Info Neve Alpi Marittime
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Bello il video, incantevoli le terme; se non ci fosse il pericolo di valanghe farei carte false per passare un'oretta immersa in quel mondo incantato
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
..........volo!!!!Bunny wrote:Bè se è così, la prima volta che ho l'elicottero ti telefono e saliamo assieme...
Ciao ed " UN MARE" di buone festività
Livio.
A presto...e "una montagna" di auguroni
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
22 Dicembre
Colle di Tenda: alle 18 riapre il tunnel,viabilità garantita
Dopo i tira e molla di questi ultimi giorni, riapre alle 18 il tunnel sul Colle di Tenda. I problemi di ordine elettrico sono stati risolti nelle ultime ore, grazie anche al miglioramento del tempo. Sul versante italo-francese ed in Liguria la situazione è normale e si potrà transitare senza problemi mentre su quello piemontese permangono i rischi di slavine. In particolare tra Limone e Vernante, dove sono stati istituiti due sensi unici alternati, regolati da semaforo, in corrispondenza dei pericoli. Dopo l’apertura della ferrovia, questa mattina alle 7, si tratta di un altro motivo di soddisfazione per gli operatori turistici piemontesi che, quindi, grazie alle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, possono ora pensare con ottimismo alle feste di fine anno.
Colle di Tenda: alle 18 riapre il tunnel,viabilità garantita
Dopo i tira e molla di questi ultimi giorni, riapre alle 18 il tunnel sul Colle di Tenda. I problemi di ordine elettrico sono stati risolti nelle ultime ore, grazie anche al miglioramento del tempo. Sul versante italo-francese ed in Liguria la situazione è normale e si potrà transitare senza problemi mentre su quello piemontese permangono i rischi di slavine. In particolare tra Limone e Vernante, dove sono stati istituiti due sensi unici alternati, regolati da semaforo, in corrispondenza dei pericoli. Dopo l’apertura della ferrovia, questa mattina alle 7, si tratta di un altro motivo di soddisfazione per gli operatori turistici piemontesi che, quindi, grazie alle abbondanti nevicate dei giorni scorsi, possono ora pensare con ottimismo alle feste di fine anno.
Riaperta la provinciale agli stretti di Andonno
Verso la normalità la viabilità
23 Dicembre 2008
Questa mattina è stata riaperta al transito la provinciale 22 per Valdieri. L'accesso a Sant'Anna è ancora riservato ai mezzi di soccorso. Rimane regolamentata, a scopo cautelativo, la viabilità per San Lorenzo di Valdieri e Desertetto. Le due località sono raggiungibili soltanto in orario precedente alle ore 10 e successivamente alle ore 18.
Tra oggi e domani in seguito al sopralluogo della Commissione valanghe sarà definita l'eventuale riapertura delle strade.
Resta chiusa, invece, la strada per Palanfrè, in Valle Vermenagna.
Valanghe sullo stabilimento delle Terme di Valdieri, foto su la Fiocavenmola.
Verso la normalità la viabilità
23 Dicembre 2008
Questa mattina è stata riaperta al transito la provinciale 22 per Valdieri. L'accesso a Sant'Anna è ancora riservato ai mezzi di soccorso. Rimane regolamentata, a scopo cautelativo, la viabilità per San Lorenzo di Valdieri e Desertetto. Le due località sono raggiungibili soltanto in orario precedente alle ore 10 e successivamente alle ore 18.
Tra oggi e domani in seguito al sopralluogo della Commissione valanghe sarà definita l'eventuale riapertura delle strade.
Resta chiusa, invece, la strada per Palanfrè, in Valle Vermenagna.
Valanghe sullo stabilimento delle Terme di Valdieri, foto su la Fiocavenmola.
Per quanto riguarda il tetto non ha patito... per fortuna
la valanga? la valanga, a parte quella che viene normalmente giù nelle annate ricche di neve verso il G.T.A., quella che ha sommerso le Terme si è staccata nel bel mezzo di una fitta faggeta.
