Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
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Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Pubblico questa gita di due anni fa accorgendomi oggi di non averlo fatto a suo tempo, trattasi in ogni caso della classica traversata Noli - Varigotti, ma con un'interessante ed inedita variante....
Sabato 9 aprile 2016: Noli (0) – Eremo d’Albertis (100) – Caverna Falsari (70) – Capo Noli (255) – Torre delle Streghe (225) – Chiesa San Lorenzo (50) – Torre Punta Crena (70) – Capo Noli (255) – Noli (0).
Partecipanti: Piera e Soundofsilence.
Lunghezza: 15, 5 Km. quelli fatti da noi con qualche avanti e indietro e qualche esplorazione, il percorso pulito dovrebbe essere 3-4 Km in meno.
Dislivello: oltre 800 metri il dislivello fatto da noi, il percorso pulito ne prevede almeno un centinaio di meno.
Difficoltà: diciamo tutto E, anche la variante panoramica per salire a Capo Noli, pur stretta e a tratti ripida, non presenta vere e proprie difficoltà, anche se necessita di un minimo di attenzione data la mancanza di segnavia e la vicinanza con le pareti precipiti. EE invece la discesa alla spiaggia di Punta Crena, che presenta due passaggi ostici, uno non attrezzato di circa due metri, ma su rocce abbastanza lisce e verticali, e il successivo di 10 metri, attrezzato con corde, ma comunque decisamente impegnativo, sul quale non è male fare ulteriore sicurezza a chi abbia problemi imbragandosi e scendendo poi sulle corde con discensore (in questo caso bisogna portarsi una corda propria) e/o autobloccanti.
Percorso in macchina: da Genova in autostrada fino a Spotorno, quindi all’uscita si prende a destra e si scende verso il mare fino all’Aurelia, che si segue in direzione ovest fino a Noli. Si attraversa quindi Noli e si volta a destra in Via del Collegio e, quindi, nella piazza immediatamente a sinistra, dove ci sono ampie possibilità di parcheggio, sia strisce bianche, che più numerose strisce blu, gratis però, mi pare, fino al primo di maggio.
Percorso a a piedi: all’estremità sud della piazza imbocchiamo via XXV aprile, dove cominciano altresì i segnavia e vi è un pannello indicatore dei vari percorsi possibili.
Giungiamo quindi prima a un punto panoramico e poi lasciamo a destra il bivio per Il Sentiero Amico, per giungere quindi in breve ai ruderi del Lazzareto, da quale, con una breve deviazione sulla destra , possiamo anche raggiungere i resti della Chiesa di San Lazzaro. Ottanta metri dopo incontriamo un bivio, dove prendendo a destra si arriva prima, ma con un percorso molto meno interesante, a Capo Noli, ci riserviamo quindi questo sentiero per il ritorno e prendiamo a sinistra seguendo le indicazioni per la passeggiata Dantesca.
Duecento metri dopo questo bivio incontriamo una deviazione a sinistra che scende all’Aurelia e che può costituire un alternativo punto di partenza, sempre che troviamo aperto il cancello alla fine della stessa.
Quattrocento metri dopo questo bivio ci troviamo presso i ruderi della Chiesa di Santa Margherita, qui è possibile, proseguendo dritti invece di seguire il sentiero segnato che svolta a destra, visitare il panoramico Eremo del Capitano d’Albertis, posto a picco sulla scogliera. Dai resti dell’Eremo, presso il quale un tavolino e sedie in pietra possono rendere più comoda un’eventuale sosta, si continua per la traccia che riporta sul sentiero segnato, 85 metri circa più avanti di dove l’abbiamo lasciato; da qui percorriamo meno di 200 metri e ci troviamo al bivio (segnalato) per la Caverna dei Falsari. Per visitare la Caverna occorre scendere 60 metri circa di dislivello, e quindi risalirli al ritorno, ma almeno chi non la conosce non può fare a meno, secondo me, di rendere visita a questo posto stupendo.
Tornati dalla visita alla Grotta riprendiamo a percorrere la sterrata verso Capo Noli e dopo poco più di 300 metri incontriamo un primo tornante verso sinistra e, dopo ulteriori 100 metri, un secondo verso destra; qui è assolutamente consigliabile lasciare la sterrata rimontando la facile scarpata sulla sinistra per poco più di un metro di altezza, trovando così una traccia che procede parallela, e all’inizio abbastanza vicina, alla sottostante sterrata, offrendo però panorami molto migliori: in più punti infatti ci troviamo sul bordo delle precipiti falesie di Capo Noli con magnifica e vertiginosa vista. La traccia quindi, dopo, dopo aver costeggiato il bordo della falesie, si dirige verso l’ultima parete che ci separa dalla vetta di Capo Noli: qui il sentiero costeggerebbe la parete lasciandola a sinistra, ma è meglio invece dirigersi verso un piccolo canyon nella parete stessa che permette di passare facilmente dall’altra parte.e ricongiungersi col sentiero; qui è presente anche un piccolo arco naturale e il passaggio è altamente suggestivo. Dopo poco da qui giungiamo sulla vetta di Capo Noli da cui si ammira un magnifico e precipite panorama e proseguiamo quindi costeggiando alla meglio la recinzione della Caserma dei carabinieri fino al suo termine, sbucando quindi nuovamente sul sentiero segnato che avevamo lasciato.
Procediamo quindi sulla sterrata, magari facendo una breve deviazione a una terrazza panoramica sulla sinistra, per circa 150 metri dal cancello della caserma e quindi svoltiamo a sinistra sul sentiero verso Varigotti e Punta Crena.
Dopo poco meno di 300 metri possiamo imboccare la deviazione segnalata sulla destra che consente di visitare la Torre delle Streghe e quindi proseguire verso ovest per ricollegarsi in breve al sentiero principale.
Altri 200 metri di sentiero e in corrispondenza di una brusca svolta a destra, quasi un tornante, si può procedere dritti fino ad un punto panoramico a picco sul mare e quindi ritornare al sentiero verso Varigotti.
