Giro del Bric del Frate.

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soundofsilence
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:Rifatta escursione in zona, arricchita con altre cose che non conoscevo... trovate anche un pò per caso.
Partenza dal parcheggi coi tavoli di Perti Alto, sentiero Fossati, poi deviazione alla Grotta di Montesordo, che conoscevo, con visita al pozzo superiore. Poi Castelletti che non avevo mai visto.
Superati i Castelletti abbiamo preso una chiara deviazione, che ci ha portato dopo poco, a una bellissima grotta con muretto esterno e sala sx bassa ma riccamente concrezionata coc spaghetti, colonnine e colature. Forse la più bella che ho visto fin ora, ma del quale non sò il nome.
Proseguendo sul "Fossati" siamo poi arrivati a Pian Marino, deviando poi in direzione Bric del Frate.
Passata la "Paretina" e la cava, abbiamo proseguito girando attorno al Bric del Frate, costeggiando la parete il più possibile (zona taglio alberi). Visitata la Grotta del Frate, con la sua enorme sala e l'ingresso con oblò, che da direttamente sulla parete, abbiamo raggiunto la cima della Kaffettiera e circunnavigato la stessa. Da qui raggiunto un largo sentiero, imboccato verso sx (discesa), fino a raggiungere una zona di taglio del bosco.
Abbiamo poi seguito una bella traccia verso dx in piano, passando in breve sotto quella che poi ho capito essere la falesia del "Konvento". In alto a dx ho riconosciuto subito, grazie alle foto trovate su Lughidasogno, la cavernetta Lepile 2, costeggiando la falesia verso dx poi abbiamo raggiunto e visitato l'altra, più bella, Caverna Lepile.
Tornati sulla traccia principale, seguita verso sud, mi sono poi ritrovato, ad una falesia (in attrezzatura) che avevo già raggiunto (la parte di percorso dalla Kaffettiera a qui mi era nuova). Proseguito costeggiando la "Sakrestia", poi una corda fissa ci ha permesso di raggiungere il Bric Grigio sx e da Qui i Frati.
Dopo i Frati abbiamo visitato po i le Grotte di "Morto" e "Acqua", mancate dal gruppo in una precedente escursione. Dopo dal colletto sotto S. Antonino abbiamo proseguiti passando sotto l'edera e il Montesordo, che conoscevamo già tutti, fino a raggiungere il parcheggio.

Foto ne ho fatte tante, solo che non le sò mettere.
Una domanda... come si chiama la grotta dopo i Castelletti?

Comunque grazie a chi per caso leggesse questo racconto.
Grazie a te se specie se mi dai qualche indicazione in più sulla grotta che hai trovato dai castelletti, non mi risulta in effetti, a meno che non si tratti dell'Arma do Pilin e non mi sia accorto delle concrezioni, essendoci passato la sera di fretta.... Per la l'Arma do Pilin si prende una deviazione sulla destra subito dopo (andando verso nord) i Castelletti e ci si giunge dopo una sessantina di metri, mi hanno detto anzi che continuando ce n'è qualcun'altra, ma nell'occasione sono tornato indietro.

Arma do Pilin:
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Stefs
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by Stefs »

Hehe :) ... è proprio quella

Grazie, ciao

Ste
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soundofsilence
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

Andato oggi, un pò strettina in effetti la continuazione dell'Arma do Pilin, bisogna andare qualche metro strisciando, gli altri a carponi, merita comunque di farlo per le belle e numerose stalattiti, un discreto numero di colonnine e una bella colata bianca sul fondo, purtroppo non ho trovato invece gli "spaghetti", si vede che chi c'è stato prima se li è mangiati tutti, io ho dovuto accontentarmi della focaccia con stracchino e speck....
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by Stefs »

Spaghetti e come chiamo io erroneamente le piccole stalattiti sul soffitto.

Sei riuscito a trovare la cengia del Bric Grigio Alto, quella con la ferratina per intenderci?

Ciao, Ste
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:Spaghetti e come chiamo io erroneamente le piccole stalattiti sul soffitto.

Sei riuscito a trovare la cengia del Bric Grigio Alto, quella con la ferratina per intenderci?

Ciao, Ste
Si, sono tornato alla ferratina, ma anche stavolta ho deciso di non farla. Avevo imbragatura e longe, ma ci sarebbe voluto il set da ferrata. Attaccarmi a quella corda sfilacciata non mi piace x niente. Da una staffa all'altra non ci arrivo, l'unica sarebbe col set da ferrata appunto, attaccarsi agli anelli dove passa la corda, con la longe non arrivavo al secondo. In compenso dal punto di inizio della ferrata sono sceso a un terrazzino sottostante e ho trovato un bel punto panoramico sui frati come cercavo.
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:Dal bivio per la caffettiera siamo scesi lungo la mulattiera, per poi seguire incuriositi dei segni gialli verso dx... credo che si tratti di cacciatori comunque. Sempre seguendo segni di passaggio, molto meno netti, abbiamo raggiunto una piccola grotticella con arco, posta sulla sx di una nuova falesia, boh...
Volevo passare dalle falesie di Kattedrale e Sacrestia ma non avevamo voglia di tornare indietro, allora abbiamo proseguito costeggiando il Bric Grigio: prima la falesia dx poi le altre che stanno riattrezzando. Così siamo tornati ai Frati.
Non è che avrai trovato la famigerata Basidato?????
Non mi corrisponde a nessuna grotta in zona, eppure ne conosco tante.
Anche il percorso non mi è chiarissimo, i segni gialli (freccia gialla) potrebbero essere quelli che dal sentiero per il bric del frate vanno verso la Cavernetta del Muretto (bella caverna a due ingressi, ma archetto proprio no...), ma mi non tornerebbe il verso destra iniziale, in questo caso sarebbe verso sx...
Forse segni gialli ci sono anche sul sentiero che dalla Caffettiera va verso le Caverne delle Pile, lì ci sono un pò di grotte e ripari, ma anche lì di archi non ne ricordo. Per capire meglio tutto sta a vedere cosa intendi per Bivio per la Caffettiera, il bivio dal sentiero segnato per il Bric del Frate, o quello a pochi metri dalla stessa.....
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

Domenica 29 Gennaio 2017: Cianassi (210) - Castelletti (350) – Arma do Pilin (340) – Pian Marino (270) – Grotta Pollera (300) – Settore sinistro Bric Grigio (270) – Grotta Pollera (300) – Cianassi (210).

Partecipanti: Piera e soundofsilence.

Lunghezza: 7 Km. circa.

Dislivello: 400 m. circa.

Difficoltà: Tutto E, tranne gli ultimi metri per il punto panoramico del Bric Grigio in cui bisogna prestare attenzione per l’esposizione, il raggiungimento dell’anfratto sempre sopra il settore sinistro del Bric Grigio in cui bisogna aiutarsi con le radici per salire e scendere, che sono EE.
EEA poi la visita dell’Arma do Pilin che necessita di casco, lampada e di non soffrire di claustrofobia negli spazzi stretti.

