Rocca dell'Abisso
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- Maury76
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Re: Rocca dell'Abisso
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Re: Rocca dell'Abisso
leggere il tuo racconto è stato il momento più divertente della giornata......
se qualche volta veniamo con voi (ovviamente se ci volete ) .... portiamo la ns auto .......
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Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
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- Maury76
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Re: Rocca dell'Abisso
Eh brava ,ti vuoi perdere l'inebriante emozione di salire sulla Soundmobile?serena wrote:se qualche volta veniamo con voi (ovviamente se ci volete ) .... portiamo la ns auto .......
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Re: Rocca dell'Abisso
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Re: Rocca dell'Abisso
Certo che hai davvero una fantasia sfrenata quando fai i racconti ne uscirebbero delle scene da film divertentissime
Comunque affrontando la salita in piena tranquillità abbiamo potuto godere a pieno del panorama che io personalmente ho trovato molto belloDirty Harry wrote:Come in ogni retroguardia che si rispetti, la salita viene presa poco sul serio
Parlare di cibo quando lo stomaco comincia a brontolare è inevitabile, non capiterà più di portare un solo panino, ma almeno due o treDirty Harry wrote:prova ne è il fatto che sotto l’ultima rampa sbrachiamo definitivamente cominciando a parlare di mangiare e passando poi alle vie di fatto. La mite A. ingoia, nell’ordine, un paio di succhi di frutta, una banana ed infine un intero, enorme, panino multifarcito.
Hai dimenticato l'uva
Comunque la caviglia mi ha giocato un brutto scherzo, speravo fosse migliorata...credo che lo scarpone sfreghi sulla piastra provocandomi il dolore...il gonfiore è concetrato solo in quel punto...
Tolto l'inconveniente è stata una bella giornata...spero ci sia presto una prossima volta
- Dirty Harry
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Re: Rocca dell'Abisso
Non è fantasia.
E' che quando vedi l'indicatore di consumo non marcare nemmeno più 0 (segnava -----) cominci a pensare seriamente che la macchina vada a molla o con chissà che altra diavoleria.
Quando siamo venuti a prenderti ti assicuro che pensavamo seriamente che ci sarebbe toccato spingere; e Sound ha comunque pensato di farsi la discesa in folle!
E' che quando vedi l'indicatore di consumo non marcare nemmeno più 0 (segnava -----) cominci a pensare seriamente che la macchina vada a molla o con chissà che altra diavoleria.
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Re: Rocca dell'Abisso
Dirty Harry wrote:Non è fantasia.
E' che quando vedi l'indicatore di consumo non marcare nemmeno più 0 (segnava -----) cominci a pensare seriamente che la macchina vada a molla o con chissà che altra diavoleria.
Quando siamo venuti a prenderti ti assicuro che pensavamo seriamente che ci sarebbe toccato spingere; e Sound ha comunque pensato di farsi la discesa in folle!
perdonami ma...lui è spinto da motivazioni di ordine ecologista oppure da bieche motivazioni economiche??
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Re: Rocca dell'Abisso
Grazie Scinty!
@Dirty Harry: sono sempre uno spasso i racconti.
Ma il "mauvais pas" che descrivi e' quello della mia foto?
@Dirty Harry: sono sempre uno spasso i racconti.
Ma il "mauvais pas" che descrivi e' quello della mia foto?
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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Re: Rocca dell'Abisso
Io da più di un anno ho una piastra e numerose viti nella caviglia dx: ricordo dell'Antelao.arietina wrote:Comunque la caviglia mi ha giocato un brutto scherzo, speravo fosse migliorata...credo che lo scarpone sfreghi sulla piastra provocandomi il dolore...il gonfiore è concetrato solo in quel punto... :
In attesa della loro rimozione per camminare in montagna ho comprato delle pedule basse.
Hanno la suola e la tomaia come gli scarponcini, ma essendo bassi come normali scarpe non stringono la caviglia e non sfregano sulla ferramenta: vanno molto bene!
