Con notevole ritardo
(giro fatto la scorsa estate ai primi di agosto) riporto il mio anello compiuto in questo splendido angolo di Alpi
Partenza da Terme intorno alle 9, con la compagnia dei miei genitori (che devo dire tengono il passo
); si sale abbastanza regolari, fino al pian del Valasco, dove mia madre decide di quindi di proseguire in modalità "slow" per godersi appieno il pianoro, e rimaniamo d'accordo nel sentirci via telefono in due momenti (lo faremo al rifugio e ai laghi di Valscura...); la ritroveremo invece un po' più su, alla fine del pianoro superiore... dopo ovviamente una deliziosa sosta alla casa di caccia del Valasco
Intanto per me e mio padre la salita dopo i primi tornanti della antica strada militare diventa più ripida, e il sole inizia a picchiare... arriviamo al bivio del rifugio Questa, e lasciamo la strada militare (ormai ridotta a una misera mulatteria in quel versante) per risalire ulteriormente il sentiero diretto al rifugio, che inerpicandosi oltre una balza ci conduce al dosso ove è situato il rifugio... Da questa storica costruzione si ha una visione ravvicinata del lago delle Portette, e un circo di pietraie tutt'intorno...
Arrivati intorno all'una, iniziamo a rifocillarci, e ci ammiriamo anche il pianoro del Valasco ai nostri piedi...
verso le 14 riprendiamo quindi la camminata, andando a riprendere l'antica strada militare che arriva dai laghi di Valscura...
questa antica via di comunicazione, pensata per far passare i militari, è ancora in ottimo stato in molti punti; ci lasciamo alle spalle il rifugio e il suo lago...
tra un saliscendi e l'altro passiamo dal lago del Claus
dove nei dintorni si possono ammirare rodendri in quantità e genziane...
osserviamo questo gran lago anche da altri lati....
Continuiamo sulla mulattiera ben conservata, che attraversa anche una pietraia, rivelando tutto l'ingegno degli uomini che l'hanno costruita
Arriviamo così ai laghi di Valscura, con il più grande proprio in mezzo alla valletta...
Tutta la zona intorno è costellata da vestigia del recente passato di frontiera, svariate casette, casematte e caserme spuntano nei dintorni; ora appaiono quasi surreali in un Europa senza frontiere, ma fino alla prima metà del secolo XX era la norma...
Oltrepassati questi e iniziando la discesa verso il pianoro del Valasco, sempre seguendo la mulattiera, abbiamo un fortuito incontro con un "amico" che probabilmente ci stava già osservando da po'
Non è il solo, infatti a poca distanza...
ma il nostro "amico" sulla strada non si lascia per nulla intimidire, mantiene il self-control
e decide di proseguire, ad una certa distanza di sicurezza...
Ad un certo punto però si "stanca" del percorso facile, e ci mostra le sue abilità
...
e ci lascia con un'immagine molto orgogliosa di sè...
Scendendo rapidamente la mulattiera, arriviamo al pianoro superiore alle 5 e mezza, dove appunto ci viene incontro mia madre, molto riposata e molto felice del pomeriggio distesa sul pianoro...
ci lasciamo quindi la casa di caccia alle spalle
e ritorniamo verso Terme con una certa fretta, visto che il cielo si andava velocemente annuvolandosi (difatti qualche minuto dopo esser arrivati in auto si scatena un temporale veramente notevole!!)
Splendido giro, molto fruttuoso
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
l'ìnvidia 
