gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
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gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
questo percorso non l'ha postato nessuno e quindi tocca a me...apposto
frankie ne aveva postato uno simile, ma poi e' degenerato su un canalino ed e' andato sulla cima ovest, indi poscia non posso agganciarmi al suo topic
sono andata con quelli di liguria da scoprire
il giro era previsto in 7 ore, ce ne abbiamo messe 9
ma vabe' foto ai fiori, le domande su piante ragni e farfalle, la pausa pranzo, cercare uccelli col binocolo ecc
difficolta' primo pezzo E (se non T) secondo pezzo EE
(ci si arrampica sulle rocce)
dislivello 850 mt
arrivo in macchina verso il rifugio di gouta, se avete una macchina ciaraffa potete proseguire ancora per un bel po' di strada dissestata e poi parcheggiare all'incrocio dei sentieri
visti peonie, orchidee, gigli (ancora chiusi), piante endemiche, ragni vari, farfalle varie, gracchi a iosa e 2 aquile reali (una l'ho vista solo io, quindi prendiamola col beneficio di inventario )
al mattino ci raduniamo a camporosso, sotto un cielo nero e i lampi che illuminano proprio dove dobbiamo andare. chi ci aspetta gia' al rifugio, ci informa che piove..partiamo quindi carichi di pessimismo e fastidio, immaginandoci di fare il giro intorno al rifugio e di giocare a carte mangiando polenta e salsiccia, ma ha fatto due goccioloni sia all'inizio che verso il toraggio, e ci e' andata benissimo, il tempo ha fatto piu' schifo a sanremo
la fortuna aiuta i montagnoli
allora scesi dalle macchine ci incamminiamo, per una volta nella vita IN DISCESA!!!!!
sentiero facilissimo, praticamente non ci sono deviazioni
segnavia gialli e/o dell'alta via
si va tranquilli finche' non si trova il cartello che indica il toraggio e da li' sale
ovviamente finche' eravamo nel boschetto ecc nuvolo e qualche goccia di pioggia, appena si sale un po', niente alberi e solleone
da li' in poi' (anche prima) voi amanti dei fossili guardate tutte le pietre, perche' ne troverete quanti ne volete ( i nummuliti a vermetto)
poi si arriva alla sella che si trova arrivando anche dal giro del sentiero degli alpini da melosa e ci si arrampica a caso sulla collina tra erba e pietre rotolanti
questo pezzo non me lo ricordavo l'altra volta che ero salita
da li' comunque si intravede il dado degli dei che col suo fare mistico ti da la forza di arrivare...non e' vero, ci siamo gia' perse 3 persone del gruppo che ci dicono (in punti diversi) ciao ciao, ci vediamo quando scendete (uno poi s'e' ripreso ed e' salito dopo)
da li' aumentano le rocce e la stanchezza, quindi al dado ci arrivo mezza stravolta
foto di rito
poi ci arrampichiamo sulla cima est
passiamo subito li' nel punto piu' vicino al dado a 4 zampe e proprio arrampicandoci...l'altra volta per me eravamo andati un po' piu' in la', infatti quello che ci ha raggiunto dopo era passato piu' in la' e ha fatto meno fatica
comunque vabe' li' ognuno passa un po' dove vuole e va alla spera in dio
mangiamo, ogni tanto c'e' un tuono
scendiamo ognuno dove vuole per la roccia e per la collina tipo gregge di pecore e poi torniamo da dove siamo venuti
io mi sono fatta fuori 3 litri d'acqua
cosi' per completezza vi metto dei nomi va
gola di gouta - colla scarassan (scoperto in sti giorni che si chiama cosi'..io lo chiamavo sempre scarcasson, ma meno male che non l'ho mai nominato in una conversazione ) - passo muratone - monte lega - gola del corvo - gola di dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
frankie ne aveva postato uno simile, ma poi e' degenerato su un canalino ed e' andato sulla cima ovest, indi poscia non posso agganciarmi al suo topic
sono andata con quelli di liguria da scoprire
il giro era previsto in 7 ore, ce ne abbiamo messe 9
ma vabe' foto ai fiori, le domande su piante ragni e farfalle, la pausa pranzo, cercare uccelli col binocolo ecc
difficolta' primo pezzo E (se non T) secondo pezzo EE
(ci si arrampica sulle rocce)
dislivello 850 mt
arrivo in macchina verso il rifugio di gouta, se avete una macchina ciaraffa potete proseguire ancora per un bel po' di strada dissestata e poi parcheggiare all'incrocio dei sentieri
visti peonie, orchidee, gigli (ancora chiusi), piante endemiche, ragni vari, farfalle varie, gracchi a iosa e 2 aquile reali (una l'ho vista solo io, quindi prendiamola col beneficio di inventario )
al mattino ci raduniamo a camporosso, sotto un cielo nero e i lampi che illuminano proprio dove dobbiamo andare. chi ci aspetta gia' al rifugio, ci informa che piove..partiamo quindi carichi di pessimismo e fastidio, immaginandoci di fare il giro intorno al rifugio e di giocare a carte mangiando polenta e salsiccia, ma ha fatto due goccioloni sia all'inizio che verso il toraggio, e ci e' andata benissimo, il tempo ha fatto piu' schifo a sanremo
la fortuna aiuta i montagnoli
allora scesi dalle macchine ci incamminiamo, per una volta nella vita IN DISCESA!!!!!
