Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
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Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di San Bernolfo dall'omonimo paesino
Data: 30 giugno 2012
Partecipanti: Gianfranco
Dislivello totale: 1140 (1090+50)
Tempo di salita: 3h 10' compresa sosta sulla Guglia
Difficoltà: E (EE per la prima parte del ritorno, che avviene su pendii erbosi ripidi e richiede buona visibilità)
Meteo: giornata serena con vento fresco .
Seconda uscita della nostra "due giorni" in Valle Stura. La scelta è caduta su una vetta senza difficoltà con uno sviluppo non eccessivo sia come lunghezza che come dislivello.
La salita avviene seguendo la strada sterrata che parte dall'ultimo tornante prima di San Bernolfo (m. 1650 circa), passa dal Rif. De Alexandris-Foches e raggiunge, poco dopo, il Colletto del Laus. Si svolta quindi a destra (palina) e si risale con numerosi tornanti il costone sopra il rifugio per entrare successivamente nell'avvallamento morenico del Chiot della Roccia. Trascurata la deviazione a sinistra (via diretta per il versante nord) il sentiero compie un lungo arco verso destra, con parecchi tornanti si porta prima sotto il versante est della Guglia ed infine, aggirato un costone, con un'ulteriore serie di strettissimi tornanti sostenuti da bei muretti a secco, raggiunge il Colletto (m. 2550).
Decidiamo di salire prima la Guglia: poco più di 5 minuti sono sufficienti a raggiungere la Croce di vetta, dove possiamo fermarci a mangiare e riposare (le gambe risentono ancora parecchio dell'escursione precedente ). Bella la visuale verso nord-ovest dove spicca il Corborant. Dalla cima si può seguire buona parte della via che, passando dai Laghi Lausfer, porta alla vetta tramite il Passo di Corborant ed il versante ovest.
Dopo una buona sosta riscendiamo al colletto e con ritmo blando risaliamo il sentiero che porta in cima alla Rocca (3h 10' disl. 1090 m).
Sosta lunga per mangiare, solite foto di vetta e siamo pronti per il ritorno (alla sera ci attendono quasi 3 ore di macchina per tornare a casa ).
Essendo abbastanza stanchi aborriamo ( ) l'idea di percorrere il classico giro che prevede il ritorno al colletto, la discesa al Lago di Seccia e la risalita all'omonimo colle per scendere poi nel vallone di Collalunga.
Gianfranco lancia l'idea di cercarci un passaggio sul versante sud-ovest della Rocca, che ad occhio sembra fattibile, scendendo così direttamente ( almeno speriamo ) sul Lago di Mezzo a 2280 m. nel Vallone di Collalunga.
Così facciamo: scesi alla larga sella proprio sotto la vetta, prendiamo un ripido costone erboso che ci porta in una valletta. Piccola risalita ed ulteriore discesa per un altro ripido costone dove qualche traccia di passaggio umano la troviamo e quindi il traversone finale sul Lago di Mezzo (40 min. dalla cima) .
Una lunga sosta e un gelido "pediluvio" ci ridanno vita
Ritorniamo quindi verso San Bernolfo percorrendo l'ultima parte del vallone di Collalunga. Sosta al rifugio (birra ) e poi rapida discesa per recuperare la macchina (più che altro un "forno crematorio" ) e tornarcene a casa.
Ecco alcune foto:
Rocca e Guglia , dalla strada per San Bernolfo
Salendo verso il Chiot della Roccia; visuale verso sud-est
Monte Laroussa (sinistra) e Monte Saletta
Semprevivo
La Guglia e a destra il Dente
La Guglia di San Bernolfo
La lunga cresta che porta alla Rocca, vista dalla Guglia
Visuale verso il Corborant e le Cimes des Chalanches (sinistra)
Il Lago di San Bernolfo visto dalla cima della Rocca
L'immancabile autoscatto di vetta
Durante il ritorno verso il Lago di Mezzo: sullo sfondo il Passo di Collalunga
Gelido pediluvio
Il Lago di San Bernolfo
Ciao !!
