Cime Lusiere e Viglino

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soundofsilence
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Cime Lusiere e Viglino

Post by soundofsilence »

Qui la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... usiere.htm

Sabato 10-8-2019: Jas du Basto (1715) – Lac Vert (2250) – Lac Noir (2280) – Lac Lusiere (2625) – Pas de la Fous (2835) – Cime Lusiere (2910) – Pas de la Fous (2835) – Cima Viglino (2915) – Pas de la Fous (2835) – Lac Lusiere (2615) – Lac Gelè (2600) – Lac Vert (2225) - Jas du Basto (1715).

Partecipanti: Ornella, Daniela, Maury76 (http://finoincima.altervista.org/" onclick="window.open(this.href);return false;) e soundofsilence.

Lunghezza: 19,7 Km. circa.

Dislivello: 1350 m. circa.

Difficoltà: E fino al Lac Lusiere, EE la salita al Pas de la Fous, con un punto in cui usare le mani e non sempre chiarissimo, ma siamo comunque al limite con l’E. La salita alla Cime Lusiere viene data normalmente F, io quasi sarei per l’F+, dati vari punti decisamente esposti, forse in parte evitabili non seguendo esattamente la cresta, ma non credo alla fine convenga, che si rischia magari di trovarsi in difficoltà maggiori. Abbiamo un punto esposto ad inizio cresta, dove si cammina, ma non ci sono punti a cui tenersi, e due punti esposti verso la vetta, il primo un passaggio subito a destra del filo di cresta, molto esposto ma ci si può tenere a buoni spunzoni e, poco dopo, un secondo punto esposto in discesa, per scendere dalla cresta, piuttosto scomodo, ma con molti appigli, anche se non tutti buoni. Valuterei i due passaggi tra il I ed il II grado, ma indubbiamente con l’aggravente dell’esposizione. La salita alla Cima viglino effettuata come da noi per la cresta sud-est presenta facili passaggi di I non esposti, essendo oltrettutto non tracciato si potrebbe valutare F, mentre è EE la discesa per il sentiero della normale. EE il tratto tra il Lac Lusiere ed il sentiero che parte sopra il Lac Gelè, con paretina finale di I per raggiungerlo. La discesa dal Lac Gelè al Lac Vert è piuttosto impegnativa, con vari salti in cui usare le mani, alla fine, specie perché in discesa, la trovo più impegnativa che la salita alla Cima Viglino, quindi ci potrebbe stare la valutazione F, anche se l’EE è comunque forse più appropriato. E tutto il resto.

Percorso in macchina: Da genova fino a Ventimiglia sull’A10, da Ventimiglia si imbocca la Val Roya passando prima per Olivetta San Michele, poi da Breil sur Roya e quindi si arriva a Saint-Dalmas-de-Tende, dove si volta a sinistra per la Val des Merveilles e Casterino. Si prosegue poi fino a Casterino e quindi al Jas du Basto dove una sbarra impedisce di continuare il percorso. Alternativamente, per risparmiare sull’autostrada, ma non sui tempi, dato anche il lungo semaforo per il tunnel del colle, si può passare dal Limone e dal Col di Tenda, uscendo a Mondovì sulla Savona – Torino.

