Monte Carmo di Loano
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Monte Carmo di Loano
Ieri con un'amica ho fatto una bella ascensione al Carmo di Loano. Ho Lasciato la macchina in localita' Castagnabanca che si raggiunge da Loano, salendo a Verzi per poi continuare su una stradina di campagna che si inerpica prima tra la macchia mediterranea e poi in un bel castagneto (dove la strada diventa sterrata) sino a raggiungere uno spiazzo dove si puo' posteggiare. Dallo spiazzo siamo saliti al rifugio Pian delle Bosse per un sentiero ben segnato (cartelli ai bivi). Dal rifugio abbiamo imboccato il sentiero di cresta (segno FIE due quadrati rossi). Appena si esce dal bosco il percorso diventa veramente bello infatti si sale sempre in cresta tra roccette sempre su sentiero ben segnato. La vista sul mare nonostante il tempo un po' nuvoloso e' molto bella. In una giornata limpida penso sia notevole. Anche se il dislivello e' gia' discreto (800 m abbondanti) si sale molto bene e, anche complice il tempo nuvoloso che da' poca ispirazione per le foto, in neanche due ore siamo arrivati sotto l'ultima rampetta che porta alla croce del Carmo. Causa una comitiva numerossima e rumorosa che occupava la vetta ci siamo fermati a mangiare nei pressi della selletta per poi salire sul Carmo passata l'invasione. In discesa siamo scesi lungo l'alta via verso il Giogo di Giustinice da dove seguendo il triangolo rosso FIE siamo ritornati al rifugio Pian delle Bosse. Il sentiero di ritorno e' tutto nel bosco, prima di faggi e noccioli poi dopo il Giogo misto faggi, carpini, noccioli e qualche castagno. Come bosco e' un po' disordinato e, complice la pioggia dei giorno antecedenti, ci siamo trovati a sguazzare nel fango a mo' di cinghiali. Nettamente piu' bello il percorso di andata.
Nel complesso comunque l'ho trovato un bell'itinerario per salire sul Carmo.
Qualche d'uno di voi mi puo' dire dove si prendono le chiavi per il Rifugio Amici del Carmo.
Sto cercando un rifugetto da proporre hai miei amici per il Capodanno e questo, appena sotto il Carmo, mi sembra carino anche per l'esposizione che mi sembra ottima
Nel complesso comunque l'ho trovato un bell'itinerario per salire sul Carmo.
Qualche d'uno di voi mi puo' dire dove si prendono le chiavi per il Rifugio Amici del Carmo.
Sto cercando un rifugetto da proporre hai miei amici per il Capodanno e questo, appena sotto il Carmo, mi sembra carino anche per l'esposizione che mi sembra ottima
Non mi sembra, almeno in quello Vette delle Alpi...Bade wrote: Non so dove si reperiscano le chiavi... non c'era mica scritto nel libro di parodi?
Alle 9.45 ero in Via Cantore, alle 10.30 mi stavo mettendo gli scarponi. Pero' io tendo, forse, ad avere un po' il piede pesante alla guidaBade wrote: Quanta auto da Genova?
Molto bella come gita, fatta tre-quattro anni fa.
Bel monte e bel panorama.
Sempre in zona ho salito la Rocca dell'Aia (via normale con variante superiore) e intendo prossimamente andare sullo Scoglio del Butto (cresta degli scoiattoli).
Bel monte e bel panorama.
Sempre in zona ho salito la Rocca dell'Aia (via normale con variante superiore) e intendo prossimamente andare sullo Scoglio del Butto (cresta degli scoiattoli).
