MONT GRAZIAN (M. 863) DA FANGHETTO (EX DOGANA ITALIANA)
Uscita del 13 Aprile 2013
Dislivello: 730+30
Durata: 2h 40’ andata e 2h 10’ ritorno soste comprese
Meteo: sereno
Partecipanti: Pierpaolo
Finalmente !!! non vedevo l'ora
L’ultima nostra uscita era stata il 1° dicembre 2012 dopo di ché, alle soventi cattive condizioni meteo dei fine settimana che ci avevano bloccato, si erano aggiunti, per completare l'opera, problemi per mia madre e successivamente per Gianfranco .
Sono passati più di quattro mesi e, viste le buone previsioni meteo, con il solo Pierpaolo (Gianfranco è ancora in bacino di carenaggio, ma speriamo di ritrovarlo presto ) abbiamo impostato questa “gitarella” non troppo distante da casa.
Il Mont Grazian, non è certo una cima di grande appeal ma, per iniziare la stagione e riprendere confidenza con la fatica, va più che bene.
Partiamo dallo slargo un centinaio di metri oltre l’ ex-dogana italiana a Fanghetto (foto seguente), già in territorio francese (balise nr. 2 – alt. 160 m. circa) con meta il bel “village perché” di Piène Haute.
Il sentiero inizia con pendenza “brutale” per le nostre gambe ormai poco abituate alla salita e continua così per una buona mezz’ora poi, finalmente, prende un andamento più regolare con un lungo traverso verso il Passo di Ferbiole e successivamente con pendenza molto dolce sino al parcheggio all’entrata di Piène Haute (balise 113 - 1h 15’ dalla partenza – disl. 430 m.).
Piene Haute dal sentiero di salita, sullo sfondo il Monte Mangiabò
Bello il territorio appena attraversato, con la tipica macchia mediterranea non rovinata da incendi, odorosa di timo ed altre essenze e punteggiata qua e là da fioriture di primule e orchidee militaris (entrambe ormai alla fine), epatica, globularia ed altre che non sono in grado di riconoscere, in generale comunque tendenti al blu/azzurro.
Dal sentiero di salita visuale sul Col de l'Arma
La spelacchiata cima del Mont Grazian (qui gli incendi hanno lasciato il segno)
Breve sosta e percorrendo a ritroso la strada dipartimentale per Piène Haute, dopo poche centinaia di metri, rintracciamo la balise 115, punto di inizio del sentiero che taglia le pendici orientali della nostra cima e, intersecando varie volte una strada sterrata, raggiunge il Col de Paula ( m. 739 balise 119). Dal colle con un percorso di cresta accompagnato dai cippi di confine pre 2° guerra mondiale (posti nel 1927), su una sterrata, in meno di mezz’ora arriviamo sull’arrotondata vetta (2h 40’ – disl. 730 m.).
Forte innevamento sulle vette della Valle Meraviglie (sullo sfondo il Bego)
Mentre facciamo colazione veniamo raggiunti da una solitaria pecora portata alle pubbliche relazioni che, comportandosi più da cagnolino che da pecora , si avvicina, ci annusa e immediatamente mostra interesse per i panini che stiamo mangiando . Ovviamente dividiamo e dopo la solita foto di vetta la lasciamo a brucare l’erbetta verde.
Il ritorno avviene per la stessa via sino a Piène Haute. Entriamo nel paesino per dare un’occhiata (carino e ben tenuto) saliamo sino alla chiesa (chiusa) e ci limitiamo a guardare dalla piazza il piccolo castello (non visitabile e per lavori di sistemazione neanche avvicinabile) che occupa la parte estrema del lungo sperone roccioso sul quale si sviluppa l’abitato.
Il Col de Paula, sul ritorno
Ritornando indietro rintracciamo anche l’imbocco del sentiero che con percorso molto diretto ed una lunghissima serie di stretti tornanti finali ci porta al Col de l’Arma e quindi sulla strada asfaltata di fondovalle (balise 414) poco più di un chilometro a monte della nostra automobile.
Piene Haute dal sentiero per il Col de l'Arma
Il fiume Roya
Solito caffè al vicino bar e ritorno a casa. Il ghiaccio è rotto
PS: dal Col de Paula si può ritornare, volendo, per il sentiero del Vallone della Bassera che contorna le pendici occidentali del Mont Grazian e si congiunge con la strada di Sospel (Pont de Cai) da dove, con percorso ben più lungo su asfalto, si ritorna a Piène Haute.
Saluti a tutti !!!
FRANKIE@
Mont Grazian (m. 863) da Fanghetto (ex dogana italiana)
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"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
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Re: Mont Grazian (m. 863) da Fanghetto (ex dogana italiana)
Ben tornato FRANKIE, è un piacere leggerti.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Mont Grazian (m. 863) da Fanghetto (ex dogana italiana)
Bentornato, simpatica l'amica pecora!
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Mont Grazian (m. 863) da Fanghetto (ex dogana italiana)
Speriamo di rivederci presto su QZ con nuove relazioni. Purtroppo già il prossimo sabato non sembra molto favorevole come meteo .
Ciao
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Mont Grazian (m. 863) da Fanghetto (ex dogana italiana)
Che bei posti. Quante gite per torrenti in val Roja.
Belin !
Re: Mont Grazian (m. 863) da Fanghetto (ex dogana italiana)
Io ci sono sempre passata solo con l'auto dalla Val Roya....granpasso wrote:Che bei posti. Quante gite per torrenti in val Roja.
Sono in effetti posti bellissimi....
Sono un viandante, un valicatore di monti.
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Non amo le pianure e sembra che non possa stare a lungo in un luogo.
Qualunque cosa mi riservi il fato o l'esperienza,sempre dovrò camminare ed ascendere monti.
Non si può vivere che da come si è.
F. NIETZSCHE
Re: Mont Grazian (m. 863) da Fanghetto (ex dogana italiana)
Bellissime foto di posti particolari.
Finalmente dato un nome all'interessante paese che vedevo salendo sul Grammondo!
Complimenti per la gita.
Finalmente dato un nome all'interessante paese che vedevo salendo sul Grammondo!
Complimenti per la gita.
Di tutte le cose sicure la più certa è il dubbio.
(Bertolt Brecht)
(Bertolt Brecht)