E sì... le valanghe sono delle imprevedibili e brutte bestie.
la valanga? la valanga, a parte quella che viene normalmente giù nelle annate ricche di neve verso il G.T.A., quella che ha sommerso le Terme si è staccata nel bel mezzo di una fitta faggeta.
E sì... le valanghe sono delle imprevedibili e brutte bestie.
Raggiungibili Sant'Anna e Desertetto
Revocata l'ordinanza di divieto di transito
24 Dicembre 2008
Dopo 9 giorni di chiusura dalle ore 18 di ieri è stata riaperta la circolazione sulle strade per Sant'Anna di Valdieri e per Desertetto. Permane, invece, l'ordinanza della Provincia di divieto di transito per il tratto Sant'Anna-Tetti Gaina.
Revocata l'ordinanza di divieto di transito
24 Dicembre 2008
Dopo 9 giorni di chiusura dalle ore 18 di ieri è stata riaperta la circolazione sulle strade per Sant'Anna di Valdieri e per Desertetto. Permane, invece, l'ordinanza della Provincia di divieto di transito per il tratto Sant'Anna-Tetti Gaina.
Pietraporzio: scialpinismo vietato per rischio valanghe
Divieto assoluto di sci alpinismo ed escursioni al di fuori da piste battute. E’ la disposizione decisa tramite ordinanza sindacale dal Comune di Pietraporzio in considerazione del rischio valanghe determinato dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. I 2 metri e 50 di neve caduti dal 14 al 16 dicembre hanno causato slavine e valanghe, responsabili della chiusura della statale 21 del colle della Maddalena, riaperta solo oggi al transito dei residenti. In seguito ad un sopralluogo effettuato nella mattinata odierna, in cui si è constatato come il pericolo valanghe sia incombente in qualsiasi momento su tutto il territorio comunale, è stato deciso di emanare il provvedimento con sui si vuole tutelare la pubblica sicurezza ed incolumità.
Divieto assoluto di sci alpinismo ed escursioni al di fuori da piste battute. E’ la disposizione decisa tramite ordinanza sindacale dal Comune di Pietraporzio in considerazione del rischio valanghe determinato dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. I 2 metri e 50 di neve caduti dal 14 al 16 dicembre hanno causato slavine e valanghe, responsabili della chiusura della statale 21 del colle della Maddalena, riaperta solo oggi al transito dei residenti. In seguito ad un sopralluogo effettuato nella mattinata odierna, in cui si è constatato come il pericolo valanghe sia incombente in qualsiasi momento su tutto il territorio comunale, è stato deciso di emanare il provvedimento con sui si vuole tutelare la pubblica sicurezza ed incolumità.
[web]http://www.santuariosantanna.it/S.Gioacchino/arp001.jpg[/web]
Buon anno, ricco di gite, a tutti
Livio.
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Ciao Andrea, questo topic è dedicato alle info in alpi marittime...andrea_rossi9 wrote:Ciao a tutti e buon 2009
Ne approfitto del 3d per chiedere se qualcuno ha notizie sullo stato delle strade in Velle Maira e se sussiste ancora il pericolo valanghe. Vorrei andare domani ad Acceglio!
Ciao
...per chiedere sulla val maira le prossime volte scrivi qua..
viewtopic.php?t=4970
Libero transito per Palanfrè
Percorribile la provinciale della Val Grande
02 Gennaio 2009
Dopo il sopralluogo della Commissione locale valanghe della Comunità montana Valli Gesso e Vermenagna il sindaco di Vernante e la Provincia di Cuneo hanno revocato l'ordinanza di chiusura al transito della strada provinciale che sale a Palanfrè.
Nella borgata sono aperti al pubblico il rifugio escursionistico del Parco "L'Arbergh" e il caseificio "L'Isola".
Percorribile la provinciale della Val Grande
02 Gennaio 2009
Dopo il sopralluogo della Commissione locale valanghe della Comunità montana Valli Gesso e Vermenagna il sindaco di Vernante e la Provincia di Cuneo hanno revocato l'ordinanza di chiusura al transito della strada provinciale che sale a Palanfrè.
