Bric Mindino
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Che carine le prime foto che avete messo!!! Stranamente ci sono rimasta bene!
Sono contenta di aver optato per l'uscita invece che stare a casa a "rilassarmi", in realtà mi sono molto più rilassata con una bella camminata sulla neve in squisita compagnia e davanti a un'ottima tazza di cioccolata calda (a Garessio, una delle più buone mai bevute, come l'anno scorso all'incontro scialpinistico ciaspolatorio).
Oggi sono in formissima, nonostante dopo la giornata fuori e la serata di ieri al Teatro della Gioventù sia andata a dormire a mezzanotte passata!
Bella domenica, grazie a tutti!
Sono contenta di aver optato per l'uscita invece che stare a casa a "rilassarmi", in realtà mi sono molto più rilassata con una bella camminata sulla neve in squisita compagnia e davanti a un'ottima tazza di cioccolata calda (a Garessio, una delle più buone mai bevute, come l'anno scorso all'incontro scialpinistico ciaspolatorio).
Oggi sono in formissima, nonostante dopo la giornata fuori e la serata di ieri al Teatro della Gioventù sia andata a dormire a mezzanotte passata!
Bella domenica, grazie a tutti!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Veramente belle foto Ago
Il Mindino è sempre una bella gita.
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Belandi!
(by Origone)
Buona sera a tutti.. anche se sarebbe quasi il caso di dire buona notte... Questa volta mi avete preceduto, con raccontini,commenti e foto. Come avevo già anticipato pochi giorni fa su questo topic, ecco realizzato il pensiero di salire al Mindino, anche se, a dire il vero, avevo fatto una mezza idea alla proposta di Bade di unirmi al gruppo che avrebbe dovuto salire il canalino del Rama, poi però Bade ha disertato per impegni personali, Paz mi ha dato la terribile notizia che l'appuntamento sarebbe stato ad Alpicella alle 06.30 (avrei dovuto alzarmi alle 4.15 ) così ho deciso diversamente accompagnando Scinty ed unendomi al plotone per la conquista del Mindino e, dato l'esito meteorologico delle due avventure, devo dire che ho fatto la scelta giusta.... La giornata è stata proprio bella, praticamente abbiamo seguito il sole ed a sua volta lui ci ha fatto dono dei suoi raggi, dei suoi giochi di luce attraverso le nuvole, regalandoci una vista favolosa sulla costa ed una altrettanto suggestiva sulla pianura, su su fino ai monti dell'arco alpino. Come sempre siamo rimasti a bocca aperta, come i bambini che vedono la neve la prima volta, di fronte alla mai consueta bellezza di ciò che ci circonda. E' proprio vero che uno può girare il mondo ed assistere a scenari da favola e a spettacoli naturali straordinari, ma aver la possibilità di assistere ad altrettanti meravigliosi spettacoli dai monti dietro casa tua, ti riempie il petto d'orgoglio e ti senti davvero felice e leggero di fronte a tutto questo. Non posso fare a meno di pensare con una nota di tristezza al fatto che molte persone, purtroppo, non solo non conoscono l'esistenza di questi luoghi, ma non hanno neppure lo spirito, ne la gioia o l'amore nel cuore per volerli cercare e per saperli comprendere qualora dovessero anche trovarvicisi davanti. Per questo ringrazio il cielo per avermi concesso questo dono, perchè quando sono sui monti o dovunque in mezzo alla natura e gioisco sulle vie e sui sentieri osservandone il mutar delle stagioni, che dipinge di colori sempre nuovi ogni luogo ed ogni anfratto anche tra i più familiari, penso a quanto sia bella la vita e a quanto sia semplice e a portata di mano la possibilità di godersi veramente una bella giornata, conservandone il ricordo nel cuore e nall'anima anche quando torni a casa la sera e ti ritrovi assieme alla tua famiglia davanti ad un piatto caldo, a commentare sorridendo le emozioni della giornata. Scusate l'OT, ma questa volta non avevo voglia di esprimere un racconto tecnico della salita, ho preferito trasmettervi le emozioni che provo in giornate come quella di domenica. Ecco alcuni scatti:
salendo....
verso la costa...
la striscia grigia sopra la costiera
le nuvole dischiudono un occhio sui monti
panorama sulla pianura
il rientro
il gruppo
altre immagini qui: http://www.quotazero.com/gallery/catego ... ?cat_id=53
salendo....
verso la costa...
la striscia grigia sopra la costiera
le nuvole dischiudono un occhio sui monti
panorama sulla pianura
il rientro
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“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
Hemm... Ago?!? Forse... non ti sei reso conto ... che quello dietro di te ... è Enrico ..: Il tuo amico...Ago wrote:
Su questa mi vien da commentare:
Ago: "Chissà come devo mettere il piede per non cadere"
Paolo: "Son rimasto un po' indietro ma recupero"
Ramingo: "Assorto nei miei pemsieri, proseguo ..."