sentiero facilissimo, praticamente non ci sono deviazioni
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si va tranquilli finche' non si trova il cartello che indica il toraggio e da li' sale
ovviamente finche' eravamo nel boschetto ecc nuvolo e qualche goccia di pioggia, appena si sale un po', niente alberi e solleone
da li' in poi' (anche prima) voi amanti dei fossili guardate tutte le pietre, perche' ne troverete quanti ne volete ( i nummuliti a vermetto)
poi si arriva alla sella che si trova arrivando anche dal giro del sentiero degli alpini da melosa e ci si arrampica a caso sulla collina tra erba e pietre rotolanti
questo pezzo non me lo ricordavo l'altra volta che ero salita
da li' comunque si intravede il dado degli dei che col suo fare mistico ti da la forza di arrivare...non e' vero, ci siamo gia' perse 3 persone del gruppo che ci dicono (in punti diversi) ciao ciao, ci vediamo quando scendete (uno poi s'e' ripreso ed e' salito dopo)
da li' aumentano le rocce e la stanchezza, quindi al dado ci arrivo mezza stravolta
foto di rito
poi ci arrampichiamo sulla cima est
passiamo subito li' nel punto piu' vicino al dado a 4 zampe e proprio arrampicandoci...l'altra volta per me eravamo andati un po' piu' in la', infatti quello che ci ha raggiunto dopo era passato piu' in la' e ha fatto meno fatica
comunque vabe' li' ognuno passa un po' dove vuole e va alla spera in dio
mangiamo, ogni tanto c'e' un tuono
scendiamo ognuno dove vuole per la roccia e per la collina tipo gregge di pecore e poi torniamo da dove siamo venuti
io mi sono fatta fuori 3 litri d'acqua
cosi' per completezza vi metto dei nomi va
gola di gouta - colla scarassan (scoperto in sti giorni che si chiama cosi'..io lo chiamavo sempre scarcasson, ma meno male che non l'ho mai nominato in una conversazione ) - passo muratone - monte lega - gola del corvo - gola di dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
proseguiamo...
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
e andiamo avanti...
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
volevo smettere, ma mi ero dimenticata delle incisioni....
quindi vado avanti
quindi vado avanti
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Bella salita ... Dalla Gola di Gouta dev'essere facile ma lunghetta
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
si infatti, non sembrava mentre andavo e blateravo, ma alla salita ci sono arrivata stanchina, e dopo la salita mezza morta
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Tra andare e tornare da Gouta saranno una ventina di chilometri buoni , con 'sto caldo , poi ...
Sei andata questa domenica con Liguria da scoprire , giusto ? Anche la mia primissima escursione sul Toraggio l'avevo fatta con loro un po' di anni fa ... ma da Melosa .
Sei andata questa domenica con Liguria da scoprire , giusto ? Anche la mia primissima escursione sul Toraggio l'avevo fatta con loro un po' di anni fa ... ma da Melosa .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
idem, nel 2014
io sono andata bella tranqui (era la prima escursione che facevo con loro ed era da un po' che non andavo in montagna) e dico tanto le organizzano facili per turisti e invece ho beccato l'unica EE che fanno
comunque il pezzo lungo da/per gouta si faceva bene, all'andata era nuvolo, c'erano gli alberi ecc, proprio bella passeggiata, al ritorno si c'era sole, ma comunque sempre tranquillo, anche se ovviamente c'era la stanchezza dell'arrampicata
il contapassi di una mi pare desse sui 29000 passi (lei pero' si e' fermata alla sella)e con ratasuira abbiam calcolato almeno 15 km
io sono andata bella tranqui (era la prima escursione che facevo con loro ed era da un po' che non andavo in montagna) e dico tanto le organizzano facili per turisti e invece ho beccato l'unica EE che fanno
comunque il pezzo lungo da/per gouta si faceva bene, all'andata era nuvolo, c'erano gli alberi ecc, proprio bella passeggiata, al ritorno si c'era sole, ma comunque sempre tranquillo, anche se ovviamente c'era la stanchezza dell'arrampicata
il contapassi di una mi pare desse sui 29000 passi (lei pero' si e' fermata alla sella)e con ratasuira abbiam calcolato almeno 15 km
- psiconauta
- Quotazerino doc
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- Joined: Tue Mar 31, 2015 20:27
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
bravissima steop !
in effetti guardando sulla cartina sembrerebbero almeno almeno 10km all'andata e altrettanti al ritorno....
ma voi siete arrivati con la macchina sin dove ? ed era ciaraffa ?
e se la macchina non fosse ciaraffa all'andata, lo diventerebbe al ritorno?
riguardo alle incisioni, boh....dalle foto non è semplice, ma almeno nell'ultima che hai messo, quei graffi incrociati mi sembra difficile siano naturali.....e accanto mi sembra anche di intravedere una specie di figura, non so se animale....o una foglia.....ma è difficile vedendole così.....
bella la roccia a forma di lupo !
speriamo che prima o poi qualche anima pia venga con me in sto posto !
in effetti guardando sulla cartina sembrerebbero almeno almeno 10km all'andata e altrettanti al ritorno....
ma voi siete arrivati con la macchina sin dove ? ed era ciaraffa ?
e se la macchina non fosse ciaraffa all'andata, lo diventerebbe al ritorno?
riguardo alle incisioni, boh....dalle foto non è semplice, ma almeno nell'ultima che hai messo, quei graffi incrociati mi sembra difficile siano naturali.....e accanto mi sembra anche di intravedere una specie di figura, non so se animale....o una foglia.....ma è difficile vedendole così.....
bella la roccia a forma di lupo !
speriamo che prima o poi qualche anima pia venga con me in sto posto !
