Sentiero dei Daini a Toirano

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soundofsilence
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Sentiero dei Daini a Toirano

Post by soundofsilence »

8-2-2009 Grotte Toirano – Sentiero dei Daini

Partecipanti: Andrea e Davide

Ancora una volta dalle parti di Toirano, d’altronde è più facile esplorare con i ricordi ancora freschi della gita precedente…
Stavolta però non sono solo, con me è voluto venire il mio figlio maggiore e se, da un lato sono molto contento della sua compagnia, dall’altro avrò modo di rimpiangere le gite fatte da solo…
Non sei mai contento direte voi! No, in effetti sono contento, sono molto contento che mio figlio, a 14 anni, abbia ancora piacere di passare ancora del tempo con me, persino facendo qualcosa che non gli piace e, comunque, sto bene con lui, è soltanto che non è il posto adatto per parlare di questo…. Qui è giusto che parli di escursioni e non di relazioni tra generazioni più o meno distanti… Da questo punto di vista, in effetti, andare insieme a una persona a cui non interessa niente della gita e che non vede l’ora di tornare non costituisce certo la premessa migliore per una buona riuscita della stessa, e, in effetti, così sarà…
Partendo dall’inizio però il primo problema sarà, come al solito quando le condizioni del tempo sono incerte, quello della scelta della meta con le 3 seguenti possibilità: Rocca Barbena da sud, Giogo di Toirano dal Salto del Lupo e Sentiero dei Daini. Stavolta vorrei però tanto fare la Rocca Barbena, che è da tanto che rimando, anche se mi sono ripromesso di farla in una giornata bella e nitida e il tempo non sembra perfetto giunto a Toirano. Confidando però nelle previsioni in miglioramento decido di proseguire verso Bardineto per vedere se la Rocca è pulita o c’è neve.
Arriviamo quindi al Giogo di Toirano e entriamo in un altro mondo: la neve ai lati della strada così non la ricordo da quando andavo a sciare con i miei genitori sulle dolomiti a 15 anni… Non promette bene per la Rocca e mio figlio è contento dato che gradirebbe un sentiero più semplice…
In effetti, dopo poco, vediamo spuntare la parete nord e la cima imbiancata e decidiamo quindi di tornare indietro….
Sono ormai le 11 quando arriviamo alle Grotte di Toirano per partire per il sentiero dei Daini. Parcheggiamo quindi dentro al cancello delle grotte (che chiude alle 18) e torniamo un tratto indietro per fare anche il primo pezzo del sentiero terre alte che porta alla Chiesa e alla Grotta di Santa Lucia. La Chiesa e la grotta sono chiuse, d’altronde sapevo che aprono solo il 13 dicembre, un vero peccato… Passiamo quindi di fronte all’ingresso delle grotte e dopo qualche centinaio di metri giungiamo al bivio, segnalato con un cartello, per il sentiero dei Daini.
Il Sentiero che sembra tracciato di recente è costituito da una traccia sempre molto stretta e sconnessa e a tratti ripida, segnalata con qualche ometto di pietra e qualche rarissimo segno a forma di zoccolo (di daino suppongo) che per la verità risultano poco visibili, tanto da creare, almeno a noi, qualche problema di orientamento almeno in un punto. Si tratta certamente di un sentiero EE e in qualche punto anche qualcosina in più… che fa il giro intorno alla base delle pareti rocciose e che dovrebbe portare a San Pietro ai Monti, dico dovrebbe perché, noi, purtroppo non ci siamo potuti arrivare… In effetti la partenza ritardata unita al fatto che il sentiero stesso non permette di procedere velocemente e unita ancora al fatto che dovevo tornare a Genova entro le 17 per prendere mia figlia, di ritorno da una gita scolastica, e, con la ciliegina sulla torta dello scarso entusiasmo di mio figlio, ha fatto sì che, giunti in un tratto roccioso che presentava qualche difficoltà (direi 1° grado, però su un terreno instabile e scivoloso), abbiamo deciso di tornare indietro…. Io, però, vado comunque a vedere cosa c’è oltre e, superata la zona rocciosa, giungo a una piccola forcella nella roccia che si affaccia, invece che sul vuoto, come temevo, su una comoda (così pare almeno, non dovendo percorrerla…) cengia che arriva fino ad aggirare in lontananza lo spigolo delle pareti sovrastanti. Torniamo quindi a casa con mio figlio contento di essere tornato tutto sommato presto e io un po’ meno perché mi sembra di non aver concluso niente… Il sentiero, in conclusione, è abbastanza spettacolare nella suo sfiorare sempre le pareti verticali, ma, panorami magnifici come quelli di sabato scorso non ce ne sono, forse più avanti, in ogni caso mi tocca tornarci, in fin dei conti è probabile che, avvicinandosi a San Pietro (ai monti), si possa pure sperare di trovare un qualche angolo di paradiso..…
Per finire, approfitto della contentezza di mio figlio per essere tornato presto alla macchina per fare un piccolo salto per vedere se trovo il sentiero per la Grotta dei Bausi Rusci, ma l’idea che mi ero fatto è sbagliata e il torrente sotto la strada, che doveva servirmi da riferimento per trovare la traccia, non deve essere quello giusto e così, non potendo strappare un altro tentativo a mio figlio, torniamo definitivamente a casa.

Link ad alcune foto
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by FRANKIE@ »

soundofsilence wrote:8-2-2009 Grotte Toirano – Sentiero dei Daini


Arriviamo quindi al Giogo di Toirano e entriamo in un altro mondo: la neve ai lati della strada così non la ricordo da quando andavo a sciare con i miei genitori sulle dolomiti a 15 anni… Non promette bene per la Rocca e mio figlio è contento dato che gradirebbe un sentiero più semplice…
In effetti, dopo poco, vediamo spuntare la parete nord e la cima imbiancata e decidiamo quindi di tornare indietro….
.

Link ad alcune foto
Rocca Barbena e' una delle mete che abbiamo idea di fare quest'anno, con partenza dalla Sella Alzabecchi, AV sul versante
nord, Colle Scravaion, salita alla vetta e discesa dalla parte opposta.
Penso che sino a marzo inoltrato, visto che la neve sul versante nord e' parecchia, non proveremo.

Per i sentieri che tu citi c'è qualche pubblicazione in vendita o edita da Comune o altri enti ?

Siamo interessati a trovare qualche sentiero interessante nella zona, che possiamo raggiungere velocemente, e quelli che
hai indicato (Sentiero dei Daini, Salto del Lupo) potrebbero essere interessanti.