Data: 30 giugno 2012
Partecipanti: Gianfranco
Dislivello totale: 1140 (1090+50)
Tempo di salita: 3h 10' compresa sosta sulla Guglia
Difficoltà: E (EE per la prima parte del ritorno, che avviene su pendii erbosi ripidi e richiede buona visibilità)
Meteo: giornata serena con vento fresco .
Seconda uscita della nostra "due giorni" in Valle Stura. La scelta è caduta su una vetta senza difficoltà con uno sviluppo non eccessivo sia come lunghezza che come dislivello.
La salita avviene seguendo la strada sterrata che parte dall'ultimo tornante prima di San Bernolfo (m. 1650 circa), passa dal Rif. De Alexandris-Foches e raggiunge, poco dopo, il Colletto del Laus. Si svolta quindi a destra (palina) e si risale con numerosi tornanti il costone sopra il rifugio per entrare successivamente nell'avvallamento morenico del Chiot della Roccia. Trascurata la deviazione a sinistra (via diretta per il versante nord) il sentiero compie un lungo arco verso destra, con parecchi tornanti si porta prima sotto il versante est della Guglia ed infine, aggirato un costone, con un'ulteriore serie di strettissimi tornanti sostenuti da bei muretti a secco, raggiunge il Colletto (m. 2550).
Decidiamo di salire prima la Guglia: poco più di 5 minuti sono sufficienti a raggiungere la Croce di vetta, dove possiamo fermarci a mangiare e riposare (le gambe risentono ancora parecchio dell'escursione precedente ). Bella la visuale verso nord-ovest dove spicca il Corborant. Dalla cima si può seguire buona parte della via che, passando dai Laghi Lausfer, porta alla vetta tramite il Passo di Corborant ed il versante ovest.
Dopo una buona sosta riscendiamo al colletto e con ritmo blando risaliamo il sentiero che porta in cima alla Rocca (3h 10' disl. 1090 m).
Sosta lunga per mangiare, solite foto di vetta e siamo pronti per il ritorno (alla sera ci attendono quasi 3 ore di macchina per tornare a casa ).
Essendo abbastanza stanchi aborriamo ( ) l'idea di percorrere il classico giro che prevede il ritorno al colletto, la discesa al Lago di Seccia e la risalita all'omonimo colle per scendere poi nel vallone di Collalunga.
Gianfranco lancia l'idea di cercarci un passaggio sul versante sud-ovest della Rocca, che ad occhio sembra fattibile, scendendo così direttamente ( almeno speriamo ) sul Lago di Mezzo a 2280 m. nel Vallone di Collalunga.
Così facciamo: scesi alla larga sella proprio sotto la vetta, prendiamo un ripido costone erboso che ci porta in una valletta. Piccola risalita ed ulteriore discesa per un altro ripido costone dove qualche traccia di passaggio umano la troviamo e quindi il traversone finale sul Lago di Mezzo (40 min. dalla cima) .
Una lunga sosta e un gelido "pediluvio" ci ridanno vita
Ritorniamo quindi verso San Bernolfo percorrendo l'ultima parte del vallone di Collalunga. Sosta al rifugio (birra ) e poi rapida discesa per recuperare la macchina (più che altro un "forno crematorio" ) e tornarcene a casa.
Ecco alcune foto:
Rocca e Guglia , dalla strada per San Bernolfo
Salendo verso il Chiot della Roccia; visuale verso sud-est
Monte Laroussa (sinistra) e Monte Saletta
Semprevivo
La Guglia e a destra il Dente
La Guglia di San Bernolfo
La lunga cresta che porta alla Rocca, vista dalla Guglia
Visuale verso il Corborant e le Cimes des Chalanches (sinistra)
Il Lago di San Bernolfo visto dalla cima della Rocca
L'immancabile autoscatto di vetta
Durante il ritorno verso il Lago di Mezzo: sullo sfondo il Passo di Collalunga
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Ciao !!
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
C'ero stato a ottobre... una zona bellissima!
"Se non fosse unta, non fosse focaccia." Ignota
Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Noi dalla Rocca eravamo scesi direttamente sul lago sottostante ...per sfasciumi e per ripidissimi prati...allo scopo di risparmiare un pò di tempo che avevamo investito nella risalita all'Autaret.....
