Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagna
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Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagna
Domenica 21-11-2010: Peagna – Monte Picaro – Monte Croce – Monte Acuto – Poggio Grande e ritorno per Sentiero Fontane.
Partecipanti: Lusciandro e Soundofsilence
Lunghezza: 20 Km. Circa
Dislivello: 1000 m. circa.
Difficoltà: Sicuramente E, però il sentiero delle Fontane è scomodo, poco evidente, scivoloso e poco pulito; in alcuni punti all’inizio siamo al limite dell’EE, essendo innanzitutto difficile seguire la traccia giusta (molte tracce strette e appena visibili corrono parallele una sopra all’altra) e poi anche per via della traccia stretta (in alcuni punti c’è posto per un piede solo) e attraversata da scivolose (almeno con l’umido e il fango…) radici: intendiamoci non ci sono precipizi, ma una scivolata tipo di terreno è facile e a farsi male non è che ci voglia poi molto…
Percorso in macchina: Da Genova all’uscita di Borghetto Santo Spirito con l’A10; si segue quindi l’Aurelia verso ovest per 1,8 Km e si gira a dstra in via Cadanzo, che si percorre per 150 metri, giungendo così all’ampio parcheggio del cimitero.
Percorso a piedi: Dal parcheggio del Cimitero si continua in salita su Via Cadanzo fino ad un bivio, dove si prende a destra via Piccardone, iniziando a seguire il segnavia quadrato rosso vuoto che da qui parte. Il quadrato rosso vuoto andrà seguito per tutta l’andata (eccetto la salita al Poggio Grande) e parte del ritorno (fino al colletto del Monte Acuto, dove iniziano le 2 X rosse), anche se, da un certo punto in poi sarà affiancato anche da altri segnavia.Via Piccardone, in breve, si trasforma in sentiero che, in piano, traversa verso ovest; passato il Castello Borelli si può fare una breve deviazione per un piccolo laghetto. Poco dopo il laghetto il sentiero svolta a sinistra e inizia a salire, seppur dolcemente. Dopo alcuni lunghi tornanti si giunge sulla sommità del Monte Picaro, non segnalata che da tralicci e un casotto dell’Enel; poco prima della ‘vetta’, una breve deviazione consente di raggiungere una panoramica edicola votiva. Dal Monte Picaro si prosegue sul crinale toccando prima il Monte Croce e quindi il Monte Acuto. Scesi da questo, seguendo sempre il crinale e il quadrato rosso si incontra, dopo 500 metri un bivio non molto evidente, segnalato su roccia ma con sentiero da ‘inventare’, con la doppia X rossa sulla sinistra; si prosegue invece dritti sul quadrato rosso per incontrare, dopo ulteriori 650 metri, una nuova e altrettanto poco evidente, segnalazione sulla sinistra per le X rosse (questo è il sentiero del ritorno) che, di nuovo, ignoriamo per proseguire dritti sullo stesso sentiero. Si continua quindi sul crinale e, a volte, poco sotto versante ovest, fino a giungere alla strada asfaltata in corrispondenza di un grande Santuario. Qui si lascia il quadrato rosso e si segue un cartello, di fronte al santuario, che indica 15 minuti alla vetta del Poggio Grande (o forse parla del Forte del Poggio Grande, ma questo, comunque, si trova sulla vetta…); in breve il ripido sentierino conduce in vetta, dove si trova il grande forte, in parte esplorabile. Si torna quindi al Santuario per la stessa strada e, sempre per la stessa strada al primo bivio (in discesa) per le XX rosse. Si imbocca quindi l’esile (anche meno…) traccia segnata dalle X, stando attenti a non perderle. Si seguono quindi le X fino a che il sentiero, chiamato delle Fontane, termina sulla strada asfaltata, dove si prende a sinistra (via Castellaro). Dopo poco meno di 1,5 Km si arriva alla confluenza in via degli alpini (che viene da destra), ma noi si prosegue a sinistra (sempre via degli Alpini), verso l’autostrada. Giunti poco sopra l’Autostrada, in un tornante si lascia l’asfalto per proseguire su una sterrata, riconoscibile per la presenza all’inizio di una sbarra (seppur aperta) che vieta l’ingresso ai veicoli più alti di 1,60 (anche se non se ne capisce il perché…). La sterrata continua parallela all’autostrada, per poi girare a destra e passarvi sopra. Si continua quindi sulla stessa strada (via panoramica) che, nel frattempo, torna asfaltata e confluisce, dopo poco, in corrispondenza del bivio per via piccardone (imboccato all’andata) in via Cadanzo, dalla quale, in breve si arriva al parcheggio del cimitero.