Dopo ulteriori 600 metri troviamo un’analoga curva a destra dove è presente un’analoga deviazione per un analogo panorama….
Si inizia poi a scendere più ripidamente fino a giungere al curioso coloratissimo monumento detto il Mausoleo dell’Australiano, poco dopo il quale, troviamo sulla sinistra il bivio per la Chiesa di San Lorenzo, purtroppo quasi sempre chiusa, ma in panoramica posizione.
Visitata la Chiesa, quantomeno all’esterno, riprendiamo la discesa giungendo in breve a una stradina asfaltata che imboccata verso sinistra ci porta in una cinquantina di metri all’inizio del sentiero che sale verso la Torre di Punta Crena. Imbocchiamo tale sentiero e giungiamo quindi alla panoramicissima torre; volendo si può anche scavalcare la staccionata che delemita lo spazio antistante la torre per scendere con prudenza qualche metro fino a godere di un precipite panorama sulla sottostante e bellissima spiaggia di Punta Crena (tale spiaggia è raggiungibile tramite una deviazione sulla sinistra dal sentiero di salita alla Torre in corrispondenza di una piccola edicola votiva, ma il percorso è riservato ad escursionisti esperti perché presenta un salto di roccia di oltre 10 metri, seppur attrezzato con corde fisse). Per il ritorno la via più breve sarebbe tornare per l’Aurelia, tra l’altro in questo tratto tra i quarzi rosa di Capo Noli molta bella e panoramica, ma indubbiamente anche molto trafficata, abbiamo preferito quindi ritornare sui nostri passi fino alla sommità di Capo Noli e quindi imboccare la sterrata in discesa verso Noli, per abbandonarla, poco dopo il primo tornante, per seguire invece il più diretto sentiero che ci riporta presso il Lazzareto, da cui torniamo per il percorso dell’andata.
Conclusioni: Gita tutta molto piacevole e panoramica, impreziosita poi dalla visita all’imperdibile Caverna dei Falsari, uno spettacolo della natura. La variante poi in bordo falesia alla noiosa strada di Capo Noli rende il giro decisamente più interessante, come anche la salita alla Torre di Punta Crena e, volendo, anche la discesa alla Spiaggia, sicuramente una delle più belle della liguria, anche se frequentata abitualmente da gruppi di nudisti.
Bergeggi salendo a Capo Noli
Mare e sentiero verso Capo Noli
Mare da sentiero per Capo Noli
Vista est da sentiero per Capo Noli
Vista est con Bergeggi da sentiero per Capo Noli
Vista est con Bergeggi da sentiero per Capo Noli
Eremo d'Albertis da sentiero per Capo Noli
Bergeggi da sentiero per Capo Noli
Roccione e Bergeggi da sentiero per Capo Noli
Canyon su sentiero per Capo Noli vista verticale
Arco naturale e mare da sentiero per Capo Noli
Arco naturale e mare da sentiero per Capo Noli
Mare da canyon in sentiero per Capo Noli vista verticale
Vista est avvicinandosi a Capo Noli
Buco nella roccia avvicinandosi a Capo Noli
Vista ovest da Capo Noli
Punta Crena Gallinara e Capo Mele da Capo Noli
Punta Crena Gallinara e Capo Mele da Capo Noli più da vicino
Albero e Bergeggi da Capo Noli
Rocce sommitali e vista ovest da Capo Noli
Albero e vista ovest da Capo Noli
Vista est da Capo Noli
Punta Crena andandovi
Punta Crena andandovi
Bivio sentiero per spiaggia Punta Crena
Spiaggia Punta Crena e vista fino a Capo Mele
Spiaggia Punta Crena da sopra
Punta Crena
Sabato 9 aprile 2016: Noli (0) – Eremo d’Albertis (100) – Caverna Falsari (70) – Capo Noli (255) – Torre delle Streghe (225) – Chiesa San Lorenzo (50) – Torre Punta Crena (70) – Capo Noli (255) – Noli (0).
Partecipanti: Piera e Soundofsilence.
Lunghezza: 15, 5 Km. quelli fatti da noi con qualche avanti e indietro e qualche esplorazione, il percorso pulito dovrebbe essere 3-4 Km in meno.
Dislivello: oltre 800 metri il dislivello fatto da noi, il percorso pulito ne prevede almeno un centinaio di meno.
Difficoltà: diciamo tutto E, anche la variante panoramica per salire a Capo Noli, pur stretta e a tratti ripida, non presenta vere e proprie difficoltà, anche se necessita di un minimo di attenzione data la mancanza di segnavia e la vicinanza con le pareti precipiti. EE invece la discesa alla spiaggia di Punta Crena, che presenta due passaggi ostici, uno non attrezzato di circa due metri, ma su rocce abbastanza lisce e verticali, e il successivo di 10 metri, attrezzato con corde, ma comunque decisamente impegnativo, sul quale non è male fare ulteriore sicurezza a chi abbia problemi imbragandosi e scendendo poi sulle corde con discensore (in questo caso bisogna portarsi una corda propria) e/o autobloccanti.
Percorso in macchina: da Genova in autostrada fino a Spotorno, quindi all’uscita si prende a destra e si scende verso il mare fino all’Aurelia, che si segue in direzione ovest fino a Noli. Si attraversa quindi Noli e si volta a destra in Via del Collegio e, quindi, nella piazza immediatamente a sinistra, dove ci sono ampie possibilità di parcheggio, sia strisce bianche, che più numerose strisce blu, gratis però, mi pare, fino al primo di maggio.
Percorso a a piedi: all’estremità sud della piazza imbocchiamo via XXV aprile, dove cominciano altresì i segnavia e vi è un pannello indicatore dei vari percorsi possibili.
Giungiamo quindi prima a un punto panoramico e poi lasciamo a destra il bivio per Il Sentiero Amico, per giungere quindi in breve ai ruderi del Lazzareto, da quale, con una breve deviazione sulla destra , possiamo anche raggiungere i resti della Chiesa di San Lazzaro. Ottanta metri dopo incontriamo un bivio, dove prendendo a destra si arriva prima, ma con un percorso molto meno interesante, a Capo Noli, ci riserviamo quindi questo sentiero per il ritorno e prendiamo a sinistra seguendo le indicazioni per la passeggiata Dantesca.