Percorso in macchina: Da genova in autostrada fino all’uscita di Finale Ligure. Dallo svincolo ci si immette sulla sp490 che si imbocca verso sinistra in discesa verso il mare. Dopo 1,5 Km circa si prende a sinistra per Finalborgo e si gira immediatamente nuovamente a sinistra di fronte alla porta del borgo per continuare sulla sp17 in direzione parallela e opposta alla sp490 appena percorsa. Dopo 2 Km. circa imbocchiamo una stretta stradina in salita sulla destra (Indicazioni x Osteria Castel Gavone e Azienda Turistica 5 Campanili). Percorriamo la predetta stradina per circa 1,5 Km arrivando quindi alla Chiesa di Perti, subito prima della quale troviamo un cartello divieto di cricolazione ai non residenti, al quale non dobbiamo fare caso, in quanto tutti proseguono oltre e non vengono date multe. Si prosegue quindi sulla stretta stradina asfaltata per circa 2 Km dalla chiesa fino a giungere ad uno spiazzo con fontanella e tavoli da pic-nic dove termina l’asfalto e dove parcheggiamo.

Percorso a a piedi: da Cianassi si continua verso nord imboccando una sterrata e lasciando sulla destra il sentiero segnato per Pian Marino. Dopo 150 metri lasciamo la sterrata che piega a destra e continuiamo dritti sul sentiero Fossati. Dopo altri 70 mettri lasciamo sulla destra, in una curva, la deviazione per la Grotta di Montesordo (che volendo si può raggiungere in breve avendo cura di piegare bruscamente a sinistra in salita dopo 120 metri, lasciando la traccia che continua dritta) e continuiamo la salita lungo il sentiero Fossati fino a giungere sulla cima dei Castelletti, interessanti strapiombi rocciosi, che quindi attraversiamo su stretta traccia piegando a sinistra in discesa e trovandoci così di fronte alla piccola Grotta dei Castelletti, riparo murato sottoroccia. Continuiamo quindi sul sentiero Fossati verso destra e 100 metri dopo la Grotta dei Castelletti, prendiamo a destra un sentierino che scende verso l’Arma do Pilin, che raggiungiamo in circa 70 metri di percorso.
Visitiamo quindi la bella grotta che, oltre ad un ampio cavernone esterno, presenta un cunicolo a cui si accede carponi, per poi strisciare un paio di metri per giungere alle zone più interne, sempre abbastanza basse comunque, visto che in nessun punto ci si può mettere in piedi. Visitata la grotta torniamo brevemente sui nostri passi fino al sentiero Fossati che imbocchiamo verso destra; dopo 180 metri incontriamo un bivio a destra segnalato con tacche gialle, che imbocchiamo. Dopo un po’, purtroppo, le tacche gialle tendono a perdersi, proseguendo comunque nella stessa direzione, magari dirigendosi verso un traliccio dell’alta tensione e, quindi, percorrendo ancora qualche metro si dovrebbe incrociare un nuovo sentiero sempre segnalato con tacche gialle, ma che stavolta conducono fino a Pian Marino (si poteva anche continuare sul sentiero Fossati per altri 200 metri e prendere quest’altro sentiero dall’inizio.). Ci immettiamo quindi sul vasto prato di Pian Marino prendendo a destra e lo attraversiamo tutto e alla sua fine prendiamo a sinistra il sentiero segnato con due bolli rossi. Trecento metri circa dopo Pian Marino un bivio sulla sinistra consente di giungere in breve (50 metri) alla Grotta di Sant’Eusebio, visitata la quale ritorniamo sul sentiero segnato e proseguiamo la discesa che ci porta in 200 metri circa al bivio sulla sinistra in salita per la Grotta Pollera. Dal bivio per la Pollera si può brevemente tornare alla macchina imboccando il sentiero segnato sulla destra, che subito passa accanto alla Capella di San Carlo e quindi scorcia la sterrata infilandosi in un vicoletto in discesa sulla sinistra; da qui ancora 230metri circa e si arriva alla macchina seguendo la sterrata. Noi, avendo ancora tempo nell’occasione, abbiamo invece imboccato il bivio per la Pollera sulla sinistra e quindi siamo saliti fino alla Grotta, per poi continuare sulla destra della stessa sul sentiero Fossati. Ignoriamo quindi un bivio a sinistra in discesa che scende alla Pozzanghera e torna verso Pian Marino, e, subito dopo, lasciamo sulla destra il sentiero Fossati che va verso il valico sotto Sant’Antonino, per proseguire invece dritti verso est su un sentiero segnato con bolli (scoloriti) a volte rossi e a volte blu. Se abbiamo imboccato il sentiero giusto dopo poco svalichiamo (quota 350 circa) e, subito dopo, incontriamo un gigantesco ometto formato da una sola pietra, da dove iniziamo a scendere verso il sottostante sentiero segnato, che in breve raggiungiamo e imbocchiamo verso destra. Percorriamo quindi poco più di 300 metri pressoché in piano sul nuovo sentiero e notiamo quindi una deviazione in salita veerso sinistra, segnata con lettere nere in campo bianco (mi pare PS). Dopo poco giungiamo ad un biforcazione dove prendiamo verso sinistra (nell’occasione noi abbiamo seguito anche il percorso di destra che passa alla base delle pareti e porta al settore sinistro di arrampicata del Bric Grigio, segnato da scritta e coordinate su un masso, qui è possibile con breve, ma ripida e scivolosa, deviazione verso sinistra giungere ad un bel anfratto in parete).Dopo un tornante il sentiero continua a salire verso le soprastanti pareti, giunti alle quali prendiamo a destra per giungere ad un passaggio attrezzato con staffe e corda (consumata però, meglio portarsi la propria o imbragatura e set da ferrata da usare non sulla corda, ma sugli anelli di attacco se si intende percorrere la ferratina che parte da questo punto) che, non avendo attrezzatura ho preferito evitare e invece scendere un paio di metri sulla destra, per giungere, con attenzione, ad un espostissimo terrazzino panoramico sui Frati, che era la meta di questa deviazione. Da qui siamo tornati indietro per la stessa via fino al bivio per la Pollera e siamo tornati alla macchina come sopra descritto.

Conclusioni: grotta con interessanti concrezioni, anche se un po’ scomoda da visitare, ma è sicuramente il prezzo da pagare per trovare appunto stalattiti intatte. Lungo il percorso si potrebbero poi visitare parecchie altre belle grotte (Grotta di Montesordo, Grotta Pollera, Arma do Rian, Sant’Eusebio, Pozzanghera, per esempio, ma nell’occasione non ne avevamo il tempo), nonché le bellissime guglie rocciose dei Frati, ma limitandoci al percorso fatto è sicuramente suggestiva la zona dei Castelletti e interessante la vista sui Frati dal Bric Grigio, seppur non bella come quelle che si possono avere nella zona del Bric Scimarco. In definitiva l’ennesima bella escursione nella zona del Bric del Frate, zona che è una vera e propria miniera di bellezze naturali, tanto che è impossibile visitarle tutte in una volta, pur essendo non molto estesa.

Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Gro ... /Pilin.htm

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Re: Giro del Bric del Frate.

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Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... Frate2.htm

Sabato 23 dicembre 2017: Chiesa di Perti (135) – Castel Gavone (165) – Chiesa di Perti () – trasferimento in macchina - Case Valle (135) – Grotta dell’Edera (225) – San Antonino (280) – Cengia Bric Scimarco (265) – Grotta dell’Acqua (270) – Grotta del Morto (275) – I Frati (265) – Arma dei Passi Cattivi (195) – Cavernetta del Muretto (290) – Caverna delle Pile (285) – Caffettiera (300) – Grotta del Frate (305) – Bric del Frate (400) – Pian Marino (270) – Grotta Sant’Eusebio (270) – Arma Pollera (300) – Arma do Rian (265) – Arma do Prinsipaa (260) – Alveare (270) – Arma del Buio (165) – Case Valle (135).