Racconto: Appuntamento alle 7,30 in corso de Stefanis con il redivivo Lusciandro, che trovo ivi impegnato già nella seconda colazione…. Non oso disturbarlo e aspetto, quindi, che sollevi spontaneamente la bocca dal fiero pasto… Dopo la lunga attesa si parte alla ricerca del bel tempo, sparito ormai da più di un mese. Dopo pochi Km in macchina, però, già piove e decidiamo, allora, non sapendo più a che Santo votarci, di affidarci a ‘loano’ e ivi usciamo dall’autostrada… La scelta ci porterà fortuna e troveremo un rischiaro che durerà praticamente fino alla fine della gita. La salita sul crinale del Monte Acuto sarà peraltro allietata da un allegro e frizzante ‘venticello’ (Lusciandro, stavolta, non c’entra…) simile a quello incontrato sulla Tete de la Frema o sul Crinale dei Cento Laghi… Sarò costretto quindi sfoderare il mio famigerato berretto da Babbo Natale per ripararmi, mentre Lusciandro preferisce controbattere al freddo ingurgitando ulteriori calorie… Sul monte Acuto, dato il freddo, non ci fermiamo molto, preferiamo sostare più avanti, in un punto riparato, dove, finalmente, dopo sole 4 colazioni, Lusciandro può dare fondo al sospirato pranzo…Giungiamo quindi, alfine, sul Poggio Grande, dove ci si presenta il terribile problema di individuare la vetta (chissà per quanto tempo non dormirò arrovellandomi sull’ardua questione….), trattandosi di un ampio ripiano, perdipiù occupato da un grande forte: meno male che non c’è Maury, perché avremmo dovuto fargli sicuramente qualche centinaio di foto per farlo essere sicuro di averne almeno una di vetta…La discesa poi dal sentiero delle fontane si rivela particolarmente ‘divertente’ tanto che Lusciandro si storcerà pure una caviglia, ma proseguirà stoicamente, speriamo guarisca presto e non faccia come Maury che è capace di darsu malato per 3 mesi per un unghia spezzata…Scendendo infine sulla strada asfaltata incontreremo una gara di trial motociclistico, e avremo modo di notare quanto sia più comodo e facile rispetto alla discesa dal sentiero delle Fontane da cui veniamo...
Conclusioni: Interessante e panoramico (specie su Gallinara e Punta Crena) il sentiero di crinale percorso all’andata, caratterizzato, soprattutto dopo il monte Acuto da bei prati costellati di rocce carsiche e dalla presenza di alcune caselle in pietra, utilizzate come ricovero dai pastori, veramente belle e ben conservate. Interessanti anche alcune guglie di roccia andando verso il Santuario e infine interessante il Forte sulla vetta del Poggio Grande. Il Forte, in particolare, è ben conservato, ma solo parzialmente visitabile (vi sono, in effetti, parecchie porte chiuse), vi sono però alcune areee accessibili: alcune stanze del corpo principale e, probabilmente, altre nelle costruzioni ‘satellite’. Non abbiamo però avuto tempo di visitare tutto, data anche la grandezza e complessità della fortificazione, abbiamo però visitato un interessante sotterraneo (lampada necessaria), a cui si accede imboccando una galleria nell’ultima stanza del corpo principale; il sotterraneo è ampio e non presenta difficoltà nell’esplorazione ed è lungo almeno una cinquantina di metri e contiene anche una camerata. Dal sotterraneo si esce oltre il fossato e per tornare indietro senza ripercorrerlo occorre affrontare un breve passaggio esposto sopra uno stretto passaggio coperto da mattoni spioventi (io sono passato a cavalcioni…). Dal poggio Grande si ha anche un bel panorama sul Castellermo, il Galero, il Saccarello e soprattutto il Pizzo d’Ormea e l’Antoroto che, in queste condizioni d’innevamento abbondante, presentano un aspetto quasi ‘himalayano’. Sconsigliabile è invece il ritorno per il sentiero delle Fontane: non si capisce come vi possano fare le visite guidate, di cui vi è la pubblicità su internet, se non lo puliscono, restaurano e segnano adeguatamente… Molto meglio sarebbe stato allargare l’anello proseguendo sul Pizzo Ceresa, per poi decidere se scendere dalla valle del Rio Iba o continuare in cresta verso il Pesalto (cosa che comporterebbe, però, un lungo rientro su asfalto).
Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Acuto.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Partecipanti: Lusciandro e Soundofsilence
Lunghezza: 20 Km. Circa
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Percorso in macchina: Da Genova all’uscita di Borghetto Santo Spirito con l’A10; si segue quindi l’Aurelia verso ovest per 1,8 Km e si gira a dstra in via Cadanzo, che si percorre per 150 metri, giungendo così all’ampio parcheggio del cimitero.