Duecento metri dopo questo bivio incontriamo una deviazione a sinistra che scende all’Aurelia e che può costituire un alternativo punto di partenza, sempre che troviamo aperto il cancello alla fine della stessa.
Quattrocento metri dopo questo bivio ci troviamo presso i ruderi della Chiesa di Santa Margherita, qui è possibile, proseguendo dritti invece di seguire il sentiero segnato che svolta a destra, visitare il panoramico Eremo del Capitano d’Albertis, posto a picco sulla scogliera. Dai resti dell’Eremo, presso il quale un tavolino e sedie in pietra possono rendere più comoda un’eventuale sosta, si continua per la traccia che riporta sul sentiero segnato, 85 metri circa più avanti di dove l’abbiamo lasciato; da qui percorriamo meno di 200 metri e ci troviamo al bivio (segnalato) per la Caverna dei Falsari. Per visitare la Caverna occorre scendere 60 metri circa di dislivello, e quindi risalirli al ritorno, ma almeno chi non la conosce non può fare a meno, secondo me, di rendere visita a questo posto stupendo.
Tornati dalla visita alla Grotta riprendiamo a percorrere la sterrata verso Capo Noli e dopo poco più di 300 metri incontriamo un primo tornante verso sinistra e, dopo ulteriori 100 metri, un secondo verso destra; qui è assolutamente consigliabile lasciare la sterrata rimontando la facile scarpata sulla sinistra per poco più di un metro di altezza, trovando così una traccia che procede parallela, e all’inizio abbastanza vicina, alla sottostante sterrata, offrendo però panorami molto migliori: in più punti infatti ci troviamo sul bordo delle precipiti falesie di Capo Noli con magnifica e vertiginosa vista. La traccia quindi, dopo, dopo aver costeggiato il bordo della falesie, si dirige verso l’ultima parete che ci separa dalla vetta di Capo Noli: qui il sentiero costeggerebbe la parete lasciandola a sinistra, ma è meglio invece dirigersi verso un piccolo canyon nella parete stessa che permette di passare facilmente dall’altra parte.e ricongiungersi col sentiero; qui è presente anche un piccolo arco naturale e il passaggio è altamente suggestivo. Dopo poco da qui giungiamo sulla vetta di Capo Noli da cui si ammira un magnifico e precipite panorama e proseguiamo quindi costeggiando alla meglio la recinzione della Caserma dei carabinieri fino al suo termine, sbucando quindi nuovamente sul sentiero segnato che avevamo lasciato.
Procediamo quindi sulla sterrata, magari facendo una breve deviazione a una terrazza panoramica sulla sinistra, per circa 150 metri dal cancello della caserma e quindi svoltiamo a sinistra sul sentiero verso Varigotti e Punta Crena.
Dopo poco meno di 300 metri possiamo imboccare la deviazione segnalata sulla destra che consente di visitare la Torre delle Streghe e quindi proseguire verso ovest per ricollegarsi in breve al sentiero principale.
Altri 200 metri di sentiero e in corrispondenza di una brusca svolta a destra, quasi un tornante, si può procedere dritti fino ad un punto panoramico a picco sul mare e quindi ritornare al sentiero verso Varigotti.
Dopo ulteriori 600 metri troviamo un’analoga curva a destra dove è presente un’analoga deviazione per un analogo panorama….
Si inizia poi a scendere più ripidamente fino a giungere al curioso coloratissimo monumento detto il Mausoleo dell’Australiano, poco dopo il quale, troviamo sulla sinistra il bivio per la Chiesa di San Lorenzo, purtroppo quasi sempre chiusa, ma in panoramica posizione.
Visitata la Chiesa, quantomeno all’esterno, riprendiamo la discesa giungendo in breve a una stradina asfaltata che imboccata verso sinistra ci porta in una cinquantina di metri all’inizio del sentiero che sale verso la Torre di Punta Crena. Imbocchiamo tale sentiero e giungiamo quindi alla panoramicissima torre; volendo si può anche scavalcare la staccionata che delemita lo spazio antistante la torre per scendere con prudenza qualche metro fino a godere di un precipite panorama sulla sottostante e bellissima spiaggia di Punta Crena (tale spiaggia è raggiungibile tramite una deviazione sulla sinistra dal sentiero di salita alla Torre in corrispondenza di una piccola edicola votiva, ma il percorso è riservato ad escursionisti esperti perché presenta un salto di roccia di oltre 10 metri, seppur attrezzato con corde fisse). Per il ritorno la via più breve sarebbe tornare per l’Aurelia, tra l’altro in questo tratto tra i quarzi rosa di Capo Noli molta bella e panoramica, ma indubbiamente anche molto trafficata, abbiamo preferito quindi ritornare sui nostri passi fino alla sommità di Capo Noli e quindi imboccare la sterrata in discesa verso Noli, per abbandonarla, poco dopo il primo tornante, per seguire invece il più diretto sentiero che ci riporta presso il Lazzareto, da cui torniamo per il percorso dell’andata.
Conclusioni: Gita tutta molto piacevole e panoramica, impreziosita poi dalla visita all’imperdibile Caverna dei Falsari, uno spettacolo della natura. La variante poi in bordo falesia alla noiosa strada di Capo Noli rende il giro decisamente più interessante, come anche la salita alla Torre di Punta Crena e, volendo, anche la discesa alla Spiaggia, sicuramente una delle più belle della liguria, anche se frequentata abitualmente da gruppi di nudisti.
Bergeggi salendo a Capo Noli
Mare e sentiero verso Capo Noli
Mare da sentiero per Capo Noli
Vista est da sentiero per Capo Noli
Vista est con Bergeggi da sentiero per Capo Noli
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Punta Crena Gallinara e Capo Mele da Capo Noli
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Punta Crena andandovi
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Bivio sentiero per spiaggia Punta Crena
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Spiaggia Punta Crena da sopra
Punta Crena
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Bel giro .