Partecipanti: Simona e soundofsilence.

Lunghezza: 11 Km. circa, di cui poco meno di 800 per la visita a\r a Castel Gavone.
Dislivello: 650 circa per il giro del Bric del Frate, più una trentina di metri per la visita al Castel Gavone.

Difficoltà: EE la risalita della grotta dell’Edera, ripida e scivolosa, ma con l’aiuto di due corde fisse, EE le brevi risalite alla Grotta dell’Acqua e del Morto, su terreno ripido e sconnesso, EE il giro intorno ai Frati e la salita verso la cima del frate mediano per alcuni passi di I grado anche un po’ esposti, EE un breve saltino in discesa prima dell’Arma dei Passi Cattivi (attrezzato con corda), EE tutto il tratto che dall’Arma dei Passi Cattivi porta al settore destro del Bric Grigio, quindi alla Cavernetta del Muretto e alle Caverne delle Pile, soprattutto a causa del difficile orientamento su sentieri praticamente inesistenti e, presso la Caverna delle Pile, anche per qualche passaggio di I grado e una leggera esposizione, per non parlare poi dell’entrata alla parte principale della stessa caverna, che presenta un passaggio di un metro e mezzo, non esposto, ma che si potrebbe valutare, a mio parere, di quarto grado (utile una corda, bastano 10 metri, che si può mettere in doppia attorno a una colonnina per la discesa, difficile però recuperarla in quanto non scorre sulla roccia ruvida, meglio quindi essere con qualcuno capace di scendere e salire autonomamente), EE pure la discesa dal Bric del Frate, su sentiero praticamente scomparso e quindi abbastanza infrascato, ma mai difficile, EE ifine i pochi passi per salire all’Alveare, facili ma leggermente esposti. Tutto il resto E. Per quanto riguarda le grotte, per una visita completa, occorre essere muniti di casco e lampada (preferibilmente anche lampada e pile di riserva), ma non presentano difficoltà, se non un po’ di terreno sconnesso, specie nella grotta del Morto.

Percorso in macchina: Da genova in autostrada fino all’uscita di Finale Ligure. Dallo svincolo ci si immette sulla sp490 che si imbocca verso sinistra in discesa verso il mare. Dopo 1,5 Km circa si prende a sinistra per Finalborgo e si gira immediatamente nuovamente a sinistra di fronte alla porta del borgo per continuare sulla sp17 in direzione parallela e opposta alla sp490 appena percorsa. Dopo 2 Km. circa imbocchiamo una stretta stradina in salita sulla destra (Indicazioni x Osteria Castel Gavone e Azienda Turistica 5 Campanili). Percorriamo la predetta stradina per circa 1,5 Km arrivando quindi alla Chiesa di Perti, dove troviamo un cartello segnalante divieto di cricolazione ai non residenti, che però è più un pro forma per evitare responsabilità da parte del Comune, visto che tutti passano tranquillamente oltre e non vengono assolutamente date multe; Qui, comunque, parcheggiamo una prima volta per una veloce visita al Castel Gavone. Visitato il Castello riprendiamo la macchina e proseguiamo oltre per 1 Km circa, dove in corrispondenza di alcune case sulla destra (Case Valle) parcheggiamo negli appositi spazi (non molti comunque, conviene arrivare presto).