Quanta grappa ti sei scolato???
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
ramingo wrote:Hemm... Ago?!? Forse... non ti sei reso conto ... che quello dietro di te ... è Enrico ..: Il tuo amico...Ago wrote:
Su questa mi vien da commentare:
Ago: "Chissà come devo mettere il piede per non cadere"
Paolo: "Son rimasto un po' indietro ma recupero"
Ramingo: "Assorto nei miei pemsieri, proseguo ..."
Quanta grappa ti sei scolato???
Giurin giuretta che nel thermos c'era the, soltanto the
Chissà perchè mi sembrava avesse uno zaino grigio.
L'età imperversa
Correggo :
Enrico: "Assorto nei miei pemsieri, proseguo ..."
- mikesangui
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Ciao a tutti, domenica prossima volevo salire al mindino con la mia ragazza, non molto pratica di ciaspole. Sperando ci sia neve (altrimenti faremo solo una bella escursione) qualcuno potrebbe consigliarmi il percorso da fare? Io sono salito al mindino solo una volta, senza neve, a pedi di notte, partendo da deversi, arrivando a un colle e tirando su per un sentiero che però mi sembra un po' ripodo da fare con le ciaspole. Ricordo che questo sentiero si collegava allo strdone che arriva in vetta ma non so questo stradone dove porti.
Che mi consigliate di fare? da dove mi conviene partire?
Ciao a tutti!
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Ciao a tutti!
- mikesangui
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io ho fatto tutto con ciaspole, compreso tratto finalemikesangui wrote:Grazie!
quindi mi consigli di fare lo stradone fino al colle, continuare a sinistra finchè non si incontra il sentiero che sale verso la vetta e lì continuare senza ciaspole?
Ma se c'è tanta neve si vede il sentiero?
certo ultimo tratto è duro, ma anche breve
ciao!
- mikesangui
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Ieri dall' Armetta si vedeva il Mindino e la neve non manca; ti consiglierei di salire dal colle dove ci sono i parcheggi per chi sale agli impianti, così te la fai di sicuro tutta con le ciaspole
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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- mikesangui
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c'è una guida ambientale che organizza escursione in val Tanaro, credo che collabori con un'associazione specializzata in trekking e arrampicata, forse loro affittano le ciaspole, di sicuro se vai con loro. Appena trovo la loro brocure metto il link di riferimento.mikesangui wrote:Grazie!!!
Sapete se in zona c'è un negozio dove posso affittare le ciaspole?
Qui http://www.colsub.it/video/Alpi%20Ligur ... ndino.html potete vedere la foto panoramica dalla cima del Bric Mindino creata il 4-03-2006.
Ciaoo e buona visione
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Re: Bric Mindino
Della serie.....ogni tanto ci si mette una pezza.....
Sabato io ,Lusciando e Soundofsilence ci ritroviamo alle 6:30 in C.so Sardegna e ,dopo che Lusciandro ha adeguatamente saccheggiato il panificio,partiamo.Meta della giornata Monte Ceppo ,partendo da San Sebastiano frazione di CastelVittorio.
