Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
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Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Sabato 5 maggio 2012: Pian delle Gorre (1050) – Pis del Pesio (1430) – Passo del Prel (1930) – Passo del Duca (1980) – Pian delle Gorre (1050)
Partecipanti: Aldo51, Em e Soundofsilence.
Lunghezza: 14,5 Km. circa.
Dislivello: 1050 circa.
Difficoltà: E tutto il percorso.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona con l’A10 e quindi con la Savona-Torino fino a Mondovì. Da mondovì si segue per Cuneo fino a Pianfei, dove si prende a destra per Chiusa Pesio. Passata Chiusa Pesio si continua verso la Certosa e Pian delle Gorre, fino al parcheggio al termine della strada asfaltata, che, nei giorni festivi dal primo giugno in poi, è a pagamento.
Percorso a piedi: dal Pian delle Gorre si segue il sentiero sulla destra per il Gias Fontana. Giunti al Gias è indifferente prendere a sinistra o a destra, entrambi i sentieri sono segnalati per il Pis del Pesio e quello di destra porta anche la scritta consigliato. I due sentieri portano entrambe al Pis del Pesio ma uno a sinistra delle cascate e l’altro a destra, il problema è che se le cascate del Pis sono in piena può essere difficile attraversare (anche se non impossibile passando dietro la prima cascata) e, quindi, in questo caso la soluzione migliore potrebbe essere fare entrambe i sentieri per godere di diversi punti di vista; così volevamo fare anche noi, ma non ne abbiamo avuto il tempo a causa della pioggia pomeridiana; il sentiero di destra ha anche il vantaggio di consentire la vista della vicina (100 metri dal Gias Fontana) cascata del Saut. In conclusione noi abbiamo fatto un breve salto a quest’ultima cascata e siamo tornati al Gias Fontana e abbiamo preso quindi il sentiero di sinistra che in poco più di 600 metri porta al bivio per il Pis; qui si prende a destra e in 400 metri circa si giunge in vista delle cascate; qui c’è pure un cartello che invita a non proseguire, probabilmente per il pericolo di caduta sassi (non sarebbe male, in effetti, portarsi il casco) che noi, come al solito, abbiamo bellamente ignorato per poterci avvicinare il giusto all’imponente spettacolo. Si torna quindi indietro fino al bivio, dove si prende a destra per il Gias degli Arpi. Si inizia quindi a seguire un’ampia strada militare che, però, compie altrettanto ampi tornanti; è consigliabile quindi lasciarla per una traccia che taglia abbondantemente il percorso. La scorciatoia si ricongiunge poi alla strada in vista degli ultimi un poco meno ampi tornanti, ma noi abbiamo deciso di saltare anche quelli perché la strada risultava cancellata da slavine in alcuni punti e noi non avevamo attrezzatura da neve: lo si può fare tagliando dritti per il pendio, ma vi è anche una traccia che punta verso sinistra (in corrispondenza del secondo tornante) e porta al Passo del Prel, mentre la militare porterebbe direttamente al poco distante Passo del Duca. Noi abbiamo seguito la strada per il Passo del Prel e, poi, abbiamo tentato di raggiungere il passo del Duca, fermandoci a una cinquantina di metri dallo stesso, per la troppa neve che rendeva difficoltoso l’incedere e la nostra mancanza di attrezzatura, nonché per il peggioramento del tempo . Siamo quindi tornati tagliando direttamente il pendio e poi per la stessa strada dell’andata fino al Pian delle Gorre.
Conclusioni: lo spettacolo delle cascate vale da solo la gita, non forse belle come quelle dello Stroppia, ma poco ci manca.Il resto della gita è risultato invece un po’ monco perché, causa brutto tempo, non siamo riusciti a completare il giro con la Testa del Duca, il passaggio dalle Carsene e la discesa dal Baban. Bella comunque la Testa del Duca da sotto con il Marguareis alle spalle.
Link alla pagina sul mio sito:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ri/Pis.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Partecipanti: Aldo51, Em e Soundofsilence.
Lunghezza: 14,5 Km. circa.
Dislivello: 1050 circa.
Difficoltà: E tutto il percorso.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona con l’A10 e quindi con la Savona-Torino fino a Mondovì. Da mondovì si segue per Cuneo fino a Pianfei, dove si prende a destra per Chiusa Pesio. Passata Chiusa Pesio si continua verso la Certosa e Pian delle Gorre, fino al parcheggio al termine della strada asfaltata, che, nei giorni festivi dal primo giugno in poi, è a pagamento.