E' un po' che ce l'ho in agenda , spero di farlo quest' inverno , naturalmente senza la discesa alla spiaggia .... Ma ci sono davvero i nudisti ??
E' un po' che ce l'ho in agenda , spero di farlo quest' inverno , naturalmente senza la discesa alla spiaggia .... Ma ci sono davvero i nudisti ??
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- soundofsilence
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Beh spesso sì.daniele64 wrote:Bel giro .
E' un po' che ce l'ho in agenda , spero di farlo quest' inverno , naturalmente senza la discesa alla spiaggia .... Ma ci sono davvero i nudisti ??
Ma, mi raccomando, non deludermi troppo, fai almeno la deviazione che va sulla vera sommità di Capo Noli, evitando la noiosa sterrata....
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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- psiconauta
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
......di Punta Crena ho un ricordo vecchissimo di me che, superata la Torre, resto paralizzato sul sentiero, spalle alla scogliera, senza riuscire nè a scendere, nè a ritornare sui miei passi.... ma vabbè, all'epoca non sapevo nemmeno nuotare, in pratica....
comunque questo da te postato, a detta di tutti è una bellissima passeggiata, che mi riprometto di fare al più presto...
comunque questo da te postato, a detta di tutti è una bellissima passeggiata, che mi riprometto di fare al più presto...
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
- soundofsilence
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Mi raccomando la deviazione fuori sentiero x la vera vetta di capo noli e non x la sterrata alla caserma...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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- psiconauta
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Ciao a tutti, con colpevole ritardo posto questo giro “classico” (che a me i classici mi mancano quasi tutti, eh! ) fatto domenica 9/12, non fosse altro per ringraziare Sound of Silence per il consiglio sulla deviazione che in effetti ha fatto una bellissima differenza, e le indicazioni sempre precisissime.
Viste le belle giornate decido di approfittarne per fare un giro al mare, e questo l’avevo in mente da tempo.
Arrivato a Noli dopo un’oretta di jazz in autostrada, parcheggio in Piazza Vivaldo e cerco subito un bar dove prendere un caffè prima di incamminarmi.
Lo trovo proprio a poca distanza dall’arco, dove lo bevo di fronte a due bariste che ciarlano tra loro di uomini come se non facessi parte della categoria (non delle loro, probabilmente ), mentre mangio un pezzo della focaccia più fantastica che il mio organismo abbia mai assimilato e dò le spalle ad un tavolino ricoperto di una piramide delle torte più invitanti che il mio occhio abbia mai guatato (ok, bar segnato ).
Per imboccare il percorso mi basta seguire alcuni gruppetti e/o coppiette che si incamminano lungo la Via XXV Aprile che in breve diventa un sentiero; dopo vari sorpassi e rimonte con gli altri escursionisti, i panorami cominciano a farsi interessanti,
e superati prima i resti della Chiesa di San Lazzaro, è dai ruderi della Chiesa di Santa Margherita che le presenze iniziano a rarefarsi e ci si gode maggiormente la natura.
Da qui procedo verso l’Eremo del Capitano D’Albertis (curioso personaggio, ho visto che c’è un libro che dovrebbe riassumerne un poco la biografia, credo che me lo procurerò), purtroppo lasciato al suo triste destino
e ora pure aggrovigliato da uno shanghai di pini abbattuti dalla tempesta perfetta del 30 ottobre.
Da qui, grazie allo shanghai, mi infrasco un poco finché capisco che il sentiero continua dietro l’Eremo sino a congiungersi con quello prima abbandonato, che comunque dopo poco lascio per scendere ad un belvedere e alla Grotta dei Falsari, vera meraviglia della natura.
entrata Falsari
volta Falsari
Qui ovviamente un po’ di gente c’è (è pur sempre domenica) ma la magia del posto resiste, nonostante alcuni rifiuti abbandonati qui e là , sembra quasi di poter immaginare le imbarcazioni ormeggiate sotto la grotta e catene di funi e uomini che si passano mercanzie a cui far risalire la costa verso chissà dove; foto a nastro che tanto non renderanno mai le impressioni del posto, poi panino a torso nudo (bariste, puppa! ) sul belvedere.
Da qui torno sul sentiero e alla Sound Station lo abbandono per seguire una traccia che risale lungo le falesie regalando scorci bellissimi che fotografo come riesco,
trampolini
passo attraverso la spaccatura tra le rocce
occhio!
e giungo alla caserma dei Carabinieri, che di solito non includo nei miei trekking , ma questo è in effetti particolare; altri belvedere, poi il sentiero diventa uno sterrato comodo che abbandono però presto per scendere a vedere la Torre delle Streghe, che pare costituisse praticamente il confine tra Noli (alleata dei genovesi) e Varigotti (del Marchesato Finalese dei Del Carretto) : il nome le streghe sarebbe una dedica alle donne di Varigotti .
Da qui torno sul sentiero principale (tranne un’altra bella deviazione con stupendo punto panoramico verso Capo Noli e Punta Crena)
Capo Noli con la Torre delle Streghe
in direzione di Varigotti,
verso Punta Crena
dove giungo dopo esser passato di fronte al "Mausoleo dell’Australiano"
e visitato (chiusa) la chiesetta di San Lorenzo, in perfetta posizione da innamorati, che infatti ci sono, bravi.
Salgo poi a Punta Crena, dove sosto brevemente.
sotto la Torre di Punta Crena
Varigotti
Per rientrare (tra soste varie s’è fatta na certa) non seguo la strada dell’andata, o meglio, lo faccio sino al bivio per San Lorenzo, dove, poco più avanti, parte un sentiero a sinistra che poco dopo troverò denominato “Il balcone sul mare”, che risale facendo un giro più ampio
e costeggiando i Cianassi e il “Territorio Indiano”, che all’esotismo del nome pare contrapporre una distesa di salvia, rosmarino, corbezzoli ed altre piante aromatiche, roba da insaporire per bene qualunque piatto, insomma.