Nella borgata sono aperti al pubblico il rifugio escursionistico del Parco "L'Arbergh" e il caseificio "L'Isola".
Granda: perturbazione in arrivo, attesi fino a 40 cm di neve
E'l'Arpa Piemonte ad annunciarlo: torna la neve, in abbondanza. A partire dalla tarda serata odierna sono attese le prime deboli nevicate, anche a bassa quota, che interesseranno gradualmente l’intero territorio regionale con apporti di neve che a fine giornata di domani, 6 gennaio, potranno raggiunge i 10-15 cm di media sulle pianure e con quantitativi di poco superiori in montagna.
Le nevicate continueranno nella giornata di mercoledì 7 gennaio e tenderanno ad intensificarsi in particolare nel settore centro-meridionale della nostra regione. Una progressiva attenuazione dei fenomeni è attesa soltanto nel corso della giornata di giovedì.
Complessivamente sono attesi fino a 30-40 cm di neve sulle pianure dell’astigiano, dell’alessandrino, del cuneese e del torinese.
In montagna le nevicate faranno registrare valori tra i 30-50 cm sulle Alpi occidentali e meridionali.
E'l'Arpa Piemonte ad annunciarlo: torna la neve, in abbondanza. A partire dalla tarda serata odierna sono attese le prime deboli nevicate, anche a bassa quota, che interesseranno gradualmente l’intero territorio regionale con apporti di neve che a fine giornata di domani, 6 gennaio, potranno raggiunge i 10-15 cm di media sulle pianure e con quantitativi di poco superiori in montagna.
Le nevicate continueranno nella giornata di mercoledì 7 gennaio e tenderanno ad intensificarsi in particolare nel settore centro-meridionale della nostra regione. Una progressiva attenuazione dei fenomeni è attesa soltanto nel corso della giornata di giovedì.
Complessivamente sono attesi fino a 30-40 cm di neve sulle pianure dell’astigiano, dell’alessandrino, del cuneese e del torinese.
In montagna le nevicate faranno registrare valori tra i 30-50 cm sulle Alpi occidentali e meridionali.
Metto questa notizia sperando possa interessare...
Pietraporzio 12 Gennaio 2009:
Pietraporzio: sci alpinismo ed escursioni,revocata ordinanza
Il sindaco di Pietraporzio Paolo Bottero, constatato che i recenti bollettini Valanghe ARPA descrivono una situazione di pericolo moderato e prevedono tale condizione anche per i prossimi giorni, accertato il rientro delle condizioni di pericolo, come da scala europea, del pericolo valanghe da 5 (molto forte) a 2 (moderato), revoca l'ordinanza emessa il 24.12.2008 con la quale vietava la pratica dello sci alpinismo ed escursioni, fuori da pista battute, su tutto il territorio.
E' comunque d'obbligo essere dotati, su tutto il territorio comunale, di Apparecchio Ricerca Persone Travolte da Valanga(A.R.V.A.) per coloro che intendano praticare sci alpinismo fuoripista o escursioni fuoripista a partire da oggi e fino al 30.05.2009. I trasgressori saranno puniti a norma delle vigenti leggi, norme e regolamenti.
Pietraporzio 12 Gennaio 2009:
Pietraporzio: sci alpinismo ed escursioni,revocata ordinanza
Il sindaco di Pietraporzio Paolo Bottero, constatato che i recenti bollettini Valanghe ARPA descrivono una situazione di pericolo moderato e prevedono tale condizione anche per i prossimi giorni, accertato il rientro delle condizioni di pericolo, come da scala europea, del pericolo valanghe da 5 (molto forte) a 2 (moderato), revoca l'ordinanza emessa il 24.12.2008 con la quale vietava la pratica dello sci alpinismo ed escursioni, fuori da pista battute, su tutto il territorio.