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
si esatto è quello
se hai la nuova guida di Parodi è descritto anche lì
comunque la via normale della Rocca dell'Aia non è difficilissima, max IV
se hai la nuova guida di Parodi è descritto anche lì
comunque la via normale della Rocca dell'Aia non è difficilissima, max IV
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
No, quello di cui chiedevo e' quello quasi in cima al Carmo. Sembra gestito da un gruppo che si e' dato il nome di "Amici del Carmo", pero' non ho capito se e' un gruppo escursionistico o se fa parte di qualche altra organizzazione. La prima volta che c'ero andato m'ero messo in testa fosse gestito dasgli scout ma mi ero sbagliato, infatti non c'e' nessuna targhetta che suggerisce cio'. Probabilmente ero stato suggestionato dai molti segni di falo'.
il rifugio amici del carmo è "molto" privato. non è sicuramente degli scout : lo so perchè conosco praticamente tutti i gruppi della provincia di savona. se lo fosse ci sarebbe un gran passaggio di ragazzi.
dovrebbe essere del gruppo escursionistico di loano o pietra, non ricordo bene. ma so per certo che è difficilissimo avere le chiavi.
inoltrre bisogna fare attenzione all'acqua. no ce n'è! bisogna portarsela dietro o sciogliere la neve in inverno. il locale attiguo ( chiamiamolo refetorio ) è sempre aperto e provvisto di stufa, ma non so cosa possa succedere lì dentro in inverno pieno. l'inverno scorso, a bardineto ( che rimane nel versante nord del carmo ) sono arrivati a meno 13° a 700 mt di quota. non so cosa succeda ai 1300mt del carmo.....
tenete presente che in caso di tormenta il carmo non ha nulla da invidiare al mongioie o al marguareis. il rischio di rimanere bloccati è reale.
il rifugio pian delle bosse è del cai di loano.
c'è inoltre un'altra possibilità: dal giogo di toirano si stacca un sentiero che porta alla chiesa di s.pietro dei monti, un'abbazia del 1100 circa sorta su un promontorio a ovest della vetta del carmo. un posto incantevole con annessa canonica "tipo rifugio". essendo comunque un luogo religioso e molto "sentito" dalla gente di toirano, non lasciano molto spazio ad estranei. però si può chiedere.
il posto è bello come la vetta del carmo, con qualche rischio in meno.
non è facile trovare posti solitari per passare in compagnia il capodanno, e meno ancora è trovare rifugi liberi e facilmente accessibili ( lo dico per esperienza.....). è più facile trovare la canonica di qualche chiesetta, se si è amici del "don" e se chi è andato prima non è stato un vandalo.....
in alternativa, rimane sempre la cara, vecchia, comoda tenda, che aggiunge quel "non so che" di avventura.......
dovrebbe essere del gruppo escursionistico di loano o pietra, non ricordo bene. ma so per certo che è difficilissimo avere le chiavi.
inoltrre bisogna fare attenzione all'acqua. no ce n'è! bisogna portarsela dietro o sciogliere la neve in inverno. il locale attiguo ( chiamiamolo refetorio ) è sempre aperto e provvisto di stufa, ma non so cosa possa succedere lì dentro in inverno pieno. l'inverno scorso, a bardineto ( che rimane nel versante nord del carmo ) sono arrivati a meno 13° a 700 mt di quota. non so cosa succeda ai 1300mt del carmo.....
tenete presente che in caso di tormenta il carmo non ha nulla da invidiare al mongioie o al marguareis. il rischio di rimanere bloccati è reale.
il rifugio pian delle bosse è del cai di loano.
c'è inoltre un'altra possibilità: dal giogo di toirano si stacca un sentiero che porta alla chiesa di s.pietro dei monti, un'abbazia del 1100 circa sorta su un promontorio a ovest della vetta del carmo. un posto incantevole con annessa canonica "tipo rifugio". essendo comunque un luogo religioso e molto "sentito" dalla gente di toirano, non lasciano molto spazio ad estranei. però si può chiedere.
il posto è bello come la vetta del carmo, con qualche rischio in meno.
non è facile trovare posti solitari per passare in compagnia il capodanno, e meno ancora è trovare rifugi liberi e facilmente accessibili ( lo dico per esperienza.....). è più facile trovare la canonica di qualche chiesetta, se si è amici del "don" e se chi è andato prima non è stato un vandalo.....
in alternativa, rimane sempre la cara, vecchia, comoda tenda, che aggiunge quel "non so che" di avventura.......
Domenica scorsa son tornato sul M. Carmo con un'itinerario lunghetto ma interessante partendo dal Colle di Melogno. Tra andare e tornare sono più di 20 km ma il dislivello è poco.