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
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Re: Rocca dell'Abisso
E' un luogo in cui il tempo e lo spazio assumono significati diversi; diciamo che è l'inverso del tunnel della Gelmini: riusciamo ad andare più piano di chi è fermoMaury76 wrote:Eh brava ,ti vuoi perdere l'inebriante emozione di salire sulla Soundmobile?serena wrote:se qualche volta veniamo con voi (ovviamente se ci volete ) .... portiamo la ns auto .......
Comunque ha usato anche diversi trucchi, all'inizio della salita quando eravamo a motore spento sfruttando il vento ha anche iniziato a ruotare freneticamente il volante di quà e di là (faceva 'timonella' come i bambini sugli Optimist)
- Dirty Harry
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Re: Rocca dell'Abisso
No, se ben ricordo quello della tua foto si trova sulla strada militare poco prima di arrivare al forte e quindi è inevitabile.Piervi wrote:Ma il "mauvais pas" che descrivi e' quello della mia foto?
Quello di cui parlo invece si trova più in basso, sempre sulla tratto di strada militare che supera la bastionata rocciosa sotto il Giaure.
In salita non lo avevamo incontrato perché avevamo seguito le indicazioni e quindi avevamo preso il sentiero che mi pare si ricongiunga all'altezza dell'ultimo tornante della militare
La situazione è molto simile (in tutti e due i casi è crollato il muro di sostegno della strada).
La differenza è che nel mio mauvais pas non c'è nessuna traccia (magari sgradevole come quella che si vede nella tua foto) che consenta in qualche modo di superarlo.
Bisogna quindi farsi coraggio e superare direttamente la parete di terriccio sfruttando gli appigli forniti da qualche pietra, che per la verità non mi davano questa gran fiducia.
In ogni caso, l'esposizione è relativa, diciamo che si rischia di cadere solo per qualche metro sino al pezzo di strada sottostante.
Consiglio comunque di non passare di lì e di percorrere, sia in salita che in discesa il sentiero segnalato.
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Re: Rocca dell'Abisso
A quanto pare non sono l'unica allora.. anch'io caviglia dx, anch'io piastrina con diverse vite più altre due nel malleolo...direi che ho svuotato una ferramentaLittletino wrote:Io da più di un anno ho una piastra e numerose viti nella caviglia dx: ricordo dell'Antelao.arietina wrote:Comunque la caviglia mi ha giocato un brutto scherzo, speravo fosse migliorata...credo che lo scarpone sfreghi sulla piastra provocandomi il dolore...il gonfiore è concetrato solo in quel punto... :
In attesa della loro rimozione per camminare in montagna ho comprato delle pedule basse.
Hanno la suola e la tomaia come gli scarponcini, ma essendo bassi come normali scarpe non stringono la caviglia e non sfregano sulla ferramenta: vanno molto bene!
Grazie del consiglio...stavo proprio pensando come aggirare quest'ostacolo e mi confermi quello che era la mia conclusione. Sono quasi convinta che il problema ora consiste in quello... davo provare
Re: Rocca dell'Abisso
Ho capito. La militare io non l'ho fatta perche' c'era scritto <Danger!>.Dirty Harry wrote:No, se ben ricordo quello della tua foto si trova sulla strada militare poco prima di arrivare al forte e quindi è inevitabile.Piervi wrote:Ma il "mauvais pas" che descrivi e' quello della mia foto?
Quello di cui parlo invece si trova più in basso, sempre sulla tratto di strada militare che supera la bastionata rocciosa sotto il Giaure.
Il "mauvais" inevitabile, pero' se scivoli fai un bellissimo volo.