Procediamo allegramente fino ad Albenga ,qui vediamo poco più avanti dei nuvoloni minacciosi ed in breve inizia a nevicare copiosamente .Un pannello segna neve da Imperia a Ventimiglia alchè optiamo per uscire dall'autostrada ad Imperia e pensiamo ad un'alternativa perchè andare al Monte Ceppo non sembra possibile.Cosi' pensiamo al Bric Mindino ,anche perchè in precedenza abbiamo visto che verso le liguri della Val Tanaro splendeva un bel sole e non sembravano essere interessate da questa perturbazione inaspettata. Rientriamo in autostrada puntando a Garessio ,e qui facciamo il primo errore visto che da Imperia c'e' una strada che porta direttamente in Val Tanaro. Constatato l'errore decidiamo di uscire ad Albenga per salire al Colle San Bernardo e scendere da qui a Garessio ,ma Sound ,che non supera praticamente mai in autostrada decide bene di iniziare a farlo proprio in corrispondenza dell'uscita di Albenga....che cosi' supereremo
Fortunatamente a Borghetto Santo Spirito riusciamo ad uscire da sta benedetta autostrada...consultando la cartina constatiamo che essere usciti qui può andar bene lo stesso seguendo però le indicazioni per Balestrino, che ovviamente salteremo andando a finire a Carpe ,quasi al Giogo di Toirano, prima di accorgerci di aver sbagliato . Cosi' ritorniamo a Toirano e seguiamo il giusto ma tortuoso percorso .Purtroppo, a causa di tutte queste curve , io inizierò a soffrire la macchina ed ogni curva diventerà una tortura da ora in avanti. Non contento di questo mio malessere ,il buon Lusciandro decide di estrarre dallo zaino parte della razzia del panificio ,nella fatispecie una pizzetta al tonno, dall'odore alquanto terribile ,che mi rovescerà ancora un pochino lo stomaco. Giunti infine alla Colla di Casotto alle 10:30 ,dopo sole 4 ore di macchina , con il termometro che indica - 6°, inseritomi scarponi e ghette ,non resisto più e....
La gita sembra proprio essere partita malissimo...comunque.....seguiamo la palina indicatrice e procediamo su sterrata che su neveghiacciata ci conduce in vetta in meno di un'ora e mezza .Qui il panorama e' davvero meraviglioso sulle vicine Alpi Liguri dall'Antoroto al Mondolè ,su tutto l'arco Alpino Occidentale e sulla costa da Genova all'Isola della Gallinara.
Scattiamo un po' di foto ed andiamo a mangiare al riparo dal vento gelido.Ridiscendiamo poi sullo stesso percorso dell'andata con un'unica deviazione ,ossia verso la fine del percorso ,incorrispondenza di uno slargo, invece di proseguire sulla sterrata dell'andata svoltiamo a destra su una sterrata un pò più ripida che si ricongiunge alla Colla di Casotto.
In conclusione e' stata un'escursione inventata sul momento, quindi e' andata fin troppo bene e siamo cosi' riusciti a non sprecare una giornata che si stava mettendo decisamente male passando la giornata in piacevole ed allegra compagnia
Qui la mia descrizione dettagliata con foto:
http://www.finoincima.altervista.org/bric_mindino.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Allego qualche foto:
Sabato io ,Lusciando e Soundofsilence ci ritroviamo alle 6:30 in C.so Sardegna e ,dopo che Lusciandro ha adeguatamente saccheggiato il panificio,partiamo.Meta della giornata Monte Ceppo ,partendo da San Sebastiano frazione di CastelVittorio.
Procediamo allegramente fino ad Albenga ,qui vediamo poco più avanti dei nuvoloni minacciosi ed in breve inizia a nevicare copiosamente .Un pannello segna neve da Imperia a Ventimiglia alchè optiamo per uscire dall'autostrada ad Imperia e pensiamo ad un'alternativa perchè andare al Monte Ceppo non sembra possibile.Cosi' pensiamo al Bric Mindino ,anche perchè in precedenza abbiamo visto che verso le liguri della Val Tanaro splendeva un bel sole e non sembravano essere interessate da questa perturbazione inaspettata. Rientriamo in autostrada puntando a Garessio ,e qui facciamo il primo errore visto che da Imperia c'e' una strada che porta direttamente in Val Tanaro. Constatato l'errore decidiamo di uscire ad Albenga per salire al Colle San Bernardo e scendere da qui a Garessio ,ma Sound ,che non supera praticamente mai in autostrada decide bene di iniziare a farlo proprio in corrispondenza dell'uscita di Albenga....che cosi' supereremo
Fortunatamente a Borghetto Santo Spirito riusciamo ad uscire da sta benedetta autostrada...consultando la cartina constatiamo che essere usciti qui può andar bene lo stesso seguendo però le indicazioni per Balestrino, che ovviamente salteremo andando a finire a Carpe ,quasi al Giogo di Toirano, prima di accorgerci di aver sbagliato . Cosi' ritorniamo a Toirano e seguiamo il giusto ma tortuoso percorso .Purtroppo, a causa di tutte queste curve , io inizierò a soffrire la macchina ed ogni curva diventerà una tortura da ora in avanti. Non contento di questo mio malessere ,il buon Lusciandro decide di estrarre dallo zaino parte della razzia del panificio ,nella fatispecie una pizzetta al tonno, dall'odore alquanto terribile ,che mi rovescerà ancora un pochino lo stomaco. Giunti infine alla Colla di Casotto alle 10:30 ,dopo sole 4 ore di macchina , con il termometro che indica - 6°, inseritomi scarponi e ghette ,non resisto più e....
