Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

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Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

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ROCHER DE ROQUEBRUNE - Les Trois Croix, da Roquebrune sur Argens - Chapelle St. Roch


Il Rocher de Roquebrune non può certo passare inosservato a chiunque transiti sull’autostrada A8 poco dopo Frejus. Non spicca certo per la sua altezza (373 m) ma per l'imponenza delle sue formazioni rocciose e per il colore, il rosa, che nel corso della giornata varia a seconda della posizione del sole. Il momento migliore per apprezzare a pieno questa particolarità, propria anche dell’Esterel, è col sole radente del primo mattino.

Va detto che il Rocher non fa parte del Massiccio dell’Esterel ma di quello dei Mauri. Le sue bastionate rocciose spuntano da una folta e varia vegetazione, sia bosco (lecci, pini e sugheri, acacie ...) che sottobosco (garrigue), nella quale si sviluppa il lungo sentiero ad anello che abbiamo deciso di percorrere.

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La partenza avviene dalla Chapelle St. Roch (m. 12 slm) alle porte del paese di Roquebrune sur Argens.
Questa volta non siamo però in tre ma a noi si è aggiunta Paola (mia moglie) le cui partecipazioni alle nostre uscite sono cosa rara (conoscendoci evita :strizzaOcchio:: ).

Pur con un meteo previsto a “bello stabile” per tutto il giorno, veniamo accolti da una estesa cappa di nuvole scure :angry1: .

Preferisco postare questa foto fatta nel primo pomeriggio, che peraltro non rende quelli che sarebbero stati i colori mattutini.

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Dopo 1 km di asfalto imbocchiamo il GR51 che con andamento sinuoso risale le pendici del Rocher. La pendenza è moderata e in poco meno di 1h 30’ arriviamo alla quota 180 slm. (palina) dalla quale partono due sentieri; il primo sale direttamente alla vetta, mentre il secondo, reputato più impegnativo, sale ad un colletto per poi attaccare la cima con passaggi anche attrezzati (cavi di acciaio).


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Decidiamo per la via diretta, in un fitto bosco, che ogni tanto ci consente belle visuali sulle particolari formazioni rocciose della zona. La salita avviene senza problemi (sentiero buono) sino all’entrata dello stretto canalino che si incunea tra due spuntoni rocciosi della nostra cima. La progressione è più faticosa, l’uso delle mani diventa abbastanza frequente, sino ad una cengia ripida e leggermente esposta nel suo punto di uscita. Nonostante le mie preoccupazioni Paola passa senza problemi : Thumbup : questo passaggio chiave.
Ancora pochi metri per raggiungere un colletto e la prima delle Tre Croci ci appare sulla sinistra. Raggiungerla è questione di un attimo. Una targa spiega il perchè delle 3 croci (vedi foto).

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Il breve tratto attrezzato per raggiungere la terza croce

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Passiamo un bel po' di tempo in cima sino all'arrivo di orde :strizzaOcchio:: di francesi che turbano la tranquillità del posto.

Le Tre Croci durante la discesa

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Ritornati alla palina proseguiamo sul GR 51 per una ventina di minuti sino alla Draille du Facteur.
E' un luogo dalle formazioni rocciose molto particolari tra le quali spicca sicuramente quella dei "Deux Frères". Anche qui grande affollamento #-o .

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Dopo una lunga serie di foto lasciamo la Draille du Facteur e il GR 51 e, con qualche difficoltà nel reperimento del sentiero, imbocchiamo il vallone che deve portarci sul lato nord del Rocher e quindi alla Chapelle, chiudendo in tal modo il circuito.

Fitto bosco di sugheri nei pressi dell'eremo

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Durante la discesa, deviando dal sentiero per un centinaio di metri, si raggiunge una rossa parete rocciosa, nella quale un "monaco eremita" ha ricavato la sua dimora. Benchè accetti il contatto con la gente preferiamo rispettare la sua scelta limitandoci ad una veloce serie di foto, per poi riprendere il lungo e, talvolta, malagevole sentierino (le ginocchia di Paola gridano ancora oggii "vendetta" :triste:).

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Dopo quasi 6 ore dalla partenza e 450 m. di dislivello, stanchi ma molto soddisfatti, arriviamo alla Chapelle St. Roch :risata: .