Il tutto, però, con splendide visuali sulla costa.
Giungo quindi a Cian de Strie (insomma, ste donne di Varigotti devo approfondire la conoscenza ) e quindi al Semaforo, dove, invece di ripercorrere la strada di prima, giro secco a sinistra per scendere nel bosco insieme alle tenebre, che affronto armato della torcia del mio cellulare, il che mi fa sentire, in effetti, un po’ “falsario” anche me.
Giunto al parcheggio sano e salvo, mi chiedo dove faranno i migliori aperitivi di Noli, quesito che rimane senza risposta, ma mi consolo in una vineria, dalla quale esco praticamente ubriaco dopo un paio di bicchieri di Lumassina, il che, visto che devo guidare, non è certo una brillante idea ; mi riprendo con calma perdendomi mentre cerco il casello di Spotorno, che, a dirla tutta, sembra l’incubo di un urbanista ubriaco anche lui.
Dopo Noli………….Vari-Gotti, insomma.
Che altro dire se non………corbezzoli, che bella passeggiata !
Aloha
Viste le belle giornate decido di approfittarne per fare un giro al mare, e questo l’avevo in mente da tempo.
Arrivato a Noli dopo un’oretta di jazz in autostrada, parcheggio in Piazza Vivaldo e cerco subito un bar dove prendere un caffè prima di incamminarmi.
Lo trovo proprio a poca distanza dall’arco, dove lo bevo di fronte a due bariste che ciarlano tra loro di uomini come se non facessi parte della categoria (non delle loro, probabilmente ), mentre mangio un pezzo della focaccia più fantastica che il mio organismo abbia mai assimilato e dò le spalle ad un tavolino ricoperto di una piramide delle torte più invitanti che il mio occhio abbia mai guatato (ok, bar segnato ).
Per imboccare il percorso mi basta seguire alcuni gruppetti e/o coppiette che si incamminano lungo la Via XXV Aprile che in breve diventa un sentiero; dopo vari sorpassi e rimonte con gli altri escursionisti, i panorami cominciano a farsi interessanti,
e superati prima i resti della Chiesa di San Lazzaro, è dai ruderi della Chiesa di Santa Margherita che le presenze iniziano a rarefarsi e ci si gode maggiormente la natura.
Da qui procedo verso l’Eremo del Capitano D’Albertis (curioso personaggio, ho visto che c’è un libro che dovrebbe riassumerne un poco la biografia, credo che me lo procurerò), purtroppo lasciato al suo triste destino
e ora pure aggrovigliato da uno shanghai di pini abbattuti dalla tempesta perfetta del 30 ottobre.
Da qui, grazie allo shanghai, mi infrasco un poco finché capisco che il sentiero continua dietro l’Eremo sino a congiungersi con quello prima abbandonato, che comunque dopo poco lascio per scendere ad un belvedere e alla Grotta dei Falsari, vera meraviglia della natura.
entrata Falsari
volta Falsari
Qui ovviamente un po’ di gente c’è (è pur sempre domenica) ma la magia del posto resiste, nonostante alcuni rifiuti abbandonati qui e là , sembra quasi di poter immaginare le imbarcazioni ormeggiate sotto la grotta e catene di funi e uomini che si passano mercanzie a cui far risalire la costa verso chissà dove; foto a nastro che tanto non renderanno mai le impressioni del posto, poi panino a torso nudo (bariste, puppa! ) sul belvedere.
Da qui torno sul sentiero e alla Sound Station lo abbandono per seguire una traccia che risale lungo le falesie regalando scorci bellissimi che fotografo come riesco,
trampolini
passo attraverso la spaccatura tra le rocce
occhio!
e giungo alla caserma dei Carabinieri, che di solito non includo nei miei trekking , ma questo è in effetti particolare; altri belvedere, poi il sentiero diventa uno sterrato comodo che abbandono però presto per scendere a vedere la Torre delle Streghe, che pare costituisse praticamente il confine tra Noli (alleata dei genovesi) e Varigotti (del Marchesato Finalese dei Del Carretto) : il nome le streghe sarebbe una dedica alle donne di Varigotti .
Da qui torno sul sentiero principale (tranne un’altra bella deviazione con stupendo punto panoramico verso Capo Noli e Punta Crena)
Capo Noli con la Torre delle Streghe
in direzione di Varigotti,
verso Punta Crena
dove giungo dopo esser passato di fronte al "Mausoleo dell’Australiano"
e visitato (chiusa) la chiesetta di San Lorenzo, in perfetta posizione da innamorati, che infatti ci sono, bravi.
Salgo poi a Punta Crena, dove sosto brevemente.
sotto la Torre di Punta Crena
Varigotti
Per rientrare (tra soste varie s’è fatta na certa) non seguo la strada dell’andata, o meglio, lo faccio sino al bivio per San Lorenzo, dove, poco più avanti, parte un sentiero a sinistra che poco dopo troverò denominato “Il balcone sul mare”, che risale facendo un giro più ampio
e costeggiando i Cianassi e il “Territorio Indiano”, che all’esotismo del nome pare contrapporre una distesa di salvia, rosmarino, corbezzoli ed altre piante aromatiche, roba da insaporire per bene qualunque piatto, insomma.
Il tutto, però, con splendide visuali sulla costa.
Giungo quindi a Cian de Strie (insomma, ste donne di Varigotti devo approfondire la conoscenza ) e quindi al Semaforo, dove, invece di ripercorrere la strada di prima, giro secco a sinistra per scendere nel bosco insieme alle tenebre, che affronto armato della torcia del mio cellulare, il che mi fa sentire, in effetti, un po’ “falsario” anche me.
Giunto al parcheggio sano e salvo, mi chiedo dove faranno i migliori aperitivi di Noli, quesito che rimane senza risposta, ma mi consolo in una vineria, dalla quale esco praticamente ubriaco dopo un paio di bicchieri di Lumassina, il che, visto che devo guidare, non è certo una brillante idea ; mi riprendo con calma perdendomi mentre cerco il casello di Spotorno, che, a dirla tutta, sembra l’incubo di un urbanista ubriaco anche lui.