Abbiamo rischiato di romperci l'osso del collo ma ........la salita all'Autaret meritava!!
Abbiamo rischiato di romperci l'osso del collo ma ........la salita all'Autaret meritava!!
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Quoto, sono posti molto belli !! Peccato solo per il caldo .......
Quando ho fatto la foto del lago i canaloni mi sembravano veramente "appesi"
Noi ci siamo accontetati di una discesa trasversale, su pendii erbosi, nella prima parte anche un poco ripidi, ma non pericolosi, che comunque ci ha fatto risparmiare parecchio tempo ( e fatica )
Ciao
Sul Lago di San Bernolfo ??serena wrote:Noi dalla Rocca eravamo scesi direttamente sul lago sottostante ...per sfasciumi e per ripidissimi prati...allo scopo di risparmiare un pò di tempo che avevamo investito nella risalita all'Autaret.....
Abbiamo rischiato di romperci l'osso del collo ma ........la salita all'Autaret meritava!!
Quando ho fatto la foto del lago i canaloni mi sembravano veramente "appesi"
Noi ci siamo accontetati di una discesa trasversale, su pendii erbosi, nella prima parte anche un poco ripidi, ma non pericolosi, che comunque ci ha fatto risparmiare parecchio tempo ( e fatica )
Ciao
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Amedeo Modigliani
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
FRANKIE@ wrote:Sul Lago di San Bernolfo ??
Quando ho fatto la foto del lago i canaloni mi sembravano veramente "appesi"
Noi ci siamo accontetati di una discesa trasversale, su pendii erbosi, nella prima parte anche un poco ripidi, ma non pericolosi, che comunque ci ha fatto risparmiare parecchio tempo ( e fatica )
Ciao
Eh sì ..proprio sul lago..
Non proprio una grande idea.........in effetti era tanto ripido ....e non abbiamo risparmiato nemmeno molto tempo perchè sicuramente giù di lì non si possono fare le corse....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Anche questa... comlimenti per la scorpacciata!
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Finalmente riesco a leggere con calma!!
Bravi come sempre anche per la scelta dei posti!
Quel sentiero sembra un biscione!!
Bravi come sempre anche per la scelta dei posti!
Quel sentiero sembra un biscione!!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Belin leggo solo adesso..........sono sceso per la vostra stessa identica via......... Dalla cima si diparte una traccia verso sud che si perde quasi subito, poi per i ripidi prati si seguono vaghe tracce sino al lago.
Bello.
Bello.
Belin !
- Maury76
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Sabato 18/07 io,ALDO51, Gheroppa e Stefania abbiamo fatto l'anello da San Bernolfo.
Partiti dal tornante prima di San Bernolfo abbiamo seguito la sterrata ,ogni tanto tagliata con qualche scorciatoia, raggiungendo così il Rifugio De Alexandris-Foches al Laus ,da questo in breve al colletto dove abbiamo svoltato sul p63 per la Rocca di San Bernolfo.
Raggiunto comodamente il Colletto di San Bernolfo abbiamo fatto prima una cappatina sulla vicina Guglia di San Bernolfo e poi ci siamo diretti alla Rocca di San Bernolfo.
Qualche foto e poi ridiscendiamo al Colletto e seguiamo la traccia che con qualche saliscendi ci conduce al Lago Seccia.
Qui facciamo la pausa pranzo....finora il meteo e' stato eccellente ,qualche velatura inizialmente e poi nulla....ma appena riprendiamo a camminare noto che alle nostre spalle stanno facendo capolino alcuni nuvoloni che non mi piacciano per nulla.
Faccio presente che mi sembrano nubi temporalesche ,ma agli altri non sembra così.....
Saliamo al Colle della Seccia e da questo scendiamo ai bei laghi di Collalunga.
Qui un ventaccio ci assale e non fa presagire nulla di buono.
Scendiamo ai sottostanti ruderi del ricovero militare con la caratteristica prua della nave e qui Gheroppa chiede al malgaro che risiede lì se quelle nubi gli sembrano da temporale e gli risponde che secondo lui fino alla sera nessun temporale sarebbe arrivato...mah....