Percorso a piedi: dal parcheggio si supera la sbarra e si continua sulla sterrata a sinistra, lasciando a destra quella per la Baisse de Peyrefique. Dopo 2 Km circa di sterrata si lascia a destra il bivio segnalato da cartelli per il Lac de l’Agnel, quindi si procede ancora per 1,5 Km, per lasciare quindi la sterrata a destra e seguire i cartelli a sinistra che indicano il sentiero per il Refuge de Valmasque. Imboccato quindi il sentiero per il Rifugio attraversiamo dopo poco un ponticello e troviamo quindi un bivio, dove il sentiero segnato continua a destra, mentre noi prendiamo a sinistra un sentiero ufficialmente chiuso, ma perfettamente percorribile. In circa 300 metri arriviamo al cospetto di una cascata e, quindi, piegando a destra ci riimmettiamo sul sentiero segnato che riprendiamo a seguire verso sinistra in salita. In 600 metri circa giungiamo ad un nuovo bivio segnalato da cartelli, dove a destra si va al Rifugio Valmasque, mentre noi prendiamo a sinistra seguendo le segnalazioni per la Baisse de Valmasque. Costeggiamo quindi dall’alto il Lac Vert e giungiamo alla diga del Lac Noir, poco prima della quale lasciamo il sentiero che continua, come segnalato, per la Baisse de Valmasque, e prendiamo un sentierino a destra che traversa sotto la diga. Il sentierino inizia quindi a salire ripidamente a tornanti un erto pendio prativo, alla sommità del quale si sbuca su pietraie che si continuano a risalire seguendo ometti e segni gialli fino a giungere sulla riva del Lac de la Lusiere. Dalla sponda sud-est del lago a cui siamo arrivati, si prende a sinistra seguendo ometti e poi una traccia che sale verso il Pas de la Fous (è presente anche una scritta su roccia). Si sale quindi su pietraia ed erba fino a giungere ad una zona più rocciosa dove usiamo brevemente le mani e compiamo poi un largo tornante per evitare le successive rocce, per giungere successivamente al Passo. Dal Passo si prende a sinistra, facendo attenzione agli ometti che ci guidano ad un passaggio poco sotto una prima elevazione che caratterizza la cresta e seguiamo quindi una cengia erbosa che traversa fino a raggiungere la cresta verso la Cime Lusiere, avendo saltato così il predetto primo grosso risalto. La cresta inizia subito con un tratto stretto ed esposto, quindi prosegue più larga e facile, fino ad un risalto che sbarra la strada. Occorre comunque seguirne il filo, per poi superare il salto finale scendendo poco prima a destra, con passaggio esposto ma ben appigliato. Tornati nuovamente in cresta, ormai in vista della cima, troviamo un secondo risalto che ci costringe nuovamente ad una discesa a destra prima del salto finale. Discesa un po’ scomoda, ed esposta, a causa di alcune pietre che si muovono, ma si trovano anche appigli saldi. Superato questo secondo punto si arriva facilmente in vetta e si può anche proseguire qualche metro oltre per avere una migliore visione dei laghi. Torniamo quindi per lo stesso percorso al Passo e ci dirigiamo quindi verso l’antistante ed evidente Cima Viglino, che saliamo seguendo il filo di cresta sulla destra, che alterna ripide zone prative ad alcune rocciose, ma tutte semplici e senza problemi. Giungiamo quindi in vetta e ci accorgiamo che a pochi metri di distanza ve n’è una seconda che sembra leggermente più alta e che raggiungiamo senza difficoltà. La discesa la effettuiamo sul sentiero sulla destra che ci riporta facilmente al colle, da quale scendiamo seguendo l’itinerario dell’andata fino al Lac Lusiere. Costeggiamo quindi il Lago sulla destra (sponda nord-est), seguendo qualche ometto e, superato il lago, pieghiamo a destra in discesa, sempre seguendo gli ometti, fino al sottostante Lac Gelè, che costeggiamo sulla sinistra seguendo ometti e traccia appena accennata che si mantiene alta una decina di metri sopra il lago. Giungiamo quindi all’istmo che separa il Lac Gelè da un secondo laghetto e lo percorriamo verso sinistra fino all’antistante parete, che risaliamo sulla destra, con facili passaggi di primo grado. Qui troviamo una freccia rossa che ci indica di scendere verso sinistra, seguendo quindi ometti e tacche rosse. Dopo neanche 150 metri però bisogna fare attenzione che il sentiero si biforca e non bisogna seguire la più evidente traccia a destra, che traversa, guidata da ometti e segni rossi, in leggera salita tra roccette, mentre bisogna invece continuare dritti la discesa in direzione del già visibile Refuge Valmasque, sempre guidati da altri ometti. La discesa verso il Lago ed il rifugio e ripida ed accidentata, ma sempre ben guidata da numerosi ometti. Giunti infine, dopo la ripida discesa, al lac vert, lo costeggiamo sulla sinistra, attraversando un paio di pietraie e, giunti alla diga si può subito traversare a destra e raggiungere il Rifugio, o, come ho fatto io, continuare dritti su traccia che però diventa sempre più labile, per poi piegare a destra in corrispondenza di una costruzione dell’acquedotto. Dopo la costruzione continuiamo dritti risalendo alcune rocce montonate e giungiamo al sentiero proveniente dal rifugio, che già abbiamo percorso all’andata. Da qui torniamo sui nostri passi, seguendo però il sentiero segnato, senza la deviazione alla cascata.