Dopo Noli………….Vari-Gotti, insomma.
Che altro dire se non………corbezzoli, che bella passeggiata !
Aloha
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Grazie per i ringraziamenti, fanno piacere, specie oggi che è una giornata tra le peggiori che abbia mai vissuto, ma non c'è da preoccuparsi, che sicuramente riuscirò ad averne di ancora peggiori prossimamente.
Poi, in effetti, sono sempre merce rara, quindi fanno piacere a prescindere, specie quando sono motivati e non di circostanza, ma per fortuna, o per disgrazia, dei secondi non me ne arrivano mai.
Poi, in effetti, sono sempre merce rara, quindi fanno piacere a prescindere, specie quando sono motivati e non di circostanza, ma per fortuna, o per disgrazia, dei secondi non me ne arrivano mai.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Grazie dei ringraziamenti per il graziesoundofsilence wrote:Grazie per i ringraziamenti
hai MP
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
E bravo psico , ottima gita in una fantastica giornatona
E ti stai dimostrando pure un bravo fotografo ....
A seguire sound c'è sempre da andare in posti bellissimi , peccato che ogni tanto ci sia da ravanare un po' ... L'ideale è seguirlo a debita distanza , così si evita qualche sbaglio di percorso , ma è il bello dell'esplorazione ....
Auguri a tutti
E ti stai dimostrando pure un bravo fotografo ....
A seguire sound c'è sempre da andare in posti bellissimi , peccato che ogni tanto ci sia da ravanare un po' ... L'ideale è seguirlo a debita distanza , così si evita qualche sbaglio di percorso , ma è il bello dell'esplorazione ....
Auguri a tutti
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Gran bel giro Psico Davvero panorami notevoli! Ma le escursioni suggerite da Sound son sempre qualcosa di unico La caverna appare sempre come un luogo magico... dovrei rimediare, mi manca come obiettivo vedrò di inserirla tra le prossime gite... Carine anche tutte le altre peculiarità, peccato per l'eremo D'Albertis ...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
già.......in effetti non ho capito bene......trattasi di un luogo privato ? o era una specie di "rifugio"?teo-85 wrote:peccato per l'eremo D'Albertis ...
attualmente purtroppo sembra un covo occasionale di sbandati, anche se ancora recuperabile con poco sforzo
peccato, è carino e non è neanche difficile da raggiungere, potrebbe essere un punto di raccolta di documentazione varia sui dintorni....per non parlare di un ostello....
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
dani, faccio del mio meglio, ma sono veramente selvaggio, in quanto a tecnica.....daniele64 wrote:E ti stai dimostrando pure un bravo fotografo ....
....inoltre le risorse per obbiettivi ecc. scarseggiano sempre
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Nuove foto della gita in oggetto, con raggiungimento anche di un posto nuovo, il punto panoramico, e piuttosto esposto, sopra la Caverna dei Falsari:
Chiesa San Francesco a Noli
Primo piano dipinto in Chiesa San Francesco a Noli
Bergeggi salendo verso Santa Margherita
Santa Margherita vista panoramica
Eremo d'Albertis da punto panoramico
Eremo d'Albertis da punto panoramico più da vicino
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari più da lontano
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari più da vicino
Punta Crena da sopra Caverna dei Falsari
Punta Crena da sopra Caverna dei Falsari più da vicino
Reti in punto panoramico e vista su Punta Crena
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari più da vicino
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari più da vicino
Caverna dei Falsari da fuori
Caverna dei Falsari da fuori più da lontano
Ingresso Caverna dei Falsari vista panoramica
Caverna dei Falsari da fuori più da vicino
Caverna dei Falsari vista panoramica
Caverna dei Falsari vista panoramica
Caverna dei Falsari vista panoramica
Ingresso Caverna dei Falsari dall'interno
Punta Crena da Caverna dei Falsari
Punta Crena da Caverna dei Falsari più da vicino
Interno Caverna dei Falsari
Caverna dei Falsari vista panoramica dall'interno
Ingresso Caverna dei Falsari dall'interno
Torrione e vista su Isola Bergeggi da canyon
Canyon andando a Capo Noli
Arco naturale andando a Capo Noli vista panoramica
Archetto naturale andando a Capo Noli
Vista panoramica da Capo Noli
Vista panoramica su Bergeggi da Capo Noli
Caserma Capo Noli
Punta Crena da Capo Noli
Mausoleo dell'australiano
Parete attrezzata per discesa a Punta Crena
Spiaggia Punta Crena scendendovi
Punta Crena in controluce
Scogliera a est di Punta Crena
Marosi a Punta Crena
Spiaggia Punta Crena scendendovi
Marosi a Punta Crena
Spiaggia Punta Crena
Punta Crena in controluce
Parete attrezzata per discesa a Punta Crena più da lontano
Varigotti dall'alto
Chiesa San Lorenzo e Mausoleo da punto panoramico
Punta Crena da punto panoramico
Castello Noli e Bergeggi da punto panoramico
Canyon presso Capo Noli
Canyon presso Capo Noli più da vicino
Arco naturale a Capo Noli
Torrione roccioso scendendo da Capo Noli
Torrione roccioso scendendo da Capo Noli più da vicino
Chiesa San Francesco a Noli
Primo piano dipinto in Chiesa San Francesco a Noli
Bergeggi salendo verso Santa Margherita
Santa Margherita vista panoramica
Eremo d'Albertis da punto panoramico
Eremo d'Albertis da punto panoramico più da vicino
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari più da lontano
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari più da vicino
Punta Crena da sopra Caverna dei Falsari
Punta Crena da sopra Caverna dei Falsari più da vicino
Reti in punto panoramico e vista su Punta Crena
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari più da vicino
Lama di roccia sopra Caverna dei Falsari più da vicino
Caverna dei Falsari da fuori
Caverna dei Falsari da fuori più da lontano
Ingresso Caverna dei Falsari vista panoramica