Percorso a piedi: Dal parcheggio del Cimitero si continua in salita su Via Cadanzo fino ad un bivio, dove si prende a destra via Piccardone, iniziando a seguire il segnavia quadrato rosso vuoto che da qui parte. Il quadrato rosso vuoto andrà seguito per tutta l’andata (eccetto la salita al Poggio Grande) e parte del ritorno (fino al colletto del Monte Acuto, dove iniziano le 2 X rosse), anche se, da un certo punto in poi sarà affiancato anche da altri segnavia.Via Piccardone, in breve, si trasforma in sentiero che, in piano, traversa verso ovest; passato il Castello Borelli si può fare una breve deviazione per un piccolo laghetto. Poco dopo il laghetto il sentiero svolta a sinistra e inizia a salire, seppur dolcemente. Dopo alcuni lunghi tornanti si giunge sulla sommità del Monte Picaro, non segnalata che da tralicci e un casotto dell’Enel; poco prima della ‘vetta’, una breve deviazione consente di raggiungere una panoramica edicola votiva. Dal Monte Picaro si prosegue sul crinale toccando prima il Monte Croce e quindi il Monte Acuto. Scesi da questo, seguendo sempre il crinale e il quadrato rosso si incontra, dopo 500 metri un bivio non molto evidente, segnalato su roccia ma con sentiero da ‘inventare’, con la doppia X rossa sulla sinistra; si prosegue invece dritti sul quadrato rosso per incontrare, dopo ulteriori 650 metri, una nuova e altrettanto poco evidente, segnalazione sulla sinistra per le X rosse (questo è il sentiero del ritorno) che, di nuovo, ignoriamo per proseguire dritti sullo stesso sentiero. Si continua quindi sul crinale e, a volte, poco sotto versante ovest, fino a giungere alla strada asfaltata in corrispondenza di un grande Santuario. Qui si lascia il quadrato rosso e si segue un cartello, di fronte al santuario, che indica 15 minuti alla vetta del Poggio Grande (o forse parla del Forte del Poggio Grande, ma questo, comunque, si trova sulla vetta…); in breve il ripido sentierino conduce in vetta, dove si trova il grande forte, in parte esplorabile. Si torna quindi al Santuario per la stessa strada e, sempre per la stessa strada al primo bivio (in discesa) per le XX rosse. Si imbocca quindi l’esile (anche meno…) traccia segnata dalle X, stando attenti a non perderle. Si seguono quindi le X fino a che il sentiero, chiamato delle Fontane, termina sulla strada asfaltata, dove si prende a sinistra (via Castellaro). Dopo poco meno di 1,5 Km si arriva alla confluenza in via degli alpini (che viene da destra), ma noi si prosegue a sinistra (sempre via degli Alpini), verso l’autostrada. Giunti poco sopra l’Autostrada, in un tornante si lascia l’asfalto per proseguire su una sterrata, riconoscibile per la presenza all’inizio di una sbarra (seppur aperta) che vieta l’ingresso ai veicoli più alti di 1,60 (anche se non se ne capisce il perché…). La sterrata continua parallela all’autostrada, per poi girare a destra e passarvi sopra. Si continua quindi sulla stessa strada (via panoramica) che, nel frattempo, torna asfaltata e confluisce, dopo poco, in corrispondenza del bivio per via piccardone (imboccato all’andata) in via Cadanzo, dalla quale, in breve si arriva al parcheggio del cimitero.
Racconto: Appuntamento alle 7,30 in corso de Stefanis con il redivivo Lusciandro, che trovo ivi impegnato già nella seconda colazione…. Non oso disturbarlo e aspetto, quindi, che sollevi spontaneamente la bocca dal fiero pasto… Dopo la lunga attesa si parte alla ricerca del bel tempo, sparito ormai da più di un mese. Dopo pochi Km in macchina, però, già piove e decidiamo, allora, non sapendo più a che Santo votarci, di affidarci a ‘loano’ e ivi usciamo dall’autostrada… La scelta ci porterà fortuna e troveremo un rischiaro che durerà praticamente fino alla fine della gita. La salita sul crinale del Monte Acuto sarà peraltro allietata da un allegro e frizzante ‘venticello’ (Lusciandro, stavolta, non c’entra…) simile a quello incontrato sulla Tete de la Frema o sul Crinale dei Cento Laghi… Sarò costretto quindi sfoderare il mio famigerato berretto da Babbo Natale per ripararmi, mentre Lusciandro preferisce controbattere al freddo ingurgitando ulteriori calorie… Sul monte Acuto, dato il freddo, non ci fermiamo molto, preferiamo sostare più avanti, in un punto riparato, dove, finalmente, dopo sole 4 colazioni, Lusciandro può dare fondo al sospirato pranzo…Giungiamo quindi, alfine, sul Poggio Grande, dove ci si presenta il terribile problema di individuare la vetta (chissà per quanto tempo non dormirò arrovellandomi sull’ardua questione….), trattandosi di un ampio ripiano, perdipiù occupato da un grande forte: meno male che non c’è Maury, perché avremmo dovuto fargli sicuramente qualche centinaio di foto per farlo essere sicuro di averne almeno una di vetta…La discesa poi dal sentiero delle fontane si rivela particolarmente ‘divertente’ tanto che Lusciandro si storcerà pure una caviglia, ma proseguirà stoicamente, speriamo guarisca presto e non faccia come Maury che è capace di darsu malato per 3 mesi per un unghia spezzata…Scendendo infine sulla strada asfaltata incontreremo una gara di trial motociclistico, e avremo modo di notare quanto sia più comodo e facile rispetto alla discesa dal sentiero delle Fontane da cui veniamo...
