Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
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Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Sabato 26 settembre . Nei giorni precedenti le temperature sono scese nettamente e c'è stato un forte vento da nord . Si preannuncia una mattinata serena e con vento in calo . Meteofrance prevede addirittura un' intera giornata splendida , Limet è più pessimista e pronostica temporali pomeridiani . Alla fine abbandono l' opzione " gita a Casterino " ed opto per il più vicino " anello del Saccarello da Verdeggia " , anche perchè parto un po' tardi . Alle 8 a Molini di Triora ci sono 3° , a Verdeggia poco di più . La piazza del paese è proprio sotto la parete sud del Saccarello , solo 1100 metri più in basso ...
Seguendo i segnavia biancorossi tra le viuzze del pittoresco borgo brigasco , lascio la borgata Colombera , tocco i ruderi di Cabanna e , sempre con decisa salita nei boschetti di roverelle , giungo alle belle case Vesignana
dove arriva anche una carrareccia che di diparte dalla strada del Garezzo . Mi ci innesto e la percorro verso sinistra verso l' evidente Passo di Collardente ,
dove si congiunge anche il sentiero da Realdo . Al colle mi inserisco sull' Alta Via e c'è già una bella visuale sul Saccarello
in cui si notano i 600 metri di dislivello ancora mancanti ... anche se la statua del Redentore si vede già bene .
Nei pressi del passo si trova un pulmino Volkswagen da cui sale una musica celestiale . C' è una coppia straniera accampata e l' uomo sta suonando il violino ! La salita è tosta e continua , ma è allietata da bei panorami verso le Marittime , dalla Cime du Diable al Frisson
Con un po' di fatica , arrivo infine sul crinale ad un centinaio di metri dalla vetta , che raggiungo subito .
Non c' è il temuto vento , la giornata è magnifica , tersa e permette grandi visuali tutto attorno . Su La Brigue ed il Bego ,
sul lontano Monviso già un po' innevato ,
sulla Rocca dell' Abisso affiancata dall' erto Frisson ,
su Gelas e Clapier ,
su Bego e Grand Capelet ,
oltre che sulle vette maggiori delle Alpi Liguri .
Mentre mi godo gli stupendi panorami sotto al tiepido sole , la pace del luogo viene interrotta dal rumore di numerosi motori . Ci sono nugoli di moto , oltre a qualche fuoristrada , che stanno raggiungendo il Redentore . Mi dirigo anch' io lì , c'è un bel casino , con decine di motociclisti che circondano la grande statua .
Sono diversi gruppetti , sia francesi che italiani , casualmente saliti assieme . Qualcuno non sa nemmeno bene dove si trova e spara nomi a casaccio per le località sottostanti . Alcuni si lamentano del pedaggio pagato per salire , ma si consolano al pensiero del prossimo pranzo al Rifugio Don Barbera . Siccome non se ne vanno loro , alla fine me ne vado io ... dirigendomi sulla dorsale est , verso il Frontè . Cerco di tenermi sul crinale sopra la sterrata , toccando la panoramica Punta Santa Maria
il Rifugio La Terza , che ringrazio per l' efficace webcam che offre a noi appassionati ,
la Cima Valletta della Punta
ed infine il Monte Cimonasso .
Sono in vista del Frontè e del sottostante Passo Garlenda
che raggiungo velocemente . Qui , prima dei ruderi , un vecchio cartello indica a destra la discesa verso il Passo della Guardia , su bel sentiero inerbito .
In pratica non ci sono segnavia , solo pochissime vecchie tacche arancioni . Scendendo , a sinistra ho la verde dorsale del monte Monega
e davanti il gruppo Toraggio - Cima Marta .
A questo punto mi accorgo che è arrivata l' ora di pranzo ... e mi fermo al sole a mangiare i miei soliti panini con il prosciutto . Non perdo però troppo tempo , perchè mi pare che il meteo stia evolvendo verso un peggioramento e la strada è ancora lunga . Incrocio la strada del Garezzo , scendo sino al Passo della Guardia , dove c'è una bella area picnic , ed imbocco il sentierone verso Verdeggia ( freccia e segnavia biancorossi ) , che si addentra nel bosco di conifere . Più avanti si trasforma in un noccioleto abbandonato ma con un sottobosco che parrebbe adatto ai funghetti , di cui invece non cè nemmeno l' ombra ...