Complimenti per il tentato giro e le foto :lol:
La montagna innevata della terza foto e' il Carmo :?:

Saluti

FRANKIE@
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skeno
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Post by skeno »

Domanda un po' speculativa... La valletta in basso a sinistra nella quarta foto, in cui si intravede qualche cascatella, ha un nome???
:lol:

Ciao
Skeno
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soundofsilence
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by soundofsilence »

FRANKIE@ wrote: Rocca Barbena e' una delle mete che abbiamo idea di fare quest'anno, con partenza dalla Sella Alzabecchi, AV sul versante
nord, Colle Scravaion, salita alla vetta e discesa dalla parte opposta.
Ho già fatto questo giro parecchi anni fa, la parte più bella è sicuramente la salita dallo Scravaion, specie se si seguono alcune brevi deviazioni che permettono punti di vista migliori sui pinnacoli di roccia del versante sud.
FRANKIE@ wrote:Penso che sino a marzo inoltrato, visto che la neve sul versante nord e' parecchia, non proveremo.
Io vorrei essere più ottimista, almeno per quanto riguarda il sentiero dal Colle Scravaion e per il mio progetto da versante sud, qualcosa s'è sicuramente già sciolto in questi giorni e se tutto va bene mi piacerebbe già propvare questo sabato...
FRANKIE@ wrote:Per i sentieri che tu citi c'è qualche pubblicazione in vendita o edita da Comune o altri enti ?
Di che sentieri parli? Se parli del sentiero del versante sud alla Rocca Barbena che sto tentando di fare, direi che non esiste, solo una vecchia guida dell'AVML ne parla ma credo, anche se non sono sicuro (e di qua le mie ricerche) che si riferisca a quello dallo Scravaion...
In ogni caso a me pare possibile tentare, ho fatto un pezzo di salita partendo da alcune scalette che partono dalla strada asfaltata per il Colle Scravaion e credo, o meglio spero, si possa proseguire fino ad incrociare il sentiero dal Colle appunto; in ogni caso vorrei provare da lì o, se non va bene ,da un altro punto e se non va bene neanche quello tornare allo Scravaion e salire da lì....
Se parli invece del Sentiero dei Daini devo dirti che l'ho trovato sul "campo" nella mia gita al monte Ravinet e mi è venuta voglia di vedere dove andava...

FRANKIE@ wrote:Siamo interessati a trovare qualche sentiero interessante nella zona, che possiamo raggiungere velocemente, e quelli che
hai indicato (Sentiero dei Daini, Salto del Lupo) potrebbero essere interessanti..
A me è piaciuta più di tutti l'esplorazione di sabato scorso che mi ha portato a vedere da vicini i bellissimi torrioni sopra il Rio della Valle, oltretutto, sapendo la strada, si raggiungono molto brevemente, direi neanche un'ora dal Salto del Lupo, avendo più tempo si possono abbinare a un'esplorazione escursionistica alla Grotta della Giara (ci voglioni gli stivali e l'illuminazione però...) che è sicuramente, per me, insieme ai torrioni, la cosa più bella della zona...
Non so però se i vostri gusti sono simili ai miei, date semmai un'occhiata alle foto del topic:"un'ardita vetta a cui dare un nome", non metto il link per fare prima, ma credo lo troverete facilmente, se proprio ne avete voglia...
FRANKIE@ wrote: La montagna innevata della terza foto e' il Carmo :?:
Il Carmo sicuramente no, oltretutto sul Carmo c'è molta meno neve.....
Io credo sia il Galero, ma non ne sono sicurissimo.
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Post by soundofsilence »

skeno wrote:Domanda un po' speculativa... La valletta in basso a sinistra nella quarta foto, in cui si intravede qualche cascatella, ha un nome???
:lol:

Ciao
Skeno
Accidenti che vista da torrentista, io non mi ero accorto che c'era un torrente neanche nella foto grande....
Un nome? Mi sa che dovrò fare un altro topic dal titolo: "un'ardita valle a cui dare un nome".....
Comunque la foto è scattata dal Sentiero dei Daini più o meno di fronte alle Cave Marchisio, quindi il torrente dovrebbe trovarsi sullo stesso lato delle predette cave della strada asfaltata per il giogo di Toirano, solamente un pò più a monte, non saprei quanto...
In ogni caso date le ultime recenti pioggie è comunque probabile che normalmente sia asciutta...
Se vuoi, comunque, ti mando la foto grande per valutare meglio.
Ciao.
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Post by em »

Anche a me il monte della terza foto sembra il Galero.
La valletta della quarta foto quindi scende dalla dorsale del Poggio di Balestrino a monte delle cave?
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Post by soundofsilence »

em wrote:La valletta della quarta foto quindi scende dalla dorsale del Poggio di Balestrino a monte delle cave?
Penso di si...
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Post by soundofsilence »

Domenica 15-2-09: Secondo tentativo al sentiero dei Daini

Partecipanti: Davide

Ero incerto se raccontare questo nuovo insuccesso (è proprio vero non c’è il due senza il tre…), anche perché ci sono rimasto un po’ male: così tanti fallimenti di fila non li collezionavo neanche quando andavamo in cerca di grotte sconosciute…
Inoltre la colpa di quest’ultimo insuccesso è soltanto mia: mi sono fatto, in effetti, prendere dalla paura, paura non giustificata razionalmente, ma sempre latente da quando ho incominciato ad andare da solo…
Non riesco, in effetti, proprio ad abituarmi e, ogni volta faccio fatica a partire, tanto che la notte prima mi sogno spesso di affrontare tremendi e fantasiosi pericoli, e anche se quando arrivo mi trovo perfettamente a mio agio, avrei comunque dovuto immaginare che si trattava di un equilibrio instabile e che la paura sarebbe emersa, pure con gli arretrati alla prima buona occasione…
Occasione che è stata favorita anche da un leggero senso di colpa per aver sacrificato un po’ troppo la famiglia, partendo nuovamente in gita dopo l’insuccesso del giorno prima alla Rocca Barbena e acuito dalla sensazione di essere un po’ egoista nel pretendere un ‘successo’ ad ogni costo, invece di gioire semplicemente della bellezza della natura e della fortuna che ho a potermi permettere queste, pur imperfette, escursioni…
Lasciando da parte però queste mie considerazioni, che, spero, possano essere di aiuto a qualcuno e soprattutto a me, veniamo al dunque: Parcheggiata la macchina alle Grotte di Toirano, parto alle 9,08 alla volta del sentiero dei Daini.
In meno di un’ora sono alla forcella rocciosa dove mi ero fermato con mio figlio. Da qui il sentiero prosegue abbastanza evidente sempre immediatamente al di sotto delle pareti rocciose: si tratta in realtà di una lunga cengia intervallata da alcune ripide salite. Non riesco però a procedere veloce perché il rischio di perdere la traccia è decisamente elevato e, sebbene la direzione, almeno fino a qui, e per un buon tratto ancora, sia chiara, basta uscire un poco dal sentiero (segnato con ometti di pietra, ma stretto e poco distinto dalla vegetazione circostante) per trovarsi in difficoltà con la vegetazione o con passaggi rocciosi. In ogni caso con un po’ di attenzione e tornando qualche volta sui propri passi non ci sono grossi problemi, almeno fino a che il Sentiero dei Daini si congiunge, ormai in vista di San Pietro (seppur lontano) con un altro sentiero segnato con tacche rosse, proveniente, probabilmente dal Sentiero che dal Salto del Lupo va al Giogo di Toirano. Il pensiero: “troppa grazia…”, visti i segni rossi, si rivelerà quasi subito premonitore…
In effetti subito dopo scompaiono (o almeno io non li trovo) sia i segni rossi che gli ometti di pietra: mi trovo in cima a una piccola pietraia e davanti a me solo un boschetto intricato sormontato da una paretina di roccia e dopo vari tentativi di ritrovare i segnavia mi decido a proseguire comunque, dopotutto la direzione è chiara…
In effetti dopo qualche centinaio di metri ritrovo il sentiero e i segni rossi. La stessa cosa mi succederà uguale poco dopo e anche stavolta, dopo poco, ritroverò il sentiero.
Anche in questo caso, però, non c’è il due senta il tre, ma stavolta non ho la minima idea di che direzione seguire per proseguire… Incomincio inoltre a preoccuparmi: è ormai mezzogiorno e San Pietro, pur in vista (ma difeso da alte pareti rocciose), è ancora distante ad almeno 100 metri di dislivello, e, quindi, incomincio a pensare: se continuo ancora a vagare con questo ritmo, se non riesco a trovare il sentiero giusto per arrivare a San Pietro e mi tocca tornare indietro, se tornando sbaglio strada… insomma una vera e propria paranoia, dopotutto ci sono ancora quasi 6 ore di luce…
Torno più volte sui miei passi ma non trovo segnavia: ci sono alcune tracce però e forse dovrei seguire quella dritta di fronte a me che punta verso le pareti rocciose, nella speranza di trovare prima o poi qualche segnalazione, invece, già un po’ in preda al panico, decido di provare la traccia più illogica: illogica perché torna nella stessa direzione da cui sono venuto, seppur a una quota più alta, ma ha, secondo i miei pensieri, il pregio di puntare, a un’evidente terrazzo erboso che è un’ottimo punto di riferimento per non perdersi…
Mi dirigo quindi verso il predetto terrazzo e, pur accorgendomi dalla natura del percorso, che non può essere quello il sentiero, non mi fermo fino alla meta: meta che si rivela un sì un bellissimo terrazzo panoramico, ma sospeso sul vuoto e sormontato da pareti superabili solo in arrampicata (magari non difficile, ma che non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di provare…). Torno quindi indietro e, forse, scendo un po’ troppo di quota, tanto da ritrovarmi sul sentiero da cui sono venuto in precedenza, mi assalgono così pensieri alla Blair Witch Project: dovunque voglia andare mi ritrovo sempre allo stesso punto! A questo punto non mi resta che tornare, sono troppo poco lucido per capire che San Pietro ai Monti è molto più vicino che un ritorno non semplice sui propri passi.
Il ritorno sarà comunque la cosa più brutta della giornata: in effetti, stavolta, riuscirò a seguire perfettamente i segni rossi senza perdere mai il sentiero, accorgendomi così che vanno da un’altra parte…
Un volta accortomi del fatto risalgo, ma dopo molti avanti e in dietro mi rassegno all’idea che non riesco più a trovare gli ometti di pietra che segnano il Sentiero dei Daini… Decido così di proseguire senza sentiero in quella che mi sembra la direzione giusta…. Mi ci vorrà un’ora di battaglia con le spine e di arrampicata con l’ausilio di provvidenziali arbusti che mi si rompono in mano per ritrovare l’agognato sentiero… Contento per lo scampato pericolo e ormai sicuro dei miei mezzi, decido di perdere la traccia ancora 2 volte, seppur brevemente, dimostrando ormai un’invidiabile padronanza e conoscenza del territorio…
A questo punto, sembrandomi ormai sufficiente la dose di brutte figure che posso fare con questo racconto, mi fermo qua…..