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Re: Rocca dell'Abisso
Bellissima questa, molto "relativistica".Lusciandro wrote:E' un luogo in cui il tempo e lo spazio assumono significati diversi; diciamo che è l'inverso del tunnel della Gelmini: riusciamo ad andare più piano di chi è fermo
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Rocca dell'Abisso
Domenica con un'amica c'ero anch'io sulla Rocca dell'Abisso e per tutto la salita ci siamo divertiti a superare e farci superare dal gruppo di Sound of Silence. A conferma del racconto di Dirty Harry posso dire che noi siamo partiti da Genova ovest alle 7.10 e siamo arrivati al colle di Tenda in contemporanea con la SoundMobile. Per il rientro dal forte di Giaura siamo scesi per la direttissima indicata dai cartelli francesi e poi ci siamo tenuti il più possibile sul crinale o verso il versante francese.
Ecco alcune foto del giro
Alla mattina la Rocca dell'Abisso con la luna ancora alta in cielo
Si capisce subito che la vista sarà delle migliori...
La luna ad inizio gita è la protagonista
Il laghetto dell'Abisso?
Il forte Giaura in B&W
I laghi di Peyrafique
Il pezzo finale di cresta
L'affollata vetta dalla vera vetta
+
Il Monviso
Il panorama dalla cima dal Monviso al gruppo del Rosa
La Corsica e il Toraggio
Il Forte Giaura con dietro il Marguareis
Corvi colteggiano sopra di noi
Il colle di Tenda
Ecco alcune foto del giro
Alla mattina la Rocca dell'Abisso con la luna ancora alta in cielo
Si capisce subito che la vista sarà delle migliori...
La luna ad inizio gita è la protagonista
Il laghetto dell'Abisso?
Il forte Giaura in B&W
I laghi di Peyrafique
Il pezzo finale di cresta
L'affollata vetta dalla vera vetta
+
Il Monviso
Il panorama dalla cima dal Monviso al gruppo del Rosa
La Corsica e il Toraggio
Il Forte Giaura con dietro il Marguareis
Corvi colteggiano sopra di noi
Il colle di Tenda
Cosi' va la vita
Re: Rocca dell'Abisso
Foto bellissime! Bellissimissime, mi piace in particolare questa:
Ma quindi anche tu ti apposti all'inizio delle gite e segui da distante il gruppo di sound? Almeno vi siete incontrati in vetta?
Ma quindi anche tu ti apposti all'inizio delle gite e segui da distante il gruppo di sound? Almeno vi siete incontrati in vetta?
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Rocca dell'Abisso
Stupende, bellissime, splendidi tutti i racconti di questo topic meraviglioso. Da Piervi a Dirty Harry (sempre meglio ), a Dani80 con le sue foto incantevoli, al Lusciandro con le sue citazioni e la sua sagacia ... complimenti a tutti!!!
“La Primavera sembra portare dentro di sé un ricordo che poi, in estate, racconterà al mondo intero fin quando non sarà divenuta più saggia nel grande autunnale silenzio con cui si confida soltanto ai solitari.”
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Re: Rocca dell'Abisso
Infatti.Piervi wrote:Ho capito. La militare io non l'ho fatta perche' c'era scritto <Danger!>.
Il "mauvais" inevitabile, pero' se scivoli fai un bellissimo volo.
Io in salita ovviamente arrancavo nelle retrovie, per cui ho seguito bovinamente il gruppo della maglia gialla, che è salito su per il sentiero, seguendo le indicazioni (che non ho guardato con attenzione).
In discesa invece abbiamo avuto la bella pensata di fare la variante-strada e in effetti al bivio col sentiero c'è scritto che la strada è pericolosa.
Il punto di cui parli tu l'abbiamo percorso in ambedue i sensi e lì cadere sarebbe un bel guaio.
Invece, siamo passati solo in discesa dall'altro punto in cui la sede della mulattiera è totalmente crollata. Lì, come dicevo, non c'è nessun modo di passare se non attraversando per due-tre metri il fianco del pendio di terra (qualche malfido appiglio su roccette che temo prima o poi crolleranno pure loro) o scendendo direttamente (anche lì qualche pietra molto instabile può aiutare a superare il tratto più ripido). Qui se si cade si fa un volo di un paio di metri con successivo scivolone sul pendio di detrito sino al tratto sottostante di strada (cinque-sei metri sotto). Se va bene ti dai una bella cartavetrata, se va male e dai qualche botta sulle rocce, ti fai ben ben male.
