Pointe de Lugo

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soundofsilence
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Pointe de Lugo

Post by soundofsilence »

Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS:http://www.luoghidasogno.altervista.org ... +da+Fontan

Pointe de Lugo anello per Col Peiremont e Granges d’Arres da Fontan

Mercoledì 22 Novembre 2023:Fontan (420) – Baisse de Cachin (920) – Col de Peiremont (1045) – Pointe de Lugo (1929) – Colletto Lugo (1820) – Baisse de Lugo (1487) – Granges d’Arres (1235) - Cime de Campbel (1396) – Casa Mazamande (875) – Pevè (830) – Fontan (420).*
Partecipanti: soundofsilence.
Lunghezza: 22 Km. circa.
Dislivello: 1720 m. circa.
Difficoltà: E, per escursionisti medi, fino al bivio per la Pointe de Lugo, anche se in alcuni tratti il sentiero non è chiarissimo. La salita e la discesa dalla Pointe de Lugo sono EE, per escursionisti esperti, per il sentiero spesso assente o comunque ben poco evidente e poi anche per il tratto ripido e un po’ esposto tra la prima anticima e la seconda anticima. E, per escursionisti medi, anche il ritorno per le Granges d’Arres, ma EE la salita facoltativa alla Cima Campbel, per sentiero assai poco evidente o non esistente.
Percorso in macchina: Da genova fino a Ventimiglia sull’A10, da Ventimiglia si imbocca la Val Roya passando prima Olivetta San Michele, poi da Breil sur Roya e quindi si giunge a Fontan, dove si svolta a destra sul ponte sul Roja e si parcheggia subito dopo.
Percorso a piedi: dal parcheggio si prosegue sulla strada asfaltata (Route de la Gare), fino a giungere appunto alla stazione, superata la quale troviamo a sinistra i cartelli indicatori del sentiero, che imbocchiamo. Saliamo quindi ripidamente per circa 1,5 Km, dove troviamo un bivio segnalato per Saorge sulla destra, mentre noi continuiamo seguendo le indicazioni per il Col Peiremont. Dopo altri 300 metri giungiamo alla Baisse de Cachin, dove troviamo un nuovo bivio a destra per Saorge, mentre noi continuiamo ancora a sinistra per il Col de Peiremont. Nel successivo tratto il sentiero sale decisamente meno e occorre fare attenzione a non perderlo, ma, nel caso, può essere utile salire al crinale e seguirlo finche non lo si rincontra. Giungiamo quindi al Col de Peiremont, dove prendiamo a sinistra per la Baisse de Lugo. Nel successivo tratto il sentiero si trasforma in mulattiera, a tratti decisamente ripida, a tratti pianeggiante, fino a giungere, dopo quasi 3 Km., al bivio segnalato (a sinistra in discesa) per la Font Froide, mentre noi continuiamo dritti, in ripida salita, verso la Baisse de Lugo. Dopo 700 metri raggiungiamo quindi la sterrata che porta alla Baisse, che imbocchiamo verso destra. Dopo pochi metri lasciamo la sterrata per prendere a sinistra una poco riconoscibile traccia che risale la ripa sopra la strada in un punto senza alberi. Risalita la breve ripa notiamo in effetti una qualche traccia, che seguiamo verso destra (direzione sud-est), puntando al crinale della Pointe de Lugo, ma praticamente verso il punto più distante dello stesso. Svalicato finalmente il crinale invertiamo direzione iniziando a seguirlo. In breve entriamo nel bosco, dove è piuttosto difficile individuare una traccia, ci dirigiamo quindi verso destra (sud-est) fino a raggiungere un punto dove possiamo salire meno ripidamente, piegando quindi verso sinistra (est), fino ad uscire dal bosco. Usciti dal bosco ci si può orientare molto meglio, conviene dirigersi in diagonale verso destra, fino a raggiungere il crinale tra la Pointe de Lugo (ancora distante) e la vicina Cime d’Anan, raggiungibile eventualmente con una brevissima deviazione; proseguiamo quindi seguendo il crinale in salita, fino a giungere ad un’anticima rocciosa, dove il pendio precipita e non sembra possibile continuare, se non scendendo molto più in basso, invece scendendo una trentina di metri dall’anticima, notiamo un passaggio tra le rocce, che ci scopre una cengia erbosa (un po’ esposta), che senza perdere praticamente quota, ci porta ad un colletto, da dove iniziamo a salire assai ripidamente, su traccia esile, verso la seconda anticima della Pointe de Lugo. Dopo il primo tratto assai ripido il pendio diventa meno ripido e si raggiunge in breve la seconda anticima, dalla quale scorgiamo finalmente la vera vetta, che raggiungiamo in poco meno di 250 metri di facile sentiero. Dalla vetta si continua sulla cresta prima piuttosto pianeggiante e poi in più ripida discesa fino ad un colletto, preceduto da un rudere. Dal colletto si abbandona il crinale, per iniziare a scendere verso sinistra, più o meno in direzione nord, fino a raggiungere una traccia, in effetti non tanto facile da riconoscere, che imbocchiamo verso sinistra. La traccia scende in diagonale a tratti più evidente, mentre in altri si perde un po’ ed occorre scendere qualche metro ad una traccia sottostante e parallela. Procediamo quindi lungamente nella stessa direzione (nord-ovest), fino ad incrociare la sterrata per la Baisse de Lugo, che imbocchiamo verso sinistra. Seguiamo quindi la sterrata per poco meno di 700 metri, dove troviamo cartelli segnalatori, ed imbocchiamo verso destra il sentiero in discesa per Granges d’Arres. Dopo oltre 600 metri di ripida discesa, troviamo il bivio segnalato per le Granges d’Arres a sinistra ed il Vallon de Groà a destra, dove prendiamo a sinistra. Il nuovo sentiero procede con alcuni saliscendi perdendo ben poca quota fino a giungere alle Granges d’Arres. Qui il sentiero di discesa si diparte sulla sinistra (pochi metri prima delle Granges), ma è ben poco evidente (in ogni caso per trovarlo basta passare sulla sinistra della costruzione delle Granges), tanto che viene naturale continuare dritti sulla mulattiera che in realtà continua verso la Cime de Campbel. Io qui ho deciso di compiere la deviazione facoltativa di oltre 1 Km e 150 metri di dislivello per la vetta, ma indubbiamente, se non si ha molto tempo, la si può evitare. Alle Granges si prosegue quindi sulla mulattiera sulla destra, che porta dopo circa 500 metri ad una grande radura disboscata, che attraversiamo mantenendo la stessa direzione. Entriamo quindi nuovamente nel bosco seguendo una traccia non sempre evidentissima, ma in ogni caso basta procedere in salita dove il percorso è meno infrascato. Dopo 500 metri circa dalla radura ed a quota 1360 circa, ci troviamo poco sotto ed a sinistra della vetta, che dobbiamo raggiungere risalendo a destra la ripida rampa di erba e rocce, cercando un passaggio tra la vegetazione. Giungiamo così in breve sul panoramicao pianoro sommitale, da cui, per raggiungere la vera vetta (ma in effetti si tratta di un paio di metri di differenza circa), occorre piegare indietro verso destra, per una trentina di metri un poco infrascati, giungendo così sul punto più alto. Ritorniamo quindi sui nostri passi fino alla Granges d’Arres, ed imbocchiamo l’esile traccia verso destra. La traccia passa quindi a sinistra delle Granges e, quindi, continua lungamente, più o meno in piano a tagliare il versante sud della Cime de Campbel che abbiamo appena salito. Giungiamo quindi ad un rudere e, subito dopo, troviamo un bivio, a sinistra il sentiero, a destra una mulattiera, ma, in effetti si riuniscono dopo pochi metri. Imbocchiamo quindi la mulattiera verso destra, mulattiera che seguiremo lungamente, scorciandola (di poco in effetti) in alcuni punti con una traccia sulla sinistra. La mulattiera scende ripidamente fino ad una stele commemorativa, poco dopo la quale giungiamo ad una casa in località Mazamande, come da cartello. Qui prendiamo a sinistra, mentre un’altra mulattiera da qui si diparte sulla destra. In breve giungiamo al nucleo abitato di Pevè, dove inizia la sterrata che dovremo seguire fin quasi all’arrivo. Seguiamo quindi la sterrata, a tratti ripida, ma dal fondo liscio, per circa 1,3 Km, fino a giungere ad un bivio sulla sinistra con un’altra sterrata, proveniente dallaFont Froide. A questo bivio continuiamo a destra sulla sterrata principale, che seguiamo per un altro Km circa, dopo il quale il fondo diventa cementato. Scendiamo quindi su cemento fino a passare sotto un sottopasso della ferrovia, superato il quale, un centinaio di metri dopo, la strada che percorriamo diventa asfaltata e, in breve giunge alla Route della Gare che, imboccata verso sinistra, ci porta in pochi metri al parcheggio.
Conclusioni: interessante e panoramica la cresta della Pointe de Lugo, con bella vista soprattutto su Toraggio e Pietravecchia, non molto interessante invece la salita per il Peiremont, mentre la discesa dalle Grange d’Arres presenta qualche punto di interesse in più, mentre la Cime de Campbel, pur abbastanza panoramica, non aggiunge molto alla gita. La gita può comunque essere resa decisamente più interessante passando all’andata dagli archi del Vallon de Groà, come descritto nella gita alla Cime de Larze, tenere comunque presente che si tratta di una gita molto lunga, soprattutto per la stagione e che difficoltà a seguire il percorso possono allungarla ancora di più, assai consigliabile quindi seguire la traccia GPS.