Il link è uguale a quello sopra, ma ho aggiunto nuove foto...
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Lusciandro
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Post by Lusciandro »

Ciao Sound, complimenti per i molti giri avventurosi affrontati ultimamente; il fatto che tu non riesca a raggiungere la destinazione pianificata non lo considererei un fallimento; non vuoi 'fallire'? Percorri sentieri ipersegnalati e battutissimi .... ma in tal caso saremmo tutti a fare escursioni alla Passeggiata di Nervi :) Sei stato in un posto orrendo? Dalle tue descrizioni non mi pare! Al massimo penserei che siete partiti un pò tardi.
Sei stato in bei posti, hai visto spunti per sentieri a te nuovi, hai pubblicato belle foto, hai stimolato la curiosità verso quella zona .... proprio un disastro non mi pare.

Per me fallire significa prendere rischi superiori alle mie capacità e attrezzature, il fatto di ripiegare è SANA PRUDENZA.

Nel tuo giro del 15, leggendo della perdita del sentiero al rientro, mi sono chiesto: ma non potevi usare il Garmin per seguire a ritroso il tuo cammino? Io porto sempre il GPS ma non lo consulto mai se non in casi come quello: quando manca l'orientamento ben venga la tecnologia.

Personalmente dopo il giro a Portofino sono rimasto fermo per diversi motivi, dovrò decidermi a riprendere anche perchè dalle feste ad ora ho preso ben 5Kg di cotica.

Ancora complimenti e saluti
Lusciandro
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Post by soundofsilence »

Lusciandro wrote:il fatto che tu non riesca a raggiungere la destinazione pianificata non lo considererei un fallimento; non vuoi 'fallire'? Percorri sentieri ipersegnalati e battutissimi .... ma in tal caso saremmo tutti a fare escursioni alla Passeggiata di Nervi :) Sei stato in un posto orrendo? Dalle tue descrizioni non mi pare! Al massimo penserei che siete partiti un pò tardi.
Sei stato in bei posti, hai visto spunti per sentieri a te nuovi, hai pubblicato belle foto, hai stimolato la curiosità verso quella zona .... proprio un disastro non mi pare.

Per me fallire significa prendere rischi superiori alle mie capacità e attrezzature, il fatto di ripiegare è SANA PRUDENZA.
Hai sicuramente ragione su tutto, un pò di amaro in bocca però rimane, anche perchè mi sento quasi 'costretto' a tornare nello stesso posto, mentre altri progetti attendono...

Lusciandro wrote:Nel tuo giro del 15, leggendo della perdita del sentiero al rientro, mi sono chiesto: ma non potevi usare il Garmin per seguire a ritroso il tuo cammino? Io porto sempre il GPS ma non lo consulto mai se non in casi come quello: quando manca l'orientamento ben venga la tecnologia.
Ho usato il Garmin....
In effetti mi diceva che ero qualche metro al di sotto del sentiero, solo che a volte basta per non riuscire a rientrarci...
In ogni caso, data anche la vegetazione e le pareti incombenti, la rilevazione non era precissima, bastava ad indicarmi la direzione ma sul qualche metro più in basso o più in alto non ci avrei giurato...
Lusciandro wrote:Personalmente dopo il giro a Portofino sono rimasto fermo per diversi motivi, dovrò decidermi a riprendere anche perchè dalle feste ad ora ho preso ben 5Kg di cotica.
Se ne hai voglia, fammi sapere, credo non ci sia nessuna controindicazione a perdersi in due....

Ciao.
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Post by roberta63 »

ciao :) anche se non hai fatto proprio quello che volevi,però è stata una bella scarpinata! Io vado spesso sola e capisco i pensieri che hai perchè prendono anche a me . C'è il consorte che quando non può venire e io progetto una gita,pur di scoraggiarmi mi dice che lo faccio rimanere vedovo, prima o poi...Ognuno di noi penso che trova degli stratagemmi per affrontare le situazioni;ad esempio ,mi sento più tranquilla con uno zaino degno di una spedizione, pesante ma non mi importa perchè se sono da sola preferisco sia così;10metri di cordino,due teli termici,"ghiacco" spray, pronto soccorso ovvio, siringa succhiaveleno(non si sa mai),scorta notevole di acqua, scorta di barette energetiche, una tenda monoposto,un pò di abbigiamento per tenemi caldo dovessi stare ferma troppo tempo.Sono forse fuori di testa...In ultimo:dopo una quasi strisciata con un cinghiale in corsa e un faccia faccia con una biscia,ho in tasca a portata di mano uno spray al peperoncno,magari al cinghiale ci faccio poco però mi piace pensare che ,forse, riesco a difendermi.E mentre sono lì che ammino in silenzio mi dà carica il pensiero che sono state fatte imprese titaniche in solitaria. Ciao alla prossima.
"Oh Natura felice! Io non so che sia dentro di me quando sollevo lo sguardo innanzi alla tua bellezza, ma tutta la gioia del cielo è nelle lagrime ch'io verso innanzi a te, come l'amante innanzi all'amata" F. Holderlin
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Lusciandro
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Post by Lusciandro »

roberta63 wrote: ...In ultimo:dopo una quasi strisciata con un cinghiale in corsa e un faccia faccia con una biscia,ho in tasca a portata di mano uno spray al peperoncno,magari al cinghiale ci faccio poco però mi piace pensare che ,forse, riesco a difendermi...
OMG! :smt119 il pensiero di spruzzare lo spray al peperoncino al povero cinghiale mi fa ribaltare dal ridere ma, attendo eventuali smentite, te lo sconsiglierei: a quale distanza si può spruzzare? Se ti dovesse caricare un cinghiale e tu da 1 metro riuscissi a centrarlo negli occhi lui di certo non riuscirebbe a fermarsi e finirebbe col darti una cicciolata che lévati. Io sono abituato ad incontrarli nella crosa sotto casa, quando penso che ci possano essere cammino con passo pesante schiacciando rametti sotto le scarpe ed eventualmente battendo 2 pietre tra loro; altra cosa è il capitarci addosso spaventandoli.
Per bisce e viperette la cosa migliore è camminare coi bastoncini: il suono della punta metallica sulle pietre serve ad avvisarle evitando che le si possano schiacciare; anche se non posso dire di amare i rettili ho più paura di fare loro del male che viceversa.