In sostanza, conviene fare il sentiero.
La cosa migliore sarebbe che, dato anche il valore storico del tracciato qualcuno provasse a risistemarlo (ci sono in altri punti grosse frane di massi da scavalcare, solo scomode).
Con questi chiari di luna, però, non c'è da illudersi.
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Re: Rocca dell'Abisso
Belle foto Dani, come sempre.Dani80 wrote: .........Corvi colteggiano sopra di noi....
La frase sopra però è un pò inquietante... c'era forse qualcuno tra voi che arrancava "vistosamente" ?
Infine, come dice Scinty: "benvenuto tra i pedinatori di Soundofsilence."
Il fatto è che noi non pediniamo nessuno... E' lui che è ovunque!!
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Re: Rocca dell'Abisso
Littletino wrote:Infine, come dice Scinty: "benvenuto tra i pedinatori di Soundofsilence."
Il fatto è che noi non pediniamo nessuno... E' lui che è ovunque!!
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Re: Rocca dell'Abisso
Mi pare che li siamo in Francia.Dirty Harry wrote:
La cosa migliore sarebbe che, dato anche il valore storico del tracciato qualcuno provasse a risistemarlo (ci sono in altri punti grosse frane di massi da scavalcare, solo scomode).
Con questi chiari di luna, però, non c'è da illudersi.
Almeno la frana sul sentiero "inevitabile" potrebbero levarla o renderla un po meno pericolosa.
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Re: Rocca dell'Abisso
Domenica 16 ottobre 2011: Parcheggio Col di Tenda (1800) – Rocca dell’Abisso (2755) – Vallon de Caramagne (1800) – Parcheggio Col di Tenda (1800)
Partecipanti: Arietina – Aldo51 – Dirty Harry – Em – Lusciandro – Soundofsilence
Lunghezza: 24,2 Km., ma parcheggiando il più avanti possibile si potevano risparmiare, tra andata e ritorno, 3 Km.
Dislivello: 1100 circa.
Difficoltà: E, nessun punto dove usare le mani, nessuna difficoltà di orientamento.
Percorso in macchina: Da Genova a Savona sull’A10 e quindi sullla Savona-Torino fino all’uscita di Mondovì. Da Mondovì si segue per Cuneo e 1 Km prima di arrivarci si svolta a sinistra per Boves e, poi, subito prima di Borgo San Dalmazzo si svolta a sinistra per Limone Piemonte. Giunti a Limone si prosegue fino al bivio sulla destra per Limonetto; dopo neanche 100 metri si lascia a destra la strada per Limonetto e si prosegue verso il Col di Tenda, dove si incontra un ampio parcheggio. Volendo si può parcheggiare qua (dove lo abbiamo fatto noi), ma forse è meglio proseguire ulteriormente, prima su un breve tratto di sterrata, poi di nuovo su asfalto, per giungere in circa 900 metri al vero Col di Tenda; Qui è possibile continuare ancora, in salita, su sterrata più sconnessa, per circa 600 metri, per arrivare alla partenza del sentiero.
Percorso a piedi: Se si è arrivati fino alla partenza del sentiero con la macchina (1915 m.) si prende il sentiero in mezzo alle 2 sterrate (quella di destra la riprenderemo più avanti e quella di sinistra che va in Francia e che useremo per il ritorno) in ripida salita e con indicazioni per la Rocca dell’Abisso. Dopo poco ci ritroviamo sulla sterrata militare che si segue, a parte qualche breve taglio, fino al Forte Giaure (volendo esiste un itinerario di crinale più diretto e probabilmente più interessante della strada). Nel vasto pianoro erboso del Forte si incontra il bivio, sulla sinistra, per i Lacs de Peyrefique, che imboccheremo al ritorno, proseguiamo invece dritti verso la vetta (sono presenti varie tracce segnate) e la raggiungiamo senza difficoltà. Dalla croce si può, per breve e facile cresta, raggiungere la vera vetta, di pochi metri più alta.