Scendendo dolcemente , tocco i ruderi di alcun vecchi casolari , la fontana Barbone
e una bella serie di edicole sacre ben restaurate
prima di arrivare in vista della meta finale dell' anellone , Verdeggia .
Il cielo è ormai decisamente coperto e cade pure qualche gocciolina di pioggia , ma ormai sono alla macchina . Nonostante ciò c' è un gruppetto che sta partendo proprio in quel momento per il sentiero da me fatto in discesa . Mi sa che aveva ragione il metereologo di Limet , tanto più che mentre scendo la Valle Argentina in auto , dopo le 15 , si scatena un bel temporalone ! Comunque a me è andata benissimo così , con questo bel giretto di circa 17 km per 1200 metri di dislivello complessivo , che mi sento di consigliare a tutti .
Seguendo i segnavia biancorossi tra le viuzze del pittoresco borgo brigasco , lascio la borgata Colombera , tocco i ruderi di Cabanna e , sempre con decisa salita nei boschetti di roverelle , giungo alle belle case Vesignana
dove arriva anche una carrareccia che di diparte dalla strada del Garezzo . Mi ci innesto e la percorro verso sinistra verso l' evidente Passo di Collardente ,
dove si congiunge anche il sentiero da Realdo . Al colle mi inserisco sull' Alta Via e c'è già una bella visuale sul Saccarello
in cui si notano i 600 metri di dislivello ancora mancanti ... anche se la statua del Redentore si vede già bene .
Nei pressi del passo si trova un pulmino Volkswagen da cui sale una musica celestiale . C' è una coppia straniera accampata e l' uomo sta suonando il violino ! La salita è tosta e continua , ma è allietata da bei panorami verso le Marittime , dalla Cime du Diable al Frisson
Con un po' di fatica , arrivo infine sul crinale ad un centinaio di metri dalla vetta , che raggiungo subito .
Non c' è il temuto vento , la giornata è magnifica , tersa e permette grandi visuali tutto attorno . Su La Brigue ed il Bego ,
sul lontano Monviso già un po' innevato ,
sulla Rocca dell' Abisso affiancata dall' erto Frisson ,
su Gelas e Clapier ,
su Bego e Grand Capelet ,
oltre che sulle vette maggiori delle Alpi Liguri .
Mentre mi godo gli stupendi panorami sotto al tiepido sole , la pace del luogo viene interrotta dal rumore di numerosi motori . Ci sono nugoli di moto , oltre a qualche fuoristrada , che stanno raggiungendo il Redentore . Mi dirigo anch' io lì , c'è un bel casino , con decine di motociclisti che circondano la grande statua .
Sono diversi gruppetti , sia francesi che italiani , casualmente saliti assieme . Qualcuno non sa nemmeno bene dove si trova e spara nomi a casaccio per le località sottostanti . Alcuni si lamentano del pedaggio pagato per salire , ma si consolano al pensiero del prossimo pranzo al Rifugio Don Barbera . Siccome non se ne vanno loro , alla fine me ne vado io ... dirigendomi sulla dorsale est , verso il Frontè . Cerco di tenermi sul crinale sopra la sterrata , toccando la panoramica Punta Santa Maria
il Rifugio La Terza , che ringrazio per l' efficace webcam che offre a noi appassionati ,
la Cima Valletta della Punta
ed infine il Monte Cimonasso .
Sono in vista del Frontè e del sottostante Passo Garlenda
che raggiungo velocemente . Qui , prima dei ruderi , un vecchio cartello indica a destra la discesa verso il Passo della Guardia , su bel sentiero inerbito .
In pratica non ci sono segnavia , solo pochissime vecchie tacche arancioni . Scendendo , a sinistra ho la verde dorsale del monte Monega
e davanti il gruppo Toraggio - Cima Marta .