Saluti


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Maury76
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by Maury76 »

: WohoW : ma che belle quelle formazioni rocciose
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giobibo
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by giobibo »

Sempre interessanti le vostre escursioni : Thumbup :
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daniele64
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by daniele64 »

Le vostre escursioni sono sempre garanzia di originalità e bellezza.... : Thumbup :
=D> =D>
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scinty
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by scinty »

daniele64 wrote:Le vostre escursioni sono sempre garanzia di originalità e bellezza.... : Thumbup :
=D> =D>
Concordo bravo Frankie!! : Ok :
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
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lupo della steppa
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by lupo della steppa »

molto interessante...se ho capito bene si tratta di quel massiccio roccioso che si vede dall'autostrada sulla sinistra dopo Fréjus , come dici tu....naturalmente ha sempre attirato il mio sguardo...e naturalmente ci avete pensato voi a togliermi ùn po' la curiosità : Thumbup :

mi incuriosisce molto anche la dimora dell'eremita , chissà che storia e cosa c'è dietro a questa scelta ...
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)

"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
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FRANKIE@
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by FRANKIE@ »

: Thanks : a tutti :strizzaOcchio::


lupo della steppa wrote:molto interessante...se ho capito bene si tratta di quel massiccio roccioso che si vede dall'autostrada sulla sinistra dopo Fréjus , come dici tu....naturalmente ha sempre attirato il mio sguardo...e naturalmente ci avete pensato voi a togliermi ùn po' la curiosità : Thumbup :

mi incuriosisce molto anche la dimora dell'eremita , chissà che storia e cosa c'è dietro a questa scelta ...

Si, è prorio quello; dall'autostrada appare ancora più bello (specie di primo mattino). Ci sono passato davanti più e più volte ed alla fine ho deciso di saperne di più sulle possibiltà di salita, che sono tante, sia sul lato nord che su quello sud. Il passo successivo è stato convincere i mie "soci", ma ci ho messo poco :risataGrassa: Il risultato è questo topic: cosa c'è infine di meglio che una presenza femminile per un'escursione in un ambiente "rosa" ??? :strizzaOcchio::

Su internet si trovano parecchi siti che parlano di "Frère Antoine" e su You Tube anche dei video.
Una scelta radicale la sua, visto che ci vive anche d'inverno :shock:

Ciao

FRANKIE@
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gecko
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by gecko »

Beeeellooooo!!! : WohoW : : WohoW :
Il silenzio non si trova sulla cima delle montagne e il rumore non sta nei mercati delle città: ambedue sono nel cuore dell'uomo.
Lao Tse (VI sec a.C.)
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by Stefs »

FRANKIE@ wrote:Su internet si trovano parecchi siti che parlano di "Frère Antoine" e su You Tube anche dei video.
Una scelta radicale la sua, visto che ci vive anche d'inverno :shock:
Tanto eremita non deve essere... nella foto vedo tre sgabelli sotto il tavolo :risataGrassa:
Comunque complimenti per la scelta dell'escursione e la bellezza del posto.

Saluti
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by FRANKIE@ »

gecko wrote:Beeeellooooo!!! : WohoW : : WohoW :
: Thanks : : Thumbup :

Stefs wrote:
FRANKIE@ wrote:Su internet si trovano parecchi siti che parlano di "Frère Antoine" e su You Tube anche dei video.
Una scelta radicale la sua, visto che ci vive anche d'inverno :shock:
Tanto eremita non deve essere... nella foto vedo tre sgabelli sotto il tavolo :risataGrassa:
Comunque complimenti per la scelta dell'escursione e la bellezza del posto.

Saluti

L'ermitage de Frère Antoine - Bed, Breakfast & Meditation 8)
Ouvert toute l'année
Rocher de Roquebrune

:risataGrassa: :risataGrassa:


Ecco le camere in grotta:

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Ciao !!! :risataGrassa: :strizzaOcchio::
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by Littletino »

Molto interessante Frankie.
E complimenti alla signora che per questa volta ha voluto partecipare alla gita superando brillantemente le difficoltà del tracciato più difficile (scelto a caso ovviamente). =D>

Qualche anno fa ero stato sull'Esterel e mi era piaciuto molto, ma mi sembra che anche queste non siano da meno. : Thumbup :
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by FRANKIE@ »

Littletino wrote:Molto interessante Frankie.
E complimenti alla signora che per questa volta ha voluto partecipare alla gita superando brillantemente le difficoltà del tracciato più difficile (scelto a caso ovviamente). =D>