Si discende per la stessa via fino al pianoro del Forte Giaure, dove si prende a destra per i Laghi e la Bassa di Peyrefique. Dopo circa 200 metri di discesa e oltre 2 Km di tragitto si giunge a un bivio: a destra si va ai laghi e a sinistra si va verso la Baisse de Peyrefique. Da qui, in effetti, avremmo dovuto fare una visita ai laghi (distanti 800 metri di sviluppo e 200 di dislivello), ma le non buone condizioni fisiche di una delle partecipanti ci hanno costretto a rinunciare; abbiamo preso quindi a sinistra: il sentiero prosegue in leggera salita fino a giungere a un colletto prativo dove vi è il bivio, sulla destra, per la Baisse de Peyrefique, noi proseguiamo invece dritti, in discesa, verso la strada che si intravede già davanti a noi, sul fondovalle. Dopo un po’ di tornanti il sentiero giunge alla strada asfaltata che si imbocca verso sinistra in corrispondenza di alcune abitazioni. Si segue quindi la strada, prevalentemente in piano, che poi diventa sterrata e presenta una piccola risalita per giungere al punto di partenza dell’andata a quota 1915.
Conclusioni: a parte la delusione per essere arrivato a un soffio dalla Perafica, senza concludere niente, come al solito, devo dire che si tratta di una buona gita, specie per l’inizio/fine stagione, data la quota relativamente bassa e la facilità del percorso: bel panorama di vetta, specie sui laghi e le Marittime e, soprattutto molto bella vista, dal Col di Tenda e salendo, sul gruppo Rocca dell’Abisso, Rocca della Bastera, Monte Frisson e Ciamoussè, ma, indubbiamente, niente a che vedere, almeno per me, con le zone nel cuore delle Marittime che preferisco, in ogni caso una buona introduzione all’ambiente di questo settore alpino. Ho apprezzato comunque, anche, la vista sulla Corsica, mai fotografata così nitida e non sono da dimenticare i tanti forti della zona, sicuramente un ulteriore motivo di interesse.
Link alle foto:
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Difficoltà: E, nessun punto dove usare le mani, nessuna difficoltà di orientamento.
Percorso in macchina: Da Genova a Savona sull’A10 e quindi sullla Savona-Torino fino all’uscita di Mondovì. Da Mondovì si segue per Cuneo e 1 Km prima di arrivarci si svolta a sinistra per Boves e, poi, subito prima di Borgo San Dalmazzo si svolta a sinistra per Limone Piemonte. Giunti a Limone si prosegue fino al bivio sulla destra per Limonetto; dopo neanche 100 metri si lascia a destra la strada per Limonetto e si prosegue verso il Col di Tenda, dove si incontra un ampio parcheggio. Volendo si può parcheggiare qua (dove lo abbiamo fatto noi), ma forse è meglio proseguire ulteriormente, prima su un breve tratto di sterrata, poi di nuovo su asfalto, per giungere in circa 900 metri al vero Col di Tenda; Qui è possibile continuare ancora, in salita, su sterrata più sconnessa, per circa 600 metri, per arrivare alla partenza del sentiero.
Percorso a piedi: Se si è arrivati fino alla partenza del sentiero con la macchina (1915 m.) si prende il sentiero in mezzo alle 2 sterrate (quella di destra la riprenderemo più avanti e quella di sinistra che va in Francia e che useremo per il ritorno) in ripida salita e con indicazioni per la Rocca dell’Abisso. Dopo poco ci ritroviamo sulla sterrata militare che si segue, a parte qualche breve taglio, fino al Forte Giaure (volendo esiste un itinerario di crinale più diretto e probabilmente più interessante della strada). Nel vasto pianoro erboso del Forte si incontra il bivio, sulla sinistra, per i Lacs de Peyrefique, che imboccheremo al ritorno, proseguiamo invece dritti verso la vetta (sono presenti varie tracce segnate) e la raggiungiamo senza difficoltà. Dalla croce si può, per breve e facile cresta, raggiungere la vera vetta, di pochi metri più alta.