Percorso a piedi: Dal primo parcheggio prendiamo il sentierino in direzione sud che subito passa davanti all’Osteria del Castel Gavone, quindi, dopo 150 metri, prendiamo a destra in salita un ripido sentierino un poco infrascato, fino a giungere davanti al cancello che impedisce l’accesso al forte, qui prendiamo dunque ancora a destra un esile sentierino in salita che in 40 metri circa ci porta ad una quasi apertura nella recinzione. Entriamo quindi e percorriamo la fiancata del forte per arrivare poi davanti alla scenografica Torre dei Diamanti, unica nel suo genere, perlomeno nel nord italia. Torniamo quindi sui nostri passi fino alla macchina e ci trasferiamo al parcheggio di Case Valle.
Dal secondo parcheggio si prende a destra in mezzo alle case, seguendo il segnavia 3 bolli rossi. Subito passate le case si prende ancora a destra in salita (cartello), lasciando una traccia che procede dritta e in piano. Saliamo quindi brevemente fino a quota 260, dove camminiamo sulla cima di una bastionata rocciosa, subito dopo la quale notiamo l’evidente deviazione a sinistra, in discesa, che imbocchiamo per dirigerci verso Grotta dell’Edera. Seguiamo quindi la nuova traccia passando attraverso un corridoio roccioso in discesa subito prima di arrivare alla Grotta. Visitiamo quindi la grotta con attenzione, risalendo prima una paretina attrezzata e poi continuando in ripida e scivolosa salita fino ad uno stretto passaggio che immette nella grandiosa sala superiore a cielo aperto, caratterizzata da uno spettacolare arco naturale. Visitata la grotta torniamo sui nostri passi fino al bivio, dove riprendiamo a sinistra seguendo i 3 bolli rossi, giungendo in pochi passi in cima alla salita. Qui prendiamo a destra in salita (cartelli) per giungere brevemente (dopo comunque essere passati attraverso i resti del Castrum Perticae) alla Chiesa di Sant’Antonino che visitiamo nei suoi due piani (nell’inferiore vi è anche una grotta a cunicolo, più speleo che escursionistica). Torniamo quindi sui nostri passi al valico e, invece di riprendere i 3 bolli rossi, proseguiamo sull’altro versante in salita, seguendo i segnavia del sentiero Fossati. Dopo una cinquantina di metri, in vista di una bella piazzola a sinistra, lasciamo appunto il sentiero Fossati che vi si dirige, per prendere a destra un sentierino che in breve porta ad una bella cengia sulla parete est del Bric Scimarco. Seguiamo la facile e comoda cengia fino suo termine per godere di una bella vista sui caratteristici torrioni di roccia detti “I Frati”. Torniamo quindi sui nostri passi fino al valico, prendendo quindi a sinistra e riprendendo così a seguire i 3 bolli rossi in leggera discesa. Dopo circa 200 metri notiamo su una roccia a sinistra del sentiero il simbolo di grotta costituito da una U rossa rovesciata, qui saliamo alla meglio il versante a sinistra (o cerchiamo un sentierino che partiva qualche metro prima) e giungiamo in breve alla Grotta dell’Acqua, che visitiamo. Torniamo quindi al sentiero e continuiamo a percorrerlo verso sinistra, iniziando a salire dopo qualche decina di metri, qui, dopo pochi metri di salita, è il punto dove lasciare il sentiero per la breve deviazione a sinistra per la grotta del Morto. Per individuare il punto esatto aiuta notare una seconda U rovesciata sulle rocce o intuirne l’imboccatura poco sopra il sentiero. Visitata anche questa seconda grotta, che presenta, oltre la grande sala d’ingresso, una strettoria a sinistra che porta ad un’ampia zona in discesa, sotto un tetto dorato costellato di piccole stalattiti. Arrivati al fondo della discesa sarebbe anche possibile proseguire, ma occorre strisciare e non ne avevamo certo il tempo, oltre al fatto che è imprudente affrontare strettoie in grotta senza saperne bene prima la conformazione. Visitata anche questa grotta riprendiamo a seguire il sentiero segnato verso sinistra e giungiamo quindi ad un bivio: a sinistra i 3 blli rossi continuano verso il Bric del Frate, mentre noi prendiamo a destra i due rombi rossi vuoti. Dopo una trentina di metri possiamo deviare brevemente a destra su una esposta terrazza calcarea da percorrere verso sinistra, per godere di una prima bella vista ravvicinata sui Frati. Riprendiamo quindi il sentiero giungendo in vista di una sottostante radura a destra, al margine della quale vi è un piccolo antro (Caverna dei Frati). Qui ci dirigiamo sulle rocce a sinistra della radura, dove, con qualche passo di primo grado un po’ esposto, giungiamo di fronte alla spettacolare guglia del frate maggiore. Riscendiamo quindi e torniamo a sinistra alla radura, dalla quale scendiamo il sottostante versante su tracce di sentiero. In breve ci troviamo alla base del Frate Maggiore che da qui si mostra in tutta la sua imponenza. Con un breve passo di arrampicata e quindi una strettoia, passiamo tra il frate ed una parete a sinistra e quindi attraverso un facile boschetto ritorniamo al sentiero che imbocchiamo verso destra. Scendiamo quindi sul sentiero segnato fino a giungere ad un salto di roccia attrezzato con corda. Subito dopo il salto una deviazione a destra (per la falesia del serpente) porta in pochi metri alla suggestiva Arma dei Passi Cattivi, caratterizzata da 3 ingressi, di cui 2 sovrapposti. Visitata la grotta riprendiamo a seguire il sentiero segnato per un centinaio di metri, per trovare quindi il bivio per settore destro del Bric Gricio, che imbocchiamo a sinistra. Il sentiero abbastanza chiaro sale verso le pareti rocciose che raggiunge in corrispondenza di uno spiazzo sotto le stesse. Seguiamo quindi le pareti e la traccia di sentiero, giungendo quindi all’ingresso della suggestiva Cavernetta del Muretto. Entriamo quindi nella Cavernetta e ne usciamo dalla secondo ingresso, seguendo una traccia abbastanza chiara attraverso il successivo bosco. Passato il bosco abbastanza in piano, si arriva in una zona più rada dove occorre scendere una trentina di metri (una traccia continua più in alto, ma poi si perde) e quindi riprendere in piano per circa un centinaio di metri, fino a scorgere una lastra di pietra in cui è stata scavata una grossa vaschetta. Qui occorre prendere a sinistra, seguendo vaghe ma non difficili tracce, per giungere in breve alla Caverna delle Pile 2. Visitata anche questa grotta, all’uscita costeggiamo verso sinistra le pareti e giungiamo in breve ad una paretina che scaliamo facilmente, per poi affrontare uno stretto passaggio e giungere ad una rampa terrosa un poco esposta che dà accesso ai 4 ingressi della Caverna delle Pile. Il facile di sinistra dà accesso ad una breve galleria con qualche stalattite, l’accesso più a destra si chiude dopo pochi metri, mentre i due accessi sovrapposti si raggiungono entrambe passando, non senza difficoltà, da quello inferiore, ma ne vale la pena. Visitata la Caverna delle Pile, torniamo alla vaschetta scavata e proseguiamo in piano verso sinistra. Proseguiamo quindi pressochè in piano per circa 200 metri, ignorando eventuali deviazioni poco evidenti a destra e a sinistra, fino a giungere ad un evidente bivio. Qui prendiamo a sinistra, lasciando a destra il sentiero che passa dalla Grotta Nascosta. In poco più di 200 metri di facile sentiero in leggera salita giungiamo in vista della cosiddetta Caffettiera (formazione rocciosa caratteristica che ricorda appunto una Caffettiera, anche se da questo lato non ce ne accorgiamo) che spunta tra la vegetazione. Qui a sinistra vi è una larga traccia che risale verso il Bric del Frate e che imboccheremo in seguito, mentre noi prendiamo a destra e saliamo con alcuni passi un poco esposti sulla panoramica vetta della Caffettiera. Tornati dalla Caffettiera prendiamo una traccia sulla destra che risale fino alle soprastanti pareti in cui si nota l’apertura della Grotta del Fratino, subito dopo la quale troviamo la Grotta del Frate, che visitiamo, uscendo, con attenzione, dal secondo ingresso, in quanto trovasi, più o meno, in parete. Visitata la grotta torniamo sui nostri passi fino al bivio per la Caffettiera, dove prendiamo a destra il largo sentiero verso il Bric del Frate e in circa 170 metri raggiungiamo il sentiero segnato che imbocchiamo verso destra, in leggera salita. Dopo 150 metri ci troviamo quindi ad un bivio: il largo sentiero che stiamo seguendo continua verso sinistra, mentre noi prendiamo a destra una stretta e non evidentissima (ma segnata) traccia che porta verso la vetta del Bric del Frate. Il sentierino, anche leggermente infrascato, ci porta in vetta in circa 150 metri, vetta costituita da una affioramento calcareo a picco sull'autostrada. Dalla vetta prendiamo a sinistra (direzione ovest) cercando di seguire il vecchio sentiero segnato + rosso, ormai, purtroppo, abbandonato. Giunti quindi sul bordo delle falesie del Bric del Frate le abbandoniamo piegando a sinistra (sud) destreggiandoci alla meglio nel bosco fino a raggiungere un più chiaro sentiero che imbocchiamo verso destra in discesa. Il nuovo sentiero ci porta in breve al grande prato di Pian Marino, che attraversiamo in direzione sud. Al termine del prato troviamo due sentieri, ed imbocchiamo quello segnato di sinistra. Il sentiero, pur segnato, non è pulitissimo dalle spine e, dopo un centinaio di metri, ci troviamo ad attraversare l’alveo fangoso di un torrente asciutto tramite un ripido ‘schuss’, subito dopo il quale ci congiungiamo ad una variante di sentiero proveniente anch’essa da Pian Marino, ma di cui non abbiamo notato l’inizio. Cento metri dopo troviamo un primo bivio, che porta alla Grotta della Pozzanghera, ma lo ignoriamo, per prendere invece il successivo, dopo ulteriori 80 metri, che porta, in breve, alla Grotta Sant’Eusebio, caratterizzata da un bel portale in muratura. Visitata anche questa grotta, torniamo al sentiero segnato e continuiamo a percorrerlo verso sinistra, in discesa. Dopo 170 metri giungiamo in vista di un punto dove il sentiero si divide in due, ma, subito prima, vi è un’evidente deviazione a sinistra in salita (mi pare indicata anche con i cartelli del sentiero Fossati), che imbocchiamo. Saliamo quindi nel bosco, passando anche su piccoli gradini intagliati nella pietra e giungiamo quindi, seguendo una delle numerose tracce ivi presenti, al maestoso ingresso della Grotta Pollera, caratterizzato da un grande arco naturale. Visitiamo quindi la sala iniziale della grotta (che in realtà continua per mezzo Km., ma occorre attrezzare il ripido scivolo fangoso sulla destra con corde) e quindi ridiscendiamo da dove siamo venuti fino a quota 270, dove, in corrispondenza dei primi (salendo) gradini intagliati nella roccia, imbocchiamo una chiara deviazione a sinistra. In circa 50 metri giungiamo quindi all’ingresso dell’Arma do Rian, che visitiamo fino alla strettoia sul fondo della stessa. Riprendiamo quindi a seguire il sentiero verso sinistra, passando subito davanti all’Arma do Rian 2, quindi, 70 metri dopo questa, intravvediamo in alto, tra la vegetazione, il portale della bella Arma do Prinsipaa, alla quale saliamo ripidamente. Visitata anche questa suggestiva grotta, continuiamo sulla sinistra tenendoci in quota, per circa una settantina di metri, ed intravvediamo quindi sopra di noi, tra la vegetazione, la gialla parete dell’alveare, al quale saliamo rimontando una ripa rocciosa. Ammirato anche il caratteristico alveare riprendiamo il sentiero verso sinistra, scendendo verso una più evidente traccia che imbocchiamo verso sinistra.Dopo 100 metri troviamo quindi un nuovo bivio, che imbocchiamo a sinistra in discesa. Scendiamo quindi sul nuovo sentiero, ignorando alcuni bivi a destra, fino a giungere in vista delle Case Buio. Qui, con una breve deviazione a sinistra, in salita (scavalcando un tubo e quindi salendo una breve scaletta in pietra) giungiamo all’ingresso murato dell’Arma del Buio. Ne visitiamo quindi i pochi metri iniziali, prima di una strettoia tra l’altro allagata (la grotta continua 400 metri, ma occorre la muta essendo totalmente allagata) e quindi ritorniamo a Case Buio, da dove seguiamo il sentiero che scende alla strada asfaltata che raggiungiamo in poco più di 150 metri e imbocchiamo a sinistra in discesa. Seguiamo quindi l’asfalto fino al parcheggio di Case Valle, distante circa 700 metri.