E' comunque d'obbligo essere dotati, su tutto il territorio comunale, di Apparecchio Ricerca Persone Travolte da Valanga(A.R.V.A.) per coloro che intendano praticare sci alpinismo fuoripista o escursioni fuoripista a partire da oggi e fino al 30.05.2009. I trasgressori saranno puniti a norma delle vigenti leggi, norme e regolamenti.
In base a quale normativa... perchè mi pare che siano a) improponibili i controlli ma soprattutto in caso di multà una b) facilità di ricorso incredibile.... non essendoci una legislazione europea/nazionale che la contempla...Bunny wrote:Metto questa notizia sperando possa interessare...
Pietraporzio 12 Gennaio 2009:
Pietraporzio: sci alpinismo ed escursioni,revocata ordinanza
Il sindaco di Pietraporzio Paolo Bottero, constatato che i recenti bollettini Valanghe ARPA descrivono una situazione di pericolo moderato e prevedono tale condizione anche per i prossimi giorni, accertato il rientro delle condizioni di pericolo, come da scala europea, del pericolo valanghe da 5 (molto forte) a 2 (moderato), revoca l'ordinanza emessa il 24.12.2008 con la quale vietava la pratica dello sci alpinismo ed escursioni, fuori da pista battute, su tutto il territorio.
E' comunque d'obbligo essere dotati, su tutto il territorio comunale, di Apparecchio Ricerca Persone Travolte da Valanga(A.R.V.A.) per coloro che intendano praticare sci alpinismo fuoripista o escursioni fuoripista a partire da oggi e fino al 30.05.2009. I trasgressori saranno puniti a norma delle vigenti leggi, norme e regolamenti.
un sindaco non può indicare obblighi in più rispetto a quanto dice la leggeem wrote:Di ordinanze strane da parte dei sindaci, ultimamente se ne sono viste parecchie, di solito per motivi di "ordine pubblico". Questa sugli ARVA a Pietraporzio non potrebbe ricadere nella stessa categoria?
Certo che l'ARVA bisogna poi saperlo usare e bisognerebbe anche avere pala e sonda.
altrimenti il sindaco di Varazze potrebbe emettere un'ordinanza che obbliga ad andare in moto solo in bikini (avrebbe il mio voto) ma non penso che sarebbe valida !
a varazze... poi da celle in poi mi metto i vestiti in pelle e lattice e borchieEmilioOo wrote:ti ci vedo proprio in moto in bikini per andare al lavoro al mattino :Pdags1972 wrote:altrimenti il sindaco di Varazze potrebbe emettere un'ordinanza che obbliga ad andare in moto solo in bikini (avrebbe il mio voto) ma non penso che sarebbe valida !
Dal Piemonte:
Comunicati della Giunta Regionale
14 Gennaio 2009 18:33
SPORT
SICUREZZA DELLE PISTE
OK DAL CONSIGLIO REGIONALE ALLA NUOVA LEGGE
Tra le novità introdotte dalla normativa: l’assicurazione obbligatoria per i gestori per gli infortuni provocati dagli sciatori, il divieto di circolazione per le motoslitte e un fondo di garanzia finanziaria.
Il Consiglio Regionale ha approvato la nuova “Legge sulla Sicurezza delle Piste”, che, recependo la normativa nazionale, dota il Piemonte di un testo all’avanguardia nella regolamentazione della pratica dello sci, nonché nella gestione e fruizione delle aree scibili.
“Con questa legge – dichiara Giuliana Manica, assessore al Turismo, Sport e Pari Opportunità della Regione - il Piemonte si dota di una normativa all’avanguardia nel panorama nazionale, che, innanzitutto, riconosce l’interesse pubblico della sicurezza in uno dei comparti più importanti della nostra economia turistica, tutelando, al tempo stesso, l’impatto che questo genera sull’ambiente. Il testo garantirà la sicurezza di quanti, ogni anno, sempre di più dai numeri di questa straordinaria stagione, affollano le piste dei nostri comprensori sciistici. Chi trasgredirà le norme, gestore o sciatore, sarà punito con sanzioni severe, perché la sicurezza sulle piste nasce, innanzitutto, da una corretta cultura dei comportamenti, sia da parte di chi fruisce che di chi gestisce gli impianti. Allo stesso tempo, la legge predispone garanzie finanziarie per il sistema invernale, destinando specifiche risorse al sostegno delle piccole stazioni, così come dell’innevamento artificiale, realizzato secondo rigide norme di sostenibilità.”.
