Enchastraye (Enciastraia)

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soundofsilence
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Enchastraye (Enciastraia)

Post by soundofsilence »

Sul mio nuovo sito trovate le foto con relative didascalie e la traccia GPS:
http://luoghidasogno.altervista.org/1/m ... s+Fourches

Enchastraye anello per Pas Cavale e Col Pouriac da Camp des Fourches

Giovedì 3 Agosto 2023:Camp des Fourches (2260) – Col des Fourches (2262) – Bergerie Salso Moreno (2145) – Lac d’Agnel (2355) – Pas de la Cavale (2671) – Col des Barres (2775) – Pas de l’Enchastraye (2900) – Enchastraye (2954) - Pas de l’Enchastraye (2900) – Col Pouriac (2506) - Bergerie Salso Moreno (2145) - Col des Fourches (2262) - Camp des Fourches (2260).

Partecipanti: Silvia e soundofsilence.

Lunghezza: 16,5 Km. circa.

Dislivello: 1200 m. circa.

Difficoltà: E, per escursionisti medi fino al bivio verso il Col des Barres, nessuna difficoltà ma qualche tratto fuori sentiero che può provocare difficoltà di orientamento. La salita al Col des Barres è invece EE, per escursionisti esperti, in quanto molto ripida e con traccia non evidentissima, seppur presente. Il tratto successivo fino alla vetta dell’Enciastraia è ancora EE, per tratti scomodi e non chiarissimi su pietraia, tanto che abbiamo sbagliato leggermente strada arrivando un poco a valle del Colle dell’Enciastraia. Dal Colle alla vetta E, mentre la successiva discesa dal Colle è EE nel primo tratto, in quanto ripida e leggermente esposta. Tutto il resto E.

Percorso in macchina: da Genova in Autostrada A10 fino a Savona, quindi Savona-Torino fino a Mondovì. Da qui si prosegue per Cuneo e quindi Borgo San Dalmazzo, dove si prende a destra per il Colle della Maddalena. Si superano Demonte e quindi Vinadio e poco dopo quest’ultimo si gira a sinistra per il Colle della Lombarda. Superato il Colle per la stretta strada si scende quindi a Isola 2000 e quindi, da Isola, attraverso una carreggiata più larga, ma più tortuosa e si prosegue quindi per Saint-Etienne-de-Tineè; superata anche questa località si prosegue sempre dritti sulla strada del Col de la Bonnette fino ai ruderi di un paesino in località Camp des Fourches, dove si parcheggia. Da Genova si impiegano circa 250 Km e 4 ore. Volendo evitare il Colle della Lombarda si può continuare fino al Colle della Maddalena e quindi scendere in Francia fino a Jausiers, dove si imbocca il Col de la Bonette, lo si sale fino in cima e, quindi, si scende fino a Camp des Fourches.

Percorso a piedi: dal parcheggio si prende a destra la sterrata per il Col des Fourches, che si raggiunge dopo circa 500 metri in piano (noi in realtà abbiamo deviato a sinistra dopo poco più di 100 metri, seguendo le segnalazioni per la Pelousette, per poi, dopo 250 metri, prendere una poco evidente, almeno nella parte iniziale, traccia a destra che porta al Col des Fourches). Dal Colle si scende dritti, lasciando a destra il sentiero per il Mont des Fourches. Scendiamo quindi per quasi 200 metri per attraversare quindi il solco di un torrente, per giungere quindi ai prati dove sorge la Bergerie del Salso Moreno. Dalla Bergerie si continua dritti attraversando un nuovo largo solco torrentizio, si prosegue quindi sul sentiero di sinistra (diretto al Pas de la Cavale), lasciando a destra il sentiero per il Colle Pouriac, che useremo al ritorno. A quota 2230 circa, giunti sulla vetta di una collinetta erbosa, lasciamo il sentiero segnato a sinistra per dirigerci senza traccia verso destra, in direzione nord-est, raggiungendo, dopo circa 250 metri, un bel cratere con un laghetto sul fondo. Scendiamo quindi al laghetto lungo il ciglio destro del cratere, quindi risaliamo il pendio successivo, mantenendo la direzione nord-est. Continuiamo quindi nella predetta direzione, senza traccia e senza perdere quota, fino ad incrociare un sentiero segnato, che imbocchiamo verso sinistra in salita. In breve giungiamo al primo dei Lacs d’Agnel, il più grande, dal quale, tenendoci sulla destra e salendo in direzione nord, giungiamo in breve ad una piccola pozza, dalla quale pieghiamo poi a sinistra per ricongiungerci al sentiero segnato, con il quale tocchiamo una seconda pozza, un poco più grande e, quindi, un successivo lago, con a sinistra un grande cratere. Sopra l’ultimo lago il sentiero si biforca, e noi prendiamo dritti in salita, lasciando a sinistra il sentiero che scende verso la Bergerie (il sentiero che abbiamo lasciato per visitare fuori traccia il laghetto nel cratere). Con ripida salita arriviamo in breve al Pas de la Cavale, dove imbocchiamo il sentiero segnato sulla destra, sentiero in leggera discesa con il quale perdiamo circa un centinaio di metri di quota. Giunti quindi quasi sopra al Lac Derriere la Croix, troviamo un bivio, dove lasciamo a sinistra il sentiero segnato che scende al lago, mentre noi continuiamo dritti a destra, seguendo una traccetta con ometti più o meno in piano. Dopo neanche 200 metri gli ometti si biforcano, noi qui abbiamo preso a destra in salita per un breve tratto, per poi accorgerci che invece dovevamo a seguire gli ometti in piano (quelli di destra in effetti non so dove portino). Seguiamo quindi gli ometti e la traccia in piano per altri 400 metri, quindi pieghiamo a destra, verso il già visibile Col des Barres, in cima a ripidi pendii erbosi che dobbiamo risalire. Una traccia sulla sinistra del pendio ci aiuta a risalire il ripido versante, per giungere quindi alla parte terminale, dove zolle erbose prendono il posto della ghiaia fin qui risalita. Giunti al Colle vi sono due opzioni, imboccare, senza traccia, il crinale a destra che porta in vetta in circa 400 metri di percorso EE, oppure imboccare, sempre a destra, il sentiero sottostante, segnato da ometti, che porta al Passo dell’Enciastraia. Il predetto sentiero presenta una prima parte pressochè in piano, poi inizia a risalire e qui diventa più difficile seguirlo, tanto è vero che noi l’abbiamo perso, trovandoci a dover rimontare un ripido pendio di sfasciumi, comunque con qualche traccia di passaggio, che ci ha portato in vista del sentiero segnato in corrispondenza di una stretta e ripida piccola gola, segnata con un bollo verde, che abbiamo preferito non scendere, per traversare ancora pochi metri fino alle tacche gialle del sentiero in discesa dal Colle dell’Enciastraia. Da qui, prendendo a destra ed in salita, è possibile giungere in breve in vetta, per poi tornare sui propri passi e continuare la discesa fino al Colle del Pouriac. Dal Colle si prende il sentiero segnato sulla destra, con il quale giungiamo subito ad un bel laghetto, per poi continuare dritti in discesa fino alla Bergerie del Salso Moreno, dalla quale torniamo sui nostri passi fino al parcheggio.

Conclusioni: bellissimo giro attorno all’Enciastraia attraverso i laghi ed i crateri del Salso Moreno.
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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mus musculus januensis mont.
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Re: Enchastraye (Enciastraia)

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bello il nuovo sito e soprattutto ricco! ovviamente

Enciastraia scialpinistica tentata dal vallone del Puriac una vita fa..
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