Per il discorso attrezzatura da portarsi dietro in caso d'emergenza io di cordino ne ho 30m più diverso materiale ma, per ora, mi fermo a 4,5Kg zainetto compreso (escluso cibi, bevande e vestiario). A tal proposito vorrei aprire una nuova discussione sotto 'tecniche e materiali' per sentire il parere di qualcuno mooolto più esperto di me.

Lusciandro
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roberta63 wrote:ciao :) anche se non hai fatto proprio quello che volevi,però è stata una bella scarpinata! Io vado spesso sola e capisco i pensieri che hai perchè prendono anche a me . C'è il consorte che quando non può venire e io progetto una gita,pur di scoraggiarmi mi dice che lo faccio rimanere vedovo, prima o poi...Ognuno di noi penso che trova degli stratagemmi per affrontare le situazioni;ad esempio ,mi sento più tranquilla con uno zaino degno di una spedizione, pesante ma non mi importa perchè se sono da sola preferisco sia così;10metri di cordino,due teli termici,"ghiacco" spray, pronto soccorso ovvio, siringa succhiaveleno(non si sa mai),scorta notevole di acqua, scorta di barette energetiche, una tenda monoposto,un pò di abbigiamento per tenemi caldo dovessi stare ferma troppo tempo.Sono forse fuori di testa...In ultimo:dopo una quasi strisciata con un cinghiale in corsa e un faccia faccia con una biscia,ho in tasca a portata di mano uno spray al peperoncno,magari al cinghiale ci faccio poco però mi piace pensare che ,forse, riesco a difendermi.E mentre sono lì che ammino in silenzio mi dà carica il pensiero che sono state fatte imprese titaniche in solitaria. Ciao alla prossima.
Accidenti non credevo ci fosse così tanta gente che va da sola!
Ma perchè non ci uniamo e fondiamo un gruppo di escursionisti solitari non più solitari?
Ci siamo forse troppo affezionati alle nostre abitudini da non riuscire a modificarle neanche un pò per il piacere di condividere la bellezza della natura in compagnia?
Riguardo a quello che dici tu, fai sicuramente bene a riempire lo zaino di quelle cose, io ho lo stesso uno zaino grosso e pesante, non so bene perchè a questo punto, visto che delle cose che ci metti tu ne ho ben poche: un minimo di pronto soccorso, 2 litri di acqua o simili, il cordino e il set succhiaveleno ce li ho, ma tutto il resto mi manca, o almeno credo.... sono secoli che non disfo quella parte dello zaino chissà cosa ci si può trovare....
Devo dire comunque che hai dimenticato di inserire una lampada, mi dispiace ma così non va bene [-X ...
A parte gli scherzi, forse confido troppo nel cellulare, che, purtroppo, raramente prende e dovrei portarmi almeno dell'abbigliamento in più.
In ogni caso questi stratagemmi con me non credo che funzionino tanto, mi sento comunque a disagio nell'andare da solo, anche quando non c'è alcun pericolo...
Ciao.
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Post by roberta63 »

X Luscandro: lo so che contro un cingiale ci faccio poco, ma non mi smontare ... Lo spray ha una "gittata" di 4 metri circa, ce ne sono che lanciano anche a meno,e nelle istruzioni c'è scritto che funziona anche controvento(?). Hai mai incontrato dei cani randagi inselavatichiti? c'era un periodo che ne giravano tre in gruppo dove abito e ti garantisco che facevano paura davvero.

X Sound: in efetti hai ragione, mi son dimenticata di dirti che ho nello zaino anche una torcia che si carica con una specie di dinamo cosi non c'è il problema di pile che si scarcano , una torcia da mettere sul capo, e la mantella da pioggia;non sempre porto il gps perchè spesso non riceve il segnale e alllora lo giudico quasi inutile. Vado spesso sola per diversi motivi: perchè lavoro facendo turni,anche se part-time, perchè magari lo decido la sera prima e quindi non è facile orgnizzare la compagnia e per ultimo,ma non per importanza,io vado piano e temo di essere d'impiccio ad altri che magari vanno a passo spedito.

Ciao!
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Post by soundofsilence »

roberta63 wrote:io vado piano e temo di essere d'impiccio ad altri che magari vanno a passo spedito. Ciao!
Ma quale impiccio, è sempre il benvenuto/a chi dà l'occasione agli altri di poter fare bella figura facendo credere di poter andar più veloce ma di sacrificarsi per il bene del gruppo...
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Post by Korba »

soundofsilence wrote: Accidenti non credevo ci fosse così tanta gente che va da sola!
Sapessi quanti vanno sui monti in solitaria...secondo me si gusta meglio il paesaggio, per stare in compagnia c'è il bar o le gite organizzate....
soundofsilence wrote:Ma perchè non ci uniamo e fondiamo un gruppo di escursionisti solitari non più solitari?
Perchè se ci uniamo in un gruppo non saremmo più "Escursionisti Solitari"

Ciao
Antonio
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Post by soundofsilence »

Korba wrote:Sapessi quanti vanno sui monti in solitaria...secondo me si gusta meglio il paesaggio, per stare in compagnia c'è il bar o le gite organizzate...
Il Monte Bar? E quant'è alto?
A parte gli scherzi è chiaro che da soli non si scende a compromessi e si può andare dove si vuole a vedere quello che si vuole per quanto si vuole, ma, secondo me, non è la stessa cosa, le gioie non condivise non hanno lo stesso sapore e, forse, anche per questo, che provo a rimediare scrivendo qui, a posteriori...
Le gite organizzate sono poi, di solito, un compromesso troppo grande, va bene rinunciare a qualche cosa per la compagnia, ma almeno partecipare alle scelte e all'organizzazione, o, magari, scegliere a turno una gita e le modalità tra i partecipanti è sicuramente una cosa che si confà molto di più che sentirmi ospite in una gita non 'mia'....
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Post by Korba »

soundofsilence wrote: A parte gli scherzi è chiaro che da soli non si scende a compromessi e si può andare dove si vuole a vedere quello che si vuole per quanto si vuole,
E' per questo che mi piace andare da solo!! Cosi' stacco dagli impegni di tutti i giorni, devi fare questo, devi fare quello....Da solo faccio quello che voglio e torno quando voglio.....(senza esagerare o la consorte va a "Chi l'ha visto")
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Post by roberta63 »