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
grazie
mha io ero con una coppia di ragazzi belgo-germanici che avevano una panda a noleggio
si va di un bel po', la strada e' piena di buche, ma il tipo siccome lavora sulle macchine, guidava tipo rally e le evitava se riusciva alla fine arrivi da un prato e li ti fermi
di foto di incisioni ne ho fatte altre non ho pensato a mettere un riferimento per la misura, comunque l'asterisco era grande tipo 8-10 cm (oltre a queste ho altre foto )
se vuoi, passando da li ti accompagno io
dall'incisa anche no
riguardo al dado e al toraggio dicono che chi soffre di vertigini, patisce..non so perche'
pero' tipo un ragazzo li non ha voluto la foto dal dado, io chiesto vertigini? e lui s'e' messo a ridere e ha detto eh..
forse perche di fianco al dado c'e' proprio il nulla, pero' in foto non si capisce e sembra tutto piatto
mha io ero con una coppia di ragazzi belgo-germanici che avevano una panda a noleggio
si va di un bel po', la strada e' piena di buche, ma il tipo siccome lavora sulle macchine, guidava tipo rally e le evitava se riusciva alla fine arrivi da un prato e li ti fermi
di foto di incisioni ne ho fatte altre non ho pensato a mettere un riferimento per la misura, comunque l'asterisco era grande tipo 8-10 cm (oltre a queste ho altre foto )
se vuoi, passando da li ti accompagno io
dall'incisa anche no
riguardo al dado e al toraggio dicono che chi soffre di vertigini, patisce..non so perche'
pero' tipo un ragazzo li non ha voluto la foto dal dado, io chiesto vertigini? e lui s'e' messo a ridere e ha detto eh..
forse perche di fianco al dado c'e' proprio il nulla, pero' in foto non si capisce e sembra tutto piatto
- psiconauta
- Quotazerino doc
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
azz......st'Incisa ha proprio lasciato il segno (ma già il nome, in effetti... )
ma credo di capire che qui l'acqua in effetti è un problema, dovrò procurarmi una sacca anch'io
leggo che dalla Dragurina c'è una specie di anfratto con una piccola fonte, probabilmente asciutta però, d'estate.......
comunque grazie per la disponibilità , ti prenoterei volentieri
il problema principale è che da dove sto io ci vogliono tipo 3 ore emmezza d'auto....
vabbè, prima o poi........ho visto anche una paginata internet di foto dei fiori che si possono trovare in zona (immagino questo sia il periodo migliore, caldo a parte), mamma mia che spettacolo ! alcune piante incredibili mai viste
vertigini boh, bisogna provare per saperlo, ma da quello che ho visto questo percorso mi sembra "abbastanza" tranquillo..... ......sì, forse proprio dallo spigolo del dado.....ma ormai una volta che sei lì.....che vuoi fà, tornare indietro?.....chiudi gli occhi e vai... ...ah no, ma che dico !
edit : vedendo ancora le foto delle incisioni però c'è da dire che per quanto riguarda i "solchi" o linee potrebbe anche trattarsi di segni scavati da organismi marini, come già accennato forse da Tricheco in altro topic....
ma credo di capire che qui l'acqua in effetti è un problema, dovrò procurarmi una sacca anch'io
leggo che dalla Dragurina c'è una specie di anfratto con una piccola fonte, probabilmente asciutta però, d'estate.......
comunque grazie per la disponibilità , ti prenoterei volentieri
il problema principale è che da dove sto io ci vogliono tipo 3 ore emmezza d'auto....
vabbè, prima o poi........ho visto anche una paginata internet di foto dei fiori che si possono trovare in zona (immagino questo sia il periodo migliore, caldo a parte), mamma mia che spettacolo ! alcune piante incredibili mai viste
vertigini boh, bisogna provare per saperlo, ma da quello che ho visto questo percorso mi sembra "abbastanza" tranquillo..... ......sì, forse proprio dallo spigolo del dado.....ma ormai una volta che sei lì.....che vuoi fà, tornare indietro?.....chiudi gli occhi e vai... ...ah no, ma che dico !
edit : vedendo ancora le foto delle incisioni però c'è da dire che per quanto riguarda i "solchi" o linee potrebbe anche trattarsi di segni scavati da organismi marini, come già accennato forse da Tricheco in altro topic....