Caverna dei Falsari da fuori più da vicino
Caverna dei Falsari vista panoramica
Caverna dei Falsari vista panoramica
Caverna dei Falsari vista panoramica
Ingresso Caverna dei Falsari dall'interno
Punta Crena da Caverna dei Falsari
Punta Crena da Caverna dei Falsari più da vicino
Interno Caverna dei Falsari
Caverna dei Falsari vista panoramica dall'interno
Ingresso Caverna dei Falsari dall'interno
Torrione e vista su Isola Bergeggi da canyon
Canyon andando a Capo Noli
Arco naturale andando a Capo Noli vista panoramica
Archetto naturale andando a Capo Noli
Vista panoramica da Capo Noli
Vista panoramica su Bergeggi da Capo Noli
Caserma Capo Noli
Punta Crena da Capo Noli
Mausoleo dell'australiano
Parete attrezzata per discesa a Punta Crena
Spiaggia Punta Crena scendendovi
Punta Crena in controluce
Scogliera a est di Punta Crena
Marosi a Punta Crena
Spiaggia Punta Crena scendendovi
Marosi a Punta Crena
Spiaggia Punta Crena
Punta Crena in controluce
Parete attrezzata per discesa a Punta Crena più da lontano
Varigotti dall'alto
Chiesa San Lorenzo e Mausoleo da punto panoramico
Punta Crena da punto panoramico
Castello Noli e Bergeggi da punto panoramico
Canyon presso Capo Noli
Canyon presso Capo Noli più da vicino
Arco naturale a Capo Noli
Torrione roccioso scendendo da Capo Noli
Torrione roccioso scendendo da Capo Noli più da vicino
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Ecco spiegate le frane a Capo Noli !! Era sound che zompettava sullo strapiombo per fare le foto dal punto panoramico esposto ... Meno male che non lo hanno raccattato sull' Aurelia ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Un'altra cosa impressionante è fino a dove siano arrivati a mettere le reti paramassi
Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Domenica 28 novembre finalmente esce il sole dopo parecchi week end piovosi o grigi . Sui monti c'è ancora una spruzzata di neve e così opto per questa spettacolare escursione sulla costa savonese . Essendo un giro relativamente facile avevo sperato di portarci la famiglia ma non è stato possibile ... Arrivo a Noli dopo un viaggio senza intoppi in autostrada e dopo un veloce salto al Castello Ursino ( chiuso , apre alle 9,30 ) lascio l'auto nel parcheggio di fronte alla chiesina di San Francesco , in questa stagione non a pagamento . Proprio lì davanti le indicazioni mi fanno imboccare la stretta Via XXV aprile , che costeggia le ultime case del borgo e poi , ridotta a sentiero , sale nella macchia ombrosa . Tra gli alberelli appaiono le prime visuali di Noli baciata dal sole del mattino
mentre raggiungo i pochi ruderi dell' antico lazzaretto .
Le visuali si allargano prima di raggiungere le rovine della chiesa di Santa Margherita , con le sue piazzole panoramiche
Qui un cartello avvisa che il tracciato che sale è chiuso per lavori di manutenzione ed invita a fare il giro più lungo passando dall' Eremo del capitano D'Albertis . Proprio quello che comunque avevo intenzione di fare ! Arrivato alla malconcia casetta di legno , faccio qualche giro sulle successive terrazza panoramiche .
Dopodichè raggiungo la soprastante sterrata e la seguo per un breve tratto , sino al bivio che scende , anche parecchio ripidamente , sino alla Grotta dei Falsari . In giro comincia ad esserci un po' di gente , ma niente in confronto alle folle che troverò più avanti .
Dopo una lunga sosta riprendo la salita , facendo una veloce deviazione verso il punto panoramico sopra la caverna .
Tornato sulla sterrata , la lascio in un tornante ( seguendo le indicazioni di Sound ) ed imbocco un evidente sentiero che segue abbastanza fedelmente il crinale roccioso , permettendo splendidi panorami .
Poco sotto la cima passo anche attraverso la stretta fenditura nella roccia descritta da Sound
mentre i panorami continuano ad essere notevoli , estendendosi anche a ponente .
Nella zona del semaforo comincia ad esserci davvero tanta gente ma io imbocco la deviazione per Varigotti , dirigendomi alla Torre delle Streghe
e poi al successivo punto panoramico sulla dorsale .
Incontro frotte di gente che sale approfittando della magnifica giornata , mentre io discendo il pietroso sentiero verso Varigotti , raggiungendo il Mausoleo dell' Australiano .
Faccio poi una veloce deviazione per l' antica chiesina di San Lorenzo , chiusa ma in pittoresca posizione .
Arrivato alle prima case di Varigotti , imbocco il sentiero che sale ripido ma breve verso la sommità di Punta Crena , con la sua torretta che vigila il mare da secoli .
Nella piazzola mi godo il sole facendo un veloce spuntino , poi mi accorgo che la torretta è aperta e si può accedere ( con un po' di attenzione ! ) alla terrazza sommitale . Qui le visuali sono persino migliori .
Volevo fare anche un salto per vedere la famosa spiaggetta sottostante ma non ho azzeccato la deviazione giusta e così mi sono avviato al ritorno . Siccome ero un po' preoccupato per le probabili code in autostrada ho preferito fare la via più breve , cioè la Statale Aurelia . Per fortuna in questa stagione il traffico è ridotto e non c' è stato alcun rischio di essere investito ...
Alcuni rocciatori sulle pareti sottostanti la strada ed una bella visuale dal basso della Grotta dei Falsari hanno allietato il mio percorso .
Infine sono giunto in vista di Noli . Ho fatto poi un salto per visitare l' antica chiesa di San Paragorio ma ho scoperto che di domenica in questa stagione è aperta solo al mattino ...
Comunque rientrando presto a Genova ho avuto la fortuna di non beccare code o traffico eccessivo .
Il giro complessivo mi risulterebbe di quasi una dozzina di km per circa 700 metri di dislivello ma è un calcolo approssimativo fatto da me , perchè la rilevazione fatta con Strava è impazzita nei pressi della Grotta dei Falsari , assegnandomi un mucchio di su e giù che io non ho certo fatto ...
mentre raggiungo i pochi ruderi dell' antico lazzaretto .
