17.09.2020
Partecipanti: Elisa e Ratasuira
Difficoltà: tutto E tranne la zona dei laghi che è EE in quanto tutto su pietraia, non ripida ma un po' scomoda.
Per la visita al forte utile una torcia
Dislivello: 700 metri circa
Distanza: 9.5 km circa
In auto fino a Casterino da cui si prosegue fino alla zona di parcheggio per salire lungo la Valmasque, da qui si prende la strada che scende a destra (un cartello indica il divieto di percorrerla a veicoli che non siano 4x4 ma di fatto le condizioni della strada richiedono solamente di utilizzare un mezzo con una buona altezza da terra) si giunge quindi alla Baisse de Peyrefique dove si prosegue fino a poco prima del rifugio pastorale denominato Asile Arnaldi (di proprietà del Comune de La Brigue), dove si parcheggia in uno slargo appena superato l'incrocio con una strada sterrata con la sbarra sulla sinistra.
Parcheggiata l'auto si imbocca la stradina citata poc'anzi superando la sbarra e la si segue per circa 450 metri, dove dopo un saliscendi, sulla destra si diparte il sentiero che dopo poco più di un km ci porta alla balise 379. Da qui prendiamo a sinistra (indicazione per i laghi). Dopo un km si raggiunge il primo lago, da qui in su è tutta pietraia, noi abbiamo costeggiato a destra il lago inferiore salendo poi dritti verso quello superiore (è presente qualche ometto ma sinceramente li ho trovati poco utili e a volte fuorvianti). Al ritorno invece che tornare sui nostri passi abbiamo fatto un traverso sulla pietraia verso sud-est fino ad intercettare il sentiero che sale al Colletto dell'Abisso che poi abbiamo percorso in discesa fino al lago inferiore, questa è a mio avviso la soluzione migliore per raggiungere il lago superiore. Si ridiscede quindi alla balise 379 dove si prende a sinistra (indicazioni per Roche de l'Abisse) e si segue il sentiero che tagliando a mezza costa, una volta scavalcato un crinale, ci conduce al Forte Giaure. Il forte si può visitare sommariamente anche senza torcia ma per un'esplorazione più approfondita si rende necessaria in quanto in alcuni cunicoli la luce esterna non arriva, occorre inoltre prestare un minimo di attenzione alle parti pericolanti. Conclusa la visita si prende il sentiero che scende sotto al forte (versante sud) per prati fino ad una valletta popolata da marmotte e arriva ad una zona rocciosa nella quale bisogna cercare di capire dove passa il sentiero perché non è molto chiaro, superato questo punto torna ad essere più visibile e in breve si congiunge con la strada sterrata che passando davanti all'Asile Arnaldi in 500 metri circa ci riconduce alla macchina
Bel giretto in posti che ho frequentato, dopo parecchi anni di assenza, anche recentemente. 