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
eh belan e' una parete quasi verticale mezza franata fatta di pietre rotolanti e 'scogli' col sole a picco, voglio vedere se a qualcuno piace
no il sentiero e' tranquillo, c'e' un pezzo che ha un cavo d'acciaio sulla parete rocciosa, ma non ho capito per cosa, dato che comunque e' largo
la fonte si vede nel post di frankie, e' dal lato francese, di qui non ci passi
si fiori ce n'e' davvero tanti, i gigli erano ancora chiusi, peonie diverse, bocche di leone, sassifraghe, robe endemiche, orchidee, borragini il fiore dedicato a bicknell ecc non son certo stata a metterle qui tutte
e anche insetti: col meteo un po' meglio ci sarebbero state molte piu' farfalle
per le vertigini comunque puoi anche non salire sul dado e il toraggio, il dado lo vedi da vicino anche se non gli vai proprio di fianco e da li' la vetta del toraggio non e' altissima, quindi si il panorama e' bello, ma piu' o meno e' quello che vedi dal dado
i solchi a me sembrano fatti a mano, ma non me ne intendo per nulla
poi magari li ha fatti uno l'altro ieri con la chiave di casa eh
no il sentiero e' tranquillo, c'e' un pezzo che ha un cavo d'acciaio sulla parete rocciosa, ma non ho capito per cosa, dato che comunque e' largo
la fonte si vede nel post di frankie, e' dal lato francese, di qui non ci passi
si fiori ce n'e' davvero tanti, i gigli erano ancora chiusi, peonie diverse, bocche di leone, sassifraghe, robe endemiche, orchidee, borragini il fiore dedicato a bicknell ecc non son certo stata a metterle qui tutte
e anche insetti: col meteo un po' meglio ci sarebbero state molte piu' farfalle
per le vertigini comunque puoi anche non salire sul dado e il toraggio, il dado lo vedi da vicino anche se non gli vai proprio di fianco e da li' la vetta del toraggio non e' altissima, quindi si il panorama e' bello, ma piu' o meno e' quello che vedi dal dado
i solchi a me sembrano fatti a mano, ma non me ne intendo per nulla
poi magari li ha fatti uno l'altro ieri con la chiave di casa eh
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Brava Steop
Zona un po' selvaggia e aspra, in certi frangenti non sembra affatto Liguria
P.S. certo per essere una gita dopo un certo periodo di "fermo", ti han fatto sfiancare
Zona un po' selvaggia e aspra, in certi frangenti non sembra affatto Liguria
P.S. certo per essere una gita dopo un certo periodo di "fermo", ti han fatto sfiancare
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
no per questo ero moderatamente allenata, anche perche' era facile
quella per cui non ero allenata era nel 2014, passando per il sentiero degli alpini e per la perfida gola dell'incisa
riguardo l'essere aspra, piu' o meno da ste parti e' cosi', tutto pietraie, anzi, ancora grazie che all'inizio c'era un boschetto per questo d'estate cambio provincia
quella per cui non ero allenata era nel 2014, passando per il sentiero degli alpini e per la perfida gola dell'incisa
riguardo l'essere aspra, piu' o meno da ste parti e' cosi', tutto pietraie, anzi, ancora grazie che all'inizio c'era un boschetto per questo d'estate cambio provincia
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Giovedì 26 agosto si prevede una bella giornata ed io ho il dubbio tra una gita sui crinali francesi della Val Roya ed una lunga escursione verso il Toraggio da sud , con qualche divagazione . Il dubbio lo sciolgo all' ultimo secondo utile , imboccando in uscita il casello autostradale di Bordighera ... tanto per dire quanto sono decisionista . Arrivato al rifugio di Gouta , provo ad imboccare la carrareccia verso il Colle Scarassan che dovrebbe essere in buone condizioni . Invece , dopo poche centinaia di metri , trovo qualche avvallamento e dissesto di troppo ( per i miei gusti ) e decido di fermarmi in una piazzola per continuare a piedi . Parto intorno alle 8,15 e scopro presto che ho fatto male a non proseguire in auto , perche la sterrata diventa subito dopo decisamente migliore ed avrebbe permesso di arrivare ai successivi villini e pure al Colle Scarassan senza troppe difficoltà . La carrareccia prosegue in discesa un po' più dissestata verso il Passo Muratone ed il rifugio omonimo , per poi risalire dolcemente , terminando sotto al Monte Lega . Qui c' era parcheggiata una Jeep Renegade ( non proprio un fuoristrada estremo ! ) , tanto per farvi capire come può essere la strada ... Il mio progetto è di salire sul soprastante Monte Lega , per arrivare dall' osservatorio militare e godermi i panorami sulla Val Roya , e così faccio , con una bella salitina di circa 1,5 km sino alla cima ( 1556 m. ).
Provo anche a visitare il sottostante ingresso del bunker , ma rinuncio dopo pochi metri . Torno quindi sull' Alta Via con il Toraggio in bella evidenza .
Sin qui l' 80 % del percorso è stato all' ombra , d'ora in avanti le percentuali si ribalteranno abbondantemente ed il resto dell' escursione sarà quasi tutta sotto al sole . Raggiunta la Gola del Corvo ( 1404 m. ) il tracciato continua in dolce salita contornando il versante sud del Toraggio con quello che , per caratteristiche del terreno e per modalità di costruzione , sembra un anticipo del celebre Sentiero degli Alpini .
Più avanti la strada comincia a salire con ampi tornanti mai troppo faticosi nei Prati del Toraggio
sino a giungere al Passo di Fonte Dragurina ( 1810 m. ) . Ci sono un paio di francesi in sosta , ma io proseguo deciso verso la vetta , affrontando con attenzione la parte più ripida ed impegnativa dell' escursione , dove si trovano alcuni tratti in cui è indispensabile arrampicarsi un po' . Arrivo sulla cima del Toraggio ( 1972 m. ) con qualche nube che si addensa sopra di me , ma non è nulla di davvero preoccupante .