Tra le principali novità introdotte dalla legge la creazione di un elenco regionale delle piste e di una commissione tecnico-consultiva per la classificazione delle aree sciabili, che sarà nominata dalla Giunta e di cui faranno parte rappresentanti di tutto il comparto sciistico (oltre alla Regione e ai Comuni di competenza, i gestori degli impianti a fune e i gestori delle piste, i maestri di sci, le guide alpine, i volontari del primo soccorso, la Federazione Italiana Sport Invernali e le organizzazioni sindacali di categoria.).
Per quanto riguarda la tutela della sicurezza sono previsti rigidi e specifici obblighi, sia nei confronti dei gestori che degli utenti delle piste da sci, con sanzioni pecuniarie per i trasgressori.
I gestori, oltre a farsi carico di una polizza per i danni causati a terzi per proprie responsabilità, dovranno stipulare anche un’assicurazione per gli utenti nell’eventualità di danni o infortuni provocati dagli sciatori.
Al gestore viene anche riconosciuto l’obbligo di messa in sicurezza delle piste, ad oggi non previsto né dalla normativa regionale che nazionale, e la comunicazione annuale di un report sugli incidenti verificatisi con la ricostruzione delle dinamiche, in modo da fornire alla Regione dati che possano aiutare ad analizzare la dimensione e le tipologie del fenomeno.
Le sanzioni per i gestori, in caso di mancato rispetto delle norme, andranno da 5 mila a 50 mila euro.
Per quanto riguarda, invece, gli sciatori la nuova legge dispone sanzioni fino a 250 euro per coloro che non rispetteranno l’uso del casco, i limiti di velocità, gli obblighi di precedenza e le altre regole comportamentali previste dalla normativa nazionale. Il testo introduce, anche, nuovi obblighi per gli amanti del freeride e dello sci fuoripista, che dovranno avere sempre al seguito una pala, una sonda e il sistema di rilevazione ARVA.
Specifica attenzione, poi, nel regolamentare l’uso di tutti i mezzi meccanici e in particolare le motoslitte per le quali vige il divieto di circolazione sulle aree sciabili e non, ad eccezione dei percorsi e delle aree autorizzate dai Comuni per specifiche esigenze. Chi non rispetterà il divieto sarà punibile con ammenda da 400 a 2500 euro, più il sequestro del mezzo.
La legge disciplina anche le mountain bike, assimilandone l’uso a quello degli sci, con l’applicazione, quindi, delle stesse norme comportamentali previste per questi ultimi, inoltre, istituisce i bikepark, ovvero apposite aree riservate ai bikers.
Attenzione, inoltre, all’informazione e alla conoscenza delle norme di sicurezza: a questo scopo, vengono previsti corsi di aggiornamento a cadenza triennale, finanziati dalla Regione e rivolti ai direttori delle piste e agli operatori di primo soccorso, oltre a campagne di comunicazione con target gli utenti, in particolare gli sciatori più giovani.
Infine, tra gli strumenti più importanti che la normativa regionale definisce, ci sono garanzie finanziarie per lo sviluppo del comparto invernale, riconosciuto di grande rilievo per l’economia piemontese e per la tutela dei territori montani.
A questo scopo vengono istituiti tre fondi, con un primo stanziamento per l’anno in corso di 8 milioni di euro: 5 milioni per gli investimenti di riqualificazione e 3 milioni di euro, suddivisi tra il sostegno delle microstazioni invernali e la sicurezza delle aree sciabili, compreso l’innevamento artificiale, per il quale sono previste rigide regole volte a preservare la sostenibilità ambientale, come il divieto all’uso di additivi chimici.
