Bivacco Guiglia - Laghi e Cima di Fremamorta

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keiji1976
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Re: Bivacco Guiglia - Laghi e Cima di Fremamorta

Post by keiji1976 »

Pazzaura wrote:Evvai..... =D> =D> =D>
giobibo wrote:: Thumbup : =D> : Thumbup : =D>
: Thanks : : Thumbup : : Thumbup : :risataGrassa:
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La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti. Per questo il suo breve tempo le basta..
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FRANKIE@
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Re: Bivacco Guiglia - Laghi e Cima di Fremamorta

Post by FRANKIE@ »

Veramente bello =D> =D> =D>

L'autunno, secondo me, è la stagione in cui la montagna offre gli scorci più belli e suggestivi sia a livello visivo ma specialmente emotivo : Ok :

: Thanks :
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".

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keiji1976
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Re: Bivacco Guiglia - Laghi e Cima di Fremamorta

Post by keiji1976 »

FRANKIE@ wrote:Veramente bello =D> =D> =D>

L'autunno, secondo me, è la stagione in cui la montagna offre gli scorci più belli e suggestivi sia a livello visivo ma specialmente emotivo : Ok :

: Thanks :
Concordo pienamente..
Personalmente poi adoro l'idea di sentirmi solo in qualche vallata o porzione di essa.
Sabato, lato pian della casa - laghi di Fremamorta, c'eravamo solo io ed il mio socio...fantastico...
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scinty
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Re: Bivacco Guiglia - Laghi e Cima di Fremamorta

Post by scinty »

Un incanto :o
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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soundofsilence
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Re: Bivacco Guiglia - Laghi e Cima di Fremamorta

Post by soundofsilence »

Sul mio sito le foto con didascalia e la traccia GPS: https://luoghidasogno.altervista.org/ar ... icolo=3718