Faccio una bella sosta per mangiare e per godermi le visuali , cominciando a pensare che potrei anche fare un salto sulla cima est , dove non sono mai stato , e a vedere da vicino il famoso " Dado degli Dei " . Arrivarci per cresta mi sembra un po' troppo avventuroso per i miei gusti ,
così scendo per la via di salita sino ad arrivare ad un punto in cui si può , per tracce o a vista , aggirare la cresta rocciosa , raggiungendo così l' instabile " Dado " .
Proprio sotto si vede bene la grande frana che ha interrotto il Sentiero degli Alpini ...
Risalgo anche la Cima Est , pochi metri più bassa di quella principale e molto panoramica anch' essa .
Torno al passo di Fonte Dragurina , dove ora staziona un gruppetto di stranieri , forse tedeschi . Qualcuno ha provato a raggiungere la vetta e qualcuno ha rinunciato . Non mi rimane che riprendere il lungo percorso per tornare a Gouta , sempre sotto ad un bel sole caldo e sempre apprezzando le pittoresche visuali che il tracciato sa offrire .
Questa ultima escursione agostana è risultata parecchio lunga , anche a causa del fatto che mi sono fermato troppo presto con l' auto . Dovrebbero essere 23,5 km per circa 1250 metri di dislivello totali . Però ne è valsa la pena , perchè ho visto il " dado" e sono salito su due " nuove " vette , il Lega e la cima est del Toraggio .
Provo anche a visitare il sottostante ingresso del bunker , ma rinuncio dopo pochi metri . Torno quindi sull' Alta Via con il Toraggio in bella evidenza .
Sin qui l' 80 % del percorso è stato all' ombra , d'ora in avanti le percentuali si ribalteranno abbondantemente ed il resto dell' escursione sarà quasi tutta sotto al sole . Raggiunta la Gola del Corvo ( 1404 m. ) il tracciato continua in dolce salita contornando il versante sud del Toraggio con quello che , per caratteristiche del terreno e per modalità di costruzione , sembra un anticipo del celebre Sentiero degli Alpini .
Più avanti la strada comincia a salire con ampi tornanti mai troppo faticosi nei Prati del Toraggio
sino a giungere al Passo di Fonte Dragurina ( 1810 m. ) . Ci sono un paio di francesi in sosta , ma io proseguo deciso verso la vetta , affrontando con attenzione la parte più ripida ed impegnativa dell' escursione , dove si trovano alcuni tratti in cui è indispensabile arrampicarsi un po' . Arrivo sulla cima del Toraggio ( 1972 m. ) con qualche nube che si addensa sopra di me , ma non è nulla di davvero preoccupante .
Faccio una bella sosta per mangiare e per godermi le visuali , cominciando a pensare che potrei anche fare un salto sulla cima est , dove non sono mai stato , e a vedere da vicino il famoso " Dado degli Dei " . Arrivarci per cresta mi sembra un po' troppo avventuroso per i miei gusti ,
così scendo per la via di salita sino ad arrivare ad un punto in cui si può , per tracce o a vista , aggirare la cresta rocciosa , raggiungendo così l' instabile " Dado " .
Proprio sotto si vede bene la grande frana che ha interrotto il Sentiero degli Alpini ...
Risalgo anche la Cima Est , pochi metri più bassa di quella principale e molto panoramica anch' essa .
Torno al passo di Fonte Dragurina , dove ora staziona un gruppetto di stranieri , forse tedeschi . Qualcuno ha provato a raggiungere la vetta e qualcuno ha rinunciato . Non mi rimane che riprendere il lungo percorso per tornare a Gouta , sempre sotto ad un bel sole caldo e sempre apprezzando le pittoresche visuali che il tracciato sa offrire .
Questa ultima escursione agostana è risultata parecchio lunga , anche a causa del fatto che mi sono fermato troppo presto con l' auto . Dovrebbero essere 23,5 km per circa 1250 metri di dislivello totali . Però ne è valsa la pena , perchè ho visto il " dado" e sono salito su due " nuove " vette , il Lega e la cima est del Toraggio .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Ed ecco il mio percorso scaricato , come sempre , da Strava .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
wow finalmente il dado!!!!
mamma mia che giro, non oso immaginare il caldo!!
comunque complimenti e bellissime foto!
mamma mia che giro, non oso immaginare il caldo!!
comunque complimenti e bellissime foto!
Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
, Stefania .
E' stato lunghetto ma , a parte la deviazione sul Monte Lega , non è molto diverso da quello che avevi fatto tu 2 anni fa ... Comunque è stata un' escursione che meritava
E' stato lunghetto ma , a parte la deviazione sul Monte Lega , non è molto diverso da quello che avevi fatto tu 2 anni fa ... Comunque è stata un' escursione che meritava
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Sul mio sito le foto con didascalie e la traccia GPS: https://www.luoghidasogno.altervista.or ... la+Agnaira
Toraggio Est per il Dado degli Dei da Sella Agnaira
Domenica 1 Ottobre 2023:Sella Agnaira (1860) – Passo della Valletta (1910) – Passo dell’Incisa (1684) – Passo di Fonte Dragurina (1825) – Dado degli Dei (1940) – Toraggio Est (1975) e ritorno.
Partecipanti: Ornella, Em, Ratasuira, Stefs e soundofsilence.
Lunghezza: 10,5 Km. circa.