Qualche anno fa ero stato sull'Esterel e mi era piaciuto molto, ma mi sembra che anche queste non siano da meno. : Thumbup :
: Thanks : anche da parte di Paola :risata:

Solo una precisazione: il sentiero di salita è stato quello "diretto" che è il più abbordabile, il che non sminuisce quanto tu hai detto circa le difficoltà che si incontrano, specie durante la discesa.
(Forse nella relazione mi sono espresso in maniera poco chiara :triste: )

Devo dire che questa uscita, rispetto a quelle nell'Esterel, l'ho apprezzata maggiormente specie per quanto riguarda l'aspetto naturalistico: la copertura boschiva è molto più varia.
In compenso mentre nell'Esterel godi una splendida vista mare al Rocher, durante il ritorno hai una vista "autostrada" #-o e non immagini quanto sia rumorosa.

Saluti : Thumbup :
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by Littletino »

FRANKIE@ wrote: In compenso mentre nell'Esterel godi una splendida vista mare al Rocher, durante il ritorno hai una vista "autostrada" #-o e non immagini quanto sia rumorosa.:
Ho capito: tipo Rocca di Perti nel finalese. :risataGrassa:
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by soundofsilence »

Questa è tantissimo che ce l'ho segnata tra le cose da fare, ma non trovo mai adepti....
Chissà che scrivendolo qua dove "tanti" si sono sbilanciati sulla bellezza dei posti non si possa dimostrare che la differenza tra pensiero e azione, come cantava de Andrè, non è sempre così insormontabile....
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by daniele64 »

soundofsilence wrote:Questa è tantissimo che ce l'ho segnata tra le cose da fare, ma non trovo mai adepti....
Chissà che scrivendolo qua dove "tanti" si sono sbilanciati sulla bellezza dei posti non si possa dimostrare che la differenza tra pensiero e azione, come cantava de Andrè, non è sempre così insormontabile....
Io ci verrei ... però bisogna andarci con un pulmino per dividere le spese ... :risataGrassa: Da Genova saranno quasi 600 Km di autostrada tra andata e ritorno :!:
:smt006
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:
soundofsilence wrote:Questa è tantissimo che ce l'ho segnata tra le cose da fare, ma non trovo mai adepti....
Chissà che scrivendolo qua dove "tanti" si sono sbilanciati sulla bellezza dei posti non si possa dimostrare che la differenza tra pensiero e azione, come cantava de Andrè, non è sempre così insormontabile....
Io ci verrei ... però bisogna andarci con un pulmino per dividere le spese ... :risataGrassa: Da Genova saranno quasi 600 Km di autostrada tra andata e ritorno :!:
:smt006
Beh l'anno scorso eravamo andati all'Esterel in 5 e non è che avevamo speso molto.
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by daniele64 »

soundofsilence wrote:
daniele64 wrote:
soundofsilence wrote:Questa è tantissimo che ce l'ho segnata tra le cose da fare, ma non trovo mai adepti....
Chissà che scrivendolo qua dove "tanti" si sono sbilanciati sulla bellezza dei posti non si possa dimostrare che la differenza tra pensiero e azione, come cantava de Andrè, non è sempre così insormontabile....
Io ci verrei ... però bisogna andarci con un pulmino per dividere le spese ... :risataGrassa: Da Genova saranno quasi 600 Km di autostrada tra andata e ritorno :!:
:smt006
Beh l'anno scorso eravamo andati all'Esterel in 5 e non è che avevamo speso molto.
Beh , io sono in ferie e , per adesso , senza impegni dal 28 al 31 dicembre . Se trovi dei volontari e la giornata "giusta" ... : Thumbup :
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:Beh , io sono in ferie e , per adesso , senza impegni dal 28 al 31 dicembre . Se trovi dei volontari e la giornata "giusta" ... : Thumbup :
:smt006
E' che io non sono in ferie in effetti....
Ma se ci fossero volontari magari potrei liberarmi..
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by daniele64 »

