Monte Aver ; giro ad anello.
Moderator: Moderatori
Monte Aver ; giro ad anello.
Diff. : E
Dislivello : 750 m. circa
Tempo : 4,30 h. circa
Percorso bello, vario, interessante e semplice da seguire.
Accesso:
da Borgo S. Dalmazzo si risale la valle Stura fino al paese di Vinadio; dopo il paese si svolta a sinistra per S. Anna e il colle della Lombarda. Lasciata la strada per il Santuario si sale verso il colle della Lombarda, si supera una serie di tornanti e poi , fatti ancora 3 km. circa e poco dopo uno sdoppiamento della strada, si trova (sulla sinistra) il sentiero per il colle dell'Aver. Alcuni slarghi, posti immediatamente dopo la curva, consentono di posteggiare l'auto.
Percorso:
si sale in una conca erbosa e poi , lasciato a destra il M. Aver, si piega decisamente a sinistra verso un colletto da cui ci si affaccia alla parete sud-ovest della Testa Gias dei Laghi. Si scende un poco e si prende una traccia che risale sulla destra, tra roccette e rododendri, verso un ripido canale che dà accesso al colle dell'Aver (2585 m.).
Giunti al valico la vista si allarga verso la Rocca della Paur, il M. Matto e l'Argentera; in basso invece si vede già il bel lago Aver soprano (2334 m.).
Scendendo il sentiero si perde tra l'erba e le rocce, occorre quindi seguire gli ometti che conducono fino sul lago; se ne segue la sponda nord verso sinistra, si supera un breve risalto roccioso e quindi si scende, con una serie di tornanti, al lago Aver sottano (2136 m.).
Poco prima di giungere al lago si piega a destra seguendo un sentiero che sale in diagonale, aggira dei contrafforti rocciosi e giunge in una selvaggia conca colma di detriti. Da qui si può vedere l'ampio valico del colle dei Morti (2477 m.), posto tra il M. Aver e il M. della Valletta.
Giunti al colle un sentiero erboso scende dolcemente tra i pascoli fino alla strada per il colle della Lombarda; da qui si discende la strada asfaltata, si incontra il piccolo lago d'Orgials (2243 m.) e dopo poco si giunge alla macchina.
Salita al colletto (posto a fianco della Rocca di S. Giovanni) dalla strada per il colle della Lombarda.
Dal colletto si nota la parete sud-ovest della Testa Gias dei Laghi.
Si scende verso il lago Aver soprano...
...e poi verso il lago Aver sottano,..ma il tempo cambia !
La conca detritica che dà accesso al colle dei Morti.
...da fare
Dislivello : 750 m. circa
Tempo : 4,30 h. circa
Percorso bello, vario, interessante e semplice da seguire.
Accesso:
da Borgo S. Dalmazzo si risale la valle Stura fino al paese di Vinadio; dopo il paese si svolta a sinistra per S. Anna e il colle della Lombarda. Lasciata la strada per il Santuario si sale verso il colle della Lombarda, si supera una serie di tornanti e poi , fatti ancora 3 km. circa e poco dopo uno sdoppiamento della strada, si trova (sulla sinistra) il sentiero per il colle dell'Aver. Alcuni slarghi, posti immediatamente dopo la curva, consentono di posteggiare l'auto.
Percorso:
si sale in una conca erbosa e poi , lasciato a destra il M. Aver, si piega decisamente a sinistra verso un colletto da cui ci si affaccia alla parete sud-ovest della Testa Gias dei Laghi. Si scende un poco e si prende una traccia che risale sulla destra, tra roccette e rododendri, verso un ripido canale che dà accesso al colle dell'Aver (2585 m.).
Giunti al valico la vista si allarga verso la Rocca della Paur, il M. Matto e l'Argentera; in basso invece si vede già il bel lago Aver soprano (2334 m.).
Scendendo il sentiero si perde tra l'erba e le rocce, occorre quindi seguire gli ometti che conducono fino sul lago; se ne segue la sponda nord verso sinistra, si supera un breve risalto roccioso e quindi si scende, con una serie di tornanti, al lago Aver sottano (2136 m.).
Poco prima di giungere al lago si piega a destra seguendo un sentiero che sale in diagonale, aggira dei contrafforti rocciosi e giunge in una selvaggia conca colma di detriti. Da qui si può vedere l'ampio valico del colle dei Morti (2477 m.), posto tra il M. Aver e il M. della Valletta.