Conclusioni: Due anni fa avevo effettuato un giro simile , uguale nel ritorno, ma con andata passando per il Lac e le Cime dell’Agnel, e l’avevo definito come il mio più bel giro in Valle delle Meraviglie, questo in effetti ci va molto vicino, aggiungendo la salita a due belle cime con ottimo panorama sui laghi, ma risulta alla fine forse un pelo meno bello dell’altro prevedendo al ritorno molta più sterrata ed essendo in definitiva molto meno anello dell’altro, essendo che per buona parte si ritorna sul sentiero dell’andata.

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Strada sterrata salendo dal Jas du Basto con Charnassere sullo sfondo

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Chamineye e Lusiere salendo verso Refuge Valmasque

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Ruisseau de Valmasque

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Ruisseau de Valmasque da sopra

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Cascata salendo al Refuge Valmasque

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Cascatella salendo al Refuge Valmasque

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Guglia di roccia avvicinandosi al Lac Vert

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Lusiere spunta da passaggio tra le rocce più da lontano

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Vista parziale Lac Vert e Refuge Valmasque

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Chamineye e Lusiere sopra Lac Vert

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Lac Vert e Refuge Valmasque scendendovi più da lontano

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Lac Noir dalla sponda

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Emissario e Lac Noir

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Sentiero verso Lac Lusiere con Lusiere a destra

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Lac Noir luccicante più da vicino

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Lac Noir luccicante con Mont Sainte-Marie sullo sfondo

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Lac Noir e vista su Mont Sainte-Marie e Bego

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Lac Vert salendo al Lac Lusiere più da vicino

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Vista parziale Lac Vert e Noir salendo verso Lac Lusiere più da lontano

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Lac Noir e du Basto sotto Mont Sainte-Marie e Bego

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Monte Bego sopra Lac du Basto

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Lac Vert e Noir sotto Mont Sainte-Marie

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Lac Vert e Noir sotto Mont Sainte-Marie più da lontano

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Vista parte sinistra Lac Lusiere da sopra

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Lac Lusiere

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Lac Lusiere da nord

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Lac Lusiere e Gelè vista parziale salendo al Pas de la Fous

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Lac Lusiere e Gelè parte sinistra salendo al Pas de la Fous

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Lac Lusiere e Gelè da punto panoramico salendo al Pas de La Fous

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Primo piano Lac Gelè da punto panoramico salendo al Pas de la Fous

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Lac Lusiere e Gelè salendo al Pas de La Fous

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Cima Viglino dal Pas de la Fous

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Mont Neiglier dal Pas de la Fous

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Clapier dal Pas de la Fous

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Stambecco spunta al Pas de la Fous

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Cima Lusiere andandovi

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Cima Lusiere e Grand Capelet salendola

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Gruppo sulla cresta della Lusiere

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Clapier da cresta Lusiere

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Lac Vert Noir e Basto sotto il Bego dalla Lusiere

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Chamineye dalla Lusiere

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Clapier e Viglino dalla Lusiere

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Gelas e Clapier dalla Lusiere

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Mont Neiglier dalla Lusiere

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Lac Lusiere e Gelè dalla Lusiere più da vicino

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Lac Vert e Noir da punto panoramico Lusiere

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Lac Vert e Noir da punto panoramico Lusiere più da lontano

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Vetta Lusiere da punto panoramico

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Bego e Chamineye dalla Lusiere

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Clapier scendendo dalla Lusiere

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Primo punto esposto scendendo dalla Lusiere

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Cresta Lusiere scendendovi

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Lac Lusiere e Gelè da cresta Lusiere

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Cresta Lusiere guardando indietro scendendola

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Primo piano due stambecchi presso Pas de la Fous

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Due stambecchi voltati indietro presso il Pas de la Fous

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Lac Gelè Lusier Vert e Noir salendo alla Viglino

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Lac Gelè Lusier e Vert salendo alla Viglino più da vicino

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Cime de la Fous salendo alla Viglino

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Cima Viglino dall'anticima

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Clapier da anticima Viglino

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Lusiere Bego Chamineye e Grand Capelet da anticima Viglino

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Torrione e Clapier andando a vetta Viglino

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Lac Gelè Lusiere Vert e Noir dalla Viglino

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Lusiere Bego Chamineye anticima e Grand Capelet dalla Viglino

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Maledia e Argentera dalla Viglino

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Lusiere Bego e Chamineye dalla Viglino

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Cime de la Fous dal Pas

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Lac Lusiere dalla sponda

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Lac Lusiere dalla sponda nord

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Lac Gelè da sopra

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Lac Gelè da sopra più da lontano

