Forte Pernante-forte Giaura-Colle di Tenda

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teo-85
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Forte Pernante-forte Giaura-Colle di Tenda

Post by teo-85 »

Venerdì scorso, 30 giugno, complice mio padre buon appassionato di storia moderrna, decidiamo di "costruirci" un itinerario a cavallo tra Francia e Italia, nella zona del colle di Tenda, famosa per i suoi forti... la scelta cade su un anello dal colle fino al forte Giaura e ritorno attraverso la sterrata ex-militare che arriva dalla bassa di Peyrafica, in pratica un vero sbattone al ritorno su un piattume di strada ....
Si inizia proprio dal colle (orario delle 10 circa) per prendere la sterrata che prosegue su territorio francese, ma ce ne distacchiamo ad un colletto appena poco sopra per prendere la carrareccia chiusa da una sbarra, e risaliamo quasi sul crinale, "giocando" a stare sulla linea di confine, con i vari cippi presenti sul bordo...
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Tagliamo in qualche occasione alcuni tornanti, mentre la visuale si allarga verso il colle di Tenda, fino a raggiungere il primo forte, quello di Pernante, ormai molto diroccato.
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Oltrepassato questo, ci dirigiamo, sempre quasi sul crinale, verso la carrareccia che continua in direzione ovest, e man mano si riduce più ad una mulattiera inerbita, segno che ormai i mezzi a motore non passano di qua...
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raggiunta una specie di forcella, abbandoniamo la carrareccia prima di una serie di tornanti per tagliare un costone di pietraia con un sentiero ben tracciato dai francesi, per riprendere la (ormnai) mulattiera più in alto, evitando così un tratto franato della stessa; poco prima oltrepassiamo il suggestivo laghetto dell'Abisso, ove sorprendiamo incredibilmente alcuni stambecchi...
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Continuando sulla mulattiera quindi arriviamo al Forte Giaura (intorno all'una), dove la vista abbraccia uno spazio enorme, e si staglia in primo piano la mole della rocca dell'Abisso
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Da questo alto forte, decidiamo di buttarci in una traccia appena percettibile che dovrebbe ricongiungersi alla sterrata che collega la Bassa di Peyrafica al colle di Tenda... in mezzo ai prati troviamo una miriade di fioriture che ci accompagnano, e superato un lieve avvallamento arriviamo in effetti in vista della sterrata
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ma qui occorre una meritata sosta pranzo, con panini un po' alla "marinara" con tonno, pomodori e olive...d'altronde il mare lo si intravede, è in fondo alla val Roya
Dopo la sosta riprendiamo il cammino, ma ci renderemo conto che la sterrata (bella liscia e larga in certi punti) è più un ottima pista per i bikers che ai pedoni, ma il traffico veicolare fortunatamente non è eccessivo...
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Passaremo anche davanti al terzo forte, il forte Margheria, prima di arrivare nuovamente al colle di Tenda per le 17 circa, stremati per una marcia che nell'ultimo pezzo ci ha decisamente sfiancati...
"Un uomo va al di là di ciò che può afferrare" (N. Tesla)
"De gustibus non disputandum est"
La montagna non uccide... è l'uomo che sottovaluta i pericoli...
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