Dislivello: 600 m. circa.
Difficoltà: E, per escursionisti medi, fino alla Fonte Dragurina, breve passaggio esposto poi, ma facile ed attrezzato, per giungere all’omonimo passo, quindi EE, per escursionisti esperti, la salita al Dado degli Dei, in quanto su ripidi prati senza tracce evidenti. Qualche difficoltà in più la riservano gli ultimi metri per salire dal Dado alla vetta Est del Toraggio che, negli ultimi metri, anche a seconda di dove si passa, può richiedere l’uso delle mani, e si tratta comunque di un ripido pendio sfasciumoso dove bisogna saper valutare dove passare, questo tratto potrebbe essere valutato F- (alpinistico facile inferiore), ma sono in dubbio se invece considerarlo semplicemente EE.
Percorso in macchina: Da Genova fino all’uscita di Arma di Taggia sull’autostrada A10. Da Arma di Taggio proseguiamo brevemente in direzione est per svoltare quindi a sinistra per Taggia e Badalucco. Risaliamo quindi la Valle Argentina, toccando le due località appena citate e quindi continuiamo fino a Molini di Triora, dove prendiamo a sinistra per Colla Langan (indicazioni anche per Pigna). Giunti al Colle continuiamo sulla destra in salita verso Colla Melosa. Giunti quindi in vista del Rifugio Allavena, lo lasciamo a sinistra, e continuiamo quindi sulla sterrata, che richiede comunque un mezzo fuoristrada per poterla salire, fino alla Sella d’Agnaira, dove troviamo, sulla sinistra, un’altra sterrata, però chiusa da una sbarra, mentre la sterrata che stavamo percorrendo continua invece verso il Monte Grai. Parcheggiamo qui, quindi, a destra della sbarra, in un piccolo slargo sulla sinistra della carreggiata.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo la sterrata sulla destra, chiusa da una sbarra, e dopo 150 metri arriviamo ad un bivio, dove continuiamo sulla sterrata a sinistra (a destra si va al Col Bertrand). Percorriamo quindi quasi 700 metri di sterrata, per giungere ad un nuovo bivio, dove prendiamo a destra compiendo un tornante (a sinistra si scende verso il Sentiero degli Alpini) e giungiamo in breve al Passo della Valletta (subito prima del quale troviamo a sinistra il bivio per la vetta del Pietravecchia, raggiungibile senza alcuna difficoltà). Al Passo della Valletta continuiamo a sinistra, su un sentiero che perde gradatamente quota, fino a giungere all’intaglio roccioso del Passo dell’incisa. Dal Passo continuiamo sul versante nord del Toraggio, lasciando a sinistra la discesa al Sentiero degli Alpini (attualmente in cattive condizioni). Saliamo quindi, anche qui gradatamente, fino a giungere ad una fonte che sgorga dalla roccia (Fonte Dragurina), per poi passare un breve tratto attrezzato e giungere al Passo di Fonte Dragurina, dove il sentiero principale continua sulla destra, in discesa verso il Passo Muraton, mentre noi prendiamo a sinistra una stretta traccia, sulla quale troviamo subito una deviazione a sinistra per la vetta del Toraggio, mentre noi continuiamo dritti in leggera salita, fino a giungere ad una selletta dove il sentiero inizia a scendere; qui abbandoniamo il sentiero per prendere a sinistra per prati, puntando al soprastante e già visibile Dado degli Dei. Dopo pochi metri incontriamo una traccetta che seguiamo abbastanza evidente, fino a giungere ad una zona mista di rocce ed erba, poco sotto il Dado, dove noi abbiamo tagliato dritti in salita, mentre al ritorno siamo passati più a sinistra (nel senso della salita), dove si trova una traccetta segnata con ometti e bolli rossi che fa un giro più largo ed agevole. Giunti al Dado prendiamo quindi a sinistra verso la vicina vetta, senza un percorso obbligato, ma prestando attenzione al terreno ripido ed instabile. Dalla vetta si ritorna quindi per la stessa via fino alla macchina.
Conclusioni: Veramente spettacolare il Dado degli Dei, interessante il resto del percorso con belle viste su pareti strapiombanti e sul Pietravecchia. Il giro può essere reso più interessante compiendo un anello al ritorno con il Sentiero degli Alpini, cosa che però comporta una risalita finale alla Sella d’Agnaira, senza considerare il fatto che, attualmente, tale sentiero è in in cattive condizioni e presenta difficoltà che necessitano di esperienza per essere superate senza problemi. Se non si dispone di fuoristrada si può tranquillamente partire dalla Colla Melosa.
Toraggio Est per il Dado degli Dei da Sella Agnaira
Domenica 1 Ottobre 2023:Sella Agnaira (1860) – Passo della Valletta (1910) – Passo dell’Incisa (1684) – Passo di Fonte Dragurina (1825) – Dado degli Dei (1940) – Toraggio Est (1975) e ritorno.
Partecipanti: Ornella, Em, Ratasuira, Stefs e soundofsilence.
Lunghezza: 10,5 Km. circa.
Dislivello: 600 m. circa.