Giunti al colle un sentiero erboso scende dolcemente tra i pascoli fino alla strada per il colle della Lombarda; da qui si discende la strada asfaltata, si incontra il piccolo lago d'Orgials (2243 m.) e dopo poco si giunge alla macchina.
Salita al colletto (posto a fianco della Rocca di S. Giovanni) dalla strada per il colle della Lombarda.
Dal colletto si nota la parete sud-ovest della Testa Gias dei Laghi.
Si scende verso il lago Aver soprano...
...e poi verso il lago Aver sottano,..ma il tempo cambia !
La conca detritica che dà accesso al colle dei Morti.
...da fare
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
quei posti ce l'ho nel cuore...ci andavo in rifugio da ragazzo con l'oratorio. Quest'anno ci sono tornato a fare un giro durante le feri ee mi ha colpito vedere gli effetti drammatici della mancanza di precipitazioni!!! mi diceva il rettore del santuario che praticamente durante tutto luglio non è piovuto mai!!!!
Re: Monte Aver ; giro ad anello.
Grazie per la segnalazione.Erne wrote:
Dal colletto si nota la parete sud-ovest della Testa Gias dei Laghi.
:
Certo che dalla foto sembra quasi la visita ad un museo.....
.....
....Considera però che nell'evidente rampa obliqua (ben visibile nella foto) che attacca dalle pietraie basali poste sotto la verticale della cima, passa una bella via di scalata.
La via (..via dei principianti) percorre tutta la rampa con diff. non superiori al IV grado, con qualche chiodo in via, ma in gran parte da attrezzare.
...
....Considera però che nell'evidente rampa obliqua (ben visibile nella foto) che attacca dalle pietraie basali poste sotto la verticale della cima, passa una bella via di scalata.
La via (..via dei principianti) percorre tutta la rampa con diff. non superiori al IV grado, con qualche chiodo in via, ma in gran parte da attrezzare.
...
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
"La via dei principianti" alla Testa Gias dei Laghi mi pare che abbia uno sviluppo (fino in cima) di poco meno di 250m. , con diff. D/AD e un tratto di IV.
La rampa è meno, come sviluppo, e poi la via originale (quasi al termine della rampa) sale a destra per un canale verso la vetta per rocce più difficili e non "gran che"; più facile uscire verso la cresta e proseguire per la stessa fino in cima.
Maggiori info sul libro di A. Parodi "Nelle Alpi del Sole" .............che non ho sottomano al momento.
La rampa è meno, come sviluppo, e poi la via originale (quasi al termine della rampa) sale a destra per un canale verso la vetta per rocce più difficili e non "gran che"; più facile uscire verso la cresta e proseguire per la stessa fino in cima.
Maggiori info sul libro di A. Parodi "Nelle Alpi del Sole" .............che non ho sottomano al momento.
"E®ne" ...VECCHIA BELINA DOC.
l'ho percorsa a ottobre dell'anno scorsoErne wrote:.....
....Considera però che nell'evidente rampa obliqua (ben visibile nella foto) che attacca dalle pietraie basali poste sotto la verticale della cima, passa una bella via di scalata.
La via (..via dei principianti) percorre tutta la rampa con diff. non superiori al IV grado, con qualche chiodo in via, ma in gran parte da attrezzare.
...
via carina, forse un po' breve, come dici tu in gran parte da attrezzare
il tiro chiave è un bel tiro di IV su placca con uno o due chiodi, soste da attrezzare
come hai scritto si può uscire facilmente in cresta, che si percorre fino ad un'anticima
poi per detriti si può raggiungere la vera vetta
Io credetti e credo la lotta con l'Alpe utile come il lavoro, nobile come un'arte, bella come una fede.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Meglio un fesso felice che un granitico scontento.
Io. Ma per quest'anno, viste alcune vicissitudini, dovrò appendere al chiodo tutte le mie velleità.bonsai wrote:.. qualcuno interessato alla via ?
Last edited by Ago on Mon Aug 27, 2007 13:25, edited 1 time in total.
Re: Monte Aver ; giro ad anello.
Ciao!
Ieri ho approfittato di un giorno libero ed ho salito la Via dei Principianti.
Via carina, facile con solo un passo delicato, specie se si è soli e slegati.
Mi sono protetto piantando un chiodo un metro e mezzo sopra a quello già presente, in cui passare la longe al volo mentre mi issavo al di sopra.
La via è certamente meno sostenuta del vicino Sperone Sud-Ovest, che ho salito qualche settimana fa, che però è spittato.