La gita sembra proprio essere partita malissimo...comunque.....seguiamo la palina indicatrice e procediamo su sterrata che su neveghiacciata ci conduce in vetta in meno di un'ora e mezza .Qui il panorama e' davvero meraviglioso sulle vicine Alpi Liguri dall'Antoroto al Mondolè ,su tutto l'arco Alpino Occidentale e sulla costa da Genova all'Isola della Gallinara.
Scattiamo un po' di foto ed andiamo a mangiare al riparo dal vento gelido.Ridiscendiamo poi sullo stesso percorso dell'andata con un'unica deviazione ,ossia verso la fine del percorso ,incorrispondenza di uno slargo, invece di proseguire sulla sterrata dell'andata svoltiamo a destra su una sterrata un pò più ripida che si ricongiunge alla Colla di Casotto.
In conclusione e' stata un'escursione inventata sul momento, quindi e' andata fin troppo bene e siamo cosi' riusciti a non sprecare una giornata che si stava mettendo decisamente male passando la giornata in piacevole ed allegra compagnia
Qui la mia descrizione dettagliata con foto:
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Allego qualche foto:
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Re: Bric Mindino
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Re: Bric Mindino
Freddo vero? Vi è andata ancora bene perchè alle 7 di mattina a Garessio il termometro segnava -12°!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Bric Mindino
Caspita non c'è neve sul Mindino!
Bravi! Avete fatto bene a non mollare
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Re: Bric Mindino
In vetta no ,ma sotto c'era ,poca ma c'era e bella ghiacciata, per la felicità di Soundscinty wrote:Caspita non c'è neve sul Mindino!
scinty wrote:Avete fatto bene a non mollare
Beh in realta' Lusciandro.......non e' riuscito a trattenersi tutto il giorno
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Re: Bric Mindino
Sub-Comandante wrote:Freddo vero? Vi è andata ancora bene perchè alle 7 di mattina a Garessio il termometro segnava -12°!
In vetta credo che la temperatura più o meno fosse quella e con un vento tremendo.....si seccava
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Re: Bric Mindino
he he he...Maury76 wrote:Beh in realta' Lusciandro.......non e' riuscito a trattenersi tutto il giornoscinty wrote:Avete fatto bene a non mollare
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Re: Bric Mindino
Nella quinta foto dall'alto la prima vetta a sinistra direi che non è il Pizzo d'Ormea, come hai scritto sul tuo sito, ma la Cima Roccate.....
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Bric Mindino
si il pizzo è appena a sinistra dell'inquadraturasoundofsilence wrote:Nella quinta foto dall'alto la prima vetta a sinistra direi che non è il Pizzo d'Ormea, come hai scritto sul tuo sito, ma la Cima Roccate.....
in primo piano c'è il baussetti, simpatica scialpinistica
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Re: Bric Mindino
ragazzi mi fate sempre piegare dalle risate. Siete un trio davvero ben assortito!!!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: Bric Mindino
soundofsilence wrote:Nella quinta foto dall'alto la prima vetta a sinistra direi che non è il Pizzo d'Ormea, come hai scritto sul tuo sito, ma la Cima Roccate.....
Giusto, correggo
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- soundofsilence
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Re: Bric Mindino
Sabato 18-12-2010: Colla Casotto – Bric Mindino e ritorno.
Partecipanti: Lusciandro, Maury76 e Soundofsilence.
Lunghezza: 10,5 Km circa A/R.
Dislivello: 490 m circa.
Difficoltà: E, anche con la neve le difficoltà non aumentano granchè data la scarsa pendenza e l’ampiezza della traccia; qualche problemino in più in caso di ghiaccio, ma, salvo casi eccezionali, si riesce a salire anche senza ramponi, data l’ampiezza del pendio che permette facilmente di evitare eventuali punti critici.