Cima Fremamorta anello per i Laghi dal Gias delle Mosche

Sabato 22 giugno 2024: Gias delle Mosche (1620) – Laghi Fremamorta (2360 – 2370) – Lago Alto Fremamorta (2530) – Colle Fremamorta (2615) – Cima Fremamorta (2731) - Colle Fremamorta (2615) –– Lago Alto Fremamorta (2530) - Pian della Casa (1740) – Gias delle Mosche (1620).
Partecipanti: Silvia e Soundofsilence.
Lunghezza: 15,6 Km.
Dislivello: 1200 m. circa.
Difficoltà: E, per escursionisti medi, anche il sentiero per giungere in vetta, pur in ambiente di alta montagna, è sempre facile ed evidente. Con neve, come lo abbiamo trovato noi, è bene avere al seguito i ramponi, anche se non è detto siano indispensabili dato i pendii mai molto ripidi, ma in caso di neve dura diventano indubbiamente necessari, quindi la valutazione diventa EEAI, per escursioniti esperti con attrezzatura invernale.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori (A10), poi fino a Mondovì sulla Savona Torino (A6). Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo dove si prende per Entracque, Valdieri e la Valle Gesso. Al bivio con Entracque si prende a destra per Valdieri, da dove si prosegue per le Terme e, da qui, si continua per il Gias delle Mosche su stretta stradina asfaltata. Si percorre la stradina per poco più di 4 Km, superando i primi parcheggi del Gias delle Mosche, per giungere ad un bivio con una sterrata sulla destra, che forma un ferro di cavallo per tornare poco più su alla strada asfaltata, a quota 1620 circa. Qui imbocchiamo la sterrata a destra e ivi parcheggiamo.
Percorso a Piedi: Dal parcheggio si dirama un sentiero segnato che scende al torrente e lo attraversa su un ponte di legno. Attraversato il ponte arriviamo in breve ad un bivio, dove prendiamo a sinistra in salita, mentre il sentiero di destra torna ad un parcheggio più basso sempre al Gias delle Mosche. Iniziamo quindi la lunga salita verso i laghi, salendo attraverso numerosissimi tornanti. Superata quota 2000 finiscono i tornanti e si compie un lungo traverso in cui, in questo periodo, si trovano un paio di lingue di neve, da attraversare con molta attenzione. Si giunge quindi ad un guado presso una cascatella e quindi si riprende a salire a tornanti fino a giungere a dei ruderi di caserme presso il Lago Sottano di Fremamorta. Da qui si prosegue verso sinistra fino al Lago Mediano (o sul sentiero che compie un saliscendi per superare un’elevazione, o più direttamente scendendo alla sponda sud del lago e continuando verso sinistra sul fondovalle fino al predetto lago Mediano). Giunti al Lago Mediano possiamo indifferentemente continuare a sinistra od a destra dello stesso, per proseguire quindi fino alle caserme soprastanti il Lago Soprano di Fremamorta, o meglio i due laghi Soprani. Giunti alle caserme scendiamo tra i due laghi e quindi si prende il sentiero a sinistra per il Colle di Fremamorta, mentre a destra si va al Colletto di Bresses. Iniziamo quindi a salire verso il Colle Fremamorta e, a quota, 2505 circa, passiamo sulla destra di un laghetto, che può valere la pena di andare a visitare (tenendo presente che dal sentiero tale laghetto non si vede, ma si scorge solo da più in alto). Superato il primo laghetto giungiamo a passare sopra ed a sinistra di una lago decisamente più grande, di cui le mappe non riportano il nome, ma credo giusto nominare Lago Alto di Fremamorta, lago che in disgelo è sempre veramente molto spettacolare. Passato il lago, in corrispondenza del quale possiamo scorgere, sulla sinistra, il sentiero che useremo per il ritorno, giungiamo in breve al Colle di Fremamorta, dove troviamo una caserma ben conservata, che potrebbe fungere da riparo, se non fosse, non si capisce bene come, completamente colma di neve. Sopra la caserma una chiara traccia di sentiero sale verso destra alla Cima di Fremamorta, seguiamo quindi la chiara traccia, che arriva in vetta senza difficoltà, quindi torniamo sui nostri passi fino al lago alto, dove, a dire il vero, non abbiamo individuato subito una chiara traccia che scendesse verso destra, trovando il sentiero segnato solo dopo poco più di un centinaio di metri e una trentina di dislivello. Noi in effetti abbiamo deviato a destra in corrispondenza dell’inizio del lago, ma probabilmente, il vero sentiero iniziava una sessantina di metri più avanti (in effetti le mappe mi riportano anche la presenza di cartelli che, salendo, a dire il vero, non abbiamo notato), dovendo affrontare così un breve e semplice passaggio roccioso, per poi trovare, dopo un centinaio di metri, una chiara traccia, che abbiamo imboccato verso destra in discesa. Il chiaro sentiero segnato scende a stretti tornanti fino a giungere ad un bivio a quota 2150 circa, dove prendiamo a destra, mentre a sinistra vi è il sentiero che risale verso il Lago Mediano di Fremamorta (sentiero che avevo usato per il ritorno nella mia prima salita alla Cima di Fremamorta). Più in basso, a quota 1900 circa, troviamo un trivio, dove a sinistra si sale ancora verso il Lago Mediano, al centro si va verso il Pian della Casa, mentre a destra si va verso il Rifugio Regina Elena. Qui noi avevamo intenzione di andare verso il Rifugio, quindi abbiamo preso a destra, ma subito ci siamo accorti che il sentiero verso il Rifugio era interrotto da una frana in corrispondenza di un guado, quindi abbiamo ripreso a sinistra ritrovando il sentiero verso il Pian della Casa, con il quale siamo scesi fino ad un nuovo ponte metallico, che abbiamo attraversato sulla destra, giungendo così alla sterrata del Pian della Casa, che imbocchiamo verso sinistra. Percorriamo quindi la sterrata per circa 2 Km, fino a giungere al parcheggio.*
Conclusioni: Sempre bellissima la zona di Fremamorta, una delle mie preferite nelle Alpi Marittime, anche se il giro attraverso il colletto di Bresses e, soprattutto il Prefouns, è sicuramente quello che preferisco, anche questo, soprattutto con i laghi di Fremamorta in disgelo, vale sicuramente la pena, sia per tutti i numerosi e splendidi laghi che per il panorama di vetta, non solo sul vicino Argentera. Anche per questo vi sono tornato quest’anno una seconda volta, dopo una prima nel 2011, con l’unica variante della discesa, non più tornando fino al lago Mediano e da qui scendendo, ma invece scendendo direttamente dal Lago alto subito sotto il Colle di Fremamorta, cosa che consente un giro decisamente più breve (4 Km. in meno) e di compiere un vero anello.

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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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