Percorso a piedi: dal Pian delle Gorre si segue il sentiero sulla destra per il Gias Fontana. Giunti al Gias è indifferente prendere a sinistra o a destra, entrambi i sentieri sono segnalati per il Pis del Pesio e quello di destra porta anche la scritta consigliato. I due sentieri portano entrambe al Pis del Pesio ma uno a sinistra delle cascate e l’altro a destra, il problema è che se le cascate del Pis sono in piena può essere difficile attraversare (anche se non impossibile passando dietro la prima cascata) e, quindi, in questo caso la soluzione migliore potrebbe essere fare entrambe i sentieri per godere di diversi punti di vista; così volevamo fare anche noi, ma non ne abbiamo avuto il tempo a causa della pioggia pomeridiana; il sentiero di destra ha anche il vantaggio di consentire la vista della vicina (100 metri dal Gias Fontana) cascata del Saut. In conclusione noi abbiamo fatto un breve salto a quest’ultima cascata e siamo tornati al Gias Fontana e abbiamo preso quindi il sentiero di sinistra che in poco più di 600 metri porta al bivio per il Pis; qui si prende a destra e in 400 metri circa si giunge in vista delle cascate; qui c’è pure un cartello che invita a non proseguire, probabilmente per il pericolo di caduta sassi (non sarebbe male, in effetti, portarsi il casco) che noi, come al solito, abbiamo bellamente ignorato per poterci avvicinare il giusto all’imponente spettacolo. Si torna quindi indietro fino al bivio, dove si prende a destra per il Gias degli Arpi. Si inizia quindi a seguire un’ampia strada militare che, però, compie altrettanto ampi tornanti; è consigliabile quindi lasciarla per una traccia che taglia abbondantemente il percorso. La scorciatoia si ricongiunge poi alla strada in vista degli ultimi un poco meno ampi tornanti, ma noi abbiamo deciso di saltare anche quelli perché la strada risultava cancellata da slavine in alcuni punti e noi non avevamo attrezzatura da neve: lo si può fare tagliando dritti per il pendio, ma vi è anche una traccia che punta verso sinistra (in corrispondenza del secondo tornante) e porta al Passo del Prel, mentre la militare porterebbe direttamente al poco distante Passo del Duca. Noi abbiamo seguito la strada per il Passo del Prel e, poi, abbiamo tentato di raggiungere il passo del Duca, fermandoci a una cinquantina di metri dallo stesso, per la troppa neve che rendeva difficoltoso l’incedere e la nostra mancanza di attrezzatura, nonché per il peggioramento del tempo . Siamo quindi tornati tagliando direttamente il pendio e poi per la stessa strada dell’andata fino al Pian delle Gorre.
Conclusioni: lo spettacolo delle cascate vale da solo la gita, non forse belle come quelle dello Stroppia, ma poco ci manca.Il resto della gita è risultato invece un po’ monco perché, causa brutto tempo, non siamo riusciti a completare il giro con la Testa del Duca, il passaggio dalle Carsene e la discesa dal Baban. Bella comunque la Testa del Duca da sotto con il Marguareis alle spalle.
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Last edited by soundofsilence on Wed May 23, 2012 20:09, edited 2 times in total.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Davvero bello il Pis del Pesio....
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
ma che spettacolo!
date un calcio all'impossibile
Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Maury76 wrote:Davvero bello il Pis del Pesio....
già peccato per le poche foto pubblicate
scherzi a parte spettacolare era stata fatta come gita sociale dal mio cai 2 anni or sono ma il pis era proprio un pis.... questa gita da soddisfazione
- Maury76
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Volevo scriverlo ,ma poi mi son trattenutodags1972 wrote:Maury76 wrote:Davvero bello il Pis del Pesio....
già peccato per le poche foto pubblicate
Sarebbe bene che il buon sound facesse una leggera cernita delle foto ,altrimenti la labirintite e' assicurata....
Indubbiamente belle, ma un pochetto ripetitive
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
solo un pochettoMaury76 wrote:Volevo scriverlo ,ma poi mi son trattenutodags1972 wrote:Maury76 wrote:Davvero bello il Pis del Pesio....
già peccato per le poche foto pubblicate
Sarebbe bene che il buon sound facesse una leggera cernita delle foto ,altrimenti la labirintite e' assicurata....
Indubbiamente belle, ma un pochetto ripetitive
comunque belle le cascate!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Posto stupendo
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
aiuto mi gira la capoccia!! scherzi a parte bellissimi i posti!!!
Una domanda: ma il picco isolato in primo piano è lo Scarason?
Una domanda: ma il picco isolato in primo piano è lo Scarason?
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
E' la Testa del Duca.gecko wrote:aiuto mi gira la capoccia!! scherzi a parte bellissimi i posti!!!
Una domanda: ma il picco isolato in primo piano è lo Scarason?
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
inconvenienti della fotografia digitale: decine di foto tutte ugualidelorenzi wrote:Reportage ridondante
(tanto sono aggratis! )
It's only through changes that we grow
Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Grazie!soundofsilence wrote:E' la Testa del Duca.gecko wrote:aiuto mi gira la capoccia!! scherzi a parte bellissimi i posti!!!
Una domanda: ma il picco isolato in primo piano è lo Scarason?
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Bei posti, splendide cascate ma troppa, troppa gente, pareva di stare al mercato, in certi tratti c'era la fila indiana di persone lungo il sentiero...e come in ogni posto famoso che si rispetti non mancavano nemmeno i soliti "vestiti da aperitivo" con scarpette bianche, camicia e pullover sulle spalle
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Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Bei posti e belli i video delle cascate . Certo , c'è un po' troppa gente anche per i miei gusti ... magari è meglio in un giorno lavorativo .
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Pis del Pesio (e Passo del Duca) dal Pian delle Gorre.
Purtroppo in montagna ci va sempre più gente e la pandemia ha accentuato tantissimo il fenomeno...il danno più grave che ha fatto il coviddaniele64 wrote:Bei posti e belli i video delle cascate . Certo , c'è un po' troppa gente anche per i miei gusti ... magari è meglio in un giorno lavorativo .