Uscita del 17 dicembre 2011
Dislivello: 1030+55
Tempo di salita: 2h 50’ (soste comprese)
Partecipanti: Gianfranco.
Meteo: giornata prenotata; vento freddo in cresta, nei ultimi 150 m. di dislivello.
Probabilmente l’ultima uscita dell’anno (ma non è detto…. chissà !!
).Luogo di partenza: Bairols, classico “village perchée”, uno dei tanti nelle valli del retroterra Nizzardo. Situato su un costone a strapiombo sulla Valle della Tinée (550 metri più in basso), fu fondato dai monaci dell’Abbazia di Lerins intorno all’anno mille.
Bairols è stato già due volte punto di partenza delle nostre escursioni:
la prima è stata la salita al Brec d’Ilonse: in quel caso non eravamo riusciti a trovare, dopo aver perso 400 m. di dislivello rispetto all'andata, la variante del sentiero di ritorno, ed un’escursione già lunga di per sé divenne “estenuante”, con il buio che incombeva. Risultato finale furono 1600 m. di dislivello ed un arrivo a casa ben oltre le dieci di sera.
Siccome siamo piuttosto “caparbi” (o cogl..ni fate voi
) e, se ogni tanto (piuttosto raramente) prendiamo qualche cantonata, poi ritorniamo sul luogo del delitto per capirne le cause. L’anno successivo, partendo dal paesino avevamo fatto, al contrario, il sentiero sparito, e verificato (da buoni ragionieri) che si perdeva presso i recinti della margheria in località La Condamine, dove le tracce del bestiame di fatto lo avevano cancellato per un lungo tratto.Auto-assoltici
, con il beneficio del dubbio, per l'errore commesso, avevamo poi proseguito per Ilonse, la nostra meta. Il sentiero, inizialmente bello, poco alla volta era peggiorato, con alcuni tratti in frana ed interrotto spesso da alberi caduti, facendoci arrivare al paesino in netto ritardo sulla tabella prevista. Di ritornare per la stessa strada non era il caso (sarebbe stato massacrante) e quindi l’unica nostra possibilità era farci quasi 8 km per scendere sul fondovalle, altri 7/8 km per raggiungere il bivio per Bairols ed ancora 7 km. per arrivare alla macchina (ed ovviamente altri 550 di dislivello in salita 
) sperando in un'anima buona che ci desse un passaggio. La fortuna per noi sono stati due "cacciatori", il primo ci ha fatto risparmiare buona parte della discesa ed il tratto di fondovalle, il secondo almeno 250 m. di dislivello della salita di Bairols. Irresistibilmente attratti da questo paesino (classico esempio di Sindrome di Stoccolma
) , bello ma “foriero di sf.ga” 
, quest’anno abbiamo ritentato l’avventura con meta la Punta dei Quattro Cantoni, m. 1804.Un tentativo di complicarci la vita durante il ritorno a dire il vero c’è stato ma, memori delle passate esperienze, dopo 15 minuti siamo ritornati sui nostri passi e seguito lo stesso sentiero fatto all'andata.
E’ stata una bella escursione prima su mulattiera e poi su discreto sentiero, con parte finale di cresta nevosa a tratti spazzata dal vento. La cima è un ottimo belvedere sulla catena delle Marittine.
Ecco alcune foto:
Visuale verso nord-est, con il vento che spazza le creste
Il bel paesino di Bairols
La prima parte del percorso si svolge in una bella pineta, purtroppo parassitata da nunerose piante di vischio
La Chapelle Saint Martin (se ben ricordo
)
In basso le case della Localita Le Lac
Il paesino di Ilonse
Immagini dalla vetta
Siamo ormai a pochi giorni dal Natale e gli auguri sono d'obbligo :
Ciao a tutti
non sapevo che il vischio fosse un povero parassita 
a tutti !!