Conclusioni: Interessante e panoramico (specie su Gallinara e Punta Crena) il sentiero di crinale percorso all’andata, caratterizzato, soprattutto dopo il monte Acuto da bei prati costellati di rocce carsiche e dalla presenza di alcune caselle in pietra, utilizzate come ricovero dai pastori, veramente belle e ben conservate. Interessanti anche alcune guglie di roccia andando verso il Santuario e infine interessante il Forte sulla vetta del Poggio Grande. Il Forte, in particolare, è ben conservato, ma solo parzialmente visitabile (vi sono, in effetti, parecchie porte chiuse), vi sono però alcune areee accessibili: alcune stanze del corpo principale e, probabilmente, altre nelle costruzioni ‘satellite’. Non abbiamo però avuto tempo di visitare tutto, data anche la grandezza e complessità della fortificazione, abbiamo però visitato un interessante sotterraneo (lampada necessaria), a cui si accede imboccando una galleria nell’ultima stanza del corpo principale; il sotterraneo è ampio e non presenta difficoltà nell’esplorazione ed è lungo almeno una cinquantina di metri e contiene anche una camerata. Dal sotterraneo si esce oltre il fossato e per tornare indietro senza ripercorrerlo occorre affrontare un breve passaggio esposto sopra uno stretto passaggio coperto da mattoni spioventi (io sono passato a cavalcioni…). Dal poggio Grande si ha anche un bel panorama sul Castellermo, il Galero, il Saccarello e soprattutto il Pizzo d’Ormea e l’Antoroto che, in queste condizioni d’innevamento abbondante, presentano un aspetto quasi ‘himalayano’. Sconsigliabile è invece il ritorno per il sentiero delle Fontane: non si capisce come vi possano fare le visite guidate, di cui vi è la pubblicità su internet, se non lo puliscono, restaurano e segnano adeguatamente… Molto meglio sarebbe stato allargare l’anello proseguendo sul Pizzo Ceresa, per poi decidere se scendere dalla valle del Rio Iba o continuare in cresta verso il Pesalto (cosa che comporterebbe, però, un lungo rientro su asfalto).
Link alle foto:
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
E ancora:
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Itinerario che, solo in parte uguale, avevamo fatto a febbraio di quest'anno.
Vedi: viewtopic.php?f=40&t=7006" onclick="window.open(this.href);return false;
Sono bei posti con splendide vedute sul mare (oltre che sui monti) e questa e' la stagione giusta per approfittarne.
Concordo con te che la segnaletica non sempre è all'altezza , come pure i sentieri.
Complimenti a tutti
Vedi: viewtopic.php?f=40&t=7006" onclick="window.open(this.href);return false;
Sono bei posti con splendide vedute sul mare (oltre che sui monti) e questa e' la stagione giusta per approfittarne.
Concordo con te che la segnaletica non sempre è all'altezza , come pure i sentieri.
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"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Sì, avevo visto il tuo topic ed ero un pò in dubbio se 'unirmi', perchè, quantomeno, non saprei dire se la meta principale è stata, come per voi, il Poggio Grande o il Monte Acuto, ma, nel dubbio, decido sempre per la separazione...FRANKIE@ wrote:Itinerario che, solo in parte uguale, avevamo fatto a febbraio di quest'anno.
Vedi: viewtopic.php?f=40&t=7006" onclick="window.open(this.href);return false;
Sono bei posti con splendide vedute sul mare (oltre che sui monti) e questa e' la stagione giusta per approfittarne.
Concordo con te che la segnaletica non sempre è all'altezza , come pure i sentieri.