Questo itinerario, inusuale per salire sul Monte Carmo, permette di attraversare la splendida foresta demaniale della Barbottina. Si tratta di una faggeta pressoché pura; solo sporadicamente, troviamo la rovere, l'acero di monte e il castagno, un tempo molto diffuso. La foresta è costituita da una fustaia di faggio nella quale non si eseguono tagli da oltre 25 anni: gli esemplari più vecchi sono di notevole diametro e considerevole altezza.
Lasciata l'auto al si prende la stradina sterrata in direzione sud segnata dai simboli dell'AVML (bandierina bianco-rossa). Si segue la stradina sterrata che sale leggermente nel bosco costeggiando le pendici del Bric Tortagna e del Bric Merizzo. Si continua sempre nella foresta, passando il fianco E del M. Grosso, arrivando alla Conca dei Carbonai dove, poco dopo, si può abbandonare l'itinerario principale seguendo il bivio a sinistra, per una variante di cresta che sale in vetta al Bric Agnellino m. 1335 e si ricongiunge prima di giungere al Giogo di Giustenice. Poco prima di giungere al Giogo di Giustenice si prende a un bivio la stradina che sale verso le pendici del Carmo. Si segue il sentiero che porta ad un ulteriore bivio dove si può seguire il "sentiero delle scalette" a sinistra (più breve) o quello "dei cinque" a destra. Seguendo quello a sinistra delle scalette si attraversano le pendici del Carmo fino ad arrivare alla sella dove con l'ultimo pendio erboso si è in breve alla vetta.
Per il ritorno si può evitare la variente di cresta. Al bivio con la costiera precedentemente percorsa si segue la stradina a sinistra che costeggia le pendici N del Bric Agnellino, passando per le Case Catalano, fino a congiungersi con l'itinerario di salita nei pressi della Conca dei Carbonai.
Calcolare circa 6/7 ore per lìitinerario completo.
qualche foto:
Altre immagini
QUI
Ciao
Questo itinerario, inusuale per salire sul Monte Carmo, permette di attraversare la splendida foresta demaniale della Barbottina. Si tratta di una faggeta pressoché pura; solo sporadicamente, troviamo la rovere, l'acero di monte e il castagno, un tempo molto diffuso. La foresta è costituita da una fustaia di faggio nella quale non si eseguono tagli da oltre 25 anni: gli esemplari più vecchi sono di notevole diametro e considerevole altezza.
Lasciata l'auto al si prende la stradina sterrata in direzione sud segnata dai simboli dell'AVML (bandierina bianco-rossa). Si segue la stradina sterrata che sale leggermente nel bosco costeggiando le pendici del Bric Tortagna e del Bric Merizzo. Si continua sempre nella foresta, passando il fianco E del M. Grosso, arrivando alla Conca dei Carbonai dove, poco dopo, si può abbandonare l'itinerario principale seguendo il bivio a sinistra, per una variante di cresta che sale in vetta al Bric Agnellino m. 1335 e si ricongiunge prima di giungere al Giogo di Giustenice. Poco prima di giungere al Giogo di Giustenice si prende a un bivio la stradina che sale verso le pendici del Carmo. Si segue il sentiero che porta ad un ulteriore bivio dove si può seguire il "sentiero delle scalette" a sinistra (più breve) o quello "dei cinque" a destra. Seguendo quello a sinistra delle scalette si attraversano le pendici del Carmo fino ad arrivare alla sella dove con l'ultimo pendio erboso si è in breve alla vetta.
Per il ritorno si può evitare la variente di cresta. Al bivio con la costiera precedentemente percorsa si segue la stradina a sinistra che costeggia le pendici N del Bric Agnellino, passando per le Case Catalano, fino a congiungersi con l'itinerario di salita nei pressi della Conca dei Carbonai.
Calcolare circa 6/7 ore per lìitinerario completo.