"Stranamente" nessuno in giro Giovedì mattina di ottobre...
Appena riesco metto foto e report:
http://dani-climb2.blogspot.it/2014/10/ ... a-dei.html
Ieri ho approfittato di un giorno libero ed ho salito la Via dei Principianti.
Via carina, facile con solo un passo delicato, specie se si è soli e slegati.
Mi sono protetto piantando un chiodo un metro e mezzo sopra a quello già presente, in cui passare la longe al volo mentre mi issavo al di sopra.
La via è certamente meno sostenuta del vicino Sperone Sud-Ovest, che ho salito qualche settimana fa, che però è spittato.
"Stranamente" nessuno in giro Giovedì mattina di ottobre...
Appena riesco metto foto e report:
http://dani-climb2.blogspot.it/2014/10/ ... a-dei.html
Re: Monte Aver ; giro ad anello.
non nego che non conoscevo la via, sicuramente sottovalutata(a torto). la gita era programmata da qualche giorno per lo sperone sud-ovest, poi abbiamo visto le foto sul foto sul blog di andreino e siamo partiti alla volta della via dei principianti. ste vie di respiro senza spit per me sono il massimo: sei sempre sereno e ti godi ogni cosa senza affannoAndreino wrote:Ciao!
Ieri ho approfittato di un giorno libero ed ho salito la Via dei Principianti.
Via carina, facile con solo un passo delicato, specie se si è soli e slegati.
Mi sono protetto piantando un chiodo un metro e mezzo sopra a quello già presente, in cui passare la longe al volo mentre mi issavo al di sopra.
La via è certamente meno sostenuta del vicino Sperone Sud-Ovest, che ho salito qualche settimana fa, che però è spittato.
"Stranamente" nessuno in giro Giovedì mattina di ottobre...
Appena riesco metto foto e report:
http://dani-climb2.blogspot.it/2014/10/ ... a-dei.html
che dire la via è molto molto bella, e come dice andreino c'è solo un passo delicato. la via presenta qualche chiodo e se ricordo bene tre soste da collegare. noi siamo andati via in conserva fino alla sosta prima del passo delicato. poi abbiamo fatto due tiri fino a sbattere contro la roccia, che aggirata sulla sinistra esce in cresta dove le difficoltà son quasi nulle(occhio solo alla roba che muove).
per gli amanti del genere, consigliata!
- soundofsilence
- Riesploratore
- Posts: 6792
- Joined: Wed Aug 29, 2007 12:42
- Location: genova - marassi
- Contact:
Re: Monte Aver ; giro ad anello.
Sul mio sito la traccia GPS: http://luoghidasogno.altervista.org/Mon ... e/Aver.htm
Domenica 24-7- 2022: Strada Colle Lombarda (2280) – Colle dei Morti (2477) – Cima Centrale Aver (2743) – Monte Aver (2745) – Colle dei Morti (2477) - Strada Colle Lombarda (2280).
Partecipanti: soundofsilence
Lunghezza: 5 Km. circa.
Dislivello: 500 m. circa.
Difficoltà: E, per escursionisti medi, fino al Colle dei Morti, quindi EE (per escursionisti esperti) fino alle vette, non ci sono difficoltà, ma il pendio è ripido e, a tratti scivoloso, un po’ esposta la cima Centrale con gli ultimi metri dove possono essere utili le mani.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori, poi fino a Mondovì sulla Savona Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo e il Colle della Maddalena. Si segue la strada per il Colle fino al bivio per la Lombarda, che si imbocca sulla sinistra. Dopo 13 Km si incontra il bivio per il Santuario di Sant’Anna di Vinadio, qui prendiamo a sinistra per il Colle della Lombarda e raggiunto il primo lago d’Orgials alla sinistra della strada si prosegue ancora per circa 650 metri, quindi si parcheggia in un prato pochi metri a destra e sopra la strada, raggiungibile con pochi metri di sterrata.