Complimenti a tutti
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
E vabbeh dai sta volta si e' contenuto............soundofsilence wrote:dopo sole 4 colazioni, Lusciandro può dare fondo al sospirato pranzo…
Effettivamente questo sarebbe stato un bel problema.....soundofsilence wrote:Poggio Grande, dove ci si presenta il terribile problema di individuare la vetta trattandosi di un ampio ripiano, perdipiù occupato da un grande forte: meno male che non c’è Maury, perché avremmo dovuto fargli sicuramente qualche centinaio di foto per farlo essere sicuro di averne almeno una di vetta…
Esagerato......pensa che convivo con un'unghia spezzata in due da più di un anno e questa disgraziata non ne vuole proprio sapere di riunirsi ,eppure alle volte vengo lo stesso in gita.....soundofsilence wrote: Lusciandro si storcerà pure una caviglia, ma proseguirà stoicamente, speriamo guarisca presto e non faccia come Maury che è capace di darsu malato per 3 mesi per un unghia spezzata…
A parte gli scherzi mi pare di capire dalle foto (molto belle ) che siano proprio dei bei posti ,credo che prima o poi un salto ce lo faccio
Bravi
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Bellissime le Liguri in lontananza totalmente bianche!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Tempi per eseguire l'anello?
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Direi che, andando normalmente, ci vogliono circa 7 ore, essendo che sono 20 Km e 1000 metri di dislivello.Maury76 wrote:Tempi per eseguire l'anello?
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Bello... un giro che non ho mai fatto...
Forse perchè in inverno evitiamo di muoverci troppo con l'auto... e alla fine siamo sempre in zona Beigua .... che oramai conosciamo come le mura di casa....
Forse perchè in inverno evitiamo di muoverci troppo con l'auto... e alla fine siamo sempre in zona Beigua .... che oramai conosciamo come le mura di casa....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Beh, sicuramente d'inverno mi muovo meno anch'io, però cerco sempre di inventarmi qualcosa di nuovo (almeno per me) e, alla fine, i posti vicino a casa sono quelli che conosco meno...serena wrote:Bello... un giro che non ho mai fatto...
Forse perchè in inverno evitiamo di muoverci troppo con l'auto... e alla fine siamo sempre in zona Beigua .... che oramai conosciamo come le mura di casa....
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Bellissime foto!!!
Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso!!
- soundofsilence
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Grazie, il merito è sempre dei posti...Korba wrote:Bellissime foto!!!
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Guarda....soundofsilence wrote:Beh, sicuramente d'inverno mi muovo meno anch'io, però cerco sempre di inventarmi qualcosa di nuovo (almeno per me) e, alla fine, i posti vicino a casa sono quelli che conosco meno...serena wrote:Bello... un giro che non ho mai fatto...
Forse perchè in inverno evitiamo di muoverci troppo con l'auto... e alla fine siamo sempre in zona Beigua .... che oramai conosciamo come le mura di casa....
Sono 6 anni che ogni week end siamo in giro per sentieri....
Eppure.. i sentieri "dietro casa"...che portano ai Forti di Genova, e quindi i sentieri dei Forti ... li ho scoperti solo in questi ultimi mesi ...da quando ho inziato a correre su sentiero.....
Sono rimasta persino sorpresa ....dalla numerosità dei sentieri che si possono percorrere da casa mia senza nemmeno mettere in moto l'auto...
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
oh le care vecchie battutesoundofsilence wrote:decidiamo, allora, non sapendo più a che Santo votarci, di affidarci a ‘loano’ e ivi usciamo dall’autostrada…
ottimo spunto
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
dopo essermela fatta spiegare da alec..Alec wrote:oh le care vecchie battutesoundofsilence wrote:decidiamo, allora, non sapendo più a che Santo votarci, di affidarci a ‘loano’ e ivi usciamo dall’autostrada…
ottimo spunto
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
- soundofsilence
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Cioè non l'avevi capita neanche dopo che Alec aveva sottolineato che era una battuta????scinty wrote:dopo essermela fatta spiegare da alec..
Oh quanto sei monda e pura! Un autentico angioletto!
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Omnia munda mundis!!!soundofsilence wrote:Cioè non l'avevi capita neanche dopo che Alec aveva sottolineato che era una battuta????scinty wrote:dopo essermela fatta spiegare da alec..
Oh quanto sei monda e pura! Un autentico angioletto!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
no, non ci ero arrivatasoundofsilence wrote:Cioè non l'avevi capita neanche dopo che Alec aveva sottolineato che era una battuta????scinty wrote:dopo essermela fatta spiegare da alec..