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Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
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- Pazzaura
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Domenica questa ho occasione di dormire dai suoceri a savona, quindi pensavo di farmi un giretto sul carmo.
ho sentito parlare bene della via da castagna bianca, di cui parla l'autore di questo topic. avete qulche info in più da darmi? dove di preciso parte il sentiero ad castagna bianca?
grazie, ciao a tutti!
ho sentito parlare bene della via da castagna bianca, di cui parla l'autore di questo topic. avete qulche info in più da darmi? dove di preciso parte il sentiero ad castagna bianca?
grazie, ciao a tutti!
Non e' Castagnabanca?
Comunque il sentiero inizia alla fine della starrata. Non ti puoi sbagliare, la strada finisce con una piazzetta e da li' inizia il sentiero che sale al rifugio Pian delle Bosse. Lungo il percorso c'e' qualche bivio pero' il sentiero che sale al rifugio e' segnato molto bene. Comunque tutti i sentieri in zona mi e' sembrato che siano segnati molto bene dalla FIE
Comunque il sentiero inizia alla fine della starrata. Non ti puoi sbagliare, la strada finisce con una piazzetta e da li' inizia il sentiero che sale al rifugio Pian delle Bosse. Lungo il percorso c'e' qualche bivio pero' il sentiero che sale al rifugio e' segnato molto bene. Comunque tutti i sentieri in zona mi e' sembrato che siano segnati molto bene dalla FIE
- Pazzaura
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Ed è di nuovo lunedì...
Niente monte Carmo, ci siamo alzati tardi così ci siamo accontentati di un mini anello da 10km partendo da "vezzi portio", località dell'entroterra di spotorno, e raggiungendo "rocche bianche" e "rocca dei corvi" che abbiamo solo visto da vicino ma non raggiunto perchè non trovavamo il sentiero in mezzo ai boschi!!
comunque, giretto carino.
peccato per le moto da enduro che continuamente incontravamo! è un bellissimo sport, però quando si va a piedi sono un po "noiosi"!!
saluti a tutti!
Niente monte Carmo, ci siamo alzati tardi così ci siamo accontentati di un mini anello da 10km partendo da "vezzi portio", località dell'entroterra di spotorno, e raggiungendo "rocche bianche" e "rocca dei corvi" che abbiamo solo visto da vicino ma non raggiunto perchè non trovavamo il sentiero in mezzo ai boschi!!
comunque, giretto carino.
peccato per le moto da enduro che continuamente incontravamo! è un bellissimo sport, però quando si va a piedi sono un po "noiosi"!!
saluti a tutti!
- blacksheep77
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...arrivando da viewtopic.php?t=4029
sì, è questo...
noi arriveremo ovviamente dalla TO-SV e sarà un lungo viaggio in macchina!
spero però di vedere questi fiori illustrati qui http://www.cailoano.com/fioricarmo/1ITfiori.htm
...quelli di stagione, ovviamente!!
c'è nessun quotazerino in zona? se vi volete aggiungere...
sì, è questo...
noi arriveremo ovviamente dalla TO-SV e sarà un lungo viaggio in macchina!
spero però di vedere questi fiori illustrati qui http://www.cailoano.com/fioricarmo/1ITfiori.htm
...quelli di stagione, ovviamente!!
c'è nessun quotazerino in zona? se vi volete aggiungere...
…Vedi un pastore che passa con il suo gregge e senti un desiderio di liberarti di tutto quello che di artificioso ti circonda e di partire e di andare per strade polverose...
http://pascolovagante.splinder.com
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- blacksheep77
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sì, credo proprio che si passi di lì...
domani sento gli organizzatori per i dettagli
domani sento gli organizzatori per i dettagli
…Vedi un pastore che passa con il suo gregge e senti un desiderio di liberarti di tutto quello che di artificioso ti circonda e di partire e di andare per strade polverose...
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Oggi Topo, Elena, Claudia ed io siamo saliti sul Carmo (finalmente.. sono anni che volevo andarci!)
Abbiamo scelto come itinerario, di salire da Castagnabanca passando per il rifugio Pian delle Bosse, e proseguire per il bellissimo crinale/cresta che porta in vetta.