Percorso in macchina: Da Genova in autostrada fino a Savona e poi con la Savona-Torino fino a Ceva. Da Ceva seguire la Sp428 per Garessio e quindi, giunti a Garessio, si svolta a destra sulla sp178 per Valcasotto e Pamparato e la si segue fino alla Colla di Casotto dove si parcheggia.
Percorso a piedi: Dal Parcheggio si imbocca un’ampia sterrata sulla destra (con cartello in legno che indica per il Bric Mindino). Dopo poche decine di metri si arriva a un primo bivio: la sterrata di sinistra è più breve e ripida, quella di destra più lunga e dolce ma si ricongiungono dopo oltre un Km e mezzo seguendo quella di destra. Dopo 500 metri vi è un nuovo bivio dove occorre prendere a sinistra. Si prosegue quindi sulla sterrata (volendo vi sono alcune scorciatoie che permettono di abbreviare discretamente, visto che la strada è ben poco pendente) fino a giungere in vista del panettone di vetta sormontato da un’enorme croce. Da qui vari percorsi più o meno diretti, ma tutti a vista, consentono di raggiungere facilmente la cima.
Racconto: Innegabilmente vivere certi momenti della vita solo in funzione di altri ritenuti più importanti è un grave errore, che ci porterebbe a considerare come degni di essere vissuti solo pochi momenti della nostra esistenza: così il viaggio rispetto alla meta, gli anni di studio rispetto alla laurea o il diploma, il periodo del corteggiamento rispetto ala conquista e, in questo caso, la vetta rispetto al percorso che consente di arrivarci… Onde non permettere che i miei ignari compagni di gita, specie Maury, così fissato con le vette, possano incorrere in questo tragico errore che porta a sprecare tanto tempo della nostra terrena esistenza, decido di fare tutto il possibile per valorizzare al massimo il viaggio in macchina: perciò dunque, una volta arrivati ad Imperia, decido di ripercorrere nuovamente la riviera in direzione opposta per poter godere ancora della magnifica vista del mare, offertaci dalla limpidissima alba invernale. Un minimo di giustificazione ci vuole, però, con compagni di gita così ottenebrati dal curriculum alpinistico: li convinco così che non è il caso di procedere per il previsto Monte Ceppo, dato che a Imperia nevica e che ci conviene invece dirigerci verso il Bric Mindino e il sereno delle Alpi Liguri. Data questa piccola soddisfazione all’equipaggio, mi rifaccio saltando la prevista uscita di Albenga, grazie a un brillante sorpasso in corrispondenza della predetta uscita…. Ne approfitto così per far apprezzare ai miei superficiali passeggeri gli splendidi contrafforti della Punta Alzabecchi, percorrendo avanti e indietro la strada per il giogo di Toirano, con la banale scusa di non aver visto il bivio per Balestrino…Tutte le cose più belle giungono però, purtroppo, al termine e così finisce anche questo meraviglioso e, soprattutto lungo (4 ore) viaggio per cui un giorno, presumibilmente molto lontano, i miei amici mi ringrazieranno…. Non ora, certo, i loro spiriti grezzi e materiali non sono ancora pronti a comprendere il senso profondo di questa lezione di vita, ma, col tempo e altri lunghi viaggi sono sicuro che cambieranno, magari solo l’autista, ma cambieranno….Cosa resta da dire quindi della conquista della vetta, solo un attimo fuggente nella meraviglia di un viaggio infinito, un viaggio fatto sì di attesa e impazienza, ma anche di conoscenza e amicizia, cose che, seriamente, possono compiere il miracolo di rendere breve l’infinito e di togliere qualsiasi importanza gli errori di percorso…
Conclusioni: State tranquilli, almeno qui parlo della gita… Un monte da fare sicuramente in inverno: con la neve e con l’aria limpida delle fredde giornate invernali, altrimenti c’è poco da vedere… La salita è tutta su una noiosa sterrata, la vetta, invece offre un bel panorama sulle Alpi Liguri della Val Tanaro e sul Monviso, ma niente di più.
Link alle foto:
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Partecipanti: Lusciandro, Maury76 e Soundofsilence.
Lunghezza: 10,5 Km circa A/R.
Dislivello: 490 m circa.