Conclusioni: direi il giro definitivo del Bric del Frate, che permette di visitare quanto di meglio ci sia intorno, anche se sicuramente non tutto, che certo non basterebbe una giornata. In effetti tutto quanto qua descritto era già presente qui nel mio sito, ma in varie escursioni, ho quindi ritenuto utile riunire il tutto in una unica che offrisse il meglio della zona. Esaurita questa premessa bisogna dire che si tratta di un giro favoloso che non ha uguali in nessun altro che io abbia mai percorso, in quanto offre una tale quantità di cose da vedere, e tutte molto belle, tale da non trovare paragoni. Ci sarà chi lo apprezzerà di più, chi di meno, ma data la varietà e la bellezza delle cose da vedere credo che nessuno potrà non rimanerne affascinato: si va dalle vestigia storiche, alle suggestive formazioni geomorfologiche e quindi alle numerose belle e facili grotte. Su tutto ricordo la fantastica Grotta dell’Edera, gli strabilianti e quasi innaturali da sembrare scolpiti, pinnacoli rocciosi dei Frati, l’impressionante Alveare e la suggestiva cripta della Chiesa di Sant’Antonino, ma ognuno poi, a seconda dei gusti, apprezzerà di più l’una o l’altra cosa. Imperdibile.

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Castel Gavone visto di fianco

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Castel Gavone visto di fianco più da vicino

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Castel Gavone di fianco vista verticale

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Torre dei Diamanti da sotto

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Capitello in piazzale antistante a Castel Gavone

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Castel Gavone visto di fronte

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Passaggio in recinzione per Castel Gavone

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Chiesa di Perti

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Chiesa 5 Campanili e fumo

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Simona davanti a grotta dell'Edera

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Roccia bucherellata vicino a grotta dell'Edera

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Arco e pozzo Grotta dell'Edera

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Arco Grotta dell'Edera vista verticale

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Arco Grotta dell'Edera

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Arco Grotta dell'Edera

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Pozzo e arco Grotta dell'Edera vista verticale

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Pozzo e arco Grotta dell'Edera

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Uscita Grotta dell'Edera da sopra

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Bric Scimarco attraverso breccia Castrum Perticae

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Scale cripta Chiesa Sant'Antonino

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Altare e Abside Chiesa Sant'Antonino

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Chiesa Sant'Antonino

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Frati da cengia Bric Scimarco

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Cengia Bric Scimarco

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Grotta dell'Acqua

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Interno Grotta dell'Acqua

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Mammelloni pendenti dal soffitto in Grotta dell'Acqua

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Parete concrezionata in Grotta dell'Acqua

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Parete concrezionata in Grotta dell'Acqua più da vicino

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Parete concrezionata in Grotta dell'Acqua più da vicino

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Stalattiti in Grotta dell'Acqua

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Parete concrezionata in Grotta dell'Acqua più da vicino

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Uscita Grotta del Morto

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Simona in Grotta del Morto

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Stalattiti in Grotta del Morto

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Stalattiti in Grotta del Morto più da vicino

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Frate da punto panoramico

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Frate Maggiore visto da cengia Minore

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Frate Maggiore visto da cengia Minore in verticale

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Frate più piccolo

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Frate Maggiore da sotto

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Frate Maggiore da sotto più da vicino

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Arma Passi Cattivi grotticelle sovrapposte

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Cavernetta del Muretto senza flash

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Entrate Caverna delle Pile

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Concrezioni e stalattiti in Caverna delle Pile

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Primo piano stalattite in Caverna delle Pile

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Primo piano stalattiti in Caverna delle Pile

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Stalattite curva in Caverna delle Pile

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Stalattiti in Caverna delle Pile più da vicino

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Colonna e stalattiti in Caverna delle Pile

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Stalattiti sottili in Caverna delle Pile

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Stalattiti sottili in Caverna delle Pile più da vicino

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Spaghetto in Caverna delle Pile

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Colonna e stalagmiti in Caverna delle Pile

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Simona esce con corda da Caverna delle Pile

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Vaschetta scolpita al bivio per Caverna delle Pile

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Spunzone roccioso e Bric del Frate dalla Caffettiera

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Finestra e oblò Grotta del Frate senza flash

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Finestra e oblò Grotta del Frate da fuori vista verticale

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Uscita Grotta del Frate

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Autostrada dal Bric del Frate

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Portale Grotta Sant'Eusebio

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Uscita Grotta Sant'Eusebio più da vicino

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Uscita Grotta Sant'Eusebio vista verticale

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Arco Pollera di sbieco

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Arco Pollera di sbieco col flash

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Uscita Pollera

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Colonna e uscita Pollera

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Sole filtra all'interno dell'Arma do Rian

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Stalattiti in volta rosso e oro Arma do Rian

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Stalattiti in volta rosso e oro Arma do Rian

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Uscita Arma do Rian

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Portale Arma do Prinsipaa

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Interno Arma do Prinsipaa

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Uscita Arma do Prinsipaa

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Galleria Arma do Prinsipaa

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Galleria Arma do Prinsipaa senza flash

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Concrezioni pendenti e volta Arma do Prinsipaa

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Concrezioni pendenti e volta Arma do Prinsipaa più da vicino

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Doppio buco e volta in Arma do Prinsipaa

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Acquasantiera in Arma do Prinsipaa

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Interno Arma do Prinsipaa

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Alveare

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Alveare

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Alveare vista verticale

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Primo piano Alveare

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Interno Arma del Buio
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by daniele64 »

=D> =D> =D>
Premesso che quello stesso giorno stavo facendo una bella escursione sui monti della Costa Azzurra , non mi sarebbe dispiaciuto affatto essere con voi a fare questo bellissimo giro tra le meraviglie del Finalese ... :wink: : Thumbup :
:smt006
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote: =D> =D> =D>
Premesso che quello stesso giorno stavo facendo una bella escursione sui monti della Costa Azzurra , non mi sarebbe dispiaciuto affatto essere con voi a fare questo bellissimo giro tra le meraviglie del Finalese ... :wink: : Thumbup :
:smt006
Sui monti della Costa azzurra c'eravamo stati la settimana prima.
Parli della Punta Albicocca o come diavolo si chiama?
Se è quella devo dire che non mi attira molto, perlomeno dalle foto, ma magari dal vivo è diverso.
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by daniele64 »