Scendiamo con la sterrata che percorre il Vallone di Collalunga e giunti al Lago di mezzo constatiamo che nel versante opposto della Valle (Vallone dell'Arma) sta imperversando un temporalone ,con fulmini e tuoni a ripetizione....fortunatamente dove siamo noi e' ancora mezzo sereno ma in peggioramento.
Scendiamo velocemente ,usufruendo di molte scorciatoie ,raggiungendo così il Lago di San Bernolfo e quindi nuovamente al Rifugio.
Aspettiamo un attimo per vedere l'evolvere ,ma il peggio sembra passato e discendiamo quindi fino a San Bernolfo.
In conclusione e' stata una gita tranquilla ,carina ma non esaltante ,ma adatta per far rilassare i muscoli delle gambe dopo aver fatto circa 5000 metri di dislivello in settimana.....i muscoli si saranno anche rilassati,noi un pò meno col temporale a pochi km di distanza
Qui la mia descrizione dettagliata con foto e traccia gps : http://www.finoincima.altervista.org/Ro ... rnolfo.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Qui tutte le altre foto: https://plus.google.com/u/0/photos/1050 ... 7194030993" onclick="window.open(this.href);return false;
Partiti dal tornante prima di San Bernolfo abbiamo seguito la sterrata ,ogni tanto tagliata con qualche scorciatoia, raggiungendo così il Rifugio De Alexandris-Foches al Laus ,da questo in breve al colletto dove abbiamo svoltato sul p63 per la Rocca di San Bernolfo.
Raggiunto comodamente il Colletto di San Bernolfo abbiamo fatto prima una cappatina sulla vicina Guglia di San Bernolfo e poi ci siamo diretti alla Rocca di San Bernolfo.
Qualche foto e poi ridiscendiamo al Colletto e seguiamo la traccia che con qualche saliscendi ci conduce al Lago Seccia.
Qui facciamo la pausa pranzo....finora il meteo e' stato eccellente ,qualche velatura inizialmente e poi nulla....ma appena riprendiamo a camminare noto che alle nostre spalle stanno facendo capolino alcuni nuvoloni che non mi piacciano per nulla.
Faccio presente che mi sembrano nubi temporalesche ,ma agli altri non sembra così.....
Saliamo al Colle della Seccia e da questo scendiamo ai bei laghi di Collalunga.
Qui un ventaccio ci assale e non fa presagire nulla di buono.
Scendiamo ai sottostanti ruderi del ricovero militare con la caratteristica prua della nave e qui Gheroppa chiede al malgaro che risiede lì se quelle nubi gli sembrano da temporale e gli risponde che secondo lui fino alla sera nessun temporale sarebbe arrivato...mah....
Scendiamo con la sterrata che percorre il Vallone di Collalunga e giunti al Lago di mezzo constatiamo che nel versante opposto della Valle (Vallone dell'Arma) sta imperversando un temporalone ,con fulmini e tuoni a ripetizione....fortunatamente dove siamo noi e' ancora mezzo sereno ma in peggioramento.
Scendiamo velocemente ,usufruendo di molte scorciatoie ,raggiungendo così il Lago di San Bernolfo e quindi nuovamente al Rifugio.
Aspettiamo un attimo per vedere l'evolvere ,ma il peggio sembra passato e discendiamo quindi fino a San Bernolfo.
In conclusione e' stata una gita tranquilla ,carina ma non esaltante ,ma adatta per far rilassare i muscoli delle gambe dopo aver fatto circa 5000 metri di dislivello in settimana.....i muscoli si saranno anche rilassati,noi un pò meno col temporale a pochi km di distanza
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
E bravi...! Questa sì che era un'escursione alla mia portata...
Foto veramente bellissime,tanto per cambiare !
Foto veramente bellissime,tanto per cambiare !
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
davvero splendido, mi manca da morire la montagna, non più fatto niente e soprattutto a causa del meteo
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
daniele64 wrote:E bravi...! Questa sì che era un'escursione alla mia portata...