Al ritorno invece siamo scesi al rifugio "amici del Carmo", poco sotto la vetta (non gestito), abbiamo mangiato un panino e abbiamo proseguito lungo il sentiero FIE "pallino rosso" che ci ha riportato alle auto effettuando un bell'anello nel bosco, e passando mooolto vicino ai siti di arrampicata Scoglio del Butto e Rocca dell'Aia... prossime mete credo e spero.
In totale circa 7 km e 820 metri di dislivello.
Il sentiero di salita è molto bello, e molto ripido, peccato che le nuvole non ci abbiano permesse di vedere panorama...
Abbiamo preso acqua abbondante per una buona parte del ritorno
Un particolarità: Un cane che era al rifugio (credo del gestore) ci ha seguiti dal rifugio fino alla vetta, e poi ancora per tutto il ritorno, fino alle auto. Ha fatto praticamente tutta la gita con noi, gli abbiamo anche dato da bere e qualche fetta di mortadella.. (lo potete vedere nella foto di Elena e Claudia in vetta)
Alla prossima e grazie ai miei compagni!
Qualche foto:
Il Rif. Pian delle bosse
Il crinale di salita, molto bello
Elena e Claudia in vetta
La croce di vetta, molto grande e bella
Il rifugio "amici del carmo"
Abbiamo scelto come itinerario, di salire da Castagnabanca passando per il rifugio Pian delle Bosse, e proseguire per il bellissimo crinale/cresta che porta in vetta.
Al ritorno invece siamo scesi al rifugio "amici del Carmo", poco sotto la vetta (non gestito), abbiamo mangiato un panino e abbiamo proseguito lungo il sentiero FIE "pallino rosso" che ci ha riportato alle auto effettuando un bell'anello nel bosco, e passando mooolto vicino ai siti di arrampicata Scoglio del Butto e Rocca dell'Aia... prossime mete credo e spero.
In totale circa 7 km e 820 metri di dislivello.
Il sentiero di salita è molto bello, e molto ripido, peccato che le nuvole non ci abbiano permesse di vedere panorama...
Abbiamo preso acqua abbondante per una buona parte del ritorno
Un particolarità: Un cane che era al rifugio (credo del gestore) ci ha seguiti dal rifugio fino alla vetta, e poi ancora per tutto il ritorno, fino alle auto. Ha fatto praticamente tutta la gita con noi, gli abbiamo anche dato da bere e qualche fetta di mortadella.. (lo potete vedere nella foto di Elena e Claudia in vetta)
Alla prossima e grazie ai miei compagni!
Qualche foto:
Il Rif. Pian delle bosse
Il crinale di salita, molto bello
Elena e Claudia in vetta
La croce di vetta, molto grande e bella
Il rifugio "amici del carmo"
Last edited by Pazzaura on Sun Sep 21, 2008 18:38, edited 1 time in total.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Bene il tempo con voi è stato clemente; con noi un pò meno volevamo salire all'Antoroto ma giunti al rifugio Savona durante lo stop a base di polenta (preparata dal Cai di Savona) si è messo a piovere alluvionando sia noi che la nostra polenta e mettendo così la parola fina alla salita alla vetta !
Belle le foto, ma il rifugio era aperto?
Belle le foto, ma il rifugio era aperto?
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Detta così sembra siate andati in HimalayaPazzaura wrote:In totale circa 7 km e 820 metri di dislivello.
Bel posto. Son stato da quelle parti alla fine di Gennaio 2008 con l'idea, insieme a Enrico, di salire sulla Rocca dell'Aia per la via normale (Cresta Sud-Est).
Quando si è trattato di cominciare ad arrampicare, non me la son proprio sentita (non so perchè) e siamo scesi alla base dove abbiam fatto un paio di tiri.
Il posto mi è piaciuto molto e dovremo sicuramente tornarci
- Pazzaura
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Ma pensa!!gecko wrote:Bene il tempo con voi è stato clemente; con noi un pò meno volevamo salire all'Antoroto ma giunti al rifugio Savona durante lo stop a base di polenta (preparata dal Cai di Savona) si è messo a piovere alluvionando sia noi che la nostra polenta e mettendo così la parola fina alla salita alla vetta !