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Lac Gelè scendendovi

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Lac Gelè e Lusiere vista verticale

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Lac Vert scendendovi

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Lac Vert Noir e du Basto scendendo al primo

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Gola sul Lac Vert

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Lac Vert e Refuge Valmasque

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Lac Vert sotto Chamineye e Lusiere

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Gola e cascata in Ruisseau de Valmasque tornando al Jas du Basto
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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daniele64
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Re: Cime Lusiere e Viglino

Post by daniele64 »

=D> =D> =D> Bello . E' proprio il giro che volevo fare anch'io . : Thumbup : Ma le tue foto mi confermano i miei timori sulla cresta della Lusiere , piuttosto difficile ... :evil1: Beh , almeno mi sono fatto un'idea più precisa di quel che posso trovare... :pensoso: al limite farei solo la Viglino .
:smt006
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daniele64
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Re: Cime Lusiere e Viglino

Post by daniele64 »

Mercoledì 5 agosto mi sono finalmente deciso a provare questa gita , puntando sulla Cima Viglino con eventuale tentativo alla vicina Lusiere . La giornata si presentava favorevole , dopo i temporali dei giorni immediatamente precedenti che avevano rinfrescato l'aria . : Thumbup : Infatti alle 7,15 a Casterino c'erano 6° :esclamativo: Il fresco non è durato poi molto , perchè dopo una mezz'oretta mi sono potuto togliere il pile . Intanto dalla sterrata apparivano già alcune vistose cime vicino al mio obbiettivo . Ecco Chamineye , Lusiere e Charnassere .

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Il percorso è davvero molto umido , l'acqua trasuda da tutte le parti . I temporali dei giorni precedenti devono essere stati piuttosto intensi , e non hanno portato solo acqua . Già sotto ai 2000 metri di quota cominciano ad apparire vistose chiazze di neve , che mi fanno un po' preoccupare . Chissà come sarà più in alto ?

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In realtà la neve , sempre presente ma in piccole quantità , non mi creerà alcun problema . : Thumbup : Il facile tracciato mi accompagna ad un paio di scenografiche cascate , copiose di acque .

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Più avanti il sentiero comincia ad inerpicarsi ripidamente verso il pianoro dei laghi , fino ad un intaglio da cui spunta maestosa la Cima Lusiere .

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Ormai sono davanti al Lac Vert , con il pittoresco rifugio Valmasque

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ed appaiono in piena luce le Cime Chamineye , Lusiere e Viglino , che da qui sembra molto più bassa mentre è in realtà la mediana .

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Superando la diga del Lac Noir , inizio a risalire il versante opposto . Presto appaiono nel loro splendore sia il Lac Vert

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che il successivo Lac Noir ,

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e pure il più defilato Lac du Basto , sovrastato dal Monte Bego .

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Il sentiero continua a salire ripido tra le pietraie verso un evidente intaglio

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dopo il quale appare il Lac Lusiere ,

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con il soprastante erto pendio roccioso che sale verso il Pas de la Fous .

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Qui c'è una folta comitiva di francesi , comprendente anche un gruppetto di bambini di circa 10 anni . Capisco che anche loro vogliono salire al Pas de la Fous e ne approfitto , seguendoli a breve distanza . Mi eviteranno così la ricerca della traccia , comunque ben segnalata dalle tacche rosse e dagli ometti . :strizzaOcchio:: Presto la comitiva francese si spezza in due tronconi ed io mi accodo al più veloce , quello con i ragazzini ... :risata: Sotto fanno bella mostra i due laghi Gelè e Lusiere

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La salita risulta più veloce e più facile di quello che pensavo , e ben presto sono quasi in cima , con bella visuale sulla maestosa Cima Lusiere .

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Subito dopo arriviamo al Pas de la Fous ( 2828 m.) , dove facciamo tutti una sosta e mi posso godere i bei panorami sul versante occidentale , con le splendide vette della Val Gordolasque . : Thumbup :

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La Cima Viglino è proprio lì sopra , vicina , e mi accingo a salirla in solitaria .

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Quando sono a pochi passi dalla vetta mi sorpassa però a grandi falcate uno dei capigruppo francesi , un ragazzotto di poco più di vent'anni ... La grandeur francese gli avrà imposto di arrivare per primo ... :imbarazzo: Sulla cima sud c'è un cippo di confine e le visuali sono fantastiche . Sul vicino Clapier con il suo ghiacciaio ,

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sui magnifici laghi sottostanti

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e sul Pas de la Fous , con Lusiere , Bego , Chamineye e Grand Capelet .