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solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Accidenti, hai fregato la battuta ad Alec, l'avevo omessa per lasciarla a lui, che ci tiene tanto al latino...Sub-Comandante wrote:Omnia munda mundis!!!
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
vero l'avrei scritto, ma ero a pranzo!soundofsilence wrote:Accidenti, hai fregato la battuta ad Alec, l'avevo omessa per lasciarla a lui, che ci tiene tanto al latino...Sub-Comandante wrote:Omnia munda mundis!!!
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
è evidente che tutto il mondo è paese!!!Alec wrote:vero l'avrei scritto, ma ero a pranzo!soundofsilence wrote:Accidenti, hai fregato la battuta ad Alec, l'avevo omessa per lasciarla a lui, che ci tiene tanto al latino...Sub-Comandante wrote:Omnia munda mundis!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
oggi dato che zio cantante mi ha dato pacco per scalare ho fatto una scarpinata fino al monte acuto.... e gia' che c'era un cielo super ho fatto un po' di foto.... eccone una
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ciaooo
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Questo itinerario è quello che si avvicina di più a quello da me percorso a fine anno. Era da un pezzo che aspettavo una bella giornata invernale per fare questo giro e finalmente quei giorni mi son parsi quelli giusti. Purtroppo a causa di un trasloco complicatissimo ,mi trovavo "momentaneamente" privo delle mie cartine e del mio computer e non mi ricordavo dove cominciasse l'itinerario a Borghetto e a Ceriale!! Così ho avuto il colpo di genio !! Mi son detto : se non so dove inizia,conosco però dove finisce... Così sono arrivato in auto al Santuario della Pace di Balestrino e da lì ho fatto il percorso all'incontrario,dall'alto verso il basso! La giornata era serena e limpida ma alle 9,30 c'erano 2° e tirava un forte vento freddo da nord est. Prima sono salito sul vicino Poggio Grande per visitare il Forte due Fratelli (visto un capriolo),ottimo punto panoramico sulle retrostanti Liguri ,poi ho disceso il bel crinale seguendo il segnavia "quadrato roso vuoto",superando alcuni bei gendarmi di pietra (rovinati da qualche "volpino" con lo spray rosso! ),vedendo alcune bellissime "caselle" ed incontrando parecchie mucche (senza maremmani!) beatamente al pascolo sotto il sole dicembrino. Sul versante orientale e sul crinale il vento era davvero tosto ma per fortuna una parte del percorso è sul lato occidentale delle montagne,più riparato.Godendomi le splendide visuali che arrivavano sino alle Apuane,sono salito sul Monte Acuto e sul Monte Croce e sono "sceso" sino alla cappelletta del Monte Piccaro,in eccezionale posizione panoramica. Qui mi sono fermato senza raggiungere la sottostante costa,anche perchè mi aspettava ancora una lunga ed insolita risalita con circa 600 metri di dislivello. In definitiva una gran bella escursione,molto remunerativa sotto il profilo panoramico,anche se effettuata per un inconsueto senso di marcia. Incontrata parecchia gente lungo il percorso,alcuni anche "foresti"...e tutti apprezzavano molto il panorama.
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Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Aggiungo ancora un po' di foto...
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Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Bel giro, bei posti, belle giornate, .......... bello tutto !!!
La Liguria è un piccolo paradiso terrestre
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"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Ma dal Picaro come sei tornato indietro? Lungo lo stesso sentiero?
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
FRANKIE@ wrote: Bel giro, bei posti, belle giornate, .......... bello tutto !!!
La Liguria è un piccolo paradiso terrestre
E come si fa a darti torto...
Soprattutto la Riviera di Ponente ha un clima unico
Ve lo posso confermare sulla mia pelle,visto che da un po' mi sono dovuto trasferire a Genova. Ma non è la stessa cosa...
Un saluto.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
In pratica si ! Sono risalito per il crinale,seguendo sempre il "quadrato rosso vuoto". Ho solo evitato,aggirandole,le cime del Monte Croce e del Monte Acuto,che avevo già toccato in discesa.gecko wrote:Ma dal Picaro come sei tornato indietro? Lungo lo stesso sentiero?
Chissà se ci siamo incontrati? Io ero da solo ed indossavo un pile verde.
Ciao.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Ricordo di aver incrociato una coppia dalla casella sotto monte Acuto e 4 ragazzi un pò prima.daniele64 wrote:In pratica si ! Sono risalito per il crinale,seguendo sempre il "quadrato rosso vuoto". Ho solo evitato,aggirandole,le cime del Monte Croce e del Monte Acuto,che avevo già toccato in discesa.gecko wrote:Ma dal Picaro come sei tornato indietro? Lungo lo stesso sentiero?