Belle le foto, ma il rifugio era aperto?
Anche la nostra meta di oggi doveva essere L'antoroto....
Ma visto il meteo abbiamo scelto una gita alternativa già al sabato... e infatti poi l'abbiamo messa in pratica.
Il primo rifugio era apertissimo... il secondo è NON gestito ed era chiuso, ma aveva un locale invernale a fianco aperto, con stufa e tavoli.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
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Anche noi si pensava di andare... Ma non te la sei sentita perchè è difficile? Belin... allora non abbiamo chanchesAgo wrote:
Quando si è trattato di cominciare ad arrampicare, non me la son proprio sentita (non so perchè)
Comunque quando andate magari fai un fischio!
Chiedo scusa per l'OT.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
ancora un piccolo OT, non è difficile, ma và salita con tempo seccoAgo wrote:No. Non dovrebbe essere difficile (max 4b) ma quel giorno è andata così.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Ok avevo guardato male le foto! Grazie.Pazzaura wrote:Ma pensa!!gecko wrote:Bene il tempo con voi è stato clemente; con noi un pò meno volevamo salire all'Antoroto ma giunti al rifugio Savona durante lo stop a base di polenta (preparata dal Cai di Savona) si è messo a piovere alluvionando sia noi che la nostra polenta e mettendo così la parola fina alla salita alla vetta !
Belle le foto, ma il rifugio era aperto?
Anche la nostra meta di oggi doveva essere L'antoroto....
Ma visto il meteo abbiamo scelto una gita alternativa già al sabato... e infatti poi l'abbiamo messa in pratica.
Il primo rifugio era apertissimo... il secondo è NON gestito ed era chiuso, ma aveva un locale invernale a fianco aperto, con stufa e tavoli.
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Il Carmo di Loano è una bella vetta, di quelle emblematiche per un territorio, e pure molto panoramica essendo la quota più alta della zona
(panorama che non ci è stato dato modo di apprezzare... peccato )
l'itinerario di salita scelto (due quadrati rossi) è una cresta divertente e rapida... diciamo che "rende" se in due ore abbiamo fatto 800 mt di dislivello; la zona è comunque ricca di sentieri ben segnati che permettono diversi anelli
Se c'era polenta al Rif. Savona per l'omonima sezione CAI,
qui al Rif. Pian delle Bosse c'era la griglia pronta per la sezione CAI di Loano
bello bello!
anche la compagnia di Lucky (il cane nero del rifugio) !
(panorama che non ci è stato dato modo di apprezzare... peccato )
l'itinerario di salita scelto (due quadrati rossi) è una cresta divertente e rapida... diciamo che "rende" se in due ore abbiamo fatto 800 mt di dislivello; la zona è comunque ricca di sentieri ben segnati che permettono diversi anelli
Se c'era polenta al Rif. Savona per l'omonima sezione CAI,
qui al Rif. Pian delle Bosse c'era la griglia pronta per la sezione CAI di Loano
bello bello!
anche la compagnia di Lucky (il cane nero del rifugio) !
- Vivaldi
- Utente Molto Attivo
- Posts: 490
- Joined: Thu Apr 26, 2007 20:08
- Location: Cuneo, Alpi Marittime
Ecco un bel giro ad anello con conquista del Carmo...
un modo alternativo per salire su una vetta ligure!
http://www.gulliver.it/2007/index2.php? ... _gita=8097
un modo alternativo per salire su una vetta ligure!
http://www.gulliver.it/2007/index2.php? ... _gita=8097
A. Vivaldi
Homo Alpinus Maritimus
Homo Alpinus Maritimus
Re: Monte Carmo di Loano
Monte Carmo di Loano dal Giogo di Toirano
Escursione del 27/11/2010
Partenza: ultimo tornante, prima del Giogo, della strada provinciale Toirano-Bardineto , quota 790 m.
Sviluppo dell’escursione: strada sterrata per la chiesa di S.Pietro ai Monti (segnavia due trattini rossi) > sentiero di raccordo con quello proveniente da Boissano-S.Pietrino (segnavia due pallini rossi) > Casa del Fò > Pendici ovest Bric Ciazzalunga > Rif. Amici del Carmo > Cima Monte Carmo (segnavia una X rossa) > Ritorno al Giogo di Toirano seguendo l’Alta Via.