Domenica 15 gennaio siamo infine riusciti a mettere insieme una piccola "spedizione" per esplorare questo famigerato Rocher de Roquebrune che , dai tempi dell'escursione di Frankie & Co. , mi aveva attirato in maniera irresistibile ... :feliceModerato: Il gruppo era formato , oltre che dal sottoscritto , da Soundofsilence , Gheroppa , Stefania e dall'immancabile cagnolina Kay . : Thumbup : Superato il confine convinti di arrivare nella calda Costa Azzurra , abbiamo avuto la brutta sorpresa di trovare temperature anche di 2/3 gradi sottozero fino alle 9 di mattina ! :angry1: Fortunatamente il nostro viaggio da Genova è stato così lungo ( e lento : guidava Sound :razz1: ) che siamo partiti a piedi intorno alle 9,45 , con la temperatura almeno un pochino sopra lo zero ! Subito prima di parcheggiare abbiamo fatto uno sbaglio che consiglio di evitare ai futuri escursionisti del posto : non ci siamo fermati all'altezza del Lac de l'Arena per fare le foto da lontano al bel massiccio roccioso ben illuminato dai raggi del sole mattutino e magari pure riflesso nelle acque . :evil1: Peccato perchè poi siamo arrivati troppo sotto e non è stato più possibile !
Abbiamo più o meno seguito l'itinerario descritto da Frankie , imboccando il GR51 e seguendolo per un tratto

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per poi tagliare un po' seguendo le tracce GPS di Sound , con belle viste sulle guglie del versante sud del massiccio.

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Per la salita finale abbiamo scelto il percorso considerato più difficile , non sempre evidentissimo tra rocce e vegetazione . Salendo , è apparso in tutta la sua selvaggia bellezza l'ambiente roccioso circostante , con massi dalle forme curiose

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e con la tortuosa cresta ovest rosseggiante.

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Arrivati al colletto sotto la cima , abbiamo deviato a destra e , superati alcuni tratti un po' esposti ma forniti di saldi cavi , siamo giunti sulla vetta , con i suoi tre cocuzzoli adornati da altrettante croci .

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La giornata fredda ma limpida ( tranne che sul mare ) ha consentito bellissimi panorami : Thumbup : sui dintorni

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e sulle invitanti creste laterali , verso est

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e verso ovest .

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Per ripararci dal vento che colpiva il crinale , ci siamo sistemati pochi metri sotto la cima dove abbiamo mangiato ed assistito all'arrivo di folti gruppi di escursionisti francesi di tutte le età , quasi tutti saliti dal percorso meno difficile .
Dopo la sosta , abbiamo lasciato le Tre Croci

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per tornare al colletto . Visto che era ancora presto , abbiamo deciso di provare a percorrere un po' la cresta ovest seguendo un'evidente traccia e poi dei curiosi segnavia a forma di stelline bianche . Superata una piccola paretina , con bella vista sulle Tre Croci ,

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siamo giunti davanti ad un bel torrione roccioso

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e poi abbiamo lasciato la cresta scendendo nella boscaglia seguendo una delle infallibili tracce GPS di Sound . :imbarazzo:
Con un bel po' di ravanamento tra i cespugli e dopo aver superato dei muri "megalitici" :?: , un piccolo scavo archeologico ed un bel gendarme di pietra ,

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siamo tornati sul GR51 ed abbiamo raggiunto le radure della Draille du Facteur e subito dopo la zona delle bellissime rocce dette
" Les Deux Freres". Dopo innumerevoli scatti :imbarazzo:

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ci siamo diretti , attraversando un bosco di sugheri , alla caratteristica parete rocciosa piena di grotticelle dove "risiede" il celebre monaco eremita Frère Antoine , che però non era "in casa" . :risataGrassa:

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La meta successiva avrebbe dovuto essere il "Saint Trou" con la contigua antica Cappella di Notre Dame de la Roquette . Per raggiungerlo , il GPS di Sound suggeriva una traccia che scavalcava la parete rocciosa piena di grotte e scendeva nel vallone sottostante ma , arrivati in cima al panoramico costone , la traccia si infilava tra dirupi ed infrascamenti :angry1: , tanto che alla fine , vista l'ora , abbiamo deciso di rinunciare e di tornare alla grotta dell'eremita . Siamo poi scesi per sentiero umido ed un po' ghiacciato sino alla strada asfaltata che costeggia l'Autostrada A8 ed infine , constatando che era tardi per andare ad esplorare seriamente il vicino "Saint Trou" , ci siamo diretti al punto di partenza , con qualche bello scorcio sul versante nord del Rocher , purtroppo non più illuminato dalla luce solare . :triste:

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Nonostante un itinerario non particolarmente lungo nè dislivellato , con soste , ravanamenti e digressioni varie :imbarazzo: , siamo stati in giro per quasi 7 ore . Gita comunque molto divertente ed appagante per gli ambienti visitati e per l'ottima compagnia , che saluto ancora . :strizzaOcchio::

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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by soundofsilence »

Concordo, ottima gita e ottima compagnia.
Peccato per la traccia che scavalcava la parete delle grotte, tutte le mappe gps confermano che ce n'è più di una (osm, openmtb e wanderkarte) e neanche la segnalano difficile, forse provando a seguirne anche la prima parte, invece di salire senza traccia, dalla parte opposta rispetto al presunto sentiero, avremmo avuto meno difficoltà a seguirne il percorso.
In ogni caso penso fosse sicuramente possibile continuare e scendere dall'altra parte, incocciando sicuramente prima o poi la traccia giusta, ma l'ora tarda ce lo ha sconsigliato. Ritengo comunque che salire lungo la parete delle grotte in direzione nord-est come abbiamo fatto noi sia indubbiamente il percorso migliore dal punto di vista panoramico, spero di poter tornare quindi a completare il percorso scavalcando la cresta e continuando nell'altra vallata, ma anche così come abbiamo fatto noi non credo sia una variante senza senso, a parte la ricerca della continuazione del percorso sulla cresta, anzi.
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by FRANKIE@ »

: Thumbup : =D> =D> =D>

Bravi, il giro merita sicuramente! Per quanto riguarda le temperature non mi stupisco più di tanto, sono zone molto calde d'estate e moooooolto fredde d'inverno :angry1:
Concordo con Daniele, la foto dal ponte prima del parcheggio con il sole ancora basso e con riflesso nel lago avrebbe meritato :pensoso: :risataGrassa:
Purtroppo qundo sono andato io c'era una bella :angry1: copertura di nuvole :?

Ciao !

FRANKIE@
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by daniele64 »

Ciao ,sound.
Hai ragione un po' su tutto. Tra l'altro io avevo nello zaino la cartina OSM e non l'ho neppure guardata ... :imbarazzo:
Però il costone roccioso verso nord est sarà pure panoramico , ma le tracce OSM e Wanderkarte concordano invece che bisognava passare a sud ovest :diavoletto: e poi fare un bel curvone a gomito verso nord !
Peccato .
:smt006
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:Ciao ,sound.
Hai ragione un po' su tutto. Tra l'altro io avevo nello zaino la cartina OSM e non l'ho neppure guardata ... :imbarazzo:
Però il costone roccioso verso nord est sarà pure panoramico , ma le tracce OSM e Wanderkarte concordano invece che bisognava passare a sud ovest :diavoletto: e poi fare un bel curvone a gomito verso nord !
Peccato .
:smt006
Sì, certo, è quello che ho scritto che siamo andati dalla parte opposta, proprio per vedere le grotte, ma avevamo comunque raggiunto la traccia che veniva da sud-ovest, solo non l'abbiamo riconosciuta con sicurezza, per questo dicevo che seguendola per intero "da dentro" sarebbe stato più facile non perderla. In ogni caso se era prima passavamo da dove sono andato io a vedere, lì non c'erano problemi e, magari, qualche ometto, prima o poi lo trovavamo visto che corrispondeva alle predette tracce....

P.s.: per maggior chiarezza allego mappa wanderkarte con il percorso effettuato da noi (in parte solo da me invero....).
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by daniele64 »

: Thanks : , Frankie .
Come già detto , sei stato tu l'ispiratore del giro . In pratica tra l'altro abbiamo fatto quasi lo stesso itinerario ... : Thumbup :
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by daniele64 »

soundofsilence wrote:
daniele64 wrote:Ciao ,sound.
Hai ragione un po' su tutto. Tra l'altro io avevo nello zaino la cartina OSM e non l'ho neppure guardata ... :imbarazzo:
Però il costone roccioso verso nord est sarà pure panoramico , ma le tracce OSM e Wanderkarte concordano invece che bisognava passare a sud ovest :diavoletto: e poi fare un bel curvone a gomito verso nord !
Peccato .
:smt006
Sì, certo, è quello che ho scritto che siamo andati dalla parte opposta, proprio per vedere le grotte, ma avevamo comunque raggiunto la traccia che veniva da sud-ovest, solo non l'abbiamo riconosciuta con sicurezza, per questo dicevo che seguendola per intero "da dentro" sarebbe stato più facile non perderla. In ogni caso se era prima passavamo da dove sono andato io a vedere, lì non c'erano problemi e, magari, qualche ometto, prima o poi lo trovavamo visto che corrispondeva alle predette tracce....

P.s.: per maggior chiarezza allego mappa wanderkarte con il percorso effettuato da noi (in parte solo da me invero....).
Eh sì , dalla cartina si vede che abbiamo/hai incrociato la traccia , che però dev'essere talmente labile che non l'abbiamo riconosciuta ... :triste: Sarà per un'altra volta ( forse ! )... :strizzaOcchio::
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by soundofsilence »

daniele64 wrote:Eh sì , dalla cartina si vede che abbiamo/hai incrociato la traccia , che però dev'essere talmente labile che non l'abbiamo riconosciuta ... :triste: Sarà per un'altra volta ( forse ! )... :strizzaOcchio::
:smt006
Abbiamo va bene come plurale majestatis, lì ci sono andato solo io, e in effetti non si vedeva una traccia, ma solo un possibile passaggio, per quello non ho insistito, data l'ora, a proseguire di lì.
Spero comunque proprio di tornarci, ne vale la pena.
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Re: Rocher de Roquebrune (m. 373) - Les Trois Croix

Post by soundofsilence »

Domenica 15 gennaio 2017: Chapelle Saint-Roch (10) – Rocher de Roquebrune (370) – Les deux Freres (200) – Grotte de l’Ermite (225) - Chapelle Saint-Roch (10).

Partecipanti: Daniele 64, Kay, Stefania, Gheroppa e Soundofsilence.

Lunghezza: 12 Km. circa.

Dislivello: 500 circa.

Difficoltà: EE l’ultimo tratto di salita alla Rocher, comunque assicurato con cavi in quanto esposto, ma non difficile. EE anche il pezzo precedente di salita (evitabile) che abbiamo scelto di fare direttamente su roccia, piuttosto che sul sentiero segnato a destra. EE la discesa dalla Roquebrune, anche superato il tratto attrezzato, per traccia non sempre chiara e, a volte, con saltini e\o scivolosa per ghiaietto. F la paretina per salire alla cima a nord della Rocher, e più o meno alta uguale, in quanto verticale e un po’ esposta (non è però necessario affrontarla in quanto si può invece agevolmente salirvi da dietro). EE l’esplorazione delle grotte sopra quella de l’Ermite (senza traccia e su roccia semplice, ma a volte un po’ liscia) e il tratto di raccordo col sentiero di fondovalle. Tutto il resto E.

Percorso in macchina: da Genova in autostrada fino a Ventimiglia, quindi si supera il confine e si continua sull’autostrada Francese A8 superando Nizza e Cannes e quindi uscendo all’uscita 37 di Roquebrune sur Argens.
Dall’uscita si continua verso Roquebrune sulla DN7 e, quindi, dopo 4,5 Km ad una rotonda si prende a sinistra sempre per Roquebrune sulla D7. Dopo 1,8 Km., subito prima di entrare a Roquebrune, giungiamo quindi alla Chapelle Saint-Roch, in corrispondenza della quale prendiamo a destra e proseguiamo per 1 Km. fino a dove la strada si biforca; alla biforcazione prendiamo quindi a sinistra e subito cerchiamo un posto in uno dei piccoli slarghi a lato della strada.