Percorso a piedi: dal parcheggio si scende alla strada e la si segue in salita per 70 metri circa, quindi si prende a sinistra la traccia con indicazioni per il Colle dei Morti. Si sale quindi su comodo sentiero segnato e dopo neanche 300 metri incontriamo un bivio destra (sentiero che al Colle Orgials) e, subito dopo, troviamo un primo lago a destra del sentiero, in questo caso purtroppo asciutto. Dopo ulteriori 300 metri incontriamo una pozza ad una ventina di metri a sinistra del sentiero, questa con ancora un po’ d’acqua e, poco dopo (100 metri) passiamo a sinistra di quello che dovrebbe essere un secondo lago, anche questo purtroppo asciutto. Continuiamo quindi fino al Colle dei Morti a quota 2480, dove troviamo un cartello indicatore e, tornando indietro una ventina di metri, possiamo notare a destra la scritta che indica il sentiero per il Monte Aver, che imbocchiamo verso destra. La salita è subito ripida ed a tratti un poco scivolosa, ma sempre chiara e ben segnata da numerosi ometti. Saliamo quindi superando un catasto di rocce che lasciamo sulla destra (volendo si può visitarlo) e, quindi, giungendo nei pressi del crinale tra la vera vetta, a destra, e la Cima Centrale a sinistra. Io mi sono recato prima alla Cima Centrale, seguendo la traccia che segue pressochè il crinale, percorrendo con un po’ di attenzione gli ultimi metri leggermente esposti. Sono tornato poi sui miei passi e continuato fino alla facile vetta del Monte Aver. Dalla vetta si torna sui proprio passi fino al parcheggio.
Conclusioni: breve gita di mezza giornata che può essere ampliata scendendo dal Colle dei Morti ai Laghi di Aver e quindi risalendo al soprastante colle, dal quale si riscende alla strada un poco più in basso di dove si è parcheggiato. Limitandomi comunque alla gita fatta devo dire che non l’ho trovata particolarmente interessante, forse anche per i laghi asciutti, unico punto interessante la rocciosa cresta sommitale che porta alla vetta centrale.
Monte della Valletta e Cima d.Orgials
Monte Aver salendo al Colle dei Morti
Pozza d.acqua salendo al Colle dei Morti
Pozza d.acqua salendo al Colle dei Morti più da vicino
Pozza d.acqua salendo al Colle dei Morti da sopra
Pendici Monte Aver da sotto
Rocca della Paur dal Colle dei Morti
Vista dal Colle dei Morti
Pendici Monte Aver salendovi
Monte della Valletta salendo all.Aver
Guglia rocciosa e Monte della Valletta salendo al Monte Aver
Guglia rocciosa e Monte della Valletta salendo al Monte Aver più da vicino
Guglie rocciose salendo al Monte Aver
Guglie rocciose e Rocca della Paur salendo al Monte Aver
Crinale Cima Centrale Aver salendovi
Cupola sommitale Cima Centrale Aver più da vicino
Cupola sommitale Cima Centrale Aver più da vicino
Cupola sommitale Cima Centrale Aver più da vicino
Cupola sommitale Cima Centrale Aver ancora più da vicino
Cupola sommitale Cima Centrale Aver ancora più da vicino
Monte Aver salendo alla Cima Centrale
Monte Malinvern salendo a Cima Centrale Aver
Croce di vetta Cima Centrale Aver
Croce di vetta Cima Centrale Aver più da vicino
Precipizio sotto Cima Centrale Aver
Croce di vetta e Monte Aver da Cima Centrale
Croce di vetta Cima Centrale Aver più da lontano
Cupola sommitale Cima Centrale Aver più da lontano
Gruppo di rocce salendo al Monte Aver
Cima Centrale salendo al Monte Aver
Croce vetta Monte Aver salendovi
Croce vetta Monte Aver e Testa Gias dei Laghi
Croce vetta Monte Aver e Cima Centrale
Monte Malinvern dall.Aver
Testa Gias dei Laghi dall.Aver
Cima Centrale dal Monte Aver
Domenica 24-7- 2022: Strada Colle Lombarda (2280) – Colle dei Morti (2477) – Cima Centrale Aver (2743) – Monte Aver (2745) – Colle dei Morti (2477) - Strada Colle Lombarda (2280).
Partecipanti: soundofsilence
Lunghezza: 5 Km. circa.
Dislivello: 500 m. circa.
Difficoltà: E, per escursionisti medi, fino al Colle dei Morti, quindi EE (per escursionisti esperti) fino alle vette, non ci sono difficoltà, ma il pendio è ripido e, a tratti scivoloso, un po’ esposta la cima Centrale con gli ultimi metri dove possono essere utili le mani.