Segnavia: su tutto il percorso le “tacche” sono frequenti, ben posizionate e “fresche”; sulla segnaletica verticale della salita (quando non è tristemente abbandonata a terra ) preferisco “sorvolare” .
Durata: 4 ore totali - 2h 30’ alla Cima del Monte Carmo – 1h 10’ la discesa al Giogo di Toirano.
Dislivello: 700 m. totali di cui 650 per la salita e 50 al ritorno.
Escursione che presenta qualche elemento di novità volto a non ripetere integralmente i soliti percorsi classici di salita al Carmo (da Castagnabanca, Boissano, Giogo di Giustenice, ecc.). L’itinerario che con Pierpaolo e Gianfranco abbiamo messo in cantiere non parte proprio dal Giogo di Toirano, come indicato nel titolo, ma dal tornante poco sotto il passo. Si prende a destra una strada sterrata e la si percorre, per circa 50 metri, sino ad uno slargo ormai quasi completamente invaso da rifiuti di vario genere , dove si parcheggia l'auto .
Si procede per un lungo tratto sulla sterrata (segnavia due trattini rossi), in direzione della Chiesa di S.Pietro ai Monti (posto bellissimo, ameno, rilassante che consiglio di visitare, ne vale la pena).Poco prima della sua fine si imbocca, a sinistra un sentiero che si innalza lievemente seguendo il percorso di una tubatura dell’acqua; occorre prestare attenzione in quanto, dopo poco, non molto evidente (io lo avevo tranquillamente saltato ) c’è un bivio.
Si prende a sinistra (segnavia due pallini rossi) un sentiero che, abbastanza ripido, risale nel bosco le pendici nord del M. Ravinet sino a raccordarsi con il sentiero (segnavia X rosso) che da Boissano, passando dalla chiesetta di S. Pietrino porta al Carmo. Il raccordo avviene nei pressi della “Casa del Fò”, vecchia costruzione in pietra ormai diroccata.
Si continua in direzione nord-ovest, mantenendosi sul versante ovest dell’ampio crinale.
Le visuali che sinora era state limitate dalla vegetazione finalmente si aprono sulle più elevate cime della Val Tanaro (molto innevate),sulla vicina Rocca Barbena e più in lontananza su Castel’Ermo. Il percorso si snoda in un ambiente che alterna tratti nel bel bosco di faggi e improvvise radure.
Si prosegue attraversando le pendici di Bric Ciazzalunga e, dopo non molto, voltando verso destra passiamo poco sopra al Rif. Amici del Carmo. Svoltando quindi a sinistra, si risale l’ultimo pendio in direzione della croce di vetta.
Dalla cima belle visuali a 360° con il Monviso che, come al solito, si distingue per imponenza.
Un vento mooooolto freddo ci obbliga a sostare più in basso a “ridosso” per poter mangiare e bere qualcosa di caldo.
La previsione di un peggioramento, nel pomeriggio, delle condizioni meteo, che si sta avverando, ci impone, dopo l’immancabile foto di vetta, una rapida discesa sul lungo costone sud-ovest, ancora innevato (AV); dopo poco più di un’ora siamo al Giogo di Toirano, completando così l’anello.
A presto qualche foto.
Saluti .
Escursione del 27/11/2010
Partenza: ultimo tornante, prima del Giogo, della strada provinciale Toirano-Bardineto , quota 790 m.
Sviluppo dell’escursione: strada sterrata per la chiesa di S.Pietro ai Monti (segnavia due trattini rossi) > sentiero di raccordo con quello proveniente da Boissano-S.Pietrino (segnavia due pallini rossi) > Casa del Fò > Pendici ovest Bric Ciazzalunga > Rif. Amici del Carmo > Cima Monte Carmo (segnavia una X rossa) > Ritorno al Giogo di Toirano seguendo l’Alta Via.
