Giro del Marguareis

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Gisella80
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Giro del Marguareis

Post by Gisella80 »

Parlando con un paio di amici di potenziali gite "estive" abbiamo pensato al giro del Marguareis da fare tra giugno e settembre. Quest'inverno ho fatto un giro con le ciaspole in valle pesio ed al rifugio di pian delle gorre ho chiesto qualche informazione e mi hanno detto che il giro del marguareis si fa in 5 giorni. Qualcuno di voi l'ha già fatto? Potete darci suggerimenti su questa gita? I rifugi delle tappe sono tutti aperti in quel periodo ?
Grazie

Gisella
Maurizio
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giumork
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Re: Giro del Marguareis

Post by giumork »

Gisella80 wrote:Parlando con un paio di amici di potenziali gite "estive" abbiamo pensato al giro del Marguareis da fare tra giugno e settembre. Quest'inverno ho fatto un giro con le ciaspole in valle pesio ed al rifugio di pian delle gorre ho chiesto qualche informazione e mi hanno detto che il giro del marguareis si fa in 5 giorni. Qualcuno di voi l'ha già fatto? Potete darci suggerimenti su questa gita? I rifugi delle tappe sono tutti aperti in quel periodo ?
Grazie

Gisella
Maurizio
dai un occhio qui:
http://www.regione.piemonte.it/parchi/ppweb/rivista/158/sentieri.htm
Le cose che possiedi alla fine ti possiedono...
http://www.adessospiana.it" onclick="window.open(this.href);return false;
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Post by em »

Guarda qui
http://www.parks.it/parchi.cuneesi/pdf/ ... uareis.pdf

Eviterei i periodi piu` caldi, quindi meglio Settembre o Giugno.

I rifugi dovrebbero essere tutti aperti da meta` giugno a meta` settembre, meglio comunque fare una telefonata al gestore.

Il Don Barbera e` frequentato da ciclisti, motociclisti e fuoristradisti, cerca di evitare di dormirci nei week-end.

Invece che da Pian delle Gorre e` possibile partire da Carnino o Viozene (Val Tanaro) o dall'Havis de Giorgio-Mondov (Valle Ellero).

La tappa dal Garelli all'Havis de Giorgio-Mondovi e` molto breve, volendo si puo` accorciare il giro di un giorno saltando il pernottamento al Garelli.
giuseppeno

Post by giuseppeno »

Ciao a tutti,
approfitto di questo topic per chiedere lumi
pure io vorrei fare un giro dalle parti del marguareis, ma verso i primi o la metà di maggio ( tempo permettendo )
avrei intenzione di arrivare al pian delle gorre, rifugio garelli e poi da lì al rifugio havis ( primo pernottamento all'invernale,se c'é )
il secondo giorno farei passo delle saline, cima delle saline, cima pian ballaur, bivacco saracco volante ( secondo pernottamento )
terzo giorno cima del marguareis e discesa per il canalone dei torinesi fino al pian delle gorre per il vallone del marguareis
ho solo la cartina del icg al 50.000 e penso che molte cose non siano segnate
per esempio, dal passo delle saline si può arrivare direttamente in cima oppure mi conviene scendere un pò per poi risalire fino alla quota 2506 e da li alla vetta ?
dalla cima di pian ballaur si può arrvare direttamenta al bivacco saracco volante senza passare per il col del pas ?
infine dal saracco volante per il marguareis il percorso è intuitivo ? occorre fare un canalone molto ripido ?
grazie mille per le info che mi vorrete dare
giuseppe
ps il giro lo faccio in solitaria, se non trovo soci
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Alec
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Post by Alec »