soundofsilence wrote:
roberta63 wrote:io vado piano e temo di essere d'impiccio ad altri che magari vanno a passo spedito. Ciao!
Ma quale impiccio, è sempre il benvenuto/a chi dà l'occasione agli altri di poter fare bella figura facendo credere di poter andar più veloce ma di sacrificarsi per il bene del gruppo...
:lol: però...furbacchione :!:
"Oh Natura felice! Io non so che sia dentro di me quando sollevo lo sguardo innanzi alla tua bellezza, ma tutta la gioia del cielo è nelle lagrime ch'io verso innanzi a te, come l'amante innanzi all'amata" F. Holderlin
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Post by soundofsilence »

roberta63 wrote::lol: però...furbacchione :!:
Beh, è questo che significa essere escursionisti esperti...
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Post by soundofsilence »

news dal sentiero dei Daini:
approfittando del fatto che il Cai di Finale organizza una gita sociale su tale sentiero il 19 aprile p.v., ho contattato il capogita, il quale, pur non sapendomi dire molto, mi ha chiarito che il sentiero con le tacche rosse fa solo poche centinaia di metri in comune col sentiero dei daini e ciò mi ha chiarito che ero già da un bel pò fuori strada, avendo appunto abbandonato gli ometti di pietra per la tacche rosse da molto più che qualche centinaio di metri...
Unica altra indicazione che ho avuto è che le tacche rosse partono, come supponevo, dal sentiero Salto del Lupo - Giogo di Toirano, ma non mi ha saputo dire il punto...
Sperando che queste notizie possano essere utili a qualcuno, magari a me, vi rimando ai prossimi sviluppi...
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Post by Korba »

soundofsilence wrote:Sperando che queste notizie possano essere utili a qualcuno, magari a me, vi rimando ai prossimi sviluppi...
Grazie.
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Post by soundofsilence »

19 aprile 2009: Sentiero dei Daini e ritorno per Valle del Vero

Partecipanti: Jack, Franco, Renata e suppongo marito di cui non mi ricordo il nome, Davide.


Gita sociale nominalmente del Cai di Finale ma con partecipanti tutti di altre sezion: 2 Cai Savona, 1 Loano, 1 Bolzaneto e 1 Ligure…
Viste le pessime previsioni vado mi aggrego di buon grado per ritornare al Sentiero dei Daini con la speranza di poterlo finalmente completare, piuttosto che tentare qualcosa di nuovo.
Come succede di solito quando la pioggia è troppo sicura, non beccheremo neanche una goccia d’acqua, o quasi…
All’andata il sentiero sarà comunque bagnato dalla pioggia pre-gita quel tanto da rendere scivolosi al punto giusto i passaggi alpinistici, mentre sarà perfettamente asciutto e, quasi soleggiato, il ritorno sul sentiero più semplice.
Riguarda appunto alle difficoltà c’è da dire che se nel programma era indicato EE, abbiamo poi convenuto tutti che debba trattarsi perlomeno di un F, l’EE va bene per il tratto di sentiero prima dei passaggi su roccia che portano a San Pietro attraverso la cresta ovest. E’ stato forse questo, in effetti, che mi ha tratto in inganno nella mia precedente uscita al Sentiero dei Daini e mi ha fatto seguire le tacche rosse del sentiero che sale dal salto del lupo invece di scavalcare la parete che avevo di fronte con l’ausilio di una corda fissa…. In realtà la corda fissa non l’avevo neanche vista, proprio perché, probabilmente, mi aspettavo un semplice sentiero, seppur difficile e non ho considerato neanche lontanamente la parete di fronte alla quale finivano gli ometti di pietra… il sentiero dei Daini quindi fa soltanto pochi metri in comune con quello della tacche rosse, dopodichè lo lascia per salire su una breve pietraia fino alla parete di fronte. Il primo passaggio su roccia, pur facilitato, come detto, da corda fissa, è comunque impegnativo e non solo per me, che, date le mie qualità alpinistiche, probabilmente non faccio molto testo, ma anche per chi ha già esperienze arrampicatorie più solide delle mie. In effetti uno/a dei 5 partecipanti, pur rispondente alle caratteristiche testè elencate, riuscirà a salire solo assicurato/a dall’alto e giuro che non si tratta di me, anche se aveva indosso la mia imbragatura che avevo prudentemente deciso di portare…
Passata la prima difficoltà, leggermente strapiombante, si prosegue su sentiero alternato a facili tratti di arrampicata fino ad una seconda corda, questa volta più semplice, ma comunque da fare con attenzione. Si arriva infine alla terza corda, anzi in questo caso si tratto di un cavo d’acciaio, su un tratto molto più breve, ma in discesa, abbastanza esposto e strapiombante. Si tratta di due metri che riesco a passare senza difficoltà, ma se fossero stati su una parete più alta sarebbe stato un altro discorso… Si prosegue quindi su comoda cengia fino ad arrivare alla crestina finale con arrampicata libera tra il primo e il secondo grado, resa insidiosa dalla roccia umida. In breve siamo sul sentiero a poco metri dalla cima. Con mia sorpresa la Chiesa di San Pietro è aperta e possiamo, oltre che ammirarne l’interno, approfittare dell’ospitalità dei padroni di casa. La discesa la effettuiamo andando prima fino a San Pietrino (posto molto carino e rilassante) e quindi tornando indietro un breve tratto per scendere dalla valle del Vero, seguendo il sentiero Terre Alte. Mi dicono che per il ritorno parrebbe esistere una seconda parte del Sentiero dei Daini, ancora meno segnata di quella percorsa, che dovrebbe scendere ad ovest di quello da noi percorso. Non abbiamo trovato il punto di attacco scendendo, ma ho fotografato invece il punto iniziale dal basso, che si trova nei pressi della cascata, evidente quando c’è, che caratterizza la valle del Vero.
In conclusione, sono stato contento di aver completato finalmente quest’escursione e la soddisfazione per aver superato i tratti di arrampicata senza grossi problemi mi ha fatto dimenticare la brutta figura per non aver capito la volta precedente che il sentiero proseguiva in parete…
Il sentiero mi è piaciuto, anche se non mi ha entusiasmato: l’ambiente è sempre selvaggio e piacevole, ma non ci sono panorami bellissimi, solo qualche interessante roccia carsificata, o, perlomeno, non aggiungono molto a quello che si vede salendo per il sentiero ‘normale’, resta comunque la via più interessante per raggiungere San Pietro, ma anche la più lunga (3 ore ci vogliono tutte, non si riesce ad andare veloci, soprattutto se lo si percorre per la prima volta…) e difficile…

Link ad alcune foto
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Bees66
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Post by Bees66 »

Ho partecipato anche io all'uscita del CAI di Finale sul sentiero dei Daini. Volevo fare solo alcune precisazioni a quanto postato da Davide, per correttezza. La prima cosa che il quinto presente si chiama Giancarlo e non è il marito di Renata, la seconda cosa è che, sebbene Giancarlo e Renata siano di Savona, in realtà sono del CAI di Finale, questo per correttezza nei confronti della sezione stessa. Colgo anche l'occasione per ringraziare Jack, che era il capogita, e proprio Giancarlo e Renata che, per correttezza nei nostri confronti che eravamo ormai partiti da Genova, hanno comunque partecipato e hanno condiviso con noi il tentativo di sfidare il maltempo. Poi si sa, la fortuna sta da parte degli audaci e quindi il tempo ci ha graziati. Per me è sempre un piacere vedere Jack e gli altri amici della sezione di Finale che sono sempre disponibili e simpatici. Tornando al sentiero dei Daini mi sentirei di dire che, per quanto riguarda la classificazione, forse EE è un po' poco ma F è troppo.... io andrei su un salomonico EEA (tipo ferrata) visto che tutti i pezzi un tantino più impegnativi sono attrezzati con canaponi (i primi due) o con canapone e corda fissa il terzo. Proprio quest'ultimo passaggio, trovo che sia da fare con la dovuta attenzione in quanto, sebbene breve, alla base si arriva su una cengietta al di sotto della quale il vuoto "si nota". In sé e per sé è tutto semplice, ma attenzione a farlo quando le condizioni sono avverse perché la cengia è costituita da roccia e erba che, se bagnate, diventano insidiose. Ripeto passaggi facili ma da non sottovalutare se piove. Ancora grazie a Davide per la sua puntuale relazione
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soundofsilence
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Post by soundofsilence »