Segnavia: su tutto il percorso le “tacche” sono frequenti, ben posizionate e “fresche”; sulla segnaletica verticale della salita (quando non è tristemente abbandonata a terra ) preferisco “sorvolare” .
Durata: 4 ore totali - 2h 30’ alla Cima del Monte Carmo – 1h 10’ la discesa al Giogo di Toirano.
Dislivello: 700 m. totali di cui 650 per la salita e 50 al ritorno.
Escursione che presenta qualche elemento di novità volto a non ripetere integralmente i soliti percorsi classici di salita al Carmo (da Castagnabanca, Boissano, Giogo di Giustenice, ecc.). L’itinerario che con Pierpaolo e Gianfranco abbiamo messo in cantiere non parte proprio dal Giogo di Toirano, come indicato nel titolo, ma dal tornante poco sotto il passo. Si prende a destra una strada sterrata e la si percorre, per circa 50 metri, sino ad uno slargo ormai quasi completamente invaso da rifiuti di vario genere , dove si parcheggia l'auto .
Si procede per un lungo tratto sulla sterrata (segnavia due trattini rossi), in direzione della Chiesa di S.Pietro ai Monti (posto bellissimo, ameno, rilassante che consiglio di visitare, ne vale la pena).Poco prima della sua fine si imbocca, a sinistra un sentiero che si innalza lievemente seguendo il percorso di una tubatura dell’acqua; occorre prestare attenzione in quanto, dopo poco, non molto evidente (io lo avevo tranquillamente saltato ) c’è un bivio.
Si prende a sinistra (segnavia due pallini rossi) un sentiero che, abbastanza ripido, risale nel bosco le pendici nord del M. Ravinet sino a raccordarsi con il sentiero (segnavia X rosso) che da Boissano, passando dalla chiesetta di S. Pietrino porta al Carmo. Il raccordo avviene nei pressi della “Casa del Fò”, vecchia costruzione in pietra ormai diroccata.
Si continua in direzione nord-ovest, mantenendosi sul versante ovest dell’ampio crinale.
Le visuali che sinora era state limitate dalla vegetazione finalmente si aprono sulle più elevate cime della Val Tanaro (molto innevate),sulla vicina Rocca Barbena e più in lontananza su Castel’Ermo. Il percorso si snoda in un ambiente che alterna tratti nel bel bosco di faggi e improvvise radure.
Si prosegue attraversando le pendici di Bric Ciazzalunga e, dopo non molto, voltando verso destra passiamo poco sopra al Rif. Amici del Carmo. Svoltando quindi a sinistra, si risale l’ultimo pendio in direzione della croce di vetta.
Dalla cima belle visuali a 360° con il Monviso che, come al solito, si distingue per imponenza.
Un vento mooooolto freddo ci obbliga a sostare più in basso a “ridosso” per poter mangiare e bere qualcosa di caldo.
La previsione di un peggioramento, nel pomeriggio, delle condizioni meteo, che si sta avverando, ci impone, dopo l’immancabile foto di vetta, una rapida discesa sul lungo costone sud-ovest, ancora innevato (AV); dopo poco più di un’ora siamo al Giogo di Toirano, completando così l’anello.
A presto qualche foto.
Saluti .
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Monte Carmo di Loano
Qualche foto dell'escursione:
San Pietro dei Monti
Prime visuali verso nord-ovest
Casa del Fò
In primo piano Rocca Barbena e più lontano, a sinistra, Castell'Ermo
Cime innevate della Val Tanaro
Casella nei pressi del Rif. Amici del Carmo
Ultimi metri di salita
In cima
L'isola Gallinara
Il Bric Mindino
Le bastionate rocciose sulla cui cima si trova San Pietro dei Monti
Saluti
FRANKIE@
San Pietro dei Monti
Prime visuali verso nord-ovest
Casa del Fò
In primo piano Rocca Barbena e più lontano, a sinistra, Castell'Ermo
Cime innevate della Val Tanaro
Casella nei pressi del Rif. Amici del Carmo
Ultimi metri di salita
In cima
L'isola Gallinara
Il Bric Mindino
Le bastionate rocciose sulla cui cima si trova San Pietro dei Monti
Saluti
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani