Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
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Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Cime de Suorcas (m. 1517) da Camari - Fraz. di Lantosque
Giro ad anello del 25 aprile 2016 con Gianfranco e consuoceri.
Dislivello tot. 980 m. per circa 3h 20' di salita.
Percorso di salita: Camari>Bal. 176 - 175 - 177 - 192 Ritorno: Bal. 192 - 177 - 178 - 173 - 174 - 175 - 176 > Camari.
Siamo ritornati alle nostre consuete escursioni in Francia dopo quasi un mese di fermo. L'ultima nostra uscita era stata il 26 marzo scorso, partendo da Altare per il "famoso" Monte Baraccone, che dopo l'escursione ho soprannominato Monte "Ciofecone", un'esperienza da rimuovere dagli annali delle nostre cime e non "degna" di una relazione su Quotazero
Quando ho proposto la Cime de Suorcas non avevo grandi aspettative (è una zona mai battuta sinora) ma ero comunque sicuro di qualcosa di meglio del Monte Ciofecone.
All'uscita hanno partecipato i consuoceri di Gianfranco con i quali avevo già condiviso una bella ciaspolata nella zona Valcona/Le Salse.
Partiti da Camari (Fraz. di Lantosque - Vesubie), raggiunta dopo circa 5 km di strada molto stretta e ripida, abbiamo con stupore verificato che questa isolata valletta laterale è ancora parecchio abitata nonostante l'accesso non sia dei più agevoli.
Lasciata l'auto nel parcheggio all'inizio del gruppo di case e dopo un breve tratto in falsopiano la mulattiera ha iniziato a salire decisamente nel bel bosco in direzione est/nord-est. La temperatura è freddina, il sentiero è sul lato in ombra e ci mettiamo un bel po' a scaldarci.
Una serie infinita di tornanti ci fa prendere quota in maniera regolare nel bel bosco e dopo più di 2 ore incrociamo una strada sterrata che, con due lunghi tornanti, ci porta alla balise 177 poco sopra le Granges de la Mairis. In breve lasciamo il bosco ed iniziamo la risalita delle ripide pendici della Tete de Fracha prima e della Tete de Gaglio poi, aride e solcate da parecchie barre rocciose. Le visuali finalmente si ampliano consentendoci buone vedute verso il Brec d'Utelle e la Cime de Roccassiera. Raggiunte le rovine delle Granges de Suorcas vediamo finalmente la nostra meta. In breve arriviamo al crinale (colletto) e svoltiamo a sinistra per l'ultimo breve tratto di salita. Un bello spiazzo in cima permette di rilassarci comodamente seduti, mangiare, goderci il panorama, che si è ulteriormente ampliato, e la bella giornata.
Solite foto di vetta e viene il momento di tornare alla balise 177 ed iniziare la chiusura dell'anello che ci ha fatto un poco tribolare per qualche difficoltà a reperire il giusto percorso. Stranamente la segnaletica di questo appartato vallone è abbastanza "carente", forse per la poca frequentazione. Comunque ne usciamo e completiamo il giro praticamente nello stesso tempo di salita.
Ecco le poche foto fatte nella parte finale del percorso:
Cima di Roccassiera
Belle fioritute nei dintorni delle Granges de la Mairis
Salendo alle Granges de Suorcas
Dalle granges la nostra cima
Il Brec d'Utelle spunta dietro la cresta
Direzione nord-est: Capelet sup. in primo piano
Visuale dalle pendici della cima verso le Granges de Suorcas
Dalla cima
Il Brec d'Utelle
Dal percorso di ritorno Cima St. Robert, Gelas, cima non identificata, Maledia
....... e la nostra cima dalla parte opposta del vallone
Un'escursione con uno sviluppo abbastanza lungo, un dislivello discreto, non molto panoramica ma comunque, nel suo complesso, soddisfacente (IMHO).
E' tutto. Saluti
FRANKIE@
Giro ad anello del 25 aprile 2016 con Gianfranco e consuoceri.
Dislivello tot. 980 m. per circa 3h 20' di salita.
Percorso di salita: Camari>Bal. 176 - 175 - 177 - 192 Ritorno: Bal. 192 - 177 - 178 - 173 - 174 - 175 - 176 > Camari.
Siamo ritornati alle nostre consuete escursioni in Francia dopo quasi un mese di fermo. L'ultima nostra uscita era stata il 26 marzo scorso, partendo da Altare per il "famoso" Monte Baraccone, che dopo l'escursione ho soprannominato Monte "Ciofecone", un'esperienza da rimuovere dagli annali delle nostre cime e non "degna" di una relazione su Quotazero
Quando ho proposto la Cime de Suorcas non avevo grandi aspettative (è una zona mai battuta sinora) ma ero comunque sicuro di qualcosa di meglio del Monte Ciofecone.
All'uscita hanno partecipato i consuoceri di Gianfranco con i quali avevo già condiviso una bella ciaspolata nella zona Valcona/Le Salse.
Partiti da Camari (Fraz. di Lantosque - Vesubie), raggiunta dopo circa 5 km di strada molto stretta e ripida, abbiamo con stupore verificato che questa isolata valletta laterale è ancora parecchio abitata nonostante l'accesso non sia dei più agevoli.
Lasciata l'auto nel parcheggio all'inizio del gruppo di case e dopo un breve tratto in falsopiano la mulattiera ha iniziato a salire decisamente nel bel bosco in direzione est/nord-est. La temperatura è freddina, il sentiero è sul lato in ombra e ci mettiamo un bel po' a scaldarci.
Una serie infinita di tornanti ci fa prendere quota in maniera regolare nel bel bosco e dopo più di 2 ore incrociamo una strada sterrata che, con due lunghi tornanti, ci porta alla balise 177 poco sopra le Granges de la Mairis. In breve lasciamo il bosco ed iniziamo la risalita delle ripide pendici della Tete de Fracha prima e della Tete de Gaglio poi, aride e solcate da parecchie barre rocciose. Le visuali finalmente si ampliano consentendoci buone vedute verso il Brec d'Utelle e la Cime de Roccassiera. Raggiunte le rovine delle Granges de Suorcas vediamo finalmente la nostra meta. In breve arriviamo al crinale (colletto) e svoltiamo a sinistra per l'ultimo breve tratto di salita. Un bello spiazzo in cima permette di rilassarci comodamente seduti, mangiare, goderci il panorama, che si è ulteriormente ampliato, e la bella giornata.
Solite foto di vetta e viene il momento di tornare alla balise 177 ed iniziare la chiusura dell'anello che ci ha fatto un poco tribolare per qualche difficoltà a reperire il giusto percorso. Stranamente la segnaletica di questo appartato vallone è abbastanza "carente", forse per la poca frequentazione. Comunque ne usciamo e completiamo il giro praticamente nello stesso tempo di salita.
Ecco le poche foto fatte nella parte finale del percorso:
Cima di Roccassiera
Belle fioritute nei dintorni delle Granges de la Mairis
Salendo alle Granges de Suorcas
Dalle granges la nostra cima
Il Brec d'Utelle spunta dietro la cresta
Direzione nord-est: Capelet sup. in primo piano
Visuale dalle pendici della cima verso le Granges de Suorcas
Dalla cima
Il Brec d'Utelle
Dal percorso di ritorno Cima St. Robert, Gelas, cima non identificata, Maledia
....... e la nostra cima dalla parte opposta del vallone
Un'escursione con uno sviluppo abbastanza lungo, un dislivello discreto, non molto panoramica ma comunque, nel suo complesso, soddisfacente (IMHO).
E' tutto. Saluti
FRANKIE@
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
Amedeo Modigliani
Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Ancora una bella gita inedita del nostro FRANKIE@
Complimenti a tutti i partecipanti perchè mi è parsa lunghetta ...
Mi pare che la giornata sia stata molto buona per tutto il tempo , mentre nell'entroterra imperiese ci sono stati discreti annuvolamenti già nella tarda mattinata
Mentre ti confermo che quello in primo piano nella settima foto credo anch'io sia il Capelet Superieur , nella tredicesima foto il monte accanto al Gelas penso possa essere il Mont Neiglier ( 2786 mt. ). Almeno credo ...
Un saluto.
Complimenti a tutti i partecipanti perchè mi è parsa lunghetta ...
Mi pare che la giornata sia stata molto buona per tutto il tempo , mentre nell'entroterra imperiese ci sono stati discreti annuvolamenti già nella tarda mattinata
Mentre ti confermo che quello in primo piano nella settima foto credo anch'io sia il Capelet Superieur , nella tredicesima foto il monte accanto al Gelas penso possa essere il Mont Neiglier ( 2786 mt. ). Almeno credo ...
Un saluto.
Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato.[Charlie Chaplin]
Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
daniele64 wrote:Ancora una bella gita inedita del nostro FRANKIE@
Complimenti a tutti i partecipanti perchè mi è parsa lunghetta ...
Mi pare che la giornata sia stata molto buona per tutto il tempo , mentre nell'entroterra imperiese ci sono stati discreti annuvolamenti già nella tarda mattinata
Mentre ti confermo che quello in primo piano nella settima foto credo anch'io sia il Capelet Superieur , nella tredicesima foto il monte accanto al Gelas penso possa essere il Mont Neiglier ( 2786 mt. ). Almeno credo ...
Un saluto.
Daniele 64
Hai proprio ragione è proprio il Mont Neglier che in questa prospettiva copre completamente il Mont Ponset.
Non avevo fatto attenzione alla cresta alla sinistra della cima (Cretes de la Pointe André) che è ben visibile nella foto seguente:
Grazie per le precisazioni
FRANKIE@
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Amedeo Modigliani
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Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Complimenti frankie, bella gita e belle foto
Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
P.s. non credo andrò sul monte Ciofecone
- Littletino
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Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Grande Frankie!FRANKIE@ wrote:
FRANKIE@
Questa foto è bellissima. Da sola vale la pena di fare la gita.
Sto finendo di scontare un lungo periodo di "prigionia" lavorativa, ma appena mi libero un pochino ho in progetto di imperversare ancora dalle vostre parti.
Un caro saluto.
"Non importa quanto vai piano ... l'importante è che non ti fermi".
Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Little
Per la precisione la foto l'ho postata in risposta a "Daniele 64" e si riferisce ad un'uscita alla Cima della Vallette de Prals e riporta in lontananza il Mont Neiglier che non avevo riconosciuto tra le cime della penultima foto postata in questo topic.
Posti meravigliosi che sono sicuramente da frequentare. Capisco la lontananza per chi viene da Genova
E' stata fatta ancora con la mia vecchia "Sanyo" passata a miglior vita (sic!) oramai da poco più di un anno.
Tu vieni dalle mie parti ed è probabile che sabato prossino io venga dalle tue (Punta Martin) approfittando della guida dei consuoceri di Gianfranco, che sono di Genova. Forse è l'ultima occasione in questa prima parte dell'anno, prima che il caldo diventi eccessivo per queste quote.
Ciao e "buona escursione" nel ponente
FRANKIE@
Per la precisione la foto l'ho postata in risposta a "Daniele 64" e si riferisce ad un'uscita alla Cima della Vallette de Prals e riporta in lontananza il Mont Neiglier che non avevo riconosciuto tra le cime della penultima foto postata in questo topic.
Posti meravigliosi che sono sicuramente da frequentare. Capisco la lontananza per chi viene da Genova
E' stata fatta ancora con la mia vecchia "Sanyo" passata a miglior vita (sic!) oramai da poco più di un anno.
Tu vieni dalle mie parti ed è probabile che sabato prossino io venga dalle tue (Punta Martin) approfittando della guida dei consuoceri di Gianfranco, che sono di Genova. Forse è l'ultima occasione in questa prima parte dell'anno, prima che il caldo diventi eccessivo per queste quote.
Ciao e "buona escursione" nel ponente
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Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Grazie Frankie, forse ancora questo we faccio poco ma poi, se il mio povero piede è d'accordo , vorrei scatenarmi un pochino.FRANKIE@ wrote: Little
Tu vieni dalle mie parti ed è probabile che sabato prossino io venga dalle tue (Punta Martin) approfittando della guida dei consuoceri di Gianfranco, che sono di Genova. Forse è l'ultima occasione in questa prima parte dell'anno, prima che il caldo diventi eccessivo per queste quote.
Ciao e "buona escursione" nel ponente
FRANKIE@
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Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Bade e ben ritornatobade wrote:P.s. non credo andrò sul monte Ciofecone
Evita nel modo più assoluto Al ritorno da questa escursione siamo saliti alla Bocchetta di Altare ed un cartello indicava l'inizio di un l'itinerario "Napoleonico" .
Posso capire i francesi ma noi cosa abbiamo da ricordare ? Soltanto guerre e ruberie (specialmente)
Ciao
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Amedeo Modigliani
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- lupo della steppa
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Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Adoro queste montagne pre-alpine
...la cima mi ricorda un pò il monte Zatta,sostituendo i faggi con gli abeti
...la cima mi ricorda un pò il monte Zatta,sostituendo i faggi con gli abeti
...montagna vissuta,tempo per respirare... (Reinhard Karl)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
"Quando le luci si spegneranno per sempre il mio popolo sarà ancora qui.Noi abbiamo le nostre antiche usanze.Sopravviveremo."
(Nuvola Rossa,capo Sioux)
Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Bello Frankie (bella la foto del pendio terrazzato, che sembra opera umana ma non capisco se invece, con tutti quei salti di roccia, è solo opera della natura )! In quanto al monte Ciofecone anche a noi è successo di trovarci in posti improbabili che non meritano nemmeno di essere menzionati! tra tante buone gite, qualche ciofeca ci deve entrare per forza
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa
Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
scinty wrote:Bello Frankie (bella la foto del pendio terrazzato, che sembra opera umana ma non capisco se invece, con tutti quei salti di roccia, è solo opera della natura )! In quanto al monte Ciofecone anche a noi è successo di trovarci in posti improbabili che non meritano nemmeno di essere menzionati! tra tante buone gite, qualche ciofeca ci deve entrare per forza
a parte le barre rocciose, i terrazzamenti, specie nei dintorni delle granges, sono opera umana o forse è meglio dire sono un'opera "disumana" essendo sostenuti da muretti a secco (qui le pietre non mancavano )
"Perché con uno (occhio) tu guardi il mondo, con l'altro guardi in te stesso".
Amedeo Modigliani
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Re: Cime de Suorcas (Vesubie) da Camari - Fraz. di Lantosque
Oggi non saremmo più in grado nemmeno di fare un muretto di 50 cm...FRANKIE@ wrote:scinty wrote:Bello Frankie (bella la foto del pendio terrazzato, che sembra opera umana ma non capisco se invece, con tutti quei salti di roccia, è solo opera della natura )! In quanto al monte Ciofecone anche a noi è successo di trovarci in posti improbabili che non meritano nemmeno di essere menzionati! tra tante buone gite, qualche ciofeca ci deve entrare per forza
a parte le barre rocciose, i terrazzamenti, specie nei dintorni delle granges, sono opera umana o forse è meglio dire sono un'opera "disumana" essendo sostenuti da muretti a secco (qui le pietre non mancavano )
solo perdendomi nella natura ritrovo me stessa