Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
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Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Uscita del 22 ottobre 2011
Dislivello totale m. 1285 (1225+60)
Tempo di percorrenza: 3h 50’ la salita e 2h 55’ il ritorno (soste comprese)
Partecipanti: Gianfranco e Pierpaolo (sempre loro )
Meteo: giornata splendida ma piuttosto ( ) freddina.
Per noi “collezionisti di vette” una cima mancata è sempre una ferita che non smette di sanguinare, un tarlo che ci rode dentro, un affronto a cui bisogna rispondere al più presto .
Era il 10 giugno del 2010 ed eravamo partiti, fiduciosi del successo , da Carnino soprano verso il Colle dei Signori. Confidando nella “quasi” totale assenza di neve eravamo, manco a dirlo, partiti leggeri, senza piccozza ne tantomeno i ramponi.
Poco sopra il colle avevamo invece dovuto constatare che di neve ce n’era ancora parecchia (anche se ben assestata) e che ci aspettava un bel “mazzo” per arrivare in cima. Ovviamente non avevamo desistito.
Seguendo barre rocciose, attraversando frequenti nevai, perdendo in taluni casi anche parecchi metri di dislivello a causa della particolare orografia della zona, lentamente stavamo avvicinandoci alla meta o, per meglio dire, ai ripidi pendii nevosi tra i quali avremmo dovuto cercarci un passaggio pulito per il colletto ed in seguito per la vetta.
Probabilmente in cima non ci saremmo arrivati comunque ma, a levarci ogni residua “masochistica” velleità, ci aveva pensato un buca, improvvisamente apertasi sotto i piedi di Pierpaolo durante l’attraversamento dell’ennesimo nevaio.
Una, fortunatamente lieve, distorsione al ginocchio aveva posto fine al tentativo e costretti a rientrare a Carnino.
Sabato scorso, invece, le cose sono andate per il meglio: giornata splendida anche se gelida sino al sorgere del sole (a Viozene -3° alle 7 del mattino!). Saliti in poco più di due ore al Colle dei Signori abbiamo seguito la sterrata per Limone per circa 1,5 km., perdendo anche un poco di dislivello.
In corrispondenza della feritoia di una postazione militare (ora trasformata in malga) abbiamo abbandonato la strada e con andamento “zigzagante” risalito le erbose pendici della nostra montagna. Nell’ultimo tratto, prima dell’ampio colletto dal quale si accede alla rocciosa cresta finale, la progressione è diventata lenta e molto faticosa a causa della notevole pendenza. A 2300 m. Pierpaolo ha alzato bandiera bianca, io e Gianfranco abbiamo proseguito ed in circa 30 minuti abbiamo raggiunto la cima (1h 20’ dal Colle dei Signori).
Dalla cima un impressionante giro d’orrizzonte ci ha ripagato ampiamente della fatica fatta .
Ritorno dalla stessa via in poco meno di 3 ore.
Alcune foto dell'escursione di giugno 2010:
Prendendo quota sopra il Rif. Don Barbera
L'attraversamento di uno dei tanti nevai: la cima, sullo sfondo, è ancora lontana
Ed ora alcuni scatti dell'ultima uscita:
Sole freddo
Vicinanze del Colle dei Signori: il costone del Marguareis che scende al Passo della Gaina
Dal Colle dei Signori: visuale verso sud ovest, in lontananza, a sinistra, il Bego
Dietro un costone spunta la nostra meta
Castel dell'Aquila dal vallone di salita
I ripidi pendii per il colletto: in basso la bella mole di Castel Frippi
In lontananza le vette della Valle Meraviglie
La nostra meta (è ancora lontana )
In lontananza Argentera e Matto
Visuale verso nord-est: Mondolè (?)
In lontananza il Monviso, al centro Bric Costa Rossa (?)
Visuale verso la Valle Pesio
In basso il Rif. Garelli
Gianfranco a pochi passi dalla cima
Autoscatto sulla vetta
Disegni di ghiaccio, al ritorno
Ciao
Uscita del 22 ottobre 2011
Dislivello totale m. 1285 (1225+60)
Tempo di percorrenza: 3h 50’ la salita e 2h 55’ il ritorno (soste comprese)
Partecipanti: Gianfranco e Pierpaolo (sempre loro )
Meteo: giornata splendida ma piuttosto ( ) freddina.
Per noi “collezionisti di vette” una cima mancata è sempre una ferita che non smette di sanguinare, un tarlo che ci rode dentro, un affronto a cui bisogna rispondere al più presto .