Difficoltà: E, per escursionisti medi, fino alla Fonte Dragurina, breve passaggio esposto poi, ma facile ed attrezzato, per giungere all’omonimo passo, quindi EE, per escursionisti esperti, la salita al Dado degli Dei, in quanto su ripidi prati senza tracce evidenti. Qualche difficoltà in più la riservano gli ultimi metri per salire dal Dado alla vetta Est del Toraggio che, negli ultimi metri, anche a seconda di dove si passa, può richiedere l’uso delle mani, e si tratta comunque di un ripido pendio sfasciumoso dove bisogna saper valutare dove passare, questo tratto potrebbe essere valutato F- (alpinistico facile inferiore), ma sono in dubbio se invece considerarlo semplicemente EE.
Percorso in macchina: Da Genova fino all’uscita di Arma di Taggia sull’autostrada A10. Da Arma di Taggio proseguiamo brevemente in direzione est per svoltare quindi a sinistra per Taggia e Badalucco. Risaliamo quindi la Valle Argentina, toccando le due località appena citate e quindi continuiamo fino a Molini di Triora, dove prendiamo a sinistra per Colla Langan (indicazioni anche per Pigna). Giunti al Colle continuiamo sulla destra in salita verso Colla Melosa. Giunti quindi in vista del Rifugio Allavena, lo lasciamo a sinistra, e continuiamo quindi sulla sterrata, che richiede comunque un mezzo fuoristrada per poterla salire, fino alla Sella d’Agnaira, dove troviamo, sulla sinistra, un’altra sterrata, però chiusa da una sbarra, mentre la sterrata che stavamo percorrendo continua invece verso il Monte Grai. Parcheggiamo qui, quindi, a destra della sbarra, in un piccolo slargo sulla sinistra della carreggiata.
Percorso a piedi: dal parcheggio imbocchiamo la sterrata sulla destra, chiusa da una sbarra, e dopo 150 metri arriviamo ad un bivio, dove continuiamo sulla sterrata a sinistra (a destra si va al Col Bertrand). Percorriamo quindi quasi 700 metri di sterrata, per giungere ad un nuovo bivio, dove prendiamo a destra compiendo un tornante (a sinistra si scende verso il Sentiero degli Alpini) e giungiamo in breve al Passo della Valletta (subito prima del quale troviamo a sinistra il bivio per la vetta del Pietravecchia, raggiungibile senza alcuna difficoltà). Al Passo della Valletta continuiamo a sinistra, su un sentiero che perde gradatamente quota, fino a giungere all’intaglio roccioso del Passo dell’incisa. Dal Passo continuiamo sul versante nord del Toraggio, lasciando a sinistra la discesa al Sentiero degli Alpini (attualmente in cattive condizioni). Saliamo quindi, anche qui gradatamente, fino a giungere ad una fonte che sgorga dalla roccia (Fonte Dragurina), per poi passare un breve tratto attrezzato e giungere al Passo di Fonte Dragurina, dove il sentiero principale continua sulla destra, in discesa verso il Passo Muraton, mentre noi prendiamo a sinistra una stretta traccia, sulla quale troviamo subito una deviazione a sinistra per la vetta del Toraggio, mentre noi continuiamo dritti in leggera salita, fino a giungere ad una selletta dove il sentiero inizia a scendere; qui abbandoniamo il sentiero per prendere a sinistra per prati, puntando al soprastante e già visibile Dado degli Dei. Dopo pochi metri incontriamo una traccetta che seguiamo abbastanza evidente, fino a giungere ad una zona mista di rocce ed erba, poco sotto il Dado, dove noi abbiamo tagliato dritti in salita, mentre al ritorno siamo passati più a sinistra (nel senso della salita), dove si trova una traccetta segnata con ometti e bolli rossi che fa un giro più largo ed agevole. Giunti al Dado prendiamo quindi a sinistra verso la vicina vetta, senza un percorso obbligato, ma prestando attenzione al terreno ripido ed instabile. Dalla vetta si ritorna quindi per la stessa via fino alla macchina.
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Uff......ecco, questa è una gita a cui avrei partecipato molto volentieri... ...sto Dado......vabbè se qualcuno si sentirà di ripeterla....a sto punto in primavera, immagino... faccia un fischio
Grazie comunque per le indicazioni sempre precisissime....ma non ho capito però...il punto di partenza è diverso da quello di Steop e Daniele....o no?
Grazie comunque per le indicazioni sempre precisissime....ma non ho capito però...il punto di partenza è diverso da quello di Steop e Daniele....o no?
...........non seguitemi, mi sono perso anch'io !
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Per il punto di partenza e non l'hai capito tu non so se lo capirò io, proverò comunque a leggere cosa hanno scritto e vedo se c'è modo di appurarlo, noi siamo partiti da un punto facilmente identificabile, in quanto dopo il sentiero scende.
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Ciao , Psico . Bentornato tra noi , era un po' che non ti si "vedeva" sul forum ....
Diciamo subito che il Toraggio è un bel monte ma richiede delle discrete scarpinate per arrivare sulle sue 2 cime . Steop e pure io , l' ultima volta , l' avevamo presa alla lontana partendo da Gouta ( rifugio - 1200 m. circa ) , località sopra Pigna in Val Nervia . La via più classica direi che però è quella che parte da Colla Melosa ( rifugio - 1550 m. ) , tra la Val Nervia e la Valle Argentina . Entrambe le località sono raggiungibili con strade asfaltate magari un po' strette e tortuose ; certo , da Lemuria ci vuole un bel po' ....