A questo punto mi accorgo che è arrivata l' ora di pranzo ... e mi fermo al sole a mangiare i miei soliti panini con il prosciutto . Non perdo però troppo tempo , perchè mi pare che il meteo stia evolvendo verso un peggioramento e la strada è ancora lunga . Incrocio la strada del Garezzo , scendo sino al Passo della Guardia , dove c'è una bella area picnic , ed imbocco il sentierone verso Verdeggia ( freccia e segnavia biancorossi ) , che si addentra nel bosco di conifere . Più avanti si trasforma in un noccioleto abbandonato ma con un sottobosco che parrebbe adatto ai funghetti , di cui invece non cè nemmeno l' ombra ...
Scendendo dolcemente , tocco i ruderi di alcun vecchi casolari , la fontana Barbone
e una bella serie di edicole sacre ben restaurate
prima di arrivare in vista della meta finale dell' anellone , Verdeggia .
Il cielo è ormai decisamente coperto e cade pure qualche gocciolina di pioggia , ma ormai sono alla macchina . Nonostante ciò c' è un gruppetto che sta partendo proprio in quel momento per il sentiero da me fatto in discesa . Mi sa che aveva ragione il metereologo di Limet , tanto più che mentre scendo la Valle Argentina in auto , dopo le 15 , si scatena un bel temporalone ! Comunque a me è andata benissimo così , con questo bel giretto di circa 17 km per 1200 metri di dislivello complessivo , che mi sento di consigliare a tutti .
Last edited by daniele64 on Thu Oct 01, 2020 15:52, edited 1 time in total.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
- Littletino
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Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Bellissimo anello con meteo spettacolare considerate le zone, dove se già non ci sono al mattino, puntualmente a metà giornata arrivano nebbie e nuvolaglie varie.
Le foto rendono bene il meraviglioso panorama dei luoghi, che purtroppo personalmente, per quanto sopra detto, ho potuto ammirare ben poche volte.
Restando sul personale l'anello che hai fatto è il "mio" percorso preferito per salire al Saccarello, ma fatto al contrario.
Bellissimo il suonatore di violino, mi piacerebbe esserci stato.
Pessime le orde di motociclisti ignoranti:
Purtroppo per quattro soldi consentono il transito a mezzi e personaggi che proprio non meriterebbero di arrivare lassù: se ne stessero in fondo valle a respirarsi le loro puzze e a rintronarsi col loro fracasso, che a loro tanto piace.
Le foto rendono bene il meraviglioso panorama dei luoghi, che purtroppo personalmente, per quanto sopra detto, ho potuto ammirare ben poche volte.
Restando sul personale l'anello che hai fatto è il "mio" percorso preferito per salire al Saccarello, ma fatto al contrario.
Bellissimo il suonatore di violino, mi piacerebbe esserci stato.
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Purtroppo per quattro soldi consentono il transito a mezzi e personaggi che proprio non meriterebbero di arrivare lassù: se ne stessero in fondo valle a respirarsi le loro puzze e a rintronarsi col loro fracasso, che a loro tanto piace.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- awretus
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Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Gran bel giro percorso una volta in un senso e una volta nell'altro, entrambe a metà novembre, quando non ci sono più i motociclisti. Avevo però incluso Realdo nel giro, da cui ero salito per la mulattiera storica che lo univa al suo antico capoluogo. La sera prima in paese avevo anche assistito a uno spettacolo di burlesque, tenuto da alcune signore della zona. Le giornate erano state limipde con freddo in cima e la seconda volta avevo pure visto la Corsica. I CAI che avevo accompagnato nella seconda occasione si erano lamentati della lunghezza.
Qualche foto:
Qualche foto:
«Vai finché sei giovane, perché da vecchio puoi solo andare al ricovero» (Saggezza occitana)
Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Littletino wrote:Bellissimo anello con meteo spettacolare considerate le zone, dove se già non ci sono al mattino, puntualmente a metà giornata arrivano nebbie e nuvolaglie varie.