Era il 10 giugno del 2010 ed eravamo partiti, fiduciosi del successo , da Carnino soprano verso il Colle dei Signori. Confidando nella “quasi” totale assenza di neve eravamo, manco a dirlo, partiti leggeri, senza piccozza ne tantomeno i ramponi.
Poco sopra il colle avevamo invece dovuto constatare che di neve ce n’era ancora parecchia (anche se ben assestata) e che ci aspettava un bel “mazzo” per arrivare in cima. Ovviamente non avevamo desistito.
Seguendo barre rocciose, attraversando frequenti nevai, perdendo in taluni casi anche parecchi metri di dislivello a causa della particolare orografia della zona, lentamente stavamo avvicinandoci alla meta o, per meglio dire, ai ripidi pendii nevosi tra i quali avremmo dovuto cercarci un passaggio pulito per il colletto ed in seguito per la vetta.
Probabilmente in cima non ci saremmo arrivati comunque ma, a levarci ogni residua “masochistica” velleità, ci aveva pensato un buca, improvvisamente apertasi sotto i piedi di Pierpaolo durante l’attraversamento dell’ennesimo nevaio.
Una, fortunatamente lieve, distorsione al ginocchio aveva posto fine al tentativo e costretti a rientrare a Carnino.
Sabato scorso, invece, le cose sono andate per il meglio: giornata splendida anche se gelida sino al sorgere del sole (a Viozene -3° alle 7 del mattino!). Saliti in poco più di due ore al Colle dei Signori abbiamo seguito la sterrata per Limone per circa 1,5 km., perdendo anche un poco di dislivello.
In corrispondenza della feritoia di una postazione militare (ora trasformata in malga) abbiamo abbandonato la strada e con andamento “zigzagante” risalito le erbose pendici della nostra montagna. Nell’ultimo tratto, prima dell’ampio colletto dal quale si accede alla rocciosa cresta finale, la progressione è diventata lenta e molto faticosa a causa della notevole pendenza. A 2300 m. Pierpaolo ha alzato bandiera bianca, io e Gianfranco abbiamo proseguito ed in circa 30 minuti abbiamo raggiunto la cima (1h 20’ dal Colle dei Signori).
Dalla cima un impressionante giro d’orrizzonte ci ha ripagato ampiamente della fatica fatta .
Ritorno dalla stessa via in poco meno di 3 ore.
Alcune foto dell'escursione di giugno 2010:
Prendendo quota sopra il Rif. Don Barbera
L'attraversamento di uno dei tanti nevai: la cima, sullo sfondo, è ancora lontana
Ed ora alcuni scatti dell'ultima uscita:
Sole freddo
Vicinanze del Colle dei Signori: il costone del Marguareis che scende al Passo della Gaina
Dal Colle dei Signori: visuale verso sud ovest, in lontananza, a sinistra, il Bego
Dietro un costone spunta la nostra meta
Castel dell'Aquila dal vallone di salita
I ripidi pendii per il colletto: in basso la bella mole di Castel Frippi
In lontananza le vette della Valle Meraviglie
La nostra meta (è ancora lontana )
In lontananza Argentera e Matto
Visuale verso nord-est: Mondolè (?)
In lontananza il Monviso, al centro Bric Costa Rossa (?)
Visuale verso la Valle Pesio
In basso il Rif. Garelli
Gianfranco a pochi passi dalla cima
Autoscatto sulla vetta
Disegni di ghiaccio, al ritorno
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Amedeo Modigliani
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Grande Frankie@!!
Complimenti per la vetta finalmente vinta.
Certo che "voi" collezionisti avete una tenacia particolare nel regolare i conti con chi vi ha respinto, ma fate bene.
Anzi, come in tutte le cose, è risaputo che le conquiste più inseguite e faticate sono quelle che alla conquista soddisfano di più.
Bello aver riproposto la storia e le foto del primo tentativo, perchè aggiungono al racconto la dimensione del tempo trascorso.
E interessante la cima, da Carnino eh?
Considerato che prima o poi volevo "rifare" il Marguareis, da Carnino Uptown mi sa invece che farò questo Castello delle Aquile.
Avevo letto solo della salita dalla valle Pesio cioè Pian delle Gorre.
Complimenti per la vetta finalmente vinta.
Certo che "voi" collezionisti avete una tenacia particolare nel regolare i conti con chi vi ha respinto, ma fate bene.
Anzi, come in tutte le cose, è risaputo che le conquiste più inseguite e faticate sono quelle che alla conquista soddisfano di più.
Bello aver riproposto la storia e le foto del primo tentativo, perchè aggiungono al racconto la dimensione del tempo trascorso.
E interessante la cima, da Carnino eh?