Si discende per la stessa via fino al pianoro del Forte Giaure, dove si prende a destra per i Laghi e la Bassa di Peyrefique. Dopo circa 200 metri di discesa e oltre 2 Km di tragitto si giunge a un bivio: a destra si va ai laghi e a sinistra si va verso la Baisse de Peyrefique. Da qui, in effetti, avremmo dovuto fare una visita ai laghi (distanti 800 metri di sviluppo e 200 di dislivello), ma le non buone condizioni fisiche di una delle partecipanti ci hanno costretto a rinunciare; abbiamo preso quindi a sinistra: il sentiero prosegue in leggera salita fino a giungere a un colletto prativo dove vi è il bivio, sulla destra, per la Baisse de Peyrefique, noi proseguiamo invece dritti, in discesa, verso la strada che si intravede già davanti a noi, sul fondovalle. Dopo un po’ di tornanti il sentiero giunge alla strada asfaltata che si imbocca verso sinistra in corrispondenza di alcune abitazioni. Si segue quindi la strada, prevalentemente in piano, che poi diventa sterrata e presenta una piccola risalita per giungere al punto di partenza dell’andata a quota 1915.
Conclusioni: a parte la delusione per essere arrivato a un soffio dalla Perafica, senza concludere niente, come al solito, devo dire che si tratta di una buona gita, specie per l’inizio/fine stagione, data la quota relativamente bassa e la facilità del percorso: bel panorama di vetta, specie sui laghi e le Marittime e, soprattutto molto bella vista, dal Col di Tenda e salendo, sul gruppo Rocca dell’Abisso, Rocca della Bastera, Monte Frisson e Ciamoussè, ma, indubbiamente, niente a che vedere, almeno per me, con le zone nel cuore delle Marittime che preferisco, in ogni caso una buona introduzione all’ambiente di questo settore alpino. Ho apprezzato comunque, anche, la vista sulla Corsica, mai fotografata così nitida e non sono da dimenticare i tanti forti della zona, sicuramente un ulteriore motivo di interesse.
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Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Rocca dell'Abisso
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Re: Rocca dell'Abisso
Belle foto.
Volevo pedinarvi domenica, ma sulla Rocca ci sono stato pochi anni fa, e così ho mandato Dani80 e io sono andato in val Gesso.
Vedo che i laghi di Perafica sono sempre di due colori in tutte le stagioni, sono bellissimi.
Volevo pedinarvi domenica, ma sulla Rocca ci sono stato pochi anni fa, e così ho mandato Dani80 e io sono andato in val Gesso.
Vedo che i laghi di Perafica sono sempre di due colori in tutte le stagioni, sono bellissimi.
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Re: Rocca dell'Abisso
Le foto di Dani80 sono davvero belle!!!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Rocca dell'Abisso
Anche quelle di Sound sono rimaste bene La giornata era propizia...
Per la pausa dopo la gita io e Simona siamo stati molto più fortunati del gruppo di Sound, ci siamo fermati infatti in un caffè pasticceria di Vernante molto accogliente (ottima la cioccolata calda ).Dirty Harry wrote:concludiamo ingenuamente in un osceno finto rifugio alla partenza degli impianti. La birra è di una marca improponibile. Un barista semiritardato per tre volte cerca inutilmente di aprire il chinotto di S. con un patetico gioco di destrezza. Alla quarta occhiataccia, stappa normalmente e serve. I toast hanno una gestazione come quella di un elefante africano. Il conto, ovviamente, è stratosferico.