giuseppeno wrote:Ciao a tutti,
approfitto di questo topic per chiedere lumi
pure io vorrei fare un giro dalle parti del marguareis, ma verso i primi o la metà di maggio ( tempo permettendo )
avrei intenzione di arrivare al pian delle gorre, rifugio garelli e poi da lì al rifugio havis ( primo pernottamento all'invernale,se c'é )
il secondo giorno farei passo delle saline, cima delle saline, cima pian ballaur, bivacco saracco volante ( secondo pernottamento )
terzo giorno cima del marguareis e discesa per il canalone dei torinesi fino al pian delle gorre per il vallone del marguareis
ho solo la cartina del icg al 50.000 e penso che molte cose non siano segnate
per esempio, dal passo delle saline si può arrivare direttamente in cima oppure mi conviene scendere un pò per poi risalire fino alla quota 2506 e da li alla vetta ?
dalla cima di pian ballaur si può arrvare direttamenta al bivacco saracco volante senza passare per il col del pas ?
infine dal saracco volante per il marguareis il percorso è intuitivo ? occorre fare un canalone molto ripido ?
grazie mille per le info che mi vorrete dare
giuseppe
ps il giro lo faccio in solitaria, se non trovo soci
Dal Passo delle Saline sali direttamente in vetta alla Cima delle Saline.

Dalla Pian Ballaur scendi al Colle del Pas e da lì alla capanna Saracco-Volante (non penso si possa scendere direttamente dalla vetta). La capanna è chiusa.

Dal colle del Pas, per arrivare sul Marguareis, devi traversare fino al colle dei Torinesi. In estate non c'è alcuna difficoltà. Tieni conto che nel periodo da te indicato ci sarà ancora neve, probabilmente molta neve.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
giuseppeno

Post by giuseppeno »

grazie mille per le info,
quindi se ho ben capito al bivacco saracco volante non si può pernottare ?
ma i bivacchi non dovrebbero essere sempre aperti ?
grazie ancora
giuseppe
ps per la neve secondo te occorreranno ancora la racchette da neve o potrebbe essere portante ?
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Alec
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Post by Alec »

giuseppeno wrote:grazie mille per le info,
quindi se ho ben capito al bivacco saracco volante non si può pernottare ?
ma i bivacchi non dovrebbero essere sempre aperti ?
grazie ancora
giuseppe
ps per la neve secondo te occorreranno ancora la racchette da neve o potrebbe essere portante ?
che io sappia non è un bivacco, è di proprietà di un gruppo speleologico...

non so come sarà la neve...so che ce n'è veramente tanta ancora. Le racchette potrebbero servire.
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.

Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
giuseppeno

Post by giuseppeno »

ciao e grazie ancora,
in effetti il saracco volante è indicato come capanna e non come bivacco
me ne informerò presso il gruppo speleo di novara
grazie mille e ciao
giuseppe
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Post by em »

Per la Capanna Saracco Volante devi chiedere le chiavi, credo, al gruppo speleo di Torino.

L'Havis de Giorgio dovrebbe essere gestito nei fine settimana a partire da meta` maggio. L'invernale c'era ma non ci sono piu` stato dopo i lavori di ristrutturazione. Chiedi al CAI di Mondovi o al gestore.

La discesa diretta dalla Cima Pian Ballaur alla Capanna Saracco Volante direi che non e` consigliabile e comunque il giro dal Colle del Pas non allunga di molto.

Dalla Capanna Saracco Volante al Marguareis si risale prima un canalone con alcuni tratti di roccia (attenzione se c'e` ghiaccio) fino al Colle Palu (o Passo della Capra a seconda delle carte) tra la cima Palu` e la Cima Bozano, poi si traversa in discesa (qualche passo un po' esposto) fino arrivare nei pressi dello sbocco dei Torinesi, quindi si risale verso sinistra fino a incontrare il sentiero proveniente dal Rifugio Don Barbera e di qui direttamento verso la vetta.

Il percorso e` segnato con tacche rosse e ometti (l'ultima parte) ma non so quanto saranno visibili sotto la neve. L'anno scorso (povero di neve) al 20 maggio ce ne era ancora molta tra il Colle Palu e il Marguareis, figurati quest'anno.
giuseppeno

Post by giuseppeno »

ciao,
grazie mille per i tuoi consigli, un'ultima cosa pensi che si possa bivaccare fuori dalla capanna saracco volante ?
intendo dire, c'è uno spazio asciutto per metterci un materassino ed un sacco a pelo ?
se no mi tocca scendere al don barbera ( quante ore ? ) e perdo troppo di quota
saluti
giuseppe
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Post by em »

Per il bivacco fuori dalla Capanno Saracco Volante non saprei.

