Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ecchia.htm
Sabato 15 giugno 2019: Colla Melosa (1565) – Sentiero degli Innamorati (1590-1610) – Sentiero alto del versante sud (1590-1905) – Rampa Salesi (1905-1950) – Monte Pietravecchia (2005) – Passo della Valletta (1895) – Colla Melosa (1565).
Partecipanti: Em, Ornella, Daniela e soundofsilence.
Lunghezza: 9 Km. circa, ma il percorso un po’ di ricerca sul sentiero alto richiede molto più tempo rispetto a quello che la lunghezza farebbe pensare.
Dislivello: 550 m. circa.
Difficoltà: EE il sentiero degli Innamorati con un tratto attrezzato facile, F in generale il sentiero alto del Pietravecchia, anche se le difficoltà oggettive sarebbero più da EE, o EEA al massimo nel tratto della Rampa Salesi dove può essere consigliabile, ma non indispensabile, usare imbrago e set da ferrata, ma i problemi nel reperimento della traccia e la conseguente possibilità di trovarsi in punti dove usare le mani tra erba e roccette in punti magari anche un po’ esposti, nonché lo stato dei cavi non sempre ottimale, mi fa propendere per una valutazione più alpinistica, seppur facile, che escursionistica. Tutto il resto E.
Percorso in macchina: Da Genova fino all’uscita di Arma di Taggia sull’autostrada A10. Da Arma di Taggio proseguiamo brevemente in direzione est per svoltare quindi a sinistra per Taggia e Badalucco. Risaliamo quindi la Valle Argentina, toccando le due località appena citate e quindi continuiamo fino a Molini di Triora, dove prendiamo a sinistra per Colla Langan (indicazioni anche per Pigna). Giunti al Colle continuiamo sulla destra in salita verso Colla Melosa. Giunti quindi in vista del Rifugio Allavena, lo lasciamo a sinistra, e continuiamo su qualche metro fino a che la strada non diventa sterrata, e parcheggiamo in uno slargo sulla destra.
Percorso a piedi: dal parcheggio proseguiamo sulla sterrata, trovando dopo 70 metri un primo bivio, dove lasciamo a destra il sentiero per il Monte Grai e continuiamo invece sulla strada. Altri 400 metri e lasciamo la strada per prendere a sinistra il sentiero degli Innamorati (come da cartello). Il sentiero procede stretto ma facile fino a giungere nei pressi della gola di un rio asciutto, dove cavi facilitano la discesa e quindi la successiva risalita. Affrontiamo quindi un tratto nel bosco e sbuchiamo quindi sul sentiero degli Alpini che imbocchiamo verso sinistra. Dopo poco meno di 700 metri giungiamo alla Fontana San Martino e, dopo ulteriori 100 metri, passiamo sotto ad un riparo murato sulla destra. Ancora 100 metri ed il sentiero affronta un tornante, dopo il quale ci troviamo al cospetto di una breve galleria. Tra il tornante e la galleria, 20 metri prima di quest’ultima, lasciamo il Sentiero degli Alpini, per prendere a destra una traccia riconoscibile e segnata con un triangolo rosso, qui ancora visibile. Il nuovo sentiero procede poco sopra e parallelo al sottostante sentiero degli alpini, per oltre 100 metri, poi affronta una gola rocciosa esposta ed attrezzata con cavi. Passata la gola il sentiero scende un ripido ed esposto pendio erboso (anche qui presente il cavo) per giungere quindi a costeggiare le pareti rocciose in corrispondenza di un tetto di roccia sotto il quale passiamo. Da qui in poi la traccia diventa meno evidente ed occorre fare attenzione ai spesso sbiaditi triangoli rossi o ad eventuali ometti di pietra. Superati i tetti di roccia, risaliamo il successivo pendio erboso fino a giungervi in cima; da qui possiamo avere una vista (nebbia permettendo) sulle successive bastionate rocciose del Pietravecchia che andremo a costeggiare più o meno da vicino. Passiamo quindi sotto ad un grande canale che divide in due le bastionate calcaree e quindi sotto ad una grotta, alla quale possiamo risalire rimontando pochi ripidi metri. Dalla grotta continuiamo brevemente lungo le pareti e quindi ce ne discostiamo verso sinistra per rimontare un ripido pendio di erba e roccette, dove non è facile capire dove effettivamente la traccia passi, nonostante qualche ometto e triangolo rosso; giunti alla meglio alla cima del costone, ritroviamo i segnavia e risaliamo quindi verso le pareti rocciose, dove troviamo una piccola grotta circolare. Da qui riprendiamo a salire il ripido pendio costeggiando più o meno da vicino le pareti, fino a giungere alla targa indicante l’attacco della dismessa ferrata Mauro. Da qui noi abbiamo continuato a costeggiare, forse sbagliando, le pareti, in ogni caso, che si continui lungo le pareti fino a dove possibile, o che si traversi più in basso per ripidi pendii erbosi, lo scopo è comunque di ritornare appena possibile alle pareti, nei pressi delle quali troviamo poi l’attacco della seconda ferrata dismessa, la ferrata Carminati, alla