Chissà se ci siamo incontrati? Io ero da solo ed indossavo un pile verde.
Ciao.
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
..sembra estate!!!FRANKIE@ wrote: Bel giro, bei posti, belle giornate, .......... bello tutto !!!
La Liguria è un piccolo paradiso terrestre
Liguria una delle regioni + varie dal punto di vista paesaggistico ....
Namaste
"Non esiste una via per la pace, la Pace è la Via"
Tenzin Gyatso (Dalai Lama)
Tibet libero!!!
"...ognuno di noi, da qualche parte ha il suo Everest da scalare, qualunque nome esso porti (Wanda Rutkiewicz)
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Giornata veramente bella e limpida, ma ti garantisco che la temperatura era bassina e che in cresta c'era un vento davveero forte e freddo !amadablam wrote: ..sembra estate!!!
Liguria una delle regioni + varie dal punto di vista paesaggistico ....
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Giovedì 18, considerando ancora un meteo un po' incerto, con nuvole basse sui crinali più alti, e rischio di qualche acquazzone, decidiamo di scegliere un itinerario nel ponente ligure a media quota, abbastanza semplice, per andare a visitare una fortificazione non "famosa" nell'immediato retroterra tra Loano e Ceriale... l'idea di questa escursione in realtà è quasi all'ultimo minuto, spulciando alcune cartine e leggendo poche informazioni, il rischio di fare "buca" è alto, ma non ci diamo per vinti...Si rivelerà invece un piccolo anello, che potrà essere interessante soprattutto in stagione invernale! Ci siamo limitati al Poggio Grande, ma in realtà può essere allungato sia al Pizzo Ceresa, da una parte, sia al monte Acuto dall'altra...
Si parte sopra a Balestrino, dopo un rocambolesco viaggio in autostrada fino a Borghetto S. Spirito (tra cantieri e code perderemo quasi due ore di viaggio...no comment); l'inizio coincide con la sella che separa Balestrino da Vercesio, sul displuvio tra i valloni di Toirano e Zuccarello: posteggiata l'auto, prendiamo per pochi metri la stradina diretta al santuario mariano (da cui ritorneremo) per imboccare subito a destra un sentiero a mezzacosta che si mantiene con saliscendi più o meno alla stessa quota; le visuali sono un po' limitate dalle nubi, ma ogni tanto spuntano pinnacoli rocciosi...
L'itinerario segue in pratica una antica mulattiera diretta proprio a questa fortificazione, mantenendosi sul versante di Zuccarello, e solo a due terzi inizia veramente a risalire il costone, ma sempre con pendenza moderata; si attraversano anche alcuni tratti di bosco misto, fino a sbucare allo slargo principale del forte di Poggio Grande.
Tale forte è di chiara impostazione ottocentesca, probabilmente costruito come punto di difesa accessorio tra Melogno e Cadibona, anche se risulta molto vicino alla costa e distaccato dal crinale spartiacque...
Il sentiero principale costeggia tutto il forte, e sul versante est è possibile salire anche su una parte di muraglione per arrivare ad un bastione più alto, da cui si può osservare parzialmente la parte interna. Tutta la struttura pare essere un rifugio escursionistico, gestito da un'associazione locale, anche se lo stato dell'erba fa pensare che devono ancora "ripulire" per la stagione estiva...
Per scendere, optiamo per il crinale che dà verso il mare, nel mentre le nubi si infittiscono e calano pian piano; scendendo lungo il crinale sud, sbuchiamo sulla setrrata che collega il santuario Mariano di Montecroce alle antenne del Pizzo Ceresa.
Decidiamo di fissare la pausa pranzo al santuario Mariano che si trova subito poco sotto, passando sulla sterrata; peccato che, non appena arrivati, tutto la zona è transennata, per lavori di adeguamento, che si protraggono dal 2014... cerchiamo un punto dove poter sistemarci, e troviamo un tratto di muretto a ridosso di alcuni castagni; in tutto questo ovviamente si sentono tuoni in lontananza... mangiamo abbastanza celermente, e riprendiamo il tragitto sulla sterrata diretta alla sella, mentre qualche goccia inizia a fare la sua comparsa; fortunatamente, il meteo ci grazia e arriviamo in tempo all'auto: quando torniamo a Balestrino si scatena un violento rovescio...
Si parte sopra a Balestrino, dopo un rocambolesco viaggio in autostrada fino a Borghetto S. Spirito (tra cantieri e code perderemo quasi due ore di viaggio...no comment); l'inizio coincide con la sella che separa Balestrino da Vercesio, sul displuvio tra i valloni di Toirano e Zuccarello: posteggiata l'auto, prendiamo per pochi metri la stradina diretta al santuario mariano (da cui ritorneremo) per imboccare subito a destra un sentiero a mezzacosta che si mantiene con saliscendi più o meno alla stessa quota; le visuali sono un po' limitate dalle nubi, ma ogni tanto spuntano pinnacoli rocciosi...