Le foto rendono bene il meraviglioso panorama dei luoghi, che purtroppo personalmente, per quanto sopra detto, ho potuto ammirare ben poche volte.
Restando sul personale l'anello che hai fatto è il "mio" percorso preferito per salire al Saccarello, ma fatto al contrario.
Bellissimo il suonatore di violino, mi piacerebbe esserci stato.
Pessime le orde di motociclisti ignoranti:
Purtroppo per quattro soldi consentono il transito a mezzi e personaggi che proprio non meriterebbero di arrivare lassù: se ne stessero in fondo valle a respirarsi le loro puzze e a rintronarsi col loro fracasso, che a loro tanto piace.
, Little . Ho davvero azzeccato la giornata ( e pure l' orario ! ) giusto ... Sinceramente trovo più logico salire in senso orario come ho fatto io , perche permette di arrivare in vetta più velocemente ( 2 o 3 ore ) e ciò riduce il rischio di annuvolamenti . Non ti posso far sentire il suono del violino ma ti posso far vedere il violinista all' opera , in questa foto ...
Sui motociclisti concordo abbastanza . Ti garantisco che erano davvero tanti , almeno una trentina , ed alcuni ( pochi a dir la verità ! ) si divertivano pure a sgasare e sgommare sul sentiero del Redentore ... Certo , probabilmente ai comuni fanno comodo i soldini dei pedaggi per fare qualche lavoro e pure ai rifugisti del Don Barbera e de La Terza credo che il loro arrivo non dispiaccia troppo ...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Grazie , awretus . In autunno non ci sono più i motociclisti , ma c'è la neve , poca per fortuna . Io non la amo troppo e non sono attrezzato con ramponi . Bello il giro anche in versione autunnale , con il bosco che cambia colore . Realdo è un borgo molto scenografico , ci avrei fatto un salto se non si fosse messo a piovere . Partire da Realdo per l' anello non cambia molto la sostanza , solo ci sono un paio di km in più da camminare .
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- Littletino
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Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Grazie Dani!daniele64 wrote: Non ti posso far sentire il suono del violino ma ti posso far vedere il violinista all' opera , in questa foto ...
Grande il violinista: dalla targa del camper (peraltro bellissimo) si direbbe uno sfizzero di Basilea.
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Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Molto belle le tue foto Awretus.
Uno spettacolo di Burlesque in alta valle Argentina non l'avrei mai pensato ....
... niente foto?
Uno spettacolo di Burlesque in alta valle Argentina non l'avrei mai pensato ....
... niente foto?
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
E sì , ora vogliamo le fotoLittletino wrote:Molto belle le tue foto Awretus.
Uno spettacolo di Burlesque in alta valle Argentina non l'avrei mai pensato ....
... niente foto?
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Bella escursione come pure la giornata Giro che avevo fatto il 16 settembre 2017 (stesso identico percorso) con il mie soliti compagni di merende. Anche in quell'occasione tempo bello, solo un poco di vento in cima.
Belle le foto. Complimenti
Ciao
FRANKIE @
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Ciao
FRANKIE @
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Grazie , FRANKIE . Purtroppo mi sa che per un po' ho finito le escursioni nel ponente ...FRANKIE@ wrote:Bella escursione come pure la giornata Giro che avevo fatto il 16 settembre 2017 (stesso identico percorso) con il mie soliti compagni di merende. Anche in quell'occasione tempo bello, solo un poco di vento in cima.
Belle le foto. Complimenti
Ciao
FRANKIE @
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Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
Davvero complimenti Daniele Giro molto remunerativo e lungo, con grandi panorami Difficile beccare giornate (o parti di giornata) con un cielo così, zone che frequentemente sono "abbonate" alle nebbie e nuvole basse... Curioso e carino il violinista!
Splendida anche la versione autunnale di Awretus
Splendida anche la versione autunnale di Awretus
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
"De gustibus non disputandum est"
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Re: Anello del Monte Saccarello da Verdeggia
, Teo . Ne è uscito proprio un bel giro ! Ci vediamo al raduno .
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