quale giungiamo discendendo un ripido pendio erboso. Poco dopo la seconda ferrata, continuando a costeggiare le pareti, incontriamo un riparo murato. Dal riparo raggiungiamo la sommità del successivo costone, mantenendoci sempre più o meno paralleli alle pareti e, da qui, rimontiamo, un prato molto ripido per dirigerci ad un evidente colletto erboso a sinistra delle pareti. Raggiunto il colletto, notiamo a destra l’evidente rampa erbosa, interrotta a meta da lastre rocciose, che costituisce la Rampa Salesi, il passaggio che ci permette di scavalcare le bastionate rocciose che sostengono la vetta del Pietravecchia. Saliamo quindi la rampa, aiutati dai cavi, giunti al termine dei quali, pieghiamo a sinistra verso la vetta, rimontando gli assai ripidi prati fino al crinale, dove, con pochi metri a sinistra giungiamo sulla cima. Dalla vetta proseguiamo verso nord su traccia subito non chiarissima, quindi pieghiamo a destra su ampia mulattiera erbosa, che, con un paio di tornanti e lunghi rettilinei poco pendenti ci porta ad incrociare il sentiero proveniente dal Passo della Valletta, che imbocchiamo verso destra (senza raggiungere il passo distante pochi metri verso sinistra). Poco più di 100 metri e troviamo un ulteriore bivio, dove lasciamo a sinistra il sentiero che va verso Cima della Valletta, mentre noi continuiamo dritti la discesa. Quasi 600 metri dopo, appena superato un tornante, il sentiero confluisce nella sterrata in discesa dal Monte Grai, ma, qualche metro prima, noi dobbiamo imboccare una traccia non segnalata verso destra, che compie subito un tornante passando accanto ad una vecchia fontana. Dopo poco più di 250 metri il sentiero affronta un primo tornante e, 380 metri dopo, si immette sul sentiero degli Alpini compiendo un secondo tornante verso destra, mentre noi prendiamo a sinistra. Percorriamo quindi il tratto iniziale del sentiero degli Alpini, fino a sbucare sulla sterrata, in corrispondenza della Fontana Italo, e seguirla verso destra in discesa fino al parcheggio.
Conclusioni: Indubbiamente la nebbia, certo qui non rara in questa stagione, ci ha rovinato un po’ la gita, nonché reso più difficile l’orientamento, ma, in ogni caso, il sentiero alto resta una degna e più difficile alternativa al più celebrato Sentiero degli Alpini. Il nostro progetto prevedeva poi di continuare e salire anche il Toraggio, ma la nebbia ed il tempo perso sul sentiero alto ce l’hanno sconsigliato. Peccato anche aver mancato la fioritura dei Gigli Pomponi, varietà che fiorisce solo qui.
Monte Grai dalla Colla Melosa
Sentiero degli Alpini in lontananza dal Sentiero degli Innamorati
Alveo roccioso attrezzato in Sentiero Innamorati
Daniela Ornella ed Enrico in tratto attrezzato Sentiero Innamorati
Sentiero degli Alpini e Monte Corma più da vicino
Sentiero degli Alpini e Monte Corma primo piano
Monte Grai da Sentiero Alpini
Monte Corma da Sentiero Alpini più da lontano
Bastionate Pietravecchia da Sentiero Alpini
3 Persone in lontananza su Sentiero Alpini
Sentiero degli Alpini e Monte Corma primo piano
Bastionate Pietravecchia da sotto
Tetto di roccia in Sentiero Alpini
Fontana San Martino in Sentiero Alpini
Bastionate Pietravecchia guardando indietro da Sentiero Alpini
Bastionate Pietravecchia da Sentieo Alpini
Sottopasso in Sentiero Alpini
Sottopasso in Sentiero Alpini primo piano
Cuscinetto di Vedovelle in Sentiero Alpini
Sottopasso in Sentiero Alpini primo piano
Sottopasso e Sentiero Alpini più da lontano
Sentiero Alpini dal Sentiero Alto
Toraggio nella nebbia da Sentiero Alto
Sentiero Alto parte iniziale
Gola attrezzata in Sentiero Alto
Bastionate Pietravecchia da Sentiero Alto
Vetta Toraggio spunta dalla nebbia da Sentiero Alto più da vicino
Bastionate Pietravecchia da Sentiero Alto più da lontano
Tetti di roccia in Sentiero Alto
Tetti di roccia in Sentiero Alto più da vicino
Tetto di roccia e Toraggio da Sentiero Alto
Tetto di roccia e Toraggio da Sentiero Alto più da lontano
Tetti di roccia in Sentiero Alto primo piano
Tetto di roccia e Toraggio da Sentiero Alto più da lontano
Tetti di roccia nella nebbia guardando indietro da Sentiero Alto
Bastionate Pietravecchia nella nebbia da Sentiero Alto
Sentiero Alto passa sotto pareti calcaree Pietravecchia
Bastionate Pietravecchia nella nebbia da Sentiero Alto più da lontano
Canale tra bastionate Pietravecchia in Sentiero Alto
Nebbia da grotta sopra Sentiero Alto
Sole nella nebbia da grotta sopra Sentiero Alto
Gruppo in salita su Sentiero Alto
Grotta su Sentiero Alto
Interno grotta su Sentiero Alto
Targa Ferrata Mauro
Pareti Pietravecchia andando verso Ferrata Carminati
Sentiero e pareti nella nebbia andando verso Ferrata Carminati
Targa Ferrata Carminati
Riparo sottoroccia nella nebbia in Sentiero Alto
