Dislivello tot.: 1000 m. (940+60)
Tempo di salita: 2h 40’ , ritorno in poco più di 2h.
Meteo: bel tempo al mattino; rapido peggioramento nel pomeriggio con minaccia di pioggia.
Partecipanti: Pierpaolo e Gianfranco
Cima poco conosciuta che può essere raggiunta sia da Tenda che da La Brigue con diverse opzioni di sentiero, sia all’andata che al ritorno, e dislivelli simili.
L’altezza media e la buona esposizione (sud-sud ovest) permettono di salirla anche a primavera in annate come questa particolarmente nevose che rendono le vette della vicina Valle delle Meraviglie ancora oggi difficilmente accessibili.
Grande pregio del Bergiorin è quello di essere un ottimo balcone panoramico che permette un giro d’orizzonte vastissimo che dalla Cima dell’Arpetta va al Saccarello, Bertrand, Marguareis, Castel dell’Aquila, Cima di Pepin, Colle di Tenda, Rocca dell’Abisso, Clapier, Lusiera, Ciamineja, Grand Capelet, Bego, Cima del Diavolo, per limitarmi ai più conosciuti.
Noi abbiamo deciso di salire da La Brigue seguendo all’andata il Vallon de Boselia, incassato tra il Mont Chaberta e la Cime des Larderes, sino all’omonimo colle (m. 1111 – 50 minuti) passando vicino a diverse vecchie case pastorali ben ristrutturate.
Dal colle finalmente l’orizzonte visivo, prima completamente chiuso, si amplia ed appaiono le prime vette innevate.
Proseguiamo oltre il passo sino a rintracciare, verso nord, un ripido sentierino (non segnalato) che, con pochi tornanti, prende quota sullo spallone ad ovest del Bergiorin per portarsi poi, con un lunghissimo traverso, sino al costone ovest che sovrasta l’abitato di Tenda. Questo tratto di sentiero è un poco invaso dalla vegetazione ma comunque percorribile.
Arrivati sul costone la traccia segue il crinale che porta alla quota 1632, perde una ventina di metri di dislivello sino ad un colletto (ometto) e con uno strappo finale raggiunge la vetta.
Ecco alcune foto:
Cime di Peyrafica, Torrioni Saragat e Rocca dell'Abisso
Il costone roccioso su cui si sviluppava la ferrata di Tenda
Tenda
La Brigue ed il vallone di salita
Cima del Diavolo e Bego
Castel dell'Aquila, Cima dell'Armusso e Marguareis
Da sinistra: Grand Capelet, Ciamineya, Lusiera e Clapier
Cime de Pèpin e Cime du Bec
Il Bego
Scendendo al colletto prima della cima
Autoscatto in vetta
Variante di ritorno: dal Col de Boselia, seguiamo la strada sterrata che in breve ci porta al Col de Lubaira (m. 997 – balise 51), imbocchiamo il GR 52-A che taglia in trasversale le pendici e le balze rocciose del Mont Chaberta (sito di scalata) e, in poco più di 2 ore dalla cima, arriviamo a La Brigue.
La Brigue dal GR52-A
Saluti a tutti
.FRANKIE@
C'è ancora parecchia neve sopra i 2000,mi sa che c'è da aspettare ancora un pochino prima di salire più in alto... 
) ci hanno dissuaso.