Yessa , parlo proprio della Punta Albicocca ( ehm ... Siricocca ! :imbarazzo: )...
Lì non ci sono le meraviglie naturali ( e non ) che cerchi tu , ma bei panorami e ruderi di fortini otto/novecenteschi in mezzo alla macchia mediterranea ...
Però guarda che bella cresta sul mare ha la Cime de Baudon ...
Baudon-Natale-Cervo 2017 144.JPG
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:Yessa , parlo proprio della Punta Albicocca ( ehm ... Siricocca ! :imbarazzo: )...
Lì non ci sono le meraviglie naturali ( e non ) che cerchi tu , ma bei panorami e ruderi di fortini otto/novecenteschi in mezzo alla macchia mediterranea ...
Però guarda che bella cresta sul mare ha la Cime de Baudon ...
Baudon-Natale-Cervo 2017 144.JPG
:smt006
Le creste sono sempre belle, specie con vista mare, ma indubbiamente questa parte di costa non sembra tra le più scenografiche della Cote d'Azur. Il che non significa non possa meritare una visita prima o poi, più probabilmente poi....
Noi siamo stati recentemente al Mont Bastide, senza purtroppo alcuna cresta calcarea, ma in compenso bel panorama sul caratteristico Cap Ferrat.
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by daniele64 »

soundofsilence wrote: Noi siamo stati recentemente al Mont Bastide, senza purtroppo alcuna cresta calcarea, ma in compenso bel panorama sul caratteristico Cap Ferrat.
Ho visto , ma il Bastide non mi dice granchè . Bello invece il giro che avete fatto al Cap d'Antibes ... : Thumbup :
:smt006
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:
soundofsilence wrote: Noi siamo stati recentemente al Mont Bastide, senza purtroppo alcuna cresta calcarea, ma in compenso bel panorama sul caratteristico Cap Ferrat.
Ho visto , ma il Bastide non mi dice granchè . Bello invece il giro che avete fatto al Cap d'Antibes ... : Thumbup :
:smt006
Come monte non è granchè in effetti, una collinetta piatta, ma il panorama merita.
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... /Crovi.htm

Sabato 30 dicembre 2017: Chiesa 5 Campanili (130) – Case Valle (135) – Valico Sant’Antonino (250) – Grotta di Crovi (240) – Arma di Crovi (235) – Grotta dei Corvi Inferiore (235) – Grotta dei Corvi Superiore (240) – Grotta dei Corvi Inferiore (235) - Arma di Crovi (235) - Grotta di Crovi (240) - Valico Sant’Antonino (250) – Frate minore (270) - . Valico Sant’Antonino (250) - Case Valle (135) - Chiesa 5 Campanili (130).

Partecipanti: Stefs e soundofsilence.

Lunghezza: 4,5 Km circa.

Dislivello: 300 m. circa.

Difficoltà: EE la cengia per le varie Grotte dei Corvi, con alcuni punti esposti e con necessità di non sbagliare percorso, F+ la risalita alla Grotta dei Corvi Superiore, con iniziale, breve ma scomodo, passaggio di III, reso insidioso dal terriccio instabile (per la discesa meglio quindi fare una doppia intorno ad un albero con corda di una decina di metri circa). PD la salita al Frate Minore, con passaggi di II e III grado, alcuni molti esposti. Tutto il resto E.

Percorso in macchina: Da genova in autostrada fino all’uscita di Finale Ligure. Dallo svincolo ci si immette sulla sp490 che si imbocca verso sinistra in discesa verso il mare. Dopo 1,5 Km circa si prende a sinistra per Finalborgo e si gira immediatamente nuovamente a sinistra di fronte alla porta del borgo per continuare sulla sp17 in direzione parallela e opposta alla sp490 appena percorsa. Dopo 2 Km. circa imbocchiamo una stretta stradina in salita sulla destra (Indicazioni x Osteria Castel Gavone e Azienda Turistica 5 Campanili). Percorriamo la predetta stradina per circa 1,5 Km arrivando quindi alla Chiesa di Perti, dove troviamo un cartello segnalante divieto di cricolazione ai non residenti, che però è più un pro forma per evitare responsabilità da parte del Comune, visto che tutti passano tranquillamente oltre e non vengono assolutamente date multe; in ogni caso noi proseguiamo poco (200 metri circa), parcheggiando in uno slargo a sinistra, pochi metri prima del belvedere affacciato sulla Chiesa dei 5 Campanili.

Percorso a piedi: dal parcheggio continuiamo per circa 800 metri sulla strada asfaltata fino a giungere alla frazione di Case Valle, dove prendiamo il sentiero che passa a destra tra le case e quindi inizia a salire verso Sant’Antonino. Giunti al valico, prendiamo a destra il sentiero che sale alla Chiesetta, ma subito lo lasciamo prendendo a sinistra. Dopo circa 70 metri, pressochè in piano, giungiamo alla prima grotta (Grotta di Crovi), quindi al grosso antro dell’Arma dei Crovi, oltre il quale dobbiamo passare una cengia esposta con un “passo del gatto” (occorre mettersi a carponi) per giungere quindi alla Grotta dei Corvi Inferiore, proseguendo oltre la quale per circa 40 metri, ci troviamo sotto quella Superiore. Per risalire alla Grotta Superiore occorre risalire una piccolo, ma insidioso, saltino di un paio di metri, quindi continuare su terriccio instabile, per piegare quindi a sinistra e giungere alla grotta. Torniamo quindi sui nostri passi vino al Valico, dove continuiamo prendendo verso destra. Dopo oltre 400 metri giungiamo ad un bivio, dove a sinistra si va verso il Bric del Frate, mentre noi continuiamo a destra, sul sentiero segnato due rombi rossi. Dopo una trentina di metri possiamo deviare brevemente a destra su una esposta terrazza calcarea da percorrere verso sinistra, per godere di una prima bella vista ravvicinata sui Frati. Riprendiamo quindi il sentiero giungendo in vista di una sottostante radura a destra, al margine della quale vi è un piccolo antro (Caverna dei Frati). Qui ci dirigiamo sulle rocce a sinistra della radura, dove, con qualche passo di primo grado un po’ esposto, giungiamo di fronte alla spettacolare guglia del frate maggiore. Tornando qualche passo indietro, all’inizio della piccola cengia, si può provare (se ce la si sente) a salire la parete sopra di noi, che con passaggi di II e III, alcuni molto esposti, porta in cima al Frate Minore. Torniamo quindi sui nostri passi fino al Valico di Sant’Antonino e, quindi, fino alla macchina.

Conclusioni: breve giretto di mezza giornata nella splendida zona del Bric del Frate per un paio di lacune: la salita al Frate Minore e la visita alle varie Grotte dei Corvi. Il giro in questione quindi salta molti notevoli punti di interesse lungo il percorso, descritti in altre escursioni in questo sito, ed è quindi proposto per far conoscere nuove possibilità in zona, piuttosto che per essere realizzato così come descritto. In ogni caso se le grotte visitate non sono certo tra le più velle della zona, la splendida e inusuale vista dalla sommità del frate può valere la difficoltà della salita.