Percorso a a piedi: Dal parcheggio si continua su asfalto verso sud per circa 350 metri e quindi si prende a destra il Gr51. Seguiamo quindi il Gr51 per 1,8 Km circa e quindi prendiamo un sentiero sulla destra (in realtà con indicazioni di proprietà privata e la x gialla che indica che non è il sentiero segnato) che in 600 metri ci porta nuovamente sul sentiero segnato che imbocchiamo verso destra. Dopo 150 metri incontriamo un rudere e dopo altri 200 lasciamo a destra il sentiero segnato per salire più direttamente sulle rocce rosse; dopo 180 metri di salita senza una vera e propria traccia giungiamo ad un colletto con cartelli indicatori, dove prendiamo a destra per les Trois Croix. In breve, superando alcuni tratti attrezzati, giungiamo alla prima delle tre croci e quindi alle successive due sul punto più alto della Rocher. Dalla vetta possiamo scendere brevemente sull’altro versante (sud), dove un comodo spiazzo può consentire una sosta per il pranzo. Torniamo quindi sui nostri passi fino al colletto e da qui proseguiamo in cresta verso nord e in circa 10 metri ci troviamo alla base di una nuova vetta. Qui costeggiando brevemente la parete verso destra possiamo salire in arrampicata da una paretina segnata con una stella bianca (passaggio non facile che si può volendo evitare salendo da dietro). Si attraversa quindi il pianoro sommitale e si arriva quindi sotto l’ultima balza rossa che costituisce la vetta; la si aggira quindi sulla sinistra e si giunge facilmente sull’esposta e panoramica vetta. Dalla vetta scendiamo quindi verso ovest nel canalino sottostante, ritornando quindi in breve al sentiero segnato. Sentiero segnato per modo di dire in realtà, radi e scoloriti segni blu e qualche ometto di pietra ci guidano infatti a scendere sulle balze rocciose digradanti. Si arriva quindi ad una specie di bivio dove abbiamo ometti di pietra sulla sinistra in una zona rocciosa e un sentiero che continua sulla destra nel bosco, qui occorre prendere la seconda traccia, continuando a seguire i segni blu. Da questo punto in circa 450 metri giungiamo ad un crocevia, dove prendiamo a destra. Dopo poco meno di 200 metri il sentiero, segnato in giallo, curva a destra, ma noi facciamo una breve deviazione continuando dritti verso le spettacolari formazioni rocciose dei Deux Freres. Visitiamo quindi i Deux Freres e torniamo quindi indietro al sentiero segnato che imbocchiamo verso sinistra. Attraversiamo quindi un boschetto e in breve arriviamo, subito dopo un bivio dove prendiamo a sinistra, in vista della parete rossa dove possiamo notare la Grotte de l’Ermite, dove vive appunto da svariati anni un eremita. Saliamo quindi fino alla grotta adattata ad abitazione e, senza disturbare eventualmente l’eremita, proseguiamo verso destra costeggiando la parete verso nord e visitando le cavità più interessanti di cui è costellata la parete, quasi simile ad un gruviera. Si giunge quindi fino ad una grotta con un piccolo arco davanti e si può quindi ridiscendere piegando però verso est. In breve raggiungiamo degli ometti di pietra che in qualche decina di metri ci riportano al sentiero segnato. Seguiamo quindi il sentiero segnato in giallo che in meno di 200 metri si biforca. Una traccia passa sopra la falesia e una alla base dove sono presenti altre grotte. Noi, prendendo forse la decisione sbagliata panoramicamente parlando, abbiamo seguito la traccia di sinistra. Seguiamo quindi il sentiero segnato per altri 200 metri e oltre per lasciarlo quando piega a sinistra (avendo tempo non sarebbe comunque male seguirlo per visitare anche il Saint-Trou, una grotta che attraversa da parte a parte la montagna) scendendo invece dritti su rocce digradanti fino alla sottostante strada asfaltata che imbocchiamo verso destra. Continuiamo quindi per 1,5 Km su asfalto fino a giungere ad un bivio, dove prendendo brevemente a destra arriviamo al parcheggio.
Proseguiamo quindi su asfalto per 650 metri circa e quindi imbocchiamo una sterrata sulla destra (con indicazioni di proprietà privata). Dopo 175 metri circa, ad un bivio, prendiamo a sinistra e in circa 350 metri giungiamo a delle case, dove prendiamo a sinistra e in 170 metri circa torniamo alla strada asfaltata che stavamo percorrendo in precedenza. Imbocchiamo quindi l’asfalto verso destra

Conclusioni: stupende e particolari formazioni rocciose in un suggestivo gres rosso, pareti a picco e creste aeree, tutte percorse da una miriade di sentieri, fin troppi a dire il vero che spesso si incrociano e si confondono senza un’adeguata manutenzione e segnaletica, questa forse l’unica pecca della zona, insieme forse al fatto che il massiccio della Rocher sorga un po’ nel nulla della pianura senza niente che movimenti il panorama di vetta, a parte il bel laghetto formato dall’Argens. Il percorso fatto fa il giro del massiccio con alcune interessanti varianti in alcuni punti particolarmente interessanti, ma è probabile che passando per cresta anche all’andata si possa rendere il giro ancora più bello.

Link alle foto:
http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... ebrune.htm

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