Riparo sottoroccia nella nebbia in Sentiero Alto più da vicino
Tetti di roccia da riparo sottoroccia in Sentiero Alto
Riparo sottoroccia nella nebbia in Sentiero Alto visto da dietro
Enrico in salita su Sentiero Alto
Pareti Pietravecchia salendo a Rampa Salesi più da vicino
Cresta sottostante da colletto erboso sotto Rampa Salesi
Rampa Salesi da sotto
Daniela e Ornella in salita su Rampa Salesi
Scritta Via Salesi su roccia
Enrico in punto chiave Rampa Salesi
Rampa Salesi da sopra
Pendio finale per il Pietravecchia
Nebbia si appoggia a cresta nord Toraggio dal Pietravecchia più da vicino
Nebbia si appoggia a cresta nord Toraggio dal Pietravecchia
Toraggio nella nebbia dal Pietravecchia
Croce vetta Pietravecchia
Sentiero in discesa dal Pietravecchia
Cima della Valletta scendendo al Passo
Rododendri tornando a Colla Melosa
Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Salesi
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Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Salesi
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Sa
Il Sentiero Alto e la Via Salesi non sembrano neanche tanto impossibili , dalle tue foto . Ma forse è merito della nebbia ...
Peccato .
Peccato .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Sa
Complimenti bella salita e, come al solito, relazione ben dettagliata!
Con i miei soci ne abbiamo parlato alcune volte (come nel caso della cresta che dal Passo dell'Incisa sale alla seconda cima del Toraggio) ma entrambe sono poi passate nel dimenticatoio.
Parte del sentiero che tu hai seguito in effetti lo avevamo già fatto sino all'attacco della ferrata Carminati, che poi avevamo risalito senza grosse difficoltà (è stato, se ben ricordo, uno degli ultimi anni prima della dismissione).
Spero che il tuo post sia un buon viatico per fare almeno questa salita (in autunno inoltrato, ora per me fa troppo caldo)
Ciao
PS: la Rampa Salesi al centro
Con i miei soci ne abbiamo parlato alcune volte (come nel caso della cresta che dal Passo dell'Incisa sale alla seconda cima del Toraggio) ma entrambe sono poi passate nel dimenticatoio.
Parte del sentiero che tu hai seguito in effetti lo avevamo già fatto sino all'attacco della ferrata Carminati, che poi avevamo risalito senza grosse difficoltà (è stato, se ben ricordo, uno degli ultimi anni prima della dismissione).
Spero che il tuo post sia un buon viatico per fare almeno questa salita (in autunno inoltrato, ora per me fa troppo caldo)
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"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Sa
La cresta nord la vorrei fare anche io, prima o poi, nonchè anche passare la frana sul versante sud, magari congiungendo le due cose in un anello.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Sa
peccato per la nebbia...pero' magari vi ha risparmiato il sole cocente
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Re: Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Sa
Non era ancora così cocente quando siamo andati....steop wrote:peccato per la nebbia...pero' magari vi ha risparmiato il sole cocente
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Re: Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Sa
Gran bella gita e relazione come al solito molto precisa, complimenti
È in lista da un po', chissà quando sarà il suo turno...
Avevo letto tempo fa la relazione su gambeinspalla.org in cui si diceva che il sentiero era dismesso. Però nelle tue foto vedo dei triangoli rossi che sembrano piuttosto freschi. È una mia illusione oppure qualcuno di recente ha fatto un po' di manutenzione?
È in lista da un po', chissà quando sarà il suo turno...
Avevo letto tempo fa la relazione su gambeinspalla.org in cui si diceva che il sentiero era dismesso. Però nelle tue foto vedo dei triangoli rossi che sembrano piuttosto freschi. È una mia illusione oppure qualcuno di recente ha fatto un po' di manutenzione?
There's a flavor to the sound of walking no one ever noticed before
- soundofsilence
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Re: Pietravecchia x sentiero alto versante sud e la Rampa Sa
il sentiero e dismesso e la maggior parte dei triangoli sono difficilmente visibili. I cavi sono abbastanza in buono stato ed il problema maggiore e la traccia che si perde in alcuni punti.Tricheco67 wrote:Gran bella gita e relazione come al solito molto precisa, complimenti
È in lista da un po', chissà quando sarà il suo turno...
Avevo letto tempo fa la relazione su gambeinspalla.org in cui si diceva che il sentiero era dismesso. Però nelle tue foto vedo dei triangoli rossi che sembrano piuttosto freschi. È una mia illusione oppure qualcuno di recente ha fatto un po' di manutenzione?
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