Per arrivare al Don Barbera (locale invernale nel nuovo rifugio) si deve scendere "solo" fino a quota 2000 circa per poi risalire al rifugio. Il tempo di percorrenza dipende molto anche da quanta neve trovi sul percorso, che ha diversi saliscendi e non e` sempre evidente. Comunque e` abbastanza breve.

Dal Don Barbera poi sali facilmente al Marguareis.
giuseppeno

Post by giuseppeno »

grazie mille per le info
anche la capanna saracco volante ha un locale invernale, almeno così riporta la scheda del rifugio, per cuifarò tappa li .... appena smetterà questo tempaccio infame
grazie ancora
giuseppe
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maurizioweb
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Post by maurizioweb »

Ti conviene prendere un cartina aggiornata della zona; quelle non molto recenti potrebbero non riportare alcuni sentieri del parco.
Maurizio
giuseppeno

Post by giuseppeno »

ciao,
grazie del suggerimento
ho appena comperato quella dell'istituto geografico centrale, alpi marittime e liguri, al 50.000
ma non riporta alcuna data di aggiornamento
pensi che possa essere buona ?
un saluto
giuseppe
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maurizioweb
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Post by maurizioweb »

Avevo preso quella del parco che mi sembra molto aggiornata, non ricordo pero' se c'era la data; e' un "vizio" di molte case quello di non mettere la data di pubblicazione.

Bisognerebbe vedere cosa riporta quella a 50000 ma in genere converebbe quella a 25000
Maurizio
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FRANKIE@
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Post by FRANKIE@ »

giuseppeno wrote:ciao,
grazie del suggerimento
ho appena comperato quella dell'istituto geografico centrale, alpi marittime e liguri, al 50.000
ma non riporta alcuna data di aggiornamento
pensi che possa essere buona ?
un saluto
giuseppe
La carta che copre tutta la zona che vuoi fare, ed e' abbastanza recente (stampata nel 2000), e' quella al 25000 del Parco Alta Val Pesio e Tanaro, con una grafica tipo quelle francesi, molto chiara e leggibile (e' una rielaborazione della carta tecnica regionale)
Sul retro della cartina ci sono molti itinerari per raggiungere le cime piu' importanti della zona ed un bel giro che tocca parecchi rifugi (Anello dei Rifugi) che potrebbe fare al caso tuo.

Ecco i dati della carta: Edizioni Blu - Cartoguida 2 Parco Alta Val Pesio e Tanaro
Ecco anche il sito della societa' che la stampa, probabilmente e' possibile averla tramite internet se non la trovi dalle tue parti:

http://catalog.mtrade.com/cgi-win/catal ... 3;lang=ita

Per quanto riguarda la carta al 50000 puo' ancora andare specie se il tuo giro lo vuoi fare su sentieri normalmente battuti.
In caso contrario, per esperienza, ti posso dire che non e' proprio il massimo.

Se trovi quella che ti ho indicato sei piu' tranquillo.

Saluti

FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

Amedeo Modigliani
giuseppeno

Post by giuseppeno »

ciao a tutti voi,
siete stati molto gentili con i vostri consigli che seguirò di sicuro
un grazie ancora
giuseppe
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Gisella80
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Post by Gisella80 »

maurizioweb wrote:Avevo preso quella del parco che mi sembra molto aggiornata, non ricordo pero' se c'era la data; e' un "vizio" di molte case quello di non mettere la data di pubblicazione.

Bisognerebbe vedere cosa riporta quella a 50000 ma in genere converebbe quella a 25000

hai perfettamente ragione!!!
io ho quella che danno al rifugio...nel momento in cui si decide di andare bisogna prenderne una maggiormente dettagliata!!!
Gise
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maurizioweb
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Post by maurizioweb »

E' un bel giro quello marguareis, un paio di settimane ancora e penso si possa fare bene senza trovare neve o residui di neve.
Maurizio
giuseppeno

Post by giuseppeno »

ciao,
grazie della info, molto preziosa
mi organizzerò di conseguenza
se qualcuno si vuole aggregare con vero piacere
giuseppe
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Post by em »

Forse ci vorra` un po' di piu` di 2 settimane per non trovare piu` neve sul versante nord (per fortuna :wink: ).
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Post by em »

Una foto di sabato scorso in cui si vedono Conca di Piagga Bella, Colle Palu e Cima del Marguaries, dalla discussione Upega - Colla Bassa - Cima Pian Cavallo
Come si puo` notare l'innevamento e` ancora abbastanza buono anche nel versante sud.
Image
Last edited by em on Thu May 08, 2008 8:58, edited 1 time in total.
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Gisella80
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già...

Post by Gisella80 »

mi sa che si dovrà aspettare ancora un po'!!!
Gise
giuseppeno

Post by giuseppeno »

ciao,
grazie per la foto
secondo te quanto ci vorrà ancora prima di poter fare un giro senza massacrarsi troppo ?
io conto di fare il mio giro tra due settimane, cosa ne pensi ?
grazie
giuseppe
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Post by em »

La condizioni dovrebbero migliorare ma rischi comunque di trovare neve molla su buona parte del percorso.
Per la situazione sul versante nord vedi qui
giuseppeno

Post by giuseppeno »

ciao
grazie mille delle info
penso per fine mese di fare il mio giro, è da troppo tempo che aspetto e se dovrò faticare un pò pazienza
un saluto
giuseppe
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maurizioweb
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giro

Post by maurizioweb »

Come va la progettazione del giro ? spero che il meteo ti dia una mano
Maurizio
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Post by marcYYo »

con le previsioni che ci sono credo che ancora x un po non si po non si possano fare giri seri sulle liguri!
:cry: :cry:
giuseppeno

Post by giuseppeno »

ciao a tutti,
appena ci sono tre giorni di bel tempo prendo lo zaino e andrò di sicuro a fare il mio giro, ma, mi sa, che anche per la prossima settimana non ci sarà niente da fare
un saluto a tutti voi
giuseppe
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antolino
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Re: Giro del Marguareis

Post by antolino »

Ciao!
La prima settimana di Agosto ho fatto con un amica il Tour del Marguareis e del Mongioie, Trekking che è durato 6 giorni, queste le tappe di un percorso davvero stupendo..

Giorno 1 - Pian delle Gorre-Gias madonna-Gias della Costa-Rif.Garelli
Giorno 2 - Rif.Garelli-Porta Sestrera-Lago Biecai-Rif.Mondovi
Giorno 3 - Rif.Mondovi-Bocchino della Brignola-Laghi della Brignola-Lago Raschera-Bocchin dell'Aseo-Rif.Mongioie
Giorno 4 - Rif.Mongioie-Carnino-Gola della Chiusetta-Rif. Don Barbera
Giorno 5 - RIf. Don Barbera-Capanna Saracco Volante-Colle del Pas-Porta Sestrera-Rif.Garelli
Giorno 6 - Rif.Garelli-laghetto del Marguareis-Passo del Duca-Cascata del Saut-Pian delle Gorre

Inutile parlare della bellezza dei luoghi, conosciuti da tutti, qui su Qz, della figata di cenare al tavolo al Garelli con fuori dalla finestra il Marguareis illuminato di rosa nel tramonto, inutile parlare delle stupefacenti fioriture che in moltissimi casi impedivano di vedere il verde dell'erba ad esempio ai laghi della Brignola, Gigli, Rododendri, Genziane, anemoni ecc ecc, che dire poi delle Marmotte che ci hanno accompagnato per tutto il tour con la loro simpatica presenza, che dire dell'Aquila che volteggiava sulla cima delle Saline, dei Camosci che hanno impreziosito la penultima giornata in un modo che difficilmente scorderemo.. Il piacere di camminare in montagna su sentieri sempre puliti e segnalati ( solo il tratto Gias Gruppetti-Colla della Brignola lo abbiamo trovato un pò "trascurato") paline ad ogni bivio, rifugi sempre ospitali e funzionali, buona cucina ecc ecc.. insomma un tour consigliatissimo a chiunque. :risataGrassa:
appena riesco metto qualche foto. : Thumbup :
MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare.
Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
E dopo non sei più uguale.
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Re: Giro del Marguareis

Post by antolino »

.
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MEGLIO UN GIORNO DA ANTOLINO CHE CENTO DA LEONI

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Re: Giro del Marguareis

Post by scinty »

Bene hai messo il raccontino!!! Bellissimo giro! : Ok :
come hai mangiato al Garelli? :risataGrassa: Io mi ricordo di aver mangiato bene vorrei solo una conferma.. non si sa mai dovessi tornare :lol:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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antolino
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Re: Giro del Marguareis

Post by antolino »

Ho mangiato bene, ma meglio al Don Barbera : Thumbup :
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Non le vorresti e nemmeno le hai scelte. Ma arrivano.
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Re: Giro del Marguareis

Post by scinty »

Buono a sapersi : Thanks :
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Re: Giro del Marguareis

Post by serena »

scinty wrote:Bene hai messo il raccontino!!! Bellissimo giro! : Ok :
come hai mangiato al Garelli? :risataGrassa: Io mi ricordo di aver mangiato bene vorrei solo una conferma.. non si sa mai dovessi tornare :lol:
Al Garelli si mangia bene e la signora è molto cara (è stata molto gentile anche con me che non mangio la carne :imbarazzo: ...molto apprezzato)
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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Re: Giro del Marguareis

Post by Andrea Bezimen »

Riesumo questo vecchio post per non aprirne uno nuovo sullo stesso argomento: Giro del Marguareis.

Ho optato per il percorso classico, in assetto da trekking pesante con tenda, sacco a pelo ed un po' di viveri per evitare troppi rischi di socializzazione...visto il persistere di casi di Covid ho preferito limitare l'accesso alle strutture.
Il giro viene consigliato in cinque tappe che mi sembrano davvero troppe, a meno di non voler passare più tempo ai rifugi che a camminare. Io lo ho fatto in due giorni, ed in assetto da trekking risulta abbastanza impegnativo.
Diciamo che per un escursionista medio forse l'ideale sia di farlo in tre giorni.

Partito dal Pian delle Gorre martedì 4 agosto. I temporali nella notte hanno rinfrescato l'aria ed alla partenza c'erano 10°.
Salendo al Garelli piedi zuppi (avevo scarpe da trail running non in goretex) per l'erba bagnata e l'attraversamento di tanti piccoli ruscelli. Talvolta il sentiero stesso somigliava ad un piccolo ruscello.
Fino quasi al Gias Soprano di Sestrera si procede quasi sempre all'ombra e costantemente in salita, che diventa più dura di lì in avanti fino allo scollinamento.
Al Garelli non ho visto nessuno fuori dalla struttura, tranne il gestore (immagino) intento a lavori di manutenzione. Mi sono fermato solo per giocare un po' con un cavallo che pascolava beato e che ha apprezzato molto il sudore sulle mie gambe.
Decisamente molta più gente al Mondovì che del resto si riesce ad avvicinare in auto e si sa che la gente ama le comodità.
Dopo una sosta pranzo veloce con roba portata da casa, riprendo il cammino.
Dapprima su larga carrabile, un po' noiosa ma allietata dalla presenza di numerose marmotte. Poi si inizia a salire ripidi al passo delle Saline dove mi fermo pochi istanti perchè tira vento molto forte. Cosa che mi fa rinunciare alla possibile deviazione per il rifugio Mongioie via Bocchino delle Scaglie.
Scendo quindi rapidamente a Carnino dove mi fermo al ristoro/rifugio di Carnino inferiore.
Decido di fermarmi qui: con 5€ posso ricaricare le batterie di cellulare e gps, piazzare la tenda, usufruire di doccia e bagno, del wifi e del deposito zaini/scarpe. Ovviamente ricarico anche le mie batterie...con due panini riccamente ripieni (formaggio, prosciutto, pomodoro). Sono l'unico ospite della struttura, anche se in realtà dormo all'esterno. A cena arrivano tre ragazze, forse del posto o forse reduci da una semplice passeggiata al fresco dei monti perchè non hanno il look da escursione.
Giornata estremamente positiva sotto ogni punto di vista: clima gradevole a parte un po' troppo vento in alto, percorso vario e non troppo duro e segnato abbastanza bene, gestore del rifugio cordiale ma non invadente.