Le visuali si allargano prima di raggiungere le rovine della chiesa di Santa Margherita , con le sue piazzole panoramiche
Qui un cartello avvisa che il tracciato che sale è chiuso per lavori di manutenzione ed invita a fare il giro più lungo passando dall' Eremo del capitano D'Albertis . Proprio quello che comunque avevo intenzione di fare ! Arrivato alla malconcia casetta di legno , faccio qualche giro sulle successive terrazza panoramiche .
Dopodichè raggiungo la soprastante sterrata e la seguo per un breve tratto , sino al bivio che scende , anche parecchio ripidamente , sino alla Grotta dei Falsari . In giro comincia ad esserci un po' di gente , ma niente in confronto alle folle che troverò più avanti .
Dopo una lunga sosta riprendo la salita , facendo una veloce deviazione verso il punto panoramico sopra la caverna .
Tornato sulla sterrata , la lascio in un tornante ( seguendo le indicazioni di Sound ) ed imbocco un evidente sentiero che segue abbastanza fedelmente il crinale roccioso , permettendo splendidi panorami .
Poco sotto la cima passo anche attraverso la stretta fenditura nella roccia descritta da Sound
mentre i panorami continuano ad essere notevoli , estendendosi anche a ponente .
Nella zona del semaforo comincia ad esserci davvero tanta gente ma io imbocco la deviazione per Varigotti , dirigendomi alla Torre delle Streghe
e poi al successivo punto panoramico sulla dorsale .
Incontro frotte di gente che sale approfittando della magnifica giornata , mentre io discendo il pietroso sentiero verso Varigotti , raggiungendo il Mausoleo dell' Australiano .
Faccio poi una veloce deviazione per l' antica chiesina di San Lorenzo , chiusa ma in pittoresca posizione .
Arrivato alle prima case di Varigotti , imbocco il sentiero che sale ripido ma breve verso la sommità di Punta Crena , con la sua torretta che vigila il mare da secoli .
Nella piazzola mi godo il sole facendo un veloce spuntino , poi mi accorgo che la torretta è aperta e si può accedere ( con un po' di attenzione ! ) alla terrazza sommitale . Qui le visuali sono persino migliori .
Volevo fare anche un salto per vedere la famosa spiaggetta sottostante ma non ho azzeccato la deviazione giusta e così mi sono avviato al ritorno . Siccome ero un po' preoccupato per le probabili code in autostrada ho preferito fare la via più breve , cioè la Statale Aurelia . Per fortuna in questa stagione il traffico è ridotto e non c' è stato alcun rischio di essere investito ...
Alcuni rocciatori sulle pareti sottostanti la strada ed una bella visuale dal basso della Grotta dei Falsari hanno allietato il mio percorso .
Infine sono giunto in vista di Noli . Ho fatto poi un salto per visitare l' antica chiesa di San Paragorio ma ho scoperto che di domenica in questa stagione è aperta solo al mattino ...
Comunque rientrando presto a Genova ho avuto la fortuna di non beccare code o traffico eccessivo .
Il giro complessivo mi risulterebbe di quasi una dozzina di km per circa 700 metri di dislivello ma è un calcolo approssimativo fatto da me , perchè la rilevazione fatta con Strava è impazzita nei pressi della Grotta dei Falsari , assegnandomi un mucchio di su e giù che io non ho certo fatto ...
Last edited by daniele64 on Wed Dec 08, 2021 15:44, edited 1 time in total.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Per quello che vale , ecco la mappetta si Strava ...
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Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Zona stupenda specie in stagione autunno invernale. Ci sono stato con Pier circa un mese fa partendo da Varigotti . Il nostro giro è stato diverso dal tuo: al bivio per il Sentiero del Pellegrino abbiamo svoltato a sinistra salendo su buon sentiero (ciclabile e "corbezzolato" ) che ci ha portato al Cian de Strie e poi con una lunga discesa (sentiero Acquaviva) su Noli.
Al ritorno, ovviamente, il classico Sentiero del Pellegrino con annessi e connessi come hai fatto tu al mattino. Non siamo saliti a Punta Crena. Ottima giornata ed escursione se si esclude l'affollamento di escursionisti che proprio non pensavamo di trovare .
Complimenti per le foto e saluti
PS: non ho postato l'uscita in quanto tutte le foto per un problema della macchina fotografica (ISO 6400 entrato non so come) facevano ovviamente schifo e non sono riuscito a modificarle con l'apposito programma
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Oramai li c'è sempre gente, quindi per quanto mi riguarda va a finire nell'elenco posti da evitare il più possibile
Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Grazie Frankie , è proprio un bel giro ed io ho azzeccato la giornata giusta , meteorologicamente parlando . Certo , gente ce ne era a iosa , però partendo prestino sono riuscito a trovarne poca almeno sino alla vetta . Alla caverna sono stato anche solo per qualche minuto ... Invece scendendo verso Varigotti salivano in fila indiana ininterrotta ... Se ricapiti in zona , ti consiglio un salto a Punta Crena , è davvero un ottimo punto panoramico .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Ciao Rat . E' vero , è proprio un posto ultrafrequentato , però tu che abiti lì vicino ed esci spesso a metà settimana forse , partendo presto , puoi riuscire ad andarci quando c'è poca gente , dai . Ne vale la pena .Ratasuira wrote:Oramai li c'è sempre gente, quindi per quanto mi riguarda va a finire nell'elenco posti da evitare il più possibile
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Noli - Caverna dei Falsari - Punta Crena
Confermo l'affollamento, anche parecchie bici nelle sterrate in alto, ma come dargli torto.
ci siamo stati in famiglia con tragitto Varigotti - Noli
approfittando della bellissima giornata di sabato 8 gennaio
freddino e panorami da cartolina
ci siamo stati in famiglia con tragitto Varigotti - Noli
approfittando della bellissima giornata di sabato 8 gennaio
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