Considerato che prima o poi volevo "rifare" il Marguareis, da Carnino Uptown mi sa invece che farò questo Castello delle Aquile.
Avevo letto solo della salita dalla valle Pesio cioè Pian delle Gorre.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
- Littletino
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Dimenticavo, le foto sono molto belle: quindi ne deduco che stavolta, nonostante il freddo, le pile non ti hanno tradito.
L'isola nel mare di nubi direi proprio che è il Bric Costa Rossa.
Ciao!!
L'isola nel mare di nubi direi proprio che è il Bric Costa Rossa.
Ciao!!
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Gran belle foto
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Oh... che meraviglia!!! Bella gita, belle foto, bellissimi panorami (tutti voi che siete usciti questo w.e. vi siete beccati questo splendido mare di nuvole!) io ci ero stata pochi mesi fa con Ale per la traversata del Marguareis, non riconoscevo quasi il posto perchè noi siamo arrivati dall'altra parte e perchè quando ormai giungemmo sul Castello, la bella giornata si era trasformata in una giornata nebbiosa!
Complimenti anche per la tenacia!
Complimenti anche per la tenacia!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Che belle foto...rendono bene l'idea di quanto sono belle le liguri a questa stagione...
Grazie!!
Ti posso confermare che i punti interrogativi espressi sulle due cime (Mondolè e Bric di Costa Rossa) posso essere tolti...
Grazie!!
Ti posso confermare che i punti interrogativi espressi sulle due cime (Mondolè e Bric di Costa Rossa) posso essere tolti...
La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
Profilo Instagram: keiji76
Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Littletino wrote:Grande Frankie@!!
Complimenti per la vetta finalmente vinta.
Certo che "voi" collezionisti avete una tenacia particolare nel regolare i conti con chi vi ha respinto, ma fate bene.
Anzi, come in tutte le cose, è risaputo che le conquiste più inseguite e faticate sono quelle che alla conquista soddisfano di più.
Bello aver riproposto la storia e le foto del primo tentativo, perchè aggiungono al racconto la dimensione del tempo trascorso.
E interessante la cima, da Carnino eh?
Considerato che prima o poi volevo "rifare" il Marguareis, da Carnino Uptown mi sa invece che farò questo Castello delle Aquile.
Avevo letto solo della salita dalla valle Pesio cioè Pian delle Gorre.
Oltre a festeggiare il raggiungimento di una cima nuova (come d'obbligo ) nella stessa giornata ho festeggiato anche il mio compleanno con un ottimo caffè in compagnia dei miei amici e compagni di avventura a Viozene (da buon ligure me la sono cavata con poco ! ).
Eeeh sì, : il tempo trascorre inesorabile, indipendentemente dalle vicende umane.
A me l'escursione è piaciuta: avendo buona gamba e tempo bello si potrebbe evitare il ritorno dalla stessa via, ma scendere sino a quando sia possibile traversare, per pratoni, verso la Cima dell'Armusso (Cime de l'Armusse), fare la cima (of course ) e quindi ritornare al Colle dei Signori costeggiando la base delle pendici del Marguareis sino ad incontrare il sentiero che scende dal Colle della Gaina. Ovviamente è un percorso lungo ma fattibile.
Ciao !!
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Amedeo Modigliani
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Ma Frankie! Ma auguri!!!! Ma fai gli anni lo stesso giorno di Alec?? (se va bene lo avevo già scoperto ma non mi ricordavo.... sono più giovane ma la mia memoria è molto più avanti con gli anni )FRANKIE@ wrote: Oltre a festeggiare il raggiungimento di una cima nuova (come d'obbligo ) nella stessa giornata ho festeggiato anche il mio compleanno
ottima idea! prenderò spunto per futuri festeggiamentiFRANKIE@ wrote:con un ottimo caffè in compagnia dei miei amici e compagni di avventura a Viozene (da buon ligure me la sono cavata con poco ! ).
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Auguri Frankie!!
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Grazie a tutti, anche per gli auguri di compleanno
Quanti anni
Non ho alcuna remora a dirvelo :
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Direi uno più dell'anno scorso alla stessa data
Ciao
Quanti anni
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Direi uno più dell'anno scorso alla stessa data
Ciao
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Amedeo Modigliani
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
ma che bello, o urlo o piango
un paesaggio fantastico!
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Littletino wrote:
FRANKIE@ wrote:Direi uno più dell'anno scorso alla stessa data
Ciao
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Re: Castel dell’Aquila (m. 2513) da Carnino Soprano
Bravissimi,
Gita davvero invidiabile!
Gita davvero invidiabile!
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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