L'indomani, 5 agosto, sbaraccata la tenda e fatta colazione, risalgo verso il Don Barbera. Ripida ma molto bella la prima parte di salita nel bosco. Un po' meno divertente il tratto su pascoli, allietato però da bei panorami (la vallata di Carnino, i monti intorno), marmotte ed il volo di un'aquila.
Anche al Don Barbera la vicinanza della strada fa si che le presenze siano numerose e talvolta un po' troppo chiassose.
Io mi limito a dare una schienata sull'erba e, anche se sono solo le 11, pranzare con i miei viveri.
Quando riparto mi imbatto in Brumotti...mi fermo nella speranza di godermi qualche evoluzione dal vivo, ma nei minuti che sto lì si limita ad alcune pose statiche da servizio fotografico, così riprendo il cammino e qui iniziano le dolenti note.
Tralascio la deviazione Passo Scarason - Passo del Duca e mi incammino sulla carrabile: noiosa, trafficata e lunga, troppo lunga. Ma soprattutto priva di indicazioni per gli escursionisti. Ad un certo punto temo di essere sulla direzione sbagliata.
Consulto la app che solitamente utilizzo e questa mi dice di tornare indietro. Ritorno così al pian degli Ambrosi sprecando un'ora abbondante di cammino e tante energie.
Qui seguo le indicazioni della app perchè il sentiero non ha segnavia affidabili. Salgo una ripida salita, poi procedo su una traccia che ad un certo punto sembra svanire. Secondo la app (non c'è segnale e la precisione ne risente) dovrei scendere praticamente in un burrone...provo così a salire ad una colla: sotto di me un dirupo infinito, ma di fronte vedo il Garelli.
Capisco dove sono, ora non resta che capire come scendere. Opto per costeggiare la Conca delle Carsene.
Scendo seguendo l'istinto ed ad un certo punto trovo una traccia poco battuta e segnata male che mi porterà al Passo del Duca. Lì scoprirò che si tratta del sentiero che avevo scelto di non seguire lasciando il rifugio Don Barbera...
La discesa verso il pian delle Gorre è infinita, per fortuna la seconda parte è all'ombra. Quando arrivo al Saut capisco di essere ormai arrivato e pregusto la pausa caffè al rifugio, necessaria prima di rimettersi in auto ed affrontare quasi tre ore di guida.

Segnalo che ho trovato fonti a: Pian delle Gorre, Gias Pian del Creus, Gias Soprano di Sestrera, Rifugio Mondovì, Carnino inferiore e superiore, nel bosco dopo Carnino e da lì in avanti solo al Gias degli Arpi quasi in fondo alla discesa che riporta alla partenza
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Re: Giro del Marguareis

Post by daniele64 »

Grande Andrea. =D> =D> Bellissimo giro a passo quasi di corsa :risata: almeno per i miei ritmi . Forse un giorno mi toglierò lo sfizio di farlo anch'io , ma in almeno 3 giorni... :risataGrassa:
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
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Re: Giro del Marguareis

Post by Andrea Bezimen »

daniele64 wrote:Grande Andrea. =D> =D> Bellissimo giro a passo quasi di corsa :risata: almeno per i miei ritmi . Forse un giorno mi toglierò lo sfizio di farlo anch'io , ma in almeno 3 giorni... :risataGrassa:
Grazie Dani.
Il Giro merita sicuramente di essere fatto, magari aggiungendoci anche una visita alla Certosa.
Io ero un po' di fretta, ma sicuramente meglio farlo in tre giorni per godersi meglio il paesaggio e stancarsi meno.
I cinque giorni suggeriti mi sembrano invece un po' troppi, a meno di non voler abbinare al giro anche qualche vetta.