Bees66 wrote:Ho partecipato anche io all'uscita del CAI di Finale sul sentiero dei Daini. Volevo fare solo alcune precisazioni a quanto postato da Davide, per correttezza. La prima cosa che il quinto presente si chiama Giancarlo e non è il marito di Renata, la seconda cosa è che, sebbene Giancarlo e Renata siano di Savona, in realtà sono del CAI di Finale, questo per correttezza nei confronti della sezione stessa. Colgo anche l'occasione per ringraziare Jack, che era il capogita, e proprio Giancarlo e Renata che, per correttezza nei nostri confronti che eravamo ormai partiti da Genova, hanno comunque partecipato e hanno condiviso con noi il tentativo di sfidare il maltempo. Poi si sa, la fortuna sta da parte degli audaci e quindi il tempo ci ha graziati. Per me è sempre un piacere vedere Jack e gli altri amici della sezione di Finale che sono sempre disponibili e simpatici. Tornando al sentiero dei Daini mi sentirei di dire che, per quanto riguarda la classificazione, forse EE è un po' poco ma F è troppo.... io andrei su un salomonico EEA (tipo ferrata) visto che tutti i pezzi un tantino più impegnativi sono attrezzati con canaponi (i primi due) o con canapone e corda fissa il terzo. Proprio quest'ultimo passaggio, trovo che sia da fare con la dovuta attenzione in quanto, sebbene breve, alla base si arriva su una cengietta al di sotto della quale il vuoto "si nota". In sé e per sé è tutto semplice, ma attenzione a farlo quando le condizioni sono avverse perché la cengia è costituita da roccia e erba che, se bagnate, diventano insidiose. Ripeto passaggi facili ma da non sottovalutare se piove. Ancora grazie a Davide per la sua puntuale relazione
Grazie per le opportune precisazioni e grazie anche a te e agli altri partecipanti per la bella gita condivisa insieme.
Riguardo alla valutazione delle difficoltà, come sempre, è soggettiva, l'unica cosa certa è che l'EEA io non ho mai ben capito cosa sia...
Se lo si intende come un livello superiore all'EE, magari intendendo la sigla come escursionista esperto-alpinista, va sicuramente bene, se invece la A sta per attrezzato, come ho sempre inteso, mi nasce qualche perplessità..
In effetti l'attrezzato, secondo me, meglio si adatta alle vie ferrate, su un sentiero come quello dei Daini non capisco che attrezzatura possa servire: sì che abbiamo usato la corda, ma solo perchè uno è passato prima senza che ciò è stato possibile...
Riguardo al considerarlo F o no, non saprei, ho fatto percorsi valutati F che a me sono sembrati più facili di questo, certo è che l'aiuto della corda nei passaggi più difficili può sviare nella valutazione oggettiva: io trovo comunque, ma è una valutazione strettamente personale, che il primo passaggio su corda sia più difficile di un secondo grado in libera. In ogni caso, tralasciando i pezzi con la corda, di difficile valutazione, successivamente a questi, si sale in cresta senza sentiero e con passaggi almeno di 1° grado con una certa continuità, e questo a me sembrava sufficiente a dare la valutazione F, perlomeno al tratto di sentiero dalla prima corda in poi....
Ho voluto comunque dare la mia opinione, anche se probabilmente sbagliata, date le mie scarse esperienze e conoscenze alpinistiche, perchè, credo, che il punto di vista di uno un pò imbranato come me, potrebbe anche risultare utile a altri che, appunto come me, hanno qualche problema con l'arrampicata,
visto che, forse, posso accorgermi meglio di certe difficoltà che, magari, altri non vedono neanche.
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Post by Bees66 »

Ciao davide, allora questa è la definizione di EEA
EEA: Itinerario per Escursionisti Esperti con Attrezzatura
su sentieri attrezzati e vie ferrate. Richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione e di equipaggiamento di
protezione personale, un buon allenamento alla camminata, esperienza di montagna, equipaggiamento,
attrezzatura e preparazione fisica adeguati.
Mi sembra che in quest'ottica EEA ci stia tutto per il Sentiero dei Daini.

PS grazie per i libri. Quelle delle terre Alte l'ho restituito a Marco che dovrebbero già avertelo portato o comunque te lo porta a breve
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Alexander
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..

Post by Alexander »

......allora a parte gli scontati complimenti per il giro e per la perseveranza... volevo dirti che quello che hai scritto su tuo figlio nel primo post... quello vecchio di apertura... è molto molto bello.
Alexander - "Non ditemi che non lo posso fare" (Lost).
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gambeinspalla
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by gambeinspalla »

Ciao!
Siamo andati ieri a fare il Sentiero dei Daini ... O meglio, veramente noi volevamo solo salire a San Pietro, l'idea di quel sentiero lì è venuta fuori dopo!
Noi l'abbiamo trovato molto bello ed interessante, selvaggio e spettacolare ... Anche noi abbiamo perso la traccia in almeno tre punti (nell'ultimo, dopo quella specie di balcone panoramico a lastronata rocciosa, ci abbiamo messo una buona mezz'ora a ritrovarla!). Peccato che, una volta raggiunta la base della cresta ovest, noi non abbiamo visto le corde fisse, ed abbiamo proseguito per il sentiero marcato con bolli rossi fino in cima! Avessi letto prima questo topic, sicuramente avremmo cercato le corde fisse!
In ogni caso, non ero mai stato a San Pietro, e devo dire che è veramente un posto che merita! Quei pratoni pianeggianti vista mare sono qualcosa di fantastico!
Per il ritorno, siamo scesi seguendo il segnavia = fino al bel prato coi ruderi delle case, dove si incrocia le "Terre Alte" che riporta alla base della cascata (sentiero ben segnato in giallo/rosso).
A breve metterò la mia relazione sul sito http://www.gambeinspalla.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;.

Un saluto a tutti, e specialmente a Davide, che fornisce sempre spunti molto interessanti!

Andrea
"Io intanto salgo, poi si vedrà ..."
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by soundofsilence »

gambeinspalla wrote:Ciao!
Siamo andati ieri a fare il Sentiero dei Daini ... O meglio, veramente noi volevamo solo salire a San Pietro, l'idea di quel sentiero lì è venuta fuori dopo!
Noi l'abbiamo trovato molto bello ed interessante, selvaggio e spettacolare ... Anche noi abbiamo perso la traccia in almeno tre punti (nell'ultimo, dopo quella specie di balcone panoramico a lastronata rocciosa, ci abbiamo messo una buona mezz'ora a ritrovarla!). Peccato che, una volta raggiunta la base della cresta ovest, noi non abbiamo visto le corde fisse, ed abbiamo proseguito per il sentiero marcato con bolli rossi fino in cima! Avessi letto prima questo topic, sicuramente avremmo cercato le corde fisse!
In ogni caso, non ero mai stato a San Pietro, e devo dire che è veramente un posto che merita! Quei pratoni pianeggianti vista mare sono qualcosa di fantastico!
Per il ritorno, siamo scesi seguendo il segnavia = fino al bel prato coi ruderi delle case, dove si incrocia le "Terre Alte" che riporta alla base della cascata (sentiero ben segnato in giallo/rosso).
A breve metterò la mia relazione sul sito http://www.gambeinspalla.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;.