Foto veramente bellissime,tanto per cambiare !
Questa la facevi ad occhi chiusi
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
....man anche a me....ed e' soltanto da Domenica che non ci vado...scinty wrote:davvero splendido, mi manca da morire la montagna, non più fatto niente e soprattutto a causa del meteo
http://www.finoincima.altervista.org" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Fotoo davvero fantastiche e posti magnifici! Chissà se un giorno mi riuscirà di vederli!
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
(Bertolt Brecht)
Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
con questo caldo una rinfrescatina a questa cima ci sta tutta
domenica fatto il giro in senso orario; partito presto ...quasi nessuno ...qualche tenda sul lago e basta...
in pratica fino al colle di seccia avrò incontrato 5/6 persone ... poi sceso a lago..traverso e risalita al colletto e alla cima dove c'ero solo io
poco dopo arriva un signore e in discesa incontro una simpatica ragazza di SV/CN
a ritorno al colletto inizia ad esserci folla: almeno 5 in pausa e altri in arrivo ... riparto e arrivo al rifugio intorno alle 13:30 che sembrava di essere al supermarket.... un delirio di persone bambini cani ...
riparto e torno al parcheggio di san bernolfo che alla partenza ospitava forse 10 auto e adesso faccio quasi fatica a ritrovare la mia ...pieno in ordine di posto e anche di più
quest'anno è cosi...... comunque soddisfatto ... giornata ottima
non carico foto tanto sarebbero sempre le stesse con l'aggiunta della mia mtb
ps: nota di colore.... arrivato alle terme carico su due autostoppisti (uomo e donna) che mi dicono di avere la macchina al Santuario di S.Anna e partiti sabato per fare il "tranquillo" giro dei laghi di S.Anna ("perchè non siamo camminatori...") hanno "probabilmente" sbagliato una deviazione e non sanno dove sono finiti; alla fine hanno dormito in quota e al mattino hanno imboccato la prima valle in discesa finendo alle terme;
senza cartina, senza un minimo di conoscenza del posto (non sapevano il nome di un passo, di una cima, di una valle ... ....)
ancora oggi voglio sperare che mi abbiano raccontano delle balle
domenica fatto il giro in senso orario; partito presto ...quasi nessuno ...qualche tenda sul lago e basta...
in pratica fino al colle di seccia avrò incontrato 5/6 persone ... poi sceso a lago..traverso e risalita al colletto e alla cima dove c'ero solo io
poco dopo arriva un signore e in discesa incontro una simpatica ragazza di SV/CN
a ritorno al colletto inizia ad esserci folla: almeno 5 in pausa e altri in arrivo ... riparto e arrivo al rifugio intorno alle 13:30 che sembrava di essere al supermarket.... un delirio di persone bambini cani ...
riparto e torno al parcheggio di san bernolfo che alla partenza ospitava forse 10 auto e adesso faccio quasi fatica a ritrovare la mia ...pieno in ordine di posto e anche di più
quest'anno è cosi...... comunque soddisfatto ... giornata ottima
non carico foto tanto sarebbero sempre le stesse con l'aggiunta della mia mtb
ps: nota di colore.... arrivato alle terme carico su due autostoppisti (uomo e donna) che mi dicono di avere la macchina al Santuario di S.Anna e partiti sabato per fare il "tranquillo" giro dei laghi di S.Anna ("perchè non siamo camminatori...") hanno "probabilmente" sbagliato una deviazione e non sanno dove sono finiti; alla fine hanno dormito in quota e al mattino hanno imboccato la prima valle in discesa finendo alle terme;
senza cartina, senza un minimo di conoscenza del posto (non sapevano il nome di un passo, di una cima, di una valle ... ....)
ancora oggi voglio sperare che mi abbiano raccontano delle balle
Re: Rocca (m. 2681) e Guglia (m. 2600) di S. Bernolfo
Bella zona quella di S. Bernolfo con opportunità escursionistiche variegate, dalla passeggiatina tranquilla sino alla salita di cime anche sopra i 3000. Complimenti .
Ciao
FRANKIE@
Ciao
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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