostante altra sterrata percorsa all’andata, che imbocchiamo verso destra, tornando alla macchina sui nostri passi.
Conclusioni: gita indubbiamente decisamente più bella se fatta con un po’ di neve attorno come l’abbiamo fatta noi, neve che rende però anche molto più delicata la salita al Bric Campanino, e che può diventare bellissima se si trova il Lago Campanino nelle giuste condizioni di scioglimento, come l’avevo trovato in effetti nello stesso periodo due anni fa. Il giro può essere allungato e reso più interessante continuando dal Colle Campanino fino al Colle Perla e da qui imboccare il sentiero che consente di compiere un anello quasi completo, come descritto qui: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... panino.htm" onclick="window.open(this.href);return false;.
Ruderi e Crest
Alberi e Lago Secco
Rocca dell'Abisso e Frisson andando al Lago Terrasole
Acque Lago Terrasole
Lago Terrasole da sopra
Lago Terrasole da sponda est
Nuvola si riflette in Lago Terrasole da sponda est
Lago Terrasole da sopra
Lago Terrasole dall'alto
Monte Bego salendo al Colle Campanino
Becco Rosso salendo al Colle Campanino
Bric Campanino salendo al Colle
Sentiero Cima Pepino e Bec Rosso salendo al Colle Campanino
Primo piano Cima Pepino e Bec Rosso salendo al Colle Campanino
Bric Campanino salendo al Colle
Cima del Becco andando al Lago Campanino
Marguareis andando al Lago Campanino
Pendici Cima del Pepino andando al Lago Campanino
Cima del Becco andando al Lago Campanino
Lago Campanino e Cima del Becco
Bric La Perla e Lago Campanino
Bric La Perla e Lago Campanino
Parte centrale Lago Campanino e Bric La Perla
Lago e Bric Campanino
Lago e Bric Campanino vista parziale
Lago Campanino e Cima del Pepino
Bric Campanino salendovi
Maury in arrampicata per Bric Campanino
Cima Pepino dal Bric Campanino
Cima dei Cuni Cima del Becco e Cime de l'Eveque dal Bric Campanino
Alpi Marittime da Grand Capelet a Rocca dell'Abisso
Alpi Marittime con Frisson Argentera e Matto
Alpi Marittime da Bego a Clapier
Marguareis dal Bric Campanino
Bric Costa Rossa e pianura dal Bric Campanino
Pendio di discesa dal Bric Campanino
Bric Campanino dalla cresta
Cresta da percorrere e Bric Costa Rossa sulla sinistra
Cresta da percorrere Cima della Fascia
Bric Campanino dalla cresta più da lontano
Laghetto in disgelo da cresta verso Monte Alpetta
Prima elevazione in cresta verso Monte Alpetta
Bric Costa Rossa e bastone in vetta a prima elevazione cresta verso Monte Alpetta
Forcella rocciosa in cresta verso Monte Alpetta
Lago Terrasole da cresta verso Mone Alpetta
Parete rocciosa sbarra la strada in cresta verso Monte Alpetta
Seconda parete rocciosa in cresta verso Monte Alpetta
Cresta percorsa guardando indietro verso Bric Campanino
Ultima parte cresta verso Monte Alpetta
Bric Campanino e cresta guardando indietro
Cima del Becco Bric Campanino e cresta guardando indietro
Bec della Valletta dall'alto
Monte Alpetta andandovi
Pista da sci e cresta dal Monte Alpetta
Rocca dell'Abisso e Frisson dal Monte Alpetta
Alberi riflessi in Lago Secco
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Bric Campanino
Bravi , e pure un po' coraggiosi ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]