Sound invece , che notoriamente è assai pigro , per ridurre parecchio il dislivello ha pensato bene di salire oltre Colla Melosa raggiungendo la Sella d' Agnaira lungo una carrareccia assai dissestata che io non ti consiglio per niente a meno che tu non usi un fuoristrada . Per raggiungere il Toraggio da Colla Melosa ti consiglierei lo spettacolare Sentiero degli Alpini , se non fosse parzialmente chiuso per frane ... Ma forse il primo tratto è ancora percorribile . L' importante è non aver problemi di vertigini ...
In teoria ci sarebbe anche un terzo punto di partenza , Buggio ( 450 m. ) , paesello in alta Val Nervia , ma io non l'ho mai provato . Credo comunque che abbia un dislivello ben maggiore .
Diciamo subito che il Toraggio è un bel monte ma richiede delle discrete scarpinate per arrivare sulle sue 2 cime . Steop e pure io , l' ultima volta , l' avevamo presa alla lontana partendo da Gouta ( rifugio - 1200 m. circa ) , località sopra Pigna in Val Nervia . La via più classica direi che però è quella che parte da Colla Melosa ( rifugio - 1550 m. ) , tra la Val Nervia e la Valle Argentina . Entrambe le località sono raggiungibili con strade asfaltate magari un po' strette e tortuose ; certo , da Lemuria ci vuole un bel po' ....
Sound invece , che notoriamente è assai pigro , per ridurre parecchio il dislivello ha pensato bene di salire oltre Colla Melosa raggiungendo la Sella d' Agnaira lungo una carrareccia assai dissestata che io non ti consiglio per niente a meno che tu non usi un fuoristrada . Per raggiungere il Toraggio da Colla Melosa ti consiglierei lo spettacolare Sentiero degli Alpini , se non fosse parzialmente chiuso per frane ... Ma forse il primo tratto è ancora percorribile . L' importante è non aver problemi di vertigini ...
In teoria ci sarebbe anche un terzo punto di partenza , Buggio ( 450 m. ) , paesello in alta Val Nervia , ma io non l'ho mai provato . Credo comunque che abbia un dislivello ben maggiore .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
io ho pensato Psiconauta si riferisse al punto di partenza per salire al Dado, tutto il resto pensavo fosse ben noto.
Riguardo al Sentiero degli Alpini, è sicuramente ancora percorribile fino all'Incisa, e ne vale la pena, però pare sia parecchio infrascato e con qualche punto franato, che ogni volta può essere peggio. Oltre l'Incisa è forse possibile passare, ma, probabilmente, non è consigliabile.
Riguardo al Sentiero degli Alpini, è sicuramente ancora percorribile fino all'Incisa, e ne vale la pena, però pare sia parecchio infrascato e con qualche punto franato, che ogni volta può essere peggio. Oltre l'Incisa è forse possibile passare, ma, probabilmente, non è consigliabile.
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Ciao Sound . Se hai ragione tu , non c' è granchè da spiegare . Dal Passo di Fonte Dragurina si sale lungo la ripida traccia taccata che porta direttamente verso la vetta principale ma ad un certo punto ci si dirige verso destra seguendo labili tracce sullo scosceso pendio pieno di arbusti , per circa 200 metri , e si individua subito sulla cresta l' evidente "dado" , sotto la vetta secondaria ...
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Noi non abbiamo fatto così, non abbiamo imboccato il sentiero per la vetta principale, ma continuato sulla traccia fino sotto il Dado, fino a dove il sentiero iniziava a scendere e siamo saliti da lì.
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
In effetti io sono andato al dado e alla seconda vetta mentre scendevo dalla cima principale . Evidentemente c'è una traccia che dal Passo di Fonte Dragurina va più direttamente verso il dado . Comunque diciamo che , nonostante le pendici siano piuttosto scoscese e scivolose , con un po' di attenzione si può anche arrivarci senza seguire le labili tracce ed andando a vista ....
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Re: gouta - dragurina - dado degli dei - cima est toraggio
Ciao Dani, sì in effetti mi sono un po' cadute le scatole tra "pandemia" e "peste suina" soprattutto vedendo l'appiattimento globale totale che imperversava anche in siti come questo dove pensavo "la libertà di andare dove voglio" (cit. Messner) fosse un principio abbastanza imprescindibile...vabbè, pazienza, consideratemi pure un disagiato novax complottista anarcoindividualista.Ciao , Psico . Bentornato tra noi , era un po' che non ti si "vedeva" sul forum ....
In realtà continuavo a leggere ma la voglia di scrivere mi è passata un po', anche perchè far finta di niente non è il mio forte....magari adesso approfitterò della nuova veste del forum per ricominciare a partecipare, ma vediamo...
Ciao Sound, in realtà un po' a tutto, perchè leggevo fonte dragurina ma poi rileggendo ho capito che siete arrivati da due direzioni diverse...soprattutto non capivo guardando il titolo del topic....poi in effetti anche il punto dove si sale al dado non mi era chiaro, ma per forza, a sto punto...io ho pensato Psiconauta si riferisse al punto di partenza per salire al Dado, tutto il resto pensavo fosse ben noto.
In ogni caso la difficoltà principale per me rappresenterebbero le quasi 3 ore 1/2 d'auto (+ ritorno) che dovrei sciropparmi in giornata...abbastanza improponibile ...almeno da solo...
Grazie e un saluto a entrambi
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