Percorso in macchina: Da Genova fino a Savona sull’Autostrada dei Fiori, poi fino a Mondovì sulla Savona Torino. Da Mondovì si segue per Cuneo e, poi, per Borgo San Dalmazzo e il Colle della Maddalena. Si segue la strada per il Colle fino al bivio per la Lombarda, che si imbocca sulla sinistra. Dopo 13 Km si incontra il bivio per il Santuario di Sant’Anna di Vinadio, qui prendiamo a sinistra per il Colle della Lombarda e raggiunto il primo lago d’Orgials alla sinistra della strada si prosegue ancora per circa 650 metri, quindi si parcheggia in un prato pochi metri a destra e sopra la strada, raggiungibile con pochi metri di sterrata.
Percorso a piedi: dal parcheggio si scende alla strada e la si segue in salita per 70 metri circa, quindi si prende a sinistra la traccia con indicazioni per il Colle dei Morti. Si sale quindi su comodo sentiero segnato e dopo neanche 300 metri incontriamo un bivio destra (sentiero che al Colle Orgials) e, subito dopo, troviamo un primo lago a destra del sentiero, in questo caso purtroppo asciutto. Dopo ulteriori 300 metri incontriamo una pozza ad una ventina di metri a sinistra del sentiero, questa con ancora un po’ d’acqua e, poco dopo (100 metri) passiamo a sinistra di quello che dovrebbe essere un secondo lago, anche questo purtroppo asciutto. Continuiamo quindi fino al Colle dei Morti a quota 2480, dove troviamo un cartello indicatore e, tornando indietro una ventina di metri, possiamo notare a destra la scritta che indica il sentiero per il Monte Aver, che imbocchiamo verso destra. La salita è subito ripida ed a tratti un poco scivolosa, ma sempre chiara e ben segnata da numerosi ometti. Saliamo quindi superando un catasto di rocce che lasciamo sulla destra (volendo si può visitarlo) e, quindi, giungendo nei pressi del crinale tra la vera vetta, a destra, e la Cima Centrale a sinistra. Io mi sono recato prima alla Cima Centrale, seguendo la traccia che segue pressochè il crinale, percorrendo con un po’ di attenzione gli ultimi metri leggermente esposti. Sono tornato poi sui miei passi e continuato fino alla facile vetta del Monte Aver. Dalla vetta si torna sui proprio passi fino al parcheggio.
Conclusioni: breve gita di mezza giornata che può essere ampliata scendendo dal Colle dei Morti ai Laghi di Aver e quindi risalendo al soprastante colle, dal quale si riscende alla strada un poco più in basso di dove si è parcheggiato. Limitandomi comunque alla gita fatta devo dire che non l’ho trovata particolarmente interessante, forse anche per i laghi asciutti, unico punto interessante la rocciosa cresta sommitale che porta alla vetta centrale.
Monte della Valletta e Cima d.Orgials
Monte Aver salendo al Colle dei Morti
Pozza d.acqua salendo al Colle dei Morti
Pozza d.acqua salendo al Colle dei Morti più da vicino
Pozza d.acqua salendo al Colle dei Morti da sopra
Pendici Monte Aver da sotto
Rocca della Paur dal Colle dei Morti
Vista dal Colle dei Morti
Pendici Monte Aver salendovi
Monte della Valletta salendo all.Aver
Guglia rocciosa e Monte della Valletta salendo al Monte Aver
Guglia rocciosa e Monte della Valletta salendo al Monte Aver più da vicino
Guglie rocciose salendo al Monte Aver
Guglie rocciose e Rocca della Paur salendo al Monte Aver
Crinale Cima Centrale Aver salendovi
Cupola sommitale Cima Centrale Aver più da vicino
Cupola sommitale Cima Centrale Aver più da vicino
Cupola sommitale Cima Centrale Aver più da vicino
Cupola sommitale Cima Centrale Aver ancora più da vicino
Cupola sommitale Cima Centrale Aver ancora più da vicino
Monte Aver salendo alla Cima Centrale
Monte Malinvern salendo a Cima Centrale Aver
Croce di vetta Cima Centrale Aver
Croce di vetta Cima Centrale Aver più da vicino
Precipizio sotto Cima Centrale Aver
Croce di vetta e Monte Aver da Cima Centrale
Croce di vetta Cima Centrale Aver più da lontano
Cupola sommitale Cima Centrale Aver più da lontano
Gruppo di rocce salendo al Monte Aver
Cima Centrale salendo al Monte Aver
Croce vetta Monte Aver salendovi
Croce vetta Monte Aver e Testa Gias dei Laghi
Croce vetta Monte Aver e Cima Centrale
Monte Malinvern dall.Aver
Testa Gias dei Laghi dall.Aver
Cima Centrale dal Monte Aver
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori.
Imagine there's no countries.
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