Peccato solo per il cattivo stato della segnaletica.
Nella prima parte non ho avuto problemi ma già in quel tratto le targhette "giro del marguareis" sono completamente sbiadite nel 90% dei casi. Dal Don Barbera verso il Passo del Duca poi non ne parliamo...anche un mio amico che ha fatto la GTA si è perso in quel tratto, e proprio ieri leggevo di Dariogrizzly che è passato di lì in assetto trail (complimenti, giro completo in un giorno) facendosi 4km extra per non aver individuato la deviazione...
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Re: Giro del Marguareis

Post by awretus »

Andrea Bezimen wrote: Tralascio la deviazione Passo Scarason - Passo del Duca e mi incammino sulla carrabile: noiosa, trafficata e lunga, troppo lunga. Ma soprattutto priva di indicazioni per gli escursionisti. Ad un certo punto temo di essere sulla direzione sbagliata.
Consulto la app che solitamente utilizzo e questa mi dice di tornare indietro. Ritorno così al pian degli Ambrosi sprecando un'ora abbondante di cammino e tante energie.
Qui seguo le indicazioni della app perchè il sentiero non ha segnavia affidabili. Salgo una ripida salita, poi procedo su una traccia che ad un certo punto sembra svanire. Secondo la app (non c'è segnale e la precisione ne risente) dovrei scendere praticamente in un burrone...provo così a salire ad una colla: sotto di me un dirupo infinito, ma di fronte vedo il Garelli.
Capisco dove sono, ora non resta che capire come scendere. Opto per costeggiare la Conca delle Carsene.
Scendo seguendo l'istinto ed ad un certo punto trovo una traccia poco battuta e segnata male che mi porterà al Passo del Duca. Lì scoprirò che si tratta del sentiero che avevo scelto di non seguire lasciando il rifugio Don Barbera...
Qualche anno fa percorsi questo tratto in senso inverso. Dal don Barbera si può per un tratto seguire la vecchia mulattiera, a monte della strada aperta al traffico. Dalla strada al passo Scarason non ci sono né segnavia chiari né un vero sentiero, questo lo confermo. Fatta al contrario però è un po' più facile perché si vede la strada e la colla dei Signori. Invece dal passo del Duca al passo Scarason le tacche le avevo trovate sufficienti, anche se non c'è traccia, ma ero più fresco e meno assetato di te, perché era giugno. Come stagione per il giro consiglio però o settembre, quando fa un po' meno caldo, oppure fine giugno/inizio luglio, quando c'è la fioritura calcarea della conca delle carsene (spettacolare, i terreni calcarei sono molto fertili).
Parecchi anni fa invece feci il giro il 4 giorni e l'ultima sera pernottammo al Mongioie, che era l'unico aperto (era metà settembre). Feci anch'io la tua stessa tappa e ricordo che fu eterna.
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Andrea Bezimen
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Re: Giro del Marguareis

Post by Andrea Bezimen »

Eh già caro Awretus. Quel tratto è un po' traditore, ma di certo facendolo al contrario sarebbe più intuitivo.
Al colle dei Signori ero tentato ad andare verso la Scarason, ma poi ho pensato che seguire la carrabile sarebbe stata una passeggiata...si, a vuoto, come non detto... : WallBash :
Sulla stagione ti straquoto, già in generale agosto sarebbe da evitare o salire a quote più alte, se poi come dici la fioritura nella conca delle carsene è spettacolare, allora sicuramente bisogna andare in quel periodo.
Peraltro a fine giugno ci sono giornate lunghissime, indicate per chi sceglie di affrontare tappe piuttosto lunghe
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