Cosi' va la vita
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Re: Rocca dell'Abisso
Oggi sono andato alla Rocca dell'Abisso... il laghetto dell'Abisso non esiste piu'... completamente asciutto
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Re: Rocca dell'Abisso
pallino wrote:
Oggi sono andato alla Rocca dell'Abisso... il laghetto dell'Abisso non esiste piu'... completamente asciutto
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Rocca dell'Abisso
eh gia'!! siccita' spavento
Ma il sentiero che sale al forte dal lago; l'hann aggiustato? L'anno scorso c'era una frana.
Ma il sentiero che sale al forte dal lago; l'hann aggiustato? L'anno scorso c'era una frana.
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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- pallino
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Re: Rocca dell'Abisso
No... la ex- strada militare che raggiunge il forte e' interessata da una frana molto estesa (perlatro numerose interessano il vallone che scende a Limonetto), il sentiero passa attraverso di essa sulla pietraia.... dubito si possa aggiustare ulteriormentePiervi wrote:eh gia'!! siccita' spavento
Ma il sentiero che sale al forte dal lago; l'hann aggiustato? L'anno scorso c'era una frana.
- Claudio1982
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Re: Rocca dell'Abisso
Ci son stato domenica con la mia fidanzata.
Posto splendido. Peccato che non fosse limpido come nelle foto che avete postato.
Invidia..... anche se ne è valsa comunque la pena!
Posto splendido. Peccato che non fosse limpido come nelle foto che avete postato.
Invidia..... anche se ne è valsa comunque la pena!
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Re: Rocca dell'Abisso
Claudio1982 wrote:Ci son stato domenica con la mia fidanzata.
Posto splendido. Peccato che non fosse limpido come nelle foto che avete postato.
Invidia..... anche se ne è valsa comunque la pena!
"narratemi la regione dalla quale il figlio della montagna è sempre attratto, dove la forza dell'uomo convive con la mente aperta, dove riposano le ceneri dei padri liberi fedelmente vegliate dai figli liberi" Homines Dicti Walser
Re: Rocca dell'Abisso
Un paio di settimane fa ho fatto questa escursione con un vecchio amico. Siamo partiti dal Colle alle 7,15 in quella che pareva una splendida mattinata fresca ( 8°) http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_001.JPG" onclick="window.open(this.href);return false; ed abbiamo seguito quasi sempre ,anche troppo,la bella mulattiera militare. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_007.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
Dopo la Bassa Sovrana di Margheria,arrivati in vista del primo laghetto, http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_014.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
la strada è chiusa per frane ed un cartello invita a proseguire a destra seguendo tacche gialle su un sentiero che si inoltra tra pietraie http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_009.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
sino a giungere al Laghetto dell'Abisso, http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_012.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
dove si ricongiunge con la mulattiera. In pochi minuti,superate un paio di ulteriori franette, siamo arrivati al Forte Giaura e poi abbiamo risalito il Pra Giordano con splendidi scorci sulle Marittime. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_018.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
Purtroppo a questo punto hanno cominciato ad addensarsi le prime nuvolette,facendo presagire un peggioramento del tempo. L'ultima parte su pietraie,indicata da segni gialli, è più ripida e conduce alla cima,dove svettano la consueta croce ed una centeralina meteo regionale. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_020.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_019.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
La vera sommità è poche decine di metri oltre http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_047.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
ed è raggiungibile per una breve cresta leggermente esposta. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_041.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
Quando siamo arrivati in vetta purtroppo le nuvole avevano già coperto quasi tutte le montagne circostanti ,così non abbiamo potuto godere appieno dei fantastici panorami che questa montagna può regalare.Abbiamo sostato a lungo,facendo anche uno spuntino,nella vana speranza che le nubi si diradassero,ma non è servito a niente. Peccato ! Siamo stati comunque abbastanza soddisfatti dell'escursione,che ci aspettavamo più difficile e lunga,mentre invece siamo arrivati in cima in meno di tre ore,senza difficoltà particolari. Poi siamo tornati indietro,con una breve sosta al Forte Giaura, http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_052.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
circondato di stelle alpine, e con una puntatina alla vicina Cima di Salauta,ornata di una grossa croce. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_057.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
Siccome mi scoccia assai arrivare in cima ad un monte e non poter vedere il panorama,penso proprio che dovrò tornare da queste parti per rimediare...