Un saluto a tutti, e specialmente a Davide, che fornisce sempre spunti molto interessanti!

Andrea
Grazie e un saluto anche a te, così i bolli rossi vanno pure a San Pietro? Mi avevano detto che andavano al Bric Ciazzalunga... E' stato comunque facile seguire i bolli rossi? Io sono riuscito a perdere anche quelli quando arrivano su un prato con un bosco sulla sinistra (non è un granchè come descrizione, ma è quello che mi ricordo senza consultare la mia documentazione...)....

P.s.: Se hai voglia di organizzare un'altra esplorazione in zona fammi sapere, io ne ho sempre una in sospeso...
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by gambeinspalla »

soundofsilence wrote:
gambeinspalla wrote:Ciao!
Siamo andati ieri a fare il Sentiero dei Daini ... O meglio, veramente noi volevamo solo salire a San Pietro, l'idea di quel sentiero lì è venuta fuori dopo!
Noi l'abbiamo trovato molto bello ed interessante, selvaggio e spettacolare ... Anche noi abbiamo perso la traccia in almeno tre punti (nell'ultimo, dopo quella specie di balcone panoramico a lastronata rocciosa, ci abbiamo messo una buona mezz'ora a ritrovarla!). Peccato che, una volta raggiunta la base della cresta ovest, noi non abbiamo visto le corde fisse, ed abbiamo proseguito per il sentiero marcato con bolli rossi fino in cima! Avessi letto prima questo topic, sicuramente avremmo cercato le corde fisse!
In ogni caso, non ero mai stato a San Pietro, e devo dire che è veramente un posto che merita! Quei pratoni pianeggianti vista mare sono qualcosa di fantastico!
Per il ritorno, siamo scesi seguendo il segnavia = fino al bel prato coi ruderi delle case, dove si incrocia le "Terre Alte" che riporta alla base della cascata (sentiero ben segnato in giallo/rosso).
A breve metterò la mia relazione sul sito http://www.gambeinspalla.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;.

Un saluto a tutti, e specialmente a Davide, che fornisce sempre spunti molto interessanti!

Andrea
Grazie e un saluto anche a te, così i bolli rossi vanno pure a San Pietro? Mi avevano detto che andavano al Bric Ciazzalunga... E' stato comunque facile seguire i bolli rossi? Io sono riuscito a perdere anche quelli quando arrivano su un prato con un bosco sulla sinistra (non è un granchè come descrizione, ma è quello che mi ricordo senza consultare la mia documentazione...)....

P.s.: Se hai voglia di organizzare un'altra esplorazione in zona fammi sapere, io ne ho sempre una in sospeso...
Immagino che ti riferisca all'ampia spalla erbosa al piede della cresta nord ovest ... Anche noi lì abbiamo perso i bolli per un attimo, poi li abbiamo ritrovati nel bosco a sinistra, in leggera discesa ... tagliando sempre scendendo leggermente, si raggiunge un sentiero più ampio e marcato, che secondo me è quello che arriva dal ponte del Salto del Lupo. Seguendolo poi in salita, non c'è più modo di sbagliare, e si raggiunge la mulattiera che arriva dal Giogo di Toirano ormai prossimi alla vetta! Ho pubblicato la relazione: http://www.gambeinspalla.altervista.org ... pietro.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
guarda un po' se ti ci ritrovi.
Si dai, vediamo di organizzare qualche sabato un'altra bella "esplorazioncina" ...
A presto.

Andrea
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by soundofsilence »

gambeinspalla wrote:Immagino che ti riferisca all'ampia spalla erbosa al piede della cresta nord ovest ... Anche noi lì abbiamo perso i bolli per un attimo, poi li abbiamo ritrovati nel bosco a sinistra, in leggera discesa ...
Sì, direi che il punto è quello e avevo pensato che il sentiero potesse entrare nel bosco, ma non era evidente il punto di entrata...
gambeinspalla wrote:tagliando sempre scendendo leggermente, si raggiunge un sentiero più ampio e marcato, che secondo me è quello che arriva dal ponte del Salto del Lupo.
Quello dal Giogo di Toirano vuoi dire? Dal Salto del Lupo, ma non so bene da che punto, partono proprio i bolli rossi che hai seguito quando hai perso i segnavia del sentiero dei Daini...
gambeinspalla wrote:http://www.gambeinspalla.altervista.org ... pietro.htm
guarda un po' se ti ci ritrovi.
La relazione è molto chiara e ben descritta, almeno per la parte che ho percorso anch'io... L'unica cosa è che i bolli rossi non sono mai i segnavia del sentiero dei Daini, indicato invece da un'invisibile segnavia a forma di zoccolo di daino di un bel marrone mimetico...
Vero è che per pochi metri i 2 sentieri procedono insieme, esattamente fino ad una pietraia, dove gli ometti di pietra portano fino alla parete da superare con l'ausilio di una corda fissa, mentre i segni rossi vanno verso sinistra ad attraversare un boschetto (anche se, per la verità, nel boschetto segni rossi non ne ricordo, ma superatolo ricompaiono...)....
gambeinspalla wrote:Si dai, vediamo di organizzare qualche sabato un'altra bella "esplorazioncina" ...
A presto.
:D :D :D Benissimo, non so se ti ho ancora parlato dell'esplorazione dal Salto del Lupo alla Punta Alzabecchi, passando per i magnifici torrioni incombenti sulla valle del rio della valle e dell'altrettanto magnifica cresta calcarea a strapiombo... In effetti ne parlo a tutti, ma se tu te la sei scampata non vedo l'ora di rimediare....:wink:
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by gambeinspalla »

Mah, ho qualche dubbio ... Qualche segno rosso io l'ho visto anche all'inizio, sui primi massi da dove inizia il sentiero dei daini (cartello di legno) ... Poi più niente fino a quando si giunge nei pressi della cresta NO: qui però riprendono proprio come fossero sul nostro sentiero (non s vedono stacchi di sorta che scendano verso il basso, del resto!). Quando poi scendi nel boschetto a sinisra e perdi un po' di quota (qui molti segni rossi sugli alberi) ad un certo punto ci si immette su un sentiero più largo, anch'esso segnato di rosso, che proviene dal basso: secondo me QUESTO è quello che sale dal Salto del Lupo!
Vabbeh, in ogni caso poco importa: però è un peccato che non ci sia chiarezza! Ho cercato notizie anche in rete, ma per ora non ho trovato niente che fughi i miei dubbi!
Si dai, vediamo di organizzare questa esplorazione! Ci sentiamo!