Difficoltà: E, anche con la neve le difficoltà non aumentano granchè data la scarsa pendenza e l’ampiezza della traccia; qualche problemino in più in caso di ghiaccio, ma, salvo casi eccezionali, si riesce a salire anche senza ramponi, data l’ampiezza del pendio che permette facilmente di evitare eventuali punti critici.
Percorso in macchina: Da Genova in autostrada fino a Savona e poi con la Savona-Torino fino a Ceva. Da Ceva seguire la Sp428 per Garessio e quindi, giunti a Garessio, si svolta a destra sulla sp178 per Valcasotto e Pamparato e la si segue fino alla Colla di Casotto dove si parcheggia.
Percorso a piedi: Dal Parcheggio si imbocca un’ampia sterrata sulla destra (con cartello in legno che indica per il Bric Mindino). Dopo poche decine di metri si arriva a un primo bivio: la sterrata di sinistra è più breve e ripida, quella di destra più lunga e dolce ma si ricongiungono dopo oltre un Km e mezzo seguendo quella di destra. Dopo 500 metri vi è un nuovo bivio dove occorre prendere a sinistra. Si prosegue quindi sulla sterrata (volendo vi sono alcune scorciatoie che permettono di abbreviare discretamente, visto che la strada è ben poco pendente) fino a giungere in vista del panettone di vetta sormontato da un’enorme croce. Da qui vari percorsi più o meno diretti, ma tutti a vista, consentono di raggiungere facilmente la cima.
Racconto: Innegabilmente vivere certi momenti della vita solo in funzione di altri ritenuti più importanti è un grave errore, che ci porterebbe a considerare come degni di essere vissuti solo pochi momenti della nostra esistenza: così il viaggio rispetto alla meta, gli anni di studio rispetto alla laurea o il diploma, il periodo del corteggiamento rispetto ala conquista e, in questo caso, la vetta rispetto al percorso che consente di arrivarci… Onde non permettere che i miei ignari compagni di gita, specie Maury, così fissato con le vette, possano incorrere in questo tragico errore che porta a sprecare tanto tempo della nostra terrena esistenza, decido di fare tutto il possibile per valorizzare al massimo il viaggio in macchina: perciò dunque, una volta arrivati ad Imperia, decido di ripercorrere nuovamente la riviera in direzione opposta per poter godere ancora della magnifica vista del mare, offertaci dalla limpidissima alba invernale. Un minimo di giustificazione ci vuole, però, con compagni di gita così ottenebrati dal curriculum alpinistico: li convinco così che non è il caso di procedere per il previsto Monte Ceppo, dato che a Imperia nevica e che ci conviene invece dirigerci verso il Bric Mindino e il sereno delle Alpi Liguri. Data questa piccola soddisfazione all’equipaggio, mi rifaccio saltando la prevista uscita di Albenga, grazie a un brillante sorpasso in corrispondenza della predetta uscita…. Ne approfitto così per far apprezzare ai miei superficiali passeggeri gli splendidi contrafforti della Punta Alzabecchi, percorrendo avanti e indietro la strada per il giogo di Toirano, con la banale scusa di non aver visto il bivio per Balestrino…Tutte le cose più belle giungono però, purtroppo, al termine e così finisce anche questo meraviglioso e, soprattutto lungo (4 ore) viaggio per cui un giorno, presumibilmente molto lontano, i miei amici mi ringrazieranno…. Non ora, certo, i loro spiriti grezzi e materiali non sono ancora pronti a comprendere il senso profondo di questa lezione di vita, ma, col tempo e altri lunghi viaggi sono sicuro che cambieranno, magari solo l’autista, ma cambieranno….Cosa resta da dire quindi della conquista della vetta, solo un attimo fuggente nella meraviglia di un viaggio infinito, un viaggio fatto sì di attesa e impazienza, ma anche di conoscenza e amicizia, cose che, seriamente, possono compiere il miracolo di rendere breve l’infinito e di togliere qualsiasi importanza gli errori di percorso…
Conclusioni: State tranquilli, almeno qui parlo della gita… Un monte da fare sicuramente in inverno: con la neve e con l’aria limpida delle fredde giornate invernali, altrimenti c’è poco da vedere… La salita è tutta su una noiosa sterrata, la vetta, invece offre un bel panorama sulle Alpi Liguri della Val Tanaro e sul Monviso, ma niente di più.
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Bric Mindino
grande Sound!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser