Domenica 10 dicembre arriva quasi inattesa l' unica bella giornata del lungo weekend dell' Immacolata . Perchè non approfittarne ?
Purtroppo ho libera solo la mattina perchè nel primo pomeriggio è previsto il rientro a Genova . Decido quindi di partire prestino e per le 8,00 sono al Passo del Ginestro ( 677 m. ) , dove parcheggio l' auto . La giornata è bella , limpida e fresca , anche se in seguito la temperatura diventerà abbastanza tiepida . Lì accanto parte il sentiero , indicato da una freccia di legno .
Il segnavia da seguire sarà il " quadrato rosso " , vecchio ma abbastanza presente dove serve . Il tracciato sale lungo il crinale in maniera piuttosto ondulata , alternando discesine e salite e risulta da subito segnato dal passaggio di moto e molto fangoso . In certi tratti sarà anche peggio , con frequenti grosse pozzanghere a rendere difficoltoso il passaggio . In compenso i panorami , nei punti con meno vegetazione , saranno interessanti , con belle visuali specialmente verso le cime principali delle Alpi Liguri , ben innevate .
Dopo meno di un km incontro un bivio . La stradina a destra scende su di una vicinissima sterrata ( che da lì non si nota ) da cui passerò al ritorno .
Procedo quindi a sinistra sulla dorsale che prosegue sempre panoramica sino al Monte Verderi ( 747 m. ) .
Di fronte si vede bene l' accoppiata di cime del Monte Boschetto e della torre di Ubaga .
Ancora qualche saliscendi e sono sulla vetta del Monte Mucchio di Pietre ( 770 m. ) , contrassegnata da un pilastrino di cemento .
Continuo ancora brevemente verso nord fino ad arrivare ad un quadrivio di sentieri . Una freccetta rossa su di un sasso ed i quadrati rossi mi indicano la via giusta ( che non è la più ampia ) .
Il tracciato prosegue pianeggiante nel boschetto prima di scendere per inserirsi in una carrareccia fangosissima ( è la stessa strada a cui accennavo prima ) . La sterrata ( dove non vedo più il " quadrato rosso " ) attraversa una zona disboscata di recente ed arriva ad un bivio . A sinistra scende verso il vicino borgo di Montecalvo , in Valle Arroscia , mentre a destra sale verso le mie destinazioni .
Attacco la salita , adatta solo ai fuoristrada , direi , che presenta anche qualche tratto ripido . Ad un certo punto si diparte a sinistra un tronco che appare assai inerbito , in disuso . Secondo la mia mappa OSM è il percorso che conduce direttamente sulla vetta del Monte Boschetto . Mi dirigo di lì e noto subito che non sarà una passeggiata di piacere . Tra le erbacce ed i rovi
c' è una traccia aperta che si riesce a percorrere per un bel tratto . Ma quando arriva la svolta verso la vetta il passaggio diventa impenetrabile per i rovi ....
Per evitare inutili spargimenti di sangue
continuo brevemente in piano sino a raggiungere il crinale , dove a sinistra vedo una traccia segnata sempre con il " quadrato rosso " . Mi inerpico tra gli alberi ed i rovi ed arrivo sull' anonima cima del Monte Boschetto ( 831 m. ) , punto più alto di oggi .
Torno quindi sui miei passi sulla dorsale verso la torre , dove incontro la sterrata principale e poi un bivio che scende al borgo di Ubaga . La risalita verso i ruderi della torre , sulla sommità del monte ( 827 m. ) è veloce . La vista da lassù è davvero notevole e c' è anche il libro di vetta .
Sono finite le 15 foto che si possono pubblicare , quindi continuerò dopo ....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
) innevate, ma soprattutto non ho capito di questa foto che paese è (Alassio ? ) e la dorsale sullo sfondo (credo impossibile sia la Corsica, troppo grande e troppo vicina)