P.S. : stavolta provo ad inserire le foto tramite la Gallery . Vediamo come vengono....
Dopo la Bassa Sovrana di Margheria,arrivati in vista del primo laghetto, http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_014.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
la strada è chiusa per frane ed un cartello invita a proseguire a destra seguendo tacche gialle su un sentiero che si inoltra tra pietraie http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_009.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
sino a giungere al Laghetto dell'Abisso, http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_012.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
dove si ricongiunge con la mulattiera. In pochi minuti,superate un paio di ulteriori franette, siamo arrivati al Forte Giaura e poi abbiamo risalito il Pra Giordano con splendidi scorci sulle Marittime. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_018.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
Purtroppo a questo punto hanno cominciato ad addensarsi le prime nuvolette,facendo presagire un peggioramento del tempo. L'ultima parte su pietraie,indicata da segni gialli, è più ripida e conduce alla cima,dove svettano la consueta croce ed una centeralina meteo regionale. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_020.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_019.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
La vera sommità è poche decine di metri oltre http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_047.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
ed è raggiungibile per una breve cresta leggermente esposta. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_041.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
Quando siamo arrivati in vetta purtroppo le nuvole avevano già coperto quasi tutte le montagne circostanti ,così non abbiamo potuto godere appieno dei fantastici panorami che questa montagna può regalare.Abbiamo sostato a lungo,facendo anche uno spuntino,nella vana speranza che le nubi si diradassero,ma non è servito a niente. Peccato ! Siamo stati comunque abbastanza soddisfatti dell'escursione,che ci aspettavamo più difficile e lunga,mentre invece siamo arrivati in cima in meno di tre ore,senza difficoltà particolari. Poi siamo tornati indietro,con una breve sosta al Forte Giaura, http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_052.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
circondato di stelle alpine, e con una puntatina alla vicina Cima di Salauta,ornata di una grossa croce. http://www.quotazero.com/album/albums/u ... 14_057.JPG" onclick="window.open(this.href);return false;
Siccome mi scoccia assai arrivare in cima ad un monte e non poter vedere il panorama,penso proprio che dovrò tornare da queste parti per rimediare...
P.S. : stavolta provo ad inserire le foto tramite la Gallery . Vediamo come vengono....
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Rocca dell'Abisso
Le foto sono venute una porcheria.....
Vabbè poi con calma provo di nuovo...
Sono proprio impedito !
Vabbè poi con calma provo di nuovo...
Sono proprio impedito !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Rocca dell'Abisso
Cima di Salauta
La Rocca dal Forte Giaura
La "vera" cima
La cresta verso la "vera" cima
Laghi di Peirafica
Croce di vetta
Monte Bego dal Pra Giordano
Camosci
Laghetto dell'Abisso
Laghetto senza nome
Rocca dell'Abisso,Bastera e Frisson
La Rocca all'alba
Adesso FORSE ho capito come si fa....
Peccato solo che le ho scaricate in ordine inverso...
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Rocca dell'Abisso
Complimenti !!!
Bella montagna e belle foto. Vedo che hai risolto il problema di caricare le foto in formato grande !!!
Ciao.
Bella montagna e belle foto. Vedo che hai risolto il problema di caricare le foto in formato grande !!!
Ciao.
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Rocca dell'Abisso
FRANKIE@ wrote::
Bella montagna e belle foto. Vedo che hai risolto il problema di caricare le foto in formato grande !!
Ebbene sì , anche se con qualche difficoltà alla fine ce l'ho fatta.....
soprattutto grazie ai tuoi consigli...
Alla prossima.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]