Comunicati della Giunta Regionale
14 Gennaio 2009 18:33
SPORT
SICUREZZA DELLE PISTE
OK DAL CONSIGLIO REGIONALE ALLA NUOVA LEGGE
Tra le novità introdotte dalla normativa: l’assicurazione obbligatoria per i gestori per gli infortuni provocati dagli sciatori, il divieto di circolazione per le motoslitte e un fondo di garanzia finanziaria.
Il Consiglio Regionale ha approvato la nuova “Legge sulla Sicurezza delle Piste”, che, recependo la normativa nazionale, dota il Piemonte di un testo all’avanguardia nella regolamentazione della pratica dello sci, nonché nella gestione e fruizione delle aree scibili.
“Con questa legge – dichiara Giuliana Manica, assessore al Turismo, Sport e Pari Opportunità della Regione - il Piemonte si dota di una normativa all’avanguardia nel panorama nazionale, che, innanzitutto, riconosce l’interesse pubblico della sicurezza in uno dei comparti più importanti della nostra economia turistica, tutelando, al tempo stesso, l’impatto che questo genera sull’ambiente. Il testo garantirà la sicurezza di quanti, ogni anno, sempre di più dai numeri di questa straordinaria stagione, affollano le piste dei nostri comprensori sciistici. Chi trasgredirà le norme, gestore o sciatore, sarà punito con sanzioni severe, perché la sicurezza sulle piste nasce, innanzitutto, da una corretta cultura dei comportamenti, sia da parte di chi fruisce che di chi gestisce gli impianti. Allo stesso tempo, la legge predispone garanzie finanziarie per il sistema invernale, destinando specifiche risorse al sostegno delle piccole stazioni, così come dell’innevamento artificiale, realizzato secondo rigide norme di sostenibilità.”.
Tra le principali novità introdotte dalla legge la creazione di un elenco regionale delle piste e di una commissione tecnico-consultiva per la classificazione delle aree sciabili, che sarà nominata dalla Giunta e di cui faranno parte rappresentanti di tutto il comparto sciistico (oltre alla Regione e ai Comuni di competenza, i gestori degli impianti a fune e i gestori delle piste, i maestri di sci, le guide alpine, i volontari del primo soccorso, la Federazione Italiana Sport Invernali e le organizzazioni sindacali di categoria.).
Per quanto riguarda la tutela della sicurezza sono previsti rigidi e specifici obblighi, sia nei confronti dei gestori che degli utenti delle piste da sci, con sanzioni pecuniarie per i trasgressori.
I gestori, oltre a farsi carico di una polizza per i danni causati a terzi per proprie responsabilità, dovranno stipulare anche un’assicurazione per gli utenti nell’eventualità di danni o infortuni provocati dagli sciatori.
Al gestore viene anche riconosciuto l’obbligo di messa in sicurezza delle piste, ad oggi non previsto né dalla normativa regionale che nazionale, e la comunicazione annuale di un report sugli incidenti verificatisi con la ricostruzione delle dinamiche, in modo da fornire alla Regione dati che possano aiutare ad analizzare la dimensione e le tipologie del fenomeno.
Le sanzioni per i gestori, in caso di mancato rispetto delle norme, andranno da 5 mila a 50 mila euro.
Per quanto riguarda, invece, gli sciatori la nuova legge dispone sanzioni fino a 250 euro per coloro che non rispetteranno l’uso del casco, i limiti di velocità, gli obblighi di precedenza e le altre regole comportamentali previste dalla normativa nazionale. Il testo introduce, anche, nuovi obblighi per gli amanti del freeride e dello sci fuoripista, che dovranno avere sempre al seguito una pala, una sonda e il sistema di rilevazione ARVA.
Specifica attenzione, poi, nel regolamentare l’uso di tutti i mezzi meccanici e in particolare le motoslitte per le quali vige il divieto di circolazione sulle aree sciabili e non, ad eccezione dei percorsi e delle aree autorizzate dai Comuni per specifiche esigenze. Chi non rispetterà il divieto sarà punibile con ammenda da 400 a 2500 euro, più il sequestro del mezzo.