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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by soundofsilence »

gambeinspalla wrote:Mah, ho qualche dubbio ... Qualche segno rosso io l'ho visto anche all'inizio, sui primi massi da dove inizia il sentiero dei daini (cartello di legno) ...
Beh può darsi che, nel frattempo, qualche buonanima si sia impietosita e abbia cominciato a segnare decentemente il sentiero, perlomeno all'inizio, dopotutto è passato quasi un anno dall'ultima volta che ci sono stato...
gambeinspalla wrote:Poi più niente fino a quando si giunge nei pressi della cresta NO: qui però riprendono proprio come fossero sul nostro sentiero (non s vedono stacchi di sorta che scendano verso il basso, del resto!)
Qui devo dissentire: in effetti i segni rossi iniziano quando si svolta sulla cresta rocciosa, ma vanno anche verso il basso, nel bosco, di questo sono sicuro, essendomi trovato a seguirli al ritorno, per sbaglio, e aver faticato non poco, dopo essere risalito, per ritrovare il Sentiero dei Daini: il punto dell'incrocio è molto difficile da notare, tanto che non l'ho più ritrovato e mi sono ricongiunto solo più avanti al sentiero dei Daini, appunto...
gambeinspalla wrote:Quando poi scendi nel boschetto a sinistra e perdi un po' di quota (qui molti segni rossi sugli alberi) ad un certo punto ci si immette su un sentiero più largo, anch'esso segnato di rosso, che proviene dal basso: secondo me QUESTO è quello che sale dal Salto del Lupo!
Beh qui non posso dire niente non essendoci arrivato ma, magari, ce ne sarà un'altro... Certo quello di cui parlavo al punto precedente, e che ho parzialmente disceso, non era sicuramente più largo e ben segnato, era invece perfettamente in "Daini style"...
gambeinspalla wrote:Vabbeh, in ogni caso poco importa: però è un peccato che non ci sia chiarezza! Ho cercato notizie anche in rete, ma per ora non ho trovato niente che fughi i miei dubbi!
Credo proprio non troverai niente... :(
gambeinspalla wrote:Si dai, vediamo di organizzare questa esplorazione! Ci sentiamo!
:D :D Benissimo, direi che questo finesettimana non conviene, credo che dovrò limitarmi a un'escursione costiera, ma da quello dopo se ne può parlare, se ti va bene...

Ciao,

Davide
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soundofsilence
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by soundofsilence »

Dimenticavo, magari non farà chiarezza più di tanto, mancando la traccia in discesa (la rilevazione nel bosco non è venuta tanto bene e l'ho cancellata...) di cui discutevamo al messaggio precedente, ma allego comunque qua l'immagine di parte della traccia GPS, che, se a qualcuno interessa, è a disposizione....
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giorgio.mazzarello
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by giorgio.mazzarello »

Un piccolo contributo cartografico al topic.

Tramite le tracce GPS che gentilmente Sound mi ha inviato ho messo la traccia dell'esplorazione passata fatta da Sound sulla mia cartina che poi ho evidenziato in giallo/arancio.

Giorgio
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soundofsilence
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by soundofsilence »

giorgio.mazzarello wrote:Un piccolo contributo cartografico al topic.

Tramite le tracce GPS che gentilmente Sound mi ha inviato ho messo la traccia dell'esplorazione passata fatta da Sound sulla mia cartina che poi ho evidenziato in giallo/arancio.

Giorgio
Ottimo lavoro! :D
Tieni presente però che non è una delle tracce più precise essendo in buona parte a ridosso della parete, in ogni caso ho cercato di aggiustarla con varie rilevazioni essendoci stato più volte...
Inoltre la traccia che si dirama sulla sinistra e che si interrompe non fa parte del Sentiero dei Daini ma è la 'variante' segnata con bolli rossi percorsa da Gambeinspalla e che dovrebbe diramarsi (non so in che punto..) dal sentiero Salto del Lupo - Giogo di Toirano.
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by locontim »

In realtà, nel nostro giro fatto a Santo Stefano, ho visto lungo la salita del TA per due volte la deviazione dei Daini

la prima è questa classica e riportata, direi, da tutti
http://cralgalliera.altervista.org/Temp ... oDaini.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;

Continuando sul TA, proprio al termine dei tratti più ripidi in salita, si nota poi questo sempre sulla sinistra:
http://cralgalliera.altervista.org/Temp ... oDaini.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;


Non risulta dalla mappa di MAzzarello...

Altre foto del nostro giro di Santo Stefano:

http://cralgalliera.altervista.org/Trn0 ... aLucia.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;

http://cralgalliera.altervista.org/Trn0 ... elVero.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;

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http://cralgalliera.altervista.org/Trn0 ... Roccia.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;

http://cralgalliera.altervista.org/Trn0 ... atella.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;

http://cralgalliera.altervista.org/Trn0 ... issano.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;



Erano parecchio tempo che non ero in zona. . .
tanti anni fa eravamo arrivati alla chiesa di San Pietrino, con altro percorso, foto ed articolo su "Escursionismo" ai link sotto riportati

3 foto della gita "La Chiesetta di San Pietrino da Toirano del 9 marzo 2003"



Signora al lavoro presso un tròggio ancora in uso:

http://cralgalliera.altervista.org/toirano1.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;



Splendida radura:

http://cralgalliera.altervista.org/toirano6.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;



Foto di gruppo a San Pietrino:

http://cralgalliera.altervista.org/toirano9.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;



Altre 6 foto al link

http://xoomer.virgilio.it/cralgalliera/toirano.htm" onclick="window.open(this.href);return false;





Articolo su rivista Escursionsimo 2007:

http://cralgalliera.altervista.org/Arti ... oirano.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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locontim
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by locontim »

inserito il file pdf con molte foto relativo al percorso sopra evidenziato...
http://cralgalliera.altervista.org/Toirano014.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;

Buon anno!
Stefs
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by Stefs »

Ho percorso i "Daini" i primi di gennaio partendo dal piazzale grotte; non più di due anni fa ero partito dal "Salto del Lupo".
Il sentiero è ben indicato da numerosi ometti nella sua prima parte, con qualche tratto più complicato dove usare un pò di intuito.
Nella seconda parte (dall' incontro con quello del "Salto" segnavia rossi) è stata aggiunta qualche freccia e indicazione scritta sulla roccia; soprattutto all'inizio della pietraia dove il "Daini" devia a dx per seguire la cresta. Non vi sono particolari difficoltà se non l'orientamento (avere una relazione con sè è meglio in quanto gli ometti scarseggiano in questo tratto: usare l'intuito); è comunque richiesta una certà esperienza su questo genere di terreno. L'unico tratto che pùo spaventare sono i 2 metri di catena per scendere sulla cengia, che presentano un tratto esposto, e il successivo breve traversino: per chi soffrisse consiglio imbrago e cordino.
Consiglio di abbinare il tratto dei "Daini" con la discesa nella spettacolare valletta percorsa dalla strada medioevale che scende al "Salto de Lupo", sovrastata da numerose strutture rocciose tra le quali la più evidente (e imponente) credo si chiami "il dente del gigante"; magari con due auto.

Tornerò di sicuro con altri amici per percorrere altri sentieri e la variante sopra "la cascata" che non ho capito se si ricongiunga con i "Daini" o se sia indipendente. Qualcuno l'ha percorsa, la conosce o mi sa dire qualcosa??

Saluti, Ste
Stefs
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Re: Sentiero dei Daini a Toirano

Post by Stefs »

Ripercorso e sempre gradevole con salita al Ravinèt.
Per salire al monte ho seguito un sentiero indicato con freccia di legno con su scritto "zona decollo" :pensoso: che poi si perdeva nella macchia; ridisceso poi seguendo i bolli gialli e ometti di nuovo verso San Pietro.
In discesa ho seguito il TA per un tratto; per poi seguire una variante che mi ha portato sopra la cascata (ometti e labili traccie).
locontim wrote: Continuando sul TA, proprio al termine dei tratti più ripidi in salita, si nota poi questo sempre sulla sinistra:
http://cralgalliera.altervista.org/Temp" onclick="window.open(this.href);return false; ... oDaini.JPG
Si tratta di una variante... quella da me percorsa in discesa. Si passa al di sopra della cascata e seguendo diversi "indispensabili" ometti si arriva ad una paretina; la si supera con una catena e si segue una bella crestina con semplici passa di I° grado. Raggiunti dei resti di muri a secco, per cespugli seguendo traccie verso dx si arriva al TA.
Se si fà in discesa attenzione perchè non ci sono segnalazioni evidenti.
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