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Uscita Grotta di Crovi

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Antro Arma di Crovi

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Uscita Grotta dei Corvi Inferiore

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Bric Pianarella dalla Grotta Inferiore dei Corvi

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Uscita Grotta superiore dei Corvi

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Interno Grotta superiore dei Corvi

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Gruppo stalattiti in Grotta superiore dei Corvi

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Usicta Grotta superiore dei Corvi col flash

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Possibile cunicolo in Grotta superiore dei Corvi

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Volta Grotta superiore dei Corvi

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Grotta superiore dei Corvi dall'esterno

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Paretina III grado per grotta superiore dei Corvi vista verticale

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Frati tornando a valico Sant'Antonino

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Frate maggiore salendo il minore

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Frate maggiore salendo il minore più da lontano

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Frate maggiore salendo il minore

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Frate maggiore salendo il minore vista verticale

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Frate maggiore salendo il minore

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Vetta Frate Minore
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by teo-85 »

complimenti Sound =D> Praticamente hai "rivoltato" come un calzino tutta al zona del Bric del Frate :risata: Ottimi resoconti per andare a vedere le meraviglie storiche, geologiche e paesaggistiche che stanno lì intorno : Thumbup :

Una curiosità: prima hai detto dell'Alveare, ma quanto è esteso (in altezza)?? A prima vista mi sembra 3-4 metri... poi magari la prospettiva inganna...
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

teo-85 wrote:Una curiosità: prima hai detto dell'Alveare, ma quanto è esteso (in altezza)?? A prima vista mi sembra 3-4 metri... poi magari la prospettiva inganna...
Eh sì, inganna, saranno una decina di metri direi almeno.
E non è l'unico alveare nel finalese ce n'è uno anche più grande in valle Sciusa, alla base della Rocca degli Uccelli.
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by teo-85 »

soundofsilence wrote:
teo-85 wrote:Una curiosità: prima hai detto dell'Alveare, ma quanto è esteso (in altezza)?? A prima vista mi sembra 3-4 metri... poi magari la prospettiva inganna...
Eh sì, inganna, saranno una decina di metri direi almeno.
E non è l'unico alveare nel finalese ce n'è uno anche più grande in valle Sciusa, alla base della Rocca degli Uccelli.
:-k :-k Son giusto passato scorsa settimana vicino alla Rocca degli Uccelli... ma si trova proprio verso il fondo? Perchè son partito da Portio, però poi ho girato verso la val Ponci...
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

teo-85 wrote: :-k :-k Son giusto passato scorsa settimana vicino alla Rocca degli Uccelli... ma si trova proprio verso il fondo? Perchè son partito da Portio, però poi ho girato verso la val Ponci...
Fondovalle Sciusa, vicino alla strada asfaltata, comunque qui trovi tutto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... pestri.htm
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by teo-85 »

soundofsilence wrote:
teo-85 wrote: :-k :-k Son giusto passato scorsa settimana vicino alla Rocca degli Uccelli... ma si trova proprio verso il fondo? Perchè son partito da Portio, però poi ho girato verso la val Ponci...
Fondovalle Sciusa, vicino alla strada asfaltata, comunque qui trovi tutto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... pestri.htm
: Ok :
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by Stefs »

Come hai trovato i nomi delle due Grotte dei Corvi?

Saluti, Ste
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:Come hai trovato i nomi delle due Grotte dei Corvi?

Saluti, Ste
Insieme a luca sibona di sentieri del finale
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by Stefs »

soundofsilence wrote:Insieme a luca sibona di sentieri del finale
Allora vuol dire che le conoscevano già?

Ciao
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by soundofsilence »

Stefs wrote:
soundofsilence wrote:Insieme a luca sibona di sentieri del finale
Allora vuol dire che le conoscevano già?

Ciao
Sì, ma non quella in alto con l'arrampicata, quella l'ho battezzata io Grotta Superiore, visto che sotto c'è l'inferiore....
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by psiconauta »

Ciao a tutti,
parecchio in ritardo posto qui perché la zona è quella, anche se non sono andato sul Bric del Frate… :roll: … in ogni caso è uno dei post che mi fece pensare di iscrivermi al forum, e devo dire che è anche uno dei più divertenti scritti da Sound che mi ricordi :D
Oltretutto è un po’ che volevo farci un giro, e alla fine è stato mio fratello a proporlo, quindi ho accettato volentieri…….(un’altra cosa che qualche anno fa non avrei mai pensato che accadesse, è fare delle passeggiate con lui, quindi doppio merito al Forum :wink: ); essendo lui il proponente, ho lasciato che “guidasse” lui, e non ho portato con me la relazione di Sound, che senz’altro era meglio di quella in nostro possesso (comunque abbastanza buona)
Abbiamo lasciato l’auto alla Chiesa di Perti e dalle case Valle siamo saliti a Castrum Perticae e poi a Sant’Antonino……………bellissimo luogo ! :shock:
A parte i panorami che regala quest’altura (in direzione di Bric Scimarco

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sembra quasi di individuare un cerchio di pietre…)

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il fascino di questo posto è dovuto alle rovine (incredibilmente scampate alle devastazioni di satanisti & C.) che testimoniano un insediamento considerevole con costruzioni di notevole dimensioni; la sovrastante chiesa di Sant’Antonino è semplicemente un gioiello…………..bellissimo salire in cima alla collina e trovarvi un’antica costruzione con annessa bellissima cripta e pure grotta sotterranea (che non abbiamo però esplorato)

cripta di Sant'Antonino
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Siamo poi tornati in parte sui nostri passi e preso un sentiero sulla destra che in breve ci ha condotto prima ad una vecchia cava (affascinante anch’essa)

vecchia cava di pietra del finale
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e poi alla Grotta dell’Edera, veramente una meraviglia della natura ! :shock:

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Abbiamo curiosato un po’ sopra ma tralasciato di scendere da lì oppure salire tramite delle corde fisse verso la sommità dell’arco, per tornare indietro e scendere sul sentiero sino alla Grotta Inferiore dell’Edera, che dalla piccola entrata

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lascia già ammirare rocce modellate dall’acqua,

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risalendo le quali (ecco, da solo non so se avrei voglia di avventurarmi in cose del genere) si sbuca da un piccolo pertugio nella grotta superiore……………ecco, uscire da quel buco ed ammirare il pozzo che si alza per quanto? 20 metri? sovrastato da un arco naturale e altre diverse aperture ha un che di veramente magico, che mi fa pensare che molto probabilmente tornerò in questo posto, magari anche con un minimo di attrezzatura (che non ho)

uscendo dal buco
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Siamo poi passati presso la parete dell’Alveare (ecco, vedendo le foto postate da altri, non sono sicuro di aver visto la massima estensione di questa formazione……noi siamo saliti su un piccolo terrazzino a circa 2 metri sul livello del bosco, e ravanato un po’ nei dintorni, ma devo essermi perso qualcosa…….vabbè, se torno…

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Proseguendo, siamo passati dall’Arma du Prinsipaa, chiusa da un portale in blocchi squadrati di calcare notevoli (….t’è capì u Prinsipaa… 8) ), bella grotta formata da un tunnel scavato dall’acqua che pare quasi una galleria della metro…molto belli questi posti, hanno veramente il fascino del mistero, della storia sepolta…

arma du Prinsipàa
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Usciti, abbiamo poi proseguito e perso un po’ di tempo a ravanare nel bosco

nel bosco
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(maledetti strappabraghe! Che poi ho scoperto essere la famosa salsapariglia! :o Image o sbaglio? ) per cercare la traccia giusta per la Grotta Pollera, sinché alla fine l’abbiamo trovata………altro posto bellissimo e affascinante, già solo per quell’ampia entrata con doppio arco………