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Dopo mi sposto sulla vicina Cima Nord , con il suo ometto di pietre

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e le belle viste verso il Monviso ,

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verso il Col de la Charnassere ed il Lac de l' Agnel .

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e verso l' aspra cresta che conduce allla Cima Cossato e alle Cime dell' Agnello .

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E' ormai abbondantemente l' ora di pranzo e quindi scendo al Pas del Fous per ricaricarmi e valutare se provare o meno la Cima Lusiere . :pensoso: Anche i francesini dopo un po' mi raggiungono . Io purtroppo mi sento piuttosto affaticato e trovo un sacco di scuse per rinunciare ... :diavoletto: La cresta della Lusiere pare non sia una passeggiata , ci sono delle spruzzate di neve sul tracciato ed il tempo sembra intenzionato a peggiorare proprio in quella direzione :!: Magari se ci fosse stato qualcun'altro assieme a me avrei provato , ma stavolta ho ripreso la via del ritorno già soddisfatto della Cima Viglino . La lunga discesa è sotto un sole un po' velato , ma mi consente belle viste dei laghi già fotografati in salita sotto un' altra luce . : Thumbup :

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E prima di raggiungere l' auto ho anche il tempo di incontrare sul sentiero una bella mandria di mucche , unici animali incontrati in tutta la giornata , cosa piuttosto strana perchè di solito la zona è piena di camosci e stambecchi ... :pensoso:

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Ad ogni buon conto , è stata una bella gita , faticosa , in ambiente di vera alta montagna . : Thumbup : Mi risultano alla fine quasi 19 km di tragitto , con 1200 metri abbondanti di dislivello complessivo .

:smt006
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Re: Cime Lusiere e Viglino

Post by FRANKIE@ »

: Ok : Mooooolto bene : Thumbup : anche la Viglino è stata incamerata :risataGrassa: .

Peccato non aver potuto salire la Lusiera, sarà per un'altra volta, magari con il percorso dal Pas du Chamineye; salendo da questa via è possibile anche la salita in giornata al Chamineye, che penso sia tranquillamente nelle tue possibilità.

Per quanto riguarda la Viglino devo dire che non l'ho mai salita. Infatti l'unica opportunità, dopo una salita al Clapier, me l'era lasciata sfuggire non seguendo i mei compagni di avventura. Troppo stanco :neutral: .
Dovrò impostare una salita diretta, con lo stesso percorso che hai fatto tu, per colmare questa lacuna :risataGrassa:

Molto belle le foto che rendono la bellezza sevaggia dei luoghi =D> =D>

Ciao!

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Re: Cime Lusiere e Viglino

Post by daniele64 »

Grazie , Frankie . Onestamente mi sentivo un po' stanco e non me la sono sentita di tentare da solo la cresta della Lusiere . :imbarazzo: Ma dal pas du Chamineye ( già a trovarne l' accesso ... ) non è ancora più difficile ? :pensoso:
:smt006
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Re: Cime Lusiere e Viglino

Post by FRANKIE@ »

daniele64 wrote:Grazie , Frankie . Onestamente mi sentivo un po' stanco e non me la sono sentita di tentare da solo la cresta della Lusiere . :imbarazzo: Ma dal pas du Chamineye ( già a trovarne l' accesso ... ) non è ancora più difficile ? :pensoso:
:smt006
No nessuna difficoltà rispetto alla salita dal Passo della Fous. Si evita inoltre più della metà della cresta che dal Punto Nodale porta alla Lusiera, anche se non si evitano i due punti "leggermente" esposti sul versante Lac Gelée.
Per ciò che riguarda il reperimento della via (salvo variazioni rispetto al 2009, non c'è sentiero, ne traccia, ne ometti :pensoso: ) si va molto a naso :? ) anche se poi il percorso è intuitivo. Si cerca il punto più agevole in corrispondenza di una costola rocciosa che scende dalla Lusiera (circa 30 minuti dal guado tra Lago Verde e Lago Nero) a metà strada tra le due cime.

Vedi foto:

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Re: Cime Lusiere e Viglino

Post by daniele64 »

Grazie , mi sembra piuttosto chiaro . : Thumbup : Io non amo molto i tracciati fuori sentiero in solitaria ma chissà , magari l' anno prossimo .... :strizzaOcchio::
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