La legge disciplina anche le mountain bike, assimilandone l’uso a quello degli sci, con l’applicazione, quindi, delle stesse norme comportamentali previste per questi ultimi, inoltre, istituisce i bikepark, ovvero apposite aree riservate ai bikers.
Attenzione, inoltre, all’informazione e alla conoscenza delle norme di sicurezza: a questo scopo, vengono previsti corsi di aggiornamento a cadenza triennale, finanziati dalla Regione e rivolti ai direttori delle piste e agli operatori di primo soccorso, oltre a campagne di comunicazione con target gli utenti, in particolare gli sciatori più giovani.
Infine, tra gli strumenti più importanti che la normativa regionale definisce, ci sono garanzie finanziarie per lo sviluppo del comparto invernale, riconosciuto di grande rilievo per l’economia piemontese e per la tutela dei territori montani.
A questo scopo vengono istituiti tre fondi, con un primo stanziamento per l’anno in corso di 8 milioni di euro: 5 milioni per gli investimenti di riqualificazione e 3 milioni di euro, suddivisi tra il sostegno delle microstazioni invernali e la sicurezza delle aree sciabili, compreso l’innevamento artificiale, per il quale sono previste rigide regole volte a preservare la sostenibilità ambientale, come il divieto all’uso di additivi chimici.
prendo spunto da una foto di oggi che Bunny ha postato su Lalpinistavirtuale per dare un' idea della quantità di neve che c'è in giro
estate:
oggi:
altro che gitoni....
estate:
oggi:
altro che gitoni....
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
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- Brun Rusan
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Non mi pare la stessa prospettiva...alec wrote:prendo spunto da una foto di oggi che Bunny ha postato su Lalpinistavirtuale per dare un' idea della quantità di neve che c'è in giro
estate:
oggi:
Il locale invernale è sul retro, quindi ad una quota più elevata.
Ciò non toglie che ci sia tantissima neve!
Esatto, nella foto con la neve si vede il rifugio da dietro, mi premeva far vedere lo stato del bivacco invernale, per portare a conoscenza che i primi che saliranno per dormire dovranno scavare un bel mucchio di neve...
Altre foto della valle sul fotoalbum del sito del rifugio:
http://www.rifugioliviobianco.it/
Altre foto della valle sul fotoalbum del sito del rifugio:
http://www.rifugioliviobianco.it/
Parte posteriore del Rifugio....la neve ha sotterrato veramente tutto.
I pannelli fotovoltaici, se non mi sbaglio, credo che non gli faccia bene avere tutta quelle neve e ghiaccio sopra
Ciaoo
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
-----------------------------
Do you speak English?
Belandi!
(by Origone)
Mi sembrava di aver fatto una foto della parte posteriore del rifugio e dopo una veloce ricerca l'ho trovatascinty wrote:Bravo Colsub!! A alec quella foto mancava (o non l'ha vista tra le altre mentre cercavamo!)
Comunque qui http://www.quotazero.com/gallery/catego ... cat_id=322 avevo già caricato la mia foto del rifugio dal basso.
Ciaoo
Video e foto panoramiche a 360° in Montagna e non solo --> Colsub.it
Colsub TV in onda 24 ore su 24
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Belandi!
(by Origone)
Come sempre trovo risposta alle mie domande; in vista dello stop didattico si pensava ad una ciaspolata al rifugio e vedo che il posto merita come sempre, anzi ancor di più
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
Lao Tse (VI sec a.C.)
Incredibile nevicata in Valle Stura con 80 cm di neve fresca. Qui il link per vedere le foto scattate oggi da Simone Mondino un appassionato di meteo e montagna di Fossano
http://forum.meteonetwork.it/showthread ... ost2404819
http://forum.meteonetwork.it/showthread ... ost2404819
Paolo
Il silenzio è il grido più forte.
Il silenzio è il grido più forte.