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Re: Pointe de Lugo

Post by daniele64 »

Interessante . E' da un bel po' che ho in progetto una gita sulla dorsale della Pointe de Lugo ... Però pensavo di partire da Saorge , lunghezza simile e dislivello leggermente minore , probabilmente sentieri meglio tracciati . In comune con il tuo giro ci sarebbe solo la parte superiore , dal Peiremont o dalla Baisse de Lugo in su . Dalla tua relazione mi sembra di capire che da quelle parti sia quasi tutto da improvvisare , in gran parte su tracce non molto evidenti e con qualche tratto di dorsale da fare con attenzione . Ho anche l' impressione che non tutti i sentieri siano segnati su OSM ... Provo a scaricare la tua traccia GPS ma non riesco ad aprirla .... . Comunque ora le giornate sono troppo corte .
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Re: Pointe de Lugo

Post by soundofsilence »

Sì, confermo che di tracce chiare non ce n'è granchè nella salita e discesa alla cima e anche il punto di inizio e di fine non sono per niente evidenti. Cosa ti succede con la traccia GPS? cosa vuol dire non riesci ad aprirla? Ho provato ieri sera e a me viene scaricata ed aperta normalmente, sia da pc che da cellulare.
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Re: Pointe de Lugo

Post by daniele64 »

Non avevo il software adatto .... :imbarazzo: Ora ho scaricato GPXsee e la vedo ...
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