L'itinerario segue in pratica una antica mulattiera diretta proprio a questa fortificazione, mantenendosi sul versante di Zuccarello, e solo a due terzi inizia veramente a risalire il costone, ma sempre con pendenza moderata; si attraversano anche alcuni tratti di bosco misto, fino a sbucare allo slargo principale del forte di Poggio Grande.
Tale forte è di chiara impostazione ottocentesca, probabilmente costruito come punto di difesa accessorio tra Melogno e Cadibona, anche se risulta molto vicino alla costa e distaccato dal crinale spartiacque...
Il sentiero principale costeggia tutto il forte, e sul versante est è possibile salire anche su una parte di muraglione per arrivare ad un bastione più alto, da cui si può osservare parzialmente la parte interna. Tutta la struttura pare essere un rifugio escursionistico, gestito da un'associazione locale, anche se lo stato dell'erba fa pensare che devono ancora "ripulire" per la stagione estiva...
Per scendere, optiamo per il crinale che dà verso il mare, nel mentre le nubi si infittiscono e calano pian piano; scendendo lungo il crinale sud, sbuchiamo sulla setrrata che collega il santuario Mariano di Montecroce alle antenne del Pizzo Ceresa.
Decidiamo di fissare la pausa pranzo al santuario Mariano che si trova subito poco sotto, passando sulla sterrata; peccato che, non appena arrivati, tutto la zona è transennata, per lavori di adeguamento, che si protraggono dal 2014... cerchiamo un punto dove poter sistemarci, e troviamo un tratto di muretto a ridosso di alcuni castagni; in tutto questo ovviamente si sentono tuoni in lontananza... mangiamo abbastanza celermente, e riprendiamo il tragitto sulla sterrata diretta alla sella, mentre qualche goccia inizia a fare la sua comparsa; fortunatamente, il meteo ci grazia e arriviamo in tempo all'auto: quando torniamo a Balestrino si scatena un violento rovescio...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Ogni tanto può capitare una gita non troppo fortunata , Teo . Non te la prendere ... Io in questo periodo cerco di evitare lunghi spostamenti in autostrada e lungo la costa per evitare le immancabili ed interminabili code ...
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Grazie Dani!
Eh ma guarda... era una giornata un po' stramba, poi il meteo un po' nè carne nè pesce... infine la coda... comunque ho potuto apprezzare la zona, sicuramente conto in futuro di incastrare quasi tutto il crinale con le varie cime!
Di sicuro, cercheremo di optare per tragitto che richiedono meno autostrada possibile nell'avvicinamento...
Eh ma guarda... era una giornata un po' stramba, poi il meteo un po' nè carne nè pesce... infine la coda... comunque ho potuto apprezzare la zona, sicuramente conto in futuro di incastrare quasi tutto il crinale con le varie cime!
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Vedrai che se riesci a fare tutto il crinale , o meglio ancora l' anello intero descritto da Sound , in una bella giornata limpida potrai godere di bellissimi panorami ... Ad ogni modo ti consiglio l'inverno , così c'è meno traffico ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagna
Volendo c'è sempre questa variante
viewtopic.php?f=40&t=14306&p=317025" onclick="window.open(this.href);return false;
Da considerare che i valori di distanza e dislivello sono sovrastimati di circa un 10% (alla mia app gps piace essere generosa )
Inviato dal mio SM-G985F utilizzando Tapatalk
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Da considerare che i valori di distanza e dislivello sono sovrastimati di circa un 10% (alla mia app gps piace essere generosa )
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Ottimo Ratasuira
Si si conto proprio di rifarla in stagione invernale per apprezzare al meglio i panorami
Si si conto proprio di rifarla in stagione invernale per apprezzare al meglio i panorami
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Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Questo sabato 10 ottobre opterei x questo itinerario, sempre bello e con buon dislivello, se qualcuno vuole venire scriva
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
Buona idea , se non farà caldo . Io però ci sono stato meno di 2 mesi fa facendo l'anello del Ceresa... E comunque questo weekend mi sa che non farò escursioni .crispi84 wrote:Questo sabato 10 ottobre opterei x questo itinerario, sempre bello e con buon dislivello, se qualcuno vuole venire scriva
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello Monte Picaro Croce Acuto e Poggio Grande da Peagn
No caldo direi di no , anche se una volta superato il tutto esposto al sole ma quasi sempre ventilato e salendo di quota il freschetto si sente