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sembra quasi una tartaruga gigantesca che sta uscendo dalla montagna……
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esplorata un po’ la Pollera alla fioca luce di una frontale che si stava ormai scaricando,

gocce nella Pollera
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siamo usciti per salirci poi sopra alla ricerca di un qualche punto panoramico, ma vista ormai l’ora, ce ne siamo poi ritornati verso Montesordo e quindi alla macchina, rimandando l’esplorazione di altre grotte che erano in programma ad un’altra sortita……
Tra l’altro mio fratello era già stato in questi posti, qualcosa come 20 anni fa, ma in effetti l’ho visto emozionarsi comunque anche lui, quasi come fosse la prima volta…….per me invece era davvero la prima volta……ma non l’ultima, ne sono quasi sicuro :wink:

Aloha : Indian:
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by daniele64 »

E bravo psico ! =D> =D> =D> Ti dai all' esplorazione speleologica .... : Thumbup :
Devono essere postri meravigliosi , peccato non esserci mai stato : WallBash : .
:smt006
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Stefs
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by Stefs »

Ciao, quello che hai visto è la falesia Boulangerie, l'Alveare è poco dopo sul sentiero alto, dunque non bisogna seguire i segnavia (giro delle chiese) che fanno scendere. Non è difficile da trovate, se non ti vuoi sbagliare dal Prinsipà torni indietro costeggiando le falesie.

Saluti, Ste
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by psiconauta »

daniele64 wrote:E bravo psico ! =D> =D> =D> Ti dai all' esplorazione speleologica .... : Thumbup :
Devono essere postri meravigliosi , peccato non esserci mai stato : WallBash : .
:smt006
Ciao Dani................ormai comincio ad essere troppo vecchio per qualsiasi cosa, ma come dice uno dei miei scrittori preferiti : "Non è mai troppo tardi per farsi un'infanzia felice", perciò, dopo aver letto "Trent'anni sotto terra" di Norbert Casteret (libro fantastico che consiglio a tutti), il mio interesse per le grotte è aumentato parecchio, e a parte quelle "turistiche", sono veramente affascinato da queste diciamo "alla portata di tutti", nel senso che non posseggo nessun tipo di attrezzatura............in più ho corrisposto per un breve periodo con una ragazza speleologa che mi ha raccontato altre cose aumentando la mia curiosità, perciò credo che cercherò di concretizzare maggiormente qualche esplorazione...........l'unica cosa è che, se pure facili, andarci da solo non è mai consigliabile, secondo me, ed in questo caso sarebbe proprio un peccato NON condividere con qualcuno la bellezza dei luoghi...........perciò, un consiglio che posso darti è che, pur non essendoci cime nei paraggi :roll: vale veramente la pena conoscere queste bellezze, specialmente se riesci ad andarci con qualcuno che conosce già un minimo la zona, in modo da ottimizzare tempi e soddisfazione :wink:

Poi, occhio che nelle grotte, a volte..................si fanno strani incontri....

Psicomostro della Pollera
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:mrgreen:
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by psiconauta »

Stefs wrote:Ciao, quello che hai visto è la falesia Boulangerie, l'Alveare è poco dopo sul sentiero alto, dunque non bisogna seguire i segnavia (giro delle chiese) che fanno scendere. Non è difficile da trovate, se non ti vuoi sbagliare dal Prinsipà torni indietro costeggiando le falesie.

Saluti, Ste
Ciao Stefs! grazie per la dritta, anche se in effetti noi abbiamo ravanato un po' sul sentiero alto, salendo dal giro delle chiese avanti e indietro, ma evidentemente siamo stati sfigati, e dopo un po' abbiamo lasciato perdere per andare verso Prinsipàa e Pollera.....sarà per la prossima volta!

: Thanks :
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by scinty »

Che bel posto! Potrei organizzare con un gruppo di amici, perché ormai se non è per fare qualcosa di diverso con gente da incontrare o avvicinare al mondo escursionistico, sono diventata monotematica come quando mi sono iscritta al forum (valmairavalmairavalmairavalmaira). Bella la "tartaruga che esce dalla montagna"! :-D e anche la frase sull'infanzia felice. Alla fine è vero che se non si è particolarmente fortunati all'inizio del percorso, ci si può riscattare quando si realizza che sta tutto nelle proprie mani :-)
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by psiconauta »

Ciao Scinty :)

...chissà perchè davo per scontato che una come te ci fosse già stata.... :-k

ma forse mi confondo con i vari "Ciappi" di cui ricordo un tuo divertente post...........comunque vacci, specialmente se hai voglia di far qualcosa di diverso dalle solite vette, crinali, pascoli, ecc.....................inoltre c'è anche da dire che alcune di queste grotte sono degli ottimi posti per un picnic ! :P


....io invece in valmairavalmairavalmairavalmaira non sono mai stato.... :neutral: speriamo prima o poi di colmare questa lacuna.... :smt102
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by scinty »

psiconauta wrote:Ciao Scinty :)

...chissà perchè davo per scontato che una come te ci fosse già stata.... :-k

ma forse mi confondo con i vari "Ciappi" di cui ricordo un tuo divertente post...........comunque vacci, specialmente se hai voglia di far qualcosa di diverso dalle solite vette, crinali, pascoli, ecc.....................inoltre c'è anche da dire che alcune di queste grotte sono degli ottimi posti per un picnic ! :P


....io invece in valmairavalmairavalmairavalmaira non sono mai stato.... :neutral: speriamo prima o poi di colmare questa lacuna.... :smt102
Ero stata solo sull'altopiano di S.Bernardino a Finale, zona davvero bella.
viewtopic.php?t=3072" onclick="window.open(this.href);return false;

ora che rileggo mi rendo conto che ero esattamente all'esordio della mia storia col granitico - ex-granitico Alec... direi che non è cambiato nulla :lol: mi trascina sempre in gite dove io ho da ridire qualcosa! Ma naturalmente non c'entra il fatto che io sia una donna e quindi rompiballe 8)

che tempi, vabbè..

Ne ho approfittato per rileggere il racconto di Sound, e già ridevo sotto i baffi (che non ho, per fortuna), speravo di non leggere a un certo punto la battuta sul tonno consorcio altrimenti sarei scoppiata fragorosamente a ridere :ahah: e visto che stavo facendo una breve pausetta in ufficio... ecco non sarebbe stato il caso ah ah :feliceModerato:

è una delle mie battute preferite :-D devi leggere questo racconto :ahah:

viewtopic.php?f=65&t=1057&p=230694&hilit=tonno#p230694" onclick="window.open(this.href);return false;
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by psiconauta »

scinty wrote:devi leggere questo racconto :ahah:

viewtopic.php?f=65&t=1057&p=230694&hilit=tonno#p230694" onclick="window.open(this.href);return false;
ma Image Image Image

il tonno con-sorcio :ahah: :ahah: :ahah:




fantastico :)

meno male che non l'ho letta in ufficio ! Image Image
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Re: Giro del Bric del Frate.

Post by scinty »

Due povere bestie al prezzo di una :ahah:
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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